INDICE
Introduzione
1Capitolo I: “Che cosa è il caporalato”
1. Il caporalato nella sua dimensione criminologica e sociologica 3 2. Convenzioni Internazionali in materia di schiavitù e contrasto al
lavoro forzato o obbligatorio: Convenzioni ONU 9 3. Convenzioni OIL sul lavoro forzato e obbligatorio e sui lavoratori
migranti 14 4. La CEDU e le disposizioni dell'Unione Europea in materia di schiavitù, servitù e lavoro forzato 20 5. Il caporalato come offesa al diritto al lavoro e al diritto del
lavoro 29 6. Il caporalato come offesa alla dignità umana 32
7. Il caporalato come offesa alla libertà di iniziativa economica, alla leale concorrenza tra imprese e alla mutualità della cooperazione 35
Capitolo II: “Dal monopolio pubblico del mercato del
lavoro al lavoro interinale fino alla manovra finanziaria
dell’agosto 2011”
1. Il monopolio pubblico nel collocamento di manodopera e il divieto di mediazione: l. 29 aprile 1949, n. 264 38 2. Il divieto di intermediazione e interposizione di manodopera: artt. 1 e 2 della l. 23 ottobre 1960, n. 1369 42 3. L’ introduzione del lavoro interinale ad opera della l. 24 giugno 1997, n. 196 e il d.lgs. 23 dicembre 1997, n. 469 48 4. La riforma del mercato del lavoro ad opera del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276 (cd. “legge Biagi”): profili generali 52 5. Profili penali del d.lgs. 276/2003: l’esercizio non autorizzato dell’attività di somministrazione di manodopera 56 6. L’esercizio non autorizzato dell’attività di intermediazione
(segue) 60 7. L’esercizio non autorizzato delle attività di ricerca e selezione del
personale e di supporto alla ricollocazione professionale (segue) 66 8. La confisca 68 9. L’indebita percezione di compensi da parte del datore di lavoro (segue) 69 10. Appalto e distacco illeciti (segue) 72 11. La violazione dell’art. 10 d.lgs. 276/2003 (segue) 73
12. Considerazioni finali (segue) 74
13. La mancanza di una norma incriminatrice del caporalato: applicazioni giurisprudenziali dei reati di riduzione e mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 c.p.), di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) e di estorsione (art. 629 c.p.) 77
14. Proposte di legge contro il caporalato 92
15. Il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 e l’introduzione del reato di Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis c.p.) 101
Capitolo III: “Il reato di intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro nella versione introdotta dal d.l.
n. 138/2011”
1. Il bene giuridico tutelato: giusta la collocazione codicistica? 1042. Il soggetto attivo del reato e la mancata incriminazione dell’utilizzazione di manodopera 108
3. La condotta: problemi esegetici 112
4. Gli indici di sfruttamento e il deficit di determinatezza della fattispecie 121
5. Elemento soggettivo e trattamento sanzionatorio 127
6. La poco felice formulazione delle circostanze aggravanti e la nuova attenuante prevista dall’art. 600-septies.1 c.p. 129
7. L’incoerenza delle pene accessorie di cui all’art. 603-ter c.p. e la previsione dell’art. 600-septies.2 c.p. 132
8. La mancanza di una previsione ad hoc sulla confisca 138
9. E la responsabilità degli enti collettivi? 140
10. Il rapporto con il delitto di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 c.p.) e con le contravvenzioni di cui all’art. 18 d.lgs. 276/2003 144
Capitolo IV: “Il reato di intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro nella versione modificata dalla l.
29 ottobre 2016, n. 199”
1. Premessa 1482. Il nuovo articolo 603-bis c.p. e lo sdoppiamento della fattispecie 150
3. Gli indici di sfruttamento: nuove questione interpretative 159
4. Le circostanze aggravanti: tra vecchio e nuovo 166
5. Una nuova circostanza attenuante ad effetto speciale 168
6. La confisca obbligatoria e il controllo giudiziario dell’azienda 171
7. La previsione della responsabilità amministrativa degli enti collettivi per i delitti di cui all’art. 603-bis c.p.: tra novità e problemi di coordinamento 177
8. Elemento soggettivo, trattamento sanzionatorio e pene accessorie 181 9. Considerazioni finali 183
Capitolo V: “La tutela del lavoratore straniero irregolare
contro lo sfruttamento del lavoro”
1. L’art. 12 della l. 30 dicembre 1986, n. 943 186 2. Il T.U. sull’Immigrazione (d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286) e la fattispecie di illecita occupazione di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno 190 3. La tutela dello straniero irregolare contro il grave sfruttamento lavorativo 194 4. Il permesso di soggiorno per motivi umanitari 197 5. Altre disposizioni collegate al delitto di cui all’art. 22, comma
12 T.U. 200 6. Il rapporto con il reato di favoreggiamento della permanenza
illegale dello straniero nello stato italiano (art. 12, comma 5 T.U.) 202 7. Considerazioni finali 204