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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

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Academic year: 2021

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PRESENTAZIONE TESI DI LAUREA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Corso di Studi «Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio»

Relatore :

Prof. Bruno De Gennaro

Candidata:

Antonella Capuozzo Matr. N49/661

(2)

L’inquinamento ambientale è un fenomeno che coinvolge l’essere umano nel suo quotidiano e

s’intreccia a doppio filo con il suo stile di vita

(3)

Ricerche recenti hanno dimostrato che un forte impatto sull’ambiente è addebitabile all’esponenziale crescita delle

emissioni derivanti da trasporto merci su gomma

nel 2018 il trasporto merci su gomma ha raggiunto in

Italia 167,5 miliardi di tonnellate per chilometro,

rappresentando l’86,5%

della logistica

questo fenomeno, oltre al costo sostenuto dall’utenza,

ha un costo che riguarda la società tutta e che si quantifica in inquinamento.

(4)

In particolare le auto con motore diesel, scelte da un gran numero di utenti per le elevate prestazioni e per

i consumi di combustibile ridotti, presentano lo svantaggio di emettere

quantità significative di particolato e di diversi altri inquinanti, tra i quali :

Il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi incombusti (HC), gli ossidi di azoto (NOx) e

gli ossidi di zolfo (SOx)

(5)

Il particolato atmosferico è un inquinante le cui fonti si dividono in primarie e secondarie

Per ridurre l’impatto

determinato dalla combustione nei motori diesel sulla qualità

dell’aria sono stati studiati numerosi dispositivi in grado

di limitare le emissioni e tra questi vediamo il

Filtro Antiparticolato (FAP)

(6)

Il Filtro

Antiparticolato

Prevede l’utilizzo di uno speciale additivo chiamato

comunemente “Cerina”, il quale viene aggiunto al gasolio

con lo scopo di favorire la combustione del Particolato in

fase di Auto-Rigenerazione.

Nel 2003 costruttori tedeschi hanno introdotto il DPF (Diesel Particolate Filter) che

risponde a logiche diverse in fase di Auto-Rigenerazione e

non necessita di Cerina.

(7)

Il Filtro Antiparticolato è composto da quattro elementi fondamentali :

1. Il substrato 2. L’involucro

3. Il sistema di controllo della rigenerazione

4. Il sistema di diagnostica a bordo (OBD)

Ed è posizionato a valle del motore

(8)

Può essere costituito da diversi materiali, ma questo studio pone l’attenzione sui materiali di matrice

ceramica, quali:

il Carburo di Silicio (SiC)

la Cordierite.

(9)

Nel corso dell’esercizio dell’autoveicolo le particelle trattenute dalla trappola filtro si accumulano progressivamente sulla

superficie dello stesso deteriorandone le prestazioni

Per ripristinare la capacità di filtrazione del dispositivo è necessario procedere con la

RIGENERAZIONE del filtro

Il processo dura pochi minuti e l’intervallo medio

tra due rigenerazioni successive varia da circa 500

a 700 km di percorrenza

(10)

Con l’articolo 78 del Codice della Strada (D.lgs. 30 aprile 1992), sono state effettuate delle modifiche alle caratteristiche costruttive

dei veicoli in circolazione ed aggiornamenti della carta di circolazione che prevedono l’obbligo dell’uso del filtro

antiparticolato su tutti i veicoli con motore diesel.

Questo ha dato vita al fenomeno dell’istallazione

in aftermarket che consente l’inquadramento

del medesimo tipo di motore nella fascia appartenenza richiesta

nella domanda di omologazione

(11)

Dieselgate

le emissioni della totalità delle case automobilistiche esaminate superano il limite di legge rappresentato dalla linea in rosso

(12)

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