Rapporto di Riesame del Corso di laurea in Interpretariato e Comunicazione
Denominazione del Corso di Studio : Interpretariato e Comunicazione Classe : Mediazione linguistica L-12
Sede : Milano
Primo anno accademico di attivazione: 2001
Gruppo di Riesame Componenti obbligatori
Prof.ssa / Prof. Laura Brignoli………(Responsabile del CdS) – Responsabile del Riesame (Docente del CdS e Responsabile/Referente Assicurazione della Qualità del CdS)
Prof.ssa Silvia Zangrandi (Docente del CdS) Prof. Luca Panieri (Docente del CdS)
Altri componenti
Sono stati consultati inoltre: Ufficio Statistico, Segreteria di Presidenza della Facoltà di Interpretariato, Traduzione, Studi linguistici e culturali, Ufficio Stage&Placement, Ufficio relazioni internazionali.
Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue:
data o date, oggetti della discussione
23/11/15 presa visione e redazione parziale del rapporto 30/11/15 redazione parziale del rapporto
14/12/15 redazione parziale del rapporto 11/01/2016 redazione parziale del rapporto 12-20/01/2016 Lavoro individuale a casa 21/01/2016 conclusione dei lavori
Presentato, discusso e approvato in Consiglio di Facoltà in data: 25 gennaio 2016 Sintesi dell’esito della discussione del Consiglio di Facoltà
Si è messo in evidenza come il contatto con il mondo del lavoro (incontri con le associazioni di categoria, docenti dei laboratori; associazione ALIULM) sia stato alla base della concezione del CdS e come esso costituisca un punto di riferimento costante per la definizione e l’aggiornamento dei contenuti dei corsi e delle metodologie didattiche.
a. Obiettivo per il futuro: attivare l’insegnamento di lingua Cinese;
b. Istituzionalizzare gli incontri con gli ex-studenti tramite l’associazione ALIULM.
Vi si descrive come viene monitorato l’apprendimento e come avviene il controllo sugli insegnamenti erogati. Si precisa a questo proposito la funzione del Preside e l’assunzione di responsabilità da parte dei docenti. Si evidenziano i dati di Almalaurea relativi alla soddisfazione degli studenti e al loro inserimento nel mondo del lavoro.
L’intervento correttivo proposto è finalizzato ad elevare le competenze attraverso l’uso del linguaggio specialistico di ciascuna disciplina
Vi si descrive come è organizzato l’Ateneo dal punto di vista della gestione, quali sono i suoi organi interni e come ciascuno di essi si faccia carico di un preciso aspetto della gestione.
Come intervento correttivo si propone il miglioramento della capacità comunicativa del sito web
d’Ateneo.
Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio
1 – LA DOMANDA DI FORMAZIONE
1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE
Il percorso formativo del CdS è stato concepito per rispondere a una precisa domanda del mercato:
l’Università IULM, infatti, da sempre intrattiene relazioni con il tessuto socio-economico milanese e nazionale nel quale si registrava la domanda crescente di formazione specifica in interpretariato e traduzione, poiché le vecchie facoltà di lingue e letterature straniere offrivano una preparazione troppo generica e alla fin fine inadatta a soddisfare la richiesta del mercato. La tradizione storica della formazione in campo linguistico del nostro Ateneo è stata coniugata con discipline più in linea alle aspettative del mondo dell’impresa. Questa impostazione continua a caratterizzare il CdS che ogni anno, per essere sempre aggiornati sulle esigenze del mondo del lavoro e sulle funzioni e competenze attese nei laureati, organizza giornate di studio in cui vengono discusse tematiche pertinenti al settore dell’interpretariato e della traduzione grazie alla relazione intrapresa con l’Associazione AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) e con l’Assointerpreti che rappresentano da un lato le organizzazioni più rappresentative a livello regionale e nazionale e dall’altro i settori relativi ai due sbocchi professionali caratterizzanti il CdS.
Nella primavera del 2015 si è tenuta una riunione del Preside della Facoltà, prof. Paolo Proietti, con le rappresentanti AITI e Assointerpreti: queste due organizzazioni sono in grado di individuare a livello nazionale e internazionale quali sono le competenze richieste da parte del mondo del lavoro e suggerire azioni mirate nella progettazione e nell’aggiornamento dell’offerta formativa del Cds. Dall’incontro sono emerse: 1) l’attenzione da parte delle Associazioni verso la formazione professionale offerta dalla nostra Università; 2) l’attenzione da parte dei docenti del Cds verso il ruolo complesso che il mediatore linguistico è chiamato a svolgere in un contesto interculturale sempre più articolato; 3) l’esigenza di ampliare l’offerta formativa linguistica alla luce del recente mutato contesto socio-culturale: per questa ragione sono state erogati, a partire dall’a.a. 2015-16, anche gli insegnamenti delle lingue e culture araba e russa. Infine, è anche da rilevare che molti docenti del Corso affiancano all’attività di insegnamento la professione di interprete o la collaborazione con case editrici come traduttori, elemento questo che avvicina ancor di più la didattica al mondo del lavoro e consente di ricalibrare ogni anno la didattica sulla base dello stretto contatto con esso.
Sulla scheda SUA CdS, quadri A1 e A2, sono evidenziate le funzioni e le competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale: sono descritte in modo completo e costituiscono quindi una base utile per definire i risultati di apprendimento attesi. In particolare, nel quadro A2.a sono indicate in maniera dettagliata ed esauriente le funzioni, le competenze e gli sbocchi professionali previsti per i laureali.
Per meglio indentificare la domanda di formazione e gli sbocchi occupazionali, l’interlocutore di riferimento è costituito dai laureati IULM degli ultimi 3 anni, tramite l’Associazione ALIULM che raccoglie i laureati IULM e che negli ultimi anni ha sviluppato una rete di interscambio tra l’Ateneo, i laureati e le più importanti associazioni di categoria, alla quale di diritto sono iscritti per un anno tutti i neolaureati. Con ALIULM si prevede entro l’anno solare un primo incontro con gli ex studenti per capire in che misura ritengono che il corso di laurea da loro seguito sia efficace per l’ingresso nel mondo del lavoro, se ci sono eventuali criticità e quali interventi correttivi suggeriscono.
Il corso di studi nasce dall’esperienza storica del precedente Corso di laurea in Lingue e letterature straniere istituito alla fine degli anni sessanta e dell’esperienza maturata dalla Scuola per mediatori linguistici Carlo Bo con la quale lavora in sinergia. Dall’analisi dei risultati degli ultimi anni riteniamo che la linea intrapresa stia dando risultati soddisfacenti: il numero degli studenti iscritti al primo anno in crescita costante; il feedback positivo dato dagli ex-studenti (la percentuale dei laureati soddisfatti è superiore a quella della media nazionale della stessa classe di laurea, e per il 2014 è del 33,1%.); l’interesse costante da parte delle associazioni di categoria. Va da sé che il Cds è orientato a migliorare ulteriormente i propri risultati e per questa ragione ha individuato nel Cds omologo presso l’Université de Genève, il punto d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale.
1-c INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n.1: Attivare insegnamenti potenzialmente attraenti e in linea con il corso di Studi
Azioni da intraprendere: Affinare costantemente la didattica in generale e quella dei laboratori di lingua straniera in particolare, nella prospettiva di formare mediatori linguistici in possesso di competenze professionali coerenti con le esigenze del mercato del lavoro: a questo fine, aggiungere il laboratorio linguistico di Cinese.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:
L’azione, che è stata già in parte intrapresa nell’a.a. 2015-2016, deve essere continuata negli anni successivi, con le modalità e le risorse previste precedentemente. La responsabilità cade sulla Facoltà e sul Senato accademico.
Obiettivo n. 2: Migliorare l’efficacia del Cds Azioni da intraprendere:
Istituzionalizzare gli incontri con gli ex-studenti tramite l’associazione ALIULM Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:
Grazie alla presenza dell’Associazione dei laureati della nostra università, l’ALIULM, istituzionalizzare periodicamente incontri con i laureati del nostro Cds per verificare come è stato il loro impatto con il mondo del lavoro e quanto efficace sia il nostro corso, quali siano i punti di forza per poterli rafforzare e i punti deboli per poter mettere in atto strategie affinché le criticità vengano colmate.
2 – I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI
2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE
In fase di ingresso, il test di valutazione delle competenze verifica che ciascuno studente sia in possesso dei requisiti di base per affrontare le discipline attivate nel corso. Il livello di competenza linguistica viene accertato anche oralmente e sulla base dei risultati gli studenti vengono ripartiti in tre livelli distinti.
Le schede descrittive degli insegnamenti attivati vengono richieste ai docenti entro il mese di marzo precedente l’inizio dell’anno accademico, i quali hanno cura di compilarle in ogni loro parte. Vengono poi caricate sul sito web dell’Ateneo, a disposizione degli studenti, entro giugno dello stesso anno. Ogni scheda contiene le informazioni che riguardano i contenuti del corso e la bibliografia relativa, gli obiettivi formativi da raggiungere e le modalità di verifica dell’apprendimento, gli strumenti didattici utilizzati, inclusa la presenza di conferenzieri provenienti da altre università.
Il Preside di facoltà esamina ogni programma e, qualora riscontri motivi di incoerenza dei contenuti rispetto agli obiettivi, lo segnala al docente, che è tenuto a non sottovalutare l’indicazione. Naturalmente
l’insegnamento impartito rispetta sempre la programmazione sia nei contenuti, che nelle tempistiche. Ogni assenza viene infatti recuperata al fine di mantenere costante il rapporto fra lezioni frontali e
apprendimento individuale progettato in fase di attribuzione dei CFU alla disciplina. Come detto poc’anzi, il preside ha la responsabilità formale di supervisionare sulla correttezza che i programmi corrispondano a quanto erogato in aula e chiesto in sede d’esame; tuttavia è da rimarcare l’assunzione di responsabilità di ogni singolo componente del Cds. Il richiamo alla responsabilità di ogni docente viene infatti effettuato ogni anno in Consiglio di facoltà al momento della discussione sugli insegnamenti attivati.
Nessuna disciplina del CdS prevede, in fase di verifica dell’apprendimento, una valutazione di raggiunta o mancata idoneità. Per tutte l’esame, che sia una prova in itinere o un esame finale, dà luogo a un voto espresso in trentesimi, che consente di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati. Si precisa che le prove in itinere vengono effettuate sia nei laboratori che negli alcuni insegnamenti accademici perché venga privilegiato da parte dello studente uno studio dilazionato nel tempo, quindi più efficace in termini di apprendimento.
Particolare attenzione viene data al raggiungimento degli obiettivi primari del corso di Laurea: un’ottima espressione scritta e orale in due lingue straniere, una soddisfacente conoscenza della cultura ad esse relativa, una solida conoscenza di base delle tecniche relative alla traduzione e all’interpretazione: la tesi di laurea è lo strumento che permette di dar conto dei risultati raggiunti.
Il confronto con i dati di Almalaurea pone il CdS in un’ottima posizione rispetto agli altri atenei della stessa classe di laurea, sia per quanto concerne la soddisfazione dello studente, che la sua capacità di inserirsi successivamente nel mondo del lavoro. Gli studenti Iulm appaiono anche maggiormente motivati al proseguimento degli studi.
Sulla base dei dati Almalaurea che riferiscono le opinioni dei laureati riguardo alla soddisfazione complessiva, il Corso di laurea registra un indice di gradimento molto elevato: il 61,9% dei laureati si iscriverebbe allo stesso CdS Iulm (contro il 50,5% della media nazionale, dato Almalaurea), e solo l’8,5%
(contro il 20,6% nazionale) cambierebbe ateneo per seguire lo stesso corso.
Il confronto con i dati forniti da Almalaurea mostra che, in linea con le altre università, la grande
maggioranza dei nostri studenti ha avuto esperienze lavorative. Inoltre si segnala che il 21,2% degli studenti Iulm trova occupazioni coerenti con il percorso di studi, rispetto al 13,6% degli studenti di altri atenei.
L’indagine che evidenzia il grado di soddisfazione degli studenti (36.4% decisamente soddisfatti) pone il Cds nettamente al di sopra della media nazionale (20.4%). Fra questi, il 61.9% si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso presso lo stesso Ateneo contro il 50.5% della media nazionale (dati Almalaurea).
Relativamente alla condizione occupazionale si rilevano due dati: il primo mostra una sostanziale tenuta dei laureati occupati nel 2013 (ultimo dato disponibile) in linea con situazione nazionale (vedi dati Almalaurea).
Il secondo dato evidenzia un aumento del numero di chi lavora e al contempo segue un corso di laurea magistrale.
I dati per le analisi sono stati forniti dal presidio di Qualità che ha riportato dati Almalaurea e Specula.
L’Anvur ha avviato un programma di sperimentazione per testare le effettive conoscenze dei laureandi (TECO, consultabile al sito http://www.anvur.org/attachments/article/248/R~.pdf). In attesa il programma sia esteso a tutte le università e che si possa desumere la posizione dei laureandi Iulm nei vari
raggruppamenti proposti e a livello nazionale, si può osservare il giudizio fornito dai laureati sulla validità della formazione ricevuta in relazione all’attività lavorativa svolta. I dati desunti dall’indagine di Almalaurea relativi al 2014 mostrano che, a distanza di un anno dalla laurea, i nostri studenti si esprimono nel modo seguente, relativamente all’efficacia del CdS nel lavoro svolto: molto efficace/efficace 36,7 % (media nazionale 33,1 %); abbastanza efficace 40,0 % (media naz. 34,9 %); poco/per nulla efficace 23,3 %. (media naz. 32,0 %). Anche il grado di soddisfazione del lavoro svolto, degli stessi studenti, è interessante come indicatore dell’adeguatezza della formazione fornita dall’università rispetto alla professione. In questo caso il dato è espresso in scala 1-10. Il voto medio di soddisfazione per il lavoro svolto dei nostri laureati è 7,1;
mentre quello ricavato dalla media nazionale è 6,8. Se da un lato i nostri laureati sono complessivamente più soddisfatti del lavoro che svolgono rispetto alla media nazionale, dall’altro lato essi sono anche
mediamente più propensi a cambiare lavoro, come mostra la stessa indagine di Almalaurea, da cui si evince che il 48,4 % dei nostri laureati occupati cerca un altro lavoro; a fronte del 45,5 % della media nazionale.
Probabilmente quest’ultimo dato indica un certo maggior dinamismo e mobilità nell’attitudine generale dei nostri laureati rispetto alla media nazionale; frutto, anche questo, del tipo di formazione acquisita nel nostro ateneo. (dati desunti dal sito www.almalaurea.it)
2-c INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n.1: Incrementare la competenza del linguaggio specialistico di ciascuna disciplina
Azioni da intraprendere: Pur nella considerazione che si tratta di un CdS di primo livello, familiarizzare gli studenti, a partire dal primo anno, non solo con la terminologia specifica della disciplina, ma anche con le sue articolazioni teoriche più complesse.
scadenze previste, responsabilità:
L’azione va intrapresa da ciascun docente all’interno del proprio ambito d’insegnamento.
3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS
3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE
Il Senato Accademico è l’organo di programmazione, di coordinamento, d’indirizzo e di controllo delle attività di didattica e di ricerca dell’Ateneo (v. Statuto). Elegge i Presidi di Facoltà e provvede, sulla base degli stanziamenti definiti dal Consiglio di Amministrazione, alla distribuzione delle risorse per ogni Facoltà. La Facoltà d’Interpretariato, traduzione e studi linguistici e culturali gestisce l’organizzazione didattica del Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione (v. Regolamento didattico). La struttura organizzativa del CdS, per quanto attiene alla gestione delle attività didattiche, ha una duplice articolazione: a) insegnamenti impartiti in Sede; b) laboratori linguistici gestiti dalla Scuola Superiore per Mediatori linguistici “Carlo Bo”.
La collaborazione con la detta SSML assicura ai nostri studenti un percorso formativo decisamente professionalizzante, che fa affidamento sull’esperienza di oltre 50 anni della Scuola nella formazione di interpreti e traduttori. Essa è dotata di strumenti tecnologici avanzati e idonei alla didattica
dell’interpretariato e della traduzione, e si avvale di docenti madrelingua e professionisti attivi nel mondo del lavoro. Il coordinamento delle attività didattiche relative ai punti a) e b) è curato dal Preside della Facoltà, coadiuvato dal Consiglio di Facoltà. Infatti, la relazione col Preside della Facoltà è fondamentale: egli lavora in sinergia con le commissioni paritetiche, la commissione per il riesame e i referenti dell’assicurazione della qualità di cui sente i pareri per risolvere le eventuali criticità che possono insorgere.
Oltre alle strutture e ai servizi offerti dalla SSML, il CdS dispone, per le proprie finalità didattiche, di aule attrezzate di interpretazione simultanea, dotate di strumentazione tecnologicamente avanzata e idonea alla simulazione di situazioni tipiche della futura attività professionale dei nostri studenti. Dall’ottobre 2013 questo servizio è stato implementato per far fronte all’aumento degli studenti iscritti al Corso. Si noti che anche le aule ordinarie, in cui si svolge l’attività didattica frontale, sono tutte dotate di almeno una postazione multimediale.
Grazie ad una convenzione stipulata con l’Université de Savoie di Chambéry, Il CdS prevede, per gli studenti che hanno scelto il francese come seconda lingua, la possibilità di ottenere un doppio diploma di laurea automaticamente riconosciuto nei due paesi.
Tra gli altri servizi a disposizione del CdS, si menziona anche il supporto amministrativo e organizzativo fornito dalle varie Segreterie: Segr. Facoltà, Segr. Studenti. Esse in varia misura e con diverso ruolo sono coinvolte nell’iter della programmazione didattica annuale (v. scheda relativa, inviata dal PQ il 3/02/2015).
La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sull’organizzazione del CdS è reperibile sul sito informativo dell’Ateneo (www.iulm.it), in cui è esposta in modo generalmente chiaro e trasparente.
Il costante aumento d’iscritti al Corso conferma la generale efficacia dell’organizzazione gestionale dello stesso. Ciò trova riscontro anche nell’analisi dei dati sul gradimento da parte degli studenti. (v. Customer)
3-c INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. 1: miglioramento della capacità comunicativa del sito informativo d’ateneo Azioni da intraprendere:
La pagina informativa d’ateneo (www.iulm.it) è una fondamentale fonte d’informazione e di orientamento sull’organizzazione della nostra università, sia per chi già opera al suo interno (studenti, docenti, personale amministrativo, ecc.), sia per coloro che vi si avvicinano con curiosità e interesse. Essa costituisce una sorta di
“biglietto da visita” della nostra realtà universitaria, in cui la comunicazione è un concetto chiave.
Perciò si suggerisce un miglioramento della capacità comunicativa della pagina informativa, a livello grafico, dando maggior rilievo visivo ai link relativi alle informazioni utili (v. Sitemap), onde facilitare una rapida consultazione da parte dell’utente, ottimizzando il grande potenziale informativo del sito stesso.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:
L’attuazione di tale azione correttiva ricade sugli Uffici informativi ed è, almeno in parte, attuabile in tempi brevi.