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Riepilogo normativa regionale – 27 marzo 2020 COVID-19

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Academic year: 2021

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COVID-19

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Executive summary

La necessità di prevedere misure sempre più stringenti per il contenimento dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 ha portato il Governo, nelle scorse settimane, ad emanare un numero sempre maggiore di atti, prevalentemente nella forma di Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Tale strumento è stato autorizzato dal Parlamento attraverso la conversione in legge del Decreto Legge 23 febbraio 2020, n.6, che ha consentito al Governo di emanare le necessarie limitazioni agli spostamenti e, dunque, ai contagi.

Per comprendere la disciplina vigente sul territorio nazionale, in aggiunta alla disciplina governativa, è tuttavia necessario considerare le misure che le diverse Regioni hanno emanato durante il periodo di emergenza. Tale attività regionale ha spesso causato confusione in merito a quali norme dovessero essere attuate nei casi di sovrapposizione tra normativa locale e nazionale, dando adito a numerose diatribe tra governo e regioni su quali previsioni fossero maggiormente adeguate alla gravità dell’emergenza.

Per restituire uniformità alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, il Governo ha da ultimo emanato il Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 chiarendo così che alle Regioni sarà permesso disciplinare misure più stringenti rispetto a quelle governative esclusivamente nell'ambito delle loro attività di competenza (ad esempio: sanità, mobilità, trasporto pubblico locale). Tale possibilità non potrà inoltre essere esercitata in riferimento alle attività produttive o di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

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La normativa regionale

Ulteriori misure di contenimento

Come previsto dalla normativa nazionale, molte amministrazioni regionali si sono attivate, attraverso ordinanze, per limitare il trasporto pubblico locale.In alcuni casi le Regioni sono intervenute anche con norme più restrittive per le attività produttive ed il commercio, come ad esempio le aperture domenicali dei supermercati.

Inoltre, sia nelle regioni del nord che in quelle del sud, i Presidenti di Regione hanno individuato dei Comuni particolarmente colpiti dal COVID-19 per il quali sono scattate delle misure di contenimento molto più stringenti e sono presidiati dalle forze dell’ordine (c.d. comuni zone rosse).

Infine, si registra un’attività coordinata tra i Governatori delle Regioni meridionali – preoccupati dall’esodo di residenti provenienti dalle regioni del Nord Italia, più colpite dal virus – che hanno stabilito misure di sorveglianza attiva delle persone entrate nel territorio negli ultimi 14 giorni.

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Valle D’Aosta

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Valle D’Aosta ha previsto:

❑ L’istituzione di una Guardia Inter-divisionale Ospedaliera unica, garantita dal personale dirigente medico afferente al Dipartimento delle specialità chirurgiche,

❑ La Nomina del Dott. Montagnani a Coordinatore per la gestione di tutte le attività di carattere sanitario ❑ Il rinvio elezioni Comunali a un periodo fra 15 settembre-1° novembre 2020,

❑ Registro donazioni private per fronteggiare l’emergenza,

❑ Che il Comune di Pontey sia considerato «zona rossa»: i beni essenziali sono distribuiti esclusivamente dalla Croce Rossa e la loro fornitura deve essere sottoposta all’autorizzazione del Sindaco.

❑ La chiusura dei parchi e il divieto di spostamenti per attività motoria.

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Piemonte

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, il Piemonte ha previsto:

❑ La limitazione dell’accesso alle attività commerciali ad un solo componente del nucleo familiare, ❑ Il divieto di sosta e di assembramento presso i distributori automatici h24,

❑ Che le Forze dell’Ordine provvedano a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che intercettano,

❑ La chiusura degli studi professionali, salvo attività indifferibili ed urgenti,

❑ La chiusura di tutte le strutture ricettive e l’allontanamento degli ospiti entro mercoledì 25 marzo.

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Lombardia

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale la Lombardia ha previsto: ❑ La rimodulazione del sistema di erogazione delle prestazioni ospedaliere.

❑ L’apertura di un bando per strumenti utili a verificare i flussi degli spostamenti di persone.

❑ La sospensione dell’attività amministrativa in presenza presso le rispettive sedi e uffici decentrati delle amministrazioni pubbliche. Tali attività dovranno essere sospese ogniqualvolta non potranno essere svolte in smart working,

❑ La rotazione del personale preposto alle attività di pubblica utilità e l’utilizzo delle mascherine qualora non sia possibile adottare soluzioni organizzative che permettano di lavorare rispettando la distanza interpersonale di un metro,

❑ Che le Forze dell’Ordine provvedano a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che intercettano,

❑ La chiusura di tutte le strutture ricettive e la sospensione dell’accoglienza degli ospiti,

❑ La sospensione dei mercati settimanali scoperti cittadini, anche quelli alimentari, e dei distributori automatici h24,

❑ La chiusura delle attività degli studi professionali ad esclusione dei servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termine di scadenza,

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P.A. di Trento e di Bolzano

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale la P.A. di Trento ha previsto:

❑ La chiusura della rete dei percorsi ciclabili e pedonali e l’obbligo di utilizzare le panchine una sola persona alla volta,

❑ La chiusura domenicale delle attività di vendita dei generi alimentari,

❑ L’estensione degli orari festivi per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano durante la settimana e la previsione del servizio di trasporto speciale a chiamata per esigenze di lavoro o sanitarie.

Ordinanze 6 del 12 marzo (Link), 7 del 15 marzo (Link), 8 del 18 marzo (Link) e 9 del 20 marzo (Link)

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale la P.A. di Bolzano ha previsto:

❑ Il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio provinciale.

❑ La sospensione delle scadenze dei pagamenti per tributi e tariffe comunali, rette scolastiche, ingiunzioni di pagamento.

❑ Il proseguimento di tutte le attività di lavoro professionale (a cui si raccomanda tuttavia lo smart-working),

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Veneto

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale il Veneto ha previsto:

❑ L’attuazione del Piano regionale di sanità pubblica per:

▪ individuare tutti i possibili casi sospetti e porli in isolamento fiduciario,

▪ rimodulare l’attività dei Dipartimenti di Prevenzione a sostegno dell’emergenza Covid-19,

▪ effettuare uno screening dei dipendenti del SSR, medici di medicina generale (MMG), pediatra di libera scelta (PLS), farmacisti e operatori per le strutture non autosufficienti.

❑ La chiusura domenicale dei negozi di generi alimentari,

❑ La limitazione dell’accesso ai locali ad un solo membro del nucleo familiare,

❑ La limitazione dell’attività motoria: ammessa solo entro 200 metri da casa e nel rispetto delle distanze di sicurezza. La stessa distanza dall’abitazione è imposta come limite per la passeggiata degli animali da compagnia. ❑ La limitazione dello spostamento a piedi e in bicicletta per motivi lavorativi, sanitari e per gli accessi agli esercizi

di cui sia permessa l’apertura,

❑ La limitazione del trasporto pubblico locale,

(9)

Friuli Venezia Giulia

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, il Friuli ha previsto:

❑ Il contingentamento dell’accesso dei visitatori alle strutture sanitarie intermedie (RSA), alle residenze protette per anziani e alle strutture socio-assistenziali.

❑ Il divieto di svolgere attività motorie o passeggiate in luogo pubblico,

❑ La limitazione dell’accesso all’interno dei locali ad un solo componente per nucleo familiare,

❑ La chiusura domenicale delle attività commerciali ad esclusione di farmacie, parafarmacie, edicole, esercenti aree di servizio autostradali, porti ed interporti,

(10)

Liguria

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Liguria ha previsto:

❑ L’obbligo per le farmacia di mettere a disposizione le adeguate quantità di Dispositivi Protezione Individuale (DPI) per gli ospedali e le strutture socio-sanitarie. Le farmacie dovranno confezionare opportunamente i dispositivi in modo da riportare l’esatto elenco quali-quantitativo del contenuto ed il destinatario,

❑ Il divieto di presenza e spostamento di persone fisiche nei luoghi che i sindaci riterranno essere potenzialmente idonei alla formazione di eventuali assembramenti.

❑ L’obbligo, per i soggetti che hanno fatto ingresso nella Regione di segnalare la propria presenza in Liguria ed il relativo domicilio alla casella di posta elettronica sonoinliguria@regione.liguria.it o attraverso i numeri telefonici indicati nell’Ordinanza.

(11)

Emilia-Romagna

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, l’Emilia Romagna ha previsto:

❑ Che i Comuni di Medicina, Ganzanigo, Rimini e Piacenza siano considerati «zona rossa»: soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici,

❑ La chiusura delle attività nelle giornate festive di tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari,

❑ La sospensione delle attività dei mercati ordinari e straordinari, anche quelli al chiuso, i mercati a merceologia esclusiva e i mercatini e le fiere. Tale sospensione è valida per le attività alimentari e si applica anche ai posteggi destinati e utilizzati per la vendita dei medesimi prodotti.

(12)

Toscana

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Toscana ha previsto: ❑ La selezione di personale sanitario da assumere a tempo indeterminato,

❑ Disposizioni per la distribuzione delle mascherine e la somministrazione di un test sierologico rapido per il personale sanitario.

❑ Il coordinamento dei servizi di anestesia e rianimazione e l’istituzione dei c.d. alberghi sanitari,

❑ Disposizioni di protezione per il personale sanitario: dovranno utilizzare le mascherine marcate CE UNI EN 149:2009 (quando disponibili) o in loro assenza le mascherine TNT 3 veli Toscana 1,

❑ L’attuazione di un piano per la realizzazione di 280 postazioni di cure intensive,

❑ L’individuazione delle strutture alberghiere per garantire l’isolamento richiesto ai pazienti paucisintomatici senza necessità di ricovero,

❑ La disposizione delle linee di indirizzo per la gestione del percorso COVID-19 in ambito ospedaliero e peri-ospedaliero,

❑ La sospensione della attività delle strutture semiresidenziali a valenza socio-sanitaria per anziani e disabili, garantendo l’assitenza domiciliare alle persone che ne abbiano diritto in base ai singoli piani assitenziali personalizati,

❑ L’attivazione dell’Unità di crisi regionale.

(13)

Umbria

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, l’Umbria ha previsto:

❑ Disposizioni in merito alla gestione dei posti letto in ospedale da riconversione delle aree di degenza in malattie infettive

❑ La riconfigurazione degli ospedali Città di Castello e Media Valle del Tevere a ospedali dedicati al coronavirus

(14)

Marche

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Regione ha previsto:

❑ Un piano regionale di riorganizzazione ospedaliera,

❑ La possibilità per i volontari del Terzo Settore di muoversi sul territorio regionale e predisposizione di un modello ad hoc da esibire alle forze dell’ordine in caso di controllo,

❑ La razionalizzazione delle linee ferroviarie e la limitazione della possibilità di spostarsi (anche in bicicletta),

Deliberazioni 272, 309, 311 del 20 marzo (Link) Ordinanze: 10 del 19 marzo (Link), 11 (Link) e 12 (Link) del 20 marzo,

(15)

Lazio

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, il Lazio ha previsto:

❑ La riconfigurazione dell’Ospedale Spallanzani e della struttura del Columbus in luoghi privilegiati per la cura del coronavirus

❑ L’eventuale attivazione delle Unità Speciali di continuità Assistenziale per l’assistenza a domicilio nei pazienti COVID positivi,

❑ Erogazione domiciliare dei farmaci per persone non autosufficienti e dei servizi sociali a distanza, ❑ Che il Comune di Fondi sia considerata «zona rossa».

❑ La limitazione oraria per le attività commerciali fino al 5 aprile (dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 19, nelle domeniche e festivi dalle 8.30 alle 15), garantendo l’accesso contingentato dei clienti e la sanificazione dei luoghi di lavoro. Tale misure non si applica ai negozi dei piccoli centri,

❑ L’utilizzo della app LAZIODOCTOR per COVID come uno strumento di consultazione/informazione per tutti i cittadini e di telesorveglianza e tele-monitoraggio per i pazienti positivi al COVID e per gli assistiti in corso di valutazione esposti al rischio di contagio,

❑ Misure di adeguamento delle strutture sanitarie in emergenza,

❑ La sospensione dei tirocini del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale in svolgimento nei reparti ospedalieri e negli ambulatori aziendali, per destinare i medici tirocinanti ad altre strutture più sicure dove svolgere attività didattica,

❑ La sospensione delle attività dei centri semiresidenziali sanitari e sociosanitari per persone non autosufficienti, disabili ed anziani,

❑ La garanzia della mobilità per i volontari e l’assistenza domiciliare. Tutti coloro che entreranno nel territorio regionale dovranno inoltre compilare il questionario «sono nel Lazio»,

(16)

Abruzzo

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, l’Abruzzo ha previsto:

❑ L’attuazione di linee guida per gli operatori sanitari e la gestione informatizzata dei posti letto e delle misure di sicurezza personale.

❑ Linee guida per gli operatori sanitari e la gestione informatizzata dei posti letto e delle misure di sicurezza personale,

❑ L’istituzione di unità speciali di continuità assistenziale,

❑ Le modalità di organizzazione della donazione del sangue e le prestazioni ambulatoriali da sospendere ❑ Che i Comuni di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella

Casanova, Farindola. Montebello di Bertona, Penne e Picciano, siano considerati «zona rossa»

Ordinanze: 4 (Link 4) e 5 (Link)dell’11 marzo, 7 del 13 marzo (Link),10 del 18 marzo (Link), 11 del 20 marzo (Link),13 del 22 marzo (Link) 14 del 24 marzo (Link),

(17)

Molise

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, il Molise ha previsto:

❑ Che il Comune di Montenero di Bisaccia sia considerato «zona rossa».

❑ Limiti alla mobilità ad eccezione dei soggetti impegnati nei trasporti di beni di prima necessità, ❑ La riduzione della programmazione della linea ferroviaria in misura non inferiore al 50 per cento.

(18)

Campania

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Campania ha previsto:

❑ La sospensione delle attività sanitarie e assistenziali e di tutti i servizi sanitari e sociosanitari

territoriali semiresidenziali pubblici e privati,

❑ La sospensione dei servizi ambulatoriali e domiciliari di riabilitazione,

❑ Di consentire la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei casi in cui lo spostamento dipenda da motivi di salute o lavorativi,

❑ L’isolamento domiciliare e l’obbligo di comunicazione per tutti coloro che hanno fatto ingresso in Campania provenendo da altre regione o che intendono farlo nei prossimi giorni.

❑ L’obbligo per i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma, di acquisire tutti i nominativi dei viaggiatori provenienti dalle altre regioni d’Italia,

❑ L’obbligo per gli esercenti di società o servizi di autonoleggio comunichino i nominativi all’Unità di crisi regionale di coloro che riconsegnino i veicoli presi fuori dal territorio regionale. Tale disposizione è valida anche per le attività di noleggio con conducente in merito ai soggetti che si avvalgono dei loro servizi,

❑ La limitazione delle attività della pubblica amministrazione e la sospensione dei lavori edili a committenza pubblica e privata,

❑ La sospensione dei mercati (anche rionali e settimanali) delle fiere di qualsiasi genere e la limitazione dell’orario dei supermercati.

❑ Che i Comuni di Ariano Irpino, Sala Consilina, Polla e Atena Lucana, siano considerati «zona rossa»

(19)

Puglia

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Puglia ha previsto:

❑ L’obbligo di segnalare la presenza in regione e di isolamento per 14 giorni a tutti coloro che arrivano da fuori regione,

❑ La possibilità per i volontari del Terzo Settore di muoversi per il territorio regionale ed il modello da esibire alle forze dell’ordine in caso di controllo.

(20)

Basilicata

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Basilicata ha previsto:

❑ Che il Comune di Moliterno sia considerato «zona rossa»,

❑ L’obbligo dei concessionari di trasporto pubblico e privato di mettere a disposizione della Regione i nominativi e i recapiti dei viaggiatori trasportati e che abbiano fatto ingresso in Regione a decorrere dal 23 febbraio,

❑ L’obbligo di comunicazione al medico di medicina generale (MMG) o al pediatra di libera scelta (PLS) e di isolamento a tutti coloro che hanno fatto ingresso nella regione dopo il 15 marzo,

❑ La riduzione del servizio dei trasporti in modo da garantire i servizi per l’area industriale, ❑ Il divieto di spostamento delle persone in entrata e in uscita.

(21)

Calabria

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Calabria ha previsto:

❑ Che i Comuni di Serra San Bruno, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Cutro, Montebello Jonico e San Lucido, siano considerati «zona rossa»,

❑ La sospensione delle attività ambulatoriali e dei ricoveri e la costituzione dell’unità di crisi regionale, ❑ Il conferimento degli incarichi di U.O.A di Protezione Civile a Domenico Pallare e della DG protempore del

Dipartimento tutela della Salute per la gestione dell’emergenza sanitaria Antonio Belcastro.

(22)

Sicilia

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Sicilia ha previsto:

❑ La chiusura domenicale degli esercizi commerciali già autorizzati (ad esclusione di farmacie ed edicole), ❑ La disciplina delle modalità di isolamento, contenimento e accertamento epidemiologico sul personale del

SSR,

❑ La sospensione del trasposto marittimo di viaggiatori da e per la Regione,

❑ L’obbligo per chiunque sia entrato in Sicilia dal 14 marzo di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it

compilando il modulo informatico previsto,

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Sardegna

In aggiunta alle misure vigenti su tutto il territorio nazionale, la Sardegna ha previsto:

❑ La sospensione del traffico passeggeri su linee marittime da e per la Regione (a meno di comprovate esigenze lavorative, il rientro nel proprio domicilio\residenza e per motivi di salute). Per poter partire il passeggero dovrà presentare la copia dell’autorizzazione rilasciata unitamente alla carta d’imbarco ed a un documento d’identità in corso di validità.

❑ Che il traffico aereo da e per la Sardegna sia garantito dall’aeroporto di Cagliari esclusivamente per coloro che dovranno spostarsi per esigenze comprovate.

❑ Il supporto dell’agenzia forestale alla protezione civile,

❑ Il controllo e il monitoraggio dello stato di salute di tutti coloro che entrano nell’isola: obbligo di comunicazione e di isolamento.

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