Ciclotroni ad uso biomedico Produzione di radiofarmaci PET
..Spingarda moresca principio XVI secolo..
… In 1929 he invented the cyclotron, a device for accelerating nuclear particles to very high velocities without the use of high voltages. The swiftly moving particles were used to bombard atoms of various elements, disintegrating the atoms to form, in some cases, completely new elements. Hundreds of radioactive isotopes of the known elements were also discovered…
Early cyclotroneers (left to right): J. J.
Livingood, F. Exner, M. S. Livingston, D. Sloan, Lawrence, M. White, W. Coates, L. J. Laslett, T.
Lucci.
Il primo ciclotrone...
“Bombardamento” di nuclidi stabili
Accelerazione di una particella carica (I)
basse energie..
Forza centrifuga Fc= Forza elettromagnetica di Lorentz FL
) 2 (
2 1
2
v m f qB r v f T
m qB r v r qvB mv
≠
=
=
=
=
=
=
π π ω
Fc B
v FL
B
q+
(Cavità)
-
+
(Cavità)
Accelerazione di una particella carica (I)
F B c
v F
L
B q+
(Cavit à)
-
+
(Cavit à)
Accelerazione di una particella carica (II)
Teoria Relatività di Einstein
E tot= E massa a riposo+ E cinetica= m tot relativistica• c2=m0 • c2 E totale= n passaggi• V (keV)
Es. Scanditronix MC17
E finale= 170 • 100 keV = 17 MeV tuttavia
tot
tot
E
qc B E f
qc
2B =
2= e quindi
ω
Accelerazione di una particella carica (III)
..come superare i 10 MeV?In prima approssimazione si considera come criterio di
“desincronizzazione” :
E cinetica≈1% mriposo
Protoni E0= 938 MeV E max≅10 MeV Deutoni E0= 1877 MeV E max≅20 MeV Particelle αE0= 3733 MeV Emax≅40 MeV
Compensazione dell’effetto relativistico:
SINCROCICLOTRONI CICLOTRONI ISOCRONI
Sincrociclotroni
(1945, Veksler – McMillan)s cin
s s
E
t f const
B E qc B r v
ω
ω ω ω
1
) (
0 2
∝
=
=
=
=
=
e
o utilizzand
sincrono
Radiofrequenza, Rf(t), la particella può essere sincronizzata con il campo seguendo il suo aumento di massa relativistica
Non si produce un fascio di particelle continuo ma ad impulsi E Max= 900 MeV (particella 3He, Corrente di fascio = 1µA) Diametri d’orbita di 5 – 17 m (!!)
Fascio pulsato (!!)
Ciclotroni isocroni
(1938, L.H. Thomas) - Inucleone
cin s
n MeV E
r B
r B
E r B E
r B m
qB
•
=
=
=
+
=
=
938 ) 0 (
) (
) 1 (
) (
0 0
0 0
e rivoluzion per
medio valore
do consideran ω
Ciclotroni isocroni
- III Poli sagomati generano gradienti alternati di campo lungo la traiettoria (zone a campo forte e debole) per la focalizzazione del fascio di particelle
(Ciclotroni AVF, azimuthally varying field)
Ciclotroni isocroni -
IIIComponente Azimutale del campo B
Azimuth (0-90°)
Induzione B (0)
“RIDGE”
“VALLEY”
0 π/2
Ciclotroni isocroni -
IVLe forze che agiscono sulla partiella sono variabili:
valore mediato in una rivoluzione (oscillazioni armoniche)
) / 1
( E E
0m B B m
q
cin
s
= = +
ω
Rf (kV) con frequenza
ω
Rfω
Rf= hω
Rf (h, numero armonico)Consente il mantenimento di ridotte dimensioni d’orbita
Ciclotroni isocroni -
VEsempio:
Ciclotrone Scanditronix MC17
MHz cm
T
26 2
/ 35 7 . 1
2
=
=
=
=
E B
qc f
r B
estrazione
π
Ciclotroni a ioni negativi
Ioni accelerati: H-, D-Vantaggi:
Efficienza d’estrazione 100%
Maggior controllo d’estrazione (no hot spot) Partizione del fascio
Ottenimento di valori di corrente di fascio molto elevati (>
125 µA)
Ridotta attivazione interna
Es. spessore della schermatura polietilene per una riduzione a 0.5 mRem (5•10-3Sv) quando 1 Ci 18F viene prodotto
Ciclotrone a ioni negativi (11MeV) - 85 mm Ciclotrone a ioni positivi (17MeV)- 160 mm
Reazioni nucleari
14N(p,α)11C
protone
nucleo di azoto-14
energeticamene instabile
nucleo di
carbonio-11 particella alfa La particella incidente deve superare una barriera
energetica repulsiva (barriera coulombiana) Le forze nucleari interne al nucleo prevalgono sulla repulsione elettrostatica
La struttura finale del nucleo rappresenta la soluzione energeticamente più stabile
+
+
Parametri produzione di radionuclidi (I) Resa bombardamento
Spessore del bersaglio
(Threshold enegy, Energia incidente, Densità)
es. 14N +p →11C + α+Q (MeV) Eth=Q (Mi+Mt) / Mtcon Q < 0
Definizione intervallo di Energia
Tecnologia del contenitore di irraggiamento
Stopping Power Tables E > Eth
Minimizzare resa radionuclidi indesiderati/massimizzare resa della reazione nucleare Utilizzo delle funzioni di eccitazione, σ(mb vs MeV) e delle curve “Thick Target Yield” T.T.Y (Ci/µA vs MeV)
Parametri - produzione di radionuclidi (II)
Resa di saturazioneS=A / l corrente p(1-e-λt), mC/µA Resa di estrazione dal target chimica delle superfici hot-atom chemistry
Caratteristiche del radionuclide attività specifica
forma chimica e purezza radiochimica Contaminazione radionuclidica Corrosione ed Ion-sputtering reazioni nucleari parassite
Componenti del ciclotrone (I)
Magnete (B0, ≈2T)
Radiofrequenza (Rf system, 35 kV, ≈27 MHz) Sorgente di ioni (Ion source, H2– D2)
Estrazione (> 70 – 75%) Targets
Vuoto (H-1.5 10-5bar, D-1.0 10-6bar)
… Interfaccia operatore !
H- da 16 MeV
D- da 8.4 MeV
Componenti del ciclotrone (I)
Magnete
Necessario per forzare l’orbita della particella (orbita ciclica) Campo magnetico “statico” prodotta da un elettromagnete (200 coils)
Campo “medio” B0, ≈2T
Necessario per la sorgente di ioni (plasma ion source) POLI a settori (Valleys, Hills)
Alimentazione 500 A DC
.. E un sistema raffreddamento.. !
Componenti del ciclotrone (II)
“Rf – Cavity”
Accelera il fascio
“Spinge” gli ioni fuori (ion source)
Importanza dell’isolamento (isolatori ceramici) Accoppiamento Rf (Coupling loop, Rf feeder cable) Cavità risonanti (DEES): 35 kV – 27.5 MHz
4 accelerazioni per rivoluzione
≈200 turns H- Energia finale 16 MeV
≈60 turns D- Energia finale 8.4 MeV
.. E un sistema raffreddamento.. !
1
2 3 4
DEE 1
DEE 2
Componenti del ciclotrone (III)
“Ion Source”
Plasma genera H-, D-
B0mantiene l’arco del plasma concentrato
Colonna del plasma e catodi di ridotte dimensioni (manteniemnto del vuoto)
Probe di misura della corrente (beam current > 100 Aµ)
PSARC (3kV, 1.3A) .. E un sistema raffreddamento.. !
Rf Cavity (I)
Rf Cavity (II)
Ion Source (I)
Ion Source (II)
Extraction system (I)
Extraction system (I)
Extraction system (III)
Cypris 325 (CGR MEV)
PET Trace (GE)
PET Trace (GE)
PET Trace (GE)
PET Trace (GE)
PET Trace (GE)
“Shielding”
Cyclotroneer alla
consolle !
Sintesi di radiotraccianti
strategia di sintesi
precursori radioattivi e non purificabilità resa radiochimica
attività specifica
automazione
radioprotezione standardizzazione efficienza
“Black boxes” – automazione della radiosintesi
Produzione di 18F-FDG
“Kit-based synthesizers”
Radioprotezione
Riproducibilita della sintesi Elevata produttività
Controllo remoto
L’impiego di tecniche radioisotopiche nella ricerca farmaceutica può conesentire rilevanti risparmi economici nel processo di sviluppo del farmaco.
La disponibilità e la qualità dei nuovi radiotraccianti PET consentono di affrontare il tema della caratterizzazione biochimica in vivo del processo patologico in vista di un’azione terapeutica mirata.