Medicina sociale …
Prof. Giovanna Tassoni
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
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Alcolemia
Concentrazione di alcool nel sangue
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Metabolismo alcool
1) Fegato 90%
Alcool trasformato in aceltaldeide, successivamente in anidride
carbonica e acqua 10% non metabolizzato
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Organo bersaglio
Sistema nervoso centrale
Alcolemia indice di concentrazione cerebrale
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Dose giornaliera accettabile
OMS indica 30 grammi di alcool corrisponde a:
600ml di birra 300ml di vino 150 di liquore 75 di superalcolici
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Mortalità: cirrosi epatica, tumori, omicidi, incidenti stradali,infortuni sul lavoro etc
M
Danni da alcool
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Morbosità
Azione aspecifica (rischio aumentato di 2-4 volte)
Azione specifica sul SNC, apparato circolatorio, digerente
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Danni al SNC
Alterazioni della struttura neuronale direttamente o indirettamente (alterazioni neuropsichiatriche acute e
croniche)
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Disturbi neuropsichiatrici cronici
Sindrome di Wernicke-
Korsakoff (atrofia del cervello, cervelletto e polineuropatia)
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Disturbi sistemici acuti e cronici
Gastriti, epatiti, pancreatiti, cirrosi, tumori
gastrointestinali, cardiomiopatia etc
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Alcolismo
Sindrome da dipendenza alcolica:
condizione psichica e fisica,
derivante dall’assunzione di alcool, caratterizzata da comportamenti e
altre reazioni che includono la compulsione ad assumere alcool in
maniera continua o periodica, per sperimentare gli effetti psicotropi e, alcune volte, per evitare il disagio di
rimanere senza alcool
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Alcolismo
a)vengono assunte bevande alcoliche in quantità sufficiente a provocare uno stato
di malattia fisica e psichica palese, o comunque, in tali quantità da incidere durevolmente sulle funzioni dell’organismo
e da rendere probabile la futura comparsa di manifestazioni patologiche
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b) Anche a prescindere da una sofferenza organica in atto o
prevedibile, sussiste un vero alcolismo quando si verifica una dipendenza da alcool la
quale è espressione del perturbamento psichico e,
protraendosi, costituisce
premessa per lo svilupparsi di un danno organico
Stadi dell’alcolismo:
FASE PRETOSSICA (tolleranza) FASE PRODROMICA (amnesia)
FASE CRUCIALE (perdita di controllo)
FASE CRONICA (complicanze mediche)
Azioni tossiche
CIRROSI TUMORI
CARDIOMIOPATIA
Consumo giovanile
30% studenti non assume alcool costantemente (solo
stagionalmente, feste etc) 59% vino durante i pasti 8% durante e fuori pasto
occasionalmente
3% costantemente anche fuori pasti
Fattori di rischio
a) Genetici b) Individuali
(depressione, ansia)
c) Sociale (disoccupazione, famigliare,
d) D)indice di disagio, trasgressione,
imitazione,
appartenenza al gruppo
Indici diretti
Studi epidemiologici
Indici indiretti
1)recoveri per patologie alcoliche 2) Utenti di strutture pubbliche
(Sert)
3) Numero di malati per cirrosi 4) Mortalità per cirrosi
5)Incidenti stradali
Prevenzione primaria
Problema culturale di accettazione dell’alcool
Uso di alcol con altre droghe Pubblicità di sostanze alcoliche
Interessi economici
Droga
Qualsiasi sostanza chimica naturale o sintetica che introdotta nell’organismo vivente può modificare una o
più funzioni
Sostanza stupefacente
Sostanza che produce una modificazione della coscienza
nel senso di una percezione della realtà più gradevole ma più attutita (stato di stupore),
es oppiacei
Sostanza psicotropa
Sostanza che produce una alterazione dell’attività neuronale
dell’individuo
Definizione dell’OMS
Sostanza che può provocare
1) Uno stato di dipendenza fisico o psichico
2) 2uno stimolo o una depressione del Sistema nervoso centrale che dia luogo ad allucinazioni o disordini della funzione motrice e alla facoltà
di giudizio o alla percezione o all’umore o
3) 3) a degli abusi ed effetti nocivi comparabili con quelli inclusi nelle
tabelle
Dipendenza psichica
Impulso che un soggetto prova a riassumere una determinata
sostanza per gli effetti
piacevoli che ne ha ottenuto.
La mancanza della sostanza crea solo disagio di carattere
psicologico (craving)
M
Dipendenza fisica
L’interruzione della periodica assunzione di uno
stupefacente crea una serie di disturbi fisici dovuti ad un alterato stato fisiologico, la cosiddetta “crisi di astinenza”
Tolleranza
Aumento progressivo delle dosi per ottenere gli effetti
farmacologici.
Fenomeno generale che riguarda molti farmaci e
sostanza stupefacenti ma non tutti (cocaina, amfetamina)
Proprietà delle sostanze stupefacenti
Effetti gratificanti Effetti motivazionali
Effetti sul sistema
dopaminergico e serotinergico
Consumatore
Consumatore (non
tossicodipendenza): chiunque fa esperienza di droga,
qualunque essa sia, in modo occasionale ed in situazioni di
eccezione, ..oppure in modo ripetuto ma utilizzando dosi del
tutto minori e mantenendo sempre il controllo della situazione e la possibilità di
interrompere senza avere conseguenza
Consumatore occasionale
Soggetto che ha esperienza saltuaria con la droga, per lo
più sotto forma di consumo sperimentale e sociale
ricreativo, con possibilità di interrompere l’uso, quando
cioè è ritenuto utile o
necessario, non alterando la struttura psichica e i rapporti
sociali
Consumatore regolare
Soggetto che, pur avendo il desiderio di assumere droga, pur manifestando un certo tipo di dipendenza psichica o fisica, a seconda della droga, riesce a
mantenere interessi validi e buoni rapporti interpersonali, in modo tale
da condurre una vita pressocché normale nel proprio contesto sociale
Tossicodipendenza
Condizione di intossicazione cronica o periodica dannosa
all’individuo e alla società prodotta dall’uso ripetuto di una sostanza chimica naturale
o di sintesi.
Storia della dipendenza
Acquisizione Mantenimento
Estinzione
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Legge 309/90
Articoli 104-106: il ministero della pubblica istruzione
promuove e coordina attività di educazione alla salute e di
informazione sui danni derivanti dall’uso delle sostanza stupefacenti
(unitamente a quelli
dell’alcolismo e tabagismo) e sulle patologie correlate
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Provveditore allo studio
Promuove e coordina attività specifiche in relazione alle
esigenze manifestatasi localmente, con l’avvallo di
esperti, rappresentanti dei genitori e con la collaborazione
degli organi collegiali.
Promuove e organizza corsi per gli insegnanti sul tema
degli stupefacenti
Alimentazione: sostanze e energia necessarie alla costituzione dei
tessuti in accrescimento e alla sostituzione di quelli deteriorati Nutrizione: insieme di processi
fisiologici coinvolti
nell’assimilazione e utilizzazione delle sostanza nutritive
Dieta: schema alimentare pianificato per soddisfare le
esigenze di un individuo
Metabolismo: insieme di trasformazioni chimiche ed energetiche che avvengono
nell’organismo
Metabolismo basale: a riposo Metabolismo totale: in attività
Sostanze nutritive
Proteine Carboidrati Lipidi o grassi
Sali minerali Vitamine
acqua
Diabete: alterazione del contenuto nel sangue di
zuccheri
Obesità
Indice di massa corporea
IMC= peso (Kg)/statura (m2) M F
peso ideale 20,0-24,9 18,7- 23,8
Sovrappeso 25,0-29,9 23,9- 28,6
Obesità I 30,0-34,9 28,7- 33,7
Obesità II 35,0-39,9 33,8- 40,0
Obesità III >40 >40
Epidemiologia obesità
45% adulti sovrappeso 10% obeso
27-34% bambini sovrappeso 15-18% obeso
Altre malattie correlate ad alterata alimentazione
Ipertensione: eccessivo lavoro del cuore
Alcuni tumori
Malattie cardioischemiche
Diabete non insulino-dipendente
Educazione alimentare (definizione OMS)
Processo formativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale
miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione
di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti
alimentari non soddisfacenti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti e un efficiente
utilizzo delle risorse alimentari
Apparato muscolare e articolare
Sedentari:
1) riduzione della capacità muscolare 1) 2) maggiore incidenza di infortuni
articolari
2) 3) ossa più fragili
3) 4) rischio di insorgenza di dolori vertebrali
4) Fisicamente attivi
5) 1) migliore tono muscolare, articolazioni più salde
6) 2) migliore sintesi dei sali di calcio nelle ossa lunghe, ossa più forti
7) 3) insorgenza ridotta di mal di schiena in età adulta
Apparato respiratorio
Sedentari:
1) Respiro più corto e
frequente, affanno anche a sollecitazioni basse
2) Fisicamente attivi
3) 2) Bradipnea, recupero più rapido
Apparato digestivo
• Sedentari:
• 1) ridotta motilità gastrointestinale,
• 2) rischio specifico di sovrappeso per aumento della massa grassa
• Fisicamente attivi:
• 1) corretta funzionalità intestinale
• 2) Rapporto peso-statura nella norma
• 3) corretto metabolismo dei grassi