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Zoonosi e sanità pubblica

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Academic year: 2021

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RIMeL / IJLaM 2007; 3

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Recensioni

Zoonosi e sanità pubblica

Un approccio interdisciplinare per un problema emergente

Ricevuto: 04-05-2007 Accettato: 16-05-2007 Pubblicato on-line: 04-06-2007

L’attualità dell’argomento affrontato dall’Autore, professionista che opera in contatto quotidiano con le problematiche sanitarie e sociali del settore veterinario dell’ASL di Milano, risulta ampiamente evidente nello scorrere il testo proposto.

La forma di manuale tascabile rende l’opera di agile approccio, facilmente consultabile attraverso una pri- ma parte metodologica, premessa necessaria al succes- sivo incontro con le patologie che maggiormente col- piscono oggi l’uomo attraverso gli animali.

Il titolo “Zoonosi e sanità pubblica” può suscitare sicuro interesse non solo in quanti seguono la materia per motivi professionali, ma può stimolare l’attenzio- ne di un attento lettore. L’insorgenza in forme talora drammatiche di nuove zoonosi e l’allarme da tali av- venimenti destato nell’opinione pubblica hanno reso evidente la necessità di un intervento di tutte le discipli- ne coinvolte nell’individuazione e nella risoluzione dei problemi sanitari e sociali provocati da queste patologie.

Certo negli ultimi anni, e lo ricorda l’Autore nella parte di richiami storici, il ruolo degli animali quali por-

tatori di malattie per l’uomo è stato reso più evidente sia con i recenti episodi di allarme internazionale sia dal permanere di importanti zoonosi endemiche.

Dopo un accenno alle definizioni essenziali e alle direttive della CE, per consentire di capire il fenome- no delle zoonosi vengono esaminati i fattori di cam- biamento degli ecosistemi che hanno influenzato il ri- torno nei paesi sviluppati di epidemie che sono endemiche in quelli più poveri. Viene citata una “tran- sizione epidemiologica”, accelerata dalla globalizzazione dei problemi dell’umanità, che porta alla comparsa delle patologie da patogeni emergenti, riemergenti e delle resistenze agli antibiotici. In questo contesto dare le giu- ste “comunicazioni” al pubblico diventa indispensabi- le per una completa e corretta informazione e per con- sentire di affrontare ragionevolmente queste emergen- ze sanitarie.

Nell’invocare l’integrazione dei vari organismi inter- nazionali che seguono le zoonosi si riconosce che i re- centi episodi, a partire dalla BSE fino all’aviaria, hanno reso necessario un coordinamento tra le nazioni, l’atti- vazione di regole cui attenersi in situazioni di emergen- za sanitaria, di agenzie internazionali preposte alla sor- veglianza capaci di allarme rapido.

Il testo, che sembra concepito come strumento pra- tico, nei primi sei capitoli della parte generale riporta alcune esigenze fondamentali: un continuo richiamo alla obbligatorietà di una collaborazione tra le diverse fi- gure professionali vista la multidisciplinarietà delle pro- blematiche; l’approccio unitario, anche sopranazionale, visto il contesto socio-economico attuale, con caduta delle frontiere, facilità e velocità di scambi, assenza di controlli; l’allestimento e/o potenziamento della rete di allerta, peraltro già attiva in alcune nazioni; l’armo- nizzazione delle disposizioni a livello europeo.

Per quanto riguarda la seconda parte sui “Profili di zoonosi”, emergono in tutto il loro interesse il richia- mo alla normativa e il confronto fra a malattia nell’uo- mo e nell’animale. Vengono affrontate le più impor- tanti zoonosi con un approccio sia dal punto di vista medico che veterinario. Tali sono le più note e classiche patologie come brucellosi, echinococcosi, leishmaniosi, leptospirosi, toxoplasmosi, o quelle di più recente ri- chiamo, quali l’influenza aviaria e la West Nile disease.

Per ogni malattia, oltre ad alcuni riferimenti storici, si

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approfondiscono gli aspetti generali sulla biologia del- l’agente eziologico, con le sue caratteristiche di patogenicità, i dati epidemiologici, che individuano i serbatoi, i meccanismi di trasmissione, la patogenesi e le modalità di infezione. La parte relativa ai quadri morbosi trova specifiche trattazioni sulle malattie nel- l’uomo, con elementi di diagnostica, sulle terapie, sulle vaccinazioni, sugli interventi di profilassi. I riferimenti alla legislazione internazionale e nazionale chiudono ogni singolo capitolo.

A ben vedere l’opera rappresenta un riuscito tentati- vo di richiamare l’attenzione su temi attuali di vasto impatto sull’opinione pubblica. Si propone come vali- da lettura per chi volesse riscoprire questa particolare materia scientifica e trovare nel campo delle patologie trasmesse all’uomo dagli animali un momento di con- ferma delle proprie conoscenze e di stimolo per ap- profondimenti maggiori.

Nonostante il richiamo alla collaborazione tra le di- verse figure professionali potrebbe da qualcuno non essere del tutto accettato che sia stata scritta da un vete- rinario la parte dedicata alla descrizione delle malattie nell’uomo. E si potrebbe richiedere un maggior ap- profondimento del ruolo del medico di sanità pubbli- ca e sui flussi informativi, base essenziale per un cor-

retto approccio al problema.

A conclusione della lettura, comunque, resta chiaro l’auspicio dell’Autore riassunto nel concetto espresso da Schwabe col termine “One Medicine”, che sosteneva

“la necessità di una visione unitaria della salute e delle patologie senza distinzione tra l’uomo e le diverse spe- cie animali”. Ci troviamo, cioè, in un campo in cui “il medico e il veterinario sono chiamati a svolgere un ruolo che richiede conoscenze multidisciplinari e scambi di informazione tempestivi tra le due professionalità”, rendendo necessaria una “svolta verso la convergenza tra le medicine umana e animale”.

G. Bertiato Dipartimento di Medicina di Laboratorio ULSS 1 del Veneto, Belluno R. Mel Servizio di Sanità Pubblica, ULSS 1 del Veneto, Belluno

Pubblicazione recensita: Matassa E. Zoonosi e sanità pubblica. Un approccio interdisciplinare per un problema emergente. Milano: Springer Verlag Italia;

2007.

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