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2 Definizione del lavoro di tesi

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Academic year: 2021

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2 Definizione del lavoro di tesi

Nel presente capitolo verranno descritte le motivazioni che hanno portato alla definizione del lavoro di tesi proposto dall’azienda Fabio Perini S.p.A., in modo da chiarire le finalità perseguite e gli obiettivi prefissati.

2.1

Motivazioni e obiettivi

Il lavoro svolto nasce dall’esigenza di approfondire in maniera decisa l’attività produttiva della linea di trasformazione durante le quotidiane attività lavorative, monitorando cioè il comportamento della linea nel suo insieme e in ogni sua macchina componente.

Il compito da svolgere si è reso nel tempo di interesse sempre maggiore per comprendere, dal punto di vista dell’utilizzatore della linea, il comportamento che la stessa assume durante il ciclo di lavorazione, andando a identificare in maniera fedele le effettive zone e i processi critici risentiti dagli organi componenti. L’insieme delle criticità di funzionamento esposte in precedenza, infatti, possono arrecare a lungo termine degli arresti alla linea non prevedibili in fase di progettazione e di messa a punto.

Per le linee di trasformazione carta risulta determinante avere il numero minimo di guasti o fermi di produzione, poiché gli stessi generano una catena di eventi interni alle macchine che possono alterarne le condizioni di lavoro presenti fino a quel momento (cfr. Paragrafo 3.10).

Data la quantità dei dati in campo e la loro complessità di rielaborazione è bene puntualizzare che il lavoro intrapreso risulta del tutto originale e innovativo sia per la Fabio Perini S.p.A. che per l’insieme di aziende che si occupano di trasformazione carta in quanto, sebbene esistano sistemi di controllo della produzione integrati ai pannelli di gestione della linea stessa, non si riesce ad ottenere da questi ultimi una visione completa e specifica di cosa realmente accada durante il processo visto nel suo insieme. Per fare un

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Fabio Perini Körber Process Solutions Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale

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_________________________________________________________________________ 9 esempio, dai sistemi citati è possibile identificare per quanto tempo la macchina è stata ferma in seguito a un guasto, ma non è possibile determinare specificatamente di quale guasto si tratti (accade spesso che più guasti siano identificati con il medesimo avviso di allarme) e soprattutto quali sono le cause che lo hanno generato.

In base a quanto detto, l’intento del presente lavoro è quello di aumentare l’efficienza di una linea tissue converting: tale proposito è perseguibile attraverso una serie studi effettuabili e successivi step di approfondimento.

Per adempire allo scopo finale, come primo obiettivo del lavoro è risultata necessaria la presenza fisica di una persona in grado di osservare e registrare a tutto tondo lo svilupparsi degli eventi e di restituire successivamente in maniera esatta cosa avviene realmente alla linea, grazie anche all’esperienza acquisita nel periodo impiegato in questa fase preliminare.

Come secondo obiettivo, a partire dalla rielaborazione e analisi dei dati raccolti (secondo indagini quali tempo lavorativo su tempo totale a disposizione o quantità di prodotto realizzato su quantità teorica realizzabile, fino all’identificazione del numero e tipologia di fermi riscontrati), si giunge alla definizione di una serie di rendimenti ed efficienze caratterizzanti il processo di trasformazione della carta.

Infine in base ai risultati delle analisi effettuate, come ultimo obiettivo del lavoro sarà necessario definire uno strumento in grado di ovviare alle cause-effetto generanti il guasto rilevato con più frequenza (che renderà la macchina di interesse la più impattante tra tutte), attraverso la creazione del suo disegno di complessivo e del montaggio in linea, per garantirne l’adattabilità al sistema studiato.

In maniera schematica si può riassumere il processo di studio applicato in Figura 2.1:

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Fabio Perini Körber Process Solutions Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale

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2.2

Particolarità del lavoro

Lo studio che occorre per raggiungere gli intenti prefissati, da un lato fornirà un feedback produttivo (in termini di tempi di reale funzionamento linea, prodotto finito realizzato, funzionalità delle macchine ecc.) altamente corrispondente all’azienda cliente ospitante, dall’altro lato però non è indolore: le analisi che seguiranno infatti faranno emergere distintamente a livello qualitativo e quantitativo la produzione svolta, portando alla luce dati altamente sensibili di assoluto riserbo. Venire a conoscenza di certi dati può infatti rivelare lacune, manchevolezze o scarse capacità organizzative da parte dell’azienda. Tale osservazione ha valenza anche per la Fabio Perini S.p.A. in quanto dalle stesse analisi emergeranno le efficienze delle macchine componenti la linea studiata e i guasti che queste subiscono.

Per i motivi sopra riportati si precisa che nel seguito del lavoro di tesi, secondo accordi preliminari stipulati sia con la Fabio Perini S.p.A. che con il cliente che ha accolto la condivisione dei suoi dati produttivi, rimarranno segreti la ragione sociale dell’azienda ospitante, la linea converting analizzata e i codici identificativi delle macchine che la compongono, in quanto potrebbero ledere la privacy delle parti suddette.

E’ stato invece concesso di poter presentare in maniera fedele i dati raccolti e i risultati ottenuti, in modo da restituire un riscontro veritiero circa le capacità produttive e di funzionamento in senso generale di una linea di trasformazione carta, con il fine di far apprendere chiaramente le problematiche presenti, la loro gravità, le aree di intervento e le relative modalità più opportune.

Ad ogni modo si puntualizza che non è stato semplice individuare un’azienda cliente della Fabio Perini S.p.A. disposta ad accogliere l’importanza di tale lavoro e la presenza di personale esterno nel luogo di produzione per il periodo necessario alla raccolta delle informazioni. Infatti, in tutto il periodo antecedente l’inizio del lavoro di tesi, la Fabio Perini S.p.A. è riuscita ad individuare un solo cliente disposto a venire incontro alle richieste di condivisione dei dati; questo aspetto chiarifica in maniera marcata quanto sia delicato a livello d’immagine una possibile diffusione dei dati raccolti.

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Fabio Perini Körber Process Solutions Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale

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2.3

Attività svolte

Il presente elaborato è frutto dello stage svolto nel periodo Giugno-Dicembre 2012 presso l’azienda Fabio Perini S.p.A., durante il quale mi sono occupato personalmente della raccolta delle informazioni necessarie agli studi prefissati, alla loro rielaborazione nelle analisi necessarie e alla definizione degli interventi più opportuni.

Seguendo anche il procedimento cronologico del lavoro svolto, l’elaborato che ne segue si articola in 8 capitoli.

Nel primo è stato sommariamente definito l’ambito di tesi.

Nel secondo capitolo sono esposte le motivazioni e gli obiettivi che hanno portato a svolgere l’attività proposta.

Nel terzo capitolo sarà descritto il funzionamento di una linea tissue converting per chiarire da quali macchine è composta e come queste operano nella loro specifica mansione.

Nel quarto capitolo verranno riportate le modalità e gli accorgimenti impiegati nel periodo di raccolta dati.

Nel quinto capitolo si esporranno le varie analisi effettuate, derivanti dalla rielaborazione dei dati raccolti e delle osservazioni svolte nel capitolo precedente.

Nel sesto capitolo, a partire dalle considerazioni effettuate nella quinta parte, si definirà l’area di intervento più opportuna in cui sviluppare un’azione correttiva alla linea.

Nel settimo capitolo si chiarirà l’idea concettuale proposta, le specifiche da rispettare, il disegno di complessivo ottenuto, la definizione dei componenti commerciali impiegati e il dimensionamento e verifica delle parti più critiche.

Nell’ottavo e ultimo capitolo si riportano le ulteriori fasi successive a cui l’intero lavoro potrà essere sottoposto per un ulteriore approfondimento del percorso già intrapreso.

Riferimenti

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