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4. Inquadramento del caso di studio 4.1. Intersezioni stradali

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Academic year: 2021

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4.1. Intersezioni stradali

E’ possibile definire come “ intersezione stradale “, l’area individuata da tre o più tronchi stradali che convergono in uno stesso punto, nonché dai dispositivi e dagli apprestamenti atti a consentire ed agevolare le manovre per il passaggio da un tronco all’altro.

Qualunque sia la loro posizione territoriale, le intersezioni sono dei punti critici del sistema viario, questo perché si creano delle interferenze tra diverse correnti di traffico, causando quindi seri problemi di sicurezza, di regolarità ed efficienza della circolazione.

Il primo passo relativo allo studio di una intersezione è quello collegato alla suddivisione per categorie generali, facendo riferimento all’ambito territoriale ed alla tipologia dell’incrocio.

La suddivisione relativa all’ ambito territoriale porta già alla distinzione delle intersezioni di tipo extraurbane ed intersezioni urbane.

Gli aspetti principali delle intersezioni di tipo extraurbano risultano la possibilità di non arresto di tutte, o di alcune, correnti di traffico, la velocità che tali correnti hanno nel transito o in svolta, e la distanza che si ha tra le varie intersezioni che, come nel caso in esame, sono di notevole entità.

Al contrario, le intersezioni urbane sono caratterizzate da distanziamenti brevi, e considerazioni sul traffico che nelle intersezioni extraurbane non vengono neanche effettuate.

Nelle strade urbane bisogna tenere in considerazione sia i vincoli dovuti alla situazione relativa alle costruzioni presenti (edifici, infrastrutture, opere d’arte), che alla tipologia e geometria del terreno.

Altro criterio di classificazione è quello che suddivide le intersezioni stradali in tre grandi categorie:

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• Intersezioni a raso ( o a livello): suddivise a loro volta in lineari e a rotatoria,in cui le strade confluenti risultano complanari e di conseguenza esiste una interferenza fra le correnti in transito e in svolta.

• Incroci semaforizzati: anch’ essi a raso però l’arresto periodico e alternato delle correnti di traffico avviene tramite le lanterne semaforiche.

• Intersezione a livelli sfalsati: la particolarità di queste tipo di intersezione e la separazione altimetrica che avviene tra le correnti in transito, si realizza mediante opere di scavalco mentre la connessione fra le due è garantita da una o più rampe

Ai quattro livelli di rete si associano quattro classi di interconnessione denominate: Primaria, Principale, Secondaria e Locale.

Per il buon funzionamento della rete globale le connessioni vanno fatte tra strade della medesima rete (connessione omogenee) o con strade appartenenti a reti gerarchicamente adiacenti (connessioni disomogenee).

Di seguito è riportata la tabella con la suddivisione degli otto tipi di strada previsti dal Codice della Strada e le relative possibilità di connessione e le categorie di intersezione.

Tab.1 –Matrice delle possibili connessioni fra i vari tipi di strada SV = Intersezione sfalsata con eventuali manovre di scambio (svincoli)

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RS = Intersezione a raso

Per una buona progettazione e per una buona analisi di un incrocio occorre: • Una completa conoscenza dell’area su cui deve svilupparsi

l’intersezione.

• Le caratteristiche geometriche delle strade confluenti in prossimità del nodo.

• Le velocità di riferimento per il dimensionamento degli elementi geometrici

• I dati di traffico

I precedenti punti sono essenziali per la verifica e la progettazione di una intersezione stradale che sia posta in sicurezza e che non induca a problemi di visibilità.

Il principale problema da affrontare per assicurare una buona messa in sicurezza, è il garantire all’ utente stradale, le sufficienti condizioni per rilevare la presenza dell’intersezione stessa. Il processo di identificazione appena accennato deve avvenire ad una distanza pari, almeno a quella di arresto del veicolo. Per tali motivi è da evitare la localizzazione di una intersezione subito dopo una curva od un dosso, oppure nella convergenza di due strade che si intersecano con angoli molto acuti.

Altro requisito essenziale per il corretto e sicuro funzionamento delle intersezioni, è la necessità che i veicoli che si avvicinano ad esse, possano reciprocamente vedersi.

E’ obbligatorio, quindi, individuare le zone di buio, tramite i “ Triangoli di Visibilità”.

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Fig.1 –Intersezione dare la precedenza a destra

Fig.2 –Intersezione con obbligo di precedenza

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di progetto o la V85 relativa ai rami che confluiscono nel nodo.

Ultimo, ma non meno importante, dato da prendere in considerazione è l’entità dei dati di traffico relativi a ciascuna corrente che giunge nell’intersezione, e quindi la relativa conoscenza delle percentuali dei veicoli in transito ed in svolta.

Sulla base di questi dati si ha la successiva conoscenza dei dati disaggregati per componente di traffico, suddiviso per numero di autovetture, autocarri, autotreni, motocicli, ecc.

Allo scopo di valutare l’efficienza e la funzionalità di un intersezione stradale, occorre riferire i dati di traffico a periodi di quindici minuti.

Inoltre è opportuno che i dati rilevati siano chiaramente rappresentati e ciò può farsi per mezzo di flussogrammi o di matrici O/D.

4.2. Inquadramento generale

Le due intersezioni prese in esame in questa tesi, sono di grande importanza nella viabilità di ingresso nella città di Pisa per due differenti aspetti qualificanti.

Entrambe hanno come via principale la S.S.1 Aurelia , una delle più importanti strade statali italiane.

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Fig.4-Percorso S.S. 1 “Aurelia”

L’ Aurelia deriva dalla storica strada consolare iniziata alla metà del III secolo a.C. dal console Aurelio Cotta per collegare Roma a Cerveteri poi prolungata fino a collegare Roma alla Francia costeggiando il Mar Tirreno e il Mar Ligure toccando capoluoghi di provincia tra cui Pisa. Essa si pone come unica alternativa alla autostrada A12, mai ultimata nel tratto tra Civitavecchia-Rosignano.

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Fig.5-Vista generale

Le due intersezioni oggetto di studio sono rispettivamente quelle che scaturiscono tra l’incrocio tra la S.S.1 – “Aurelia” ed il Viale delle Cascine, e con Via Fossa Ducaria.

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Fig.6 -Vista generale

L’incrocio tra S.S.1 Aurelia e Viale delle Cascine ha, inoltre, una notevole rilevanza dal punto di vista storico, poiché questa ultima strada conduce al Parco Nazionale Naturale di San Rossore - Migliarino- Massaciuccoli.

Il parco è stato istituito nel 1979 e si estende su una superficie di 23114 ha e lungo 30 km di fascia pianeggiante della costa centro settentrionale della Toscana, a cavallo tra le province di Pisa e di Lucca. Esso è caratterizzato da una notevole varietà di ambienti naturali e l’acqua è la vera chiave di lettura del territorio.

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Fig.7 –Parco Naturale di San Rossore – Migliarino - Massaciuccoli

Posto a pochi km dal centro di Pisa, esso vi è connesso proprio tramite il viale preso in esame, che risulta essere il collegamento principale con la città. All’interno del Parco si trova uno dei più grandi ippodromi della regione Toscana, assai frequentato nelle stagioni delle corse. Fanno parte del Parco Naturale, inoltre anche le tenute di Tombolo e di Coltano.

La tenuta di San Rossore costituisce il cuore del Parco naturale. Furono i Medici, nel ‘500, a destinare l’area a riserva di caccia e incremento dei cavalli di razza, attività ulteriormente sviluppata alla fine del ‘700.

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Con i Savoia, San Rossore divenne residenza estiva dei regnanti e nel 1957 residenza del Presidente della Repubblica sino al 1998, anno in cui la Tenuta è divenuta proprietà della Regione Toscana.

La seconda intersezione invece è posta a una sessantina di metri dal ponte sull’Arno chiamato Ponte dell’ Aurelia.

4.2.1 Intersezione tra S.S. 1 “Aurelia”- Viale delle Cascine

Il tracciato planimetrico delle infrastrutture generanti l’intersezione è completamente pianeggiante. Lo stato attuale è attualmente quello di un’ intersezione semaforizzata a quattro braccia.

A prescindere dal senso di marcia con cui si percorre l’Aurelia, essa in prossimità dell’intersezione si presenta con un’unica carreggiata composta da un’unica corsia, per senso di marcia, di larghezza 3,75 m.. In essa i flussi per le svolte a sinistra e a destra non sono divisi.

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canalizzazione in prossimità dell’intersezione, generando quindi due corsie, una per la svolta a destra, ed una per andare dritto e per svoltare a sinistra.

Fig.9 –Vista dall’alto

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Fig.11 –Int. S.S. 1”Aurelia”- Viale delle Cascine,veduta nord Aurelia

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Fig.13 –Int. S.S. 1”Aurelia”- Viale delle Cascine,veduta est Viale delle Cascine

Su Viale delle Cascine è attualmente presente, a prescindere dalla direzione di marcia con cui avviene l’avvicinamento all’intersezione, una pista ciclabile, separata dalla carreggiata tramite un filare di platani secolari.

Tuttavia sia l’attraversamento ciclabile che quello pedonale non sono regolamentati dal semaforo presente, questo implica un alto rischio durante la fase di attraversamento dell’intersezione. Inoltre la pista ciclabile non risulta posta sulla stessa parte della carreggiata del Viale delle Cascine, una volta che si sia superata l’intersezione. In termini semplicistici, supponendo di avvicinarsi all’intersezione percorrendo Viale delle Cascine con senso di marcia da Pisa verso l’ingresso del Parco Naturale, è possibile constatare la presenza della pista ciclabile alla sinistra della carreggiata fino all’intersezione, dopodichè essa si interrompe bruscamente, per poi riprendere, una volta attraversato l’incrocio, alla destra della carreggiata.

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Fig.14 –Int. S.S. 1”Aurelia”- Viale delle Cascine,pista ciclabile arrivando da Pisa

Fig.15 –Int. S.S. 1”Aurelia”- Viale delle Cascine,pista ciclabile arrivando dal Parco

Naturale

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garantire l’incolumità dei futuri clienti del nuovo albergo a 5 stelle che sta nascendo in prossimità dell’incrocio.

Fig.16 –Int. S.S. 1”Aurelia”- Viale delle Cascine, Albergo 5stelle in Costruzione

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4.2.2 Intersezione tra S.S. 1 “Aurelia”- Via Fossa Ducaria

In questo caso l’intersezioni da descrivere per capire meglio la situazione sono due.

Fig.18 –Foto dall’alto dell’intersezione

La prima è quella che incontriamo percorrendo la S.S. 1 “Aurelia” da nord verso sud, cioè quella su cui dovremmo fare l’intervento.

Essa si presenta come un incrocio a tre braccia regolamentato da lanterne semaforiche. Il tracciato planimetrico è in pendenza, perché siamo in prossimità di un ponte e sulla sinistra, percorrendo l’Aurelia da nord verso sud, si trova una scarpata che porta ad una caserma dell’Esercito Italiano.

Il traffico che arriva da nord (cioè da Viareggio) ha un’ unica corsia di accumulo e dopo il semaforo, la svolta a destra verso il mare e protetta dall’ isola di accumulo.

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Fig.19 –Posizionamento Via Fossa Ducaria

Per completezza di informazioni, è doveroso precisare che, Via Fossa Ducaria è composta da una corsia per senso di marcia, ed in prossimità dell’incrocio, trattandosi di una intersezione a raso con isole spartitraffico, si formano due corsie specializzate una per la svolta a destra (direzione Livorno) e l’altra per la svolta a sinistra (direzione Viareggio).

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Fig.22 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Via Fossa Ducaria,veduta ovest Via Fossa Ducaria

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Differente è l’approccio a tale intersezione per chi percorre l’Aurelia da Sud a Nord. Infatti, una volta superato il Ponte dell’Aurelia, il traffico viene organizzato in due corsie, una per andare dritto, e l’altra per l’accumulo dei veicoli e mezzi che devono svoltare a sinistra verso Via Fossa Ducaria.

Fig.24 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Via Fossa Ducaria, veduta sud S.S.1 Aurelia

E’ importante, inoltre, sottolineare come in questo punto non sia consentito alcun tipo di attraversamento diverso da quello veicolare.

La seconda intersezione da analizzare è quella posizionata a ridosso del ponte, caratterizzata da semaforo sincronizzato con quello dell’intersezione appena descritta. Tale sincronizzazione è dovuta all’eccessiva vicinanza fra le due intersezioni (poco meno di 50 m).

Questa seconda intersezione ha conformazione a tre braccia, poiché deriva dal congiungimento fra l’Aurelia ed una strada proveniente dal centro

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organizzazione del flusso veicolare in due corsie specializzate, la prima per permettere la svolta a sinistra, mentre la seconda per la svolta a destra.

Fig.25 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Lungarno Cosimo Primo dei Medici,veduta est Lungarno

Percorrendo il Lungarno Cosimo de Medici, dal centro cittadino in direzione del ponte ( da Ovest ad Est), sulla sinistra è collocata una pista ciclabile e per pedoni.

Infatti in questo caso l’attraversamento pedonale e per ciclisti avviene proprio sul Ponte dell’ Aurelia, questo per consentire l’attraversamento dell’Arno sui marciapiedi che il ponte dispone oppure di continuare verso ovest (mare) costeggiando l’Arno nel cammino naturale che l’argine del fiume ha prodotto.

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Fig.26 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Lungarno Cosimo Primo dei Medici

L’intersezione in esame presenta sulla S.S. 1 Aurelia, prendendo come riferimento la direzione di marcia proveniente dall’intersezione con via Fossa Ducaria e diretta verso Livorno (da Nord a Sud),due corsie, una per permettere la svolta a sinistra ai veicoli che devono imboccare Lungarno Cosimo Primo dei Medici, l’altra per permettere il continuo della marcia verso Livorno.

Sembra inoltre opportuno precisare che il Ponte dell’Aurelia, il cui nome storico è Ponte dell’ Impero, ha due corsie, una per senso di marcia. Esso è lungo 121 metri, ha un’ altezza di 15 metri, ha tre campate con una luce massima di 51,50 m. ed è largo 12 m. La struttura è in cemento armato, le pile sono rivestite di pietra.

La realizzazione del ponte, effettuata su commissione del Ministero dei Lavori Pubblici, risale agli anni ’50, ed il progetto è dell’Ing. Giulio Krall.

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Fig.27 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Lungarno Cosimo Primo dei Medici,

veduta sud Ponte dell’ Aurelia

Fig.28 –Int. S.S.1 “Aurelia”-Lungarno Cosimo Primo dei Medici,

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4.3 Programmi della Pubblica Amministrazione

Il Comune di Pisa, già nel Piano Generale del Traffico Urbano si è posto il problema di come poter risolvere le difficoltà riguardanti la viabilità della S.S.1- Aurelia.

Come scritto nello stesso Piano, l’Aurelia è caratterizzata da geometrie certamente non generose, ed è interessata da flussi veicolari che raggiungono livelli di intensità sostanzialmente pari alla sua capacità tecnica.

Lo studio del traffico ha portato la Pubblica Amministrazione ad affrontare tali questioni, poiché dal punto di vista della mobilità Pisana, l’Aurelia recita un ruolo che porta a molte criticità, legate in particolare:

• All’ effetto barriera provocato tra i quartieri occidentali e la città • Al suo difficile e pericoloso utilizzo come asse di distribuzione

verso il centro

• Alla sua critica percorribilità da parte delle due ruote.

Il traffico di mezzi pesanti avente origine/destinazione fuori dall’area urbana è stato instradato nella autostrada A12 nel tratto compreso tra gli svincoli di Pisa Nord e Pisa Sud, questo ha comportato un alleggerimento del traffico pesante.

Non potendo potenziare strutturalmente il tratto di strada per problemi territoriali, tecnici, paesaggistici e finanziari, il Comune di Pisa ha pensato di potenziare i tre nodi di Via delle Cascine, Via Andrea Pisano e Via Fossa Ducaria. Il nodo di Via Andrea Pisano è stato già analizzato, e sono già in partenza i lavori per la costruzione di una rotatoria standard.

Il Piano Generale del Traffico Urbano prevede negli altri due nodi rotatorie semaforizzate, attorno alle quali canalizzare le svolte a sinistra dall’ Aurelia.

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Fig.29 –Tratto da P.G.T.U. di Pisa

La sistemazione del nodo Aurelia - Viale delle Cascine può prevedere la realizzazione sia di una rotatoria standard che di una semaforizzata di tipo “Hamburger”, a causa della grande dimensione dell’incrocio esistente e per per la disponibilità di spazio sufficiente alla messa in sicurezza dell’intersezione stessa.

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Fig.30 –Tratto da P.G.T.U. di Pisa

L’unico limite posto dalla pubblica Amministrazione in questo nodo è quello relativo a nessuna modificazione interessante l’asse di Viale delle Cascine, e che non ci siamo stravolgimenti nella sua distribuzione.

La attuale presenza della pista ciclabile sul Viale delle Cascine comporta una realizzazione e una messa in sicurezza del solo attraversamento dell’Aurelia.

Relativamente all’intersezione tra l’ Aurelia e Via Fossa Ducaria, essa risulta evidentemente subordinata alla implementazione del nuovo assetto viabilistico disegnato dal Piano Regolatore, che prevede, una volta recuperate le aree militari, la realizzazione di una nuova bretella tra Via Fossa Ducaria ed il sottovia ferroviario, con relativa dismissione e riqualificazione ambientale dall’ attuale itinerario lungo l’Argine del Lungarno Cosimo Primo dei Medici- Via Ippica (questa ultima già privata). Questo comporta una adeguata scelta

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semaforizzata.

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