11 Aprile 2014
Marco Chiesa
Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano
Conto Termico
Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica
Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
Conto Termico
Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica
Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
Il Decreto 28/12/2012, in vigore a partire da Gennaio 2013, definisce l’introduzione del Conto Energia Termico, l’ultima e più attesa applicazione del Decreto Rinnovabili (28/2011), che riconosceva pari dignità all’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Il Decreto prevede l’incentivazione di due categorie di interventi:
CATEGORIA 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti;
CATEGORIA 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da FER e di sistemi ad alta efficienza.
Categoria Sigla intervento Tipologia di intervento
1
1.A Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
1.B Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
1.C Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione di qualsiasi potenza
1.D Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da ESE a O, fissi o mobili, non trasportabili
2
2.A Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (potenza nominale fino a 1.000 kW)
2.B Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati a biomasse (potenza termica nominale fino a 1.000 kW) 2.C Installazione collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con superficie solare
lorda fino a 1.000 m2)
2.D Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
La modalità di calcolo dell’incentivo varia in base agli interventi oggetto del provvedimento.
Tipologia di intervento Modalità di calcolo dell’incentivo Applicabilità dell’incentivo Interventi di efficientamento
energetico
Rimborso di una percentuale della spesa sostenuta per l’intervento (purché entro
un certo limite)
Ristrutturazione di edifici esistenti
Installazione di impianti di produzione di energia termica da
fonti rinnovabili (escluso solare termico)
Stima della quantità di energia annua prodotta in base alla fascia climatica
Sostituzione di sistemi di climatizzazione esistenti
Installazione di impianti di produzione di energia termica da
collettori solari termici
Proporzionale alla dimensione dell’impianto Installazione nuovi apparati
Installazione di scaldacqua a pompa di calore
Rimborso di una percentuale della spesa sostenuta per l’intervento (purché entro
un certo limite)
Sostituzione di scaldacqua elettrici
Di seguito le modalità di accesso agli incentivi in funzione del Soggetto Ammesso e delle tipologie di intervento.
Sigla Tipologia di intervento Modalità di accesso
PA Privati
1.A Isolamento termico di superfici opache • Diretto (1)
• Prenotazione (2) -
1.B Sostituzione di chiusure trasparenti • Diretto (1)
• Prenotazione (2) -
1.C Generatori di calore a condensazione di qualsiasi potenza • Diretto (1)
• Prenotazione (2) -
1.D Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento • Diretto (1)
• Prenotazione (2) -
2.A Pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (potenza ≤ 500 kW) • Diretto (1)
• Prenotazione (2) • Diretto (1) 2.A Pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (potenza > 500 kW) • Registro (3) • Registro (3)
2.B Generatori di calore alimentati a biomasse (potenza ≤ 500 kW) • Diretto (1)
• Prenotazione (2) • Diretto (1) 2.B Generatori di calore alimentati a biomasse (potenza > 500 kW) • Registro (3) • Registro (3)
2.C Collettori solari termici • Diretto (1)
• Prenotazione (2) • Diretto (1)
• Diretto (1) • Diretto (1)
Sono altresì definiti dei limiti massimi alla spesa per l’incentivazione pari a 900 mln € di spesa cumulata annua complessivamente messa a disposizione così suddivisi:
◦ 200 mln€ riservati agli investimenti della Pubblica Amministrazione;
◦ 700 mln€ destinati ai soggetti privati.
Il primo aggiornamento al sistema di incentivazione è previsto a 2 anni dall’entrata in vigore del Decreto e avrà l’obiettivo di valutare l’effettiva spesa annua sostenuta per l’incentivazione.
Nel complesso gli incentivi in Conto Termico non sono cumulabili con altre forme di
incentivazione (fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse).
Città Zona climatica
INCENTIVO ANNUO [ €/anno ]
Quota investimento
Lampedusa A 393 8% - 10%
Palermo B 556 12% - 14,5%
Bari C 720 16% - 19%
Roma D 916 20% - 23%
Milano E 1.112 24% - 28%
Belluno F 1.178 26% - 31%
Tecnologia Taglia Performance Costo tot. Durata incentivo Pompa di calore elettrica aria/aria 15 kW COP = 3,9 500÷600 €/kW 2 anni
Pompa di calore a gas aria/aria 15 kW GUE = 1,49 600÷700 €/kW 2 anni
Pompa di calore elettrica aria/aria Pompa di calore a gas aria/aria
Città Zona climatica
INCENTIVO ANNUO [ €/anno ]
Quota investimento
Lampedusa A 362 6,5% - 8%
Palermo B 512 9% - 11%
Bari C 663 12% - 14%
Roma D 844 16% - 19%
Milano E 1.025 19% - 23%
Belluno F 1.085 20% - 24%
INTERVENTO 2.A (Climatizzazione invernale)
Il 27 settembre 2013 il GSE ha pubblicato i risultati della prima valutazione degli interventi seconda la procedura d’accesso a registro, in particolare:
• Spesa annua relativa agli interventi ammessi in graduatoria realizzati dalle Pubbliche
Amministrazioni pari a 85.408 €, pari a solo l’1,2% del contingente di spesa annua riservato a tale meccanismo.
• Spesa annua relativa agli interventi ammessi in graduatoria realizzati da privati pari a 194.247
€, pari a solo l’0,8% del contingente di spesa annua riservato a tale meccanismo.
Tali risultati testimoniano un sostanziale disinteresse da parte dei soggetti beneficiari dell’incentivo verso il meccanismo dei registri.
I risultati conseguiti attraverso le altre modalità di accesso disponibili (accesso diretto e prenotazione degli incentivi) non sono comunicati dal GSE, tuttavia gli operatori del settore sono concordi nel ritenere che siano esigui.
È parere comune di molti operatori che:
le potenzialità dell’incentivazione di un miglior utilizzo e miglior generazione dell’energia termica non siano state adeguatamente «sfruttate».
la semplicità nel meccanismo di remunerazione del Conto Termico, che prevede il versamento del corrispettivo dell’incentivo direttamente sul conto corrente del soggetto richiedente, dovrebbe favorirne un diffuso utilizzo soprattutto in ambito residenziale.
Tuttavia:
il tetto di spesa per i soggetti privati risulta esiguo se confrontato rispetto ad altri sistemi di incentivazione (circa un settimo di quanto destinato all’incentivazione del fotovoltaico)
la tempistiche burocratiche che caratterizzano le modalità di accesso tramite Prenotazione o Registri, sono ritenute eccessive
le modalità di attribuzione dell’incentivo, che di fatto non lega l’entità dell’incentivo stesso alla producibilità dell’impianto ma alle sue «dimensioni», sono ritenute poco «virtuose»
Conto Termico
Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica
Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
I Titoli di Efficienza Energetica (“TEE”), denominati anche Certificati Bianchi, sono i titoli che
attestano il risparmio di energia al cui obbligo sono tenuti i distributori di energia elettrica e gas.
1 TEE = 1 tep risparmiato
Entrato in funzione nel 2005, il meccanismo dei TEE è stati introdotto nel nostro Paese con i Decreti Ministeriali 24/04/01, successivamente sostituiti dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio D.M. 20/07/04 e modificati e integrati con il D.M. 21/12/07, determinante gli obiettivi quantitativi nazionali di incremento dell’efficienza energetica
Gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell'efficienza energetica degli usi finali di energia elettrica e gas che devono essere conseguiti dai soggetti obbligati sono espressi in Mln di TEE (risentono dell’addizionalità)
Obiettivi annui energia elettrica Obiettivi annui gas
Anno Mln TEE Anno Mln TEE
2013 3,03 2013 2,48
2014 3,71 2014 3,04
2015 4,26 2015 3,49
2016 5,23 2016 4,28
I titoli di efficienza energetica sono scambiabili:
◦ mediante contratti bilaterali;
◦ sul mercato organizzato gestito dal GME, in cui la domanda sarà costituita dai distributori che hanno l’obbligo di presentare all’Autorità titoli corrispondenti agli obiettivi di risparmio energetico loro assegnati.
È inoltre possibile guadagnare vendendo i titoli in eccesso grazie al raggiungimento di un risparmio superiore rispetto a quello annualmente prestabilito.
AEEG
GSE
SO (Soggetti Obbligati)
SV (Soggetti Volontari)
GME Clienti Finali
Sanzioni
Costi riconosciuti Investimenti
Ricavi
TEE
Scambio TEE Ricavi
Investimenti
Flusso di Denaro Flusso di TEE Certificazione TEE
Meccanismo di funzionamento
SOGGETTI OBBLIGATI
I distributori di energia elettrica e gas alle cui reti di distribuzione erano connessi almeno 50.000 clienti finali al 31 dicembre di due anni precedenti quello dell’obbligo sono gli unici soggetti titolati a riconsegnare al GSE i TEE, in misura pari ai propri obblighi annuali e ad ottenere una
remunerazione tramite un contributo tariffario.
I distributori perseguono i propri obiettivi specifici:
◦ realizzando progetti, misure ed interventi sia tramite azioni dirette, sia tramite società controllate;
◦ acquistando da terzi («soggetti volontari»), in tutto o in parte, i certificati bianchi attestanti il conseguimento di risparmi energetici.
SOGGETTI VOLONTARI
Soggetti che realizzando interventi di efficienza energetica possono accedere al rilascio dei TEE:
◦ distributori di energia elettrica e gas diversi dai soggetti obbligati;
◦ società di servizi energetici (“ESCO” o “SEE”): “le società, comprese le imprese artigiane e le loro forme consortili, che alla data di avvio del progetto hanno come oggetto sociale, anche non
esclusivo, l’offerta di servizi integrati per la realizzazione e l’eventuale successiva gestione di interventi di risparmio energetico”;
◦ società che hanno provveduto alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, essendone obbligate (c.d. Energy Manager con D.M. 21/12/07).
◦ imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo, trasporti e servizi pubblici, compresi gli Enti pubblici, purché provvedano alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso
METODI VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione dei risparmi conseguibili attraverso ciascuna tipologia di intervento, si distinguono:
Metodi di valutazione standardizzata:
si caratterizzano dal fatto di quantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’intervento attraverso la determinazione dei risparmi per una singola unità fisica di riferimento, senza procedere a
misurazioni dirette.
Metodi di valutazione analitica:
consentono di quantificare il risparmio lordo conseguibile attraverso una tipologia di intervento sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo che è stato realizzato l’intervento.
Metodi di valutazione a consuntivo:
consentono di quantificare il risparmio netto conseguibile attraverso uno o più interventi in conformità ad un programma di misura proposto dal soggetto titolare del progetto, unitamente ad una descrizione del progetto medesimo approvato dal soggetto responsabile delle attività di verifica e di certificazione dei risparmi.
METODI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda le pompe di calore esistono delle schede tecniche di valutazione promosse dall’ENEA
Che tuttavia non hanno riscosso particolare successo:
N. Titolo Metodo di valutazione Delibera
15T Installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna in luogo di caldaie in edifici
residenziali di nuova costruzione o ristrutturati STANDARDIZZATO n. 111/04 27T Installazione di pompa di calore elettrica per produzione di acqua calda sanitaria in
impianti domestici nuovi ed esistenti STANDARDIZZATO EEN 15/10
N. Titolo # INTERVENTI APPROVATI # TEE EMESSI fino 32/05/2012
QUOTA TEE EMESSI (da schede)
15T PdC elettriche 2 412 0,05 %
27T Scalda acqua a PdC 1 48 0,006 %
N. Titolo # INTERVENTI APPROVATI # TEE EMESSI fino 32/05/2012
QUOTA TEE EMESSI (da schede)
15T PdC elettriche 2 412 0,05 %
27T Scalda acqua a PdC 1 48 0,006 %
PERCHÉ ? PRO
Le pompe di calore sono tecnologie che si sposano bene ad un concetto di
STANDARDADIZZAZIONE
CONTRO
Il meccanismo dei TEE è caratterizzato da modalità di remunerazione «complesse», che
poco si sposano per interventi di «piccole dimensioni» residenziali
DIFFICOLTA’ DI MONETIZZAZIONE
Conto Termico
Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica
Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
Il DL 4 giugno 2013 ha apportato una serie di modifiche rilevanti al sistema di detrazione d’imposta delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica per edifici esistenti.
In particolare:
a partire dal 6 giugno 2013, la percentuale detraibile passa dal 55% al 65%;
definisce una proroga delle detrazioni fino al 31 dicembre 2013;
«per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio», sarà possibile usufruire delle detrazioni fino 30 giugno del 2014;
alla scadenza l’agevolazione sarà invece ridotta al 50% fino al 31 dicembre 2014;
a partire dal 1 gennaio 2015 si passerà ad un’aliquota del 36%, accumunandola a quella del bonus per le ristrutturazioni edilizie;
sono definiti dei quantitativi di «detrazione massima» a seconda della tipologia di intervento
Intervento Detrazione massima
Riqualificazione edifici esistenti (serie di interventi che incidono sull’indice di prestazione
energetica) 100.000 €
Involucro degli edifici (pareti, pavimenti, cappotto) 60.000 €
Installazione pannelli solari 60.000 €
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 €
Si traduce in un miglioramento medio del 5%- 15% del tempo di pay-back per
investimenti in ambito residenziale
La Legge di Stabilità 2014, presentata dal Governo il 15 Ottobre 2013 ed approvata il 26 Novembre 2013, modifica ulteriormente il meccanismo di detrazioni fiscali per la
riqualificazione energetica degli edifici.
In particolare:
definisce una proroga delle detrazioni al 65% fino al 31 dicembre 2014;
alla scadenza l’agevolazione sarà invece ridotta al 50% fino al 31 dicembre 2015;
a partire dal 1° gennaio 2016 si passerà ad un’aliquota del 36%, accumunandola a quella
del bonus per le ristrutturazioni edilizie.
È parere comune di molti operatori che:
Le detrazioni costituiscono il più generoso sistema di incentivi mai messo in campo dal Governo per promuovere l'efficienza energetica e lo sviluppo economico sostenibile nel sistema
immobiliare italiano, producendo ad oggi circa 11 miliardi di euro di investimenti.
il mantenimento di un differenziale fra la detrazione per la riqualificazione energetica (al 65%) e quella per la ristrutturazione edilizia (al 50%) rappresenta un aspetto positivo del sistema di
incentivazione.
Tuttavia:
quello che più preoccupa il settore è l’instabilità del sistema di incentivazione nel tempo
il campo di applicazione del sistema di incentivazione tramite detrazione fiscale va parzialmente a sovrapporsi con il recente Conto Energia Termico, creando complessità ed in qualche misura
«disorientamento» da parte dei potenziali fruitori.
Conto Termico
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Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
Realizzando delle simulazioni per valutare la convenienza economica delle pompe di calore, applicate ad ambiti tipici della PA (come le scuole e gli ospedali), del NON RESIDENZIALE (come gli hotel, la GDO e le filiali bancarie) nonché del RESIDENZIALE è possibile trarre le seguenti considerazioni
RESIDENZIALE PA e NON RESIDENZIALE
Il Conto Termico premia maggiormente gli interventi di piccole dimensioni rispetto agli altri sistemi di
incentivazione.
Si evidenzia il rischio di un’eccessiva dispersione degli
«sforzi»: in alcuni contesti i differenti sistemi di incentivazione sono alternativi.
L’ampia forchetta che caratterizza i Pay Back Time delle differenti tipologie di intervento tengono conto di differenti tipologie di soggetti e delle loro caratteristiche
Efficacia media
Di seguito è riportata un caso specifico in ambito RESIDENZIALE (abitazione di 120 m2)
Città Zona climatica Fabbisogno termico annuo
Milano E 17.000 kWth
Roma D 12.000 kWth
Pompa di calore aria/acqua
(COP = 4)
Caldaia tradizionale
(Rendimento = 90%) Vs.
Detrazioni fiscali Città Pay Back Time Milano 5 - 6 anni
Roma 6 - 7 anni
Conto Termico
Città Pay Back Time Milano 4,5 - 5,5 anni
Roma 8 - 9 anni
Conto Termico
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Detrazioni fiscali
L’efficacia dei sistemi di incentivazione
Qual è l’incentivo migliore per le pompe di calore?
Sono stati valutati i seguenti ambiti d’applicazione per le pompe di calore, con specifiche caratteristiche energetiche:
DIPENDE DALL’AMBITO DI APPLICAZIONE (e dai relativi consumi energetici)
Ambito di applicazione Taglia del profilo «tipo» Consumo elettrico annuo (quota raffrescamento)
Consumo termico annuo [riscaldamento + ACS]
RESIDENZIALE 120 m2 3,5 MWh (8%) 13 MWh
GDO 2.500 m2 1.500 MWh (20%) 315 MWh
HOTEL 50 camere 750 MWh (22%) 500 MWh
BANCA (filiale) 150 m2 27 MWh (22%) 8 MWh
SCUOLA ELEMENTARE 15.000 m2 525 MWh (0%) 1.900 MWh
OSPEDALE 50.000 m2 8.750 MWh (35%) 15.000 MWh
Dall’analisi della convenienza economica emerge:
CASO DI SOSTITUZIONE «FORZATA»
Sostituzione della caldaia tradizionale non più funzionante
Ambito di applicazione Pay Back Time
Tipo incentivo che garantisce il beneficio
maggiore
Convenienza
RESIDENZIALE 4,5 - 7 anni Detrazioni fiscali
GDO 2,5 - 4,5 anni Detrazioni fiscali
HOTEL 1,8 - 3,5 anni Certificati Bianchi
BANCA (filiale) 1,5 – 3,2 anni Conto Termico
SCUOLA ELEMENTARE 6 - 8 anni Conto Termico
OSPEDALE 2 - 4 anni Certificati Bianchi
Dall’analisi della convenienza economica emerge:
CASO DI SOSTITUZIONE «VOLONTARIA»
Sostituzione della caldaia tradizionale ancora funzionante
Ambito di applicazione Pay Back Time
Tipo incentivo che garantisce il beneficio
maggiore
Convenienza
RESIDENZIALE 6 - 9 anni Detrazioni fiscali
GDO 3 - 5 anni Detrazioni fiscali
HOTEL 2,5 - 4 anni Certificati Bianchi
BANCA (filiale) 2 - 4 anni Conto Termico
SCUOLA ELEMENTARE 8 - 11 anni Conto Termico