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QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE

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Academic year: 2022

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QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE

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a cura di:

Italo Tanoni

in collaborazione con il Servizio Informazione e Comunicazione del Consiglio regionale delle Marche:

Simone Socionovo Carla Colella Luca Battistoni Claudio Desideri Giuliano Gubinelli Anna Maria Isidori

Laura Volponi Maurizio Toccaceli

segreteria di redazione:

Diego Cerca Andrea Buffarini

progetto grafico Mario Carassai

la copertina è stata realizzata da

Bruno Mangiaterra e Marco Moreschi

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La Regione Marche è stata la prima a istituire nel 2008 l’Ombudsman, unen- do in una sola figura i settori della difesa civica, della tutela dell’infanzia e dell’a- dolescenza, dei diritti degli stranieri im- migrati e dei detenuti. Una scelta giusta e lungimirante, che ha prodotto ottimi risultati, grazie ad un percorso di raziona- lizzazione e di innovazione intrapreso dall’Autorità di garanzia, che ha miglio- rato la capacità di fornire risposte agli utenti, accrescendo la propria autorevo- lezza tra i cittadini, gli amministratori ed il mondo dell’associazionismo. Una colla- borazione costante quella tra l’Assemblea legislativa delle Marche e l’Ombudsman, che si è concretizzata in numerosi pro- getti innovativi, divenuti spesso “buone pratiche” prese a modello da altre regioni.

In questo cammino di crescita, un ruo- lo fondamentale è stato svolto da una comunicazione trasparente e puntuale, ideata in stretta sinergia con la Struttura Informazione e Comunicazione del Con- siglio regionale.

La campagna informativa realizzata con il maestro del cinema italiano Pupi Avati, che ha scelto di essere testimonial volontario dell’Ombudsman delle Mar- che, ha rappresentato l’apice dell’attività svolta, confermando il consenso ed il ri- spetto che questa Autorità di garanzia ha saputo costruire intorno a sé. In un mo- mento di crisi profonda e di disagio come quello che stiamo vivendo, è fondamen- tale per la nostra comunità regionale po- ter contare su un soggetto indipendente e autonomo, una figura di mediazione tra

le istituzioni e i cittadini, in grado di dare risposte concrete soprattutto alle fasce più deboli. Questa è la strada che l’Om- budsman dovrà continuare a percorrere anche nei prossimi anni.

Vittoriano Solazzi

Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche

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Esercitare la mediazione significa favori- re l’evoluzione sociale. È sufficiente que- sta affermazione per capire l’importanza della figura dell’Ombudsman nella so- cietà contemporanea. L’Ombudsman, termine svedese, infatti è letteralmente, l’“uomo che funge da tramite”, il Garante dei diritti dei cittadini, siano essi minori, stranieri, detenuti, minoranze o comun- que persone in difficoltà. Categorie “fra- gili”, che hanno bisogno di continua at- tenzione e di monitoraggio costante, allo scopo di tutelare i loro diritti e di proteg- gerli da ogni forma di discriminazione. Vi- viamo tempi difficili e complessi, in ter- mini di crisi economica e di cambiamenti demografici e culturali, che modificano il nostro vivere quotidiano. In questo con- testo un metodo alternativo per la solu- zione dei conflitti ed il ripristino dei dirit- ti non può che essere positivo. È in tale prospettiva che la mediazione diventa forma capace di ripristinare la confiden- za tra i soggetti, senza che siano messe in discussione le reciproche aspettative. Ri- conoscere l’altro come portatore dei pro- pri bisogni, saper ascoltare ed interpre- tare la realtà con un linguaggio nuovo è stato dunque il lavoro dell’Ombudsman anche nelle Marche. E di lavoro, gli arti- coli pubblicati in questo volume ne sono testimonianza, se ne è fatto molto in que- sti cinque anni di legislatura. L’azione si è estesa a 360 gradi. Massima attenzione è stata riservata al problema del sovraffol- lamento delle carceri e alle battaglie con- tro ogni forma di discriminazione razzia- le. Nel settore dell’infanzia e adolescenza

è stata rafforzata l’attività di formazione e informazione sull’abuso e maltrattamen- to e nei confronti del bullismo nella scuo- la. Più volte è stato affrontato il tema dei disagi dei pendolari o quello delle bar- riere architettoniche per i disabili. Siamo inoltre l’unica regione in Italia ad aver isti- tuito con una legge approvata dall’As- semblea legislativa, un servizio specifico antidiscriminazioni all’interno dell’Auto- rità di garanzia, organizzato in una rete che collega 29 enti locali e associazioni con oltre 100 volontari impegnati. Gli ec- cellenti risultati finora raggiunti spingono a continuare sulla strada intrapresa, nella convinzione che tutti i marchigiani, acco- glienti e generosi come sempre, daranno il loro prezioso contributo per la creazio- ne di una società migliore.

Gian Mario Spacca Presidente Regione Marche

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Premessa

La raccolta di articoli apparsi sulla stampa quotidiana regionale1 durante i cinque anni trascorsi (2010/2015) come Garante per la difesa dei diritti di adul- ti e bambini, rappresentano un concre- to spaccato di quanto si è fatto ed è sta- to realizzato non solo personalmente ma anche grazie alla fattiva operosità di un team di collaboratori tra i più apprezzati della Regione Marche.

Gli oltre quattrocento frammenti di stampa riuniti in queste pagine, sono la testimonianza di un racconto vissuto nel- la quotidianità i cui episodi, a volte in- candescenti e volutamente “provocato- ri”, corrono lungo il filo rosso della tutela e del rispetto dei diritti dei cittadini, de- gli immigrati, dei minorenni, dei detenu- ti. La loro scansione è cronologica e se- quenziale. D’altro canto non c’era modo migliore per poter presentare in filigrana le varie azioni compiute durante il quin- quennio di un mandato «non rinnova- bile». Una postilla quest’ultima, inserita nel testo della recente legge regionale 34/2013, voluta tenacemente da questa Autorità di garanzia oltre che per un ade- guamento al mutato contesto normativo nazionale, per mettere a tacere le polemi-

1 Oltre all’agenzia regionale ANSA gli articoli pubblicati in queste pagine sono estrapolati dalle tre testate gior- nalistiche più importanti e documentate della Regio- ne: Corriere Adriatico, Il Messaggero, Il Resto del Carli- no a cui sono stati aggiunti in calce ad ogni annualità, alcuni stralci del periodico d’informazione AL dell’As- semblea Legislativa e Marche News.

che che avevano accompagnato le pre- cedenti gestioni, compresa l’ultima come rivelano i primi articoli apparsi nei quoti- diani che accompagnano l’inizio del pre- sente mandato. Tuttavia la risposta pun- tuale viene restituita proprio da queste pagine. Articoli di stampa che suggella- no un impegno che, come scrisse il filo- sofo Italo Mancini, “non lascia nulla ad in- tendere” se non la convinta testimonian- za di una vera battaglia vissuta in prima persona nella difesa e tutela dei diritti dei più deboli. La metafora del volo in aereo scandito in quattro momenti: partenza, decollo, volo, atterraggio2, ci è sembrata la più calzante per periodizzare e meglio declinare le diverse annualità . Un incari- co, quello di Ombudsman (=mediatore), non certo onorifico ma un vero e proprio lavoro quotidiano, puntualmente seguito dal Servizio informazione e comunicazio- ne del Consiglio regionale che, attraverso i suoi “lanci di agenzia”, ha reso possibile la cronistoria di un lungo percorso, docu- mentandone le tappe salienti e i risvolti più emblematici.

Prof. Italo Tanoni

Autorità di garanzia per il rispetto dei diritti di adulti e bambini Ombudsman delle Marche

2 Il mandato di Ombudsman ha avuto la durata di cin- que anni: dal secondo semestre 2010 al primo seme- stre 2015. Si è cosi pensato, pur rispettando la cronolo- gia annuale, di accorpare i semestri in testa e in coda con le annualità successiva (2010/2011) e con quella precedente (2014/2015).

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L’ imbarco e la partenza

(anno 2010 II semestre, 2011)

Primo agosto 2010. Inizia tra le polemiche l’insediamento nel nuovo incarico: una querelle continuata anche sulla stampa e sulle televisioni locali fino al mese di otto- bre. Inizialmente il TAR delle Marche ac- coglie e poi rigetta la sospensiva avverso alla nomina avanzata dal ricorrente1. Pas- seranno cinque anni prima della senten- za definitiva del 5/03/2015 in cui il ricor- so al Tribunale Amministrativo Regionale è stato completamente respinto.

Il secondo semestre 2010 è stato quindi caratterizzato da un clima “agitato”, non per questo è diminuito l’impegno per un lavoro complesso che ha riguardato soprattutto i minorenni e il settore delle carceri. Sul versante Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata messa a pun- to la costruzione della una rete (sociale e telematica) di formazione e informazione contro l’abuso. Il personale docente del- le scuole di ogni ordine e grado della re- gione Marche in qualità di “sensore” e os-

1 Il ricorso al TAR contro la nomina dell’Autorità di garanzia – con richiesta di iniziale sospensiva – era stato avanzato da Samuele Animali che ave- va ricoperto l’incarico di Ombudsman nel pre- cedente periodo 2006/2010 e aveva presentato domanda per reiterare l’incarico con un ulteriore mandato.

servatore privilegiato del maltrattamento sui minori, è stato il principale destinata- rio dell’attività formativa. Lo sguardo sul- le carceri marchigiane ha coinvolto, assie- me all’Autorità di garanzia, l’intero Consi- glio Regionale che ha manifestato il suo interesse nei confronti dei problemi dei detenuti con sopralluoghi fatti da grup- pi di consiglieri che, accompagnati dal Garante, si sono resi conto direttamente dell’estrema situazione di disagio vissu- ta negli istituti penitenziari della regione.

A fine dicembre 2010 ad Ancona è stato organizzato il primo seminario naziona- le sulla Difesa Civica italiana che ha fatto il punto della situazione di criticità delle varie authority regionali dopo l’abolizio- ne dei difensori civici locali.

Il 2011 rappresenta l’anno della partenza accelerata in tutte le aree interessate dal- le competenze dell’Ombudsman: difesa civica, immigrati e antidiscriminazioni, in- fanzia e adolescenza, detenuti. Non a ca- so nei vari settori, vengono avviate inizia- tive impegnative documentate da oltre cento articoli pubblicati sulla stampa re- gionale. La difesa civica ha programmato una serie di incontri nel territorio regio- nale con la campagna Informa-diritti per illustrare ai cittadini il ruolo e la funzioni del Garante. Vengono inviate alle ammi- nistrazioni comunali le prime segnala- zioni del servizio antidiscriminazioni. La giornata dell’infanzia e la qualità della vita infantile sono i due punti forti nelle azioni a garanzia e tutela dei minorenni, mentre continua la campagna di formazione do- centi sull’abuso ai minori.

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Sul pianeta carceri ci si muove a tutto campo con la pubblicazione del Vade- mecum, manuale d’uso e di sopravviven- za destinato ai ristretti nella libertà perso- nale accompagnato da visite, sopralluo- ghi e colloqui con i detenuti. Emergono le prime soluzioni al problema del sovraf- follamento: dal Garante viene proposta l’apertura “a regime” della casa circonda- riale di Barcaglione. Rappresenta uno de- gli obiettivi più significativi raggiunti nei cinque anni di mandato.

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Il decollo

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Su tre settori importanti viene rilanciato l’impegno della Difesa Civica: i traspor- ti locali ferroviari e su gomma, le barriere architettoniche nei confronti dei disabili, le rette dei cittadini per i ricoveri degli an- ziani nelle case protette. Sul versante an- tidiscriminazioni viene fortemente so- stenuta la battaglia per il riconoscimen- to dello jus soli mentre partono le prime segnalazioni all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni) per le accuse mosse anche via web nei confronti dei vari inse- diamenti ROM nella regione.

Nel settore dell’infanzia e adolescen- za continua l’attività di formazione e in- formazione sull’abuso e maltrattamento

1 Per riassumere il 2012 quattro le parole chiave indivi- duate per la relazione consuntiva al Consiglio Regio- nale: mediazione, indipendenza, prevenzione e cura.

Mediazione rappresenta la funzione fondamentale dell’Autorità di garanzia regionale nella risoluzione dei conflitti su tutti i settori di competenza, assumen- do una posizione di terzietà tra le parti e individuando soluzioni mutualmente accettabili e soddisfacenti del contenzioso tra i vari attori: cittadino/amministrazio- ne, minorenne/adulto, detenuto/ società e DAP ecc.

Indipendenza: tutte le principali decisioni nelle ma- terie di competenza, sono state assunte in piena au- tonomia rispetto all’ambito politico-amministrativo.

Prevenzione: intesa come insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre i rischi legati ad eventi e fenome- ni propri della nostra società attualmente colpita da una profonda crisi etica e di valori, riferimenti stabili e identità. Cura (i care): spesa soprattutto sul versante del prendersi cura dei problemi che, quotidianamente sono posti da cittadini che fanno parte delle fasce più deboli della nostra società: bambini, adolescenti, an- ziani, immigrati e detenuti.

che viene accompagnata da un’ iniziativa sulla legalità e contrasto nei confronti del bullismo nella scuola (Università di Mace- rata). Un evento di grande rilievo di que- sta annualità è stata la stipula dell’accor- do di programma con i Magnifici rettori dei quattro Atenei universitari marchigia- ni (Urbino, Camerino, Macerata, Ancona) e con l’assessorato Istruzione e formazio- ne della Regione, per collaborazioni ne- gli ambiti della ricerca scientifica, del- la formazione e della consulenza tecni- ca. Anche le carceri hanno vissuto il loro momento importante con l’invito, rivolto al Garante, per l’incontro con il Presiden- te della Repubblica Giorgio Napolitano e con la successiva e conseguente visita del Capo del DAP Giovanni Tamburino al Consiglio regionale e ad alcuni istituti pe- nitenziari delle Marche. Gli effetti sul pia- no pratico sono stati: la riapertura a regi- me della casa circondariale di Barcaglio- ne e la ristrutturazione di alcuni ambienti fatiscenti del carcere di Montacuto. A fine anno è stato formalmente istituzionaliz- zato il Coordinamento delle testate gior- nalistiche presenti nei vari istituti peni- tenziari, mentre per il miglioramento del- la qualità della vita all’interno degli istituti di pena, hanno registrato positivi riscontri i corsi di formazione per detenuti “addetti alla cucina” finalizzati a migliorare la qua- lità del cibo nelle carceri. Infine, sempre in questo settore, sono state programma- te nell’ambito del progetto “Liberamente”

attività trattamentali basate sui linguag- gi espressivi dell’arte, della poesia e della narrazione.

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Il volo

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È l’anno della nuova Legge regionale 34/2013 che ridisegna le competenze del Garante soprattutto nei settori della Dife- sa civica e dell’infanzia e adolescenza. L’e- voluzione della normativa statale ha por- tato a ridefinire alcune connotazioni del- la precedente Legge 23/2008, istitutiva dell’Autorità di garanzia e ormai ampia- mente “datata”.

1 Tre le parole chiave che possono riassumere l’esperien- za del 2013: organizzazione, diffusione, promozione.

Organizzazione, in quanto si è riusciti a standardizza- re tutte le procedure dei singoli comparti attraverso la messa a punto delle fasi operative del trattamento dei fascicoli (casi) trattati: dalla presa in carico all’archi- viazione.

L’insieme riportato nella stesura della nuova carta dei servizi discussa con le Associazioni dei consumatori.

Diffusione, perché è stata avviata la campagna multi- mediale di informazione su tutto il territorio regionale.

Realizzata nel 2013 con la preziosa collaborazione del grande regista Pupi Avati e il pieno coinvolgimen- to della struttura Informazione e comunicazione del Consiglio regionale, troverà piena realizzazione nel 2014 con la partecipazione delle emittenti televisive a livello regionale (TGR) e locale, con il web e la tagga- tura dei principali siti delle associazioni e organismi di settore e la comunicazione a mezzo stampa.

Promozione, è su questo versante che si sono riversa- te le scelte strategiche dell’Autorità di garanzia regio- nale con iniziative sulla legalità, sulla tutela dei dirit- ti dei minori stranieri non accompagnati (Seminario nazionale con il Garante Vincenzo Spadafora) e sulla qualità della vita nell’infanzia e nell’adolescenza (Cit- tà sostenibili, amiche dei bambini e degli adolescenti).

Nel settore della Difesa civica vengo- no aperte interlocuzioni sui trasporti re- gionali (Linea Ancona Roma) nei confron- ti del MIUR e dell’USR per le cosiddette

“classi pollaio” mentre inizia lo scontro con alcune amministrazioni municipali per gli sgomberi indiscriminati dei ROM, per diritti negati ai bambini di questa et- nia che frequentano regolarmente la scuola dell’obbligo. Nasce il progetto Cit- tà sostenibili per la tutela dell’infanzia e adolescenza, un concreto obiettivo che migliora e che segue, calandolo nel ter- ritorio, il percorso sulla Qualità della vi- ta infantile avviato negli anni preceden- ti. Viene presentato il report della prima ricerca regionale sulla mediazione fami- liare dei conflitti occasione per un se- minario regionale a cui prendono parte, oltre al Presidente del Tribunale dei Mi- norenni Ornella Riccio, il Garante Nazio- nale dell’infanzia Vincenzo Spadafora.

Avviata nella scuola la campagna per il ri- spetto della legalità che si concluderà nei primi mesi del 2014. Prende corpo il pro- getto di contrasto al Cyberbullismo.

Al fine di declinare un percorso di ri- cerca-azione, per la prima volta siedono attorno a un tavolo comune coordinato dal Garante dell’infanzia, il Tribunale dei minorenni, la Polizia Postale, l’Ufficio Sco- lastico Regionale, l’Università degli Studi di Urbino. Sul versante carceri, in una ri- cerca condotta dall’Università degli Stu- di di Camerino viene tracciato l’identikit del volontariato nei penitenziari, dedica- to a coloro che si prendono cura in prima persona della vita e dei bisogni dei car-

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cerati: una iniziativa lanciata a livello na- zionale, con la partecipazione del PRAP (Provveditorato Regionale Amministra- zione Penitenziaria) della Magistratura di sorveglianza, dei garanti regionali per i diritti dei detenuti e delle associazioni di volontariato.

A fine anno si programmano e realiz- zano “a costo zero”, gli spot promo-pub- blicitari con il grande regista Pupi Avati.

“Rivolgiti al Garante delle Marche” è il re- frain declinato per ognuno dei quattro settori operativi. Un’operazione multime- diale di grande rilievo, valida anche per il prossimo futuro, soprattutto se accom- pagnata da una brochure in cui verranno indicate le nuove incombenze dell’Om- budsman previste dalla nuova legge re- gionale approvata a fine anno.

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