IL PANCREAS IL PANCREAS
GD
SEZIONE ISTOLOGICA DI SEZIONE ISTOLOGICA DI
PANCREAS
PANCREAS
PANCREAS
P.ESOCRINO:
• TESSUTO GHIANDOLARE ACINARE DI TIPO SIEROSO, DERIVA
DALL’ENDODERMA, IL SECRETO DI TIPO ALCALINO VIENE RIVERSATO NEL DUODENO INSIEME ALLA BILE
• IL SUCCO PANCREATICO E’ INDISPENSABILE PER LA DIGESTIONE INTESTINALE ED E’ COSI’ COMPOSTO:
• enzimi proteolitici (tripsina e chimotripsina)
• enzimi glicolitici (amilasi)
• enzimi lipolitici (lipasi)
• acidi nucleici (ribonucleasi e desossiribonucleasi)
• L’AZIONE SECERNENTE DEL PANCREAS E’ CONTINUA, MA SI SVOLGE AD UN LIVELLO MODESTO; ESSA AUMENTA SOTTO LO STIMOLO NEUROENDOCRINO DELLA “SECRETINA” E DELLA “PANCREOZIMINA”, PRODOTTE NEL DUODENO E RAGGIUNGONO IL PANCREAS PER VIA EMATICA
P.ENDOCRINO:
• DERIVA DALLE CRESTE NEURALI
• LE ISOLE DI LANGHERANS RAPPRESENTANO IL 2% DELLA MASSA DELL' ORGANO (SONO CIRCA 1,500,000) E MISURANO TRA 10 E 400 micron DI DIAMETRO
• SONO PROSSIMALI Al CAPILLARI DOVE SECERNONO I PRODOTTI DI SECREZIONE
• I DIVERSI TIPI CELLULARI (alfa, beta, delta, P) POSSONO ESSERE EVIDENZIATI CON VARI METODI DI COLORAZIONE
GD
ISOLA DI LANGERHANS
ISOLA DI LANGERHANS
TIPI CELLULARI DELL’ISOLA TIPI CELLULARI DELL’ISOLA
DI LANGERHANS DI LANGERHANS
• CELLULE α1= FATTORE GASTROSECRETORIO
• CELLULE α2= GLUCAGONE
• CELLULE β = INSULINA
• CELLULE δ =
SOMATOSTATINA
• CELLULE PP = POLIPEPTIDE PANCREATICO
GD
Beta CELLULE
Beta CELLULE
Alfa CELLULE Alfa CELLULE
GD
Delta CELLULE
Delta CELLULE
Immunofluorescenza di isola Immunofluorescenza di isola
pancreatica pancreatica
GD
INSULINA INSULINA
• Ormone polipeptidico di 51 AA PM:5732 - 2 catene alfa e beta con 3 ponti disolfuro, stabile in ambiente acido
• L 'INSULINA PORCINA DIFFERISCE DA QUELLA UMANA PER LA SOSTITUZIONE DELLA TREONINA AL POSTO DELL' ALALNINA IN POSIZIONE 30. L' ATTIVITA' DIPENDE DALLA CONFIGURAZIONE SPAZIALE DEI GRUPPI ATTIVI
• MONOMERO+ MONOMERODIMERO ESAMERI Zn+ IN CIRCOLO PM = 36000 ED E‘
LEGATA A PROTEINE (GLOBULINE)
• BIOSINTESI: NEL RETICOLO ENDOPL >PROINSULINA > GOLGI IN GRANULI O VESCICOLE >
ENZIMI PROTEOLITICI MATURAZIONE GRANULI NEL CITOPLASMA + Zn
• PRONTA PER ESCREZIONE MEDIANTE PROTEINE CONTRATTILI (SISTEMA MICROTUBULARE)
• IL PEPTIDE C, RESIDUO DELLA PROINSULINA DOPO L' AZIONE DEGLI ENZIMI PROTEOLTICI,
NON HA ALCUNA AZIONE BIOLOGICA NOTA E VIENE LIBERATO DALLE BETA-CELLULE IN
QUANTITA' EQUIMOLARI ALL’INSULINA CON EMIVITA SUPERIORE DI 3-4 VOLTE
SECREZIONE INSULINICA
Il glucosio è la sostanza che innesca il meccanismo per la secrezione dell’insulina
Beta recettori
Insulina
Il glucosio agisce come un ormone sul recettore della cellula bersaglio – segnale per l’ADC, sintesi di c-AMP ed ingresso di ioni Ca
L’aumento di Ca stimola la contrazione dei microtubuli e conseguente espulsione dei granuli
Sistema costituito da una serie di proteine: Tubulina (sistema microtubulare) – Calmodulina (mediatore dei processi Ca dipendenti) – Actina (sistema dei
microfilamenti) – Miosina (sistema dei microfilamenti GD
SECREZIONE INSULINICA
Il glucosio è la sostanza che innesca il meccanismo per la secrezione dell’insulina
Il glucosio agisce come un ormone sul recettore della cellula bersaglio – segnale per l’ADC, sintesi di c-AMP ed ingresso di ioni Ca
L’aumento di Ca stimola la contrazione dei microtubuli e conseguente espulsione dei
granuli
SECREZIONE INSULINICA
Sistema costituito da una serie di proteine: Tubulina (sistema microtubulare) – Calmodulina (mediatore dei processi Ca dipendenti) – Actina (sistema dei
microfilamenti) – Miosina (sistema dei microfilamenti)
GD
LA RISPOSTA INSULINICA ALLO STIMOLO CON GLUCOSIO E’ BIFASICA
1- RIALZO RAPIDO E FUGACE DELL 'INSULINEMIA (SECREZIONE DEI GRANULI MATURI)
2- RIDUZIONE DELLA CURVA GLICEMICA, LENTO E PROLUNGATO AUMENTO CON MATURAZIONE E TRASPORTO DEI GRANULI DI INSULINA IN SEGUITO AL METABOLISMO INTRACELLULARE DEL GLUCOSIO
RISPOSTA INSULINICA AL GLUCOSIO
RISPOSTA INSULINICA AL GLUCOSIO
EFFETTI DELL’INSULINA SUGLI ORGANI BERSAGLIO
METABOLISMO GLUCIDICO
>Utilizzazione periferica di glucosio
>Gliconeogenesi
<Neoglucogenesi
METABOLISMO LIPIDICO
>Lipogenesi
<Lipolisi
<Chetogenesi
METABOLISMO PROTEICO
>Sintesi proteica
>Assorbimento proteico
>Trasporto di AA
<Proteolisi
GD
FUNZIONI DELL’INSULINA: REGOLAZIONE DEL METABOLISMO CELLULARE
STATO DI NUTRIZIONE----STATO DI DIGIUNO (FED) <--- (FASTING)
L’ insulina agisce sull’equilibrio omeostatico cellulare con:
1. Penetrazione intracellulare di sostanze semplici (glucosio, ac grassi, AA, elettroliti) 2. Sintesi di glicogeno, trigliceridi, RNA, proteine
3. Velocità di ossidazione periferica del glucosio
EFFETTO GLOBALE DELL’INSULINA: ANABOLICO
PROMUOVE /ATTIVA L’UTILIZZO DEL GLUCOSIO:OSSIDAZIONE – GLICOGENOSINTESI – LIPOGENESI – SINTESI PROTEICA
Nel tessuto adiposo: effetto lipogenetico
(degradazione del glucosio)
AZIONE DELL’INSULINA SUL AZIONE DELL’INSULINA SUL
TESSUTO MUSCOLARE TESSUTO MUSCOLARE
NEL TESSUTO MUSCOLARE L’INSULINA INDUCE: L’INGRESSO
INTRACELLULARE DI GLUCOSIO, AA, ELETTROLITI CHE PROVOCHERANNO I SEGUENTI EFFETTI:
•GLICOGENOSINTESI
•GLICOLISI
•SINTESI PROTEICA
IN CARENZA DI GLUCOSIO VERRANNO UTILIZZATI ACIDI GRASSI (50%)
L 'INSULINA ENTRA NELLA CELLULA CON IL SUO RECETTORE ED E' SUCCESSIVAMENTE DEGRADATA
1 -LEGAME ORMONE-RECETTORE SULLA PARETE ESTERNA DELLA MEMBRANA 2 -MODIFICA ZIONE CONFORMAZIONALE DEL RECETTORE
3 -INIZIO DEI SEGNALI DI AMPLIFICAZIONE DEL MESSAGGIO
L 'EFFETTO DI STIMOLO PER LA SINTESI PROTEICA AVVIENE SIA A LIVELLO DI TRASCRIZIONE (AUMENTO DI rnRNA) SIA A LIVELLO DEI RIBOSOMI (TRADUZIONE)
GD
AZIONE INSULINICA SUL AZIONE INSULINICA SUL
TESSUTO EPATICO TESSUTO EPATICO
NEL TESSUTO EPATICO L’INSULINA ESPLICA
PRINCIPALMENTE UN’AZIONE SUL
TURNOVER DEL GLICOGENO
- L 'INSULINA FAVORISCE LA SINTESI DEL GLICOGENO EPATICO PARTENDO DAL GLUCOSIO (ESOCHINASI E
GLICOGENOSINTETASI)
- BLOCCO DELLA GLICOGENOLISI (=/= G- 6- FOSFATASI)
- EFFETTO ANTAGONISTA AL CORTISOLO ED AGLI STEROIDI GLICOATTIVI
- PROMUOVE LA GLICOLISI CON ATTIVAZIONE
DI ENZIMI ( PIRUVATOCHINASI)
AZIONE INSULINICA SUL AZIONE INSULINICA SUL
TESSUTO ADIPOSO TESSUTO ADIPOSO
• Dopo il pasto sono assorbiti anche i Dopo il pasto sono assorbiti anche i lipidi (grassi come il lipidi (grassi come il burro, l'olio) che si ritrovano nel sangue sotto forma di acidi burro, l'olio) che si ritrovano nel sangue sotto forma di acidi grassi. Questi sono immagazzinati a livello del tessuto
grassi. Questi sono immagazzinati a livello del tessuto adiposo dell'organismo sotto l'influenza dell'insulina adiposo dell'organismo sotto l'influenza dell'insulina ( ( lipogenesi lipogenesi ): si dice quindi che l'ormone ha effetto ): si dice quindi che l'ormone ha effetto lipogenetico (formazione di grasso). Nel diabete la lipogenetico (formazione di grasso). Nel diabete la
mancanza dell'insulina si ripercuote negativamente sul mancanza dell'insulina si ripercuote negativamente sul metabolismo dei grassi: si verifica cioè sia una maggiore metabolismo dei grassi: si verifica cioè sia una maggiore permanenza di acidi grassi nel sangue dopo i pasti sia una permanenza di acidi grassi nel sangue dopo i pasti sia una loro anomala liberazione dai depositi di tessuto adiposo.
loro anomala liberazione dai depositi di tessuto adiposo.
Inoltre non essendo utilizzati correttamente dalle cellule essi Inoltre non essendo utilizzati correttamente dalle cellule essi possono risultare dannosi per l'organismo, depositandosi in possono risultare dannosi per l'organismo, depositandosi in organi – es. il fegato - dove provocano la
organi – es. il fegato - dove provocano la steatosi steatosi e nelle e nelle arterie dove generano l'
arterie dove generano l' aterosclerosi aterosclerosi . .
GD
INSULINA E METABOLISMO INSULINA E METABOLISMO
- L'INSULINA E' COINVOLTA NEL METABOLISMO DI CARBOIDRATI -LIPIDI -AMINOACIDI -IONI - L'INSULINA NELLA CELLULA BERSAGLIO REGOLA TRE PRINCIPALI SITI METABOLICI:
1- EVENTI DI MEMBRANA
2- ATTIVAZIONE DELLA CASCATA ENZIMATICA 3 -SEGNALI DI TRASCRIZIONE
R
1 2
3 ATTIVAZION E
ENZIMATICA DNA- RNA
EVENTI DI MEMBRANA
UNA SERIE DI SEGNALI TRANS MEMBRANA SEGUE ALL’INTERAZIONE INSULINA-RECETTORE : 1 - AUMENTO DEGLI EVENTI DI MEMBRANA (AD ES. IL TRASPORTO DEL GLUCOSIO)
2 - ATTIVAZIONE DEGLI ENZIMI CITOPLASMATICI E/O DI ORGANELLI CITOPLASMATICI 3 - REGOLAZIONE DELLA SINTESI DI RNA E DNA
MECCANISMI COINVOLTI:
- FORMAZIONE DI UN SECONDO MESSAGGERO SULLA SUPERFICIE CELLULARE - INIZIO DI UNA FOSFORILAZIONE A CASCATA
R
IL RECETTORE INSULINICO IL RECETTORE INSULINICO
• IL RECETTORE DELL 'INSULINA E' UNA GLICOPROTEINA TETRAMERICA
COMPOSTA DA DUE ALFA SUBUNITA’ E DUE BETA SUBUNITA’, LEGATE TRA LORO MEDIANTE 2 PONTI DISOLFURO
• PRESENTA UNA PORZIONE EXTRACELLULARE (CONTENENTE IL DOMINIO
LEGANTE L'INSULINA), UNA PORZIONE TRANS-MEMBRANA, ED UNA PORZIONE INTRACELLULARE
• IL LEGAME CON L’INSULINA NE MODIFICA LA CONFORMAZIONE STIMOLANDO L'ATTIVITÀ CHINASICA (CHE RISIEDE NELLA PORZIONE INTRACELLULARE)
• IL RECETTORE FOSFORILA IL SUBSTRATO IRSs SU RESIDUI DI TIROSINA
• ALCUNI DI QUESTI RESIDUI TIROSINICI, UNA VOLTA FOSFORILATI, POSSONO ESSERE RICONOSCIUTI E LEGATI DA PROTEINE CELLULARI SIMILI PER LA
PRESENZA, NELLA PROPRIA SEQUENZA, DI REGIONI OMOLOGHE AL PRODOTTO DELL'ONCOGENE VIRALE SRC (SONO DENOMINATE PROTEINE CONTENENTI DOMINI SH2)
• IN QUESTO MODO, LA FOSFORILAZIONE DI IRSs DA PARTE DEL RECETTORE PER L'INSULINA CONSENTE IL RECLUTAMENTO DI DIFFERENTI EFFETTORI
INTERMEDI
• ALCUNI DI QUESTI SONO ENZIMI LA CUI ATTIVITÀ AUMENTA IN SEGUITO AL LEGAME CON IRSs FOSFORILATA
GD
INSULINA E RECETTORE INSULINICO INSULINA E RECETTORE INSULINICO
Figura 47.5 - Rappresentazione schematica del recettore per Figura 47.5 - Rappresentazione schematica del recettore per l'insulina.
l'insulina.
MECCANISMO D’ AZIONE DELL’INSULINA E MECCANISMO D’ AZIONE DELL’INSULINA E
TRASPORTO DEL GLUCOSIO TRASPORTO DEL GLUCOSIO
Figura 47.6 - Meccanismo d'azione dell'insulina e trasporto del glucosio Figura 47.6 - Meccanismo d'azione dell'insulina e trasporto del glucosio attraverso la membrana cellulare.
attraverso la membrana cellulare.
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IL GLUCAGONE
• Ormone polipeptidico -29 AA, PM 3485 - Scarsa solubilità in acqua -emivita biologica =10 min
• Sintesi nel reticolo plasmatico, trasporto nel Golgi, viene accumulato in granuli secretori che, dopo stimolo migrano verso la periferia della cellula
• Metabolizzato dal fegato e dal rene per proteolisi enzimatica . La sintesi e regolata dalla glicemia (ipo) (ipotalamo?)
• La sua azione principale consiste nella regolazione dei livelli di glicemia (controregolatore dell'insulina)
• Effetti:
• 1- metabolismo dei carboidrati : attiva la glicogenolisi epatica
• 2 -metabolismo proteico : aumento della neoglucogenesi (AA
>zuccheri), aumento del catabolismo degli AA
• 3- metabolismo lipidico: diminuzione sintesi dei grassi con aumento della mobilizzazione
• 4- metabolismo idro-salino: aumento del K ematico (solo transitorio) --->dim. di K e aum. secrez. renale di PO4, Na, CI, H20
• L 'effetto biologico principale e la conversione del glicogeno epatico a
glucosio ( scarso invece a livello muscolare)
MECCANISMO D'AZIONE DEL GLUCAGONE
• Glicogenolisi: glicogeno epatico trasformazione in glucosio. Azione che avviene con passaggi consecutivi di attivazioni enzimatiche
(attivazione di ADC, formazione di cAMP, attivazione della proteina regolatrice della protei-chinasi, attivazione della protein-chinasi,
attivazione della fosforilasi b-chinasi, conversione della fosforilasi b in fosforilasi a, trasformazione del glicogeno a G-1-P, defosforilazione del G- 1-P glucosio liberato dagli epatociti
• Meccanismo a cascata (sistema di amplificazione del segnale)
• Poco noti i fattori per la secrezione del glucagone, sicuramente
l'ipoglicemia (ipotalamo?) ne accelera la secrezione. Il glucagone partecipa con insulina, GH, Cortisolo e adrenalina, alla regolazione del metabolismo glucidico. A livello epatico mostra sinergismo con adrenalina, rimanendo antagonista dell'insulina
GD
INDUZIONE DELLA SECREZIONE DI INSULINA DA PARTE DEL GLUCAGONE
L’ insulina aumenta dopo pochi minuti dalla somministrazione di glucagone (l’insulinemia aumenta prima della glicemia)
Le cellule D dell’insula producono somatostatina (secrez. indotta dal cibo) Effetti inibitori della somatostatina:
Localmente deprime la secrezione di insulina e di glucagone Diminuisce la motilità dello stomaco e del duodeno
Inibisce la secrezione e l’assorbimento nel tratto gastrointestinale
INSULINO RESISTENZA INSULINO RESISTENZA
L 'INSULINO-RESISTENZA E' UNA CONDIZIONE METABOLICA CARATTERIZZATA DA UNA
RIDOTTA RISPOSTA CELLULARE ALL' AZIONE DELL ‘INSULINA. DIVERSE EVIDENZE SPERIMENTALI SUGGERISCONO CHE L 'INSULINO-RESISTENZA SIA IL RISULTATO DI UNA SERIE DI DIFETTI
LOCALIZZATI A DIFFERENTI LIVELLI LUNGO LA CATENA DI EVENTI CELLULARI CHE SOTTENDONO ALL' AZIONE DELL 'ORMONE. MOLTI DI QUESTI DIFETTI SONO LA CONSEGUENZA DI ALTERAZIONI METABOLICHE OPERANTI IN VIVO QUALI L'IPERGLICEMIA, L'IPERINSULINEMIA ED ELEVATI
LIVELLI DI ACIDI GRASSI