Definizione dell’Insufficienza Cardiaca Congestizia, Classificazione ISACHC
1.1
7
1.1
DEFINIZIONE
DELL’INSUFFICIENZA
CARDIACA
ED
INSUFFICIENZA
CARDIACA
CONGESTIZIA,
CLASSIFICAZIONE
ISACHC
1.1.1 INSUFFICIENZA CARDIACA (IC)
L’insufficienza cardiaca è una complessa sindrome clinica causata da qualsiasi disordine strutturale o funzionale del cuore che indebolisca la capacità di riempimento o di gittata del ventricolo(1).
L’insufficienza cardiaca può essere primaria o idiopatica (ad esempio cardiomiopatia dilatativa) o secondaria ad un sovraccarico cronico di volume o di
ressione(37). p
1
INSUFFICIENZA CARDIACA CONG STI IA (ICC)
L’insufficienza cardiaca congestizia è una sindrome caratterizzata da congestione d’organo e anomalo accumulo di fluidi dovuti a elevata pressione
.1.2
E
Z
capillare e venosa per un disordine strutturale o funzionale del cuore(1).
È una “sindrome clinica” secondaria a malattia cardiaca che deriva da una disfunzione sistolica e/o diastolica per cui i meccanismi di compenso cardiovascolare risultano insufficienti.
I segni clinici di congestione sono l’edema (ascite, versamento pleurico, edema polmonare) e/o minor perfusione periferica per la minore gittata cardiaca. I segni possono comparire dopo l’esercizio fisico o a riposo (IC compensata, (3*). IC scompensata)
Definizione dell’Insufficienza Cardiaca Congestizia, Classificazione ISACHC
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1.1.3 CLASSIFICAZIONE DELL’INSUFFICIENZA CARDIACA
DELL’INTERNATIONAL
SMALL
ANIMAL
CARDIAC
HEALTH
COUNCIL
(ISACHC)
C
LASSE1:
PAZIENTE ASINTOMATICOCardiopatia rilevabile (soffio cardiaco, aritmia o dilatazione della cavità cardiache rilevata radiologicamente o ecocardiograficamente), i pazienti non manifestano la alattia né ostrano s g i m m e ni clinici d’insufficienza card aca.
‐Classe 1A: Segni di cardiopatia presenti senza alcun segno di compenso i l
(sovraccarico pressorio o volumetrico, ipertrofia ventr co are).
‐Classe 1B: Segni di cardiopatia presenti con segni di compenso (sovraccarico pressorio o volumetrico, ipertrofia ventricolare) rilevati radiologicamente ed
cocardiograficamente(1). e
C
LASSE2:
IC
DA LIEVE A MODERATASegni clinici d’insufficienza cardiaca evidenti a riposo o dopo leggera attività fisica, che influenzano negativamente la qualità di vita: intolleranza all’esercizio, tosse, tachipnea, lieve sofferenza respiratoria (dispnea) e ascite da lieve a moderata.
eneralmente non è presente ipoperfusione a riposo(1). G
C
LASSE3:
IC
GRAVESegni clinici d’insufficienza cardiaca cronica avanzata immediatamente evidenti: sofferenza respiratoria (dispnea), ascite marcata, profonda intolleranza all’esercizio o ipoperfusione a riposo. Nei casi più gravi il paziente è moribondo ed è colpito da shock cardiogeno. In assenza di terapia è probabile la morte o una
rave debil g itazione. Classe 3A ‐ : Possibile l’assistenza domiciliare. ‐Classe 3B: L’ospedalizzazione è imperativa (è presente shock cardiogeno, edema olmonare potenzialmente fatale o vasto versamento pleurico)(1). p
Definizione dell’Insufficienza Cardiaca Congestizia, Classificazione ISACHC
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1.1.3a IL PAZIENTE ASINTOMATICO
Il paziente non è colpito in maniera evidente e non manifesta segni clinici di insufficienza cardiaca. I ritrovamenti diagnostici possono includere: soffio cardiaco, aritmie o ingrandimento di una o più camere cardiache rilevabile con la radiografia o l’ecocardiografia. Questo stadio viene suddiviso nel modo seguente:
¾ A) Sono presenti segni di malattia cardiaca, ma non sono evidenti segni di compensazione, come l’ipertrofia ventricolare concentrica o eccentrica
m ico.
rispettiva ente secondaria al sovraccarico pressorio e volumetr
¾ B) Sono presenti segni di malattia cardiaca unitamente a reperti radiografici o ecocardiografici di compensazione, come l’ipertrofia ventricolare concentrica o eccentrica.
La necessità di una terapia a questo stadio è discutibile. Non esiste alcuno studio che dimostri l’influenza positiva della terapia allo stadio I dell’insufficienza cardiaca. E’ uso corrente, peraltro, anche se non una minima, prescrivere ACE‐ inibitori allo stadio IB, cioè quando si ha cardiomegalia. Secondo diversi autori, invece, sarebbe più giustificato applicare misure di riduzione dell’attività fisica e ieta iposodica già allo stadio IA, cioè in assenza di cardiomegalia(29). d
1.1.3b INSUFFICIENZA CARDIACA DA LIEVE A MODERATA
I segni clinici di insufficienza cardiaca sono evidenti a riposo o con esercizi leggeri ed incidono negativamente sulla qualità della vita. Segni tipici di insufficienza cardiaca sono l’intolleranza all’esercizio fisico, la tosse, la tachipnea, lievi disturbi respiratori (dispnea) e ascite da lieve a moderata. Generalmente non è presente l’ipoperfusione a riposo. A questo stadio è opportuno intraprendere una terapia domiciliare per alleviare la matologia clinica e rallentare la progressione. sintoDefinizione dell’Insufficienza Cardiaca Congestizia, Classificazione ISACHC
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1.1.3
CINSUFFICIENZA
CARDIACA
GRAVE
I segni clinici di una grave insufficienza cardiaca congestizia sono immediatamente evidenti. Questi segni clinici includono: disturbi respiratori (dispnea), ascite marcata, intolleranza all’esercizio o ipoperfusione a riposo. Nei casi più gravi, il paziente è moribondo e presenta shock cardiogeno per cui la terapia medica è essenziale. I pazienti possono essere suddivisi nel modo seguente:
¾ A) quelli che possono intraprendere una terapia domiciliare
¾ B) quelli nei quali è obbligatorio il ricovero poiché sono presenti shock cardiogeno, edema polmonare grave, ascite refrattaria o un importante versamento pleurico.