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Academic year: 2022

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N. 01 | 2020

FRONTE STOMATOLOGICO Rivista Ufficiale ANDI www.andi.it TRIMESTRALE DELL’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANI

VERSO IL FUTURO

ANDI AMO

{ { Una ripresa all’insegna

della sicurezza e della

prevenzione ”

Il Tuo alla Fondazione ANDI Onlus 5x1000

Parte dalla Regione Lazio la svolta per l’esercizio di attività sanitaria di odontoiatria in forma di STP

FAS, l’alternativa inedita nell’ambito dei Fondi Sanitari Integrativi

Il “Mese della Prevenzione

Dentale” compie 40 anni!

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2020 ANDI EVENTI

Per maggiori informazioni contattare:

ANDI Progetti Daniela Curzi

Lungotevere Raffaello Sanzio, 9 00153 Roma

Tel. 06 5881753 ANDI Servizi Sabrina Gallina Via Ripamonti, 44 20141 Milano Tel. 02 30461050 Cell. 346.1285977

sabrina.gallina@gruppoandi.it

I mesi appena trascorsi hanno segnato una serie di cambiamenti epocali che hanno coin- volto in modo particolare l’area della forma- zione e degli eventi.

L’impossibilità di programmare appuntamen- ti in presenza è stata superata da un utilizzo strutturato delle risorse offerte dal web: quel- lo che sembrava un processo di lento cam- biamento ha subito un’accelerazione repen- tina alla quale il mondo dell’odontoiatria e i soci ANDI, in particolare, hanno reagito posi- tivamente.

L’offerta formativa disponibile sulla piattafor- ma ANDI Brain si è moltiplicata, sia con corsi accreditati ECM che si sono aggiunti ai pre- cedenti, che con la condivisione di contenuti provenienti dalle collaborazioni con le so- cietà scientifiche.

Per questi motivi la calendarizzazione degli appuntamenti su un periodico cartaceo ma- nifesta la sua inevitabile obsolescenza, ri- mandando tutte le informazioni del Circuito ANDI Eventi al sito, alla newsletter “Panora- ma Culturale”, che raggiunge periodicamente i Soci via e-mail, restando disponibile sulla home page del sito www.andi.it. Così la ru- brica “La voce delle Regioni”, dove possono essere inseriti gli appuntamenti, i corsi e tutte le notizie che ogni Dipartimento regionale o Sezione provinciale desidera rendere noti.

A questo proposito, tutti i dirigenti ANDI sono invitati a contattare l’Ufficio stampa e comu- nicazione ANDI nazionale per informazioni e per l’inserimento di notizie dalle sezioni.

Elisa Braccia +39 346 3951050

braccia.press@andimedia.it Paolo Angelini

+39 349 2394438

angelini.press@andimedia.it

(3)

Direttore editoriale Carlo Ghirlanda Direttore responsabile Elisa Braccia

Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI Coordinamento editoriale Paolo Angelini

Segreteria Lidia Di Mambro redazione@andimedia.it Proprietà ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani Editore ANDI PROGETTI S.r.l.

Registrazione del Tribunale di Roma

n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al roc n. 33617 del 08/11/2019

Progetto grafico Adriana Brunetti Realizzazione Ariesdue s.r.l.

Stampa Roto3

ISSN 2499-3557

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Indice

EDITORIALE

L’editoriale del Presidente si aggiorna online 2

sInDAcALE

Una ripresa all’insegna della sicurezza e della prevenzione 3 Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione 4

Tutte le scadenze fiscali di agosto e settembre 6

Parte dalla Regione Lazio la svolta per l’esercizio di attività sanitaria di odontoiatria in forma di Società tra Professionisti (STP) 10

Non c’è tempo per i medici e gli odontoiatri 22

Supporto alla liquidità per gli studi odontoiatrici 23 Le misure a sostegno della professione dalla bilateralità 24 Prorogata di un anno la scadenza del profilo ASO 25

FOnDAzIOnE AnDI sALuTE

FAS, l’alternativa inedita nell’ambito dei Fondi Sanitari Integrativi 28

FOnDOpROFEssIOnI

Aggiornamento obbligatorio delle ASO: Accordo

ANDI Fondoprofessioni 30

EnpAm

Elezioni Enpam: i risultati 31

cuLTuRALE

Vademecum ECM 32

Nominato il nuovo Presidente di ANDI Servizi 34

mEsE DELLA pREvEnzIOnE

Il mese della prevenzione dentale compie 40 anni 35

Facebook Professional 36

EsTERI

La gestione dei rapporti internazionali 38

ORIs BROkER

Il ruolo delle Assicurazioni in epoca COVID-19 41

FOnDAzIOnE

5x1000 a Fondazione ANDI, un gesto che ci renderà migliori 42

sERvIzI pER I sOcI

Un percorso di formazione completo e il supporto clinico personalizzato

ti attendono per accompagnarti nel tuo viaggio 45

Confermata l’alleanza ANDI INVISALIGN 46

Per la libera professione il finanziamento delle cure funziona 47

(4)

ANDI AMO

EDITORIALE

Carlo Ghirlanda Presidente ANDI Nazionale

{ 2 }

L’editoriale Presidente del si aggiorna

online

(5)

{ 3 } ANDI AMO

sInDAcALE

Una ripresa all’insegna della sicurezza e della prevenzione

Il messaggio rivolto ai pazienti è chiaro: negli studi odontoiatrici gli standard di sicurezza abituali sono estremamente elevati.

Per la salute di tutti anche noi dentisti dobbiamo prendere le precauzioni necessarie per salvaguardare i nostri pa- zienti, il nostro personale e noi stessi. È una pratica che negli studi odontoiatrici viene messa in atto di routine, da sempre, anche in assenza di allarmi come quello attuale.

L’Odontoiatra parte dalla considerazione che il proprio pa- ziente potrebbe essere potenzialmente portatore di ma- lattie contagiose, magari anche a sua insaputa. Patologie ben più gravi e subdole del Covid-19, e proprio per questo il dentista è sicuramente pronto ad affrontare l’attuale si- tuazione sanitaria nel modo più adeguato.

ANDI, in questo periodo, grazie alla Commissione 81/08, ha continuamente aggiornato il DVR che è diventato un vero e proprio vademecum delle procedure corrette da seguire durante l’attività, procedure che hanno ricevuto un ulteriore riscontro dalla pubblicazione, sul sito del Mini-

stero della Salute, delle “Indicazioni operative per l’attività odontoiatrica durante la fase 2 della pandemia Covid-19”.

Può essere utile, anche in vista di possibili accordi che potrebbero vedere ANDI e la Fondazione Rete ANDI pro- tagonisti della distribuzione ai colleghi di DPI, un veloce riepilogo su quali siano le mascherine consigliate durante la normale attività dello studio dentistico.

Mascherine chirurgiche di tipo II o IIR, hanno una superfi- cie idrorepellente colorata, per facilitare l’esposizione del lato verso l’esterno, uno strato filtrante ed uno strato mor- bido e che assorbe l’umidità a contatto con il viso: non si- gillano perfettamente ai bordi, e vanno sempre indossate dal personale di segreteria durante i contatti con i pazienti, e dalle ASO durante la sanificazione, la sterilizzazione e le pratiche di pulizia ed igienizzazione. Vanno naturalmente utilizzate dal dentista durante i colloqui con i pazienti fuori dalla sala operativa ed a distanza sociale, e vanno sempre indossate dai pazienti nei percorsi in studio.

Non esiste validazione scientifica di una maggiore filtra- zione ottenuta sovrapponendo due mascherine chirurgi- che una sopra l’altra.

I filtranti facciali (FFP1, FFP2, note anche come N95 o KN95, FFP3) hanno un lato esterno chiaramente identifi- cabile, la capacità di formare un sigillo sulla cute ai bordi, e degli strati filtranti in grado di impedire il passaggio di particelle minuscole come i droplet contaminati dai virus.

Andrebbero indossate sulla cute nuda, quindi i portatori di barba dovrebbero seriamente considerare di radersi, almeno per questo periodo.

Va accuratamente valutata, insieme al Medico Compe- tente se nominato, la richiesta di qualche operatore di non indossare la FFP2 che, oggettivamente, può per la forte capacità filtrante, creare a persone predisposte, un forte disagio. La pratica è comunque sconsigliata.

Come d’uso, le mascherine vanno cambiate tra un pazien- te e l’altro e sono da utilizzare insieme allo schermo faccia- le, che deve rispondere alle direttive EU ed EN apposite, anch’esso da cambiare o disinfettare dopo ogni paziente.

Andrea Giovanni Contini Presidente Fondazione Rete ANDI

(6)

{ 4 }

ANDI AMO

vademecum per una corretta igiene delle mani è anche un sistema per comunicare la nostra attenzione al problema, per rassicurare ed informare, per dimostrare che a noi importa. Del resto, lo sappiamo, niente di nuovo: il denti- sta, da sempre, si comporta come se ogni paziente fosse potenzialmente pericoloso e segue scrupolosamente le procedure e le indicazioni previste contro le infezioni cro- ciate. I pazienti possono perciò recarsi con tranquillità nei nostri studi con la piena consapevolezza che le misure adottate proteggono adeguatamente loro, i dentisti e tut- to il personale presente in studio. { }

Insieme alle istruzioni sulla tipologia dei camici (idrore- pellenti ed in grado di garantire la protezione della cute sottostante) e dei guanti, il DVR e le raccomandazioni mi- nisteriali, nate dal Comitato Tecnico cui ha partecipato, fra gli altri, Andi e CAO, si soffermano su alcuni consigli.

Attenzione alla gestione dei flussi dei pazienti: evitare affol- lamenti in sala d’attesa; in caso di studi associati organizzar- si in modo da studiare orari sfalsati per ogni professionista in modo da evitare la presenza di troppi pazienti; togliere ogni possibile fonte di contagio: riviste, brochure, giocattoli, etc E non dobbiamo dimenticare che viviamo in un mondo di percezioni: insegnare al personale e ad ogni paziente il

sInDAcALE

Viene riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, (senza prevedere distinzioni in merito al regime fiscale adottato dai beneficiari quindi godono del beneficio anche i contribuenti in regime forfetario) alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, com- presi gli enti del terzo del settore, un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020, esso riguarda dettagliatamente le spese sostenute per:

a) la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti uti- lizzati nell’ambito di tali attività;

b) l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, come:

mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti es- senziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;

c) l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;

d) l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera b) quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano confor- mi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla norma- tiva europea e incluse le eventuali spese di installazione;

credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

(ART.125)

alla luce della

circolare Agenzia

delle Entrate n.20/E

del 10 luglio 2020

(7)

{ 5 } ANDI AMO

e) l’acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di si- curezza interpersonale, quali barriere e pannelli protet- tivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

Si ricorda che la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.9 del 13 aprile 2020 ha chiarito quali siano i dispositivi inte- ressati dall’agevolazione fiscale del credito:

• mascherine chirurgiche

• Ffp2 e Ffp3

• guanti

• visiere di protezione

• occhiali protettivi

• tute di protezione

• calzari.

Si sottolinea che stando a quanto precisato dalla circolare vi rientrano anche gli acquisti inerenti detergenti mani e disinfettanti da lasciare in uso sui luoghi di lavoro.

Il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di di- spositivi di protezione spetta in relazione alle “spese so- stenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e de- gli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti”.

Spese sostenute dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 (per i professionisti occorre fare riferimento al prin- cipio di cassa quindi alla data dell’effettivo pagamento e l’Iva indetraibile deve essere inclusa nel costo fiscale) Con riferimento alla sanificazione deve trattarsi di attivi- tà finalizzate ad eliminare o ridurre a quantità non signi- ficative la presenza del virus covid-19. Per soddisfare tale condizione occorre il rilascio di apposita certificazione re- datta da operatori professionisti sulla base dei protocolli previsti dalla legislazione vigente. L’attività di sanificazione può essere svolta, in presenza di adeguate competenze, anche “in economia” avvalendosi dei propri collaboratori

sempre nel rispetto dei protocolli ed attestato da docu- mentazione interna.

Sempre con riferimento alla tipologia di spese per sanifi- cazione, queste possono riguardare anche strumenti già in dotazione.

Con riferimento all’acquisto di dispositivi di protezione indivi- duale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavorato- ri e degli utenti, la conformità ai requisiti essenziali di sicurez- za previsti dalla normativa europea è condizione essenziale perché le spese possano essere considerate ammissibili.

I fruitori di tale beneficio dovranno conservare la docu- mentazione attestante la conformità alla normativa euro- pea in caso di controllo.

Ecco quali sono le modalità di fruizione del credito d’imposta in oggetto:

• in dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa (per ridurre le imposte dei redditi dovute per il periodo di riferimento del sosteni- mento delle spese; l’eventuale credito residuo potrà essere riportato nei periodi d’imposta successivi, ma non potrà essere richiesto a rimborso);

• in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241;

• ceduto, anche parzialmente, entro il 31 dicembre 2021 ad altri soggetti ivi compresi istituti di credito ed altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva ces- sione del credito.

Per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta sarà istituito un apposito codice tributi e saranno impartite istru- zioni per la compilazione del modello F24 (per ora si attende) Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività pro- duttive. { }

sInDAcALE

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{ 6 }

ANDI AMO

Alla luce delle modifiche al calendario fiscale, un prome- moria dettagliato con tutti i versamenti in programma fino al termine del terzo trimestre 2020

SCADENZE MESE DI AGOSTO 2020

20 AGOSTO 2020

Scade il Versamento dei seguenti tributi da effettuarsi tra- mite Addebito Telematico di Delega F24:

- Debito IVA riferito alla mensilità di Luglio 2020;

- Debito IVA riferito al Secondo trimestre 2020;

- Contributi INPS dipendenti e trattenute IRPEF ed ADDIZIONALI IRPEF regionali e comunali riferiti alla mensilità di Luglio 2020;

- Terza rata (dell’eventuale rateazione) del Premio INAIL da Autoliquidazione 2020/2019;

- RITENUTE A TITOLO DI ACCONTO maturate su compensi erogati a lavoratori autonomi o occasionali e saldati nel mese di Luglio 2020.

20 AGOSTO 2020

I titolari di Partita Iva che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA (CONTRIBUENTI Forfettari inclusi) devono versare le imposte sui Redditi sortite dalla Liqui- dazione del Modello UNICO 2020 Redditi 2019. Al 20 Ago- sto 2020 si versa l’unica soluzione delle imposte (importo preventivamente maggiorato dello 0,40%) oppure si ver- sa la rata delle imposte (secondo un piano di rateazione iniziato il 20/07/2020 o la prima rata secondo un piano di rateazione iniziato il 20/08/2020).

25 AGOSTO 2020

Scade l’Invio degli elenchi INTRASTAT per i Contribuenti con Periodicità mensile per il Periodo di Luglio 2020.

SCADENZE MESE DI SETTEMBRE 2020

16 SETTEMBRE

Scade il Versamento dei seguenti tributi da effettuarsi tra- mite Addebito Telematico di Delega F24:

- Debito IVA riferito alla mensilità di Agosto 2020;

- Contributi INPS dipendenti e trattenute IRPEF ed ADDI- ZIONALI IRPEF regionali e comunali riferiti alla mensilità di Agosto 2020;

- RITENUTE A TITOLO DI ACCONTO maturate su com- pensi erogati a lavoratori autonomi o occasionali e salda- ti nel mese di Agosto 2020.

16 SETTEMBRE

I titolari di Partita Iva che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA (CONTRIBUENTI Forfettari inclusi) devono versare le imposte sui Redditi sortite dalla Liqui- dazione del Modello UNICO 2020 Redditi 2019. Al 16 Set- tembre 2020 si versa la rata della rateazione (eventual- mente iniziata il 20/07/2020 oppure iniziata il 20/08/2020) 16 SETTEMBRE

Il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) ha unificato i termini di effettuazione dei versamenti già sospesi con i due De- creti: Il Decreto “Cura Italia” (D.L. 18/2020) e il Decreto

“Liquidità” (D.L. 23/2020).

Nella pagina accanto una Tabella riepilogativa dei versa- menti sospesi e delle relative nuove date di scadenza, ove previste.

16 SETTEMBRE

Scade l’invio Telematico della LI.PE relativa al 2° Trimestre 2020 (Comunicazione Liquidazione periodica Iva afferente al Periodo Aprile-Maggio-Giugno 2020).

25 SETTEMBRE

Scade l’Invio degli elenchi INTRASTAT per i Contribuenti con Periodicità mensile per il Periodo di Agosto 2020.

30 SETTEMBRE

Le Società che operano nel settore odontoiatrico devo- no versare Quota B del Fondo di Previdenza generale dell’Enpam un Contributo dello 0,5% del fatturato.

La Dichiarazione del fatturato imponibile e il pagamento del Contributo vanno fatti entro il 30 Settembre di ogni anno.

Un discorso a parte meritano i versamenti sospesi relativi a: Accertamenti, Cartelle, Avvisi Bonari, Rateizzazioni, Rottamazioni e Sanatorie (Pace Fiscale).

Il nuovo decreto “Rilancio” sposta i termini più avanti, stabilisce ulteriori differimenti, e completa il quadro inse- rendo anche avvisi bonari e versamenti derivanti da rotta- mazioni e sanatorie (pace fiscale)

sInDAcALE

Tutte le

scadenze

fiscali di

agosto e

settembre

(9)

{ 7 } ANDI AMO

sInDAcALE

ADEMPIMENTO IN

SCADENZA CHI DEVE PAGARE VECCHIO TERMINE TERMINE AGGIORNATO

DAL DECRETO RILANCIO

• Ritenute sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati

• Contributi previdenziali ed assistenziali

• Premi Inail

• IVA

di Marzo 2020

Contribuenti con Ricavi o Compensi non superiori a due milioni di euro

31/05/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo

16/09/2020 in un’unica soluzione o in 4 rate di pari importo

• Ritenute sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati

• Contributi previdenziali ed assistenziali

• Premi Inail

• IVA

di Aprile e Maggio 2020

Contribuenti che hanno subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi, nei mesi di Marzo ed Aprile 2020 rispetto agli stessi mesi del 2019, di almeno il 33% con Ricavi o Compensi 2019 fino a 50 Milioni di Euro; o di almeno il 50% se con Ricavi o Compensi 2019 oltre i 50 Milioni di Euro

30/06/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo

16/09/2020 in un’unica soluzione o in 4 rate di pari importo

• IVA di marzo 2020 Contribuenti delle Province maggiormente colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza)

31/05/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo

16/09/2020 in un’unica soluzione o in 4 rate di pari importo

• IVA di Aprile e Maggio

2020 Contribuenti delle

Province maggiormente colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza) + diminuzione di fatturato o corrispettivi nei mesi di marzo e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi del 2019, di almeno il 33%

30/06/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo

16/09/2020 in un’unica soluzione o in 4 rate di pari importo

• Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati

• Contributi previdenziali ed assistenziali

• Premi Inail

• IVA

di Aprile e Maggio 2020

Contribuenti che hanno avviato l’attività a partire dal 01/04/2019

30/06/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo

16/09/2020 in un’unica soluzione o in 4 rate di pari importo

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{ 8 }

ANDI AMO

sInDAcALE

ACCERTAMENTI E SANATORIE

I termini di versamento delle somme dovute a seguito dei seguenti atti, in scadenza nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, sono prorogati al 16 settembre 2020, con possibilità, in alternativa, di versa- mento rateale (a decorrere dal 16 settembre 2020, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con scaden- za il 16 di ciascun mese):

O Atti di accertamento con adesione (art.7 del D.Lgs.

n.218/1997).

O Conciliazioni giudiziali (artt.48 e 48 bis, D.Lgs.

n.546/1992).

O Accordi di mediazione (art.17 bis, D.Lgs. n.546/1992).

O Atti di liquidazione a seguito di attribuzione della rendita secondo determinate procedure (art.12, D.L.

n.70/1988, art.52, D.P.R. n.131/1986, art.34, commi 6 e 6 bis, D.Lgs. n.346/1990, normativa in materia di imposta di registro e sulle successioni e donazioni).

O Atti di liquidazione per omessa registrazione di contratti di locazione e di contratti diversi (artt.10, 15 e 54, D.P.R. n.131/1986, normativa in materia di imposta di registro).

O Atti di recupero dei crediti di imposta, indebitamente utilizzati, in tutto o in parte, anche in compensazione (art.1, comma 421, L. n.311/2004).

O Avvisi di liquidazione emessi per omesso, carente o tardivo versamento dell’imposta di registro, dei tributi di cui all’art.33, comma 1 bis, D.Lgs.

n.346/1990 (imposte ipotecaria, catastale, di bollo, tasse ipotecarie, ecc. collegate alle successioni contenenti beni immobili o diritti reali immobiliari), dell’imposta sulle donazioni, dell’imposta sostitutiva sui finanziamenti, dell’imposta sulle assicurazioni.

O Accertamenti definibili per c.d. acquiescenza (con dubbi ancora non del tutto risolti, come di seguito spiegato).

O Somme rateali, in scadenza nel periodo indicato, per gli atti sopra riportati.

O Somme rateali, in scadenza nel periodo indicato, per le sanatorie da c.d. pace fiscale previste dagli artt.1, 2, 6, 7, D.Lgs. n.119/2018 (definizione dei processi verbali di constatazione, definizione degli atti del procedimento di accertamento, definizione agevolata delle controversie tributarie).

AVVISI BONARI

I termini di versamento delle somme dovute a seguito dei seguenti atti, in scadenza nel periodo compreso tra il giorno 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, sono proro- gati al 16 settembre 2020, con possibilità, in alternativa, di versamento rateale (a decorrere dal 16 settembre 2020,

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{ 9 } ANDI AMO

O Cartelle di pagamento emesse da agenti della riscossione.

O Avvisi di accertamento esecutivi (imposte sui redditi, Irap, Iva, avviso di addebito Inps).

O Ingiunzioni di pagamento ed avvisi di accertamento esecutivi degli enti locali.

O Per i piani di dilazione in essere alla data dell’8 marzo 2020, ed i provvedimenti di accoglimento emessi con riferimento alle richieste presentate fino al 31 agosto 2020, la decadenza del debitore dalle rateizzazioni accordate dall’agente della riscossione (con tutto ciò che ne consegue) si verifica per il mancato pagamento di 10 (e non più 5) rate, anche non consecutive. { } Lorena Trecate

Dottore Commercialista

Per eventuali aggiornamenti sopravvenuti dopo la pubblicazione utilizzare il QR Code

sInDAcALE

fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con scadenza il 16 di ciascun mese):

O Somme dovute a seguito di controlli automatici (ovvero controlli eseguiti dagli uffici), dunque c.d.

avvisi bonari art.36 bis. D.P.R. n.600/1973 e art.54 bis, D.P.R. n.633/1972 (imposte, ritenute, contributi e premi, minori crediti, interessi e sanzioni per omesso o tardivo versamento).

O Somme dovute a seguito di controlli formali, dunque avvisi bonari art.36 ter, D.P.R. n.600/1973 (imposte, ritenute, contributi e premi, minori crediti, interessi e sanzioni).

O Versamenti rateali, in scadenza nel periodo indicato, relative agli atti sopra riportati (tra i quali vanno comprese anche le somme richieste per la tassazione separata).

CARTELLE DI PAGAMENTO E AVVISI DI ACCERTAMENTO ESECUTIVI

Per entrate tributarie e non tributarie, con termini in sca- denza dall’8 marzo al 31 agosto 2020, sono sospesi i termini di versamento, che vengono rinviati (in unica solu- zione) al 30 settembre 2020 (mese successivo al termine del periodo di sospensione).

Tale sospensione riguarda:

(12)

{ 10 }

ANDI AMO

sInDAcALE

Definito con una apposita circolare della Direzione Regio- nale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio il percorso amministrativo per l’autorizzazione sa- nitaria all’esercizio della attività medica e odontoiatrica mediante la forma della Società fra Professionisti (STP)

Una posizione finalmente chiara ed esaustiva, che ri- sponde ad un preciso quesito che il Presidente di ANDI Nazionale Carlo Ghirlanda aveva posto al Presidente e all’Assessore alla Salute della Regione Lazio all’indomani dell’uscita del nuovo Regolamento Regionale n. 20 del 6 novembre 2019. Allegato 1

Un chiarimento ulteriormente risollecitato il 7 genna- io 2020 dallo stesso Presidente Ghirlanda, unitamente ai Dottori Antonio Magi e Brunello Pollifrone, rispettiva- mente Presidenti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma e Presidente CAO Roma.

La circolare emanata dalla Regione Lazio Allegato 2 sancisce la collocazione delle STP fra i soggetti ricompre-

si nel sistema autorizzativo vigente nella Regione Lazio, tuttavia sottolineando in modo assoluto una serie di cir- costanze che definiscono questo atto una vera e propria pietra miliare per quanto riguarda le autorizzazioni sanita- rie in Italia.

In particolare nella circolare viene ben evidenziato il fon- damentale ruolo dell’”intuitu personae”, per il quale “lo strumento societario non sia tale da vanificare i requi- siti della personalità e della professionalità del soggetto esercente” la prestazione. Per questo motivo la STP si definisce come lo strumento societario che comprende le maggiori garanzie nei confronti del cittadino paziente.

La circolare chiarisce altresì che la STP, oltre ad essere annotata in una sezione speciale dell’Albo tenuto presso l’Ordine professionale, debba essere iscritta nel Registro delle imprese indicando come codice ATECO il codice 86.23.00, per le attività degli studi odontoiatrici, o il codi- ce 86.22.00, per le attività degli studi medici specialistici.

Tali codici ATECO devono ritenersi di uso esclusivo per le società riconducibili alla forma di STP.

Immediatamente ANDI Nazionale ha quindi inviato una specifica diffida alle Camere di Commercio della Regione Lazio, richiedendo l’adozione del provvedimento ammini- strativo regionale e la revisione della attribuzione dei co- dici ATECO 86.23.00 e 86.22.00, da limitare alle sole STP, contemporaneamente invitando gli Enti a provvedere alla revisione attributiva dei codici ATECO attraverso l’annul- lamento dell’iscrizione delle società “aventi per oggetto attività imprenditoriali e commerciali” e contestualmente esercenti aventi ad oggetto sociale attività non esclusive classificabili ed identificabili sotto il codice 86.23.00.

Parimenti sono state invitate le Camere di Commercio della regione Lazio a rigettare le istanze di iscrizione presentate con codice ATECO 86.23.00 da società che non rispettino la duplice condizione di avere ad oggetto sociale esclusivo l’esercizio dell’attività professionale protetta di odontoiatria e di non essere strutturate in forma di STP. { }

Parte dalla Regione Lazio la svolta per l’esercizio di attività sanitaria di odontoiatria in forma di società tra Professionisti

(sTP)

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{ 11 } ANDI AMO

sInDAcALE

Allegato 1

pag 1

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{ 12 }

ANDI AMO

sInDAcALE

Allegato 1

pag 2

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{ 13 } ANDI AMO

sInDAcALE

Allegato 2

pag 1

(16)

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Gli appelli che continuano a risuonare da ogni parte per la detassazione dei sussidi di solidarietà che Enpam ha concesso ai propri iscritti, medici e odontoiatri, cadono nel vuoto.

È recente la decisione della Commissione Bilancio della Camera di non esaminare l’emendamento al Dl rilancio volta a rendere tali contributi esentasse.

Sull’argomento è intervenuta l’On. Rossana Boldi, Vi- cepresidente della XII Commissione (Affari Sociali) alla Camera dei Deputati, medico odontoiatra ed esponente della Lega

“Anche nel Decreto rilancio non vi è traccia delle propo- ste per detassare i contributi che le casse previdenziali private hanno erogato, esclusivamente utilizzando risorse proprie, ai propri iscritti, a fronte dell’emergenza Corona- virus – dichiara l’On. Boldi – e gli emendamenti erano due, uno a mia prima firma e uno, nientemeno che, presentato dai relatori.

La responsabilità non è, a mio parere, della Commissio- ne Bilancio, ma del Governo, che proprio non capisce la situazione e non prende minimamente in considerazione le richieste dei liberi professionisti”.

Al momento, se non interverranno ulteriori novità, saranno dunque col- piti i sussidi di solidarietà concessi proprio a medici e dentisti più in dif- ficoltà.

Una evidente discriminazione, a fronte degli aiuti economici e dei so- stegni che sono stati concessi alle diverse categorie lavorative e un’a- zione in contrasto con l’applicazione della detassazione avvenuta per il bonus statale dei 600 euro.

Presenterò nuovamente un Ordine del Giorno e nel primo provvedi- mento utile, un nuovo emendamen- to. È una questione di equità” con- clude l’On.Boldi. { }

Per eventuali aggiornamenti sopravvenuti dopo la pubblicazione utilizzare il QR Code

https://www.andi.it/andinforma-detassazione-contributi- enpam/

non c’è tempo per i medici e gli

odontoiatri

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Grazie alle risorse economiche messe a disposizione da parte di ANDI Progetti e Oris Broker (il broker assicura- tivo che fa capo all’Associazione), ANDI ha confermato l’accordo per il credito bancario destinato a necessità di liquidità economica del professionista Odontoiatra asso- ciato ANDI in regola con la iscrizione all’Associazione per l’anno 2020.

L’iniziativa di Fidiprof in convenzione con Igea Banca per la determinazione di plafond per finanziamenti dedicati a liberi professionisti, che ha visto l’intervento di Confpro- fessioni e ANDI, ha generato centinaia di richieste di in- formazioni, alle quali hanno fatto seguito, ad oggi, circa trecento richieste per finanziamenti.

Generalmente si è trattato di richieste superiori a 50 mila euro, con una media di circa 70/75 mila euro per ogni fi- nanziamento, con una durata di 72 mesi, di cui 12 mesi di preammortamento.

Rispetto al decreto liquidità, il programma di finanziamen- ti messo a punto da FIDIPROF e dal Gruppo Igea Banca è senza vincoli burocratici e più flessibile, perché attinge alle risorse proprie del sistema confederale. Linee di fi- nanziamento rimodulate e calibrate sulle specifiche esi-

genze dei liberi professionisti, per far fronte alle esigenze degli studi professionali.

I soci ANDI potranno quindi accedere a questa opportu- nità anche per soli motivi di liquidità fino alla somma di 100.000 euro di finanziamento senza bisogno di presen- tare garanzie personali o fidejussioni.

Le sole condizioni necessarie sono l’apertura di un conto corrente con Igea Banca e l’iscrizione a Fidiprof, che di- venta ente garante.

Aprire il conto corrente con Igea Banca è semplice: è suf- ficiente collegarsi con la propria area riservata su BRAIN e riempire il form predisposto online con pochi passaggi.

Nel prospetto è compresa una sezione legata alla coper- tura di garanzia prestata da Fidiprof. Per iscriversi a Fidi- prof sarà necessario compilare il modulo privacy e suc- cessivamente seguire le istruzioni che saranno indicate da Igea Banca.

I dati inseriti saranno inviati automaticamente a Igea Ban- ca e a Fidiprof per le rispettive competenze. Igea Banca riceverà la pratica completata e autorizzata da Fidiprof e si attiverà per l’erogazione della somma richiesta.

Solamente al momento della avvenuta erogazione del fi- nanziamento l’importo di iscrizione a Fidiprof, pari a 250 euro, sarà trattenuto dalla somma accreditata dalla banca.

Questo importo sarà restituito, su richiesta, al termine del finanziamento.

Per accedere a questa opportunità, e garantire che ciò avvenga con la massima semplicità, tutte le pratiche di richiesta di finanziamento devono avvenire attraverso la piattaforma digitale ANDI Brain, sezione Servizi, alla quale si accede tramite l’area riservata di ogni singolo associato ANDI. { }

supporto

alla liquidità

per gli studi

odontoiatrici

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L’Ente Bilaterale per gli studi Professionali Ebipro nasce da un’intesa tra Confprofessioni, la confederazione italia- na delle libere professioni, cui anche ANDI aderisce e le controparti sindacali, per erogare prestazioni a favore di professionisti e dipendenti.

Le misure vanno, a titolo esemplificativo, dal rimborso ai datori di lavoro delle spese di formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e privacy, al fi- nanziamento di percorsi di alternanza scuola lavoro fino al rimborso delle spese per l’attivazione del telelavoro.

Per i dipendenti degli studi sono previsti anche contribu- ti per l’acquisto dei libri di testo scolastici per i figli che frequentano la scuola primaria e secondaria, per le tasse universitarie e per le spese sportive. È anche presente una apposita gestione che eroga assistenza sanitaria per i liberi professionisti.

Il Direttore di Ebipro, Francesco Monticelli, illustra le mi- sure specifiche adottate per i professionisti dall’inizio della

pandemia Covid-19, partendo dall’intervento sul telelavo- ro, per il quale è stato previsto un rimborso di 500 euro in favore del professionista iscritto, per le spese sostenute per l’avvio dell’attività da remoto di ogni dipendente. Una prestazione che ha avuto un grande successo e che ha portato finora a circa 5000 attivazioni a beneficio di altret- tanti lavoratori.

Il Decreto legge Cura Italia consente poi agli studi profes- sionali di accedere all’assegno ordinario erogato dal fondo di integrazione salariale nel caso in cui impieghino più di 5 dipendenti o alla CIG in deroga nel caso in cui impieghino fino a 5 dipendenti. Ebipro ha previsto una specifica misu- ra di integrazione delle prestazioni contenute dal Decreto legge con l’erogazione di un importo, una tantum, di 250 euro a lavoratore. Al momento le risorse stanziate su que- sto specifico capitolo sono esaurite e l’Ente sta valutando un eventuale rifinanziamento.

Le norme vigenti prevedono poi un congedo parentale straordinario di 30 giorni a favore dei genitori di bambini fino a 12 anni. Ebipro garantisce ai lavoratori iscritti all’en- te che abbiano beneficiato di tutto questo periodo, ulte- riori 7 giorni di congedo retribuiti al 50%, prevedendo il rimborso al datore di lavoro dei relativi importi.

La gestione professionisti prevede tutele a tutti gli iscrit- ti colpiti da Coronavirus. La garanzia “Diaria per inabilità temporanea”, in favore dei titolari sia di formula Base sia di formula Premium, interviene anche nei casi di ricovero medico causato da Covid-19 e isolamento domiciliare a seguito di positività al virus: l’estensione di copertura pre- vede la corresponsione di una indennità di 500 euro per ciascun titolare.

Considerata la sospensione di gran parte delle visite spe- cialistiche presso le unità sanitarie locali e la chiusura di molti poliambulatori sul territorio, Ebipro tramite UniSalu-

Le misure

a sostegno

della

professione

dalla

bilateralità

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te, ha anche lanciato un servizio di video consulto specia- listico, che garantisce un confronto diretto con lo specia- lista nel caso in cui non sia necessario un contatto fisico (condividere i risultati di esami, avere risposte a dubbi e domande sulle terapie, dialogare con il medico per even- tuali approfondimenti, scambiarsi documenti).

Per avere diritto alle prestazioni, è necessario che gli studi siano iscritti alla bilateralità di settore. Quindi non solo a Ebipro ma anche a Cadiprof (la cassa di assistenza sanita- ria per i lavoratori dipendenti). Occorre poi per le singole prestazioni presentare una serie di documenti necessa- ri all’istruttoria delle pratiche come spiegato dettagliata- mente su www.ebipro.it”. { }

Decisa dalla Conferenza Stato Regioni la proroga al 2021 dei termini previsti dall’art.13 del DPCM del 9 febbraio 2018 riguardante il profilo dell’Assistente di Studio Odon- toiatrico (ASO). In altre parole è stato spostato di un anno il termine per il quale si può assumere personale con qua- lifica di ASO seppur “… privi dell’apposito titolo fermo re- stando l’obbligo da parte dei datori di lavoro di provvede- re affinchè gli stessi acquisiscano l’attestato di qualifica/

certificazione di Assistente di studio odontoiatrico entro trentasei mesi dall’assunzione …..”

Questa proroga consentirà di completare l’iter di riforma del DPCM istitutivo della figura di ASO già avviato con la convocazione delle conferenze dei servizi da parte della direzione generale delle professioni sanitarie e delle risor- se umane del Ministero della Salute. “Un atto opportuno già annunciato e ora formalizzato dalla Conferenza Stato Regioni – dichiara Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale ANDI – L’obiettivo è ora arrivare a completare il percorso già avviato con le conferenze dei servizi all’interno delle quali, come principali rappresentanti dei datori di lavoro, abbiamo ben evidenziato le tante difficoltà applicative pre- senti nel testo istitutivo della figura della ASO. Siamo certi che questo rinvio consentirà di rendere la figura dell’ASO pienamente compatibile con le reali esigenze dello stu- dio odontoiatrico nel rispetto delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che attendono da tempo il completamento del percorso di riforma”. Allegato 3 { }

Prorogata di un anno la scadenza del profilo

AsO

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pag 1 Allegato 3

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FOnDAzIOnE AnDI sALUTE

La Fondazione ANDI Salute – Fondo di Assistenza Sanita- ria Integrativa, ha come obiettivo la gestione della sanità integrativa negli studi dei liberi professionisti. È un fon- do giovane, nato nel giugno 2015, a Roma, per volontà dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, iscritto nel 2017 come “fondo doc” all’Anagrafe Ministeriale dei Fon- di Integrativi.

È bene sottolineare, come premessa, che oggi in Italia i fondi sanitari integrativi sono suddivisi in due macroca- tegorie:

• Fondi doc (o fondi di tipo A), che erogano solo pre- stazioni integrative del SSN non comprese nei LEA e rimborsano la quota di costi a carico dell’assistito per il ricorso al SSN (ad esempio i ticket). Tali forme di assi- stenza sanitaria integrativa godono di un regime fisca- le agevolato che permette la deducibilità dei contributi versati fino a 3.615,20 euro all’anno. Resta valida la possibilità per l’aderente di detrarre la quota parte del- le spese sanitarie rimasta a proprio carico;

• Fondi non doc” (o fondi di tipo B), definiti come “enti casse e società di mutuo soccorso aventi esclusiva- mente fini assistenziali”, possono erogare anche pre- stazioni sostitutive del SSN. Al fine di poter beneficiare delle medesime agevolazioni fiscali dei fondi “doc”, de- vono dimostrare di aver destinato almeno il 20% delle risorse annuali (c.d. soglia delle risorse vincolate) a pre- stazioni sociali e sanitarie verso soggetti non autosuf- ficienti (temporanei o permanenti) e/o odontoiatriche.

A dettagliare le caratteristiche specifiche del FAS è il suo attuale Presidente, Luca Barzagli:

“Il FAS è un fondo sanitario rivolto agli odontoiatri e ge- stito direttamente dalla categoria. Essendo emanazione del principale sindacato odontoiatrico italiano, si ispira ai dettami e agli obiettivi di ANDI. A differenza dei fondi

“commerciali”, dunque, si confà a una filosofia dove il pat- to fiduciario tra medico e paziente e le scelte terapeutiche sono prevalenti sulla componente economica.

Proprio in virtù del rapporto di assoluta fiducia che è alla base del paradigma professionale promosso da ANDI, una delle opzioni fon- damentali riguarda la scelta del dentista da parte del cittadino, che deve essere libera e non sottostare a con- venzioni più o meno restrittive. Prova ne è non essere un requisi- to vincolante neppure l’iscrizione del profes- sionista ad ANDI”.

Un altro “nervo sco- perto” del mercato sanitario integrativo è rappresentato dalla presenza dei cosid- detti terzi paganti, che hanno il compito, sotto il profilo operativo, di rimborsare il costo so- stenuto dal soggetto assicurato, in misura

FAs,

l’alternativa

inedita

nell’ambito

dei Fondi

sanitari

Integrativi

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ANDI AMO

FOnDAzIOnE AnDI sALUTE

parziale o totale secondo tipo di contratto e di premio pagato. In molti casi, specialmente per le cure odonto- iatriche, si tratta di assistenza diretta, in cui la compagnia assicurativa veicola l’assicurato in strutture sanitarie con- venzionate per l’erogazione delle prestazioni.

“Naturalmente questo tipo di intervento, a causa delle in- teressenze dovute, erode risorse alle risorse impiegabili a favore del sottoscrittore al netto dei naturali costi am- ministrativi, generando uno scontento che riguarda sia i dentisti, che devono sottostare a convenzioni e procedure estremamente articolate e vincolanti, oltre a dover vedere dilatati i termini di rimborso, sia i cittadini, spesso costretti a non poter scegliere il proprio medico di fiducia e a dover contribuire di tasca propria per completare adeguatamen- te le cure necessarie. In realtà questo sistema non soddi- sfa neppure le compagnie assicurative proprietarie delle società terze paganti. In definitiva, nessuno è contento di come sono erogate attualmente le cure odontoiatriche nel sistema assicurativo o dei terzi paganti”.

I fondi integrativi sanitari rappresentano, specialmente in uno scenario di crescente accesso alle cure e di difficoltà congiunturale della professione, un’alternativa estrema- mente interessante, anche agli occhi del mondo politico, in virtù della possibilità di integrare adeguatamente e sen- za incidere sui costi dello Stato, le prestazioni offerte dal

SSN. Soprattutto di quelle, tipiche dell’Odontoiatria, dove il l’Ente pubblico non è in condizione di garantire più di una parte residuale.

“FAS intende esprimere innanzitutto un’opportunità dal punto di vista clinico, in virtù della garanzia di appro- priatezza della cura, un’opportunità economica, grazie al rapporto tra fondo e professionista non intermediato da terzi paganti. Infine, la piena libertà di scelta del medico curante da parte del paziente, consentendo non soltanto la terapia contingente più adeguata, ma anche la presa in carico del paziente nel lungo periodo, avviando un percor- so di prevenzione futura.

Adottare dei comportamenti corretti per la prevenzione orale, garantirà ai pazienti un ulteriore vantaggio econo- mico, poiché il rispetto di questo percorso darà seguito a una premialità ulteriore sul costo delle terapie”.

Nel complesso FAS rappresenta un’alternativa inedita nell’ambito dei fondi sanitari integrativi dedicati alle cure odontoiatriche, poiché si colloca come punto di incontro ottimale tra le esigenze dei cittadini e quelle dei profes- sionisti, superando scelte obbligate del professionista, tariffe inadeguate, lunghi tempi di attesa e adempimenti burocratici complessi. { }

OFFERTA RISERVATA

Per ogni informazione sulla convenzione e per l’adesione, è possibile rivolgersi alle Succursali presenti sul territorio, agli Agenti Banca Sella o al numero verde 800.295571.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali leggere attentamente i fogli informativi disponibili presso le Succursali Banca Sella e sul sito internet www.sella.it.

ANDI PROGETTI per servizio

incassi elettronici POS

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ANDI AMO

FOnDOPROFEssIOnI

Con decreto G.U. n° 80 del 6 aprile 2018, che ha istituito la figura professionale dell’Assistente Studio Odontoiatrico (ASO), il Legislatore prevede per i professionisti che han- no alle loro dipendenze lavoratrici con tale contratto, ed in possesso di tutti i requisiti , che tali assistenti frequentino obbligatoriamente degli eventi formativi di aggiornamen- to per almeno 10 ore all’anno.

Tale formazione è di competenza delle Regioni e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, che procedono alla programmazione dei corsi e autorizzano le Aziende del servizio sanitario regionale e/o gli enti di formazione accreditati per la realizzazione degli stessi, valorizzando le precedenti esperienze istituzionali ed associative già esistenti.

Per tale motivo ANDI, nell’ambito delle opportunità mes- se in campo dagli strumenti della bilateralità, il 13 maggio scorso ha partecipato all’AVVISO 07/20 – Piani formativi destinati all’aggiornamento delle ASO -, promosso da FONDOPROFESSIONI (Fondo paritetico interprofessio- nale per la formazione continua negli studi professionali).

Per tale attività di formazione, il Fondo ha stanziato circa 300.000 euro per tutto il territorio nazionale.

ANDI, per mezzo di ANDI Servizi e con l’ausilio di Asso- ciazione RETE ANDI, ha presentato 20 distinte domande di finanziamento – una per Regione – di pari importo (circa 15000 euro).

I destinatari di tale attività formativa saranno 1300 ASO (65 per regione) dipendenti di studi odontoiatrici aderenti a FONDOPROFESSIONI, che conseguono l’attestato di qualifica secondo il nuovo decreto (700 ore di formazione tra aula e tirocinio) ed i lavoratori esentati (ossia coloro che all’entrata in vigore hanno già i requisiti di ASO).

Le finalità del piano sono quelle di promuovere l’aggior- namento professionale del personale; migliorare le co- noscenze/abilità dei dipendenti; potenziare la qualità dei servizi ai pazienti.

Verranno affrontate le seguenti tematiche:

• Interazione con le persone assistite, i membri dell’e- quipe professionali, i fornitori e i collaboratori esterni.

• Allestimento spazi e strumentazioni secondo protocolli e procedure standard

• Assistere l’odontoiatra

• Trattare la documentazione clinica ed amministrativo contabile.

La modalità formativa utilizzata è Aula/Seminario, che al- ternerà lezioni frontali e discussione sugli argomenti og- getto della formazione.

Superati i test, sarà rilasciato un documento di formaliz- zazione degli apprendimenti, validi ai fini dell’art. 2 dell’Ac- corso Stato-Regione 23/11/2017 – CSR/209 e dell’Art. 2 DCPM del 9 febbraio 2018.

Pertanto l’invito ad iscriversi gratuitamente a FONDO- PROFESSIONI (a cui ricordiamo viene versato lo 0,30 del monte salari del personale dipendente da parte del datore di lavoro per obbligo di legge) al fine di sfruttare al meglio le attuali e le future opportunità di finanziamento per la formazione dei dipendenti.

Ad oggi, rispetto ai venti progetti presentati, ben dicianno- ve sono risultati ammissibili e finanziati:un solo progetto è risultato ammissibile ma non finanziabile causa esauri- mento dei fondi.

C’è ottimismo in merito alla possibilità di poter far rientra- re anche questo Piano nel novero di quelli finanziati. { }

Aggiornamento obbligatorio delle AsO:

Accordo AnDI Fondo-

professioni

Giovanni Cangemi Vice Presidente Nazionale

ANDI

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EnPAm

Risultano eletti:

Presidente Alberto Oliveti Vice Presidente Luigi Galvano Vice Presidente Giampiero Malagnino

Consigliere Carlo Ghirlanda Consigliere Raffaele Iandolo Consigliere Franco Pagano Consigliere Stefano Falcinelli

Consigliere Antonio Magi Collegio dei Sindaci Filippo Anelli Consigliere Costantino Troise Collegio dei Sindaci Malek Mediati Consigliere Silvestro Scotti Collegio dei Sindaci Gian Paolo Marcone Consigliere Monica Oberrauch Supplente Donato Monopoli

Consigliere Paolo Biasci Supplente Mauro Ucci

Consigliere Guido Quici Supplente Oliviero Gorrieri

Comitati Consultivi Vincenzo Priolo Specialisti ambulatoriali Presidente Alessandro Cei Specialisti ambulatoriali Vice Presidente Fernando Muià Specialisti ambulatoriali

Comitati Consultivi Lorenzo Adami Medicina Generale Presidente Alessio Nastruzzi Medicina Generale Vice Presidente Eleonora Biaggi Medicina Generale Vice Presidente Luigi Tramonte Medicina Generale

Comitati Consultivi Gaetano Ciancio Libera Professione Presidente Claudio M. Procopio Libera Professione Vice Presidente Raimondo Ibba Libera Professione Vice Presidente Giuseppe De Gregorio Libera Professione

Risultano altresì eletti nell’ambito dell’Assemblea Nazionale ENPAM:

- 18 rappresentanti la Lista per il Welfare dei Professionisti (Dott.ri Andrisani, Carpinteri, Causo, D’Angelo, Di Maggio, Di Mola, Mancini, Marcone, Nicolin, Pirani, Ridi, Serena, Stamegna, Valentini C., Zanetti, Scalzone, Modugno, Maltese) - 11 Presidenti CAO (Dott.ri Bonora, Caggiula, Dessì, Ferrero, Frojo, Gaggero, Mariani, Montecucco, Paganelli, Peirano,

Valentini A.)

- componenti la Consulta quota B (Dott.ri Ciciarelli-Abruzzo, Galizia-Basilicata, Soraruf-Bolzano, Frattima-Calabria, Ciancio-Campania, Barchiesi-Emilia Romagna, Coprivez-Friuli Venezia Giulia, Santaniello-Lazio, Perosino-Liguria, Pro- copio-Lombardia, Sanchi-Marche, De Gregorio-Molise, Borlengo-Piemonte, Bruno-Puglia, Ibba-Sardegna, Casà-Sicilia, Grazzini-Toscana, Pellegrini-Trento, Politi-Umbria, Stuffer-Valle d’Aosta, Dotto-Veneto)

Elezioni Enpam:

i risultati

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