E DELLE POLITICHE SOCIALI
DIPARTIMENTO DELLA QUALITA’
DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA
CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE, DEI TRAUMATISMI,
DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE
E TERAPEUTICHE
VERSIONE ITALIANA DELLA ICD-9-CM
‘‘International Classification of Diseases ^ 9th revision ^ Clinical Modification’’
2007
ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO
LIBRERIA DELLO STATO
Presentazione . . . . Pag. 5 La Classificazione ICD-9-CM
- Le caratteristiche della classificazione . . . . 7
- La struttura della classificazione . . . . 8
- L’indice alfabetico delle malattie e dei traumatismi . . . . 8
- L’elenco sistematico delle malattie e dei traumatismi . . . . 9
- L’indice alfabetico e l’elenco sistematico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche . . . . 10
- Simbologia convenzionale . . . . 11
- Terminologia . . . . 12
Indice alfabetico delle malattie e dei traumatismi . . . . 15
Elenco sistematico delle malattie e dei traumatismi . . . . 419
- Classificazione supplementare dei fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari (codici V). . . . 815
- Classificazione supplementare delle cause esterne di traumatismo ed avvelenamento
(codici E) . . . . 843
Indice alfabetico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche 885
Elenco sistematico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche 979
La Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche (ICD-9-CM) deriva dalla Classificazione ICD-9 dell’Organizzazione mon- diale della sanita' ed e' il sistema da utilizzare per la codifica delle informazioni cliniche, quali diagno- si, interventi chirurgici e procedure diagnostico-terapeutiche, contenute nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO).
Una codifica accurata delle diagnosi e delle procedure nella descrizione delle prestazioni sanita- rie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) costituisce un aspetto fondamentale dell’appropria- tezza ed e' uno degli elementi che contribuiscono in modo significativo al miglioramento della qualita' del SSN. In particolare, un sistema di codifica strutturato risponde all’esigenza di descrivere in modo omogeneo, su tutto il territorio nazionale, le patologie che determinano il ricorso alle strutture sanitarie e le procedure diagnostiche e terapeutiche che vi vengono erogate.
Le informazioni cliniche contenute nella SDO, infatti, consentono di descrivere e analizzare la casistica ospedaliera nella sua composizione e complessita' e rappresentano lo strumento indispensa- bile per i processi di remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera secondo le modalita' vigenti nel nostro Paese (decreto ministeriale del 12 settembre 2006).
Il presente volume dell’ICD-9-CM, che raccoglie tutte le modifiche riportate negli aggiornamenti prodotti nel quinquennio 20032007, risulta allineato all’edizione 2007 dell’International Classification of Diseases, 9th Revision, Clinical Modification, Hospital Edition, pubblicata dal Practice Management Information Corporation (PMIC) ed utilizzata per U.S. Public Health Service e per i programmi del Department of Health and Human Services (Medicare e Medicaid).
Con l’edizione 2007 la Classificazione ICD-9-CM italiana si arricchisce di una sezione supple- mentare costituita dai codici E ‘‘Classificazione delle cause esterne di traumatismo ed avvelenamento’’.
Il loro utilizzo per la descrizione degli eventi di traumatismo potra' essere di particolare ausilio per lo studio degli aspetti socio-epidemiologici e sanitari degli incidenti stradali, domestici e nelle attivita' lavo- rative.
La predisposizione della versione italiana 2007 della Classificazione, che viene pubblicata a soli tre anni dall’aggiornamento alla versione 2002, e' stata resa possibile grazie all’impegno e al coinvol- gimento del Gruppo di lavoro per l’aggiornamento dei sistemi di classificazione ICD-9-CM e DRG, nato dalla proficua collaborazione fra Direzione Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli di assi- stenza e dei principi etici di sistema del settore Salute del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Regioni, Aziende sanitarie, Universita' e Societa' medico-scientifiche, e costituito da esperti in materia di classificazioni della casistica ospedaliera che hanno sostenuto l’opera di traduzio- ne e revisione del volume.
A tal fine si ringraziano:
Lucia Lispi, Alessandro Ghirardini ed Eleonora Verdini, per le attivita' di coordinamento del grup- po di lavoro.
Giuliana Alessandrini, Laura Arcangeli, Paola Cacciatore, Rosetta Cardone, Egidio Celentano, Susanna Ciampalini, Francesco Copello, Gaetano Antonio Di Pietro, Fulvia Marina Formigaro, Antonio Fortino, Rosa Ghioldi, Pietro Granella, Giuseppina Lanciotti, Sergio Lodato, Luca Lorenzoni, Marino Nonis, Massimo Gianolino Peraldo, Luisa Varetto, Cristiano Visser, Maria Vizioli, che hanno contribuito con grande impegno e partecipazione alla realizzazione di questo volume.
L’Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Antonio Cairo, Emma De Feo, Chiara De Waure, Paola Gall|', Pierangela Nardella, Federica Trani) per il supporto alla traduzione.
Le Societa' medico scientifiche che, attraverso la FISM, hanno contribuito alla revisione.
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Filippo Palumbo)
LA CLASSIFICAZIONE ICD-9-CM
(International Classification of Diseases ^ 9th revision ^ Clinical Modification)
La Classificazione internazionale delle malattie (ICD) e' un sistema di classificazione che organizza le malattie ed i traumatismi in gruppi sulla base di criteri definiti.
Nel 1893, la Conferenza dell’Istituto internazionale di statistica, che ebbe luogo a Chicago, approvo' la Classificazione internazionale delle cause di morte e l’Italia avvio' l’adozione di tale classificazione, per le stati- stiche sulla mortalita', a partire dal 1924.
La Classificazione internazionale, sottoposta a periodiche revisioni, fu adottata anche per rilevare le cause di morbosita' oltre che di mortalita', a partire dal 1948 (6 revisione). Nel 1975, a Ginevra, nel corso della 29
aAssemblea della Organizzazione Mondiale della Sanita' fu approvata la 9
arevisione della Clas- sificazione (ICD-9).
Dal 1979, negli Stati Uniti, un Comitato (in cui sono rappresentate le Associazioni professionali ed acca- demiche dei medici, le Associazioni degli ospedali, l’Ufficio regionale della Organizzazione Mondiale della Sanita', l’agenzia HCFA) ha sviluppato e provvede ad aggiornare annualmente una versione modificata ed ampliata, con l’introduzione degli interventi e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, del sistema di clas- sificazione, la ICD-9-CM International Classification of Diseases, 9th revision, Clinical Modification. Da allora, nell’ottobre di ciascun anno, il National Center for Health Statistics (NCHS), sezione del Centers for Disease Control (CDC) pubblica aggiornamenti dell’ICD-9-CM.
Il termine clinical e' utilizzato per sottolineare le modifiche introdotte: rispetto alla ICD-9, fortemente carat- terizzata dall’orientamento a scopo di classificazione delle cause di mortalita', la ICD-9-CM e' soprattutto orien- tata a classificare le informazioni sulla morbosita'. Infatti, le principali modifiche sono finalizzate a consentire sia una classificazione piu' precisa ed analitica delle formulazioni diagnostiche, attraverso l’introduzione di un quinto carattere, sia l’introduzione della classificazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche.
La Classificazione ICD-9, nella traduzione italiana predisposta e pubblicata a cura dell’ISTAT, Classifica- zione delle malattie, traumatismi e cause di morte (9 revisione, 1975), e' stata utilizzata, ai sensi del Decreto del Ministero della Sanita' del 26 luglio 1993, per la codifica delle informazioni cliniche rilevate attraverso la Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO). Con il decreto ministeriale n. 380 del 20 ottobre 2000 la codifica delle infor- mazioni sanitarie della SDO viene effettuata con la classificazione ICD-9-CM versione 1997 e successivamente, dal primo gennaio 2006, e' stato adottato l’aggiornamento alla versione 2002 della classificazione ICD-9-CM, in ottemperanza al decreto ministeriale del 20 novembre 2005.
La classificazione riportata nel presente volume, che rappresenta la traduzione italiana della versione 2007 della classificazione ICD-9-CM statunitense, e' predisposta a cura della sezione Salute del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, ed e' pubblicata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Verra' utilizzata uniformemente su tutto il territorio nazionale a partire dal primo gennaio 2009 per la codifica delle diagnosi, principale e secondarie, e delle procedure, principale e secondarie, contenute nella SDO.
LE CARATTERISTICHE DELLA CLASSIFICAZIONE ICD-9-CM
La classificazione ICD-9-CM descrive in codici numerici o alfa-numerici i termini medici in cui sono espressi le diagnosi di malattia o di traumatismo, gli altri problemi di salute, le cause di traumatismo e le pro- cedure diagnostiche e terapeutiche.
I caratteri fondamentali della ICD-9-CM sono i seguenti:
l’esaustivita': tutte le entita' trovano una loro collocazione, piu' o meno specifica, entro i raggruppa- menti finali della classificazione;
la mutua esclusivita': ciascuna entita' e' classificabile soltanto in uno dei raggruppamenti finali della classificazione;
il numero limitato di raggruppamenti: circa 16.000 codici consentono la classificazione delle dia- gnosi, dei problemi di salute e delle principali procedure diagnostiche e terapeutiche;
la specificita' dei raggruppamenti in ragione della rilevanza delle entita' nosologiche dal punto di vista della sanita' pubblica: le entita' nosologiche di particolare importanza per la sanita' pubblica o che si verificano con maggiore frequenza sono individuate da una specifica categoria; tutte le altre entita' nosologiche sono raggruppate in categorie non strettamente specifiche, che compren- dono condizioni differenti, benche¤ tra loro correlate.
La struttura della classificazione e' determinata da due assi principali, l’eziologia e la sede anatomica.
I capitoli in cui si articola la classificazione riflettono i due assi principali: il criterio eziologico determina i cosiddetti capitoli speciali (malattie infettive, malattie costituzionali e generali, malattie dello sviluppo, traumi); il criterio anatomico determina i capitoli cosiddetti locali, ovvero riferiti ad una specifica sede anatomica. In generale il criterio eziologico prevale su quello anatomico, per cui le condizioni morbose sono in via prioritaria classificate in uno dei capitoli speciali.
La maggior parte dei codici ICD-9-CM e' di tipo numerico, mentre le classificazioni supplementari con- tengono codici alfanumerici. Tutti sono composti da tre, quattro o cinque caratteri ed ognuno ha una specifi- ca descrizione. In particolare, i codici presenti nella ICD-9-CM relativi alle diagnosi sono costituiti da caratteri numerici o alfanumerici, in numero di tre, quattro o cinque; quando sono necessari piu' di tre caratteri, un punto decimale e' interposto tra il terzo e il quarto carattere. I codici ICD-9-CM relativi alle procedure sono costituiti esclusivamente da caratteri numerici, in numero di due, tre o quattro, con un punto decimale interpo- sto tra il secondo e il terzo carattere.
La classificazione contiene oltre 12.400 codici finali di diagnosi e circa 3.700 codici finali di procedure, ed integra tutti gli aggiornamenti ufficiali pubblicati dall’ottobre 1986 all’ottobre 2006.
LA STRUTTURA DELLA CLASSIFICAZIONE ICD-9-CM
Il sistema ICD-9-CM contiene due classificazioni, una per le malattie ed una per le procedure, ciascuna delle quali e' costituita da un indice alfabetico e da un elenco sistematico; si configurano cos|' le seguenti quattro parti:
â indice alfabetico delle malattie e dei traumatismi â elenco sistematico delle malattie e dei traumatismi
â indice alfabetico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche â elenco sistematico degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche Inoltre sono presenti due classificazioni supplementari:
â la classificazione supplementare dei fattori che influenzano lo stato di salute ed il ricorso alle strut- ture sanitarie (codici V)
â la classificazione supplementare delle cause esterne di traumatismo e avvelenamento (codici E) L’indice alfabetico e l’elenco sistematico delle due classificazioni sono concepiti per integrarsi a vicenda: i singoli termini clinici, di patologia o procedura, si ricercano negli indici alfabetici e la correttezza dei codici attribuiti viene quindi verificata con tutte le indicazioni accessorie riportate nei relativi elenchi sistematici.
L’INDICE ALFABETICO DELLE MALATTIE E DEI TRAUMATISMI
L’Indice alfabetico deve essere utilizzato per primo nelle operazioni di codifica. Esso contiene l’indice alfa- betico delle malattie e dei traumatismi, ovvero una lista alfabetica delle malattie, dei traumatismi, e anche dei sintomi e delle altre cause di ricorso ai servizi sanitari (codici V). Comprende, inoltre, classificazioni specifiche relative a tumori e ipertensione arteriosa.
Organizzazione dell’indice alfabetico
Una formulazione diagnostica e' abitualmente composta da due parti: un termine principale (scritto in grassetto) ed uno o piu' modificatori. I termini principali e i modificatori forniscono al codificatore informazioni specifiche sulle diagnosi, le condizioni, i sintomi ed altre circostanze attinenti il contatto con il medico o la struttura.
I termini principali descrivono una malattia, un traumatismo, un problema o un sintomo, e rappresenta- no le voci di accesso alla classificazione. Di seguito sono riportati alcuni esempi:
sostantivi generici: vertigine, trauma
sostantivi specifici: polmonite; artrite
aggettivi: gigante, acuto, gialla
nomi propri (eponimi): Hashimoto, Biermer
I modificatori (sotto-voci) sono dei termini elencati al fine di fornire al codificatore delle informazioni
aggiuntive. L’indice alfabetico li riporta, al di sotto del termine principale, in parentesi o rientrati. Quando
sono richiesti due codici per indicare sia l’eziologia che la manifestazione clinica di una malattia, il codice
della manifestazione appare fra parentesi quadre, per esempio, cataratta diabetica 250.5 [366.41].
L’ELENCO SISTEMATICO DELLE MALATTIE E TRAUMATISMI
L’elenco sistematico riporta, in ordine progressivo, i codici e le relative descrizioni delle malattie e dei traumatismi, dei sintomi e delle altre cause di ricorso ai servizi sanitari, delle cause esterne di traumatismo.
L’elenco sistematico comprende:
1. la classificazione analitica delle malattie e dei traumatismi;
2. la classificazione supplementare dei fattori che influenzano lo stato di salute ed il ricorso alle strut- ture sanitarie (codici V, da V01 a V85);
3. la classificazione supplementare delle cause esterne di traumatismo e avvelenamento (codici E, da E800 a E999).
La Classificazione analitica delle malattie e dei traumatismi
Comprende 17 capitoli, dei quali 10 sono dedicati a specifici organi o apparati anatomici, mentre gli altri 7 descrivono specifiche tipologie di condizioni che interessano l’intero organismo. Questa classificazione contie- ne unicamente codici numerici, compresi tra 001 e 999.9. Di seguito e' riportato l’elenco dei capitoli, con l’indi- cazione delle categorie ICD-9-CM comprese:
Capitolo 1 Malattie infettive e parassitarie (001-139) Capitolo 2 Tumori (140-239)
Capitolo 3 Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo, e disturbi immunitari (240-279)
Capitolo 4 Malattie del sangue e organi emopoietici (280-289) Capitolo 5 Disturbi mentali (290-319)
Capitolo 6 Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (320-389) Capitolo 7 Malattie del sistema circolatorio (390-459)
Capitolo 8 Malattie dell’apparato respiratorio (460-519) Capitolo 9 Malattie dell’apparato digerente (520-579) Capitolo 10 Malattie dell’apparato genitourinario (580-629)
Capitolo 11 Complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio (630-677) Capitolo 12 Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo (680-709)
Capitolo 13 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (710-739) Capitolo 14 Malformazioni congenite (740-759)
Capitolo 15 Alcune condizioni morbose di origine perinatale(760-779) Capitolo 16 Sintomi, segni, e stati morbosi maldefiniti (780-799) Capitolo 17 Traumatismi e avvelenamenti (800-999)
Organizzazione dell’elenco sistematico
Un capitolo comprende un gruppo di codici che classificano le malattie attinenti uno stesso apparato anatomico, oppure una stessa tipologia clinica. Ciascuno dei 17 capitoli e' articolato in:
Blocco: insieme di condizioni tra loro strettamente correlate (es.: malattie infettive intestinali, 001-009);
Categoria: codici a tre caratteri, alcuni dei quali molto specifici e non ulteriormente suddivisibili (es.:
462 faringite acuta), mentre altri sono ulteriormente suddivisi, con l’aggiunta di un quarto carattere dopo il punto decimale;
Sotto-categoria: codici a quattro caratteri; il quarto carattere fornisce ulteriore specificita' o informa- zione relativamente ad eziologia, localizzazione o manifestazione clinica; quando presenti, prevalgo- no rispetto ai codici a tre caratteri.
Sotto-classificazioni: codici a cinque caratteri; quando presenti prevalgono rispetto ai codici a tre e
a quattro caratteri.
La Classificazione supplementare dei fattori che influenzano lo stato di salute ed il ricorso alle strutture sanitarie (codici V)
Questa classificazione e' composta da codici alfanumerici che iniziano con la lettera V e sono usati per descrivere le circostanze, diverse da malattie e traumatismi, che rappresentano una causa di ricorso a presta- zioni sanitarie o che esercitano un’influenza sulle attuali condizioni di salute del paziente.
I codici V possono essere utilizzati per codificare problemi clinici, servizi erogati, oppure circostanze par- ticolari.
Problemi clinici: i codici V possono essere utilizzati per codificare un problema clinico che influenza lo stato di salute del paziente, ma che non e' una malattia o un traumatismo (es. V14.2- Anamnesi personale di allergia a sulfamidici). In tali casi lo specifico problema clinico deve essere riportato nella SDO e codificato con i codici V solo se esercita una effettiva influenza sul trattamento erogato al paziente nel corso del ricovero.
Servizi erogati: i codici V descrivono quelle circostanze, diverse da malattie e traumatismi, che tuttavia possono determinare un ricovero; un esempio di tali circostanze e' rappresentato da un paziente portatore di una neoplasia gia' diagnosticata, che e' ricoverato per essere sottoposto a chemioterapia o a radioterapia.
Altre circostanze: i codici V descrivono circostanze diverse dai problemi clinici o dai servizi erogati, che influenzano comunque l’andamento del ricovero; un esempio e' rappresentato dall’utilizzo dei codici V per identificare la gemellarita' nell’esito del parto.
I codici V possono essere utilizzati sia per la codifica della diagnosi principale, che delle diagnosi secon- darie, nel rispetto delle regole relative alla selezione della diagnosi principale.
Le complicazioni, laddove presenti, devono essere codificate utilizzando le categorie numeriche e non i codici V.
La Classificazione supplementare delle cause esterne di traumatismo ed avvelenamento (codici E) I codici E, di tipo alfanumerico, consentono di descrivere gli eventi, le circostanze e le condizioni che rappresentano le cause di traumatismo, avvelenamento e di altri effetti avversi. Costituiscono una classificazio- ne supplementare che ha l’obiettivo di migliorare la capacita' descrittiva dei codici di diagnosi ICD-9-CM, e non devono pertanto mai essere utilizzati per descrivere la diagnosi principale.
L’uso della classificazione supplementare dei codici E, insieme alla descrizione dell’evento di traumatismo o avvelenamento, e' molto utile per l’identificazione e l’analisi delle modalita' causali piu' frequenti, al fine di aumentare le conoscenze sull’incidentalita' (traumatica, domestica, lavorativa,etc.), valutare l’efficacia delle stra- tegie di prevenzione dei traumatismi, implementare strumenti e metodologie nell’ambito dei programmi nazio- nali e regionali orientati alla sicurezza dei pazienti.
I codici E, infatti, descrivono come il traumatismo o avvelenamento si e' verificato (l’agente causale), dove l’evento si e' verificato (il luogo) e l’intenzionalita' (se l’evento e' accidentale, oppure se e' intenzionale, come nel caso di Œsuicidio). Possono essere utilizzati in associazione con qualunque codice di diagnosi, da 001 a V83.89, che indichi un traumatismo, avvelenamento o un danno determinato da una causa esterna. Nel caso sia pos- sibile assegnare un solo codice E, deve essere selezionato quello maggiormente correlato con la diagnosi principale.
Alcune delle piu' importanti categorie di codici E includono ad esempio: incidenti da trasporto, avvelena- mento da farmaci, cadute accidentali, incidenti causati da fuoco e fiamme, incidenti determinati da eventi naturali o fattori ambientali, suicidi, omicidi, etc.
Questa edizione della classificazione ICD-9-CM riporta solo l’elenco sistematico dei codici E.
L’INDICE ALFABETICO E L’ELENCO SISTEMATICO DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE
Anche la classificazione degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, sviluppa- ta come modificazione della classificazione Procedure chirurgiche pubblicata dalla Organizzazione mondiale della sanita', e' costituita da un indice alfabetico e da un elenco sistematico di codici.
La struttura della classificazione delle procedure e' prevalentemente basata sull’anatomia topografica piuttosto che sulle specialita' chirurgiche.
Il sistema di codici utilizzato nella classificazione degli interventi chirurgici e delle procedure della ICD-9- CM e' articolato in quattro caratteri numerici, dei quali i primi due identificano generalmente un organo, mentre il terzo e il quarto specificano la sede e il tipo dell’intervento. In alcuni casi, i codici si limitano al terzo carattere, per descrivere interventi che non necessitano di ulteriori specificazioni. Il terzo e il quarto carattere sono sepa- rati dai primi due con un punto decimale.
Nella versione italiana 2007 della classificazione e' stata introdotta una rubrica ß00 delle procedure, con
codici da 00.0 a 00.93, utili a descrivere interventi e procedure non classificati altrove, ad esempio di radio-
logia e cardiologia interventistica, o di chirurgia ortopedica su anca o ginocchio.
Le rubriche comprese fra 01 e 86 comprendono interventi chirurgici maggiori, endoscopie e biopsie.
Queste rubriche sono raggruppate in 15 sezioni, identificate sulla base del criterio anatomico (sede dell’inter- vento o della procedura).
Le rubriche comprese fra 87 e 99 comprendono altre procedure diagnostiche e terapeutiche, e sono raggruppate sulla base della tipologia della procedura (specialita' che di norma o nella maggior parte dei casi eroga la procedura stessa).
Le regole di base riportate per la codifica delle malattie e dei traumatismi sono valide anche per codifi- care le procedure. In particolare, l’indice alfabetico deve essere utilizzato per primo ed il codice individuato deve essere sempre verificato nell’elenco sistematico, che contiene le note relative alle condizioni di inclusione ed esclusione.
SIMBOLOGIA CONVENZIONALE
La classificazione ICD-9-CM utilizza modificatori, riferimenti, abbreviazioni, note, simboli, punteggiatura ed altre convenzioni di codifica finalizzati a facilitare l’attivita' del codificatore.
1. Simbologia convenzionale nell’indice alfabetico
1.1 Modificatori: forniscono ulteriori specificazioni al termine principale. Si trovano nell’Indice alfabetico al di sotto di ciascun termine principale. Esistono due tipi di modificatori:
essenziali: influiscono sulla selezione del codice; sono riportati al di sotto del termine principale. I codici corrispondenti devono essere utilizzati solo quando i termini da essi descritti sono esplicitamen- te riportati nella formulazione diagnostica da codificare;
non essenziali: sono riportati tra parentesi, dopo il termine a cui si riferiscono. Questi modificatori non influiscono sulla scelta del codice.
1.2 Riferimenti incrociati: i riferimenti incrociati, riportati solo nell’indice alfabetico, aiutano a localizzare il codice. Ne esistono di tre tipi:
vedi (v.): indirizza il codificatore verso un altro termine principale dell’indice alfabetico;
vedi anche (v. anche): fornisce al codificatore la possibilita' di verificare la classificazione di un ulte- riore termine principale nell’indice alfabetico e, quindi, dovrebbe essere di aiuto quando sotto il termine principale consultato per primo non sia riportata un’appropriata descrizione della diagnosi;
vedi categoria: rimanda all’elenco sistematico, indicando una specifica categoria.
1.3 Note: l’Indice alfabetico contiene delle note che definiscono termini, forniscono istruzioni alla codifica o illustrano eventuali sottoclassificazioni.
2. Simbologia convenzionale nell’elenco sistematico
2.1. Segni di interpunzione: nell’elenco sistematico sono utilizzati quattro tipi di segni:
[ ] parentesi quadre: includono termini alternativi, sinonimi o frasi di spiegazione;
( ) parentesi tonde: includono parole supplementari che possono essere o meno presenti nella for- mulazione diagnostica senza per questo influenzare l’attribuzione del codice;
: due punti: i due punti sono usati per indicare un termine incompleto; uno o piu' dei modificatori che seguono i due punti sono necessari per poter attribuire un termine a una determinata categoria;
2.2. Note informative: l’elenco sistematico contiene anche delle note che descrivono il contenuto dei codici o forniscono istruzioni.
La nota ‘‘Incl.’’ definisce ulteriormente o chiarisce il contenuto del capitolo, blocco o delle categorie a tre, quattro, cinque caratteri, attraverso l’indicazione di termini separati, quali aggettivi modificatori, siti e condizioni;
La nota ‘‘Escl.’’ descrive le condizioni che non sono incluse nel codice ed e' pertanto utilizzata per indirizzare il codificatore ad una corretta assegnazione dei codici; i termini di esclusione sono stam- pati in corsivo per essere maggiormente visibili;
La nota ‘‘Codificare prima’’ e' utilizzata per quei codici che non possono essere utilizzati per identifi- care la diagnosi principale. La nota richiede che la malattia sottostante (eziologia) sia codificata per prima.
La nota ‘‘Utilizzare un codice aggiuntivo (addizionale)’’ segnala al codificatore la possibilita' di uti- lizzare un codice aggiuntivo per fornire un’immagine piu' completa della diagnosi o delle procedure. Il codice aggiuntivo dovrebbe essere utilizzato quando l’informazione appropriata e' riportata nella sche- da di dimissione;
La nota ‘‘Codificare anche’’ indica al codificatore la necessita' di aggiungere un codice specifico per
fornire informazioni piu' dettagliate riguardo alla condizione di base.
3. Simbologia convenzionale comune all’indice alfabetico ed all’elenco sistematico 3.1. Abbreviazioni: sono contenute sia nell’indice alfabetico che nell’elenco sistematico.
N.I.A. Non indicato altrove: non tutte le condizioni hanno un proprio codice specifico; l’abbrevia- zione N.I.A. serve per codificare le condizioni che sono specificate nella SDO, ma per le quali nella classificazione non e' riportato un codice specifico;
S.A.I. Senza altre indicazioni: l’abbreviazione S.A.I., che e' l’equivalente di Œnon specificato, dovrebbe essere utilizzata soltanto quando il codificatore non dispone delle informazioni necessarie per codificare un termine in una categoria piu' specifica.
TERMINOLOGIA
All’interno di questa pubblicazione sono utilizzati termini importanti per una comprensione precisa del- l’ICD-9-CM. I seguenti vocaboli sono definiti specificatamente poiche¤ si riconosce che al di fuori di questo contesto possono assumere altre definizioni e significati.
Addenda aggiornamenti dell’ICD-9-CM pubblicati regolarmente dall’NCHS dal 1986 che diventa- no effettivi dal primo ottobre di ogni anno.
Avversa qualsiasi risposta ad un farmaco che sia nociva ed involontaria e che si sia verificata con dosaggio appropriato.
Categoria insieme di codici diagnostici compresi in uno specifico gruppo classificato con tre caratteri, per esempio la categoria 250 si riferisce al Diabete Mellito.
Causa cio' che determina un’altra condizione o produce altri effetti.
Codice primario il codice ICD-9-CM che definisce il motivo principale per l’attuale accesso alla struttura sanitaria.
Codici E specifici codici ICD-9-CM, di tipo alfanumerico, utilizzati per identificare la causa dei traumatismi, degli avvelenamenti e di altri effetti avversi.
Codici V specifici codici ICD-9-CM, di tipo alfanumerico, usati per identificare motivi di accesso alle strutture sanitarie differenti da quelli per malattie o traumatismi, per esempio per spiegare il contatto con la struttura per procedure di immunizzazione.
Codifica procedura di assegnazione di un codice numerico alla descrizione scritta o verbale di malattie, infortuni o procedure diagnostico-terapeutiche.
Convenzioni riferito all’uso di determinate abbreviazioni, punteggiatura, simboli, tipi di carattere ed altre istruzioni che devono essere chiaramente comprese per utilizzare correttamente l’ICD-9-CM.
Effetto tardivo effetto residuale (condizione prodotta) che permane dopo la conclusione della fase acuta di una malattia o di un traumatismo.
Elenco sistematico sezione dell’ICD-9-CM che elenca i codici e le definizioni in ordine numerico.
Eponimo definizione di procedure mediche o di condizioni patologiche con il nome di una per- sona o di un luogo.
Eziologia causa(e) o origine di una malattia.
ICD-9-CM Classificazione Internazionale delle Malattie, 9
aRevisione, Modificazione Clinica.
Indice alfabetico sezione dell’ICD-9-CM che elenca le definizioni (con i relativi codici) in ordine alfabetico.
Manifestazione segni caratteristici o sintomi di una malattia.
Multiplo si riferisce alla necessita' di usare piu' di un codice ICD-9-CM per classificare in modo completo la condizione.
Postoperatorio evento che si verifica per qualcosa di pianificato in precedenza, per esempio la rimo- zione di un gesso.
Postumo condizione(i) di lungo termine che residua dopo una malattia acuta o un traumatismo.
Secondario codice(i) di malattia o procedura, registrato dopo il codice primario, che indica la causa(e) ulteriore del corrente accesso all’assistenza.
Sezione si riferisce, nell’ambito dei capitoli dell’elenco sistematico, a gruppi di categorie (codici
numerici a tre caratteri), ad esempio, Tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli
organi intratoracici (160-165).
Sottocategorie si riferisce all’organizzazione in gruppi di codici a quattro caratteri catalogati sotto categorie a tre caratteri.
Specificita' si riferisce all’esigenza di codificare con il maggior numero di caratteri possibili 3, 4 o 5, quando si sceglie un codice ICD-9-CM.
Termine principale si riferisce agli elenchi che nell’indice alfabetico appaiono in grassetto.
Termine secondario si riferisce alla catalogazione che appare nell’indice alfabetico al di sotto dei termini principali, con un rientro di due spazi a destra.
FIGURA 1
RIEPILOGO DELLE SIMBOLOGIE CONVENZIONALI
I. Indice alfabetico 1. Modificatori
1.1. essenziali 1.2. non essenziali 2. Riferimenti
2.1. vedi (v.)
2.2. vedi anche (v. anche)
2.3. vedi seguito dalla indicazione della categoria 3. Note
3.1 definizioni di termini 3.2 istruzioni per la codifica 3.3 sottoclassificazioni II. Elenco sistematico
1. Segni di interpunzione 1.1. parentesi quadre 1.2. parentesi tonde 1.3. due punti 2. Note
2.1. include 2.2. esclude
2.3 codificare prima
2.4. utilizzare un codice addizionale 2.5. codificare anche
III. Convenzioni comuni all’indice alfabetico e all’elenco sistematico 1. Abbreviazioni
1.1. N.I.A. ‘‘Non indicato altrove’’
1.2. S.A.I. ‘‘Senza altre indicazioni’’
DELLE MALATTIE
E DEI TRAUMATISMI
A
AAV (malattia) (infermita') (infezione) - V.
virus immunodeficienza umana (malat- tia) (infermita') (infezione)
Abactio - V. aborto, indotto Abactus venter - V. aborto, indotto Abarognosia 781.99
Abasia (-astasia) 307.9
^Accompagnata da tremore 781.3
^Atactica 781.3
^Coreica 781.3
^Isterica 300.11
^Parossistica trepidant 781.3
^Spastica 781.3
^Trepidans 781.3
Abbandono del lato sinistro 781.8 Abbandono (bambino) (neonato) 995.52
^Adulto 995.84
Abbandono (bambino) (neonato) NIA 995.52
^Adulto 995.84
^Dopo o alla nascita 995.52
^Emispaziale 781.8
^Lato sinistro 781.8
^Sensoriale 781.8
^Spazio-visivo 781.8
Abbassamento, qualsiasi organo o parte - V. prolasso
Abbattimento 300.4 Abbozzo, ovarico 752.0
Abderhalden-Kaufmann-Lignac, sindro- me di (cistinosi) 270.0
Abercrombie, sindrome di (degenerazio- ne amiloide) 277.39
Aberrante (congenita) - V. anche malpo- sizione, congenita
^Dotto epatico 751.69
^Ghiandola corticosurrenale 759.1
^Ghiandola endocrina NIA 759.2
^Ghiandola paratiroidea 759.2
^Ghiandola piuitaria (faringea) 759.2
^Ghiandola timica 759.2
^Ghiandola tiroide 759.2
^Ghiandole sebacee, membrana mucosa, bocca 750.26
^Mammella 757.6
^Milza 759.0
^Pancreas 751.7
^Testicolo (discesa) 752.51
^Vasi spinali 747.82
^Vaso dell’ arto inferiore (periferico) 747.64
^Vaso dell’arto superiore (periferico) 747.63
^Vaso sanguigno gastrointestinale (periferi- co) 747.61
^Vaso sanguigno NIA 747.60
^ ^Arterovenoso NIA 747.60
^ ^Arto inferiore 747.64
^ ^Arto superiore 747.63
^ ^Cerebro-vascolare 747.81
^ ^Gastro-intestinale 747.61
^ ^Renale 747.62
^ ^Spinale 747.82
^Vaso sanguigno periferico NIA 747.60
^Vaso sanguigno renale 747.62 Aberratio
^Lactis 757.6
^Testis 752.51
Aberrazione - V. anche anomalia
^A distanza 368.9
^Cromosoma - V. anche anomalia, cromo- soma/i
^Mentale (v. anche disturbo, mentale, non psicotico) 300.9
Abetalipoproteinemia 272.5 Abiotrofia 799.89
Abito, abitudine
^Corea 307.22
^ ^Disturbo, infanzia 307.9
^Farmaco (v. anche dipendenza) 304.9
^Lassativo (v. anche abuso, farmaci, non dipendente) 305.9
^Spasmo 307.20
^ ^Cronico 307.22
^ ^Transitorio (dell’infanzia) 307.21
^Tic 307.20
^ ^Cronico 307.22
^ ^Transitorio (dell’infanzia) 307.21
^Uso di
^ ^Farmaci registrati (v. anche abuso, far- maci, non dipendente) 305.9
^ ^Farmaci senza prescrizione (v. anche abuso, farmaci, non dipendente) 305.9
^Vomito 536.2
Abitudine ai lassativi (v. anche abuso, farmaci, senza dipendenza) 305.9 Ablatio
^Placentae - V. placenta, distacco
^Retinae (v. anche distacco, retina) 361.9 Ablazione
^Pituitaria (ghiandola) (con ipofunzionalita') 253.7
^Placenta - V. placenta, distacco
^Utero 621.8
Ablefaria, ablefaron 743.62 Ablepsia - V. cecita' Ablutomania 300.3
Abnorme (ogni organo o parte) - V. ano- malia
ABO
^Malattia emolitica 773.1
^Reazione da incompatibilita' 999.6 Abolizione, linguaggio 784.69 Abortivita', abituale o ricorrente NIA
^Aborto in atto (v. anche aborto, sponta- neo) 634.9
^ ^Del feto o neonato 761.8
^Osservazione in gravidanza 646.3
^Senza gravidanza in atto 629.81
Aborto (completo) (incompleto) (inevita- bile) (con ritenzione dei prodotti del concepimento) 637.9
Nota Usare la seguente classifica- zione a 5 cifre con le categorie 634- 637:
0 non specificato 1 incompleto 2 completo
^Abituale o ricorrente (trattamento durante gravidanza) 646.3
^ ^Con aborto in atto (v. anche aborto, spontaneo) 634.9
^ ^ ^Del feto o neonato 761.8
^ ^Senza gravidanza in atto 629.81
^Accidentale - V. aborto, spontaneo
^Artificiale - V. aborto, indotto
^Assente 632
^Autoindotto - V. aborto, illegale
^Chirurgico - V. aborto legale
^Con
^ ^Complicazione specificata NIA 637.7
^ ^Complicazione(i) non specificata(e) 637.8
^ ^Complicazione(i) (qualsiasi) successiva a prec. aborto - V. la categoria 639
^ ^Danneggiamento degli organi pelvici (lacerazione) (perforazione) (lesione) 637.2
^ ^Disturbo metabolico 637.4
^ ^Embolia (aria) (liquido amniotico) (embo- lo) (polmonare) (piemica) (settica) (sapo- ne) 637.6
^ ^Emorragia, ritardata o eccessiva 637.1
^ ^Infezione del tratto genitale e pelvico 637.0
^ ^Infezione del tratto urinario 637.7
^ ^Insufficienza renale (acuta) 637.3
^ ^Sepsi (tratto genitale) (organi pelvici) 637.0
^ ^ ^Tratto urinario 637.7
^ ^Shock (postoperatorio) (settico) 637.5
^ ^Tossiemia 637.3
^Criminale - V. aborto, illegale
^Elettivo - V. aborto, legale
^Fallito (legale) 638.9
^ ^Con
^ ^ ^Complicazione non specificata 638.8
^ ^ ^Complicazione specificata NIA 638.7
^ ^ ^Danneggiamento dell’ organo pelvico
(lacerazione) (perforazione) (lesione) 638.2
^ ^ ^Disturbo metabolico 638.4
^Fallito
^ ^Con
^ ^ ^Embolia (aria) (liquido amniotico)
(embolo) (polmonare) (piemica) settica) (sapone) 638.6
^ ^ ^Emorragia, tardiva o eccessiva 638.1
^ ^ ^Infezione del tratto genitale e pelvico 638.0
^ ^ ^Infezione del tratto urinario 638.7
^ ^ ^Insufficienza renale (acuta) 638.3
^ ^ ^Sepsi (tratto genitale) (organo pelvico) 638.0
^ ^ ^ ^Tratto urinario 638.7
^ ^ ^Shock (postoperatorio) (settico) 638.5
^ ^ ^Tossiemia 638.3
^Feto 779.6
^Indicazione fetale - V. aborto, legale
^Illegale 636.9
^ ^Con
^ ^ ^Complicazione non specificata 636.8
^ ^ ^Complicazione specificata NIA 636.7
^ ^ ^Danneggiamento dell’ organo pelvico
(lacerazione) (perforazione) (lesione) 636.2
^ ^ ^Disturbo metabolico 636.4
^ ^ ^Embolia (aria) (liquido amniotico)
(embolo) (polmonare) (piemica) (settica) (sapone) 636.6
^ ^ ^Emorragia, ritardata o eccessiva 636.1
^ ^ ^Infezione del tratto genitale e pelvico 636.0
^ ^ ^Infezione del tratto urinario 636.7
^ ^ ^Insufficienza renale 636.3
^ ^ ^Sepsi (tratto genitale) (ogano pelvico) 636.0
^ ^ ^ ^Tratto urinario 636.7
^ ^ ^Shock (postoperatorio) (settico) 636.5
^ ^ ^Tossiemia 636.3
^ ^Fetale 779.6
^Indicazione medica - V. aborto, legale
^Indicazione psichiatrica - V. aborto, legale
^Indotto 637.9
^ ^Illegale - V. aborto, illegale
^ ^Indicazioni legali - V. aborto, legale
^ ^Indicazioni mediche - V. aborto, legale
^ ^Terapeutico - V. aborto, legale
^Legale (indicazione legale) (indicazione medica) (sotto supervisione medica) 635.9
^ ^Con
^ ^ ^Complicazione specificata 635.8
^ ^ ^Complicazione specificata NIA 635.7
^ ^ ^Danneggiamento dell’ organo pelvico
(lacerazione) (perforazione) (lesione) 635.2
^ ^ ^Disturbo metabolico 635.4
^ ^ ^Embolia (aria) (liquido amniotico)
(embolo) (polmonare) (piemica) (settica) (sapone) 635.6
^ ^ ^Emorragia, tardiva o eccessiva 635.1
^ ^ ^Infezione del tratto genitale e pelvico 635.0
^ ^ ^Infezione del tratto urinario 635.7
^ ^ ^Insufficienza renale (acuta) 635.3
P R O C EDURE EL EN C O S IS T E M A T IC O P R O C EDURE IN DIC E ALF A B E TIC O DI A G N O SI EL EN C O S IS T E M A T IC O D IA GNO S I IN DIC E ALF A B E TIC O
continua:
Aborto (completo) (incompleto) (inevita- bile) (con ritenzione dei prodotti del concepimento) 637.9
^Legale (indicazione legale) (indicazione medica) (sotto supervisione medica) 635.9 (continua)
^ ^Con (continua)
^ ^ ^Sepsi (tratto genitale) (organo pelvico) 635.0
^ ^ ^ ^Tratto urinario 635.7
^ ^ ^Shock (postoperatorio) (settico) 635.5
^ ^ ^Tossiemia 635.3
^ ^Fetale 779.6
^Minaccia 640.0
^ ^Del feto o neonato 762.1
^Omicida - V. aborto, illegale
^Precoce - V. aborto, spontaneo
^Problema di igiene mentale - V. aborto, legale
^Ricorrente - V. aborto, spontaneo
^Settico - V. aborto, per tipo, con sepsi
^Spontaneo 634.9
^ ^Con
^ ^ ^Complicazione specificata NIA 634.7
^ ^ ^Complicazione(i) non specificata(e)
634.8
^ ^ ^Danneggiamento dell’ organo pelvico
(lacerazione) (perforazione) (lesione) 634.2
^ ^ ^Disturbo metabolico 634.4
^ ^ ^Embolia (aria) (liquido amniotico)
(embolo) (polmonare) (piemica) (settica) (sapone) 634.6
^ ^ ^Emorragia, ritardata o eccessiva 634.1
^ ^ ^Infezione del tratto genitale e pelvico 634.0
^ ^ ^Infezione del tratto urinario 634.7
^ ^ ^Insufficienza renale 634.3
^ ^ ^Sepsi (tratto genitale) (organi pelvici) 634.0
^ ^ ^ ^Tratto urinario 634.7
^ ^ ^Shock (postoperatorio) (settico) 634.5
^ ^ ^Tossiemia 634.3
^ ^Fetale 761.8
^ ^Minaccia 640.0
^ ^ ^Del feto o neonato 762.1
^Successivo a minaccia di aborto - V.
aborto, per tipo
^Tardivo - V. aborto, spontaneo
^Tentato (fallito) - V. aborto, fallito
^Terapeutico - V. aborto, legale
^Tubarico - V. gravidanza, tubarica
^Volontario - V. aborto, legale Abrachia 755.20
Abrachiocefalia 759.89 Abrachiocefalo 759.89
Abrami, malattia di (ittero emolitico acquisito) 283.9
Abramov-Fiedler, miocardite di (miocar- dite acuta isolata) 422.91
Abrasione
^Dentale 521.20
^ ^Estesa a
^ ^ ^Dentina 521.22
^ ^ ^Polpa 521.23
^ ^Generalizzata 521.25
^ ^Limitata allo smalto 521.21
^ ^Localizzata 521.24
^da (dentifricio) (abituale) (tessuti duri) (professionale) (rituale) (tradizionale) (difet- to cuspidale) (vedi anche abrasione, den- tale) 521.20
Abrikossov, tumore di - V. anche neopla- sia, tessuto connettivo, benigna
^Maligno - V. neoplasia, tessuto connettivo, maligna
Abrismo 988.8
Abruptio placentae - V. placenta, abruptio
Absintemia (V. anche dipendenza) 304.6 Absintismo (v. anche dipendenza) 304.6 Abt-Letterer-Siwe, sindrome di (istiocito-
si X acuta) 202.5 Abulia 799.89 Abulomania 301.6 Abuso
^Adulto 995.80
^ ^Emotivo 995.82
^ ^Fisico 995.81
^ ^Forme multiple 995.85
^ ^Psicologico 995.82
^ ^Sessuale 995.83
^ ^Trascuratezza (nutrizionale) 995.84
^Alcool (v. anche alcoolismo) 303.9
^ ^Non dipendente 305.0
^Bambino 995.50
^ ^Consulenza
^ ^ ^Aggressore
^ ^ ^ ^Genitore V61.22
^ ^ ^ ^Non genitore V62.83
^ ^ ^Vittima V61.21
^ ^Emotivo 995.51
^ ^Fisico 995.54
^ ^ ^Sindrome del bambino agitato 995.55
^ ^Forme multiple 995.59
^ ^Psicologico 995.51
^ ^Sessuale 995.53
^ ^Trascuratezza (nutrizionale) 995.52
^Coniuge 995.80
^Farmaci, non dipendente 305.9 Nota ^ Usare la seguente sotto- classificazione a 5 cifre con la cate- goria 305:
0 non precisato 1 continuativo 2 episodico 3 in remissione
^ ^Allucinogeni 305.3
^ ^Ansiolitici 305.4
^ ^Antidepressivi 305.8
^ ^Barbiturici 305.4
^ ^Caffeina 305.9
^ ^Canapa indiana 305.2
^ ^Fenciclidina (pcp) 305.9
^ ^Hashish 305.2
^ ^Inalanti 305.9
^ ^Ipnotici 305.4
^ ^Lsd 305.3
^ ^Marijuana 305.2
^ ^Mista 305.9
^ ^Sedativi 305.4
^ ^Specificata NIA 305.9
^ ^Tipo anfetamina 305.7
^ ^Tipo cocaina 305.6
^ ^Tipo morfina 305.5
^ ^Tipo oppioidi 305.5
^ ^Tranquillanti 305.4
^Tabacco 305.1 Acalasia 530.0
^Cardias 530.0
^Esofago 530.0
^Organi digestivi congenita NIA 751.8
^Pelvirettale 751.3
^Piloro 750.5
^Psicogena 306.4
^Sfinterica NIA 564.89 Acalcerosi 275.40 Acalcicosi 275.40 Acalculia 784.69
^Dello sviluppo 315.1
Acantestesia - V. anche disturbo, sensa- zione 782.0
Acantocheilonemiasi 125.4 Acantocitosi 272.5
Acantolisi 701.8
^Bollosa 757.39
Acantoma (benigno) - V. anche neopla- sia, per sede, benigna
^Maligno - V. neoplasia, per sede, maligna Acantosi (acquisita) (nigricans) 701.2
^Adulto 701.2
^Benigna (congenita) 757.39
^Congenita 757.39
^Giovanile 701.2
^Glicogenica
^ ^Esofago 530.89
^Lingua 529.8 Acapnia 276.3 Acarbia 276.2 Acardia 759.89
Acardiaco amorfo 759.89 Acardiotrofia 429.1 Acardius 759.89 Acari
^Diarrea 133.8
^Follicolo pilifero (prurito) 133.8
^Grano (prurito) 133.8
^Nello sputo 133.8 Acariasi 133.9
^Sarcoptico 133.0 Acaridiasi 133.9 Acarinosi 133.9 Acariosi 133.9
Acaro del grano (dermatosi pruriginosa) 133.8
Acarodermatite 133.9
^Orticarioide 133.9
Acarodermatite urticarioide 133.9 Acarofobia 300.29
Acatafasia 784.5 Acatalasemia 277.89 Acatalasia 277.89 Acatamatesia 784.69 Acatisia 781.0
^Acuta indotta da neurolettici 333.99
^Da farmaci 333.99 Accavallamento 524.29
^Aorta 747.21
^Dito del piede (acquisito) 735.8
^ ^Congenito 755.66
^Dito della mano (acquisito) 736.29
^ ^Congenito 755.59
^Orizzontale eccessivo 524.26 Accelerazione, accelerata(o)
^Conduzione atrioventricolare 426.7
^Ritmo idioventricolare 427.89
Accentuazione angolo lombosacrale (con interessamento della colonna vertebra- le) 756.12
Accessorio(a) (congenito(a))
^Ano 751.5
^Appendice 751.5
^Appendice preauricolare 744.1
^Arterie coronarie 746.85
^Arterie renali (multiple) 747.62
^Auricolare (orecchio) 744.1
^Autosoma (autosomi) NIA 758.5
^ ^21 o 22 758.0
^Canale lacrimale 743.65
^Capezzolo 757.6
^Ceco 751.5
^Cervice 752.49
^Cistifellea 751.69
^Conduzione atrioventricolare 426.7
^Corde vocali 748.3
^Costola 756.3
^ ^Cervicale 756.2
continua:
Accessorio(a) (congenito(a))
^Cromosoma (cromosomi) NIA 758.5
^ ^13-15 758.1
^ ^16-18 758.2
^ ^21 o 22 758.0
^ ^Autosoma (autosomi) NIA 758.5
^ ^D1 758.1
^ ^E3 758.2
^ ^G 758.0
^ ^Sesso 758.81
^Cuore 746.89
^ ^Valvola NIA 746.89
^ ^ ^Polmonare 746.09
^Cuspide (cuspidi), valvola cardiaca NIA 746.89
^ ^Polmonare 746.09
^Denti, dente 520.1
^ ^Causa di affastellamento 524.31
^Dita 755.00
^Dita del piede 755.02
^Dita della mano 755.01
^Dotto cistico 751.69
^Dotto epatico 751.69
^Dotto o transito biliare 751.69
^Falloppio, tromba di (fimbria) (ostium) 752.19
^Fegato (dotto) 751.69
^Ghiandola endocrina NIA 759.2
^Ghiandola paratiroide 759.2
^Ghiandola salivare 750.22
^Ghiandola sottomascellare 750.22
^Ghiandola surrenale 759.1
^Ghiandola timica 759.2
^Ghiandola tiroide 759.2
^Imene 752.49
^Intestino (crasso) (tenue) 751.5
^Ipofisi 759.2
^Legamento, largo 752.19
^Lembi cutanei 757.39
^Lembo, valvola cardiaca NIA 746.89
^ ^Polmonare 746.09
^Lingua 750.13
^Lobulo (orecchio) 744.1
^Milza 759.0
^Muscolo 756.82
^Muscolo dell’occhio 743.69
^Nasale 748.1
^Navicolare del carpo 755.56
^Organo(i) genitale(i)
^ ^Femminile 752.89
^ ^ ^Parte esterna 752.49
^ ^ ^Parte interna NIA 752.89
^ ^Maschile NIA 752.89
^ ^ ^Pene 752.69
^Orecchio (padiglione auricolare) (lobo) 744.1
^Organi genitourinari NIA 752.89
^Organo o sede NIA - V. anomalia,tipo spe- cificato NIA
^Organo o tratto urinario NIA 753.8
^Orificio esterno 752.49
^Ossa del carpo 755.56
^Ossa del tarso 755.67
^Ossa NIA 756.9
^ ^Piede 755.67
^Ossicini uditivi 744.04
^Osso(a) della faccia 756.0
^Ovaia 752.0
^Ovidotto 752.19
^Palpebra 743.62
^Pancreas 751.7
^Parotide (e dotto) 750.22
^Placenta lobata - V. placenta, anormale
^Pollice 755.01
^Polmone (lobo) 748.69
^Prepuzio 605
^Processi frontonasali 756.0
^Radici (denti) 520.2
^Rene 753.3
^Seno - V. la condizione morbosa
^Sesamoidi 755.8
^Sistema nervoso, parte NIA 742.8
^Sterno 756.3
^Tendine 756.89
^Tessuto mammario, ascella 757.6
^Trago 744.1
^Uretere 753.4
^Uretra 753.8
^Utero 752.2
^Vagina 752.49
^Valvola, cuore NIA 746.89
^ ^Polmonare 746.09
^Vasi sanguigni (periferici) (congeniti) NIA (v. anche anomalia, sistema vascolare periferico) 747.60
^ ^Cerebrali 747.81
^ ^Coronarici 746.85
^Vertebra 756.19
^Vescica 753.8
^Vulva 752.49
Accesso, aggressivo (v. anche disturbo, comportamento) 312.0
^Nei bambini o negli adolescenti 313.9 Accidente, accidentale - V. anche la con-
dizione morbosa
^Alla nascita NIA 767.9
^Cardiovascolare (v. anche malattia, car- diovascolare) 429.2
^Cerebrale (v. anche malattia, cerebrova- scolare, acuta) 434.91
^Cerebrovascolare (in corso) (CVA) (V.
anche malattia, cerebrovascolare, acuta) 434.91
^ ^Embolico 434.11
^ ^Emorragico- vedi Emorragia, cervello
^ ^Guarito o di vecchia data (senza residui) V12.59
^ ^Incombente 435.9
^ ^Ischemico 434.91
^ ^Post-operatorio 997.02
^ ^Postumi - V. postumi di malattie cerebro- vascolari
^ ^Trombotico 434.01
^Coronarico (v. anche infarto, miocardio) 410.9
^Craniovascolare (v. anche malattia, cere- brovascolare, acuta) 436
^Cuore, cardiaco (v. anche infarto, miocar- dio) 410.9
^Durante la gravidanza, alla madre, riguar- dante il feto o neonato 760.5
^Intra-uterino 779.89
^Vascolare - V. malattia, cerebrovascolare, acuta
Accomodazione
^Disturbo 367.51
^ ^Da farmaci 367.89
^ ^Tossica 367.89
^Insufficienza 367.4
^Paralisi 367.51
^ ^Isterica 300.11
^Spasmo 367.53
Accompagnatore di paziente ricoverato in ospedale V65.0
^Bambino V65.0
Accreta placenta (senza emorragia) 667.0
^Con emorragia 666.0
Accretio cordis (non reumatica) 423.1 Accumulo di secrezione, prostata 602.8 Accumulo - V. anche dipendenza
^Alcool etilico 303.9
^Alcool metilico 303.9
^Assenzio 304.6
^Da alcool (etilico) (metilico) 303.9
^ ^Complicante gravidanza, parto o puerpe- rio 648.4
^ ^ ^Del feto o neonato 760.71
^ ^Danno sospetto al feto interessante l’an- damento della gravidanza 655.4
^Dall’ospedale 301.51
^Droga (v. anche dipendenza) 304.9
^Eroina 304.0
^Morfina (-sostanze simili) 304.0
^Nicotina 305.1
^Oppio 304.0
^Spirito metilato 303.9
^Tabacco 305.1
^Vino 303.9
Acefalia, acefalismo, acefalo 740.0 Acefalo 740.0
Acefalobrachia 759.89 Acefalocardia 759.89 Acefalocardio 759.89 Acefalochiria 759.89 Acefalochiro 759.89 Acefalogastria 759.89 Acefalostomo 759.89 Acefalotoracia 759.89 Acetabolo affossato 718.85 Acetabolo poco profondo 736.39 Acetonemia 790.6
^Diabetica 250.1 Acetonglicosuria 982.8 Acetonuria 791.6
Achard-Thiers, sindrome di (adrenogeni- tale) 255.2
Acheilia 750.26 Acheiria 755.21 Achilia
^Gastrica 536.8
^ ^Neurogena 536.3
^ ^Psicogena 306.4
^Pancreatica 577.1 Achilloborsite 726.71 Achillodinia 726.71 Achilosi 536.8 Achroma, cutis 709.00 Acianoblepsia 368.53 Acianopsia 368.53 Acidemia 276.2
^Arginosuccinica 270.6
^Del neonato 775.81
^Fetale - V. sofferenza, fetale
^ ^durante il travaglio e il parto in neonato nato vivo 768.3
^Pipecolica 270.7
Acidita', gastrica (alta) (bassa) 536.8
^Psicogena 306.4 Acido
^Carenza
^ ^Amino 270.9
^ ^Ascorbico 267
^ ^Folico 266.2
^ ^Nicotinamide 265.2
^ ^Nicotinico (ammide) 265.2
^ ^Pantotenico 266.2
^Intossicazione 276.2
^Malattia peptica 536.8
^Stomaco 536.8
^ ^Psicogena 306.4
^Ustione - V. anche ustione, per sede
^ ^Da ingestione di acido - V. ustione, orga- ni interni
Acido nicotinico (ammide), deficienza di 265.2
Acido urico
^Diatesi 274.9
^Nel sangue 790.6 Acidocitopenia 288.59 Acidocitosi 288.3 Acidopenia 288.59 Acidosi 276.2
^Del neonato 775.81
^Diabetica 250.1
P R O C EDURE EL EN C O S IS T E M A T IC O P R O C EDURE IN DIC E ALF A B E TIC O DI A G N O SI EL EN C O S IS T E M A T IC O D IA GNO S I IN DIC E ALF A B E TIC O
continua:
Acidosi 276.2
^Fetale - V. anche sofferenza, fetale ^ del neonato 775.81
^ ^Riguardante l’andamento della gravidan- za 656.8
^Intrauterina - V. anche sofferenza, fetale
^Lattica 276.2
^Metabolica NIA 276.2
^ ^Con acidosi respiratoria 276.4
^ ^ ^Del neonato 775.81
^ ^Tardiva, del neonato 775.7
^Renale
^ ^Ipercloremica 588.89
^ ^Tubulare (distale) (prossimale) 588.89
^Respiratoria 276.2
^ ^Complicata da
^ ^ ^Acidosi metabolica 276.4
^ ^ ^ ^Del neonato 775.81
^ ^ ^Alcalosi metabolica 276.4
^Tubulare del rene 588.89 Aciduria 791.9
^Argininosuccinica 270.6
^Beta-amminoisobutirrica 277.2
^Glicolica 271.8
^Glutarica
^ ^Tipo I 270.7
^ ^Tipo II (tipo IIA, IIB, IIC) 277.85
^ ^Tipo III 277.86
^Organica 270.9
^Orotica (congenita) (ereditaria) (carenza di pirimidina) 281.4
Aciduria beta-aminoisobutirrica 277.2 Acinesia algeria 352.6
Acistia 753.8
Acistinervia- V. neurogenica, vescica Acistineuria - V. neurogenico(a), vescica Acladiosi 111.8
^Pelle 111.8 Aclasia
^Diafisaria 756.4
^Tarsoepifisaria 756.59 Aclasia diafisaria 756.4 Acleistocardia 745.5 Acloridria, acloridrico 536.0
^Anemia 280.9
^Diarrea 536.0
^Neurogena 536.0
^Postvagotomia 564.2
^Psicogena 306.4
^Secondaria a vagotomia 564.2 Acloroblepsia 368.52
Acloropsia 368.52 Acmestesia 782.0
Acne (pustolosa) (vulgaris) 706.1
^Agminata (v. anche tubercolosi) 017.0
^Artificiale 706.1
^Atrofica 706.0
^Cachecticorum (Hebra) 706.1
^Cheloide 706.1
^Cistica 706.1
^Congiuntiva 706.1
^Conglobata 706.1
^Decalvans 704.09
^Eritematosa 695.3
^Erosiva 706.0
^Estiva 692.72
^Frontale 706.0
^Indurata 706.1
^Lupoide 706.0
^Necrotica 706.0
^Neonatale 706.1
^ ^Miliare 704.8
^Nodulare 706.1
^Palpebra 706.1
^Papulosa 706.1
^Professionale 706.1
^Rosacea 695.3
^Scorbutica 267
^Scrofolosa (Bazin) (v. anche tubercolosi) 017.0
^Tropicale 706.1
^Varioliforme 706.0
Acnite (primaria) (v. anche tubercolosi) 017.0
Acolia 575.8 Acondroplasia 756.4
Aconuresi (v. anche incontinenza) 788.30 Acosta, malattia di 993.2
Acqua
^Avvelenamento 276.6
^Carico 276.6
^Fissurazione 366.12
^Intossicazione 276.6
^Mancanza di 994.3
^Nel
^ ^Encefalo - V. idrocefalo
^ ^Torace 511.8
^Nell’ articolazione (v. anche versamento, articolazione) 719.0
^Prurito 120.3
Acquisita - V. la condizione morbosa Acrania 740.0
Acroacitosi, ghiandola lagrimale 375.00
^Tubercolare (v. anche tubercolosi) 017.3 Acroasfissia, cronica 443.89
Acrobistiolite 608.89 Acrobistite 607.2 Acrobrachicefalia 756.0 Acrocefalia 756.0
Acrocefalopolisindattilia 755.55 Acrocefalosindattilia 755.55 Acrocheratosi verruciforme 757.39 Acrocianosi 443.89
^Neonato 770.83
^ ^intendendo mani e piedi con cianosi transitoria- codice omesso
Acrocondrodisplasia 759.82 Acrodermatite 686.8
^Atrophicans (cronica) 701.8
^Continua (Hallopeau) 696.1
^Di Hallopeau 696.1
^Enteropatica 686.8
^Perstans 696.1
^Pustolosa continua 696.1
^Pustolosa ribelle 696.1 Acrodinia 985.0 Acrodisplasia 755.55 Acrofobia 300.29 Acrognosi 781.99
Acroiperidrosi (vedi anche iperidrosi) 780.8
Acromastite 611.0
Acromate (congenita) 368.54 Acromatopia 368.54
Acromatopsia(congenita) 368.54 Acromegalia (pelle) 253.0 Acromelalgia 443.82 Acromia
^Congenita 270.2
^Parassitica 111.0
^Unguium 703.8 Acromicria 756.59
Acropachia, tiroide (v. anche tireotossi- cosi) 242.9
Acropachidermia 757.39 Acroparestesia 443.89
^Semplice (tipo di Schulz) 443.89
^Vasomotoria (tipo di Nothnagel) 443.89 Acropatia tiroidea (v. anche tireotossico-
si) 242.9 Acropostite 607.2
Acroscleriasi (v. anche scleroderma) 710.1
Acroscleroderma (v. anche scleroderma) 710.1
Acrosclerosi (v. anche scleroderma) 710.1
Acrosfacelo 785.4 Acrosfenosindattilia 755.55 Acrosindattilia 755.10
Acrospiroma, esocrino - V. neoplasia, pelle, benigna
Acrostealgia 732.9 Acrotrofodinia 991.4
Actinobacillosi, generale 027.8 Actinobacillus
^Lignieresii 027.8
^Mallei 024
^Muris 026.1 Actinomiceti
^Israelii (infezione) - V. actinomicosi
^Muris-ratti (infezione) 026.1 Actinomicosi, actinomicotica 039.9
^Addominale 039.2
^Cervicofacciale 039.3
^Con
^ ^Polmonite 039.1
^Cutanea 039.0
^Polmonare 039.1
^Sede specifica NIA 039.8
^Toracica 039.1 Acusticofobia 300.29
Acuta - V. anche la condizione morbosa
^Addome NIA 789.0
^Cistifellea (v. anche colecistite, acuta) 575.0 Adair-Dighton, sindrome di (ossa fragili e
sclere blu, sordita') 756.51
Adamantinoblastoma - V. ameloblastoma Adamantinoma - V. ameloblastoma Adamantoblastoma - V. ameloblastoma Adattamento
^Protesi o altro apparecchio - V. applicazio- ne (di)
^Reazione - V. reazione, adattamento Adattilia, adattilia (congenita) 755.4
^Arto inferiore (completa) (interposta) (par- ziale) (terminale) 755.39
^ ^Estesa a tutte le dita (completa) (parziale) 755.31
^ ^Trasversa (completa) (parziale) 755.31
^Arto superiore (completa) (interposta) (parziale) (terminale) 755.29
^ ^Esteso a tutte le dita (completa) (parziale) 755.21
^ ^Trasversa (completa) (parziale) 755.21 Addestramento
^Ortosico V57.81
^Ortottico V57.4
^Pompa insulinica V65.46 Addison
^Anemia di (perniciosa) 281.0
^Cheloide di (morfea) 701.0
^Melanoderma di (ipofunzione adrenocorti- cale) 255.4
^Morbo di (bronzino) (insufficienza surrena- lica primaria) 255.4
^ ^Tubercolare (v. anche tubercolosi) 017.6 Addison-Biermer, anemia di (perniciosa)
281.0
Addison-Gull, malattia di - V. xantoma Addizionale - V. anche accessorio
^Cromosoma (cromosomi) 758.5
^ ^13-15 758.1
^ ^16-18 758.2
^ ^21 758.0
^ ^Autosoma (autosomi) NIA 758.5
^ ^Sesso 758.81
Addome, addominale - V. anche la condi- zione morbosa
^Acuto 789.0
^Angina 557.1
^Cuore 746.87
^Equivalente convulsivo (v. anche epilessia) 345.5
^A fisarmonica 306.4
^Obstipum 756.79