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FACOLTA’ DI AGRARIA

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Academic year: 2021

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN

SCIENZE DELLA PRODUZIONE E DIFESA DEI

VEGETALI

curriculum Difesa dei vegetali

TESI FINALE

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA GESTIONE DEI CANTIERI

DI POTATURA E DI RACCOLTA NELL’OLIVICOLTURA

TRADIZIONALE ED INTENSIVA

Anno Accademico 2006-2007

Candidato:

Federico BIENTINESI

Relatore:

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INDICE

ELENCO DELLE TABELLE ... 2

ELENCO DELLE FIGURE... 6

1 INTRODUZIONE... 10

1.1 Generalità... 10

1.2 La gestione dell’oliveto... 11

1.3 Innovazioni per la potatura e la raccolta ... 14

1.4 Obiettivi ... 22

2 MATERIALI E METODI... 23

2.1 Caratteristiche degli oliveti... 23

2.1.1 Gaiole in Chianti... 23 2.1.2 Castagneto Carducci ... 30 2.1.3 Bibbona ... 35 2.1.4 San Gimignano ... 40 2.1.5 Venturina... 46 2.2 Rilievi... 51 2.2.1 Potatura ... 51 2.2.2 Raccolta... 53 3 RISULTATI... 63

3.1 Gaiole in Chia nti... 63

3.2 Castagneto Carducci ... 66 3.3 Bibbona ... 70 3.4 San Gimignano ... 75 3.5 Venturina... 79 4 DISCUSSIONE ... 83 BIBLIOGRAFIA... 88

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ELENCO DELLE TABELLE

Tabella 1. Schema riepilogativo degli interventi di potatura, organizzati secondo un turno triennale, per i tre oliveti di San Gimignano, dal 2003 al 2007. Nonostante il turno triennale, nel 2006 tutti e tre gli oliveti sono stati potati seguendo i medesimi criteri: alleggerimento della chioma per migliorare la penetrazione della luce e contenere le dimensioni della pianta, consentendo così di eseguire da terra tutte le operazioni. Nel 2007, per problemi di tempo, la potatura è stata effettuata soltanto in una parte dell’oliveto “Solatio”, e più precisamente nella zona denominata “Pasqualetti”. ... 43 Tabella 2. Confronto tra potatura manuale e meccanizzata nell’oliveto “Campinovi”, all’interno dell’azienda di Gaiole in Chianti (SI) nel 2007. I tempi riportati sono stati rilevati sinteticamente su 37 piante costituenti, insieme alle 16 non potate, la parcella considerata. Le quantità di legno asportato, l’AST (area della sezione trasversale del fusto, a 40 cm da terra) e l’indice “legno asportato/AST” sono medie ± deviazioni standard di 4 e 8 piante potate rispettivamente a mano o con attrezzi agevolatori. Nel caso di piante a più fusti l’area è stata calcolata come somma della aree di ogni singolo fusto... 65 Tabella 3. Tempi sintetici (rilevati su 33 piante) ed analitici per la potatura con forbici pneumatiche nell’oliveto “Bellaria”, caratterizzato da lieve pendenza e sesto d’impianto irregolare. I termini “alta” e “bassa” si riferiscono alla zona della chioma potata... 65 Tabella 4. Produzione per pianta, tempi di raccolta e produttività del lavoro all’interno dell’oliveto “Campinovi”. I dati sono espressi come medie ± deviazioni standard, e sono stati ottenuti, per le piante a potatura agevolata e per quelle non potate, dai rilevamenti effettuati rispettivamente su 5 e 4 piante prova... 67 Tabella 5. Confronto sulla produzione ed i tempi di raccolta tra olivi non potati da due anni (2005) ed olivi non potati da un anno (2006), all’interno dell’oliveto “Muri Chiuso”, terrazzato. Il parametro produzione/area esprime il rapporto tra la quantità di olive prodotte e l’area della sezione trasversale (AST) del tronco della pianta a 40 cm dal terreno. Il parametro produttività esprime invece la quantità di olive che un operatore ha raccolto in un’ora. I dati sono espressi come media ± deviazione standard, e si riferiscono alle 11 piante prova selezionate. Il rapporto b/a, espresso come percentuale, evidenzia come le piante non potate da 2 anni siano risultate più produttive, soprattutto a parità di sviluppo vegetativo degli alberi. ... 68

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Tabella 6. Dati relativi alle analisi qualitative effettuate sugli oli ottenuti in azienda mediante processo di estrazione industriale (frantoio) ed in laboratorio da piante non potate da due anni e da piante non potate da un anno, all’interno dell’oliveto “Muri Chiuso”, nell’azienda di Gaiole in Chianti. ... 69 Tabella 7. Confronto tra la potatura a tutta cima effettuata nel 2006 e la potatura leggera del 2007. I dati considerati sono i tempi medi impiegati da un singolo operatore per potare una pianta, la quantità media di legno asportato con la potatura ed il rapporto tra il legno asportato ed il diametro del fusto della pianta. I dati del 2006 fanno riferimento a 12 piante-prova scelte su tra file diverse all’interno dell’oliveto di Castagneto Carducci allevato a monocaule a chioma libera. Le piante sono state potate mediante forbici pneumatiche. I dati del 2007 fanno riferimento a 6 piante-prova scelte su un filare di Moraiolo, all’interno del medesimo oliveto. La potatura in questo caso è stata effettuata con troncarami e forbici a mano. Tutti i dati relativi al legno asportato sono medie ± deviazioni standard. ... 71 Tabella 8. Confronto tra le operazioni di potatura minima effettuate all’interno dell’azienda di Bibbona nel 2006 e nel 2007. I dati del 2006 si riferiscono a 64 piante prova distribuite su 5 diverse file, mentre quelli del 2007 sono stati misurati su 44 piante prova distribuite su 3 file. I dati relativi al legno asportato sono medie ± deviazioni standard, mentre i tempi corrispondono a dati sintetici relativi alla potatura di tutte le piante prova... 73 Tabella 9. Produzione all’interno dell’oliveto di Bibbona, misurata su 3 piante prova. Per ogni pianta si sono pesate le olive raccolte mediante vibro-scuotitrice del tronco (Meccanica) e quelle successivamente raccolte con pettini elettrici (Agevolata). Con questi due cantieri si è raccolto il 100% di olive presenti sulla pianta, per cui la somma dei due dati rappresenta la produzione totale. Il parametro “Resa scuotitura” esprime la percentuale di olive raccolte mediante scuotitura meccanica del tronco con lo scuotitore Tornado (ditta Berardinucci). ... 73 Tabella 10. Tempi analitici e sintetici relativi alla raccolta meccanica all’interno dell’azienda situata nel comune di Bibbona. I dati “scuotitura” e “spostamento pinza” sono stati misurati analiticamente su una pianta. Il parametro “raccolta pianta” è invece un dato sintetico ottenuto come media dei tempi di raccolta con scuotitore di 6 piante prova. ... 74 Tabella 11. Forza di ritenzione del frutto misurata con apposito dinamometro su 4 piante all’interno dell’azienda di Bibbona. Per le piante 3 e 4 la FRF è stata misurata sia prima che dopo il passaggio dello scuotitore del tronco, mentre per le piante 1 e 2 la misura è stata effettuata soltanto prima della raccolta meccanica. I dati sono medie ± deviazioni standard calcolate ciascuna su 30 frutti. (n.d.: non disponibile) ... 74

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Tabella 12. Nell’ azienda situata nel comune di San Gimignano i rilievi relativi alla potatura sono stati effettuati all’interno di un oliveto che ha subito un intervento di potatura decisamente energica, volta a stimolare un rinnovo vegetativo. I tempi riportati corrispondono ad un dato sintetico relativo alla potatura di 39 piante interne all’oliveto. Le quantità di legno asportato e l’indice “legno asportato/diametro fusto” sono valori medi ± deviazioni standard relativi a 6 piante prova selezionate all’interno della medesima parcella, lungo 2 filari distinti... 76 Tabella 13. Tempi analitici rilevati nell’azienda situata nel comune di San Gimignano durante le operazioni di potatura energica che hanno interessato l’oliveto considerato. I tempi, che riguardano sia la potatura effettiva che le operazioni accessorie, sono stati rilevati con cronometro sportivo. ... 76 Tabella 14. Produzione media per pianta all’interno dei tre oliveti sperimentali nell’azienda di San Gimignano. La produzione è stata calcolata sia come media in base ai dati rilevati per le piante prova che complessivamente (“Totale”), dividendo la quantità di olive ottenute dall’appezzamento per il numero di piante presenti. I dati relativi alle piante prova sono espressi come medie ± deviazioni standard ... 77 Tabella 15. Resa in olio delle olive raccolte nei tre oliveti di San Gimignano. I dati, espressi in percentuale, sono quelli forniti dal frantoio. In tabella sono inoltre riportati i valori medi (± deviazione standard) dell’indice produzione/ AST (area sezione trasversale) quelli relativi alla produttività del lavoro. Quest’ultimo dato è stato calcolato sia in base ai rilievi effettuati sulle 15 piante prova, sia in base ai tempi di raccolta ed alla produzione complessivi degli oliveti. I valori relativi alle piante prova sono espressi come media ± deviazione standard... 78 Tabella 16. Nel giovane oliveto interno ai campi sperimentali del Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose “G. Scaramuzzi” dell’Università di Pisa, situati a Venturina, i rilievi sono stati effettuati su 12 filari, ciascuno di 4 piante, di olivi della varietà Frantoio. I filari hanno gestione del suolo e dell’irrigazione diversificata. I dati riportati sono medie ± deviazioni standard, riferite ad una sola pianta. ... 81 Tabella 17. Influenza della differente gestione del suolo e dell’irrigazione sullo sviluppo vegetativo e sull’intensità degli interventi di potatura, nell’oliveto di Venturina, costituito da giovani olivi allevati a monocaule a chioma libera. Lo sviluppo della circonferenza è stato calcolato come differenza tra i dati del 2006 e quelli del 2007. Per la spiegazione dei differenti tipi di gestione si veda il paragrafo 2.1.5. ... 81 Tabella 18. Confronto tra le produzioni medie per albero delle tre varietà maggiormente presenti all’interno del giovane oliveto di Venturina:

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queste piante si riporta anche il valore dell’indice produzione /AST (area della sezione trasversale del fusto a 40 cm da terra) espresso, così come per la produzione, come media ± deviazione standard. I valori relativi alle altre varietà sono invece ottenuti dai dati complessivi di raccolta. (n.d.: non disponibile) ... 82 Tabella 19. Dati relativi a 24 piante prova selezionate sulle 12 file della varietà Frantoio. Il peso medio dei frutti è stato ottenuto dal peso di 100 frutti per pianta. L’indice di maturazione (IM) è stato calcolato, secondo quanto descritto nel paragrafo 2.2.2, su 50 frutti per pianta. Il dato relativo alla resa in olio è una media delle rese ottenute sulle 12 delle 24 piante prova analizzate. I dati sono espressi come media ± deviazione standard. ... 82

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ELENCO DELLE FIGURE

Figura 1. Barre falcianti lunghe 3 m costituite da dischi rotanti in grado di raggiungere un’altezza massima di 6 m. Compiono tagli paralleli, perpendicolari e inclinati di 15-30° rispetto al terreno. I tagli sono più o meno intensi a seconda della velocità di avanzamento e non sono selettivi. Fonte: “Olea”, 2003. ... 18 Figura 2. Piattaforma aerea semovente, che velocizza le operazioni di potatura evitando l’impiego di scale con aumento di sicurezza delle lavorazioni. Fonte: Olea, 2003. ... 18 Figura 3. Bacchiatore del tipo “a pettine”, che permette di meccanizzare la raccolta in oliveti costituiti da piante di qualunque forma e dimensione. Fonte: L’Informatore Agrario, 37/ 2007. ... 19 Figura 4. Macchina scavallatrice per la raccolta meccanica in continuo. Macchine di questo tipo sono utilizzate per la raccolta all’interno di oliveti superintensivi. Fonte: Frutticoltura, 7-8/ 2007. ... 19 Figura 5. Vista degli oliveti “Muri Chiuso” (a), “Bellaria” (b), e “Campinovi” (c)... 25 Figura 6. Vista dell’oliveto “Campinovi” prima della potatura; l’appezzamento è

terrazzato, con interfila gestito mediante inerbimento naturale. Gli olivi sono allevati a vaso cespugliato. ... 26 Figura 7. Oliveto “Bellaria”, caratterizzato da lieve pendenza del terreno, sesto irregolare, inerbimento spontaneo del suolo e olivi allevati a vaso cespugliato. ... 26 Figura 8. Potatura mediante forbici pneumatiche con aste di 1 e 2 m, all’interno dell’oliveto “Bellaria”. Si può notare come i due operatori non lavorino contemporaneamente sulla stessa pianta; ogni pianta è stata infatti potata prima nella parte alta, dall’operatore munito di forbici con asta telescopica di 2 m, e successivamente nella parte centrale e bassa, dall’altro operatore. ... 27 Figura 9. Oliveto “Muri Chiuso” al momento della raccolta. L’appezzamento, situato a circa 600 m di altitudine, è situato su terrazzamenti. La forma di allevamento è il vaso cespugliato, il sesto d’impianto è piuttosto irregolare. ... 27 Figura 10. Olivo allevato a vaso cespugliato, prima (a) e dopo (b) l’intervento di potatura meccanizzata. Per quanto non esteticamente “perfetto”, dopo un

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Figura 11. Raccolta manuale con l’ausilio di scale e reti all’interno dell’oliveto “Muri Chiuso”. ... 29 Figura 12. Olivo allevato a monocaule a chioma libera, prima (a) e dopo (b) la potatura a tutta cima eseguita nel 2006. La potatura è stata energica per contenere le dimensioni dell’albero, rinnovare la superficie a frutto, consentire la penetrazione della luce all’interno della chioma e ripristinare uno scheletro della pianta adatto alla raccolta meccanica... 31 Figura 13. Alberi prima (sinistra) e dopo (destra) la potatura a tutta cima, nella primavera del 2006... 31 Figura 14. Oliveto intensivo impiantato nel 1996, con sesto d’impianto di 6 x 3 m, ed olivi allevati a monocaule a chioma libera. Il suolo è gestito con inerbimento spontaneo e diserbo sulla fila. L’impianto d’irrigazione a goccia, benché tuttora presente, è stato disattivato nel 2000. ... 32 Figura 15. Particolare di uno dei filari dell’oliveto impiantato nel 1996, durante l’inizio delle operazioni di potatura nell’aprile 2007. Il diserbo sulla fila è stato eseguito da meno di un mese... 32 Figura 16. Olivo della varietà Moraiolo prima (a) e dopo (b) la potatura, nel 2007. La potatura è stata eseguita da un solo operatore, munito di troncarami e forbici manuali. Si nota come l’intervento, nel 2007, sia stato estremamente leggero, e non abbia praticamente interessato la parte alta della chioma, per consentire un rapido recupero della piena produttività, dopo la potatura drastica del 2006. ... 33 Figura 17. Un buon metodo per stimare l’incidenza della potatura in atto è quello di valutare l’entità dei residui di potatura ottenuti. All’interno dell’azienda situata nel comune di Castagneto Carducci la quantità di legno rimossa è stata estremamente bassa. ... 34 Figura 18. Tagli di eliminazione, nella parte bassa della chioma, ed asportazione di succhioni. ... 34 Figura 19. Diverse fasi della potatura di un olivo allevato a monocaule a chioma libera. La potatura, operata contemporaneamente da due operatori, muniti di troncarami e forbici, si limita sostanzialmente all’eliminazione della vegetazione esausta e dei succhioni, mediante il minor numero possibile di tagli. In questo modo, con pochi minuti di lavoro, si riesce ad effettuare gli interventi necessari per mantenere l’elevata produttività dell’albero. ... 36 Figura 20. Oliveto impiantato nel 1998, con sesto 6 x 3,8 m, ed allevato a monocaule a chioma libera, seguendo i criteri di potatura minima sia nella fase di allevamento che in quella di produzione... 38

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Figura 21. Macchina vibro-scuotitrice Tornado della ditta Berardinucci che opera in un oliveto con sesto d’impianto di 6 x 3,8 m su piante allevate a monocaule, all’interno dell’azienda di Bibbona ... 38 Figura 22. Operatore munito di scuotitore elettrico Olivium 600 (ditta Pellenc) al lavoro all’interno dell’oliveto di Bibbona. Lo scuotitore è costituito da un pettine vibrante portato su asta telescopica e da una batteria portatile. In questo caso col pettine l’operatore sta raccogliendo i frutti rimasti sull’albero dopo il passaggio del vibro-scuotitore del tronco. ... 39 Figura 23. Vista dell’ oliveto “Pasqualetti”, prima della potatura energica. Gli olivi sono allevati a vaso cespugliato, ed il terreno è gestito con inerbimento spontaneo. ... 42 Figura 24. Trattrice FIAT 680 DTH e compressore per le forbici pneumatiche ... 42 Figura 25. Cantiere di tre operatori al lavoro. Un operatore, con forbici pneumatiche a braccio telescopico di 2 metri, si occupa della parte alta della pianta, mentre l’altro operatore, con forbici a braccio telescopico di 1 m, pota la zona centrale e bassa della chioma. Il terzo operatore dispone in andane i residui di potatura... 44 Figura 26. Forbici pneumatiche da 2 (a) e 1 (b) m, utilizzate per la potatura degli olivi. ... 44 Figura 27. Quantità di legno asportato con la potatura nell’oliveto “Pasqualetti”. L’intervento, piuttosto energico, ha permesso di recuperare, dopo un anno di non potatura ed uno di alleggerimento, la struttura della pianta, migliorando la penetrazione della luce. ... 45 Figura 28. Oliveto “Solatio” al momento della raccolta (2 Novembre 2007), effettuata con pettini pneumatici. Si noti il significativo sviluppo vegetativo delle piante in questa zona dell’oliveto (non potata nel 2007), che si è rivelata estremamente produttiva. ... 45 Figura 29. Pettini pneumatici (ditta Campagnola) con asta telescopica di 1 (a) e 2 m (b). Questi pettini sono stati utilizzati per la raccolta negli oliveti “Solatio” e “San Vito”. ... 47 Figura 30. Raccolta con pettine pneumatico all’interno dell’oliveto “Solatio”. L’operatore munito di pettine pneumatico con asta telescopica di 1 m, si occupa della raccolta delle olive situate nella zone media e bassa della chioma. ... 47 Figura 31. Operazioni di raccolta nell’oliveto “San Vito”. L’operatore, dotato di pettine pneumatico con asta telescopica di 2 m, si occupa della raccolta dei frutti che si trovano nella zona alta della chioma. L’utilizzo di questo tipo

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effettuare da terra tutte le operazioni, evitando il lento e pericoloso utilizzo di scale... 48 Figura 32. Vista dell’oliveto “San Vito” prima dell’inizio delle operazioni di raccolta. Lungo l’interfila sono già state predisposte le reti (dimensioni 6 x 25 m o 6 x 12 m) atte all’intercettazione delle olive, che saranno brucate mediante pettini pneumatici. ... 48 Figura 33. Olivo allevato a monocaule a chioma libera all’interno dei campi sperimentali di Venturina (LI), durante la fase di raccolta. ... 50 Figura 34. Operazioni di raccolta all’interno del giovane oliveto di Venturina (LI). La raccolta è stata effettuata manualmente con l’ausilio di scale e pettini per la brucatura... 50 Figura 35 Determinazione mediante dinamometro elettronico del peso del legno asportato con la potatura per ciascun albero. ... 54 Figura 36. Mini frangitore a martelli MC2, all’interno del laboratorio di San Piero a Grado (PI). ... 56 Figura 37. Mini gramolatrice MC2 in funzione, con 5 campioni in fase di gramolatura all’interno delle bacinelle immerse a bagno maria in acqua a 28°C... 56 Figura 38. Mini centrifuga MC2, per l’estrazione dell’olio... 57 Figura 39. Campioni di olio in fase di sedimentazione all’interno dei cilindri graduati.

Riferimenti

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