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Fasi tipiche della gestione patrimoniale:

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Academic year: 2022

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1

E co n o m ia e F in a n za d e lle A ss ic u ra zi o n i

Universitàdi MacerataFacoltàdi Economia Mario Parisi Aspetti economico-finanziari delle gestioni assicurative

(2)

 aspetti economiciaspetti economici * gestione assicurativa* gestione assicurativa

* gestione patrimoniale

* gestione patrimoniale

 aspetti finanziariaspetti finanziari

L’L’impresa di assicurazione impresa di assicurazione raccoglie premi che vengono raccoglie premi che vengono destinati ad investimenti

destinati ad investimenti patrimoniali. I premi sono patrimoniali. I premi sono fissati anche in funzione del fissati anche in funzione del rendimento degli

rendimento degli invinv. . patrpatr..

-- gestione assicurativagestione assicurativa -- gestione patrimonialegestione patrimoniale

(3)

Fasi tipiche della gestione assicurativa:

• assunzione dei rischi e riscossione dei premi

• riassicurazione (eventuale) dei rischi assunti e pagamento dei premi

• pagamento delle somme assicurate (risarcimento dei danni)

• riscossione delle somme riassicurate

Gestione assicurativa

Gestione assicurativa

(4)

Fasi tipiche della gestione patrimoniale:

• investimento delle disponibilità derivanti dalla riscossione dei premi

• amministrazione degli investimenti patrimoniali

• disinvestimenti eventuali

Gestione patrimoniale

Gestione patrimoniale

(5)

5

FASE COSTITUTIVA: (aspetti finanziari legati alla natura di grande impresa propria delle compagnie di assicurazione e al CAPITALE PROPRIO) Investimenti tecnici di primo impianto (capitale di funzionamento) Garanzia agli assicurati, soliditàpatrimoniale (acquisto investimenti reali e/o finanziari, immagine pubblica)

A s p e tt i fi n a n z ia ri n e ll a f a s e c o s ti tu ti v a A s p e tt i fi n a n z ia ri n e ll a f a s e c o s ti tu ti v a

Copertura degli “scarti negativi”tra frequenza presunta e frequenza effettiva dei rischi assicurati e potrebbero essere elevati nella fase iniziale dato l’esiguo numero di assicurati)

(6)

6

FASE DI AVVIAMENTO: Autofinanziamento “classico”, improprio e integrale ricavi rappresentati dai premi precedono i costi rappresentatidagli indennizzi e finanziano integralmente il processo produttivo; in quanto sociedi capitali, inoltre, costituisce fondi di riserva e fondi rischi, che servono ad accrescere la capacitàdi garanzia dell’azienda attraverso il rafforzamento del complesso patrimoniale

A s p e tt i fi n a n z ia ri n e ll a f a s e d i a v v ia m e n to A s p e tt i fi n a n z ia ri n e ll a f a s e d i a v v ia m e n to

Movimenti finanziari ordinari e straordinari Entrate:premi (o), reddito derivante da investimenti patrimoniali (o), disinvestimentidella gestione patrimoniale (s), risarcimenti da riassicurazione (s) Uscite:indennizzi (o), costi generali di amministrazione (o) investimenti della gestione patrimoniale (s), premi per riassicurazione (s)

(7)

1.1. Acquisizione fattori tecnici di Acquisizione fattori tecnici di impianto

impianto

2.2. Investimenti patrimonialiInvestimenti patrimoniali

3. Risarcimenti di danni e

pagamenti di somme assicurate

4. Costi di acquisizione e gestione dei controlli e costi generali di esercizio

5. Premi unici periodici o rate di premi di riassicurazione

6. Oneri per investimenti patrimoniali

7. Investimenti patrimoniali

1.1. Versamenti su azioni (capitale Versamenti su azioni (capitale

sociale) sociale)

2. Premi unici periodici o rate di premi per rischi assunti

3. Risarcimenti da imprese riassicuratrici

4. Redditi da investimenti patrimoniali

5. Realizzi per disinvestimenti patrimoniali

Uscite iniziali Entrate iniziali

Aspetti finanziari

(8)

Equilibrio finanziario generale

Crediti/Debiti Liquidità

Utile

Incassi (+) Pagamenti (-)

(9)

Equilibrio finanziario e equilibrio economico Equilibrio finanziario e equilibrio economico

LL’’equilibrio finanziario e monetario non può sussistere senza equilibrio finanziario e monetario non può sussistere senza il rispetto del principio di equilibrio tecnico

il rispetto del principio di equilibrio tecnico--matematico matematico ((corretto e razionale calcolo dei premi

corretto e razionale calcolo dei premi

))

Con riferimento al singolo Con riferimento al singolo contratto, il

contratto, il principio diprincipio di equivaequiva-- lenza finanziaria

lenza finanziaria èè rispettato rispettato quando il

quando il VA VA dei premi èdei premi è paripari al VAal VA delle somme che la delle somme che la compagnia presumibilmente compagnia presumibilmente

dovràdovrà pagarepagare

LL’’equilibrio finanziario e lequilibrio finanziario e l’’equilibrio economicoequilibrio economico dipendono dipendono entrambi:

entrambi:

dal corretto calcolo dei premi, dal rendimento dal corretto calcolo dei premi, dal rendimento della gestione patrimoniale nonch

della gestione patrimoniale nonché é dai costi generali di dai costi generali di esercizio, amministrativi, finanziari e fiscali

esercizio, amministrativi, finanziari e fiscali

..

(10)

1. Premi di assicurazione

2. Risarcimenti da imprese di riassicurazione di contratti

3. Ricavi per disinvestimenti fattori tecnici immobilizzati

1. Acquisto fattori tecnici immobilizzati

2. Provvigioni ed oneri vari per acquisizione di contratti

3. Somme corrisposte per danni liquidati e per capitali e rendite scadute

4. Premi di riassicurazione

5. Costi generali di amministrazione

6. Oneri finanziari

7. Imposte e tasse

Ricavi (ENTRATE) Costi (USCITE)

Aspetti economici e finanziari Aspetti economici e finanziari

Gestione assicurativa

Gestione assicurativa

(11)

Nello schema precedente, la gestione economica e

finanziaria coincidono solo se si considera la vita intera dell’impresa (dato lo sfasamento temporale tra la manifestazione dei

costi/ricavi

e delle corrispondenti

uscite/entrate

monetarie).

Nell’impresa di assicurazione - diversamente dalle altre imprese – lo sfasamento temporale è dovuto al

conseguimento di ricavi anticipati (premi) rispetto ai costi (indennizzi e premi per le riassicurazioni).

Ciò provoca, alla fine dell’esercizio, la manifestazione di

rimanenze passive

(riserve tecniche) anziché di

rimanenze attive

(es. prodotti, semilavorati, materie prime)

Le riserve tecniche

Le riserve tecniche - - 1 1

(12)

La riserva tecnica è l’accantonamento del premio, che deve essere impiegato fino al pagamento della prestazione assicurativa.

Le riserve tecniche assumono denominazione particolare a seconda che si tratti del ramo vita (

riserve matematiche

) o del ramo danni (

riserve premi o riserve sinistri

).

Es: assicurazione “caso morte” durata 1 anno. Alla fine dell’anno, la compagnia non ha più debiti né crediti con l’assicurato (eq. polizza danni). L’utile (o la perdita) è rappresentato dalla differenza tra il premio incassato e il capitale (eventualmente) pagato per la morte dell’assicurato più le spese di gestione

Le riserve tecniche

Le riserve tecniche - - 2 2

(13)

Nei rami danni, la formazione delle riserve è riconducibile a due circostanze:

1. La durata dei contratti (anche se annuale) non coincide con l’anno di bilancio. Solitamente, la durata di un contratto è a cavallo di due esercizi dell’assicurazione

2. L’impegno dell’assicuratore non si esaurisce allo scadere

dell’anno di copertura. La rimanenza è iscritta al passivo dello S.P.

Le riserve premi

Le riserve premi - - 1 1

(14)

I contratti del ramo vita hanno durata pluriennale per cui, alla fine dell’esercizio, rimane sempre una posizione debitoria (riserva matematica=rimanenza passiva) nei confronti della assicurato, e creditoria (eventuale) nei confronti dell’impresa di riassicurazione (premio di riassicurazione=rimanenza attiva).

Es.: un assicurato paga 1.000 euro per un’assicurazione vita intera; se alla fine dell’esercizio l’evento non si è verificato, il ricavo per l’assicurazione sarà pari alla frazione di premio imputabile al rischio corso in quell’esercizio; la differenza deve essere necessariamente accantonata per fronteggiare il rischio futuro.

Le riserve matematiche rappresentano la differenza tra il valore attuariale degli impegni assunti dalla compagnia di assicurazione e il valore attuariale degli impegni assunti dall’assicurato.

Le riserve matematiche

Le riserve matematiche - - 1 1

(15)

L’equivalenza finanziaria sussiste solo al momento della stipula del contratto. Successivamente – all’approssimarsi della scadenza del contratto - diminuisce il valore attuale delle somme che la compagnia dovrà percepire e aumenta quello delle somme che dovrà pagare.

Per colmare tale squilibrio, la compagnia accantona un premio di competenza dell’esercizio.

La riserva matematica scaturisce da tali accantonamenti e funge da ammortizzatore dei futuri impegni dell’impresa, impegni che potranno essere assolti anche attraverso i redditi provenienti dagli investimenti patrimoniali finanziati con le riserve stesse.

Le riserve matematiche

Le riserve matematiche - - 2 2

(16)

1. Vendita di attività fruttifere reali e finanziarie

2. Estinzione di prestiti a breve, medio e lungo termine

3. Proventi da attività fruttifere (interessi attivi, fitti attivi, ecc.)

4. (Contrazione di mutui passivi)

1. Acquisto di attività fruttifere reali e finanziarie

2. Concessione di prestiti a breve, medio e lungo termine

3. Oneri patrimoniali (imposte e tasse, manutenzioni e

riparazioni, assicurazioni, costi generali d’amministrazione, ecc.)

4. (Estinzione di mutui passivi, più oneri relativi)

Ricavi (ENTRATE) Ricavi (ENTRATE) Costi (USCITE)

Costi (USCITE)

Aspetti economici e finanziari Aspetti economici e finanziari

Gestione patrimoniale

Gestione patrimoniale

(17)

1. Rimanenze passive iniziali (proventi patrimoniali percepiti nell’esercizio precedente: es. risconti passivi di

interessi, fitti, ecc.)

2. Disinvestimenti attuati durante l’esercizio (vendita di attività fruttifere, estinzione di prestiti)

3. Proventi della gestione patrimoniale (variazioni finanziarie attive

verificatesi nell’esercizio –

plusvalenze)

4. Proventi patrimoniali maturati

nell’esercizio, determinati sulla base di variazioni numerarie presunte (ratei attivi)

5. Investimenti patrimoniali esistenti alla fine dell’esercizio ed altre rimanenze attive

1. Rimanenze attive iniziali (costi e oneri provenienti da esercizi precedenti: es. risconti attivi)

2. Investimenti attuati durante l’esercizio (acquisto di attività

fruttifere e concessione di prestiti)

3. Oneri della gestione patrimoniale (variazioni finanziarie passive verificatesi nell’esercizio –

minusvalenze)

4. Oneri patrimoniali maturati

nell’esercizio, determinati sulla base di variazioni numerarie presunte (ratei passivi) e quote di incidenza di alcuni investimenti

5. Rimanenze di fine esercizio di ricavi liquidati ma di competenza del futuro esercizio (risconti passivi per

Componenti positive Componenti positive Componenti negative

Componenti negative

Determinazione del risultato d

Determinazione del risultato desercizio esercizio

Gestione patrimoniale

Gestione patrimoniale

(18)

I premi di assicurazione sono impiegati in attività fruttifere, reali o finanziarie, che caratterizzano la gestione patrimoniale.

Gli

investimenti

(REALI O FINANZIARI) devono assolvere ad una triplice funzione:

1) Garanzia di solvibilità

, nei confronti degli assicurati e del mercato

2) Fonte di reddito

, utilizzato per il miglioramento della gestione tecnica e per il contenimento del tasso di premio

3) Strumento di potenziamento patrimoniale

della struttura dell’impresa di assicurazioni

Gli investimenti

Gli investimenti

(19)

1) REDDITIVITA’:

influenzata dagli andamenti di domanda e offerta del mercato del singolo investimento

2) SICUREZZA:

è connessa al grado di rischio economico del bene stesso e agli altri rischi propri della sua natura (reale o creditizia)

3) LIQUIDITA’:

dipende dalle condizioni economiche congiunturali del Paese e dall’efficienza dei mercati di negoziazione, ed è connessa alla

durata contrattuale degli impegni assunti ed alla dinamica finanziaria dell’attività

.

Requisiti degli investimenti

Requisiti degli investimenti

(20)

1. Titoli di debito e assimilati (con il limite del 20% per i pronti c/termine e del 10% per le cambiali finanziarie

e le accettazioni bancarie) fino

all’85%

2. Mutui e prestiti fruttiferi garantiti, fino al 20%

3. Azioni e assimilati (con il limite del 3% per i warrant quotati e del 5%

per i fondi chiusi) fino al 25%

4. Comparto immobiliare, fino al 40%

5. Crediti e altri attivi, fino al 25%

6. Depositi bancari e assimilati, fino al 15%

7. Altre categorie, devono essere

appositamente autorizzate dall’ISVAP

1. Titoli di debito e assimilati (con il limite del 20% per i pronti c/termine e del 10% per le cambiali finanziarie

e le accettazioni bancarie) fino al

100%

2. Mutui e prestiti fruttiferi garantiti, fino al 20%

3. Azioni e assimilati (con il limite del 3% per i warrant quotati e del 5%

per i fondi chiusi) fino al 35%

4. Comparto immobiliare, fino al 40%

5. Crediti e altri attivi, fino al 25%

6. Depositi bancari e assimilati, fino al 15%

7. Altre categorie, devono essere

appositamente autorizzate dall’ISVAP

Rami danni Rami danni Rami vita

Rami vita Limiti

Limiti qualiquali--quantitativiquantitativi delle attivitdelle attivitàà ammesse a ammesse a copertura delle riserve tecniche

copertura delle riserve tecniche

Limiti agli investimenti

Limiti agli investimenti

(21)

1) Portafogli di investimenti comuni a qualsiasi tipo di impresa

2) Portafogli di investimenti correlati ad assunzione di rischi nel ramo danni

(alto grado di liquidità)

3) Portafogli di investimenti correlati ad assunzione di rischi nel ramo vita

(alto grado di redditività e sicurezza)

Portafogli finanziari

Portafogli finanziari

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