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Introduzione
Il lavoro svolto nell’ambito di questa tesi nasce dalla richiesta crescente dello sviluppo di un sistema acustico subacqueo per la sorveglianza di aree marine di particolare interesse, sia militare che civile. Tale richiesta deriva dall’incremento delle attività legate all’ambiente marino per le quali si pone il problema non semplice della vigilanza.
Nell’elaborato si descrivere e si analizza un sistema acustico per la sorveglianza di aree costiere, aree portuali o cmq aree marine di interesse. Lo scopo è quello di determinare in maniera automatica l'intrusione e/o la presenza di sistemi (imbarcazioni, persone) non autorizzati all'interno dell’area sotto sorveglianza e monitorare la posizione del sistema intruso fino alla avvenuta risoluzione dell'intrusione.
Il principio di funzionamento del sistema è quello del sonar passivo; “ascoltando” il rumore irradiato da un bersaglio, catturato da dei sensori (idrofoni) disposti sul fondo del mare, si elabora tale segnale, per rivelare la presenza e la localizzazione del bersaglio. La stima della distanza e del rilevamento di un bersaglio sono calcolate a partire dai ritardi temporali di arrivo del fronte d’onda su ogni singolo sensore rispetto all’istante di arrivo su uno dei sensori, preso come riferimento. I ritardi sono stimati col metodo a correlazione dei segnali ricevuti sui sensori.
L’elaborato è articolato in tre capitoli. Il primo capitolo tratta i principi fondamentali dell’acustica subacquea; il secondo capitolo descrive il sistema acustico e ne analizza il funzionamento; il terzo capitolo comprende la simulazione del sistema in ambiente Matlab e la relativa valutazione delle prestazioni.