RASSEGNA STAMPA

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RASSEGNA STAMPA

22 - 26 aprile 2022

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INDICE

ANBI VENETO.

26/04/2022 La Tribuna di Treviso

Laghi e bacini a secco, default idrico in Veneto «Sono necessari un migliaio di nuovi invasi»

6

26/04/2022 L'Arena di Verona

Crisi idrica, presto un tavolo con Venezia, Trento e Bolzano

8

22/04/2022 Il Gazzettino - Nazionale Siccità, il Veneto si appella a Draghi

9

22/04/2022 Il Mattino di Padova

Sette milioni dalla Regione Veneto per migliorare la rete irrigua

10

La pioggia non basta «Sono numeri mai visti Serve l'aiuto dello Stato»

11

22/04/2022 Corriere del Veneto - Nazionale

Braccio di ferro sulla siccità Zaia chiede al governo lo Stato di emergenza

12

Via Busa allargata Inaugurati i lavori per la sicurezza

14

26/04/2022 Il Gazzettino - Padova

Intervento anti-piene sulle sponde del Ceresone e dello Scolmatore

15

22/04/2022 Il Gazzettino - Treviso Grave di Ciano: «Ascoltiamo i sindaci»

16

26/04/2022 La voce di Rovigo

Gli angeli del Delta, presenza preziosa

18

22/04/2022 Il Giornale di Vicenza

Aprile non fa acqua Zaia chiama il Governo

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Sono sedici i progetti strategici approvati dalla Giunta del Veneto per un valore complessivo di set

21

L'autonomia idrica va ko Il Veneto in secca chiede aiuto al Governo

22

25/04/2022 Il Gazzettino - Venezia

Carenza idrica «I Comuni ora adottino atti concreti»

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«Un'ampia rete d'invasi per i periodi di siccità»

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25/04/2022 veneziatoday.it 15:58

Rivoluzione in Consorzio di Bonifica, ora il nome dei canali lo danno i bambini

27

Adige, guerra con Trento Zaia: «Stato d'emergenza

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24/04/2022 L'Adige

Zaia non frena i contadini veneti

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24/04/2022 Il Gazzettino - Venezia

Risparmio d'acqua nei campi L'esperienza di Fiorentina

32

«Pioggia, l'unico rimedio e ora vanno fatti i bacini»

33

L'autonomia idrica va ko Il Veneto in secca chiede aiuto al Governo

34

«Un piano con restrizioni ingiustificate»

36

È la siccità peggiore da 30 anni «Questa pioggia non ci salva»

37

21/04/2022 agronotizie.imagelinenetwork.com 00:34 Siccità, Regione Veneto verso il taglio dell'irrigazione al 50%

39

Guerra dell'Adige, muro di Trento «Lo stato d'emergenza è inutile»

41

23/04/2022 Corriere del Veneto - Nazionale

Guerra dell'acqua, dalla Regione un piano anti-siccità

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23/04/2022 Il Gazzettino - Venezia Gli alunni battezzano il canale

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23/04/2022 La Nuova Venezia

Il canale Terzo diventa Baconwave "onda di pancetta"

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23/04/2022 corrierealpi.gelocal.it

In Veneto la siccità peggiore da 30 anni: «Questa pioggia non ci salva»

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23/04/2022 ilgiornaledivicenza.it

La siccità piega i raccolti. A rischio un?azienda su due

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23/04/2022 nuovavenezia.gelocal.it 09:22

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Fiumi ai minimi e falda in calo La pioggia non ferma la siccità

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La siccità piega i raccolti A rischio un'azienda su 2

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23/04/2022 mattinopadova.gelocal.it

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23/04/2022 tribunatreviso.gelocal.it

52

Pnrr veneto, il ruolo di Verona divide la politica

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23/04/2022 larena.it

Pnrr veneto, il ruolo di Verona divide la politica

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22/04/2022 padovaoggi.it 10:35

Siccità, la Cia: «La pioggia non basta, il Governo dichiari lo stato di emergenza»

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22/04/2022 vicenzatoday.it 11:48

Siccità, Zaia scrive a Draghi e a Curcio: «Stato di emergenza»

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22/04/2022 giornalenordest.it 06:35

San Donà di Piave/Il canale Terzo diventa "Onda di pancetta"

61

22/04/2022 veneziatoday.it 19:16

Parte dal Veneto la campagna nazionale per la tutela dell'acqua: «Un bene da difendere» | VIDEO

63

22/04/2022 telenuovo.it 09:54

Cia: Le piogge non bastano, il Governo dichiari lo Stato di Emergenza

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ANBI VENETO.

42 articoli

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26/04/2022 Pag. 15

diffusione:8801 tiratura:11804

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

6 ANBI VENETO. - Rassegna Stampa 22/04/2022 - 26/04/2022

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26/04/2022 Pag. 15

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La proprietÃ intellettuale Ã¨ riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa Ã¨ da intendersi per uso privato 26/04/2022

Pag. 9

L'Arena di Verona

diffusione:25597

tiratura:34017

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22/04/2022

Pag. 10

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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Pag. 35

Il Mattino di Padova

diffusione:14119

tiratura:18442

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Pag. 55

Il Mattino di Padova

diffusione:14119

tiratura:18442

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22/04/2022

Pag. 2

Corriere del Veneto

diffusione:47960

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22/04/2022

Pag. 2

Corriere del Veneto

diffusione:47960

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Pag. 51

Il Mattino di Padova

diffusione:14119

tiratura:18442

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26/04/2022

Pag. 14 Ed. Padova

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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22/04/2022

Pag. 15 Ed. Treviso

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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22/04/2022

Pag. 15 Ed. Treviso

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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26/04/2022

Pag. 20 tiratura:6000

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26/04/2022

Pag. 20 tiratura:6000

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22/04/2022

Pag. 7

Il Giornale di Vicenza

diffusione:23162

tiratura:30879

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Pag. 9

L'Arena di Verona

diffusione:25597

tiratura:34017

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22/04/2022

Pag. 10

Il Mattino di Padova

diffusione:14119

tiratura:18442

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22/04/2022

Pag. 10

Il Mattino di Padova

diffusione:14119

tiratura:18442

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25/04/2022

Pag. 9 Ed. Venezia

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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25/04/2022

Pag. 9 Ed. Venezia

Il Gazzettino

diffusione:38088

tiratura:51929

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Pag. 13

L'Arena di Verona

diffusione:25597

tiratura:34017

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Rivoluzione in Consorzio di Bonifica, ora il nome dei canali lo danno i bambini

LINK: https://www.veneziatoday.it/attualita/consorzio-bonifica-veneto-orientale-anbi-nomi-canali-alunni.html

Rivoluzione in Consorzio di Bonifica, ora il nome dei canali lo danno i bambini A Calvecchia di San Donà di P i a v e i l c a n a l e T e r z o diventa "Baconwave" (onda di pancetta), nel progetto di A n b i e l e s c u o l e L a redazione 25 aprile 2022 15:58 Condividi Rivoluzione in Consorzio di bonifica, ora il nome dei canali lo danno i bambini. A Calvecchia di San Donà di Piave il canale Terzo diventa "Baconwave"

(onda di pancetta), nel p r o g e t t o d i A n b i ( A s s o c i a z i o n e n a z i o n a l e b o n i f i c h e i r r i g a z i o n i miglioramenti fondiari) e Consorzio Veneto orientale.

Per il suo andamento che può ricordare le onde della pancetta cotta alla piastra, come ci insegna la fantasia galoppante dei bambini, i giovani studenti delle classi terze e quarte della scuola primaria "Marco Polo" di S a n D o n à h a n n o ribattezzato un tratto del canale Terzo di Calvecchia c o n l ' o r i g i n a l e n o m e

"Baconwave", letteralmente

" o n d a d i p a n c e t t a " . I l

c u r i o s o n o m e è s t a t o suggellato con una targa, posizionata ieri mattina d a g l i s t e s s i a l u n n i , n e l tratto di canale davanti alla chiesa di Calvecchia a pochi passi dalla statale Triestina, e h a r a p p r e s e n t a t o i l c u l m i n e d e l p r o g e t t o formativo rivolto alle scuole primarie denominato "Il mio amico canale", promosso dal Consorzio di Bonifica Veneto orientale e da Anbi V e n e t o , l ' a s s o c i a z i o n e regionale che coordina i C o n s o r z i d i B o n i f i c a . L'iniziativa è inserita nel più ampio progetto didattico

" A c q u a , a m b i e n t e , t e r r i t o r i o . B o n i f i c a è sostenibilità" realizzato da A n b i V e n e t o , R e g i o n e , d i r e z i o n e I s t r u z i o n e e F o r m a z i o n e e U f f i c i o scolastico regionale. Un battesimo, quello del canale T e r z o - o r a c a n a l e Baconwave -, che suggella un percorso di conoscenza intrapreso dai bambini e coordinato dai formatori di Anbi Diana Mantegazza e Tommaso Ferronato, sulle a t t i v i t à d e i c o n s o r z i d i

Bonifica e, nello specifico, sulle tante funzionalità che possono avere i canali per l ' i r r i g a z i o n e e p e r l a sicurezza idraulica, come nel caso di Baconwave.

Baconwave è infatti il tratto dello scolo canale Terzo che raccoglie le acque piovane della località Calvecchia e le riversa nel canale Piveran di levante. Un percorso che normalmente si conclude nell'idrovora Valle Tagli a Eraclea e, in situazioni di e m e r g e n z a i d r a u l i c a , nell'idrovora di Cittanova, s e m p r e a S a n D o n à d i Piave. Il punto dove è stata p o s i z i o n a t a l a t a r g a è peraltro caratterizzato da u n ' i n t e r s e z i o n e c o n u n condotto irriguo, un tubo sospeso che collega i due t r a t t i d e l l a c a n a l e t t a Pontealto nel punto in cui è interrotta dal Baconwave. Il s e d i m e d o v e è s t a t a posizionata la targa con il nuovo nome è consortile, in altre parole, è destinata a r i m a n e r e . C o m e a z i o n e dimostrativa del lavoro dei c o n s o r z i , d o p o l o svelamento della targa, un

25/04/2022 15:58 Sito Web

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mini escavatore del Veneto orientale ha provveduto allo s f a l c i o d e l l ' e r b a s u l l e s p o n d e d i B a c o n w a v e , a t t i v i t à n e c e s s a r i a a garantire maggiore facilità di deflusso delle acque.

L'evento qualhe giorno fa ha visto anche la presenza del sindaco di San Donà di P i a v e , A n d r e a C e r e s e r , dell'assessore all'Ambiente L o r e n a M a r i n , d e l vicepresidente del consorzio di Bonifica Veneto orientale A n d r e a C o l l a e d e l l a dirigente scolastica Marisa Dariol, oltre agli uomini e alle donne del consorzio, agli alunni accompagnati dalle maestre Valentina B a r d e l l o t t o , S i m o n e t t a Pasini e Genny Amadio, e Diana Mantegazza che per Anbi ha svolto le attività didattiche. «Tra amici ci si dà dei soprannomi, nasce così l'idea di far ribattezzare i corsi d'acqua consortili ai bambini - ha spiegato il p r e s i d e n t e A n b i V e n e t o Francesco Cazzaro -, per suggellare un rapporto di amicizia che auspichiamo comporterà il rispetto per ambiente e territorio anche in età adulta». «Oggi i bambini della Marco Polo hanno fatto amicizia con un canale gestito dal Consorzio che è patrimonio della città - h a a g g i u n t o C o l l a - . L'amicizia è un sentimento che va a braccetto con il rispetto». «Una bellissima i n i z i a t i v a c o l t a d a l l e i n s e g n a n t i d e l l a s c u o l a

Marco Polo che, onorando il n o m e d e l g r a n d e esploratore, hanno voluto condurre i bambini alla scoperta del mondo della bonifica e della necessità di cura costante che serve al nostro territorio per tenerci con i piedi all'asciutto». © Riproduzione riservata

25/04/2022 15:58 Sito Web

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22/04/2022

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L'Arena di Verona

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Tiratura: 23.888 | Diffusione: 17.641 | Readership: 121.000

Data: 24/04/2022 | Pagina: 1 Categoria: Mimesi

FRANCO GOTTARDI

I

l governatore veneto Luca Zaia chiede rilasci eccezionali di acqua accumulata nei bacini trentini e altoatesini ma non ha ancora emesso ordinanze per obbligare i Consorzi irrigui della sua regione a ridurre del 50% i prelievi dall’Adige, come ha chiesto l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici presso l’Autorità di bacino Alpi Orientali. E Mario Tonina, vice presidente e assessore provinciale all’ambiente, ribadisce la linea dura contro i cugini veneti: «Troppo comodo chiedere quando si ha bisogno dopo aver fatto nulla nel passato sul fronte del risparmio idrico».

A PAGINA

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Zaia non frena i contadini veneti

CADE DAL MURETTO CON IL TRATTORE Drammatico infortunio ieri pomeriggio a Trambileno: un uomo di 48 anni è ricoverato in rianimazione dopo essere caduto da un muretto con il suo trattore

A PAGINA

22 Chiede acqua al Trentino ma “dimentica” di dimezzare l’irrigazione

24/04/2022

L'Adige

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Tiratura: 23.888 | Diffusione: 17.641 | Readership: 121.000

Data: 24/04/2022 | Pagina: 1 Categoria: Mimesi

FRANCO GOTTARDI Il governatore veneto Luca Zaia chiede rilasci eccezionali di acqua accumulata nei bacini trentini e altoatesini ma non ha ancora emesso ordinanze per obbligare i Consorzi irrigui della sua regione a ridurre del 50% i prelievi dall’Adige, come aveva chiesto l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici presso l’Autori- tà di bacino Alpi Orientali nella lettera di raccomandazioni di qualche giorno fa.

Entrambe le cose, dimezzamento dei prelievi irrigui e rilasci eccezionali dalle dighe di Santa Giustina e Stramentizzo, potrebbero essere imposti se il presidente del consiglio Draghi dovesse accoglie- re la richiesta di Zaia e dichiarare lo sta- to di calamità. Un’eventualità a cui il vice presidente e assessore all’ambiente trentino, Mario Tonina, non crede: «Dubi- to che in questo momento ci siano le condizioni per riconoscere lo stato di calamità». Tonina ribadisce comunque la sua ritrosia nel cedere alle richieste dei veneti, che dal Trentino vorrebbero in un colpo solo 20 metri cubi al secondo di acqua in più, cioè un quarto dell’attuale portata dell’Adige. «Troppo comodo chiedere quando si ha bisogno dopo non aver fatto nulla nel passato sul fronte del risparmio idrico. Anche alla Lom- bardia negli anni scorsi, di fronte alle richieste estive per sostenere la coltiva- zione del mais, ho sempre detto “doveva- te pensarci prima”. Troppo comodo chiedere quando si ha bisogno e non fare nulla nel resto dell’anno» ribadisce il vice presidente. Che ricorda anche come proprio alla Lombardia l’anno scor- so l’acqua fu fatta pagare 1 milione di euro.

Da Verona in giù la stagione delle fioriture e delle irrigazioni abbondanti è parti- ta ufficialmente il 16 aprile e per ora i Consorzi possono attingere a piene ma- ni, con gran sospiro di sollievo di Andrea Crestani, presidente dell’associazione che riunisce i consorzi regionali.

In Trentino invece la stagione parte il primo maggio, anche se la settimana scorsa è stata data qualche delega per anticipare l’irrigazione di alcuni meleti che rischiavano di andare in sofferenza.

Anche Luigi Stefani, presidente del Con- sorzio di bonifica atesino, che si occupa della distribuzione e dei prelievi di acqua a scopo irriguo lungo l’asta dell’Adi- ge, ammette come il collega veneto che dover dimezzare i litri al secondo con- cessi attualmente porterebbe gravissi- mi problemi: «Purtroppo quest’anno la carenza d’acqua c’è e se il tempo non ci aiuta le produzioni potrebbero essere danneggiate in maniera notevole».

E meno male che il meteo finora è stato favorevole per quanto riguarda il rischio gelate, facendo risparmiare in abbondanza l’acqua di solito usata per le giran- dole antibrina. «Hanno funzionato que-

st’anno solo una volta e questo ci ha permesso di ridurre abbondantemente i consumi, direi del 90%».

In generale Stefani sottolinea l’importan- za di investire in nuove tecnologie per razionalizzare sempre meglio una risorsa determinante come l’acqua. Un pro- cesso che il Consorzio ha avviato da tempo. «Passando da un’irrigazione sovra chioma a un’irrigazione a goccia - spiega - se con un pozzo coprivo 3 ettari poi ne faccio 100 ettari. Con l’impianto a goccia che realizzeremo e che andrà a coprire 700 ettari potremo chiudere 90 pozzi su 100, risparmiando e riducendo anche possibili punti di inquinamento della falda, nel malaugurato caso di sversamenti di gasolio». Ulteriori risparmi possono poi essere realizzati grazie all’utilizzo delle sonde, che bloccano anche l’irrigazione a goccia quando risulta superflua, e con la raccolta dei dati satellitari. Inol- tre Stefani insiste sulla necessità di rea- lizzare, anche nelle zone industriali dove sorgono capannoni, piccoli invasi e vasche di laminazione per evitare che si intasino le condotte di scarico e riutiliz- zare poi l’acqua accumulata per irrigare prati e giardini.

Orgoglioso degli investimenti trentini Stefani non condivide però le parole di Tonina, che addossa le responsabilità alle altre regioni di non aver fatto abba- stanza sul fronte del risparmio idrico.

«Ricordiamoci - dice - che loro l’acqua la prelevano dall’Adige anche a uso potabi- le. Dobbiamo fare un ragionamento tutti assieme, di squadra. E va fatto subito».

«Produzione in caduta libera»

Il bacino artificiale di Santa Giu- stina, con i suoi oltre 150 milioni di metri cubi di capacità, rappre- senta la riserva di acqua a cui il Veneto guarda con maggiore inte- resse per supplire alle proprie ca- renze. A gestire questa grande massa d’acqua e trasformarla in energia elettrica è Dolomiti Edi- son Energy srl, società controlla- ta al 51% da Dolomiti Energia Hol- ding spa e partecipata al 49% da Edison. Marco Merler, che di Deh è amministratore delegato, è an-

che consigliere di Dee.

Merler, sono richieste plausibili quelle di Zaia?

È una questione molto comples- sa. Quell’impianto è chiamato a mantenere determinata disponi- bilità di acqua per garantire a Terna la produzione di energia elettrica quando c’è richiesta, non quando vogliamo noi.

Ma è vero che se si dicesse sì alla richiesta di rilasciare 20 metri cubi al secondo in più rispetto al rilascio minimo in pochi giorni il lago di San- ta Giustina si svuoterebbe?

Sono 70.000 metri cubi all’ora e si fa decisamente in fretta a scende- re. Perciò è difficile dire quando è il momento migliore per aumen- tare i rilasci, è un tema che deve decidere la politica. Tenendo conto anche di altre esigenze.

Tipo?

A parte la produzione idroelettrica noi abbiamo un obbligo di con- cessione che dal primo luglio pre- vede che si debba contribuire all’irrigazione in val di Non, con pompaggio di acqua dall’invaso.

E per arrivare al livello stabilito primo luglio dobbiamo, come questo, tenere il lago arrivare al livello stabilito alla volta. Insomma bisogna fronte a diverse esigenze classica situazione di corta, se la tiri da una lascia scoperto qualcosa tra.

Quindi? Non resta che agire sparmio idrico e sperare Pluvio?

Sì. La soluzione è la danza pioggia. A parte gli scherzi sistema complessivo che decidere quali sono le noi come società di gestione mo quello che ci ordinano.

L’assessore Tonina ha detto produzione idroelettrica mesi è compromessa. Cosa esattamente?

Che è dimezzata. Siamo delle medie storiche. Non doci neve in montagna manca che quella certezza e se ve non c’è neanche questo to su cui contare.

◆

ENERGIA Merler (DEH) fa presenti anche le esigenze dei coltivatori nonesi

Ha chiesto acqua al Trentino ma non ha dimezzato l’irrigazione

I sistemi di irrigazione a goccia permettono di risparmiare enormi quantità d’acqua in agricoltura Il presidente del Consorzio di bonifica atesino, Luigi Stefani

Zaia non limita gli agricoltori veneti

Marco Merler è amministratore delegato di Dolomiti Energia Holding, controllante di Dolomiti Edison Energy, società che gestisce la diga di Santa Giustina

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24/04/2022

L'Adige

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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 24/04/2022

Pag. 15 Ed. Venezia

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Pag. 9

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22/04/2022 Pag. 10

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22/04/2022 Pag. 10

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22/04/2022

Pag. 13

L'Arena di Verona

diffusione:25597

tiratura:34017

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23/04/2022 Pag. 11

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23/04/2022 Pag. 11

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Siccità, Regione Veneto verso il taglio dell'irrigazione al 50%

LINK: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2022/04/21/siccita-regione-veneto-verso-il-taglio-dell-irrigazione-al...

Siccità, Regione Veneto v e r s o i l t a g l i o dell'irrigazione al 50% Lo ha anticipato ieri, 20 aprile 2 0 2 2 , l ' A n b i . S o l o l e derivazioni a uso irriguo dal bacino del Brenta saranno diminuite del 40%. Il bacino d e l l ' A d i g e v e r s a i n condizioni preoccupanti.

I m p r o c r a s t i n a b i l i n u o v e infrastrutture di accumulo d i M i m m o P e l a g a l l i L a mancanza di precipitazioni m e t t e i n d i s c u s s i o n e 6 m i l i a r d i d i e u r o d i produzione agricola Fonte foto: Anbi A causa della siccità, il Veneto si accinge a d a s s u m e r e d r a s t i c i provvedimenti restrittivi sugli utilizzi idrici: è attesa a breve la decisione della R e g i o n e d i d i m e z z a r e i prelievi a fini agricoli in q u a s i t u t t i i b a c i n i idrografici (unica eccezione, i l B r e n t a : - 4 0 % ) ; a d anticiparlo ieri, 20 aprile 2022, con una nota stampa, è l'Anbi. "Nonostante le c o n s e g u e n z e d e i cambiamenti climatici siano evidenti da tempo, si è finora disattesa la necessità

d i i n f r a s t r u t t u r a r e i l territorio, soprattutto nel N o r d I t a l i a , c o n b a c i n i c a p a c i d i t r a t t e n e r e l e a c q u e d i p i o g g i a , r i s p o n d e n d o c o s ì a d e s i g e n z e a g r i c o l e , idrogeologiche, energetiche, ambientali ed alla bisogna a n c h e i d r o p o t a b i l i - c o m m e n t a F r a n c e s c o V i n c e n z i , p r e s i d e n t e d e l l ' A n b i , A s s o c i a z i o n e Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue -. Nel Veneto, in particolare, ci sono molte c a v e d i s m e s s e , c h e potrebbero essere destinate a t a l e s c o p o , i n t e m p i r e l a t i v a m e n t e b r e v i " . D'altronde, in assenza di significative piogge, i dati sullo stato dei fiumi non a m m e t t o n o s c a m p o : Brenta, Bacchiglione ed Astico hanno segnato o s t a n n o p e r s e g n a r e i l minimo storico del periodo.

Ancora più preoccupante è la condizione dell'Adige, vittima di una crescente i n t r u s i o n e s a l i n a , c h e p r e g i u d i c a l e f a l d e p i ù

vicine alla foce. Non solo:

u l t e r i o r i p r o b l e m a t i c h e potrebbero derivare dal f a t t o c h e , n e l c a s o permanesse la presente congiuntura climatica, le p o r t a t e n e c e s s a r i e a i p r e l i e v i i r r i g u i , s e p p u r f o r t e m e n t e r i d o t t i , potrebbero essere raggiunte s o l o c o n l ' a p p o r t o a g g i u n t i v o d i r i s o r s e idriche, attualmente nelle d i s p o n i b i l i t à d e i b a c i n i m o n t a n i d e l l e p r o v i n c e a u t o n o m e d i T r e n t o e Bolzano. "È l'evidente e s e m p i o d i i n t e r e s s i concorrenti su una risorsa scarsa, nonostante la legge preveda che, dopo l'uso idropotabile, sia prioritario q u e l l o a g r i c o l o . È u n contrasto che assume i c a r a t t e r i d e l l a d r a m m a t i c i t à , s e c o n s i d e r i a m o c h e autosufficienza alimentare e d e n e r g e t i c a s o n o entrambi obiettivi che le emergenze pandemica e bellica hanno reso prioritari per il Paese - aggiunge Massimo Gargano, direttore generale di Anbi -. Entro

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breve, presenteremo i primi p r o g e t t i d e l c o s i d d e t t o Piano Laghetti, lanciato con Coldiretti e che fa seguito al Piano Invasi, redatto nel 2017 con l'allora Struttura di Missione Italia Sicura.

Speriamo che questa volta si destinino le necessarie risorse per quello che la r e a l t à d i m o s t r a e s s e r e ormai un asset strategico".

"Alla luce dell'attuale, d i f f i c i l e s i t u a z i o n e , i consorzi di bonifica sono i m p e g n a t i a n c h e n e l sensibilizzare gli agricoltori ad utilizzare software per il miglior consiglio irriguo, c o m e I r r i f r a m e , preparandosi alla riduzione d i d i s p o n i b i l i t à i d r i c a - evidenzia il presidente di Anbi Veneto, Francesco C a z z a r o - . È c o m u n q u e surreale che 6 miliardi di e u r o d e l l a p r o d u z i o n e agricola veneta siano a rischio, perché non siamo in g r a d o d i a t t r e z z a r c i d i fronte all'estremizzazione degli eventi atmosferici con crescenti periodi siccitosi. È evidente che non possiamo più perdere neanche una goccia di pioggia e che è necessario avviare un piano per la realizzazione di bacini per lo stoccaggio delle a c q u e " . L e g g i a n c h e Acqua.docet, un progetto per formare ed informare © AgroNotizie - riproduzione r i s e r v a t a F o n t e : A n b i - A s s o c i a z i o n e N a z i o n a l e C o n s o r z i d i G e s t i o n e e T u t e l a d e l T e r r i t o r i o e

A c q u e I r r i g u e A u t o r e : M i m m o P e l a g a l l i T a g : irrigazione siccità acqua danni acquisizioni consorzi di bonifica Ti è piaciuto questo articolo? Registrati gratis alla newsletter di AgroNotizie e ricevine altri Unisciti ad altre 275.749 persone iscritte!

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In Veneto la siccità peggiore da 30 anni: «Questa pioggia non ci salva»

LINK: https://corrierealpi.gelocal.it/regione/2022/04/23/news/in-veneto-la-siccita-peggiore-da-30-anni-questa-pioggia-non-ci-salva-1.41392919

I n V e n e t o l a s i c c i t à p e g g i o r e d a 3 0 a n n i :

« Q u e s t a p i o g g i a n o n c i salva» Crestani (Anbi): «Un piccolo antidolorifico ma la crisi resta. Se continua avremo 10 giorni di tregua»

Enrico Ferro 23 Aprile 2022 VENEZIA. Piove in Veneto, con cielo coperto su tutta la r e g i o n e p e r e f f e t t o d e l p r i m o i n g r e s s o d i u n a perturbazione atlantica.

Pioggia ma anche neve, come ieri a Misurina (a 1.

700 metri): una manna per il territorio alle prese con una lunga fase di siccità, con le riserve idriche ridotte a l m i n i m o . « M a n o n r i s o l v e r à l a s i t u a z i o n e , diciamo che è un piccolo antidolorifico», sintetizza Andrea Crestani, direttore dell'Anbi, ente che riunisce i consorzi di bonifica.

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La siccità piega i raccolti. A rischio un?azienda su due

LINK: https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/schio/la-siccita-piega-i-raccolti-a-rischio-un-azienda-su-due-br-1.9366962

La siccità piega i raccolti. A rischio un'azienda su due 23 aprile 2022 Terreni arsi per la prolungata mancanza d i p i o g g e ( F o t o S t u d i o Stella) Terreni arsi per la prolungata mancanza di piogge (Foto Studio Stella) Puoi leggere ancora articoli q u e s t o m e s e S e v u o i l e g g e r e s e n z a l i m i t i , abbonati subito a GDV+

Abbonati a GDV+ Abbonati a GDV+ Pesanti perdite nei raccolti di cereali e colture a rischio anche per i prossimi mesi. La siccità continua a f a r e d a n n i n e l s e t t o r e agricolo dell'Alto Vicentino, un comparto che sconta u n a p e s a n t e m o r i a d i a z i e n d e , s o p r a t t u t t o n e l l ' a r e a c o l l i n a r e e pedemontana. La siccità. I n u m e r i s o n o impressionanti: a causa d e l l a s c a r s i t à d i precipitazioni, la Coldiretti scledense stima già perdite d e l 4 0 % p e r q u a n t o r i g u a r d a l e c o l t i v a z i o n i foraggere come il fieno, ma a n c h e p e r l ' o r z o e i l frumento. Per altri prodotti, poi, siamo solo all'inizio: è in corso in questi giorni la

semina di mais e soia, ad esempio, ed è proprio in q u e s t a f a s e c h e l e p r e c i p i t a z i o n i s o n o fondamentali. Chi ha potuto i r r i g a r e , h a s a l v a t o l e orticole, mentre i frutteti s e m b r a n o a v e r s o f f e r t o m e n o d e l l ' a n n o s c o r s o , quando le gelate tardive a v e v a n o r o v i n a t o l e fioriture. In sostanza, però, manca l'acqua. E manca, secondo gli operatori del settore, una visione più ampia e di lungo periodo che punti l'attenzione su opere e progetti. «Siamo c a r e n t i a l i v e l l o d i progettazione dal punto di vista della risorsa idrica, sia per l'agricoltura che per l'uso domestico - spiega il presidente della sezione di Schio di Coldiretti Andrea Lora - la strada da seguire è quella di fermare l'acqua a m o n t e , r e a l i z z a r e d e l l e o p e r e d i c o n t e n i m e n t o , c o m e i b a c i n i . B i s o g n a s t u d i a r e b e n e , p e r ò , l a l o c a l i z z a z i o n e d i q u e s t i interventi: è inutile fare un bacino in piena campagna, quando ai piedi dei monti o nella collina medio-alta ci

sono zone inutilizzate che p o t r e b b e r o e s s e r e individuate per lavori di questo tipo. Grazie alle tubazioni in discesa dal Leogra e dal Timonchio si potrebbe poi portare l'acqua a valle, negli acquedotti e per l'agricoltura. Un altro problema è quello della c e m e n t i f i c a z i o n e : c o n l'impermeabilizzazione del terreno, l'acqua che cade dal cielo viene dispersa e p o s s o n o v e r i f i c a r s i a l l a g a m e n t i e d e s o n d a z i o n i » . S c o r t e d'acqua. Il tema dei bacini è un aspetto sul quale si dibatte da decenni, in tutto il Vicentino. «È assurdo che s i p a r l i d i b a c i n i s o l o quando siamo in crisi e q u a n d o c ' è l a s i c c i t à - sottolinea il presidente del consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise - nei momenti in cui c'è disponibilità di acqua si dovrebbe avere la capacità d i p r o g e t t a r e e f a r e qualcosa in modo da far f r o n t e a l p r o b l e m a n e i momenti di carenza. In q u e s t i g i o r n i i n i z i a a registrarsi una crisi anche

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per le falde sotterranee e per le risorgive». Sembra però che qualcosa stia per c a m b i a r e . « A b b i a m o eseguito un monitoraggio n e l l ' A l t o V i c e n t i n o e abbiamo individuato 3-4 siti nei quali potrebbero essere r e a l i z z a t i n u o v i b a c i n i : piccole aree umide delle quali potrebbe usufruire chi si trova nelle vicinanze o n o n m o l t o l o n t a n o . A l momento si tratta solo di idee. C'è sempre, poi, il progetto della diga di Meda, (a Velo d'Astico, ndr), che p o t r e b b e a c c o g l i e r e 7 m i l i o n i d i m e t r i c u b i d ' a c q u a , g a r a n t e n d o continuità al torrente Astico e all'irrigazione nell'Alto Vicentino». L'emorragia. Un s e t t o r e i n s o f f e r e n z a , dunque, che sta subendo una grave moria di aziende:

s e c o n d o l e s t i m e d i Coldiretti Schio, negli ultimi 10 anni ha chiuso i battenti i l 5 0 % d e l l e i m p r e s e agricole della zona, con punte dell'80% nell'area collinare. Quali i motivi di q u e s t a t e n d e n z a ? « N o n s e m p r e c ' è s t a t o u n ricambio generazionale - continua il presidente Lora - m a s o p r a t t u t t o l a z o n a pedemontana ha visto la m o r t e d i t a n t e a z i e n d e p e r c h é l e p e r s o n e p r e f e r i v a n o a n d a r e a l a v o r a r e i n f a b b r i c a , riposando il sabato e la d o m e n i c a e c o n u n o stipendio garantito. Quando un settore inizia a calare, le

a m m i n i s t r a z i o n i e g l i addetti non investono più, p e r c h é n o n v e d o n o u n futuro del comparto. Una marea di campagne, inoltre, è scomparsa, sostituita da case, strade e capannoni».

I giovani rifiutano, dunque, il lavoro nei campi? «In realtà su questo punto il t r e n d s t a c a m b i a n d o - conclude il presidente - anche se partire con una n u o v a a z i e n d a , o g g i , è un'impresa titanica: bisogna avere la capacità di stare s u l m e r c a t o , e s s e r e un'azienda di una certa dimensione, non si può più a n d a r e a v a n t i c o n l a conduzione familiare. E per dare vita ad un'impresa s t r u t t u r a t a s e r v e u n a d i s c r e t a q u a n t i t à d i terreni». Matteo Carollo © Riproduzione riservata

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In Veneto la siccità peggiore da 30 anni: «Questa pioggia non ci salva»

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In Veneto la siccità peggiore da 30 anni: «Questa pioggia non ci salva»

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In Veneto la siccità peggiore da 30 anni: «Questa pioggia non ci salva»

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Pnrr veneto, il ruolo di Verona divide la politica

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Pnrr veneto, il ruolo di Verona divide la politica 23 aprile 2022 Emergenza In fiumi e corsi d'acqua una c a r e n z a i d r i c a c h e s t a allarmando Emergenza In fiumi e corsi d'acqua una c a r e n z a i d r i c a c h e s t a allarmando Puoi leggere ancora articoli questo mese Se vuoi leggere senza limiti, abbonati subito a L'Arena+

A b b o n a t i a L ' A r e n a + Abbonati a L'Arena+ Verona Cenerentola del Veneto, n o n a d e g u a t a m e n t e rappresentata rispetto alle altre provincie nei progetti del Pnrr messi a punto dalla Regione? Dopo i primi rilievi politici, ad aprire il dibattito è s t a t o s u L ' A r e n a i l presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello.

E ora divide i candidati sindaco della città. Il tema riguarda i sedici progetti s t r a t e g i c i a p p r o v a t i d a Palazzo Balbi, oltre un mese f a , p e r u n v a l o r e c o m p l e s s i v o d i 7 , 8 3 1 miliardi di euro. Si tratta di proposte progettuali, che s p a z i a n o d a l d i g i t a l e all'ambiente, dalle filiere produttive agli ospedali e al

territorio. La sola «Venezia:

c a p i t a l e m o n d i a l e d e l l a sostenibilità», uno dei 16 p r o g e t t i , o t t e r r à 2 , 7 miliardi, un terzo del totale.

C i f r e c h e h a n n o f a t t o storcere il naso in terra scaligera. Ma la consigliera r e g i o n a l e v e r o n e s e Alessandra Sponda (Gruppo Zaia in Regione), segretaria del Consiglio della Regione, non vuole invece sentir p a r l a r e d i V e r o n a Cenerentola. «Ad oggi le r i s o r s e d e l P n r r g i à a s s e g n a t e a l V e n e t o a m m o n t a n o a 3 , 1 5 3 miliardi e non sono gestite solo dalla Regione, ma da Comuni, Province e altri e n t i » , s p i e g a S p o n d a .

«Molti di questi investimenti r i g u a r d a n o p r o p r i o i l t e r r i t o r i o v e r o n e s e » . L'elenco degli interventi è lungo. Tra i finanziamenti previsti, si segnalano gli interventi per l'alta velocità sulla linea Brescia - Padova, che saranno gestiti da Rfi.

N u m e r o s e l e o p e r e d i riqualificazione urbana, di c u i s i o c c u p e r a n n o i rispettivi Comuni: sono stati stanziati 19,04 milioni per

Verona, 5 milioni per San Bonifacio, 5 milioni per San Giovanni Lupatoto, 4,65 m i l i o n i p e r V i l l a f r a n c a , 3,493 milioni per Cerea, 720mila euro per Negrar di Valpolicella, 700mila euro per Bussolengo e 670mila euro per Zevio. Tra le opere finanziate dal Pnrr anche la riqualificazione degli alloggi popolari nel Comune di Verona per 30 milioni di e u r o ; 9 , 5 m i l i o n i p e r l ' a c q u i s t o d i a u t o b u s a e m i s s i o n i z e r o ; l a realizzazione di ciclovie urbane, con 2,29 milioni per l a r e a l i z z a z i o n e d i 9 chilometri di piste. Sempre i n t e m a d i m o b i l i t à s o s t e n i b i l e , i l P n r r h a assegnato 9,4 milioni di e u r o p e r l e c i c l o v i e turistiche, in particolare la ciclabile del Garda, oltre a u n a q u o t a d e g l i investimenti previsti per le ciclovie Vento e Sole. E ancora. Tra gli interventi finanziati dal Pnrr, anche la realizzazione dell'adduttrice per l'interconnessione idrica tra Belfiore e Verona Est per 23,4 milioni di euro (ad opera di Acque Veronesi) e

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la messa in sicurezza, lo sviluppo e la salvaguardia del sistema irriguo Leb per 33 milioni di euro, risorse che saranno gestite dal Consorzio Leb. Infine, si s e g n a l a n o l a b o n i f i c a dell'area ex cava Bastiello a I s o l a R i z z a e d e l l ' a r e a circostante l'ex macello a San Vito di Cerea, oltre alla s i s t e m a z i o n e a r g i n a l e dell'Adige. Ma questi sono interventi ben distinti dai sedici progetti, che invece sono stati approvati dalla Giunta regionale. E che vedono Verona «messa in ombra», come sostengono in molti in riva all'Adige. Per Sponda, però, non è così.

«La nostra città sarà la cornice mondiale di due cerimonie importanti nel 2026 legate alle olimpiadi i n v e r n a l i » , o s s e r v a .

« S i c u r a m e n t e p o s s i a m o a s p e t t a r c i u n r i l e v a n t e r i t o r n o e c o n o m i c o e turistico». Anche il sindaco Federico Sboarina ritiene che Verona non sia stata sfavorita. Anzi. "Il nodo Alta Velocità di Verona è l'opera che in Italia prende più finanziamenti in assoluto dai fondi Pnrr. A dirlo sono s t a t i i d u e c o m m i s s a r i governativi ai Corridoi V e I", spiega Sboarina. "Ma non solo, numeri importanti sono già arrivati anche dai bandi a cui il Comune in proprio ha già partecipato.

Finora sono già assegnati 60 milioni, ma ricordo che m a n c a n o a n c o r a a v v i s i

importanti come quello per l ' a b b a t t i m e n t o d e l l e barriere architettoniche in Arena o per l'impiantistica s p o r t i v a " . S e c o n d o i l sindaco, mai come in questi cinque anni c'è stato un filo diretto con Venezia, "grazie alla collaborazione con la vicepresidente veronese E l i s a D e B e r t i e l a c o n d i v i s i o n e c o n i l p r e s i d e n t e Z a i a s u l l e tematiche importanti: senza la stretta relazione con la Regione non avremmo mai p o r t a t o a c a s a p a r t i t e importanti che a Verona a t t e n d o n o d a a n n i u n a soluzione". Non la pensa così il candidato sindaco Flavio Tosi. «In Regione c'è e v i d e n t e m e n t e u n c a s o V e r o n a , o g g i v i t t i m a dell'iniqua ripartizione dei fondi del Pnrr rispetto agli altri capoluoghi veneti, negli ultimi anni tagliata fuori dalle grandi partite», è il commento di Tosi. «C'è un problema storico, che la d e b o l e z z a n e g o z i a l e d e l l ' a t t u a l e s i n d a c o h a a c u i t o . V e r o n a v i e n e esclusa perché Sboarina resta a guardare». Secondo D a m i a n o T o m m a s i , candidato sindaco della coalizione Rete!, «purtroppo Verona ha poco accesso ai fondi statali ed europei e ha bisogno di strutturarsi per a c c e d e r e a r i s o r s e c h e p o s s o n o d a r e u n f o r t e impulso alla crescita del t e r r i t o r i o » , s o s t i e n e Tommasi. «La posizione

marginale di Verona nei progetti approvati dalla R e g i o n e e v i d e n z i a l'incapacità di fare rete».

«Malgrado le risorse messe a disposizione dal Pnrr», aggiunge la deputata del P d , A l e s s i a R o t t a ,

« r i s c h i a m o d i p e r d e r e u n ' o c c a s i o n e u n i c a c h e potrebbe consentire alla città di fare finalmente un salto di qualità nel trasporto pubblico di massa, dopo a n n i d i i n d e c i s i o n i e o b i e t t i v i m a n c a t i » . • . M a n u e l a T r e v i s a n i © R i p r o d u z i o n e r i s e r v a t a

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Siccità, la Cia: «La pioggia non basta, il Governo dichiari lo stato di emergenza»

LINK: https://www.padovaoggi.it/attualita/cia-siccita-stato-emergenza-padova-22-aprile-2022.html

Siccità, la Cia: «La pioggia n o n b a s t a , i l G o v e r n o d i c h i a r i l o s t a t o d i emergenza» Nelle prime due settimane di aprile sono caduti, mediamente, appena 23 millimetri di precipitazione. Il record a livello regionale è stato toccato a Galzignano, con soli 2 millimetri Redazione 2 2 a p r i l e 2 0 2 2 1 2 : 3 5 Condividi «La pioggia di q u e s t e o r e n o n è sufficiente. Ci auguriamo che il Governo dichiari lo stato di emergenza per il fenomeno della siccità che sta interessando il Veneto e , i n p a r t i c o l a r e , l a p r o v i n c i a d i P a d o v a » . L'appello viene lanciato da Cia Padova: rispetto alla media storica mensile, la portata media del fiume A d i g e n e l l e p r i m e d u e settimane di aprile è stata d e l - 5 3 % , m e n t r e i l Bacchiglione e il Brenta h a n n o r e g i s t r a t o rispettivamente un -76% e un -50% (dati dell'ultimo bollettino Arpav). E proprio lungo l'argine dello stesso Adige, all'altezza di Boara

Pisani, si sono formate delle

"spiaggette" a causa del ritiro delle acque. La siccità F r a g l i a l t r i d a t i p i ù significativi, sempre nelle prime due settimane di a p r i l e s o n o c a d u t i , mediamente, appena 23 millimetri di precipitazione.

Il record a livello regionale è s t a t o t o c c a t o a G a l z i g n a n o , c o n s o l i 2 millimetri. Numeri mai visti, precisa il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato,

«che stanno mettendo a r i s c h i o l e s e m i n e , i n particolare del mais e della soia, le principali colture t a n t o d e l l a B a s s a c h e d e l l ' A l t a p a d o v a n a . Sosteniamo la Regione, che ha chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio Mario Draghi e al capo della Protezione civile Fabrizio C u r c i o u n o s t a t o d i e m e r g e n z a c h e p o s s a d e f i n i r e l e m o d a l i t à d i gestione sovraregionale della crisi idrica». Servono, i n o l t r e , d e g l i s p e c i f i c i s o s t e g n i e c o n o m i c i p e r garantire il ripristino dei danni subiti da parte degli

imprenditori agricoli. «La penuria di acqua, in un contesto in cui la guerra in Ucraina condiziona l'arrivo delle materie prime, ha dei r i s v o l t i n e g a t i v i p u r e s u l l ' i n d o t t o c h e r u o t a attorno all'agricoltura, dalla ristorazione alla ricettività e al turismo. Le istituzioni sono tenute a ragionare non t a n t o e n o n s o l o s u l l a s i c c i t à , q u a n t o s u l l a questione più generale dei mutamenti climatici. Ormai c i s t i a m o a b i t u a n d o a n u b i f r a g i i m p r o v v i s i alternati a periodi aridi.

Motivo per cui - prosegue - n e i m e s i s c o r s i C i a h a i n t e r e s s a t o l ' e s e c u t i v o affinché trasferisca risorse adeguate finalizzate alla costruzione di piccoli bacini m o n t a n i e d i p i a n u r a , s t r u t t u r e i n g r a d o d i trattenere l'acqua quando ce n'è in abbondanza, per poi rilasciarla nei periodi di maggiore siccità ad uso civile, industriale e agricolo.

O l t r e c h e p e r l a realizzazione di una rete di impianti pluvirrigui in grado di provvedere all'irrigazione

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dei terreni agricoli in modo preciso e mirato, senza sprechi. Questi interventi, a c u r a d e i C o n s o r z i d i B o n i f i c a , p o t r e b b e r o rientrare nell'ambito del P n r r » . © R i p r o d u z i o n e r i s e r v a t a

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