Prove scritte di
Analisi Matematica 1
Ingegneria Meccanica e Gestionale a.a. 2006–2007
x y
f
g 0
1
La funzione seno e la funzione esponenziale
Raccolta delle tracce di “Analisi Matematica 1 ” per Ingegneria Meccanica e Gestionale, Facolt`a di Ingegneria, Universit`a degli Studi di Lecce
4 dicembre 2006, traccia A
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = x e
1−x2.
2. Studiare il carattere della seguente serie
∑
∞ n=0n
3( π
2 − arctan n )
n.
3. Studiare il seguente integrale definito
∫
π/3π/4
tan x
cos
3x dx .
Soluzione del 4 dicembre 2006, traccia A
1. La funzione ` e definita in tutto R ed `e dispari. Inoltre `e positiva per x ≥ 0 e negativa per x ≤ 0; vi `e una sola intersezione con gli assi nell’origine. La funzione ` e continua ed essendo definita in tutto R non potr` a avere asintoti verticali; inoltre
x→±∞
lim f (x) = 0
e quindi la retta di equazione y = 0 ` e un asintoto orizzontale a destra e a sinistra per f .
La funzione ` e derivabile e, per ogni x ∈ R, si ha f
′(x) = (1 − 2x
2)e
1−x2. Pertanto la derivata prima ` e positiva in [ − √
2/2, √
2/2] e negativa in ] − ∞, − √
2/2] ∪ [ √
2/2, + ∞[; quindi f `e strettamente crescente in [− √
2/2, √
2/2] e strettamente decrescente in ] − ∞, − √
2/2] e in [ √
2/2, + ∞[. Il punto − √
2/2 ` e di minimo relativo proprio per f e si ha f ( − √
2/2) = − √
2e/2 mentre il punto √
2/2 ` e di massimo relati- vo proprio per f e si ha f ( √
2/2) = √
2e/2. Confrontando tali valori con l’asintoto orizzontale, si deduce che i punti − √
2/2 e √
2/2 sono rispettivamente di minimo e di massimo assoluto per f .
Infine, f ` e derivabile due volte e per ogni x ∈ R si ha
f
′′(x) = ( −4x − 2x + 4x
3) e
1−x2= 2x(2x
2− 3) e
1−x2. Quindi la derivata seconda ` e positiva in [ − √
3/2, 0] ∪ [ √
3/2, + ∞[ e negativa in ] − ∞, − √
3/2] ∪ [0, √
3/2]; si deduce che f ` e strettamen- te convessa in [ − √
3/2, 0] e in [ √
3/2, + ∞[ e strettamente concava in ] − ∞, − √
3/2] e in [0, √
3/2]. I punti ± √
3/2 sono di flesso proprio ascendente per f mentre 0 ` e un punto di flesso proprio discendente per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 1.
2. Si tratta di una serie a termini positivi e utilizzando il criterio della radice
n→+∞
lim
n
√ n
3( π
2 − arctan n )
n= lim
n→+∞
n
3/n( π
2 − arctan n )
= lim
n→+∞
e
3 log n/n( π
2 − arctan n )
= 1 · 0 = 0 .
Quindi la serie ` e convergente.
x y
Figura 1: Grafico della funzione del 4 dicembre 2006, traccia A.
3. Si ha ∫
π/3π/4
tan x cos
3x dx =
∫
π/3π/4
sin x cos
4x dx e posto t = cos x, da cui dt = − sin x dx, si ottiene
−
∫
1/2√2/2
1 t
4dt =
[ 1 3t
3]
1/2√2/2
= 8 − 2 √ 2
3 .
4 dicembre 2006, traccia B
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = x
2e
1−x.
2. Studiare il carattere della seguente serie
∑
∞ n=0n
2(
e
1/n− 1 )
n.
3. Studiare il seguente integrale definito
∫
π/3π/6
cot x
sin x dx .
Soluzione del 4 dicembre 2006, traccia B
1. La funzione ` e definita in tutto R e non verifica propriet`a di simmetria n´ e di periodicit` a. Inoltre ` e sempre positiva e si annulla solamente in 0; pertanto si deduce subito che il minimo assoluto di f ` e 0 e viene assunto solamente in 0. La funzione ` e continua ed essendo definita in tutto R non potr`a avere asintoti verticali; inoltre
x→+∞
lim f (x) = 0
e quindi la retta di equazione y = 0 ` e un asintoto orizzontale a destra per f . Poich´ e
x→−∞
lim f (x) = + ∞ , lim
x→−∞
f (x)
x = + ∞ ,
non potranno esistere asintoti orizzontali e neanche obliqui a sinistra per f .
La funzione ` e derivabile e, per ogni x ∈ R, si ha f
′(x) = (2x − x
2)e
1−x= x(2 − x)e
1−x.
Pertanto la derivata prima ` e positiva in [0, 2] e negativa in ] − ∞, 0] ∪ [2, + ∞[; quindi f `e strettamente crescente in [0, 2] e strettamente de- crescente in ] − ∞, 0] e in [2, +∞[. Il punto 0 `e di minimo relativo proprio per f (anzi si ` e gi` a visto che ` e un punto di minimo assoluto) mentre il punto 2 ` e di massimo relativo proprio per f e si ha f (2) = 4/e.
Poich´ e la funzione tende a + ∞ in −∞, essa non `e dotata di massimo assoluto.
Infine, f ` e derivabile due volte e per ogni x ∈ R si ha
f
′′(x) = (2 − 2x − 2x + x
2) e
1−x= (x
2− 4x + 2) e
1−x. Quindi la derivata seconda ` e positiva in ] − ∞, 2 − √
2] ∪ [2 + √ 2, + ∞[
e negativa in [2 − √
2, 2 + √
2]; si deduce che f ` e strettamente convessa in ] − ∞, 2 − √
2] e in [2 + √
2, + ∞[ e strettamente concava in [2 −
√ 2, 2 + √
2]. Il punto 2 − √
2 ` e di flesso proprio discendente per f mentre 2 + √
2 ` e un punto di flesso proprio ascendente per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 2.
2. Si tratta di una serie a termini positivi e utilizzando il criterio della radice
n→+∞
lim
n
√ n
2(
e
1/n− 1 )
n= lim
n→+∞
n
2/n(
e
1/n− 1 )
= lim
n→+∞
e
2 log n/n(
e
1/n− 1 )
= 1 · 0 = 0 .
x y
Figura 2: Grafico della funzione del 4 dicembre 2006, traccia B.
Quindi la serie ` e convergente.
3. Si ha ∫
π/3π/6
cot x sin x dx =
∫
π/3π/6
cos x sin
2x dx e posto t = sin x, da cui dt = cos x dx, si ottiene
∫
√3/21/2
1
t
2dt = − [ 1
t ]
√3/21/2
= − 2 √
3
3 + 2 .
10 gennaio 2007, traccia A
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = x + log x + 1 x − 1 . 2. Studiare il carattere della seguente serie
∑
∞ n=1( −1)
n( 1
n − sin 1 n
)
1/3.
3. Calcolare le radici terze del numero complesso z = (i + 1)
4i .
Soluzione del 10 gennaio 2007, traccia A 1. La funzione ` e definita imponendo le condizioni
x + 1 x − 1 > 0 , x − 1 ̸= 0 ,
e quindi in X
f=] −∞, −1[∪]1, +∞[. La funzione non verifica propriet`a di simmetria n´ e di periodicit` a.
Se x > 1 si ha (x + 1)/(x − 1) > 1 e quindi log(x + 1)/(x − 1) > 0, per cui f (x) > 0; se invece x < −1 si ha 0 < (x + 1)/(x − 1) < 1 e quindi log(x + 1)/(x − 1) < 0, per cui anche f(x) < 0; in particolare non vi sono intersezioni con gli assi.
La funzione ` e continua e quindi vi possono essere asintoti verticale solamente nei punti −1 e 1; poich´e
lim
x→−1−
f (x) = −∞ , lim
x→1+
f (x) = + ∞ ,
la retta di equazione x = −1 `e un asintoto verticale in basso a sinistra per f mentre la retta di equazione x = 1 ` e un asintoto verticale in alto a destra per f .
Inoltre
x→±∞
lim f (x) = ±∞ , lim
x→±∞
f (x)
x = 1 , lim
x→±∞
(f (x) − x) = 0 , e quindi la retta di equazione y = x ` e un asintoto obliquo sia a sinistra che a destra per f .
La funzione ` e derivabile e, per ogni x ∈ X
f, risulta f
′(x) = 1 + x − 1
x + 1
x − 1 − x − 1
(x − 1)
2= x
2− 3 x
2− 1 . Quindi la derivata prima di f ` e positiva in ] − ∞, − √
3] ∪ [ √
3, + ∞[ e negativa in [− √
3, −1[∪]1, √
3]; quindi la funzione ` e strettamente cre- scente negli intervalli ] − ∞, − √
3] e [ √
3, + ∞[ e strettamente decre- scente negli intervalli [ − √
3, −1[ e ]1, √
3]. I punti − √ 3 e √
3 sono rispettivamente di massimo e di minimo relativo proprio per f e in tali punti la funzione assume i valori
f ( − √
3) = − √ 3 + log
√ 3 − 1
√ 3 + 1 , f ( √ 3) = √
3 − log
√ 3 − 1
√ 3 + 1 .
Non esistono massimi e minimi assoluti a causa della presenza dell’a-
sintoto obliquo sia a destra che a sinistra che comporta che la funzione
non ` e limitata n´ e inferiormente n´ e superiormente).
Per quanto riguarda la derivata seconda, la funzione ` e derivabile due volte e, per ogni x ∈ X
f, risulta
f
′′(x) = 4x (x
2− 1)
2.
Il segno della derivata seconda ` e strettamente positivo per x > 1 e strettamente negativo per x < −1; quindi f `e strettamente convessa in ]1, + ∞[ e strettamente concava in ] − ∞, −1[. Non vi sono punti di flesso per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 3.
x y
Figura 3: Grafico della funzione del 10 gennaio 2007, traccia A.
2. Si osserva che sin x < x per 0 < x < π/2 e quindi, tenendo presente che 0 < 1/n < π/2 per ogni n ≥ 1, si ha 1/n − sin 1/n > 0; pertanto la serie ` e a segni alterni. Inoltre
x
lim
→0x − sin x x
3= lim
x→0
1 − cos x 3x
2= 1
6 ;
da cui segue che ( 1
n − sin 1 n
)
1/3∼ ( 1
6n
3)
1/3= 1
√
36 n e quindi la serie non ` e assolutamente convergente.
Inoltre la funzione x − sin x `e strettamente crescente in quanto la sua derivata 1 − cos x `e sempre positiva; quindi, per ogni n ≥ 1, da 1/(n + 1) ≤ 1/n segue
1
n + 1 − sin 1 n + 1 < 1
n − sin 1 n
e poich` e la funzione radice terza ` e strettamente crescente
( 1
n + 1 − sin 1 n + 1
)
1/3<
( 1
n − sin 1 n
)
1/3. Quindi la successione
(( 1
n − sin 1 n
)
1/3)
n≥1
` e strettamente decrescente ed ` e infinitesima; dal criterio di Leibnitz segue che la serie ` e semplicemente convergente.
3. In forma trigonometrica risulta i = cos π
2 + i sin π
2 , 1 + i = √ 2
( cos π
4 + i sin π 4
)
; pertanto
(1 + i)
4= 4 (cos π + i sin π) e conseguentemente
z = 4 (
cos π
2 + i sin π 2 )
(= 4i) . Le radici quarte di z sono pertanto date dalla formula
w
k= √
44
(
cos π/2 + 2kπ
4 + i sin π/2 + 2kπ 4
)
, k = 0, 1, 2, 3 , ed esplicitamente si ha
w
0= √ 2
( cos π
8 + i sin π 8 )
, w
1= √
2 (
cos 5π
8 + i sin 5π 8
) , w
2= √
2 (
cos 9π
8 + i sin 9π 8
) , w
3= √
2 (
cos 13π
8 + i sin 13π 8
)
.
10 gennaio 2007, traccia B
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = log x x
2− 1 . 2. Studiare il carattere della seguente serie
∑
∞ n=1( −1)
n( 1
n − log (
1 + 1 n
))
1/2.
3. Calcolare le radici terze del numero complesso
z = i
( √
3 + i)
3.
Soluzione del 10 gennaio 2007, traccia B 1. La funzione ` e definita imponendo le condizioni
{ x
x
2− 1 > 0 , x
2− 1 ̸= 0 ,
e quindi in X
f=] − 1, 0[∪]1, +∞[. La funzione non verifica propriet`a di simmetria n´ e di periodicit` a.
Per quanto riguarda il segno della funzione, si osserva che f (x) ≥ 0 per x/(x
2−1) ≥ 0 e quindi per (x−x
2+1)/(x
2−1) ≥ 0; poich`e x−x
2+1 ≥ 0 in [1/2 − √
5/2, 1/2+ √
5/2] e x
2−1 ≥ 0 in ]−∞, −1]∪[1, +∞[, tenendo presente l’insieme di definizione della funzione si ricava che f ` e positiva nell’insieme ]
−1, 1 2 −
√ 5 2
]
∪ ]
1, 1 2 +
√ 5 2
]
ed ` e negativa in [
1 2 −
√ 5 2 , 0
[
∪ [
1 2 +
√ 5 2 , + ∞
] . Le intersezioni con l’asse x sono date dai punti
( 1 2 −
√ 5 2 , 0
) ,
( 1 2 +
√ 5 2 , 0
) ,
mentre non vi sono intersezioni con l’asse y in quanto 0 / ∈ X
f.
La funzione ` e continua e quindi vi possono essere asintoti verticale solamente nei punti −1, 0 e 1; poich´e
lim
x→−1+
f (x) = + ∞ , lim
x→0−
f (x) = −∞ , lim
x→1+
f (x) = + ∞ , si conclude che le rette di equazione x = −1 e x = 1 sono asintoti verticali in alto a destra per f mentre la retta di equazione x = 0 ` e un asintoto verticale in basso a sinistra per f .
Inoltre
x→+∞
lim f (x) = −∞ , lim
x→+∞
f (x) x = 0 ,
per cui non esistono asintoti orizzontali n´ e obliqui a destra per f . La funzione ` e derivabile e, per ogni x ∈ X
f, risulta
f
′(x) = x
2− 1 x
x
2− 1 − 2x
2(x
2− 1)
2= − x
2+ 1
x(x
2− 1) .
Si riconosce facilmente che la derivata prima di f ` e sempre stretta- mente positiva e quindi la funzione ` e strettamente decrescente negli intervalli ] − 1, 0[ e ]1, +∞[. Non esistono massimi e minimi relativi (e neanche assoluti in quanto, a causa della presenza di asintoti verti- cali in alto e in basso, la funzione non ` e limitata n´ e superiormente n´ e inferiormente).
Per quanto riguarda la derivata seconda, la funzione ` e derivabile due volte e, per ogni x ∈ X
f, risulta
f
′′(x) = x
4+ 4x
2− 1 x
2(x
2− 1)
2.
Il segno della derivata seconda dipende solo dal numeratore che ri- sulta positiva per x
2≤ −2 − √
5 e per x
2≥ −2 + √
5; la prima disequazione non ammette soluzioni mentre la seconda ` e soddisfat- ta per x ≤ − √
−2 + √
5 e per x ≥ √
−2 + √
5; tenendo presente l’insieme di definizione della funzione, si deduce che f ` e strettamen- te convessa in ] − 1, − √
−2 + √
5] e in [1, + ∞[ e strettamente con- cava in [ − √
−2 + √
5, 0[. Il punto − √
−2 + √
5 ` e di flesso proprio (discendente) per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 4.
x y
Figura 4: Grafico della funzione del 10 gennaio 2007, traccia B.
2. Si osserva che x − log(1 + x) ∼ x
2/2 per x → 0 in quanto, applicando la regola di L’Hˆ opital,
x
lim
→0x − log(1 + x) x
2/2 = lim
x→0
1 −
1+x1x = 1 ; pertanto
( 1 n − log
( 1 + 1
n ))
1/2∼ ( 1
2n
2)
1/2=
√ 2 2
1 n e quindi la serie non ` e assolutamente convergente.
Tuttavia, la serie ` e a segni alterni in quanto ( 1
n − log (
1 + 1 n
))
1/2> 0 .
Inoltre la funzione x − log(1 + x) `e strettamente crescente per x ≥ 0 (infatti la sua derivata x/(1 + x) ` e positiva e si annulla solo in 0) e quindi, per ogni n ≥ 1, da 1/(n + 1) ≤ 1/n segue
1
n + 1 − log (
1 + 1 n + 1
)
< 1 n − log
( 1 + 1
n )
e poich` e la funzione radice ` e strettamente crescente
( 1
n + 1 − log (
1 + 1 n + 1
))
1/2<
( 1 n − log
( 1 + 1
n ))
1/2. Quindi la successione
(( 1 n − log
( 1 + 1
n
))
1/2)
n≥1
` e strettamente decrescente ed ` e infinitesima (per quanto dimostra- to nella prima parte); dal criterio di Leibnitz segue che la serie ` e semplicemente convergente.
3. In forma trigonometrica risulta i = cos π
2 + i sin π
2 , √
3 + i = 2 (
cos π
6 + i sin π 6
)
; pertanto
(√ 3 + i )
3= 8 (
cos π
2 + i sin π 2
)
e conseguentemente z = 1
8 (cos 0 + i sin 0) (= 1 8 ) . Le radici terze di z sono pertanto date dalla formula
w
k=
3√ 1 8
(
cos 0 + 2kπ
3 + i sin 0 + 2kπ 3
)
, k = 0, 1, 2 , ed esplicitamente si ha
w
0= 1
2 (cos 0 + i sin 0) = 1 2 , w
1= 1
2 (
cos 2π
3 + i sin 2π 3
)
= 1 2
(
− 1 2 + i
√ 3 2
)
= − 1 4 + i
√ 3 4 , w
2= 1
2 (
cos 4π
3 + i sin 4π 3
)
= 1 2
(
− 1 2 − i
√ 3 2
)
= − 1 4 + i
√ 3
4 .
19 marzo 2007
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = sin (
2x − π 2
) cos x .
2. Studiare il seguente limite
x
lim
→0cos x − cos
2(3
x− 1)
x
2.
3. Calcolare il seguente integrale definito
∫
π/3π/6
arctan 1/ √
√ x
x dx .
Soluzione del 19 marzo 2007
1. La funzione ` e definita in tutto R. Utilizzando le formule sin(x−π/2) =
− cos x e cos 2x = 2 cos
2−1, per ogni x ∈ R si ha f (x) = cos x(1 − 2 cos
2x) .
Da tale espressione deriva subito che la funzione ` e pari oltre ad essere 2π-periodica. Pertanto ci si limiter` a a studiare la funzione nell’inter- vallo [0, π]. In tale intervallo si ha cos x ≥ 0 in [0, π/2] e 1−2 cos
2x ≥ 0 in [π/4, 3π/4]. Da ci` o si deduce che f ` e positiva in [π/4, π/2] ∪[3π/4, π]
e negativa in [0, π/4] ∪[π/2, 3π/4]; le intersezioni con l’asse x si trovano nei punti 0, π/4, π/2, 3π/4, π e quella con l’asse y nell’origine.
La funzione ` e continua e periodica non costante per cui non pu` o avere asintoti. Essa ` e inoltre derivabile e, per ogni x ∈ [0, π], si ha
f
′(x) = − sin x(1 − 2 cos
2x) + 4 cos
2x sin x = sin x(6 cos
2x − 1) . Tenendo presente che nell’intervallo [0, π] la funzione seno ` e positiva, si ricava facilmente che f
′(x) ≥ 0 per x ∈ [x
0, π − x
0], dove x
0= arccos 1/ √
6 e f
′(x) ≤ 0 per x ∈ [0, x
0] ∪ [π − x
0, π]. Quindi f ` e strettamente crescente in [x
0, π − x
0] e strettamente decrescente in ciascuno degli intervalli [0, x
0] e [π − x
0, π]. I punti x
0e π sono di massimo relativo per f mentre i punti 0 e π − x
0sono di minimo relativo per f . In tali punti risulta
f (0) = −1 , f(π) = 1 , f(x
0) = 1
√ 6 cos (
2 arccos 1
√ 6 )
,
f (π − x
0) = 1
√ 6 cos (
2 (
π − arccos 1
√ 6 ))
,
e quindi il punto 0 ` e di minimo assoluto per f mentre il punto π ` e di massimo assoluto per f .
Infine, f ` e derivabile due volte in [0, π] e si ha, per ogni x ∈ [0, π], f
′′(x) = cos x(18 cos
2x − 13) .
Dallo studio del segno della derivata seconda si ricava che f ` e stret- tamente convessa negli intervalli [0, x
1] e [π/2, π − x
1], dove x
1= arccos √
13/18 e strettamente concava negli intervalli [x
1, π/2] e [π −
x
1, π]; i punti 0, x
1, π/2, π − x
1, π sono tutti di flesso proprio per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella
Figura 5.
-Π Π
x y
Figura 5: Grafico della funzione del 19 marzo 2007.
2. Si ha
x
lim
→0cos x − cos
2(3
x− 1) x
2= lim
x→0
( cos x − 1
x
2+ 1 − cos
2(3
x− 1) x
2)
= − 1 2 + lim
x→0
sin
2(3
x− 1) (3
x− 1)
2(3
x− 1)
2x
2= − 1
2 + log
23 .
3. Integrando per parti si ha
∫
π/3π/6
arctan 1/ √
√ x
x dx
= [
2 √
x arctan 1
√ x ]
π/3π/6
−
∫
π/3π/6
2 √
x 1
1 + 1/x (
− 1 2
) 1 x
3/2dx
= 2 (√ π
3 arctan
√ 3 π −
√ π
6 arctan
√ 6 π
) +
∫
π/3π/6
1 x + 1 dx
= 2 (√ π
3 arctan
√ 3 π −
√ π
6 arctan
√ 6 π
)
+ [log(1 + x)]
π/3π/6= 2 (√ π
3 arctan
√ 3 π −
√ π
6 arctan
√ 6 π
)
+ log 6 + 2π
6 + π .
4 aprile 2007
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = sin(2x) + cos x .
2. Studiare il seguente limite
x
lim
→0(cos x)
log2x.
3. Calcolare le radici seste del seguente numero complesso
z = 4 (√
3 + i )
3(1 − i)
2.
Soluzione del 4 aprile 2007
1. La funzione ` e definita in tutto R ed `e 2π-periodica; pertanto verr`a studiata nell’intervallo [ −π, π]. Per ogni x ∈ R si ha
f (x) = cos x(1 + 2 sin x) .
Da tale espressione si ricava facilmente lo studio del segno di f ; infatti da 1 + 2 sin x ≥ 0 si ottiene sin x ≥ −1/2 che `e soddisfatta per x ∈ [ −π, −5π/6]∪[−π/6, π] e, poich´e cos x ≥ 0 in [−π/2, π/2], si deduce che f ` e positiva in [ −5π/6, −π/2]∪[−π/6, π/2] e negativa in [−π, −5π/6]∪
[ −π/2, −π/6] ∪ [π/2, π]; le intersezioni con l’asse x si trovano nei punti
−5π/6, −π/2, −π/6 e π/2 e quella con l’asse y in (0, 1).
La funzione ` e continua e periodica non costante per cui non pu` o avere asintoti. Essa ` e inoltre derivabile e, per ogni x ∈ [−π, π], si ha
f
′(x) = −2 cos(2x) − sin x = −4 sin
2x − sin x + 2 . Pertanto, posto x
0= arcsin( −1/8 − √
33/8) e x
1= arcsin( −1/8 −
√ 33/8), si ha f
′(x) ≥ 0 per −1/8 − √
33/8 ≤ sin x ≤ −1/8 + √ 33/8 e quindi, posto x
0= arcsin( −1/8− √
33/8) e x
1= arcsin( −1/8− √ 33/8), si ha f
′(x) ≥ 0 in [−π, −π − x
0] ∪ [x
0, x
1] ∪ [π − x
1, π] e f
′(x) ≤ 0 in [ −π − x
0, x
0] ∪ [x
1, π − x
1]. Quindi f ` e strettamente crescente negli intervalli [ −π, −π −x
0], [x
0, x
1] e [π −x
1, π] e strettamente decrescente in [ −π − x
0, x
0] e in [x
1, π − x
1].
I punti −π − x
0e x
1sono di massimo relativo per f mentre i punti x
0e π − x
0sono di minimo relativo per f . Confrontando i valori della funzione nei punti di massimo e minimo relativo e tenendo presente che f ` e continua e 2π-periodica si deduce che il punto x
1` e di massimo assoluto per f mentre il punto π − x
1` e di minimo assoluto per f . Infine, f ` e derivabile due volte in [ −π, π] e si ha, per ogni x ∈ [−π, π],
f
′′(x) = − cos x(8 sin x + 1) .
Dallo studio del segno della derivata seconda si ricava che f ` e stretta- mente convessa negli intervalli [ −π − x
2, −π/2] e [x
2, π/2], dove x
2= arcsin( −1/8) e strettamente concava negli intervalli [−π, −π − x
2], [ −π/2, x
2] e [π/2, π]; i punti −π − x
2, −π/2, x
2, π/2 sono tutti di flesso proprio per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 6.
2. Si ha innanzitutto
x
lim
→0(cos x)
log2x= lim
x→0
e
log2x log cos x.
-Π Π
x y
Figura 6: Grafico della funzione del 4 aprile 2007.
Poich´ e log cos x ` e un infinitesimo di ordine 2 in 0 (infatti
x
lim
→0log cos x x
2= lim
x→0
log(1 + (cos x − 1) cos x − 1
cos x − 1 x
2= − 1
2 ), mentre log x ` e un infinito di ordine arbitrariamente piccolo in 0, si ha lim
x→0log
2x log cos x = 0 e conseguentemente il limite assegnato ` e uguale ad 1.
3. In forma trigonometrica risulta
√ 3 + i = 2 (
cos π
6 + i sin π 6
)
, 1 − i = √ 2
( cos − π
4 + i sin − π 4
)
; pertanto
(√ 3 + i )
3= 8 (
cos π
2 + i sin π 2
)
(1 − i)
2= 2 (
cos − π
2 + i sin − π 2
)
e conseguentemente
z = 16 (cos π + i sin π) (= −16) . Le radici seste di z sono pertanto date dalla formula
w
k= √
616
(
cos π + 2kπ
6 + i sin π + 2kπ 6
)
, k = 0, . . . , 5 ,
ed esplicitamente si ha
w
0= √
34
( cos π
6 + i sin π 6
)
= √
34
(√ 3 2 + 1
2 i )
, w
1= √
34 (
cos π
2 + i sin π 2
)
= √
34 i , w
2= √
34 (
cos 5π
6 + i sin 5π 6
)
= √
34
(
−
√ 3 2 + 1
2 i )
,
w
3= √
34
( cos 7π
6 + i sin 7π 6
)
= − √
34
(√ 3 2 + 1
2 i )
,
w
4= √
34
( cos 3π
2 + i sin 3π 2
)
= − √
34 i ,
w
5= √
34
(
cos 11π
6 + i sin 11π 6
)
= √
34
(√ 3 2 − 1
2 i )
.
2 luglio 2007
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = |2 cos
2x − 3 sin x| .
2. Studiare la convergenza della seguente serie
+∞
∑
n=0
n arctan
nn
2
n.
3. Calcolare il seguente integrale indefinito
∫ 1
1 + e
xdx .
Soluzione del 2 luglio 2007
1. La funzione ` e definita in tutto R e non verifica propriet`a di simmetria ma ` e periodica di periodo 2π. Pertanto verr` a studiata nell’intervallo Y = [ −π, π]. La funzione `e sempre positiva e si annulla per 2 cos
2x − 3 sin x = 0 cio` e per 2 − 2 sin
2x − 3 sin x = 0 che `e verificata per sin x = −2 (che non ha soluzioni) e sin x = 1/2 che nell’intervallo Y ha come soluzioni x = π/6 e x = 5π/6. L’intersezione con l’asse y si ha nel punto (0, 2). La funzione inoltre ` e continua e quindi non pu` o avere asintoti verticali; essendo anche periodica non costante non potr` a ammettere asintoti orizzontali n´ e obliqui. Nell’intervallo Y la funzione ` e derivabile sicuramente per x ≤ π/6, 5π/6 e, per ogni x ∈ Y \ {π/6, 5π/6} risulta
f
′(x) = − |2 cos
2x − 3 sin x|
2 cos
2x − 3 sin x cos x (4 sin x + 3) .
Tenendo presente che 2 cos
2x − 3 sin x ≥ 0 in [−π, π/6] ∪ [5π/6, π], nei punti π/6 e 5π/6 risulta
lim
x→π/6−
f
′(x) = − cos π 6
( 4 sin π
6 + 3 )
= − 5 √ 3
2 , lim
x→π/6+
f
′(x) = 5 √ 3 2 , lim
x→5π/6−
f
′(x) = − 5 √ 3
2 , lim
x→5π/6+
f
′(x) = 5 √ 3 2 , e quindi tali punti sono angolosi per f .
Infine, tenendo presente che in Y si ha cos x ≥ 0 in [−π/2, π/2] men- tre 4 sin x + 3 ≥ 0 in [−π, −π + arcsin 3/4] ∪ [− arcsin 3/4, π], si con- clude che f
′(x) ≥ 0 in [−π, −π + arcsin 3/4] ∪ [−π/2, − arcsin 3/4] ∪ [π/6, π/2] ∪ [5π/6, π] mentre f
′(x) ≤ 0 in [−π + arcsin 3/4, −π/2] ∪ [ − arcsin 3/4, π/6] ∪ [π/2, 5π/6]. Quindi f `e strettamente crescente in ciascuno degli intervalli [ −π, −π + arcsin 3/4], [−π/2, − arcsin 3/4], [π/6, π/2], [5π/6, π] ed ` e strettamente decrescente in ciascuno degli in- tervalli [ −π + arcsin 3/4, −π/2], [− arcsin 3/4, π/6], [π/2, 5π/6]. I pun- ti −π + arcsin 3/4, − arcsin 3/4 e π/2 sono punti di massimo relativo proprio per f mentre i punti −π/2, π/6 e 5π/6 sono punti di minimo relativo proprio per f ; in tali punti si ha
f (
−π + arcsin 3 4
)
= f (
− arcsin 3 4
)
= 25 8 , f
( π 2
)
= 3 ,
f ( − π
2 )
= 3 , f ( π
6 )
= f ( 5π
6 )
= 0 .
Da ci` o si deduce anche che il massimo assoluto della funzione ` e 25/8 e
viene assunto nei punti −π+arcsin 3/4 e − arcsin 3/4 mentre il minimo
assoluto della funzione ` e 0 e viene assunto nei punti π/6 e 5π/6.
La funzione ` e derivabile due volte in Y \ {π/6, 5π/6} e per ogni x ∈ Y \ {π/6, 5π/6} risulta
f
′′(x) = |2 cos
2x − 3 sin x|
2 cos
2x − 3 sin x (8 sin
2x + 3 sin x − 4) .
Per brevit` a viene omesso lo studio del segno della derivata seconda.
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 7.
x y
Figura 7: Grafico della funzione del 2 luglio 2007.
2. La serie ` e a termini positivi; tenendo presente che
n→+∞
lim
√
nn = lim
n→+∞
n
1/n= lim
n→+∞
e
(log n)/n= 1 , utilizzando il criterio della radice si ha
n→+∞
lim
n
√ n arctan
nn
2
n= lim
n→+∞
arctan n
2 = π
4 < 1 . Pertanto la serie ` e convergente.
3. Posto t = e
x(da cui dx = dt/t) si ha
∫ 1
1 + e
xdx =
∫ 1
t(1 + t) dt =
∫ ( 1 t − 1
1 + t )
dt
= log |t| − log |1 + t| + c = x − log(1 + e
x) + c , c ∈ R .
16 luglio 2007
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = arctan (
− x
2x
2− 1
) .
2. Studiare la convergenza della seguente serie
+∞
∑
n=0
(
n
3e
−n2 n√
| sin n| ) .
3. Calcolare il seguente integrale definito
∫
e1
log
2x − 1
x dx .
Soluzione del 16 luglio 2007
1. La funzione arcotangente ` e definita in tutto R e quindi l’insieme di definizione X
fviene ottenuto imponendo la condizione x
2− 1 ̸= 0 da cui X
f= R\{−1, 1}. Inoltre la funzione `e pari e non verifica propriet`a di periodicit` a. Pertanto essa pu` o essere studiata nell’intervallo Y = [0, + ∞[. Per quanto riguarda il segno della funzione si ha f(x) ≥ 0 se e solo se x
2/(x
2− 1) ≤ 0 e quindi, tenendo presente che x
2` e sempre positivo mentre x
2− 1 ≥ 0 in ] − ∞, −1] ∪ [1, +∞[, si conclude che f
` e positiva in ] − 1, 1[ e negativa in ] − ∞, −1[∪]1, +∞[; vi `e una sola intersezione con l’asse x nell’origine. La funzione inoltre ` e continua e quindi pu` o avere asintoti verticali solamente in ±1; tuttavia, poich´e
lim
x→−1±
f (x) = ± π
2 , lim
x→1±
f (x) = ∓ π 2 , non esistono asintoti verticali. D’altra parte
x→±∞
lim f (x) = arctan −1 = − π 4 ,
e quindi la retta di equazione y = −π/4 `e un asintoto orizzontale sia a sinistra che a destra per f .
La funzione ` e derivabile e per ogni x ∈ X
frisulta f
′(x) = 1
1 +
( −
x2x−12)
2(
− 2x(x
2− 1) − 2x
3(x
2− 1)
2)
= 2x
2x
4− 2x
2+ 1 .
Tenendo presente che 2x
4− 2x
2+ 1 ` e sempre strettamente positivo, si ricava che f
′(x) ≥ 0 in [0, 1[∪]1, ∞[ mentre f
′(x) ≤ 0 in ] −∞, −1[∪] − 1, 0]. Pertanto f ` e strettamente crescente in ciascuno degli intervalli [0, 1[ e ]1, ∞[ ed `e strettamente decrescente in ciascuno degli intervalli ] −∞, −1[ e ]−1, 0]. Il punto 0 `e di minimo relativo per f; dallo studio degli asintoti verticali ed orizzontali si deduce inoltre che f ` e limitata ma non ` e dotata di massimo assoluto n´ e di minimo assoluto.
Infine, la funzione ` e derivabile due volte e per ogni x ∈ X
frisulta f
′′(x) = −2 6x
4− 2x
2− 1
(2x
4− 2x
2− 1)
2.
Dallo studio del segno della derivata seconda si deduce che f
′′(x) ≥ 0
in
−
√ 1 + √
7
6 ,
√ 1 + √
7 6
ed in tale intervallo la funzione ` e strettamente convessa. Inoltre la funzione ` e strettamente concava in ognuno degli intervalli
] − ∞, −1[ ,
−1, −
√ 1 + √
7 6
,
√ 1 + √
7 6 , 1
, ]1, +∞[ .
I punti ± √ (1 + √
7)/6 sono di flesso proprio per f .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella Figura 8.
x y
Figura 8: Grafico della funzione del 16 luglio 2007.
2. La serie ` e a termini positivi; tenendo presente che la funzione √
n| sin n|
` e limitata (compresa tra 0 e 1), che n
3` e un infinito di ordine 3 mentre e
−n2` e un infinitesimo di ordine arbitrariamente grande, si conclude che il termine generale della serie ` e un infinitesimo di ordine arbitra- riamente grande e quindi, per il criterio sull’ordine di infinitesimo, la serie ` e convergente.
3. Posto t = log x (da cui dx/x = dt) e tenendo presente che log 1 = 0 e log e = 1 si ha
∫
e1
log
2x − 1
x dx =
∫
10
(t
2− 1) dt = [ t
33 − t ]
10
= 1
3 − 1 = − 2
3 .
3 settembre 2007
1. Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = log (
1 + √
1 − x
2) .
2. Studiare il seguente limite
x
lim
→0cos(e
x− 1) − cos x log cos x .
3. Calcolare le tre radici terze del numero complesso (1 + i)
3(√ 3 + i )
3.
4. Applicare il criterio della radice alla seguente serie numerica
+∞
∑
n=0
(e
n+ 1)
arctan(n/2).
Soluzione del 3 settembre 2007
1. Per quanto riguarda l’insieme di definizione bisogna imporre solamente la condizione 1 − x
2≥ 0 e quindi l’insieme di definizione `e dato da X
f= [ −1, 1]. La funzione `e pari e inoltre `e sempre positiva e si annulla solamente nei punti ±1, che di conseguenza risultano essere punti di minimo. L’intersezione con l’asse y ` e nel punto (0, log 2). La funzione ` e continua ed ` e definita in un insieme chiuso e limitato per cui non possono esistere asintoti. La funzione ` e derivabile in ] − 1, 1[ e per ogni x ∈] − 1, 1[ si ha
f
′(x) = 1 1 + √
1 − x
2−2x 2 √
1 − x
2= − x
√ 1 − x
2( 1 + √
1 − x
2) . In ±1 si ha lim
x→±1f
′(x) = ∓∞ e quindi f `e solamente dotata di derivata ma non derivabile in tali punti e si ha f
′(±1) = ∓∞. Il segno della derivata prima ` e positivo in ] − 1, 0] e negativo in [0, +∞[. Si deduce che f ` e strettamente crescente in [ −1, 0] e strettamente decre- scente in [0, 1]. Il punto 0 ` e di massimo assoluto per f (e tale massimo
` e uguale a log 2) mentre i punti ±1 sono di minimo assoluto per f e tale minimo vale 0. Infine, per quanto riguarda la derivata la deri- vata seconda, la funzione ` e derivabile due volte in ] − 1, 1[ e per ogni x ∈] − 1, 1[, si ha
f
′′(x) = − 1 + (1 + x
2) √ 1 − x
2(1 − x
2) √
1 − x
2( 1 + √
1 − x
2) .
Poich` e la derivata seconda ` e sempre negativa, si deduce che la funzione
` e strettamente concava.
Studiare la seguente funzione e tracciarne approssimativamente il gra- fico
f (x) = log (
1 + √
1 − x
2) .
Il grafico della funzione ` e rappresentato approssimativamente nella
Figura 9.
x y
Figura 9: Grafico della funzione del 3 settembre 2007.
2. Utilizzando i limiti notevoli, si ha
x→0
lim
cos(e
x− 1) − cos x log cos x
= lim
x→0
cos(e
x− 1) − cos x x
2cos x − 1 log (1 + (cos x − 1))
x
2cos x − 1
= −2 lim
x→0
( cos(e
x− 1) − 1
x
2+ 1 − cos x x
2)
= −2 lim
x→0
(
cos(e
x− 1) − 1 (e
x− 1)
2( e
x− 1 x
)
2+ 1 − cos x x
2)
= −2 (
− 1 2 + 1
2 )
= 0.
3. Si ha
1 + i = √ 2
( cos π
4 + i sin π 4
)
da cui
(1 + i)
3= 2 √ 2
( cos 3π
4 + i sin 3π 4
)
e analogamente √
3 + i = 2 (
cos π
6 + i sin π 6
)
da cui (√
3 + i )
3= 8 (
cos π
2 + i sin π 2 )
. Pertanto
(1 + i)
3(√ 3 + i )
3=
√ 2 4
( cos π
4 + i sin π 4
)
e conseguentemente le radici terze sono date dalla formula
w
k=
3√√ 2 4
(
cos π/4 + 2kπ
3 + i sin π/4 + 2kπ 3
)
, k = 0, 1, 2 .
Pi` u esplicitamente, w
0=
√
62
√
34 (
cos π
12 + i sin π 12
) , w
1=
√
62
√
34 (
cos 3π
4 + i sin 3π 4
) , w
2=
√
62
√
34 (
cos 17π
12 + i sin 17π 12
) .
Si osservi che si poteva dedurre subito che una delle radici ` e proprio (1 + i)/( √
3 + i) e le altre due potevano essere determinate in base alle propriet` a geometriche (devono formare i vertici di un triangolo equi- latero inscritto in una circonferenza con centro nell’origine). Questa osservazione avrebbe consentito anche di ottenere in maniera semplice le radici terze in forma algebrica.
4. Bisogna considerare il limite
n→+∞
lim
n
√
(e
n+ 1)
arctan(n/2)= lim
n→+∞
(e
n+ 1)
(arctan(n/2))/n= lim
n→+∞
e
arctan(n/2) log(en+1)/n. Poich´ e lim
n→+∞arctan(n/2) = π/2 e
n→+∞