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Le regole di Cesaro

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

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Dimostrazioni 4

Le regole di Cesaro

I) Siano {a

n

}

n∈N

,{b

n

}

n∈N

due successioni numeriche reali. Se 0 < b

n

< b

n+1

e lim

n→∞

b

n

= + ∞, allora, se esiste (finito o infinito) il lim

n→∞

a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

, esiste anche il lim

n→∞

a

n

b

n

ed `e

n→∞

lim a

n

b

n

= lim

n→∞

a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

. (1)

dimostrazione

Supponiamo che il secondo membro di (1) sia un numero λ. Preso ad arbitrio un ε > 0, esiste un naturale ¯ n tale che per ogni n > ¯n risulti

λ − ε

2 < a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

< λ + ε 2 , ossia, essendo b

n+1

− b

n

> 0,

 λ − ε 2



( b

n+1

− b

n

) < a

n+1

− a

n

<  λ + ε

2



( b

n+1

− b

n

) . (2)

Ponendo nella (2), in luogo di n, successivamente n − 1, n − 2, . . . , ¯n e poi sommando membro a membro la (2) e le altre relazioni ottenute, risulta

 λ − ε 2



( b

n+1

− b

¯n

) < a

n+1

− a

¯n

<  λ + ε

2



( b

n+1

− b

¯n

) ,

da cui, dividendo per b

n+1

,

 λ − ε 2



1 b

¯n

b

n+1

 + a

¯n

b

n+1

< a

n+1

b

n+1

<  λ + ε

2



1 b

¯n

b

n+1

 + a

¯n

b

n+1

. (3)

Poich` e lim

n→∞

b

n

= + ∞, il primo e il terzo membro della (3) tendono, per n → ∞, a λ − ε

2 ed a λ + ε 2 . Segue che, per n sufficientemente grande, il primo membro sar`a maggiore di λ − ε ed il terzo sar` a minore di λ + ε. Dunque, si avr`a definitivamente

λ − ε < a

n+1

b

n+1

< λ + ε, il che prova la (1).

In modo analogo si conduce la dimostrazione nel caso in cui il limite al secondo membro della (1) sia infinito.

2 Osserviamo che la suddetta regola vale anche nel caso in cui sia 0 > b

n

> b

n+1

, lim

n→∞

b

n

= −∞, ferme restando le altre ipotesi.

II) Siano {a

n

}

n∈N

,{b

n

}

n∈N

due successioni numeriche reali infinitesime. Se la successione {b

n

}

n∈N

`e monotona (crescente o decrescente) e se esite (finito o infinito) il lim

n→∞

a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

, esiste anche il

n→∞

lim a

n

b

n

ed `e

n→∞

lim a

n

b

n

= lim

n→∞

a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

. (4)

La dimostrazione ` e analoga alla precedente.

1

(2)

Osservazione. – La (1) ` e stata dimostrata nell’ipotesi che esista il secondo membro. Ma dall’esistenza del secondo membro non ` e possibile dedurre quella del primo e quindi la validit` a della relazione stessa.

Se, ad esempio, a

n

= ( −1)

n

, b

n

= n, si ha

n→∞

lim a

n

b

n

= lim

n→∞

( −1)

n

n = 0 , mentre

a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

= ( −1)

n+1

− (−1)

n

n + 1 − n = 2( −1)

n+1

non ha limite per n → ∞.

Un’osservazione analoga pu` o farsi per la (4). As esempio, se a

n

= 1

n

2

sin

2 , b

n

= 1

n , esiste ed

` e uguale a 0 il lim

n→∞

a

n

b

n

, mentre a

n+1

− a

n

b

n+1

− b

n

non ha limite.

2

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