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Un ascesso mammario non necessario

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Academic year: 2021

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Ghirardo S. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2016; 19(8) http://www.medicoebambino.com/?id=PSR1608_30.html

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MeB – Pagine Elettroniche

Volume XIX

Ottobre 2016

numero 8

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

UN ASCESSO MAMMARIO NON NECESSARIO

Sergio Ghirardo

Università di Trieste

Indirizzo per corrispondenza: ghirardo.sergio@gmail.com

Bisera, 18 giorni, giunge in Pronto Soccorso (PS) per la presenza di una tumefazione periareolare a sinistra, di cir-ca 3 x 2,5 cm, rotondeggiante, rilevata di un cm circir-ca sul piano cutaneo. La cute sovrastante è integra, iperemica, calda al termotatto, tesoelastica alla palpazione e mobile sui piani profondi. Si riscontra bottone mammario contro-lateralmente, modestamente tumefatto e lievemente ipe-remico. La bimba non presenta altri segni o sintomi, in particolare non linfoadenomegalia ascellare, è afebbrile e non presenta alterazione degli indici di flogosi o dell’emocromo.

I genitori riferiscono che la bimba, a partire dalla prima settimana di vita, ha iniziato a presentare tumefazione mammaria bilaterale e secrezione lattescente. All’incirca a partire dalla decima giornata di vita i familiari hanno eseguito una spremitura manuale dei capezzoli su base tradizionale (i genitori sono di origine macedone). La pic-cola, tre giorni prima dell’accesso in PS, avrebbe smesso di presentare la secrezione lattescente a sinistra e contem-poraneamente avrebbe iniziato a evidenziarsi la tumefa-zione periareolare che si è rapidamente ingrandita fino alle dimensioni riscontrate in PS. I genitori non hanno mai notato secreto purulento.

La piccola è stata ricoverata e, in accordo con la lettera-tura, è stata avviata terapia antibiotica con oxacillina. Il secondo giorno di ricovero la tumefazione si è superficia-

lizzata, la cute sovrastante ha iniziato a essere infiltrata ed è stata quindi eseguita un’ecografia dei tessuti molli, che ha identificato la presenza di una raccolta liquida e un coinvolgimento del tessuto mammario. Si è dunque prov-veduto ad aspirare la lesione, con la fuoriuscita di 4 mm3 di materiale purulento.

Il giorno seguente la tumefazione e l’iperemia erano già sostanzialmente regredite e si è potuto dimettere la bimba in quarta giornata in terapia con amoxicillina e acido cla-vulanico.

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