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6. Ringraziamenti
Giunta finalmente a questo traguardo importante della mia vita, approfitto di queste ultime pagine per ringraziare tutte le persone senza le quali oggi non sarei la stessa.
Grazie ai miei genitori e a mia sorella Nancy per aver sempre creduto in me:
l’amore incondizionato della famiglia è il regalo più straordinario che una persona possa ricevere durante il suo cammino. Mi scuso per i miei musi lunghi e per le giornate storte: grazie per regalarmi ogni giorno quei sorrisi che valgono più di milioni di parole.
Grazie a Marco per essere il mio compagno ideale e la parte razionale che ogni tanto dimentico di avere: la calma che ti contraddistingue (e che mi fa arrabbiare!) in ogni situazione mi ha aiutato ad affrontare qualsiasi difficoltà e ogni momento di sconforto. Ringrazio i tuoi genitori per averti reso un uomo meraviglioso e in modo particolare la Nellina, per avermi incoraggiata e amata come una seconda mamma.
Ringrazio la dott.ssa Cinzia Biagiotti per avermi trasmesso la passione per la letteratura anglo-americana in questi anni, per avermi aiutata e seguita con pazienza durante la conclusione del mio percorso di studi.
Grazie alle amiche di una vita, Cristina e Clara: non riesco ad immaginare
tutti gli anni passati sui libri e questo momento speciale senza la vostra compagnia, le
nostre risate e le immancabili “sandronate”! I ricordi e le esperienze vissute insieme
in questi quindici anni li porterò con me per sempre e spero che le nostre strade non
si dividano mai, qualunque cosa il futuro abbia in serbo per noi.
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Ringrazio Alessandro (Teddy) per essere stato il mio primo studente di inglese e un amico fidato, per tutte le nostre serate spericolate e per le videochiamate internazionali.
Grazie a te, Francesco (“Memphis”): anche se la vita ci ha fatto incontrare da poco, forse era il momento giusto per poterci apprezzare fino in fondo. Gli sguardi di complicità e le frasi dette a metà sono la prova evidente che l’amicizia tra un uomo e una donna esiste e può essere più forte del vento che “scrive sul mare”. Spero di averti trasmesso anche solo la metà delle emozioni che mi hai regalato tu.
Grazie a tutte le persone meravigliose che ho incontrato durante gli anni universitari e in particolare ringrazio Giulia, per essere così come sei e per aver reso indimenticabile il mio Erasmus. Grazie per aver concluso tutti i miei elenchi senza una fine (e a volte un senso), per tutte le chiacchierate e le nostre passeggiate verso
“Casa”: sei stata la bussola nei mesi più spensierati della mia vita.
Grazie a tutti gli amici incontrati a Manchester per essere stata una famiglia alternativa e un po’ pazzerella. Un grazie speciale agli “Italianini” (Momò, Achille, Andrea, Elena e Cassandra) e a Sofia e Nerea: con voi non mi sono mai sentita sola un momento.
“Dulcis in fundo”, ringrazio la mia Silvietta: leggendo queste pagine scommetto che ti sarai sentita dimenticata o lasciata per ultima, ma so che mi conosci davvero e che sai quanto sia difficile dirti grazie e quanto sei importante per me.
Scrivendo il paragrafo sul legame d’amicizia tra due donne (che ormai conosci a
memoria!), il pensiero delle nostre chiacchierate mi ha accompagnato regalandomi
un sorriso: grazie per essere l’instancabile ascoltatrice di ogni mia avventura e per
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