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Capitolo 3. OBIETTIVI DELLO STUDIO
L’obiettivo generale di questo studio è quello di indagare gli effetti dell’ipertensione come malattia cronica sul SNC, valutando gli aspetti neuro- radiologici e neuropsicologici del danno d’organo e le sue ricadute in termini di disabilità e di controllo posturale e come l’associazione di un altro fattore di rischio, nello specifico la presenza di iperocolesterolemia, modifichi questi rapporti, in una popolazione di soggetti anziani ipertesi con bassa comorbilità.
Questa tesi di dottorato di ricerca si articola in cinque studi che hanno valutato aspetti specifici della relazione tra malattia ipertensiva e danno d’organo cerebrale, i cui obiettivi sono riportati di seguito:
1)Studio I: Valutare se l’arterial stiffness, indicatore di danno d’organo dovuto a malattia ipertensiva, espressa in termini di ridotta elasticità delle grandi arterie, si associ, nell’anziano iperteso, a danno organico cerebrale evidenziabile al neuroimaging, a deficit cognitivo oggettivato dai test e a compromissione funzionale anamnestica, configurandosi come un fattore indicativo di malattia cerebro-vascolare.
2) Studio II: Valutare se agli effetti dell’ipertensione in buon compenso o non, corrisponda un pattern diversificabile di danno d’organo cerebrale alla valutazione con neuroimaging. Si è inoltre cercato di delineare un profilo di paziente a rischio, valutando se l’associazione di ipertensione arteriosa con altri fattori di rischio (ambientali, bioumorali) comporti un più marcato danno d’organo ed peggioramento nelle performance cognitive e funzionali.
3) Studio III: Valutare l’esistenza di un profilo neuropsicologico associato a danno d'organo cerebrovascolare e correlato ad indicatori di danno, con particolare riferimento alla efficienza delle funzioni corticali “esecutive” e al
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loro rapporto con indicatori di livello di competenza nelle attività della vita quotidiana.
4) Studio IV: Valutare l’associazione di elevati valori di IGF-1 su il decadimento cognitivo nella stessa popolazione di ipertesi.
5) Studio V: Valutare gli effetti dell’ipertensione arteriosa e del danno cerebrovascolare sul controllo posturale