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FINANZIAMENTI CONVENZIONATI AZIENDE - COOPERATIVE - CONSORZI - MUTUO IPOTECARIO

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Foglio Foglio Foglio Foglio informativo informativo informativo informativo

NN

NN.... 2.22.02.22.02.22.02.22.0 Codice

Codice Codice Codice Prodotto Prodotto Prodotto Prodotto

Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni ) e delle Disposizioni di Vigilanza in materia di "Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari " emanate dalla Banca d'Italia in data 15 luglio 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n° 174 del 29 luglio 2015.

Data aggiornamento Data aggiornamentoData aggiornamento

Data aggiornamento 04/03/2016

FINANZIAMENTI CONVENZIONATI AZIENDE FINANZIAMENTI CONVENZIONATI AZIENDE FINANZIAMENTI CONVENZIONATI AZIENDE

FINANZIAMENTI CONVENZIONATI AZIENDE ---- COOPERATIVE COOPERATIVE COOPERATIVE ---- CONSORZI COOPERATIVE CONSORZI CONSORZI ---- CONSORZI MUTUO IPOTECARIO

MUTUO IPOTECARIO MUTUO IPOTECARIO MUTUO IPOTECARIO

BANCA POPOLARE DI MANTOVA BANCA POPOLARE DI MANTOVABANCA POPOLARE DI MANTOVA BANCA POPOLARE DI MANTOVA Società per Azioni

Sede Sociale e Direzione Generale:

Piazza Martiri di Belfiore, 7 46100 Mantova

Telefono: 800.100.203 - FAX 02 - 77004377

Sito Internet: www.popmantova.it

Capitale sociale al 31/09/2015

€ 2.968.290

Iscr. Reg. Imprese Mantova n. 00103200762 Cod. Fisc. 00103200762 Part Iva 01906000201 n. iscr. Albo delle Banche:1462.10

Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Appartenente al Gruppo Bipiemme Banca Popolare di Milano

Iscritto all'Albo dei Gruppo Bancari n. 5584 La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della Banca Popolare di Milano.

Dati e Qualifica del soggetto incaricato dell'Offerta Fuori Sede

Nome/Ragione Sociale : Numero Delibera Iscrizione all'Albo/Elenco :

Cognome : Telefono :

Iscrizione ad Albi o Elenchi : E-Mail :

Sede : Qualifica :

FINANZIAMENTO CONVENZIONATO

È un finanziamento rateizzato concesso dalla Banca alle imprese di qualsiasi tipologia iscritte a Cooperative di garanzia/Consorzi Fidi, destinato a finanziare a breve e/o medio/lungo termine investimenti produttivi od esigenze finanziarie, indicate nella domanda di finanziamento.

Esso può essere concesso

nella forma di mutuo ipotecario, se assistito da garanzia reale (ipoteca);

nella forma di finanziamento chirografario/rateizzato, negli altri casi (altre garanzie).

A garanzia del regolare rimborso gli Enti convenzionati rilasciano propria fideiussione, di regola nella misura del 50%

con un massimo del 100%, a favore dell'impresa associata.

Esiste la possibilità di richiedere ulteriori garanzie reali o personali anche da parte di terzi.

L'azienda rimborserà le somme erogate mediante pagamento periodico di rate comprensive di capitale ed interessi a tasso variabile o fisso, secondo un piano di ammortamento prestabilito.

Il finanziamento garantito dall’Ente di Garanzia – Confidi è rivolto esclusivamente alle:

• Imprese Corporate classificate come “non consumatori”;

• Imprese Retail classificate come “al dettaglio” o “non consumatori”.

(2)

Il cliente rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può essere fisso o variabile. Le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali.

Il Confidi è un consorzio di garanzia collettiva dei fidi che svolge attività di prestazione di garanzie, basandosi su principi di mutualità e solidarietà, per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive.

L’operatività di garanzia dei Confidi si concretizza mediante la sottoscrizione di specifiche convenzioni con la banca.

Le garanzie prestate, tramite apposita lettera di garanzia, possono essere:

• A prima richiesta (a valere sul patrimonio di vigilanza del Confidi)

• Sussidiarie (a valere sui Fondi Rischi del Confidi)

IL Confidi può condividere il rischio con altri Enti di Garanzia – Confidi attraverso la Co-Garanzia o la Contro Garanzia

Durata:

per il mutuo ipotecario, minimo 60 mesi, massimo 120 mesi;

per il chirografario, minimo 19 mesi, massimo 60 mesi, tranne il caso del Credito Fotovoltaico, per il quale si può giungere fino a 96 mesi.

Erogazione somme: in unica soluzione, oppure “a tranches”, in base al SAL (per il mutuo ipotecario).

Finalità: investimenti produttivi o esigenze finanziarie diverse.

Il pagamento delle rate avviene mediante addebito in conto corrente acceso presso la Banca, la quale viene a ciò espressamente autorizzata.

Le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali.

La Parte Finanziata si obbliga a corrispondere sulla somma oggetto del finanziamento l'interesse annuo nominale (TAN), calcolato sulla base dell’anno civile (divisore 365/366 giorni).

È possibile avere un periodo di preammortamento.

In caso di estinzione anticipata (o di rimborso parziale) del finanziamento è richiesto un compenso onnicomprensivo calcolato in percentuale sul capitale anticipatamente rimborsato.

La Banca ha facoltà di modificare le condizioni economiche (spese incasso rata) rispettando, in caso di variazione sfavorevole al cliente, le modalità di comunicazione previste dalla normativa sulla trasparenza.

Principali rischi (generici e specifici) Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:

Possibilità di variazione del tasso di interesse nel corso del finanziamento, rispetto al tasso di partenza;

 variazione delle condizioni economiche relativamente alle spese incasso rata.



(3)

F.I. N. 2.22.0 - PAG. 3/10 PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

FINANZIAMENTI CONVENZIONATI A TASSO FISSO / TASSO VARIABILE / TASSO PERENTORIO IMPORTO E DURATA

Importo finanziabile Subordinato all’istruttoria con un importo minimo di Euro 5.000.000,00

Durata del finanziamento Mutuo ipotecario

 Finanziamento chirografario

 Finanziamento chirografario – Credito

 Fotovoltaico

Minimo: 6 mesi Massimo: 120 mesi (10 anni)

Minimo: 6 mesi Massimo: 60 mesi (5 anni)

Minimo: 6 mesi Massimo: 96 mesi (8 anni)

TASSI

Tasso di interesse nominale annuo:

Tasso perentorio

 Tasso fisso

 Tasso variabile



Da concordare, purchè non superiore al TEGM di riferimento

IRS di periodo (°) + 6,500 p.p.(°°°°) EURIBOR(°°) + 6,000 p.p.(°°°°) Oppure EURIBOR + 6,400 p.p. (°°°) Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG,

esemplificativo) Calcolato per un mutuo di 100.000 euro e una durata di 10 anni :

Tasso fisso TAEG 8,286 % (*) Tasso variabile TAEG 6,562 % Euribor 3M)

Tasso variabile TAEG 7,096 % (Euribor 6M))

Calcolato per un finanziamento chirografario di 100.000 euro e una durata di 5 anni :

Tasso fisso TAEG 7,793 % (*) Tasso variabile TAEG 6,774 % (Euribor 3M)

Tasso variabile TAEG 7,309%

(Euribor 6M) Tasso di preammortamento Pari al Tasso nominale annuo

Tasso di mora Tasso nominale annuo + massimo 1,000

p.p.

(#) Il TAEG comprende le seguenti voci di calcolo: spese di istruttoria, spese di perizia (se con garanzia ipotecaria), imposta sostitutiva, spese produzione, invio documento di sintesi e spese incasso rata.

(*)Non sono compresi nel calcolo del TAEG gli oneri per il rilascio della garanzia richiesta dal cliente al Consorzio, essendo queste spese variabili in base alla tipologia, alla durata, alla valutazione del cliente ed ai diversi Consorzi di garanzia.

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto, spese di perizia e spese per l’iscrizione dell’ipoteca (se con garanzia ipotecaria), spese di conto corrente.

(°) IRS - (Interest rate swaps) - rilevato alla pagina IRSB EU dell'info provider Bloomberg. Vedere in proposito la sezione

"Ultime rilevazioni del parametro di riferimento". Per il calcolo è stato utilizzato l’IRS A 5 anni del 4 gennaio 2016 pari allo 0,351 % e l’IRS a 10 anni pari a 1,005%

(°°)EURIBOR – rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta, arrotondata allo 0,05 superiore, dei tassi giornalieri EURIBOR 3 MESI, TASSO 365 rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente quello di applicazione. Per il calcolo è stato utilizzato l'EURIBOR di Gennaio 2016 pari a -0,100 % - TAN 5,900 % (°°°)EURIBOR – rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta, arrotondata allo 0,05 superiore, dei tassi giornalieri EURIBOR 6 MESI, TASSO 365 rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente quello di applicazione. Per il calcolo è stato utilizzato l'EURIBOR di Gennaio 2016 pari a -0,100 % - TAN 6,400

%

(°°°°) Spread massimo riducibile in funzione del rating del Cliente

Sempre entro la misura massima consentita dalla Legge sull’usura n.108/96 ai sensi dell’art. 2 e dalla relativa normativa di attuazione.

(4)

QUANTO PUÒ COSTARE

Il calcolo si basa su un MUTUO di 100.000 euro, rimborsabile in 10 anni con rata mensile:

Tasso fisso nominale annuo (divisore anno civile 365/366 giorni) (TAN 7,505 %)

Tasso variabile nominale annuo (divisore anno civile 365/366 giorni) (Euribor 3M TAN 5,900 %, -- Euribor 6M TAN 6,400%

spese istruttoria pari a 1.250,00 €, spese incasso rata pari a 3,00 € mensili ( Euro 36 annuali) , spese produzione ed invio documento di sintesi pari ad 1,35 €, imposta sostituiva pari a 250,00 €, spese di perizia pari a 250,00 € e il costo polizza esterna pari a euro 130,00 (Il costo della polizza in esempio, è calcolato su un valore di perizia pari ad euro 200.000, premio medio pari allo 0,065%).

QUANTO PUÒ COSTARE

Il calcolo si basa su un FINANZIAMENTO di 100.000 euro, rimborsabile in 5 anni:

Tasso fisso nominale annuo (divisore anno civile 365/366 giorni) (TAN 6,851 %)

Tasso variabile nominale annuo (divisore anno civile 365/366 giorni) (Euribor 3M TAN 5,900 %, -- Euribor 6M TAN 6,400%

spese istruttoria pari a 1.250,00 €, spese incasso rata pari a 3,00 € mensili ( Euro 36 annuali), spese produzione ed invio documento di sintesi pari ad 1,35 €, imposta sostituiva pari a 250,00 €.

SPESE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO

Istruttoria finanziamento chirografario 1,25% dell’importo richiesto (*)

Minimo: 150,00 euro per durata sino a 18 mesi

Massimo 250,00 euro per durata oltre 18 mesi

Istruttoria mutuo 1,25% dell’importo richiesto

Minimo 500 euro Perizia tecnica obbligatoria a carico del cliente

(svolta dai tecnici dell’Istituto): Minimo: 250 euro.

0,1% del minore tra il valore di perizia ed il prezzo di

acquisto Spese per singola verifica situazione immobiliare

(variabili in base alla complessità dell’indagine) Massimo 250 euro

SPESE DI GESTIONE

Gestione pratica Non prevista

Incasso rata (spesa annua) 24,00 euro

Invio comunicazioni (produzione ed invio Documento di

Sintesi) 1,35 euro in forma cartacea

Gratuito online

Compenso per rimborso anticipato parziale 2,00% del capitale anticipatamente rimborsato

Compenso per rimborso anticipato totale 2,00% del capitale residuo Spese per ricontrattualizzazione finanziamento Non previste

Durata dell’istruttoria: Massimo 15 giorni lavorativi, eventualmente subordinata al rilascio della garanzia consortile

Disponibilità dell’importo: Immediata, subordinata alla relazione notarile (solo mutuo ipotecario), e al perfezionamento della garanzia consortile.

(5)

Altre spese relative al solo prodotto di Mutuo

Restrizione ipoteca Massimo 50 euro, escluse le spese notarili

Accollo mutuo Esente

Sospensione pagamento rate Esente

Spese per singola verifica situazione immobiliare:

(Si riferisce ai finanziamenti chirografari con garanzia ipotecaria, per i quali è necessaria una verifica dell’immobile).

L’applicazione della spesa è subordinata al verificarsi dell’evento correlato.

Massimo 250,00 euro

Imposta sostitutiva 0,25% della somma erogata

Assicurazione immobile da incendio In presenza di garanzia ipotecaria, l’Impresa è tenuta ad assicurare i fabbricati oggetto di garanzia contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine. La polizza può essere sottoscritta presso una Primaria Compagnia di Assicurazione.

Le polizze dovranno essere vincolate a favore della Banca e depositate presso la medesima per tutta la durata dell’operazione.

Le condizioni economiche potrebbero variare a seconda della Compagnia prescelta (costo stimato 0,065% del valore periziato - premio polizza annuo medio).

Spese per ricontrattualizzazione mutui Minimo 258,23 euro Massimo 516,47 euro Spese per rilascio lettera di assenso a cancellazione d’ipoteca Esente (°)

(*) Occorre precisare che la cancellazione dell’ipoteca è una conseguenza automatica dell’avvenuta estinzione del mutuo. In particolare, la Banca è tenuta a trasmettere al conservatore, cioè l’ufficio pubblico dei registri immobiliari, la comunicazione di estinzione del mutuo - entro trenta giorni dalla data dell’evento - senza applicare alcun onere. Il conservatore, una volta ricevuta la comunicazione procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca.

Per quanto riguarda le commissioni applicate dalle Cooperative di garanzie e Consorzi per il rilascio delle garanzie, si rinvia ai singoli Fogli informativi.

(6)

APPLICAZIONE DEL REGIME DI IMPOSTA (Nuovo Regime)

Ai sensi del Decreto Legge n. 145 del 23 dicembre 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23 dicembre 2013 n.

300, alle parti è stata data facoltà di scelta del regime fiscale più favorevole agli interessi del cliente, eliminando l’obbligo di pagare l’imposta sostitutiva in tutti quei casi in cui la stessa sarebbe risultata più gravosa delle imposte d’atto.

In mancanza di scelta del richiedente, al finanziamento verrà applicato il regime tributario ordinario. In alternativa, le parti possono optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, evidenziando sotto la loro scelta, che andrà confermata prima della stipula del finanziamento.

APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA

:

L’applicazione dell’imposta sostitutiva, prevista ai sensi del DPR 601/73, solleva la clientela dal pagamento delle imposte d’atto (imposte di registro, di bollo, ipotecarie, catastali e sulle garanzie, nonché delle tasse sulle concessioni governative).

Il costo dell’imposta sostitutiva è pari al:

2,00% della somma erogata nel caso di acquisto della seconda casa e relative pertinenze;

0,25% in tutti gli altri casi

APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE D’ATTO:

(**)

In alternativa all’imposta sostitutiva, le parti possono applicare le imposte d’atto.

In caso d’uso verranno applicate alla presente operazione di finanziamento ed ai relativi atti, contratti e formalità, compresa l’assunzione di eventuali garanzie, la disciplina ordinaria delle c.d.

imposte d’atto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: imposte di Bollo ex DPR 642/72 e di Registro ex DPR 131/86, imposte ipotecarie e tasse sulle concessioni governative):

Imposte ordinarie

Sul finanziamento:

- Imposta di bollo: euro 16,00 - Imposta di registro: euro 200,00

- 0,50% sulle garanzie enunciate nel contratto di finanziamento (con un minimo di euro 200,00 per garanzia enunciata) salvo avere già assolto l’imposta di registro sulla garanzia; base imponibile: importo garantito.

Sulle garanzie:

- Imposta di bollo: Euro 16,00

-11 per mille sulle cambiali emesse all’ordine della banca.

Imposta di registro:

- 0,50% dell’importo garantito (con un minimo di euro 200,00 per garanzia)

(**) le suddette ”imposte d’atto” non essendo quantificabili a priori non vengono comprese nel calcolo del TAEG

(7)

F.I. N. 2.22.0 - PAG. 6/10 I MPRENDITORIA FEMMINILE

Banca Popolare di Mantova ha aderito al “Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome” promosso tra il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sottoscritto da ABI.

Si tratta di finanziamenti a condizioni competitive rispetto alla normale offerta in relazione ad operazioni simili e con lo stesso grado di rischio con l’ acquisizione di eventuali garanzie (Fondo Centrale, Confidi) il costo del finanziamento sarà ulteriormente migliorato.

Plafond utilizzabile entro il 31/12/2015 da concedersi sulle tre linee di intervento:

-“Investiamo nelle donne ” – finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione;

-“Donne in start-up ” – finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese ovvero l’avvio

della libera professione;

-“Donne in ripresa ” – finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà

Soggetti destinatari: Piccole e Medie Imprese (PMI), a prevalente partecipazione femminile, operanti in qualsiasi settore:

• l’impresa individuale in cui il titolare è una donna;

• la società di persone nelle quali la maggioranza numerica di donne non sia inferiore al 60% dei soci;

• la società di capitali dove le quote di partecipazione al capitale siano per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione costituiti per almeno 2/3 da donne;

• le cooperative nelle quali la maggioranza numerica di donne non sia inferiore al 60%

dei soci.

• le lavoratrici autonome, comprese le libere professioniste.

Importo minimo € 20.000 massimo € 500.000

Durata min. 24 mesi max 60 mesi (oltre a periodo di

preammortamento per max 6 mesi);

periodicità rimborso Mensile, Trimestrale

Tasso Variabile indicizzato ad euribor 3 m con spread predefinito in riferimento al rating azienda con riduzioni di 50 bps rispetto allo standard applicato per i finanziamenti di uguale natura, ulteriore riduzione di 25 bps in caso di garanzie a supporto da Fondo Centrale o da Confidi;

Istruttoria finanziamento chirografario 0,30% minimo 250,00

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Il finanziamento può prevedere che il cliente richieda l’intervento del Fondo di garanzia per le PMI legge 662/96.

Per tale tipologia di finanziamento si rimanda allo specifico “Foglio Informativo n. 2.36.0 FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE DESTINATI ALLE IMPRESE - FINANZIAMENTO FONDO GARANZIA PMI L. 662/96.

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

IRS (Interest rate swaps), rilevato alla pagina IRSB EU del’info provider Bloomberg il giorno antecedente quello della stipula del contratto:

esempi di IRS aggiornati, con cadenza mensile, alla data indicata

Data Valore tasso

4 Gennaio 2016 IRS 5 anni - 0,351 %

4 Gennaio 2016 IRS 10 anni - 1,005 %

EURIBOR, rideterminato mensilmente in misura pari alla media aritmetica, arrotondata allo 0,05 superiore, dei tassi giornalieri "3 mesi lettera ", relativi al mese solare precedente quello di applicazione:

Data Valore tasso

Gennaio 2016 -0,100%

EURIBOR, rilevato dal sole 24ORE (6 mesi, base 360, media mese precedente), arrotondato allo 0,05 superiore.

Data Valore tasso

Gennaio 2016 0,000%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA

per il mutuo

Caso 1 : Tasso fisso

Tasso di Interesse applicato Durata del finanziamento

(anni) Importo della rata

mensile per 100.000,00 euro di capitale

7,505% 10 Euro 1.187,06

Caso 2: Tasso variabile (Euribor 3 Mesi) Tasso di

Interesse applicato

Durata del finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse

diminuisce del 2%

dopo 2 anni

5,900% 10 Euro 1.112,11 Euro 1.255,16 Euro 969,02

Caso 3: Tasso variabile (Euribor 6 Mesi) Tasso di

Interesse applicato

Durata del finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse

diminuisce del 2%

dopo 2 anni

6,400% 10 Euro 1.142,38 Euro 1.286,12 Euro 998,59

(9)

F.I. N. 2.22.0 - PAG. 8/10

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA per finanziamento chirografario

Caso 1 : Tasso fisso

Tasso di Interesse applicato Durata del finanziamento

(anni) Importo della rata mensile per

100.000,00 euro di capitale

6,851 % 5 Euro 2.001,58

Caso 2: Tasso variabile (Euribor 3 Mesi)

Tasso di Interesse applicato

Durata del finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2%

dopo 2 anni

5,900% 5 Euro 1.956,86 Euro 2.063,47 Euro 1.850,23

Caso 3: Tasso variabile (Euribor 6 Mesi)

Tasso di Interesse applicato

Durata del finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2%

dopo 2 anni

6,400% 5 Euro 1.984,82 Euro 2.092,01 Euro 1.877,60

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (Legge nr. 108/1996),può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca.

ESTINZIONE ANTICIPATA, CHIUSURA RAPPORTO E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 60 giorni, pagando unicamente un compenso onnicomprensivo stabilito dal contratto, che non potrà essere superiore al 2% del debito residuo o anticipatamente rimborsato, ad esclusione dei casi previsti dal D.Lgs. 07/07 (Decreto Bersani).

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca / intermediario, il cliente che rivesta la qualifica di micro-impresa (come definita dall’art. 1, comma 1, lettera t, del decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 11) non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Recesso dal contratto

Il cliente può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza spese e senza penalità, inviando alla banca una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con preavviso di almeno 1 giorno. Anche la banca può recedere in qualsiasi momento, con preavviso di almeno 1 giorno, inviando al cliente una lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Qualora ricorra un giustificato motivo, la banca potrà recedere dal contratto con effetto immediato, dandone comunicazione scritta al cliente. Il recesso è efficace dal momento in cui l’altra Parte riceve la comunicazione, decorso il termine di preavviso.

Tempi massimi di chiusura del rapporto 30 giorni

Recesso in caso di Offerta Fuori Sede

Ai sensi del Codice del Consumo, il cliente può recedere senza penali e senza dover indicare il motivo entro 14 giorni dalla conclusione del contratto, con le modalità comunicate al momento della conclusione del medesimo. Peraltro, nel caso in cui il diritto di recesso venga esercitato nel termine di legge:

il cliente è tenuto comunque a pagare l'importo relativo ai servizi già prestati dalla banca secondo le condizioni economiche

 previste nei relativi testi contrattuali e fogli informativi;

restano dovuti eventuali oneri fiscali già maturati.



(10)

PROCEDURE DI RECLAMO E RICORSO

Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca, per lettera raccomandata A/R indirizzandola a: Ufficio Reclami BPM - Piazza F . Meda 4 20121 Milano, o per via telematica indirizzando un messaggio di posta elettronica ai seguenti indirizzi: reclami@bpm.it, bpm.gestionereclami@pec.gruppobipiemme.it ovvero tramite fax al seguente numero: 02 7700 2799.

La Banca deve rispondere entro 30 giorni. La Banca risponde al reclamo mediante comunicazione su supporto cartaceo o altro supporto durevole (ad es. pdf o email). Qualora il Cliente non sia soddisfatto o non abbia ricevuto risposta al reclamo, può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all'ABF il Cliente può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, può recarsi presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure può rivolgersi direttamente alla Banca.

Il Cliente, in alternativa al ricorso all'ABF, può attivare una procedura di mediazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, del d.lgs. 28/2010. La procedura di mediazione può essere esperita, singolarmente dal Cliente o in forma congiunta con la Banca, innanzi al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (www.conciliatorebancario.it). Resta impregiudicata la facoltà del Cliente di ricorrere all'Autorità Giudiziaria.

Se il Cliente intende rivolgersi all'Autorità giudiziaria per una controversia relativa all'interpretazione ed applicazione del presente Contratto deve – ove inderogabilmente previsto dalla legge – preventivamente rivolgersi all'ABF oppure esperire la procedura di mediazione secondo quanto previsto ai paragrafi precedenti.

Ai fini dell'esperimento della procedura di mediazione di cui ai precedenti commi, la Banca e il Cliente possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario o dall'ABF, purché iscritto nell'apposito registro degli organismi tenuto presso il Ministero della Giustizia ai sensi del D.Lgs. 28/2010.

Indipendentemente dalla presentazione di un reclamo alla Banca o dalle procedure di mediazione sopra descritte, il Cliente, per istanze afferenti il riesame degli iter di concessione del credito, può rivolgersi alla Prefettura territoriale competente utilizzando i moduli che potrà scaricare dai siti www.interno.it e www.tesoro.it ed inviare alla Prefettura territoriale competente a mezzo raccomandata o a mezzo posta elettronica. Il Cliente e le associazioni che lo rappresentano e le altre parti interessate possono presentare esposti alla Banca d'Italia, impregiudicato il loro diritto di adire la competente Autorità Giudiziaria, di presentare reclami e di attivare la procedura di mediazione di cui ai precedenti commi.

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F.I. N. 2.22.0 - PAG. 10/10 LEGENDA

LEGENDA LEGENDA LEGENDA

Imposta sostitutiva L’imposta sostitutiva, prevista dal DPR 601/73, viene applicata sui finanziamenti di durata contrattuale superiore a 18 mesi. Con il

pagamento di questa imposta non si deve procedere al pagamento delle imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali nonché delle tasse sulle concessioni governative.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento.

Microimprese Entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un’attività economica anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 3, dell’allegato alla racomandazione n.

2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003.

Parametro di indicizzazione (per i finanziamenti a tasso variabile) / Parametro di riferimento (per i finanziamenti a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del finanziamento con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento “tedesco” Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito;

l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del finanziamento.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate.

Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di

indicizzazione.

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Indica il costo totale del finanziamento su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso.

Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Alcune spese possono non essere sono comprese, per esempio quelle assicurative, se facoltative.

Tasso di interesse di preammortamento Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell'economia e delle finanze come previsto dalla legge sull'usura.

Per determinare se un tasso e' usurario occorre verificare se il TEG (tasso effettivo globale) supera la soglia d'usura. Per determinare tale soglia occorre individuare il TEGM (tasso effettivo globale medio) della specifica categoria di operazione creditizia, aumentarlo di un quarto ed aggiungere ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra la soglia d'usura cosi' calcolata ed il TEGM di riferimento non puo' essere superiore agli otto punti percentuali.

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Riferimenti

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