• Non ci sono risultati.

TESSILI INDUSTRIE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "TESSILI INDUSTRIE"

Copied!
350
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA

III CENSIMENTO GENERALE DELL'INDUSTRIA E DEL COMMERCIO

5 NOVEMBRE 1951

VOLUME

'V

INDUSTRIE

TESSILI

(2)
(3)

INDIOE

AVVERTEN ZE . . . • • . . . • . • • . . . . • • . . . • • . . . • • • . . . . • . • . • • Pa g. 5

SEZIONE

I

-

UNITA LOCALI, AnDETTI, FORZA MOTRICE

Pa g .

9

1

6

37

44

65

7

2

93

10

0

11

0

1

52

econ

omica .

eco

nomica

ec

on omica

LOCAL! OPERATIVE, SECONDO IL NUMERO DI ADDETTI

St

ato

e R

egioni,

per classe, sottoclas

se

e cat

egoria

di

attivita

-

Provincie, per

olasse

e

s

ot t oclasse

d

i attivita

eco

nomica

UNITA LOCAL! OPERATIVE, SECONDO LA POTENZ A UT ILI ZZAB l LE

.A

-

Stato

e

R

eg

ioni, per clas

se,

sotto

classe e

e

at egori a

di

att

ivita

B -

Pr

ovincie,

per e

lasse e

sot

toclasse

di att

ivita

ee

onomica

.

. .

4

.

-6. -

ADDETT I, SECONDO LA POSIZIONE NELLA PR OF E SSI ON E E IL SESSO

.A -

Stato

e

Regioni, pe

r

classe,

sottocla

sse

e

catego

ria di

att

iv ita

B -

Provin

cie,

per c

lasse

e

s

ot t oc

l

asse

d

i att

ivita

eco

n omica .

2. -

UNITA LOCALI AMMINISTRATIVE • UNITA LOCAL! OPERAT IVE CON E SE NZ A FORZA MOTRICE

.A -

Stato e Region

i,

pe

r

ol

asse,

s

ot t

oc

lasse e categ

or ia

di attivita economica.

B -

Provinci

e,

p

er

c

lasse e s

ot t oclass e

di

att

iv ita

economica.

.

.

. .

. .

. . .

5.

-

UNiTA LOCAL! OPERATIVE, SECONDO IL NUMERO DI AD DETTI E LA POTENZA UTILI ZZABlLE

Stato e

R

egi oni, per

class

e

di attiv

ita

economica

.. .

.

.

. .

. .

.

. . .

.

3.

-

UNITA

.A

B

TAVOLA

1. -

UNITA LOCAL I, SECONDO LA FORMA GIUR IDICA DELLE DITT E DA CUI SONO GESTITE

Stato e

R

egioni , pe

r

e

lasse

e

s

ot t oclass e

di

attivita economica

.

r:

SEZIONE II

-

MOTORI E GENERATORI DI ENERGIA ELETTRICA INSTALLATI

TAV OL A

7. -

MOTORI PRIMARI, SECONDO LA SPECIE E GENERATORI DI EN E R GI A ELETTRICA

.A

Stat

o

e

R

egi oni

,

p

er cl

asse, a

ottoclasae

e catego

ria di

at

t iv ita

econom

ica.

B

P

rovincie,

pe

r

cl

ass e

e s

ot t oclasse d

i

att

iv ita

econom

ica

.

Pa.

g.

1

66

1

87

8. -

MOTORI ELETTRICI, SECONDO LA POTE N ZA

.A

Stato e

Re

gioni, per c

lasee, s

ottoclasse e eategoria

di

attivita

B

-

Prov

incie,

pe

r

c

lasse

e

s

ot t oc

lasse

di

attivita economica

e

conomica

.

1

94

21

5

SEZIONE III

-

PERSONALE IN FORZA ; ORE DI LAVORO E RELATIVE SPESE

TAVOLA

9.

-

PE R S ON AL E OPERAIO E MANOVALI IN FORZA IN CIASCUN MESE DEL

1

950

.A -

Stato

e

R

egioni,

p

er cl

asse, sotto

classe

e categoria

di

attivita

B

-

Provin

cie,

p

er

c

lasse

e sottocl

a sse

d

i attiv

ita

eeonomica

, .

e

conom

ica,

Pa g.

222

2

43

1

0.

OR E DI LAVORO (CENTINAIA) PRESTATE DAL PERSONALE OPERAIOE DAI MANOVALI IN CIA SCUN

MESE DEL

1

950

.A

St

ato

e R

egioni,

per cla

sse, s

ot t oc

l

asse e ca

tegoria

di

attivita econom

ica.

B -

Provincie, pe

r

c

lasse

e s

ot t oclasse

di

a

ttivit a

eco

nomica

250

2

71

11. -

SPESE PE R IL PERSONALE (MIGLIAIA DI LIRE) NEL

19

50,

SECON D O GRUPP I DI POSIZIONI NEL

-LA PROFESSIONE E TI TOLO DI SPESA

.A

Stato e

R

egion i,

p

er o

lasse,

s

ot toclasse

e

c

ategoria di att

iv ita

eco

no mica,

B

-

P

rovincie ,

pe

r

c

laase

e s

ottoclas

se

di

att

iv ita

ec

onomica

. . .

. . .

. .

.

278

3

20

(4)
(5)

AVVERTENZE

I dati esposti nel presente volume riguardano le

«

unita looali

»

delle industrie tes

sili,

risultanti dal III

Censimento generale dell'industria e del commercia (5novembre 1951). Tali

units,

distintamente per claase,

sottoclasse e categoria di attiYita economica e per singola circoserizione territoriale

(Stato, Regioni e

Pro-vincie,queste ultime limitatamente alia classe e aIle sottoclassi), vengono esaminate seeondo la forma

giu-ridica delleditte di appartenenza, il numero di addetti, la forza

motrice, le

varie specie e poten.za dei

motori installati,

·

.

ecc.

Per la corretta interpretazione dei dati si espongono, qui di seguito, i criteri in baseaiquali sl Bono

de-finite Ie unita di Censimento con riferimento, anche, ai relativi caratteri considerati nelle tavoIe, nonche i

criteri adottati per la classificazione delle attivita. economiche, Si fa presente a tal fine che ulteriori riotizie

particolareggiate sono contenute nelle disposizioni emanate con la legge 2 aprile 1951; n. 291 sul Censimento,

nelle norme per l'esecuzione della predetta legge, nonche nelle apposite istruzioni predisposte per l'esecuzione

del Censimento: argomenti, questi, esposti nel volume concernente gli

«

Atti del Censimento )).

Circa la possibilita di eventuali raffronti con i risultati dei precedenti censimenti, si rimanda a quanto

esposto nella e Belazione generale» al III Censimento generale dell'industria e dol commercio.

1. -

Ditta. -

Per comodita di espressione, ed analogamentc a quanto praticato nel

.

precedente Censi

mento ed in altre rilevazioni, viene usato il termine

«ditta s in luogo e come sinonimo di impresa

:

(privata)

od ente pubblico con flnalita economiche.

Ai

fini del Censimento si intende, pertanto, per

«ditta » l'unita giuridico-economica costituita

dall'orga-nizzazione dei fattori produttivi in funzione della produzione di beni e servizi effettuata allo BCOpO del

con-seguimen.to di un profitto da parte di un imprenditore.

Le ditte, in relazione alla lora forma giuridica, sono distinte in ditte individuali, socteta (per azioni,

cooperative, in aceomandita, in nome collettivo, a responsabilita limitata e altre) ed enti (statali, di diritto

pubblico, altri). Si precisa, a tal fine, chc Ie soeieta per azioni comprendono anche Ie societa. con

partecipa-zionedello Stato

0

di enti pubblici e le soeieta di interesse nazionale ; Ie soeieta cooperative comprendono

Ie societa cooperative a responsabllita limitata

0

quelle a responsabilita illimitata; le societa in accomandita

comprendono Ie societa in accomandita semplice e quelle in aeeomandita per azioni; la voce e altre e

rag-gruppa Ie aocieta semplici e le societa

mutue

assicuratrici.

Gli Enti statali e gli Enti di diritto pubblico comprendono l'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato,

l'Azienda dei telefoni delloStato, l'Azienda dei Monopoli di Stato, gli Istituti di Credito di diritto pubblico,

l'Istituto per la ricostruzione industriale, l'Istituto immobiliare Italiano, gli Istituti di pena, Ie

Ammini-strazioni Regionali, Provinciali, Comnnali, ecc.

Gli e altri » Enti (persone giuridiche) comprendonogli Enti di beneficenza, i Circoli ricreativi

aasisten-ziali lavoratori, le Associazioni con finalita economiche, gli Istituti religiosi,

'

ecc.

Le ditte sono distinte, inoltre, in ditte artigiane e non artigiane. Sono considerate artigiane Ie ditte, di

norma Individuali, aventi una sola unita locale, che esplicano un'attivita produttiva di beni materiali

0

di

prestazione diservizi anche essi di natura materials, diordine artistico

0

comune eil cui titolare accentra

tutte Ie funzioni inerenti alIa gestione, impiegando la propria opera in modo continuative nella lavorazione

ed eventualmente nella istruzione degli apprendisti, senza

0

con

I'aiuto

di familiari e/o di estranei ; questi

ultimi, in numero variamente limitato, in rapporto all'attivita esercitata,

In relazione a tale definizione, nel questionario generale di ditta si sono inseriti alcuni quesiti tendenti

ad accertare concretamente i caratteri distintivi dell'impresa artigianaquali, ad es. quelli relativi

all'atti-vita produttiva (produzione non in serie), alia partecipazione del titolare al lavoro manuale dell'azienda,

ecc. Allo scopo di delimitare ulteriormente

i

caratteri dell'impresaartigiana sie.

tenuto eonto, inoltre, di un

apposito eleneo, predisposto in precedenza, relativo aIle attivita che potevano essere svelte in forma artigianale.

2. - Unita locale. -

E

costituita dall'impianto o

..

dal corpo di impianti situati in un dato punto del

territorio, dove la ditta effettua materialmente le attivita intese allaproduzione di beni

0

alIa prestazione

di servizi; ne consegue che una medesima ditta puo avere

.un a

0

piuunita locatio

.Le unita. loeali vengono

distinte, a seconda del

genere di

attivita svolta, in «unita operative», eioe stabilimenti,

'

lab orat ori e

simili, e in e unita amministrative

»,

eioe uffici direttivi (teenici ed amministrativi) aventi sede distinta da

(6)

6

Sono state oggetto di rilevazione tutte le unita loc

ali

(

e

rela

tive

ditte), an

che

qu

elle

di dimensioni

mi-nim

e

0

c

on at

tivita

svolte all'

aperto,

non

ohe

quelle inattive

a

lla da

t a

d

el

Cen

simento

p

er ehe a c

ielo

stag

ionale

o

c

omunqu

e

p

er c

au sa

t

emporanea . Sono s

t at e e

scluse l

e

uni

ta

dip

enden ti

d

al Mi

nistero d

ella

Dif

esa,

non

ehe

qu

elle

r

elative a

d

a

ttivita

svo

lte

a

domi

cilio

p

er c

ommissioni di f

abbricanti e commerc

ia nti.

I d

ati

espos

ti

n

el

pres

ent e

volum

e

ri

gu ardano

le uni

t a

l

oeali

d

ell

e

di

t t e a

rtigia ne

e

d

ell e

di

tte

non

a

rti-gi

ane:

n

ella

tavol

a

2 i d

ati

d

elle

uni

ta

lo

cali a

ppar t enenti

a

di

t t e art

igia ne

s

ono

es

p ost i di

stintamen te

da

qu

elli

complessivi e

c

it'> an

che

in rif

erimento

all

e

u

ni t a

lo

cali c

he

a

lla d

at a

di

ce

nsimento

e

rano do

t ate -

di

impi

anti

fi

ssi

(in e

ser cizio e

in ri

serva)

di mo

to ri

prim

ari,

di

ge

nerator! di

e

nergia

e

lettrica ,

d

i mo

t ori

e

lettri ci

e,

pertan

to,

dispone

vano

di forz

a

mo

trice.

3. - Classificazione delle attivita economiche.

-

L

a

cl

assifi cazione

d

elle

a

t tivita

ec

ono miche

e

quella adottata nelle statisti

che

uffici

ali

it

ali an e

che si

c

onforma,

c

on gli oppor

tuni

ad

at tamonti, a

lla

corri-spondente cl

assificazione

propost

a

in sed

e

int

ernazionale.

D

et t a c

lass ificazione

e

b

asat a s

ul

c

riterio di r

ag-gruppamento delle unita lo

cali

se

condo ca

ratteri eomuni r

elativi a

l

ge

nere di pr

odot ti

f

abbri cati

0

di

s

or

-.

vizi pre

st ati.

Le varie attivi

ta

economi

che,

come puo

c

onstatarsi n

ell'allegato a

l pr

esen t e v

olume ,

s

on o r

aggruppat e

in dieci grandi settori denominati «rami»; ogni ramo

e

rip

artito

in «cl

assi» e

ques

t e, a

vol

t e,

in

«

s

ot t

o-cl

assi

»; o

gni

cl

asse

e sottocl

asse,

infin

e,

e

ult

eri ormen t e a

rticolata in

«(

categ

orie »

,

l

e

qu

ali cost

it uiscono l

e

c

omponen ti fond

amentali

d

ella

clas

sificazione.

4. -

Classificazione delle unita locali

per attivita economica. -

L

a

c

la ssificazione

d

elle

uni

t a

lo

cali

per ramo e classe di a

t tivita ec

onomica

e

e

fIettuata in b

ase a

l

c

rite ri o d

ell'attivita,

unica

0

pr

evalen t e,

svolta n

ella

unita local

e,

indipenden

t em en t e

d

alJa c

lassificazione d

elle

ri

spet tive

di

tte.

P

ertanto,

m

entre

p

er

l

e

ditte aven

ti

unlta lo

cal e

l

a c

ui

a

t t

ivi

t a

ri

gu arda

un solo r

amo

0

un

a s

ola

c

lasse

0

so

t toclasse

0

categ

oria

si h

a

coin

cidenza

nell

a c

lassifica zione d

ell

e

di

tt e e

d

elle

uni

ta

lo

cali, ta

le

corr

isp onden za

n

on

s

us siste pin

a

l-lorohe le unita lo

cali

di una stes

sa

di

t t a es

plicano

a

ttivita i

neren ti a

r

ami

0

c

lass i diff

er en ti.

Le unita locali animinis

trative

sono

c

la ssificat e, di m

assim a,

in b

as e a

ll'attivita

ec

ono mica

ese

rcitata d

all a

ditta. Le unita amministrative (flli

ali,

uffici amministr

ativi, ee

c.) adibi

te, esc

lusivame n te

0

pr

eval en t em ent e,

al s

ervizio

di unita operative sono cl

assifi cate

in b

ase

all

a a

ttivit a e

conomica

(uni

ca

0

prev

alente) e

ser cit ata

dalle predette unita oper

ative.

Nelle

ta

vole del pr

esente v

olu me l

a

d

enominazione

d

elle s

ottoclass i

0

d

elle categ

orie e, a

v

olte, indi

cat a

in forma sintetic

a

per

e

sigenze tipo

grafiche:

l

e

denominazioni

c

omplet e

r

isultano d

all 'apposito

«(

All

egate

»

.

s. -

Classificazione delle unita locali per circoscrizioni territoriali.

P

er

qu

anto

c

oncer ne

l

a c

lassifica zione delle unita loc

ali

(

amministrative

e op

erative)

p

er

R

egione

e Pro

vincia

e

d

a

avve

rtir e

c

he

figur

ano

appart

enere

a

d

ette c

ircoscrizioni l

e

uni

ta

lo

cali

si

tuat e

n

ei

Comuni d

ella c

irc oscri zione s

t essa,

anche se esse app

artengono a

di

tte a

ve nti sed

e

in

a

ltra circo

scrizione.

I dati relativi al Territorio di Trieste nell

e

tavol

e

r

egionali

seguono qu

elli

d

ella

R

egion e

Friuli - V

en

e-zia Giuli

a,

nelle tavole provinci

ali

seguono quelli dell

a

Provin

cia

di Udine.

6. -

Addetti alle unita locali. -

:E

il p

ersonale,

fi

sso

0

salt

uario, o

ceupato

nell'unita lo

cale a

lla d

at a

di Censimento ; nel detto personale

e

c

ompres o qu

ello

a

ssente a

lla pr

ed etta

d

ata

per servizio, li

cenza,

m

alat ti a

.

.

Gli addetti riguardano le seguenti

ca

te gorie :

a)

imprenditori, gerenti, ecc. -

Per le di

t te

individuali,

il

t

itola re

0

i

t

itola ri d

ell'azienda

0

d

ella

di

t t a

odella li

cenz a

d'esercizio, sempr

e

che p

artecipino

dir

et t amente a

lla

gest

ione ; p

er

l

e

s

ocieta,

l

a

p

erson a

0

l

e

persone ch

e

risul

t ano

consigli

eri

d

elegati, ec

c., d

agli att

i ammini

st rativi

d

ella

so

cieta ;

b)

familiari coadiuvanti .

---,. Le p

er sone

di f

amiglia

(p

arenti

0

affini) non n

ecessariamente c

oabitanti

0

viventi a c

arico

del ti

tolare

d

ell'azienda,

il

cui r

apporto

d

'impiego

non

e

regol

ato

in b

ase a

contr

atti

di l

avoro

;

e) eooperatori, -

I lavora

tori

so

ci

di coop

erative

di produzione

e

l

avoro,

i qu

ali

com

e c

orrispet t ivo

d

ell'opera

pres

t ata

non percepi

scono

un

a

r

emuner azione

r

egolat a

d

a c

ontratti di lavoro, b

ensi

un

c

ompe ns o

proporzion

ato

all

a

pre

st azione,

non

che

un

a

quo

t a

p

ar t e

d

egli

u

tili

d

ell 'azi enda ;

d)

dirigenti. -

Coloro

c

h e svolgono man

sioni

dir

et tive a

ve nti r

eapon sabilit a a

i fini d

ella gest

ione d

el-l'

a

zienda ;

e)

impiegati. -

Coloro che s

volgono

man

sioni

dir

ettive

non

a

ve nti, p

ero ,

r

esponsabilita

ai fini d

ella

ges

tione

d

ell'azienda,

0

m

ansioni

di con

cet to

0

d

'ordine.

N

ella

ra

cate

goria sono

c

ompresi

g

li impi

egati

di

concetto con funzioni diret

tive

e si

mili;

n

ella

II

a ca

tegoria

g

li impiega

ti

di

c

oncetto

se

nza funzioni dir

et tive

;

negli • altri • gli impieg

ati

d'ordin

e;

f)

categorie speciali. -

I lavoratori che godono d

el

tr

attamento

pr

evis to

d

al

R

.

D

.

L.

13

nov

embre

1924,

n.

18251

e

.

Ilcui

rapporto di lavoro

e

regolato da

gli

a

ccordi

in

t er conf ederali

d

el

30

m

arzo

e

23

,

maggio

1946,

del

27

ottobre

1947

e d

all e

p

articolari

su

ccessive

di

sposizioni

dei

con

tratti

di

cate

goria, qu

ali: as

si-

.

stente

tesaile, contromaestro,

ca

posquadra, m

arcat empo, e

ec.;

(7)

7

g)

operai speciulizzati, qualificati, comuni e manovali. -

I lavoratori con mansioni manuali riehiedenti

competenza pill

0

meno specifica;

h)

apprendisti. -

I lavoratori

assunti per apprendere le mansioni d'impiegato d'ordine

0

di operaio

richiedenti nn certo tirocinio ;

i) altro personale. -

Quello non compre so nelle categorie precedenti, addetto alla vigilanza, alla

custo-dia, ai servizi interni ausiliari, ecc.

E

da tener presente che i casi di unita loeali senza addetti rignardano qnelle temporaneamente inattive

alla data di Censimento oppure con addetti ehe svolgevano prevalentemente la propria attivita in altre nnits

10cali.

7. -

Motori

primari,

generatori

eli

energia elettrica e motori elettrici

installati. -

Sono

eonsi-derati motori primari (ad acqna, a vapore, a carburante liqnido e gassoso, eee.) qnelli che

trasformano

in energia meccanica l'energia delle caseate d'acqna, del vapore, dell'olio carburante, del gas, ecc.;

genera-tori di energia elettrica, qnelli che trastormano l'energia meeeanica dei mogenera-tori primari in energia elettrica ;

motori elettrici, le macchine rotanti alimentate da energia elettrica (prodotta nelle stesse nnita locali,

op-pure acquistata) che "trasformano in energia meccanica per azionare macchine operative, attrezzi,

nten-sili, ecc.

.

Nei motori primari sono comprese le turbine dei grnppi turbo-alternatori; nei generatori di energia

elettrica sono compresi gli alternatori dei grnppi turbo-alternatori ed esclnsi i trasformatori 0 convertitori

di qnalsiasi specie.

La potenza dei motori primari

e

espressa in HP (nn HP equivale al lavoro di 75 kilogrammetri al

se-condo), qnella dei generatori di energia elettrica (a corrente continua e a corrente alternata) e dei motori

elettriete, invece, espressa in

kW

(nn

kW

corrisponde a

0,735

HP).

Ai

fini di eventnali dubbi si precisa che i dati sugli impianti (motori primari ed elettrici, generatori

di energia elettrica) esposti nelle

tavole del presente volume fanno riferimento sia a qnelli in esercizio

ana data di Censimento, sia a qnelli in riserva: intendendosi tali gli impianti installati a110 scopo di essere

azionati solo in caso di mancato funzionamento, per qualsiasi causa, degli altri impianti. In ordine alla

elaasiflcazione dei motori elettrici secondo la potenza si chiarisce, infine, che nella classe «fino a

1

kW »

sono comprese

Ie

potenze da

«

0,01

a

1 kW);

nella classe da

(C

1

a 5

kW»

sono comprese le potenze da

«1,01

a 5

kW»;

ecc.

8. -

Potenza utilizzabile nelle unita

locali, -

Tale potenza

(M)

e

stata determinata in base alla

segnente formnla:

M

=

(P-G)

+

E

dove

P

indica la potenza complessiva dei motori primari ' installati,

G

la parte di tale potenza assorbita

dai generatori, ove esistano, per la trasformazione in energia elettrica,

E la potenza dei motori elettrici

installati. Di consegnenza l'espressione

P -

G

rappresenta la parte di potenza dei motori primari non

tra-sformata

in

energia elettrica nell'unita locale.

Nel calcolo di cui sopra si fa astrazione delle perdite dovnte aile resiatenze passive (attrito, eec.), alla

trasformazione

dell'energia

nelle

sne

varie forme (meccanica, elettrica, ece.) e al sno trasporto (potenza

utilizzabile teorica).

I dati sulla potenza utilizzabile indicati nel presentc volume sono espressi in HPj a tal fine si preeisa che

la potenza dei motori elettrici e dei generatori di energia elettrica, espressa, come gia. detto in

kW,

e

stata

ridottain HP in base al coefficiente

1,360.

Per qnanto riguarda la classificazione delle unita locali secondo la potenza ntilizzabile, si riehiama quanto

detto al precedente paragrafo per

Ia classificazione dei motori elettrici.

9. -

Personale operaio e manovali in for za in ciascun mese del 1950. -

Rignarda tntto

il

per-sonale operaio (categorie speciali, operai specializzati, qnalificati e comnni) e i manovali (specializzati e comnni)

in forza nelle unita locali alla fine dell'ultimo periodo di paga di ciascnn mese dcl

1950.

Nel personale di

cni sopra

e

inclnso qnello temporaneamente assente a tale data per servizio, licenza, malattia, ecc.

.

10. -

Ore di lavoro prestate dal personale operaio e dai manovali in ciascun

mese del

1950.-Le ore di lavoro rignardano qnelle effettivamente prestate dal personale operaio e dai manovali (di cui al

pa-ragrafo precedente) in ciascnn mese dell'anno

1950.

Tali ore, desnnte di norma dai libri paga

0

da altri

docnmenti contabili prescritti per legge, comprendono anche qnelle prestate nei giorni festivi

0

per lavoro

(8)

8

,

,11. .... Spese

per

il

personale

.

ne]

.

1950. -

Biguard

ano

Ie re

tribuzioni

lorde

,

Ie ritenute

su

tali

re-tribuzioni

a

c

arico

del p

ersonale

e i con

t ributi

e le

s

pese a c

arico

d

el

datore di la

voro,

con rif

erimento: a

i

dirigen

ti e g

est ori (non titolari) e impieg

ati;

agli operai, manovali, sorv

eglianti, a

ppre n dist i

e

altro p

er sonal e.

D

al

d

etto

per

sonale

sono

ese

lus i i f

amiliari

co

adiuvanti

e i p

rofessionisti c

he p

r estano

I

ll,

101'0

op

era a

t

i-t

olo di con

sulenza.

IJe r

etribuzioni

lorde comprendono l

e

s

eguenti

voci :

a)

Salari e stipendi.

-r-r-

In t

al e

vo

ce

sono in

cluse

ol

tre

al

s

alario

e

a

ll o stipendio tut

t e

qu

elle

r

etribu-zioni

a ca

rat t erecontinuativ o ch

e

co

stituiscono

.

u n

s

upple me nto d

el sa

lario

0

s

t ip en dio qu

ali a

d

es

., ind

ennita

di

c

ontingen za, c

aropane,

in

t er essenza,

provvi

gioni,

l

avoro

s

traordinario,

pr

emi

di

re

n dime nto ;

b)

.Altre retribuzioni.

-

C

om pre n don o tutt

e

Ie retribuzioni

a

caratt

er e

s

altuario

quali Ie somm

e

corri

-spost

e

p

er

ferie,

festivit~,

g

ratifich e, m

ensilita

ol

tre

I

a

dodi

c esima,

pr

emi

di

a

nz ianita , e

co.,

non

ehe

Ie

c

or-r

esponsioni

in

'

n

a tura

(fi

sse

0

salt

uarie) dovu

t e

in b

as e a

l

c

ontratto di impi

ego.

L

'importo

di

ta

li cor

r

espon-sioni

e

valuta

to

in base

a

l prezzo di

c

osto

0

di

a cquisto

per le m

er ci e

in b

as e

ai pr

ezzi

di merc

ato

p

er a

l-loggio

E\

s

ervizi

ann

essi,

ovv

ero

in b

as e a

lle ev

entuali

v

alutazioni c

on ve n zionali

sta

bilite n

ei c

ontratti di l

a voro,

L

e

ri

tenute

sulle

r

r

etrfbuzioni

lorde

a ea

rico d

el

p

er sonale r

iguardano I

e seg

ue nti

v

oci :

a)

Oontributi

per

la

previdenza

sociale

e

gestioni collegate. -

Ri

guardano

i con

tributi

p

er as

sic urazio ne

c

ontr o Ill, di

soc cupazione,

per inv

alidita e

vec

chi ai a,

p

er

a

ssieurazione

con

tro

I

e

m

alat ti e

e

infortuni, p

er

a

sse-g

ni famili

ari,

p

er

la

c

a asa int

egrazione,

p

er

l'LN

;A.

,

Casa,ecc

. ;

b)

Ritenute

erariali.

-

Ri

gu ardano

l

e

ri

t enut e

p

er

R

.1\f. e c

om ple ment

a

re p

er

i diri

genti

e impi

ega ti

e

p

er

sol

a

R.M. per gli op

er ai,

m

anovali e

d

a

ltr o p

er sonal e.

I

c

ontri b ut i e le sp

es e a

c

arico

d

el

d

atore

di l

avoro

compr

endono

Ie s

eguenti

vo

ci:

a

)

Oontribitti

per la preoid enea

soeiale

e

-

gestioni eolleqate. -

R

iguardano

i con

tributi

p

er a

ssicur a zione

c

ont r o Ill, diso

ccupazione,

per inv

alidita

e vec

chiaia, p

er

as

sicura zione c

ontr o le malat

tie

e inf

ortuni,

per

as

segni Iamili

arf

p

er

Jcas

s

a

int

egrazione

,

p

er

l'LN

.A. Casa, ecc

.

;

b)

.Altri contrwutie

sp

eee.

-

Com prendono

i

c

ontri buti

e

l

e

sp

ese

p

er as

ili, nidi di inf

anzia,

colonie e

organizzazioni ricreative,

ass

istenza vari

a,

e

cc.

Dai dati espostl nel pr

esente

volum

e

risulta,

a vo

lte,

c

he Ie in

cidenze

d

elle

ri

t enute a ca

ric o d

el

p

er

so-n

al e

(0

anche dei contribu

ti a ca

rico d

el

d

atore

di l

avoro)

sulle re

tribuzioni

lorde corri

sposte

Bono

a

lqua nt o

b

ass e

risp

et to a

lla medi

a ge

ne rale :

c

io

e

d

a att

rib ui rsi

a

l f

a t to c

h e in al

euni c

asi, sp

ecie

nelle uni

ta

arti

gi

ane,

l'ammontared

elle r

it enute

c

dei contribu

ti

di

c

ui sopr

a,

n

ei

qu

estionari

c

s

t ato

indi

cate

in modo

a

ppr ossimat iv o e qualch

e

volt

a

non

e

s

t a te

indi

cate.

12. -

Segni

c:onvenzionali -

N

ell e ta

vo le

d

el

pre

sente

volume

Bono us

a ti

i s

eguenti

segni

con-v

enzi

onali :

lin

ea

-

qu

ando

il

f

enomeno

non esis

te

oppure qu

ando es

iste rna i e

asi

non

s

i

s

on o v

erifica ti;

due pun

tini .

. quando i d

ati

non r

aggiungono

Ill,

c

ifra signific

ativa

dell'ordin

e

minimo consider

ate

(9)

I

I

I

-1

'

-I

I

I

SEZIONE I -

UNITA' LOCAU. ADDETI1, FORZA MOTRICE

TAV

.

1 -

Unita locali, secondo la fonna giuridic:a delle ditte da cui

SOBO

gestite

S

tato

c

R

egioni,

per elasse

e

sotto

classe

di attiv

ita

econom

ic

a :

INDUSTRIE TESSILI

(3.04)

I UNITA' LOCALI GES T I T E DA I

"

I

~

Soe ie tlt En ti

I

TOTALE ~ RE GION! Ditte

I

UNlTA' ;d

indivi- per eoope- in aeco- in-n ome a respons .

statall e

I

I,

LOCALI

:-:

dua li

I

altre Totale di dlritto altrl Totale

azioni ratlve ma ndita eollet tivo limitata pubblico

11

(10)

-10

SEZIONE I -

UNITA' LOOALI, ADDETTI, FORZA MOTRICE

Segue

TAV.

1 -

Unita locau, seoondo

la

forma g

iuridica

d

elle

ditt

e

da

c

ui Bono g

estite

St

ate e

R

egioni,

p

er c

lasse e

s

ottoclasse di attivi

t lt ec

on omic a .

INDUSTRIA DELLA SETA

(

3.04

.A)

I

UNITA' LOOALI GEBTITE DA

I

.,

~

...

Societll. En ti TOTALE REGIONI 0 Ditte UNITA' :t:l

Z

Indlvl- per coope- in ReCO- In nome a resp ona. statall e LOCALI

duali azioni rative mandlta collettivo llmitata altre Totale dldlritto altri Totale

pubblico

1 PIEMONTE. 347 7.344 21 26 547 187 '11 8.196 8.54:;

2 VALLE D'AoBTA.

3 LOMBARDIA• • . 8.259 42.153 540 4.9T.t 5.762 2.702 2.281 58.410 187 187 66.856

4 TBENTrNo-ALTOADIGE. 45 45 19 19 4 87 !~2

5 VENETO. 2.369 1.252 190 63 189 157 395 2.246 4.615

6 FBruLI-VENEZIA GIULIA ~7 2.691 741 70 285 72 3.859 4.216

7 TEmuTORIODI TRIESTE 8 LIGURIA 29 5 5 34 9 EMILIA-RoIUGNA 11 11 11 10 TOBOANA. 11 41 9 50 61 11 .uMBRIA. 12 MARoBE 307 692 10 57 55 815 3 3 125 13 LAZIo 3 8 8 II

14 ABRuzzr E MOLIBE. 5 15 15 20

15.CAMPANIA.

.

142 9 243 3 75 330 472 16 PuGLIA • • • ---: 17 BABrLr OATA• ·18 CALABRIA. 21 37 35 16 88 109 19 SICILIA• • 16 16 20 SARDEGNA.

J.T

ALIA

11.9 11 &4.27& 1.521 &.131 •.796 3.403 2.8 94 74.120 187 3 190 85 . 221

(11)

SE

ZIONE I -

UN

ITA.'

LOCAL

I,

ADDETTI

,

FORZA. MOTRICE

Segue

TAV

.

1

-

Unitd l

ocali,

seoond

o

la

[orma giuridica delle ditte

da

cui sono gestit

e

Stato

e

R

egi

oni,

per c

lasse

e

sot toclasse

di

a

ttivita

economica

:

INDUSTRIA DEL COTONE

(3.04.B)

11

UNITA' LOOALI GESTITE DA

'"

l'l TOTALE

;a

...

s

o c

t

e

c a

Enti REGIONI UNITA' 0 Ditte :;"

indivi- per coope- in aceo- In nome a respons. statal!e LOOALI

Z

duali as lon! ratlve mandlta eoUet t lv o llmltata altre Totale di dlrltto altri Totale

pubbllco I

(12)

]2

SEZIONE I -

UNITA' LOCALI,

ADDETTI, FORZA MOTRICE

Segue

TAV.

1 -

Unita looau, seoondo la forma giuridico, delle ditt

e

do,

C'lti

sono gestite

Stato

e Regioni,

per classe e sottoclasse

di

at t ivitit economica:

INDUSTRIA DELLA LANA

(3

.04.C)

I

UNITA' LOOALI GEBTITE DA

"

I:l TOTALE

;g

...

Soci et a En ti REGIONI 0 Ditte

I

UNITA '

""

Z

Indualidi vi- per eoope-

I

inacoo- in nome a reapons, stat ali e - LOOALI.

azioni

I

rattve

mandita colle t t iv o limitata "alt ee .Totale dpubbliidirittcoo altrl Total e

(13)

SEZIONE I -

UNITA' LOCALl,

ADDETTI,

FORZA MOTRIOE

S

egu e

T

Av. l

-

Unita locali,sec

ondo

la

l

onna

giuridica d

elle

d

itte

da

C'lti sono g

estite

Sta

t o e R

egioni,

p

er c

lass e

e s

ot t oclasse d

i

a

t t ivi t a economica

:

LAVORAZ. FIBRE TESSILI ARTIFICIAL! E SINTETICHE

(3.04

.D)

13

,U N I T A' LOCALI GESTITE DA

"

..9

SoeletlL En tl TOTALE

-e

...

REGIONI UNITA'

.c

I

Dltte -e Indivi-statalle

Z

I

dnali

per coop e- In acco- Innome a respons.

altre Totale di dIrltto a.ltrl Tota.le LOOALI

(14)

14

SEZION

E I

-

UNITA' LO

CALI,

AD

DETTI

,

FORZA MO

TRIOE

Segue

TA V.

1

-

Unita

,

Io

cali,

s

ec

o

n

do l

a

f

orma

giuridi

ca

d

elle

d

itte

da

cu

i so

no

gestit

e

Stat

o e R

egio ni,

p

er c

lasse

e s

ottoclasse di

attiv

ita

ec

on omica

:

CANAPA, LIN O, !UTA E SIMI LI

(3

.04

.E)

I

UNI TA' LO O AL I GEST ITE DA

'"

~

..

Societa En t i TOTALE

REGI O NI

0

Ditte UNITA'

;"

Z

in dlvi· per coope- in aeco- in nome 0.resp ous, sto.to.li e LOOALI

dual!

o.zioni ro.tive mandita collettivo llmito.to. altre To to.le di dirittopu bbllco altri To to.le

U NI TA LOCA I. I 1 PIEMONTE . 83

~

I

3

~

I

9 34 117 2 VALLE D'AOBTA• 3 LOMBARDIA. _ 88 46 9 9 5 15 84

I

n

4 TRENTINO-ALTO ADIGE . 22

22 5 VENETO. 86 14 3 4 6 27 113 6 FRIULI,VENEZIA GIULIA 4 2 3 7 7 TERRITORIO DI TRIESTE 2 1 1 3 8 LIGURIA 12 16 3 5 4 3 31 43 9 EMILIA· R o HAGNA 152 18 7 6 12 10 53 206 10 TOBOANA . 56 5 1 3 3 9 21 78 11 UMBRIA. 32 1 1 2 34 12 MAROHE 111 1 3 8 12 123 13 J, AZIO 151 5 2 7 158 14 ABRUZZI E MOLIBE. 70 1 3 4 74 15 CAMPANIA. 278 17 2 8 6 33 2 2 313 -16 PUGLIA. 141 1 2 1 11 16 157 17 BASILIOATA • 10 1 1 2 12 18 CALABRIA. 124 1 125 19 SIOILIA • • 53 7 9 63 20 SARDEGNA

:

1

ITALIA 1.475 147 12 18 34 81 340I 6 6 1.820 A D DE T T I 1 PIEMONTE• . 256 2327 I

=1

209 32 1 17 37 2.622 2.878 2 VALLE D'AOBTA• 3 LO:l<m ARDIA•• 683 14.313 95 1

5~

77 569 16.484 17.167

4 TRENTINO-ALTO ADIGE. 25 25

5 VENETO. 319 4.401 8 1.511 53 5.973 6.292

6 FRIULI-VENEZIA GIULlA 14 53 103 156 170

7 TERRITORIO DI TRm BTE 3 493 493 490

8 LIGURIA 52 2.164 88 61 181 33 2.527 2.579

9 EHILIA.· R o HAGNA. 899 1.076 29 144 191 45 1.485 45 45 2.429

10 TOIlOANA. •

In

1.75 1 1 129 101 173 2.155 46 46 2.373 11 UMBRIA. 50 629 22 651 70 1 12 MABOIm 242 1 17 53 71 313 13 LAZIO 184 28 14 42 226 14 ABRUZZIE MOLIBE. 112 3 12 15 127 15 CAMPANIA.

.

1.248 1.332 630 295 306 2.563 4 4 3.815 16 PuGLIA . 339 2 17 14 48 39 120 459 17 BASILIOATA • 25 2 2 4 29 18 CALABRIA . 153 25 25 178 19 SIOILIA • • 95 4 36 48 88 184 20 SARDEGNA

:

I

ITALIA 4.871 28.549 84 1.301 1.830 2.435 1.495 35.474 98 88 40.441 P O T E N Z A UTILIZ ZA BIL.E

(

H P)

1 PIEMONTB• •

.

,

.352

6'~

1

718 42 44 92 7.727 8.079 2 VALLE D'AOBTA . • . _I 3 LoMBARDIA.• • • . • . 1.220 34.606 1.403 1.992 183 959 39.143 40.363

4 TRENTINO·ALTO ADIGE. 11 11

5 VENETO•

.

.

1.127 10.520 90 2.468 99 13.177 14.304

6 FRIULI'VENEZIA GIULlA 7 157 452 600 616

7 TERRITORIO DI TRmBTE 33 1.093 1.093 1.126

(15)

SE Z IONE I -

U

NI TA'

L

OCAL I,

ADDE1:TI, FORZA MOTRICE

Segue

TAV.

1

-

Unitd iocau,

s

econdo

l

a

fo

rma giuridica d

elle

ditt

e

da cui Bono gestit

e

Stato e

R

egioni,

p

er

c

lasse

e

s

otto c

la

sse

di at

tivita ec

onomica :

TESSILI VARIE NON ALTROVE CLASSIFICATE

(3

.04

.F)

15

UNI TA' LOCAL I GESTITE DA

I

"'

s=

I

TOTALE

;;:;

...

So c ie tll. E n t I REGI ONI

I

_0 Dit te UNlTA' "0

indivi- inacco - in nome statali e

I

Z

dnali per ooope - a respons, altre To tale di diritto &ltri Totale

I

LOCAL!

j

I

azioni rative mandita eollettivo limitata pnbblico

U N I T A LOCALI

1 PlEMONTE. 3.426 87 30 38 38 116

~

I

~I

~I

3.740

2 V AJ.LE D'AOSTA• 45 45

3 LOMBARDIA• • 6.367 217 15 66 71 228 268 865 7 7.239

4 TRENTlNO-ALTO ADIGE. 585 1 2 4 7 1 1 593

5 VENETO. 4.350 19 3 7 15 53 98 14 14 4.462 6 FRIULl-VENEZlA GlULlA 958 2 3 1 9 15 1 1 974 7 TERRITORIO DI TRIESTE 100 2 3 2 6 13 113 8 LIG UR IA 514 14 1 6 12 30 63 2 2 579 9 EMILIA-ROlllAGNA 3.875 12 6 2 12 68 100 3 4 3.979 10 TOSCANA. 1.780 16 2 10 19 29 78 154 8 8 1.942 11 UMBRIA. 506 2 1 1 13 17 2 2 4 5?:1 12 MARCHE 1.238 3

1~

I

20 ?:1 4 4 1.269 13 LAZIO 978 7 4 16 41 2 4 6 1.025

14 ABRUZZ1 E MOLISE. 7fIJ 8 8 1 1 769

15 CAMPANIA. 448 3 2 2 3 4 12 26 3 3 477 16 PUGLIA. 742 1 12 13 2 2 757 17 BASlLICATA• 121 1 1 122 18 CALABRIA. 103 1 5 6 2 2 111 19 SICILIA. 554 1 3 3 12 19 1 1 574 20 SARDEGNA 111 2:

I

2 4 8 2 3 5 124 IT ALIA 27.561 376 119 166 366 734 1.789 B 63 71 29.421 A D D E T T I 1

I

PlEMONTE. 7.430 11.926 1.554 997 717 1.265 16.459 47 47 23.936 2 VALLE D'AoSTA. 52 52

3 LO~mARDIA• 19.913 18.234 431 5.041 3.232 5.296 3.4fIJ 35.694 3 46 49 55.656

4 'I'R ENTINO-ALTOADI GE. 750 208 41 24 273 14 14 1.037 5 VENETO.

..

6.958 2.401 4 257 142 324 952 4.080 131 131 11.169 6 FRlULI-VENEZlA GlULIA 1.265 138 198 17 79 432 10 10 1.707 7 TERRlTORIO DI TRIESTE 222 5 28 17 22 72 294 8 LIGURIA 1.157 376 10 355 236 271 1.748 36 36 2.941 9 EMILIA-RolllAGNA 6.131 1.713 579 4 149 309 2.754 3 10 13 8.898 10 TOSCANA . 3.7:0 982 413 197 559 468 699 3.318 174 174 7.212 11 UMBRIA. 1.261 334 5 136 34 509 9 2 11 1.781 12 MARCHE 1.576 14 140 125 ?:19 25 25 1.880 13 LAZIO 1.885 530 48 201 II I 890 66 95 161 2.936

14 ABRUZZI E MOLISE. I.OS1 158 158 6 6 1.215

15 CAMPANIA. 1.054 58 5 64 66 14 lOS 312 23 23 1.389 16 PUGLIA.

.

.

1.553 4 121 125 16 16 1.694 17 BASlLICATA • 173 5 5 178 18 CALABRIA . 154 12 36 48 2 2 204 19 SICILIA• • 1.028 5 6 79 53 143 1 1 1.172 20 SARDEGNA 206 3 4 7 14 6 5 11. 231 ITALIA 57.539 37.262 876 7.830 5.670 7.839 7.631 67.308 87 648 735 125.682 P O T E NZA U T I L I ZZA B I L E

(H P)

1 PIEMONTE• • 4.384 14.539 2.191 1.698 1.108 1.132 20.668 25.053 2 VALLE D'AoSTA, 3 LOMBARDIA, . 10.062 25.838 246 5.360 3.706 5.312 2.368 42.830 52.893 4 TRENTINO-ALTO ADIG E • 46 84 3 87 133 5 VENETO. ,

.

1.763 1.518 82 163 199 692 2.654 4.417

6 FRlUI.I-VENEZIA GlULlA 34 42 124 1 14 181 215

(16)

16

SlllZIONE I -

UNITA

'

LocALI, ADDETTI,

FORZA MOTRICE

T

A

v

. 2

-

Unita locali amministrative

~

Unita IocaIi operative con e senza forza motrice

A

-

Stato

e

B

eqioni,

p

er el

asse,

sottoc

lasse

e c

ategoria d

i attiv

ita

eco

nomica:

lTALI A

UNIT..!. UNIT..!. LOCALI OPE RA TIV E

LOOALI

I

TOTALE

N. CLASSE, SOTTOCLASSI AM1tIlNISTR. con e senzatorza motrice

~

con torza motrice UNIT..!. LOCALI

classift· E CATEGORIE DI totale ar t igia ne totale ar ti giane

caz ione ATTIVITA. ECONOMICA N ad- addetti addetti potenza tenz apo- N

ad-detti N

I

ope ra i N ad-

I

op:rai utiliz- N ad- uttliz- detti

N e , detti N zabile detti zabile !

manov, manov.

HP

HP

,

3.04 .A INDUSTRIA DELLA BETA. 137 1.238 1.522 70.1;63 60.847 435 853 1.345 69.462 60.280 86.162 386 745 920 1.659 71.601

3.04.01 Produzione del semebachi • 4 5 64 571 462

-

-

29 409 348 125

-

-

-

68 576

3.04.02 Essiccazione dibozzoH • 3 6 92 272 159

-

-

82 263 159 1.864

-

-

-

95 278

3.04.03 Trattura della seta. 15 73 291 17.814 16.130

-

-

275 17.669 16.025 6.345

-

-

-

306 17.887

3.04.04 Torcitura della seta . 26 208 153 7.925 6.964

-

-

150 7.922 6.964 15.433

-

-

-

179 8.133 3.04.05 Filatura dei cascami di seta 3 55 19 4.346 4.038

-

-I

14 4.213 3.931 11.238

-

-

-

22 4.401

3.04.06 Tessitura della seta 79 865 816 32. 757 27.770 420 805 720 32.342 27.545 33.104 373 701 862 895 33.622 3.04.07 Tintura, stampa, eco., ftlati e

tessuti diseta , 7 26 87 6.678 5.324 15 48 75 6.644 5.308 18.053 13 44 58 94 6.704

3.04.B INDUSTRIA DEL COTONE. 166 2.704 2.801 262.628 241.852 1.167 2.426 2.184 260.379 240.704 622.688 849 1.791 3.684 2.967 265,332

.~>C, ",';

3.04.08 Filaturae ritorcitura cotone 69 1.699 311 110.756 105. 023 9 34 285 110.540 104.892 311.012 5 20 49 380 112.455 3.04.09 Tessitura del cotone • 94 962 2.296 136.513 '123.387 1.097 2.234 1.749 134.560 122.384 252.503 616 1.668 3.334 2.390 137.475 3.04.10 Tintura., stampa, eeo.,tessutidi

cotone 3 43 194 15.359 13.442 61 158 150 15.279 13.428 59.173 28 103 301 197 15.402

if

.J

fJ fJJ

L

.

3.04.C INDUSTRIA DELLA LANA. 70 369 2.304

'"'

}

124.646/ 108.128 846 1.538 1.638 123.382 107.841 284.170 284 852 1.510 2.374 125.015 r"

3.04.11 Lavatura. mace. della lana

-

-

31 846 716

-

-

27 843 716 3.211

-

-

-

31 846

3.04.12 Pettinatura della lana •

-

-

27 4.723 4.267

-

-

24 4.720 4.267 13.434

-

-

-

27 4.723

3.04 .13 Filatura. della lana pettinata 10 47 149 21.635 19.408

-

-

135 21.600 19.407 45.735

-

-

-

159 21.682

3.04.14 Filatura. dellalana cardata • 13 50 620 15.951 13.557 6 10 584 15.816 13.473 42.946 6 10 33 633 16 001

3.04. 15 Tessitura della lana. . 45 270 503 73.449 64.246 26 124 458 73.290 64.200 142.274 9 47 72 548 73 .7 19

3.04.16 Filatura e tessit.a mano lana. 1 1 818 1.553 287 754 1.267 290 771 224 1.599 237 504 1.056 819 1.554 3.04 .17 Tintura, stampa, ece ••tessuttdi

lana . 1 1 156 6.489 5.647 60 137 120 6.342 5.554 14.971 32 91 349 157 6.490

11

V

ln

3.04.0 LAVOBAZIONE FIBRE TESBILI ABT!'

n

",

J

t

FIClALI E SlNTETlOBE. 26 266 415 22.629 19.682 114 338 341 22.439 19.605 38.594 84 263 395 441 22.895

3.04.18 Torcltura fibre

tessili

artlftciall

e sintetiche • 6 43 39 2.687 2.342

-

-

34 2.668 2.332 6.742 -e-

-

-

45 2.730

3.04 .19 TeBBitura fibre tessill artlftciali

e a1ntetiche • 19 221 326 16.745 14.653 99 293 263 16.589 14.590 24.636 71 224 340 345 16.966

3.04.20 TintUra. stampa, ecc.,fibre

tes-sill artit.e sintetiche. 1 2 50 3.1Y7 2.687 15 45 44 3.182 2.683 7.216 13 39 55 51 3.199

!

~

~

~

3.04.E CANAPA, LINO. roTA E SDULI• 60 625 1.760 .39.16 34.169 1.324 2.394 457 37.241 33.827 96.168 148 373 776 1.820 40.441

3.04.21 Lavorazione cana.pa e lino 33 508 821 24.554 21.707 554 857 262 23.464 21.452 60.502 55 139 359 854 25.062

3.04.22 Lavorazione della iuta • 18 88 4') 11.582 10.675

-

-

41 11.568 10.674 27.733

-

-

-

67 11.670

3.04 .23 Fabbricazione cordami e spaghi 9 29 890 3.680 1.787 770 1.537 154 2.209 1.701 7,933 93 234 417 899 3.709

.

3.04.F INDuSTRlE TESSlLl VABIE NON

~9.282 211.421

ALTRQVE CLASSlJ!'lCATE • 139 749 124.8a3 73.036 ~.983 34.368 2.949 88.573 70.170 105.~ 835 2.732 ~.879 125.582 3~04.24 Lavoraz. e classit. cascami tess. 15 34 318 4.171 3.209 2 58 213 3697 2.921 15.099 1 57 319 333 4.205

r

304.25 Fabbricaz. tappeti do. terra. 4 14 112 1.513 1.213 93 160 13 1.331 1.178 1.247 4 25 19 116 1.527

3.04 .26 TeBBUtidimaglio., maglieria.. ecc , 59 344 26.185 84.354 42.389 ~4.508 31.627 1.646 52.259 40.666 27.758 636 2.004 1.128 26.244 84.698

3.04.27 Reti do. pesca e da caccia . 1 2 61 541 394 34 74 27 482 390 345 8 28 25 62 .Ma

3.04 .28 Corde e tappeti dicoceo • 4 11 158 1.035 605 3 25 43 743 547 668 3 25 55 162 1.046

3.04 .29 Passamanezte, tulli, pizzi. eco. 14 58 1.565 13.258 9.673 1.268 2.234 367 10.946 9.258 9.120 157 524 436 1.579 13.316

3.04.30 N astri e tessutd elastici. 4 7 155 3.305 2.529

-

-

151 3.288 2.524 3.469

-

-

-

159 3.312

3.04.31 Lavoraz. setole, penne e simill 1 1 130 1.688 1.089 64 175 71 1.4n 1.031 2.218 21 62 87 131 1.689

3.04 .32 Filati.tessuti ea1Ilninon altrove

5 7 10 313 8.910

o1assi1lcati• 24 198 289 8.712 7.130 9 12 212 8.387 6.953 27.779

3.04.33 Tintura.stampa, ecc••diteBBlli

322 6.336

non altrove olaBBlftcati • 13 80 ~ 6.256 4.805 2 3 206 5.963 4.702 17.724

-

-

-a

.

j

Indostrle t.essW .

.(a)588 1.1$1 '38.084 144.815 137.114

29

. _

41.817 8.114 811.Ge 532.4l7 1.213.208 1.38e 8.556 8.364 13&.682 850.888

,

(17)

v.

SEZIONE I -

UNITA'

LOOALI, An

DETTI,

FORZA

'

M

OTRIOE

Segue

TAV.

2

-

Unita locali amministmtive - Unita locali op

erative

con e s

enea

[ore« motrice

.A -

S

tat6

e

R

egioni,

p

er c

lasse,

s

ot t oclasse e cat

egoria

di attivi

t a e

con omic a :

PIEMONTE

17

_.

UNITA UNITA LOOALI OPERATIVE

TOTALE

LOOALI UNITALOOAL!

AMMINISTR. con esenz a forza motrioe con forza motrice

N. CL ASSE , SOTT OCL ASS I

olass ifi- E CAT E GOR IE DI totale artlglane totale artlglane

ad- addettl addettl potenza po- ad

-oaz lon e ATTIVITA ECONOMICA N tenza N

dettl N

I

op~rai N ad- N

I

op~rai utiliz- N ad- utiliz- dettl

N detti N · zabile dettl zabile

manov. manov.

HP

HP

3.04.A INDUSTRIA DELLA SETA. 2 5 69 6.033 5.360 2 4 81 8.018 5.360 8.543 2 4 8 71 6.038

3.04.01 Produzlonedel seme bach! .

-

- 2 4

-

-

-

1 2

-

1

-

-

-

2 4

3.04.02 Essiccazlone dl bozzoll •

-

-

4 4

-

-

-

I 2

-

16

-

-

-

4 4

3.04.03 Trattura della seta.

-

-

24 662 556

-

- 22 660 556 489 -

-

-

24 662

3.04.04 Toroltura dellaseta I 2 IS 1.018 853

-

-

IS 1.018 853 2.031

-

-

-

16 1.020

3.04 .05 F1latura del oasoaml dl seta

-

-

4 1.707

-

1.545

-

-

4 1.707 1.545 3.257

-

-

-

4 1.707

3.04.06 Tessltura della seta

.

'

.

I 3 19 2.586 2.366 2 4 17 2.577 2.366 2.663 2 4 8 20 2.589

3.04.07 Tlntura, stampa,,eoo., 11latl e

tessutldl seta.

-

- I 52 40 -

-

I 52 40 86

-

-

-

I 52

3.04.B INDUSTRIA DELCOTONE. 15 544 433 54.998 50.844 140 .422 401 53.831 49.932 130.864 120 389 673 448 55.540

3.04.08 FIlatura 0 ritorcitura coto ne 7 434 78 26.428 27.017 4 14 73 26.410 27.0 12 83.919

-

-

-

85 26.862

3.04.09 Tessltura del cotone . 7 96 331 24.153 21.689 126 378 309 23.015 20.783 40.747 114 368 605 338 24.249

3.04.10 Tlntura, stampa,ecc. itessut .t di

-ooton e I 14 24 2.415 2.138 10 30 19 2.406 2. 137 6.198 6 21 68 25 2.429

3.04.C INDUSTRIA DELLA LANA. 15 84 485 58.723 51.780 122 211 435 58.811 51. 708 126. 689 82 159 344 500 58.787

3.04.11 Lavatura mece, dell a lana -

-

6 285 239

-

-

5 285 239 1.303

-

-

-

6 285

3.04 .12 Pettlnaturadellalana

.

.

-

-

12 2.637 2.423

-

-

II 2.636 2.423 7.539

-

-

-

12 2.637 3.04.13 F1latura dellalana pettlnata 5 31 85 17.890 16.2 17 - - 82 17.886 16.217 38.254

-

-

-

90 17.921 3.04.14 Fllatura della lana eardata • 3 9 III 5.031 4.325

-

-

109 4.978 4.273 14.724

-

-

-

114 5.040

3.04.15 Tessltura dellalana . 7 24 132 31.751 27.731 5 26 128 31.740 27.731 62.563 3 17 22 139 31. 775

3.04.16 Fllatura e tessit . a mane lana .

-

-

118 187 16 114 179 81 147 16 326 77 139 317 118 187

3.04.17 Tlntura,stamps,ece. ,tessutldl

lana -

-

21 942 809 3 4 19 939 809 1.980 2 3 5 21 942

.' ,

3.04.0 LAVORAZIONEFIBRE TESSILIARTI-

-FICIALI E SINTETICHE.

-

-

33 2.665 2.:163 5 17 ~2 2.682 2.383 5.583 4 14 13 33 2.665 3.04 .18 Torcltura fibre tesslll artificiall

eslntet iohe • -

-

5 42 29

-

-

5 42 29 86

-

-

-

5 42

3.04.19 Tesslturafibre tesslll ar tl floiali

e slntetlohe •

-

-

25 1.901 1.690 4 16 24 1.898 1.690 4.185 3 13 12 25 1.901 3.04.20 Tlntura,stampa ,eco., fibretes

-sill artlf.e sln tetlohe . -

-

3 722 644 I 1 3 722 644 1.292 I I I 3 722

-3.04.E CANAPA, LINO, IUTAESI1lIILI 4 10 113 2.868 2.513 75 158 69 2.795 2.512 8.079 35 93 158 117 2.878

3.04.21 Lavorazlone ean a pa elIno I 1 58 455 326 44 74 33 421 326 1.447 23 50 78 59 456

3.04.22 Lavorazion e dellaiuta . 2 6 17 2.248 2.102 -

-

17 2.248 2.102 6.346

-

-

-

19 2.254

3.04.23 Fabbrloazlone cordamle spaghl I 3 38 165 83 31 82 19 126 82 286 12 43 80 39 168

3.04.F INDUSTRIE TESSILI VARIE NON

ALTROVE CLASSIFICATE . 13 92 3.727 23.844 '16.502 3.206 3.932 548 19.970 16.240 25.024 142 444 325 3.740 23.938

3.04.24 Lavoraz.e olassif.oas camltess. 4 16 96 1.25b 1.011 I I 68 1.089 887 5.554

-

-'-

-

100 1.274

3.04.25 Fabbrlcaz. tappetida ter ra. I 4 11 1.046 935 5 13 5 1.033 932 835 I 7 5 12 1.050

3.04.26 Tessutldl maglla, maglier ia , ecc. 3 36 3.261 13.630 8.022 3.047 3.662 255 10.154 7.924 6.267 105 326. 212 3.264 13.666

3.04.27 Retl da peaea e:da caccla

-

-

2 2 I

-

-

-

-

-

-

-

-

-

2 2

3.04.28 Corde e tap pe t ddi 00000 • I 3 7 220 175

-

-

6 217 174 197

-

-

- 8 223

3.04.29 Passamanert e, tulli, pizzi , ece. I 4 201 3.816 3.186 149 246 79 3.640 3.159 4.005 33 101 99 202 3.820

3.04 .30 N astrie tessutl elastlci.

-

- 24 685 529 -

-

24 685 529 400 -

-

-

24 685

3.04.3 1 Lavoraz. setole,penne e simili

-

-

12 278 243 4 10 11 276 243 287 3 8 '9 12 278 3.04.32 Filatl, tessut i e afIIni non altrove

olassificatl. I 14 72 2.085 1.712

-

-

64 2.062 1.706 5.273 -

-

-

73 2.099

3.04.33 Tlntura,stampa,ece., dl tassili

non altrove classifl catl _ . .

t

\ IS 41 824 688

-

- 36 814 686 2.136 -

-

-

43 839 .3.04 Iodus t rle tess ill 49 716 4.860 149.129 129.342 .3.550 4.742

Riferimenti

Documenti correlati

La qualità dei motori Seipee nasce dal costante impegno nella ricerca di soluzioni innovative, dalla nostra naturale propensione alla personalizzazione e al co-engineering con

12 Morsettiera di collegamento alla rete (Mains power connection terminal block) 27 Flangia B14 (B14 flange) 13 Base scatola morsettiera (Terminal block box- base) 28 Anello di

2 del DPR 462/01, la messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata

- qualora l’ispezione non sia stata superata sarà comunicato al cliente l’esito negativo della stessa fornendo le necessarie evidenze mediante il “Rapporto di

GME – Gestore dei Mercati Energetici S.p.A.: “Rapporto mensile sulle contrattazioni –

L’energia elettrica prodotta, che non può essere immagazzinata, viene inviata tramite linee elettriche alla rete di.. distribuzione ed a tutte le utenze che

corrispondenti forme costruttive ad asse verticale, ma al momento della richiesta del motore occorre specificare il posizionamento esatto. Sulla targa del motore rimane indicata

● Quando la corrente raggiunge il valore di intervento, la posizione di equilibrio della parte mobile fa sì che venga attivato il meccanismo di apertura dell’interruttore. ● Il