PROVINCIA DI COMO
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
N° 159 DEL 26/02/2014
SETTORE Attività Economiche, Formazione Professionale, Politiche Attive del Lavoro e Università, Istruzione
OGGETTO: SETTORE LAVORO - CONSIGLIERA DI PARITA' - CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE DI ASSISTENZA LEGALE GRAZIA VILLA PER AZIONI IN GIUDIZIO DI LAVORATRICI CHE SI RITENGONO DISCRIMINATE SUL LUOGO DI LAVORO A SUPPORTO DELL'UFFICIO DELLE CONSIGLIERE DI PARITÀ PROVINCIALI. -IMPEGNO DI SPESA EURO 2.156,96
IL RESPONSABILE DI GILIO RODOLFO
Data esecutività:
OGGETTO: SETTORE LAVORO – CONSIGLIERA DI PARITA’ – Conferimento incarico professionale di assistenza legale Grazia Villa per azioni in giudizio di lavoratrici che si ritengono discriminate sul luogo di lavoro a supporto dell’Ufficio delle Consigliere di Parità Provinciali. –Impegno di spesa euro 2.156,96
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Premesso:
- che il legislatore ha espressamente previsto e promosso, attraverso le leggi n. 164 del 22 giugno 1990 e n. 125 del 10 aprile 1991, l’istituzione presso tutti gli Enti Locali, di organismi consultivi e di supporto all’attività degli Amministratori, tesi a tutelare i diritti e le opportunità tra uomo e donna preservando l’uguaglianza tra i sessi, rimuovendo ogni discriminazione diretta ed indiretta nei confronti delle donne ed ogni ostacolo di fatto limitativo della parità;
- che sulla base del D.lgs 196/2000 le consigliere di parità svolgono funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza e di opportunità e di non discriminazione per donne e uomini nel lavoro;
- che l’art. 9 del D.Lgs. n. 196/2000 prevede l’istituzione di un Fondo Nazionale per le attività delle consigliere e dei consigliere di parità, alimentato dalle risorse di cui all’art. 47, comma 1, lett. D), della legge 17 maggio 1999, n. 144;
Rilevato che
- il D.lgs. n. 198/2006 art 16 comma 1 stabilisce che l’ufficio della Consigliera di Parità è funzionalmente autonoma nell’ambito delle risorse trasferite ai sensi del D.lgs. 23 dicembre 1997 n. 449 e che, pertanto detto ufficio non è ascrivibile sotto nessun profilo all’Ente Provincia di Como che come tale assume posizione di terzietà rispetto al predetto ufficio;
- il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con propria nota del 16/05/2006, prot. 104565/16/43/22, ha espressamente dichiarato che ” il potere di spesa, secondo le regole del bilancio pubblico, rimane in capo al dirigente regionale o provinciale responsabile, che però deve limitarsi a controllare la legittimità della spesa, non potendo sindacare lo svolgimento dell’attività da parte delle Consigliere di Parità, in quanto figura funzionalmente autonoma nell’espletamento delle sue funzioni;
- che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto Ministeriale n.
13/IV/0014461 in data 19 ottobre 2010 ha nominato le Consigliere di Parità effettiva e supplente per la Provincia di Como, nelle persone della Sig.ra Paola De Dominicis – Consigliera di Parità effettiva e della D.ssa. Rosi Manganaro Consigliera di Parità supplente
- che la procedura di nomina da seguire è stata modificata ed integrata dal Decreto di legislativo n. 5/2010 del 25 gennaio 2010 con il quale “A livello nazionale, regionale e provinciale sono nominati una consigliera o un consigliere di parità e che si deve provvede altresì alla nomina di un supplente, che agisce su mandato della consigliera o del consigliere effettivo ed in sostituzione della medesima o del medesimo»; (Art. 1 punto 9 lettera G del D.lgs 5/2010);
Considerato che le Consigliere di Parità della Provincia di Como hanno previsto, tra le altre attività, anche la creazione, mediante avviso pubblico sui quotidiani locali, di un albo provinciale composto da avvocati/e giuslavoristi a cui fare riferimento in caso di presunte discriminazioni nei confronti delle lavoratrici;
Vista la comunicazione del 12/02/2014 conservata agli atti, con cui l’Ufficio della Consigliera di parità ha scelto di conferire l’incarico all’avv. Grazia Villa per assistere in
giudizio la signora E.S. stante la denuncia di elementi che inducono a ritenere l’esistenza di un comportamento discriminatorio per motivi di genere a danno della lavoratrice, stabilendo un compenso complessivo di euro 2.156,96 comprensivo di IVA e C.P.A. al lordo della ritenuta d’acconto;
Rilevato che alla persona indicata dall’ufficio delle Consigliere di Parità, l’avv. Grazia Villa, in passato è stato affidato dalla consigliera di Parità di Como incarico per azioni in giudizio di lavoratrici che si ritengono discriminate sul luogo di lavoro;
Dato Atto che l’avvocato Grazia Villa era già inserita in un elenco di professionisti esperte/i in Diritto del Lavoro e in Materia Antidiscriminatoria a supporto dell'Ufficio della Consigliera di Parità di Como per eventuali azioni in giudizio di lavoratrici che si ritengono discriminate sul luogo di lavoro;
Preso Atto ancora che la professionista possiede una comprovata capacità professionale nonché un’esperienza pluriennale in materia di diritto del lavoro, con particolare attenzione alla materia della discriminazione di genere e che ha espletato nel migliore dei modi l’incarico precedentemente affidatale;
Considerato che per le attività dell’ufficio delle Consigliere di Parità risulta necessaria una tale figura professionale per sviluppare le seguenti attività:
- esame e studio della pratica - consultazioni con la cliente - predisposizione di pareri
- predisposizione di atti preliminari e/o definitori in ambito stragiudiziale - redazione di atti giudiziali
- assistenza avanti al giudice
Preso atto che il dirigente Dott. Rodolfo Di Gilio, in qualità di soggetto meramente strumentale all’Ufficio della Consigliera di Parità, conferisce l’incarico all’avv. Grazia Villa non potendo sindacare lo svolgimento dell’attività della Consigliera di parità, in quanto figura funzionalmente autonoma nell’espletamento delle sue funzioni
Visto il curriculum (Allegato B) dell’ avvocata Grazia Villa attestante l’esperienza e le competenze maturate dalla stessa nell’ambito specifico delle pari Opportunità nonché la disponibilità della medesima a svolgere le prestazioni richieste dalle Consigliere nell’ambito dell’iniziativa in corso per un compenso complessivo e non superabile di € 2.156,96
Considerato che il costo orario previsto come compenso per la collaborazione della dell’Avvocato Grazia Villa è congruo rispetto ai costi di mercato per la specifica attività richiesta;
Visto il disciplinare d’incarico che si allega alla presente determinazione dirigenziale sotto la lettera C per costituirne parte integrante e sostanziale;
Dato atto che la natura dell’incarico in oggetto rientra tra le fattispecie “Tutela legale in giudizio e consulenza tecnica di parte” non soggette all’applicazione di quanto previsto dall’art. 6 comma 7, del D.L. 78/2010 e s.m.i.;
Preso atto che il presente provvedimento amministrativo sarà esecutivo con l’apposizione del visto contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell’art.
151 comma 4 del d.lgs. 267/2000 s.m.i.;
Richiamato l’art. 7 – comma 6, 6-bis, 6-ter del D.Lgs. n. 165/2001 così come modificato dall’art. 32 del d.l. 223/2006;
Richiamata la deliberazione di Giunta Provinciale n. 163 del 16/07/2009 ed a successive richieste della Corte dei Conti, con la quale, in ottemperanza di quanto stabilito dalla Legge 133/2008 si è provveduto a integrare e modificare il Regolamento concernente l’Ordinamento degli uffici e dei servizi per la parte relativa al conferimento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca o consulenza a soggetti estranei all’amministrazione;
Richiamati e Rispettati i disposti del nuovo Regolamento sopracitato, attinenti gli affidamenti diretti di incarichi, in quanto l’individuazione della collaboratrice è avvenuta a seguito di una procedura selettiva che teneva conto del possesso di specifica competenza in materia di Pari opportunità, e sulla base di criteri di selezione pre-determinati nell’avviso sulla base dei quali è stata stilata la graduatoria finale da parte di una commissione di valutazione;
Considerato che con deliberazione n. 5 del 15/04/2013, e successive variazioni, il Commissario Provinciale ha approvato il bilancio preventivo 2013 e pluriennale 2013/2015,
Dato atto che con Deliberazione n. 53 del 07/05/2013, e successive variazioni, il Commissario Straordinario ha approvato il PEG 2013, del servizio Politiche Attive del Lavoro c.c. 13 Servizio 3 Finalità 1-2-3-4-5 (RPP programma 7 progetti 4 e 5);
Richiamata la Deliberazione del Commissario di competenza della Giunta Provinciale del 09/12/2013 n. 201 con la quale è stata approvata la proroga del piano esecutivo di gestione 2013 in fase di esercizio provvisorio;
Visto gli art. 163 e 192 del D. Lgs n.267 del 18/08/2000 DETERMINA
1. di affidare per i motivi in premessa specificati, all’ Avvocata Grazia Villa l’incarico professionale per attività di consulenza e di supporto per eventuali azioni in giudizio di lavoratrici che si ritengono discriminate sul luogo di lavoro per i casi e per le situazioni antidiscriminatorie;
2. di dare atto che il dirigente del Settore Lavoro in qualità di soggetto meramente strumentale all’Ufficio della Consigliera di Parità, conferisce l’incarico all’avv.
Grazia Villa non potendo sindacare lo svolgimento dell’attività della Consigliera di parità, in quanto figura funzionalmente autonoma nell’espletamento delle sue funzioni;
3. di approvare il disciplinare d’incarico allegato al presente provvedimento, sotto la lettera D, in cui sono definiti gli obiettivi, i costi, le modalità di gestione del rapporto per un compenso complessivo e non superabile di euro 2.156,96 (duemilacentocinquantasei/96) comprendente tutte le spese preventivabili in ambito stragiudiziale e giudiziale a titolo di compenso lordo omnicomprensivo (da intendersi al lordo di IVA e di qualsiasi onere sociale, fiscale, previdenziale a carico del lavoratore e della Provincia);
4. di imputare la spesa complessiva di Euro 2.156,96 sul cap. 15084 res. imp.
1505/2011 cod. 1090303 del servizio Politiche Attive del Lavoro c.c.13 Servizio 3 Finalità 4 (RPP programma 7 progetto 5);
5. di dare atto che la Consigliera di Parità Provinciale verificherà il corretto adempimento della prestazione oggetto del contratto;
6. di impegnarsi ad acquisire da parte della professionista una breve relazione delle attività svolte, a corredo della fattura o nota di addebito;
7. di impegnarsi ad acquisire una relazione di sintesi redatta dalla Consigliera di Parità ad avvenuto espletamento della prestazione contrattuale;
8. di dare atto che il responsabile del procedimento ai sensi della L.241/90 e s.m.i. è il Dirigente del Settore Lavoro – Dott. Rodolfo di Gilio;
9. di dare atto che il responsabile della fase istruttoria della pratica è il dott. Angelo Fusaro
10. di dare atto che quanto sopra determinato è conforme al PEG in premessa specificato.
IL RESPONSABILE DI GILIO RODOLFO