25
S
S
C
C
O
O
P
P
O
O
D
D
E
E
L
L
L
L
A
A
T
T
E
E
S
S
I
I
Una maggior comprensione dei meccanismi molecolari che regolano i processi di mantenimento, differenziamento e homing delle cellule staminali adulte è necessaria al fine di permettere un accurato utilizzo di queste cellule, ad esempio, in protocolli di medicina rigenerativa. Molte informazioni disponibili derivano da studi condotti in vitro, ma un maggior numero di studi
in vivo sono necessari poiché le complesse interazioni dinamiche che
sussistono in vivo tra cellule staminali e il loro microambiente (la nicchia) sono difficilmente riproducibili in vitro. Gli studi in vivo, tuttavia, sono difficili da condurre nei mammiferi poiché le cellule staminali adulte sono generalmente rare e disperse nei tessuti e, quindi, di difficile accesso sperimentale. Per questo motivo negli ultimi anni sono stati proposti sistemi sperimentali alternativi come la planaria che possiede un’abbondante popolazione di cellule staminali adulte pluripotenti, i neoblasti, accessibili sperimentalmente.
I neoblasti sono una popolazione eterogenea di cellule che condividono la stessa morfologia. Di fronte a tale similarità morfologica, recenti dati di letteratura indicano che alcune sottopopolazioni di neoblasti possono essere identificate sulla base di alcune peculiarità genetiche, come l’espressione di specifici marcatori molecolari. Inoltre, alcune evidenze sostengono che sottopopolazioni di neoblasti possono avere una diversa velocità di proliferazione ed alcuni possono avere un ciclo cellulare arrestato. L’evidenza di una eterogenicità della popolazione dei neoblasti ci ha spinto a cercare metodi alternativi per identificare altre sottopopolazioni di neoblasti al fine di caratterizzare meglio queste cellule staminali.
Quindi, il primo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di utilizzare il trattamento con i raggi X per individuare nuove sottopopolazioni di neoblasti. A tale scopo abbiamo trattato le planarie con diverse dosi sub-letali di raggi X e seguito il destino delle cellule staminali.
Recentemente, è stato dimostrato che un omologo di PHB e di RbAp48 sono espressi nelle cellule staminali adulte di planaria. Non essendo disponibile in letteratura nessun dato circa il ruolo svolto in vivo da questi fattori nella biologia delle cellule staminali adulte, il secondo scopo di questo lavoro di tesi
26 è stato quello di analizzare in vivo la funzione di questi due geni nella biologia dei neoblasti.