«Vi sono anche idoli che dipendono dal rapporto dell’umana società e che, per rispetto al commercio e al consorzio degli uomini, chiamiamo idoli del foro. Gli uomini infatti comunicano per mezzo dei discorsi. Ma i nomi vengono attribuiti secondo l’opinione del volgo. Perciò un’attribuzione cattiva o sconveniente dei nomi confonde in molti modi l’intelletto. Né valgono a rimediare a tal cosa le definizioni e le esplicazioni di cui i dotti sogliono armarsi e ed usare nelle dispute. Ma le parole fanno violenza all’intelletto e tutto turbano, trascinando gli uomini a infinite e vane controversie e commenti»
(F. Bacone, Novum Organum, Aforisma 43)