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ISTRUZIONE· ELEMENTARE

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(1)
(2)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

DIREZIONE GENERALE DELLA STA'fiSTICA

STATISTICA

DELLA

ISTRUZIONE· ELEMENTARE

PER L'ANNO SCOLASTICO 1893-94

ROMA

8T A BILIMENTO TIPOGRAFICO DELL'OPINIONE.

1895

(3)

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(4)

INDICE

INTRODUZIONE • . P1tg. V

Tav. I. - Asili infantili - Notizie distinte secondo l'origine per provincie c pel' com- partimenti

» II. - Asili infantili - Riassunto per provincie e per compartimenti

>> Ili. - Numero e grado del personale insegnante .

» IV. Scuole elementari diurne pubbliche .

>> v.

» VI.

>'> VII.

» Vlll.

>> IX.

Scuole elementari diurne private

Classificazioni per età degli iscritti nelle scuole elementari pubbliche e private Risultati degli esami di proscioglimento rlall'obbligo dell'istruzione elementare

e degli esami di licenza elementare ~:uperiore

Scuole serali e festive

Scuole superiori o complementari femminili

» X. Scuole normali - Iscrizioni, frequenza ed esami annuali di promozione

» XI. - Scuole normali - Risultati degli esami di patente •

» 2

» 14

» 17

» 34

» 68

>> 76

» H2

» 114

» 13G

)) 142

)) 1G2

(5)
(6)

INTRODUZIONE

Il presente volume comprende la statistica degli asili infantili e ùella istru- zione elementare pubblica e privata, cioè delle scuole primarie diurne, serali e festive, delle scuole superiori o complementari femminili e delle scuole nor- mali maschili e femminili, per l'anno scolastico 1893-94. Per ciascuna specie di scuola prPmettiamo alcuni cenni circa le leggi e regolamenti che le go- vernano, riproducendole dalla introduzione al volume dell'anno precedente, e él.ggiungiamo una tavola dei dati relativi agli anni anteriori, a cominciare dal 1872 per il .complesso del Regno.

Si contavano nel detto anno 2627 asili infantili, tra pubblici e privati, 58,906 scuole elementari diurne (50,151 pubbliche e 8,755 private) S,479 scuole serali e festive (:3>31() serali e 2,163 festive) 159 scuole superiori o comple- mentari femminili e 150 scuole normali (100 governative, 16 pareggiate, e 34 non pareggiate).

In questi diversi istituti e scuole si raccolsero 3,035,965 alunni iscritti du- rante l'anno, cioè ;

303,29!) negli asili infantili ;

2,326,R65 nelle scuole elementari pubbliche;

198,865 id. id. private;

124,432 id. id. serali;

i17,379 id. id. festive;

5,344 id. superiori o complementari femminili;

19,781 id. normali.

Seguono, per ciascuno dei compartimenti nei quali si suole dividere il ter- ritorio del Regno, le cifre degli istituti di istruzione infantile, elementare e

normale, e degli iscritti nei medesimi :

(7)

T A v. I. - Numero degli istituti di istruzione infantile elementare e normale e numero degli iscritti nell'anno 1893-94.

l

l

l ASILI INFANTILI SCUOLE ELEMENTARI DIUR:\E SCUOLE SERALI E FESTIYE SCUOLE SUPERIORI SCUOLE NORMALI

l

i femminili

l - - - -

COMPARTIMENTI

l Numero ~ Xumero PUBBLICHE PRIYATE SCUOLE SKRALI SCUOLE FESTIVE

Numero Kumero Numero Numero

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iscritti

O'Cuole iscritti scuole iscritti l scuole iscritti scuole iscritti l

Piemonte. 645. 8(J974 8351 398591 934 21793 502 19159 489 15618 l

l:

l 1019 25 3097

Liguria . 116 . 15668 1982 89596 486 11367 138 3772 94 1994 261 4 657

Lombardia 7çn 85619 7932 426792 11 ì5 30510 516 l 19264 511 16570 39 1537 14 l 2963

Veneto 150 l 15707 5146 . 287851 654 14177 242 8130 380 8138 17 489 13 1969

Emilia 164 13093 4006 l 193506 737 15018 169 4353 216 3832

131 397 9 1594

Toscana . 114 l 13368 3032: 145557 1005 23540 177 4568 72 1201 38 750 13 1567 <1 ...

Marche 96 8042 1735 60895 273 4436 112 2767 67 1200 4 41

'l 556

Umbria .

·l 35 :3194 1234 42278 127 2072 104 2565 45 840 3 32 4 259

Roma. 130 14415 1676 73-fì7 603 16189 187 7662 114 3273 5 265 7 1097

Abruzzi 47 4242 1933 82453 124 2044 95 3256 48 1228 .. . ... 8 610

Campania 150 22060 3880 160649 1700 38712 251 9302 43 1199 5 167 17 1939

Puglie 80 13575 2098 86047 250 5077 188 9853 13 343 2 75 5 659

Basilicata. 15 1699 596 22454 55 972 24 1035 ll 189 ... ... 3 205

Calabrie . 19 2072 1634 52170 154 2820 74 2933 24 633 2 39 4 308

Sicilia 55 6G1l 3881 162230 440 9239 489 233181 24 712 8 272 13 1846

Sardegna. 14 2960 1035 42319 38 899 48 2495 12 409 ... ... 4 455

REGNO • • l 2627 303299 50151 2326865 8755 198865 l 3316 124432 2163 57379 159 5344 150 19781

Media per 100,000 abitanti . l l 8. 55 l 987. 14 l 163.23 l 7573. 22 l 28.49 l 647. 241 10. 79 404.99 7. 04 l 186.75 0.52[ 17.39 o. 49 l 64.38

(8)

- V I I -

Paragonando il numero degli istituti alla popolazione del Regno la quale, al 31 dicembre 1883 si calcolava di 30,724,807 abitanti, si trovano.

D asili infantili con 987 alunni per ogni 100,000 abitanti;

163 scuole elementari pubbliche con 757i~ alunni id.

28 scuole elementari private con 647 alunni id.

1 '1 scuole serali con 405 alunni id.

7 scuole festive con 187 alunni id.

0,52 scuole superiori femminili con 17 alunni

0,4U scuole normali con 64 alunni

§ I. - Asili infantili.

id.

id.

Gli asili d'infanzia, destinati, come il nome lo indica, a porgere la prima educa.zione ed istruzione ai bambini, sono fondati dai comuni o da altri corpi morali, ovvero anche da privati cittadini od associazioni.

Per aprire al pubblico un asilo d'infanzia si richiede l'autorizzazione del Governo, che la concede, previa l'ispezione dei locali e dopo avere riconosciuta l'idoneità e la moralità delle maestre e della direttrice ed approvato il rego- lamento disciplinare dell' Istituto. Anche per aprir8 un asilo privato, sia gratuito sia a pagamento, si richiede l'approvazione governativa e occorre che le maestre siano munite di patente.

Di regola negli asili infantili si accolgono i fanciulli da 2 anni e mezzo a sei compiuti.

L'istituzione degli asili infantili non è obbligatoria pei comuni; ma pei benefici che essa reca, fu promossa dai municipi, i quali molti ne apersero a loro spese ed altri in maggior numéro, ne sussidiarono. Il Governo, le provincie, le associazioni ed i privati cittadini contribuiscono, senza obbligo di legge, al mantenimento degli asili mediante assegni e largizioni occasionali.

Molti asili sono stati eretti in Corpo morale; altri non lo furono, finora, non avendo mezzi che bastino acl assicurarne il mantenimento in perpetuo.

Gli asili infantili pubblici sono retti colle norme tracciate dalla legge sulla pubblica beneficenza, del 27 luglio 1890, e per questo riguardo dipendono dal Ministero dell'interno; essi sono amministrati da Commissioni variamente com- poste, in rappresentanza dell' Ente fondatore, mentre per l'indirizzo pedagogico dipendono dal Ministero della pubblica istruzione; il quale ha nel proprio bilancio una somma per promuovere l'istituzione di asili infantili o migliorare quelli esistenti, specialmente per quanto conce1·nc gli edifici, la suppellettile ed il materiale didattico.

Sono prescritte frequenti ispezioni e col mezzo di conferenze si diffondono le cognizioni e le notizie utili al miglioramento della educazione infantile.

Inoltre, col regolamento 24 settembre 1889, il governo istituì presso ciascuna scuola normale femminile un asilo infantile modello per la preparazione delle maestre e delle direttrici di asili d' infanzia.

(9)

- V I I I -

CO~DIZIONI D'AMMISSIONE DEGLI ALUNNI E METODO D' INSEGNAMENTO. - Nel maggior numero degli asili si ricevono i bambini gratuitamente; in altri si fa pagare una tenue rata mensile ai fanciulli appartenenti a~le famiglie agiate;

in altri ancora si ricevono bambini solo a pagamento.

Alla fine dell'anno scolastico 1893-94 erano aperti asili infantili in 1811 comuni; o siccome in molti ne esisteva più di uno, gli asili d'infanzia erano in complesso 2627 tra pubblici e privati ed accoglievano 303,299 bambini, cioè 153,440 maschi e 149,850 femmine.

Gli asili infantili si dividevano, secondo il loro carattere giuridico, in 1226 Opere pie ovvero Associazioni riconosciute como enti morali;

1401 non eretti in corpo morale.

Di questi ultimi :

426 sono stati aperti dai comuni;

140 da altri enti morali;

835 da associazioni non riconosciute come enti morali o da privati cittadini.

Riguardo alle condizioni di ammissione degli alunni, diciamo che questi, in 980 asili, erano ricevuti gratuitamente; in altri

1154 pagavano i fanciulli di famiglia agiata; e negli altri 493 pagavano tutti gli alunni.

Tra gl'istituti a pagamento per tutti quanti gli alunni ve ne sono 327 pri- vati; fra i pubblici ve ne sono 166.

Non tutti però gli istituti privati hanno i caratteri di veri e propri asili d'infanzia; rnolti sono salo di custodia ovvero scuole infantili, nelle quali si dà ai bambini una qualche istruzione od oùucazione, ma sen~a metodo o pro- gramma ben determinato.

H.iguardo al metodo d'insegnamento, in 472 asili si seguiva il metodo Froebeliano; in 14;) il metodo Aportiano; in 201 O un metodo misto. Lo Stato con sussidi ed elargizioni promuovo l'istituzione di asili a metodo Froebeliano o gli asili annessi allo scuole normali femminili sono retti ancor essi col metodo Froebeliano.

AMMONTARE DEI PROVENTI. - I fondi coi quali si provvide al mantenimento degli asili nel 1804 ammontarono a L. 6,357,424.

Essi provenivano da diverse fonti, e cioè: da lasciti e rendite patrimo- niali; da sussidi dello Stato; da sussidi delle provincie; da fondi pagati dai comuni; da altri enti morali; dalle contribuzioni degli alunni e da altri cespiti.

Per 234 asili non si ebbero notizie intorno ai proventi. Conviene pure av- vertire che non vengono sempre dichiarati tutti i proventi coi quali si provvide al mantenimento degli asili, e che è difficile accertare l'importo dei contributi degli alunni negli istituti privati.

Nelle tavole I e II gli asili infantili sono classificati secondo la loro origine, e si trova indicato il numero degli alunni e l'ammontare dei proventi coi quali si provvide al loro mantenimento per ciascuna categoria.

Nei seguenti specchietti sono riassunte le notizie circa il numero degli asili, il numero degli alunni e l'ammontare dei proventi, per le varie categorie di asili.

(10)

TAv. I I . - Numero degli asili infantili, numero degli iscritti ed ammontare dei proventi, distinti secondo l'origine degli asili, nel 1894

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Opere pie e corpi morali . . . • .

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1008 l 1226 l

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118 140

331 426

515 835

REGNO • • • • • 2627

NUMERO degli asili nei quali

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338

60

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145 472 2010 493 1154 980 l

PERSONALE insegnante e dirigente

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121 l 3889

9 275

ll 752

33 1596

174 6512

NUMERO DEGLI ISCRITTI

Maschi

94238

5680

23193 l

l

30338

153449

Femmine

~89498

6029

22258

32065

149850

Totale

l l

183736

11709

45451

62403

303299

TOTALE

dei

proventi

4782417

230563

599629

744815

6357424

~

(11)

T A v. III. - Numero degli asili, numero degli alunni ed ammontare dei proventi, distinti per compartimenti, nel 1894.

COMPARTIMENTI

Piemonte Liguria • Lombardia.

Veneto . . Emilia.

Toscana.

Marche • Umbria Roma.

Abt·uzzi fampauia Puglie.

Basilicata Calabrie.

Sicilia.

Sardegna •.

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59029 85 90 2 41 267587 493 264 25 1891 205288 83 37 2 271 144920 93 57 4 151 1455201 l 80 37 9 17 58863! 81 39 10 28 35570 29 16 4 5 54310 66 2:3 1 44 91004 44 :-33 6 4 1943001 94 79 23 31 113695 73

38981 11 92515 14 221564 39 48942 9

401 9 26

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13 3 2 20 151 9

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137 645 331 761 20 116 11 14:

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319 7!)7: 45 98;

84 1501 18 37:

88 16f 8 391 l 51 114 8 19111 19 96 4 19 IO 35... 81 62 130 9 35 4 47... 111 17 150 3 541 5 80 2 301 6 15... ~l 1

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19 2 55 2 24 14 ...•

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536 91 654 95 117 87 73 27 86 36 93 48 10 14 29 14

1031 17 222 29 51 7 10 2 19 6 15 2 1

9

391151

so: 19 255 320 69 52

65~ 48 36 71

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461 40 19,14 35 76 181 231 66 691 27 511 8 6' 10 9!

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48 1600; 40555~ 40419 809741 2, 3731 7827( 78-U 156681 221

1629 43104 42515 85619j 111

391 8233: 7474 157071 8 389 7004: 6089 13093

s1 322 6643! 6725 13368 6 231 41511 3801 8042

81 85' 1640: 1554 3194 4 3561 74301 6985 14415

1171 2061 2181 4242

481 5091117271103331 22060 5 236. 66191 6956 13575 42: 865 834 1699 1 351 1099 973 2072 1 1431 3273 3338 6611 2 54i 1218 17421 2960

Regno • • • 1 1990750jl811jl226iJ40j426j 835[2627114547212010 493 1154;9801 174] 651) 15344911498J303299 (1) Per 234 asili non si ebbero notizie dei proventi.

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6357424: 7581 115 l

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2420[ 20.96

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(12)

- X I -

Ragguagliando il numero degli asili alla popolazione da 3 a 6 anni, che può trovarsi negli asili, si trova un asilo per 758 abitanti entro questi limiti di età; e ragguagliando il numero degli iscritti alla popolazione entro quelle medesime classi di età, si ha il rapporto di 1524 alunni per 10,000 fanciulli.

CONFRONTI CON GLI ANNI PRECEDENTI.-Per gli anni 1872, 1877, 1878 e 1870 furono raccolte le notizie soltanto degli asili di carattere pubblico; per il 1882 furono chieste anche quelle degli asili privati e si compresero fra gli istituti infantili anche le classi preparatorie annesse alle scuole elementari. In nessuna però di q nelle statiHtiche, fino a tutto il 1882, fu fatta una di visione precisa dei veri e propri asili pubblici da quelli privati, nè di quelli eretti in corpo morale dagli altri: si può anzi dubitare che in qualche anno siano stati contati fra gli asili pubblici anche parecchi privati. Coll'anno 1883 si è cercato di dividere con maggior precisione gli asili pubblici dai privati, e si sono distinti, fra i primi quelli costituiti in opera pia. ~~ certo però che molti istituti privati sfuggirono alla statistica del 1883, ed una parte di essi poterono essere annoverati nelle statistiche posteriori. Ciò potrebbe spiegare l'aumento improvviso che si osserva dal i883 al 1884 nel numero degli asili privati; il quale aumento è in gran parte soltanto apparente dipendendo dalle lacune rimaste nella statistica del 1 ~8:~.

Riuniamo nella seguente tabella le cifre pubblicate nelle statistiche precedenti.

(13)

A N N I

1872.

1877.

1878.

1879.

1882.

1883.

1884.

1885.

1886.

1887 1888.

1889.

1890.

1891 (a) 1892 1893 1894.

T AV. IV. - Numero degli asili pubblici e privati e numero degli alunni dal 1872 al 1894

l

NUMERO l ALUNNI insegnante e dirigente PERSONALE

- - - - T 'NEGLI ASILI INFANTILIINEGLI ASILI INFANTILI! l -

OTALE\ TOTALE . ! ·l"

deg!i l pubòlici fondati da privati negli l ne~ .l

a..;ili l - • • l asllt .

DEGLI ASILI PUBBLICI degli asili fondati

opere pie 1

ed altri non erettil

enti in l

morali ente Totale autonomi morale l

944 897 .l 917 976 1021 1055 1081 1118 1151 1178

l

11961

1

1226

435 536 511 513 532 539 537 596 525 528 564 566 i

1099 1287 1543 1566 1::)79 1433 1428 1489 1553 1594 1618 1714 1676

·1706 1760 1792

da privati

362 602 655 650 671 624 602 582 556 642 812 835

ubblici l j J l nel as1h l fondati ToTALE

p l 1 negli asih negli asili complesso . . da

_e . Maschi l Femmine Maschi Femmine fondati daldegli asili pubbhc1 i privati

privati 1 l pubblici privati pub~lici. 11

1 e pnvat1

1

65727 l 65079 88191 l 87327 92905 90904

2516 l

l i 41 97245 l 93772 2035 96449 93800 2083 100045 98050 2139 106624 102649 2224 109602 106339 2218 l 112043 108981 2220 l 116392 112098 2296 121357 116906 2232 119003 113475 2348 121827 114603 2572 122870 117796 2627 123111 1117785

13353 18538 20567 21190 20849 19655 19747 19580 23560 27369 30425 30338

130806 117078 175518 183809 14588 191017 20723 190249 21703 198095 22300 209273 22048 215941 20827 221024 19949 228490 20361 238263 23927 232478 28325 236430 31663 240666 32065 240896

243972 27941 218958 39261 229510 42270 240365 43490 252763 42897 258838 40482 261506 39696 268186 39941 278204 47487 279965 55694 2921241 62088 302754 l 62403 303299 :

2627

? 3729 3752 4307 4141 4259 4359 4507

4~04

472G 4773 4881 5057

761 ll89 1272 1244 1243

1088 ll67 1362 1607 1629

5229 ~ 5068 5330 5531 5603 5750

5802 5887 6135 6488 6686 (a) La diminuzione che si osserva nel numero degli asili pubblici non eretti in ent3 morale e l'aumento degli asili privati, dipende dal fAtto che, per un migliore accerta- mento della costituzione giuridica degli asili una parte di quelli che prima erano compresi sotto iJ titolo di asili mantenuti da secietà, furonu collocati fra quelli tenuti da sociEtà riconosciute come enti morali; l'altra parte fu co11oGata fra gli asili mantenuti da privati, ma nel 1891 non si poterono ottenere le notizie per alcuni asili di comuni e di prh·a,ti in diverse provincie.

y

(14)

- X I I I -

N elle statistiche della istruzione elementare si sogliono confrontare le cifre dell'ultimo anno con quelle degli anni precedenti, cominciando dal 187'1-72, cioè dal primo anno scolastico in cui il territorio del Regno comprendeva anche la città e provincia di Roma.

Conviene fare un'avvertenza circa il metodo tenuto per calcolare la popo- lazione delle singole provincie. Fino al 1889-DO la popolazione si de- terminava per ciascuna provincia aggiungendo alla cifra dei presenti al 31 dicembre 1881 il numero dei nati posteriormente e sottraendone i morti, senza riguardo ai movimentì di immigrazione e di emigrazione, da e per l'estero, nè agli spostamenti che avvengono nell'interno del Regno.

A partire dal 1882 la popolazione di ciascuna Provincia fu calcolata d'anno in anno, supponendo che sia aumentata nelle rnedesime proporzioni in cui è cresciuta nell'intervallo fra gli ultimi due censimenti. Procedendo a questo modo, si è trovato che al 31 dicembre 1893, la·popolazione del l~egno sarebbe stata 30,724,897, mentre che col metodo che si seguiva precedentemente, la popo- lazione sarebbe apparsa di 32,227,698, cioè di circa un milione e mezzo di più (1).

1871 1872 1873 1874 1875 1876 1877 1878 1879 1880 1881 1882 1883 1884 1885 1886 1887 1888 1889 1890 1891 1892 1893

popolazione calcolata .

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

censita calcolata .

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

censita .

J

. 2G,801,1G-i 20 9G7,001

27;1:~~,848

27,2!)8,695 27,404,542 27,630,389 27 ,7DG,2:-36 . ~7,962,084

28,127 ,!)32

28,2D~-3,780

28,15D,62R . 28,G48,381 28,837,134 2D,025,887 29,214,640 . 29,403,393 29,592,146 20,780,900

2~),D6D,654

~3o, 158,5:-m . 30,347,291 30,535,848 30,724,897

Diamo nel seguente specchietto le proporzioni del numero rlegli asili e rli quello degli alunni dal 1872 al 1894.

(l) Per gli anni fra il 1871 e 1881, la popolazione è stata ricalcolata, per ciascnn anno, distri- buendo in 10 parti eguali l'aumento trovato dal confr·onto fra i due censimenti. - Vedi Movimento dello Stato Civile, anno XXX. 1891 pag. IV.

(15)

TAv. V. - Cifre proporzionali per gli asili pubblici e privati e per gli alunni dal 187?. al 1894

PER 100,000 ABlT ANTI ALUNNI PER A S l L O

Asili NEGLI ASILI NEGLI ASILI l

ToTALE ASILI INFANTILI PUBBLICI

INFANTILI PUBBLICI FONDATI DA PRIVATI 1

A N N I infantili

[ Opere pie l Non eretti l fondati ToTALE l

Femmine l

o in TOTALE dai

privati ::.\!aschi .:\I aschi \ Femmine l Maschi Femmine l Complesso

)corpi Inorali,corpo morale l l

1872. • i l . . .. 4. l .. . . 59.81 59.22 .. . . .. . . 119.03

1877 . i .. .. 4.7 .. .. . . .. . . .. . . . . 114.97

1878. j .. . . 5.5 .. .. 57. 16 56.60 .. .. . . . . 113.76

1879 . . ' .. .. 5. 6 .. .. 59.33 58.C5 . . . . .. . . 117.38

1882. . . .. .. .. 8.8 .. . . . . . . 47. m 49.06 96.97

1883. • i :3. 3 1.5 4.8 1.3 6. l l 70.52 68. 00 36.89 40.30 63. 5:~ 62.24 125.77 ~ -<

1884. :j. 1 1.9 5.0 2. l 7. l 67.31 65.46 30. 79 34.-12 56.50 56.28 112.78

1885. 3. l 1.8 4.9 2.3 7.2 70. 01:) 68.66 31.40 33. 13 57.90 57. 49 115.39

1886. 3.3 1.8 5. l 2.2 7. 3 71.60 68.93 32.60 34.30 59 75 58.41 118. 16

1887. ~.5 1.8 5. 3 2, 3 7.6 70.57 68.47 31.07 32.85 58.65 57.73 116. 38

1888. 3.6 1.8 5.4 2. l 7.5 70.29 68.37 31.50 33.38 59.38 58.52 117.90

1889. 3.6 1.8 5.4 2.0 7. 4 71.94 69.28 32.80 33. 14 61.32 59.48 120.80

1890. 3. 7 2.0 5. 7 2.0 7. 7 71. 17 68.52 33.64 34.98 61.38 59.79 121. l7

1891 . 3. 8 1.8 5.6 1.8 7.4 71.00 67.71 42.37 43.03 63.87 61.56 125. 4:i

1892. 3. 9 1.7 5.6 2. 1 7. 7 71.41 67. 18 42.63 44. 12 63.54 60.87 124.41

1893. . 3.9 1.8 ; 5.7 2. 7 8. 4 69.81 66.93 37.47 38.99 59.60 58. 11 117.71

1894 4. o 1.8 5.8 2. 7 8.5 68.70 65.73 36.33 38.40 58.41 57. 04 115.45

(16)

- x v -

§ II. - Istruzione obbliga tori a.

La legge organica sulla pubblica istruzione del 13 novembre 1859 obbligava i padri di famiglia o coloro che ne facevano le veci a procacciare, nel modo che avessero stimato più conveniente, ai loro figli, in età dai G ai 12 anni, l'istruzione che s'impartisce nelle classi del corso elementare inferiore, minac- ciando di una multa fino a 50 lire coloro che non avessero adempiuto a que- st' obbligo.

Più tardi fu fatta la legge del l5 luglio 1877, la quale prescrisse che i fan- ciulli da 6 anni compiuti a D dovessero frequentare le scuole elementari del comune, se i loro genitori o chi ne fa le veci, non provvedessero alla loro istruzione in scuole private autorizzate o mediante l'insegnamento nella famiglia.

L'obbligo fu stabilito per regola fino ai 8 anni compiuti, ma può prolungarsi fino ai 10 se l'alunno non venga approvato in un esperimento finale, sostenuto sulle materie del corso elementare inferiore. Possono essere sempre ammessi sino ai 12 anni, nelle scuole elementari inferiori, quei fanciulli che, non essendo stati prosciolti dall'obbligo si presentino, per frequentarle, a fine di compiere la loro istruzione elementare inferiore e superare l'esame di proscioglimento.

Il corso elementare inferiore obbligatorio compren<Ie le prime nozioni dei doveri dell' uomo e del cittadino, la lettura, la calligrafia, i rudimenti della lingua italiana, dell'aritmetica e del sistema metrico e la ginnastica ( 1).

Esso si compie in tre anni ed in tre classi distinte ( 1 a, ~:t e ga classe).

Ai parenti che trasgrediscono all'obbligo di in vi are i figli alle scuole ele- mentari la legge commina l'ammonizione, da àarsi dal sindaco. L' ammentla che secondo la legge del 1859 poteva estendersi fino a lire fiO, fu ridotta noi limiti da 50 centesimi a 10 lire, in caso eli recidiva; ma vi si aggiunge la pri- vazione di ogni attestato dell'autorità comunale per ottenere sussidi od impie- ghi od il permesso di porto d'armi.

Per accertare il numero dei fanciulli obbligati alla scuola, la legge dispone che i sindaci, ogni anno, almeno un nies8 prima dell'apertura delle scuole, facciano l'elenco dei fanciulli che in ciascun comune hanno compiuta: l'età di 6 anni. Chiusa l'iscrizione i maestri fanno tenere i registri ai sindaci, i quali, riscontrandoli coll'elenco degli obbligati, accertano il numero di (1uelli mancanti.

Gli insegnanti di scuole private ed i direttori di istituti di benelicenza, che accolgono fanciulli dell'età dai Gai 9 anni compiuti, debbono essi pure mandar al sindaco l'elenco degli obbligati che frequentano le scuole. I genitori dei fan- ciulli mancanti alla scuola, sono prima dell'applicazione dell'ammenda, chia- mati ed ammoniti dal sindaco. Si ritengono per legittimi motivi di scusa le malattie permanenti, la distanza dalla scuola di oltre due chilometri, la diffi- coltà delle strade e la povertà assoluta, se nel comune non sono stabiliti i sussidi per gli alunni poveri.

(1) L'insegnamento della ginnastica, fu re:JO obbligatorio per le scuole eleme.ntari colla legge 2 luglio 1878. Col regolamento 16 febbraio 1888 fu stabilito che nelle scuole elementari, l'insegna-

mento religioso fosse impartito a quegli alunni i cui genitori lo domandassero.

(17)

-~VI-

La legge sull'obbligo dell'istruzione fu dichiarata applicabile fin dal 15 ottobre 1R77:

nei comuni al disotto dei 5000 abitanti, quando avessero avuto un insegnante di grado inferiore per ogni 1000;

nei comuni di popolazione di 5000 a 20,000, quando ne avessero avuto uno ogni 1200;

3° nei comuni maggiori, quando ne avessero avuto uno ogni 1500_

In tutti gli altri comuni, la legge doveva essere applicata gradatamente, secondo che le scuole raggiungevano le condizioni sopra indicate.

Queste alla fine dell'anno scolastico 1893-H4, si erano verificate in tutti gli 8~57 comuni del Hegno ( 1).

NuMERO DEI MAESTRI.- Nella tavola III sono riportate le cifre partico- lareggiate per ogni comune Capoluogo e per gli altri comuni riuniti insieme dello stesso circondario scolastico e riguardano il personale insegnante delle scuole elementari pubbliche (2).

Nello specchietto seguente si dà il numero del personale insegnante ad- detto alle scuole elementari pubbliche per cia.scun compartimento, e le pro- porzioni dei maestri a 1000 abitanti al 31 dicembre 1893 (3).

(l) Dopo il ceneimento del 1881, fino alla chiusura dell'anno scolastico 1893-94, furono istituiti 8 comuni e lO furono soppressi.

(2) Ogni circondario scolastico ha un'lspettoJ·e. J circondari scolastici coincidono generalmente coi circondari amministrativi. Soltanto per eccezione talvolta uno o più com uni di un circondario ammi- nistrativo sono aggregati ad un altro per ispezione Jelle scuole elementari, ovvero anche due cirèon- dari amministrativi sono riuniti in una sola circoscrizione scolastica.

I distretti della provincia di Mantova sono aggruppati in tre circondari scolastici e quelli delle provincie Venete sono aggruppati in ventidue circondari scolastici.

(3) Vedi avvertenza a pag. XIII.

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