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View of VALUTAZIONE DELLA CLEARANCE DI HCV-RNA SOTTO TRATTAMENTO ANTIVIRALE CON TRANSCRIPTION-MEDIATED AMPLIFICATION (TMA)

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 191

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VALUTAZIONE DELLA CLEARANCE DI HCV-RNA SOTTO TRATTAMENTO ANTIVIRALE CON TRANSCRIPTION-MEDIATED AMPLIFICATION (TMA)

Ferraro D., Giglio M., Pizzillo P., Cardinale F., Di Marco V., Craxì A., Di Stefano R.

Dipartimento di Igiene e Microbiologia e

Dipartimento Biomedico di Medicina Interna e Specialistica, Università di Palermo

Background. Il parametro virologico di risposta alla terapia

antivirale per l’epatite cronica C è la negatività di HCV-RNA, valutata a fine trattamento (ETR) e dopo 24 settimane (SVR). La riduzione della carica virale in corso di terapia (OTR) ha elevato valore predittivo per la SVR. Il test Amplicor HCV, Roche, attualmente impiegato per la ricer-ca di HCV-RNA, ha una sensibilità di 50 UI/ml.

La recidiva di infezione, dopo una OTR o una ETR, potreb-be essere predetta da una metodica analitica a più elevata sensibilità.

Obiettivi. Valutare se l’impiego del TMA, Bayer;

(sensi-bilità 5-10 UI/ml) permetta di individuare fra i pazienti, clas-sificati come OTR o ETR, coloro che non abbiano realmen-te negativizzato l’HCV-RNA.

Pazienti e metodi: Sono stati esaminati 77 pazienti con epa-tite cronica C, genotipo 1b, trattati con PEG-IFN alfa-2b o IFN alfa-2b in combinazione con ribavirina. La OTR è stata valutata a 12 e 24 settimane di terapia, e la ETR e SVR ai tempi predefiniti. I risultati ottenuti con il test Amplicor HCV sono stati rivalutati mediante TMA.

Risultati e conclusioni. I dati ottenuti confermano la

mag-giore sensibilità del TMA rispetto all’Amplicor. Dieci pazienti Amplicor -vi sono risultati TMA +vi a 12 settimane; di essi, 3 erano SVR, 2 avevano un breakthrough e 4, pur ottenendo una ETR, mostravano una successiva recidiva. I dati a 24 settimane mostrano valori discordanti nei pazienti BT e ETR. Il valore predittivo positivo (PPV) per una SVR a 12, 24 e 48 settimane di trattamento non ha evidenziato una differenza significativa tra i due tests.

La possibilità offerta da una metodica a più elevata sensibili-tà di identificare durante le varie fasi del trattamento antivi-rale pazienti con viremia bassa, ma non assente, consente di ottimizzare il valore predittivo di una regola di interruzione precoce (12 settimane) della terapia in caso di inefficacia.

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