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1. Risk management e Rischi finanziari Il

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Academic year: 2021

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1. Risk management e Rischi finanziari

Il risk management in generale e il liquidity risk management in particolare si sono sviluppati rapidamente e hanno riscosso un interesse crescente presso le aziende e presso gli enti regolatori.

Negli ultimi 15 anni il risk management è diventato un argomento chiave per le banche ma ha avuto un largo sviluppo anche in altre aree della finanza.

I requisiti minimi del risk management che dovrebbero essere rispettate in ogni banca sono:

1. L'indipendenza della funzione preposta al monitoraggio e controllo del rischio,

2. reportistica regolare sul rischio,

3. sistema di limiti comprensivi da imporre alle divisioni.

In generale il rischio in finanza è di solito associato al concetto di volatilità legata ai flussi futuri attesi. Un’azienda è sottoposta a vari tipi di rischio che possono essere classificati in:

− Business risks, − Non-business risks.

I business risks sono quelli assunti dall’azienda per creare un vantaggio competitivo o per creare valore aggiunto per i portatori di interesse con cui si relaziona; sono i rischi collegati al mercato in cui opera includendo le innovazioni tecnologiche, il design dei prodotti e il marketing.

I non-business risks sono quelli che non possono essere controllati dall’azienda ed includono i rischi strategici che derivano da cambiamenti nell’economia o nel campo della politica.

I rischi finanziari, quindi, sono definiti come quelli collegati a possibili perdite nei mercati finanziari (come quelle dovute ai movimenti dei tassi di interesse).

A differenza degli operatori non finanziari, la funzione di un intermediario è gestire il rischio attivamente per trarne profitto. Queste istituzioni cercano di

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misurare il rischio in maniera ottimale per determinare il giusto prezzo del rischio da far pagare ai clienti. La comprensione delle problematiche inerenti al rischio permette di pianificare coscienziosamente le conseguenze negative che possono verificarsi in futuro e di evitare situazioni estreme.

Le banche identificano quattro forme specifiche di rischio finanziario: − rischio di mercato,

− rischio di credito, − rischio operativo, − rischio di liquidità.

I primi tre sono stati studiati a fondo e vengo monitorati ogni giorno dal risk management di ogni banca. Il rischio di liquidità, invece, è un argomento molto meno sviluppato. Si riscontra, però, un interesse crescente da parte delle banche e delle autorità di controllo dovuto anche alla crisi dei mutui sub-prime negli Stati Uniti. Infatti le banche, hanno iniziato a sviluppare modelli per il monitoraggio e la gestione di questo rischio.

In questo lavoro ci dedicheremo in maniera approfondita (nel capitolo 2) al rischio di liquidità mentre nei paragrafi successivi saranno trattati brevemente gli altri rischi.

1.1 Rischio di mercato

Il rischio di mercato deriva dai movimenti dei prezzi quotati sul mercato e dai movimenti della loro volatilità. Il rischio di mercato può essere classificato in:

− directional risk, − non-directional risk.

Il directional risk è collegato all’esposizione, che un’istituzione finanziaria ha, all’andamento delle variabili di mercato come i prezzi delle azioni, i tassi di interesse, i tassi di cambio e i prezzi delle commodity. E’ misurato con

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approssimazioni lineari come il beta del modello di mercato per l’esposizione ai movimenti del mercato, la duration per l’esposizione ai tassi di interesse e il delta delle opzioni per misurare la sensitività al prezzo del sottostante.

Il Non-directional risk è definito come il rischio che residua dal precedente. Corrisponde a esposizioni che vengono misurate con approssimazioni non lineari. Viene misurato con indicatori di sensitività come la convexity per l’esposizione ai tassi di interesse e il gamma per le opzioni. In fine abbiamo il rischio di base derivante dai movimenti non anticipati dei prezzi degli assets in una posizione coperta.

1.2 Rischio di credito

Il rischio di credito ha origine dalla possibilità che le controparti non siano in grado di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie. Le perdite dovute al rischio di credito possono verificarsi anche prima di un’eventuale inadempienza. Più in generale, infatti, il rischio di credito riguarda le potenziali perdite che possono derivare da un credit event. Un credit event si realizza quando si ha un cambiamento nell’abilità della controparte di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie: per esempio un declassamento da parte delle società di rating.

1.3 Rischio operativo

E’ quel rischio collegato a possibili errori umani o tecnici. In questo concetto di rischio rientrano anche le frodi e le inadeguate procedure o gli inadeguati controlli. Gli errori tecnici possono derivare dall’interruzione del flusso informativo o, più semplicemente, da problemi nelle operazioni di back-office. Il rischio operativo può essere legato anche al rischio di credito e al rischio di mercato. Se un transazione fallisce questo può creare rischi di mercato e rischi di credito. In questo tipo di rischio rientra anche il cosiddetto rischio di modello. I Traders che

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utilizzano modelli per prezzare le opzioni sono esposti al rischio che il modello sia mal specificato o che i parametri del modello siano errati.

Riferimenti

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