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L'URSS: la scalata nel Vietnam

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C A M P A G N A DELLA S T A M P A

SUCCESSI NEL SUD

La sezione di Aversa (Caserta) in un telegramma alia Direzione del Partito ha annunciato di aver superato I'obiettivo delta sottoscrizione per

« I'Unita ». Sono state raccolte fra i lavoratori della zona 800.000 lire.

I compagni di Aversa si impegnano a raggiungere al piu presto il milione

Quotidiano / Anno XLIV / N. 232 ( ICpoSuu) Giovedi 24 agoito 1967 / L 60 *

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

DOMENICA PRIMO GIORNO DI CACCIA

A pagina 4

I < baroni

dello zucchero

»

MT ER TUTTI gli italiani e come un rito iniziare la giornata mcttendo in una ta/.za di caffe un cucchiaino di zucchero. Non tutti si rendono pero conto di cosa, in realta, significhi nella vita nazionale quell'insosti- tuibile alimento. Dietro di esso si muove tutto un mondo produttivo cho va dalla coltivazione della barbabietola, alia sua lavora/.ione negli zuccherifici, alia vendita.

Un mondo produttivo cbe in Italia e stato sempre dominate da potcnti gruppi monopolistici, abituati a fare il bello e il cattivo tempo adoperando senza ritegno le armi della trufra verso i coltivatori, del piu esoso srruttamento verso gli operai e giovandosi — al tempo stesso — dei piu sfacciati collegamenti col potere politico. E* proprio in questo settore. di grande importanza per I'agricoltura e ralimentazione, che in questi giorni si sta sviluppando un vero e proprio dramma sociale. Un dramma che investe in primo luogo tutta TEmilia. la pianura veneta. una parte delle Marche, il Fucino, il Casertano, una parte delle Puglie ed altre zone ancora. Cosa sta accadendo?

O GNI ANNO, ai primi di agosto, gli zuccherifici aprono i battenti ed inizia la produzione: gli operai, quasi tutti stagionali, trovano qualche settimana di una tanto attesa occupazione; i contadini-mezzadri, rittavoli, piccoli proprietari portano alia fabbrica le bietole e realizzano il frutto del loro lavoro. Quest'anno tutto e rermo. Gli zuccherifici non hanno nemmeno aperto i loro cancelli iniziando una serrata tra le piu gravi e rovinose per operai e coltivatori: niente salari, niente occupazione, bietole ammassate nei campi o ai cancelli degli zuccherifici e che rischiano di diven- tare insipide zucche, sotto l'effetto degli agenti atmo . sferici. I «baroni dello zucchero» — l'Eridania,

Montesi, la Ligure-Lombarda, Torlonia e le altre grandi societa che operano nel settore — hanno scelto questa strada per realizzare quello che viene definito un « vasto piano di riorganizzazione ». L'industria ita- liana dello zucchero, in sostanza, con l'applicazione del Mercato comune, deve diminuire i costi di produzione, deve ammodernare una parte degli impianti ancora arretrati. A questo punto ci si e trovati ad un bivio.

Si poteva rompere il monopolio, diminuire il profitto, diminuire i prezzo al consumo, allargare cosi produ- zione e vendita sia sul mercato interno che su quello internazionale. II mondo ha fame, anche di zucchero e questo prezioso alimento e poco consumato in Italia specie nelle regioni piu povere e nelle categorie meno abbienti. Questa riorganizzazione produttiva poteva essere realizzata con un energico intervento del governo.

Ma Ton. Moro e i ministri dell'Industria e del- l'Agricoltura — gli onn. Andreotti e Restivo — hanno dato carta bianca ai monopoli. Di conseguenza e scattata un'operazionc profondamente diversa. II MEC ha stabilito che 1'Italia non debba produrre piu di tredici milioni di quintali e ha stabilito un periodo di quattro anni per la riorganizzazione di questo settore produttivo. finanziando 1'operazione con duecento mi- liardi di lire. Si badi bene: il piano stabilito dal MEC potrebbe essere realizzato anche mantenendo piu ele- vata la produzione e finanziando con i fondi della Comunita le esportazioni. I « baroni dello zucchero x>, invece, vogliono fare « asso piglia tutto »: tenere altis- simo il prezzo di vendita e quindi i profitti, limitare la produzione, continuare a pagare agli operai circa duccentocinquanta lire l'ora rifiutando ogni aumento, a pagare le bietole meno del loro valore, intascare i soldi del MEC. E se ne infischiano della competitivita produttiva e dello stesso Mercato comune, loro che operano in una condizione di assoluto monopolio. Que- sti sono i termini cconomici del problema.

N j ON DEBBONO pero sfuggire i chiari significati ed implieazioni politiche di tutta questa questione. II governo non e rimasto alia finestra: ha concesso agli industriali un aumento di dieci lire al chilo e li ha resi persino arbitri del ridimensionamento della colti- vazione della barbabietola. In cambio di questi e di nltri favori il governo — ma soprattutto la DC e per- sonalmente Ion. Moro — si e assicurato l'appoggio dei < baroni dello zucchero y> e di due giornali. il bolo- gnese Realo del Carlino c la Xazione di Firenze che a questi industriali e alia Edison fanno capo. La campa- gna elettorale e alle porte e gli industriali dello zuc- chero sono stati sempre generosi con i « loro » governi.

Ma all'interno del centro-sinistra tutti si renderanno complici di questa vergognosa operazionc? Nei centri e nelle regioni interessate si sta sviluppando una grande lotta che unisce operai e contadini, forze di sinistra laiche e cattoliche, rappresentanze di intere popolazioni. La scelta che questo vasto arco di forze reclama non e csettoriale* e « corporativa »: va in- contro agli interessi di tutto il paese.

Diamante Limiti

Previsioni ufficiali a Bonn

Verso un milione

di disoccupaf i nella Germania occidentale?

BONN. 23.

L'Ufficio del lavoro della Gcr- mama occidentale ha pre<*;niato oggi un quadro piuitosto pes simistico per quanto riguarda la sitiiazione della ma no d'opera nella Repubblica federate per il prossimo invemo. II dottor Frc- derich Schmidt, viee-pre«idente deirUfficio del lavoro. prevede che la disoccupazione superera It punte dello scorso invemo (t70 mil a unit*) e si awicinera

al mil:one.

Tale valutaziooe si basa fra I'altro sul fatto che vi sono staU oltre 300 mi la disoecupati durante il periodo piu florido della attivita edilizia estiva, con tro circa 100 mila di un anno fa.

Cid significa che se la stessa tendenza stagionale che si ebbe I'anno scorso si verifichera nel prossimo invemo, il numero dei disoccupati potrebbe arrivar*

alle 900 mila unit*.

Una nota ufficiale della Tass sui bombardamenti di Hanoi

L'URSS: la scalata nel Vietnam comporta una necessaria risposta

DIECI AEREI AMERICANI ABBATTUTIIERI

HANOI — I rottami di un aereo USA abbattuto dalla confraerea nordvietnamita e precipitato nella via Le True di Hanoi. Una donna facente parte della difesa contraerea Ispeziona II relitlo

(Telefoto ANSA - c I'Unita >)

Confermata la giustezza delle nostre denunce

Polemica sempre piu aspra sul problema della NATO

L'« Espresso »scrive che una revisione e indispensabile — Amenita della

«Voce repubblicana » — L'« Osservatore della domenica» ironizza sulla conversione atlantica di Nenni e Cattani

II grosso tenia dell'AUean- za atlantica e s t a t o a n c h e i c r i oggetto di dichiarazioni e c o m m e n t ! negli a m b i e n t i po- litici e giornalistici. Dopo le s c o n t a t e affermazioni dell'on.

Cariglia sulla necessity di

« rafforzare» la NATO e

« r e n d e r e piu organici > i r a p p o r t l t r a Stati Uniti e al-

Vascello in vista

ten dodicesimo g.orno d:

quarantena per la nave ci nese < Li Mina > ormeagiata nel porto di Genova. II qua dro delle operaztoni e stati co. 11 fronte d'assedio e sal- do. la ciurma nemca e iso- lata. Respinta una infillrazio- ne di trenla aiornalisU che cercavar.o di issarsi a bordo per parteapare a una con- ferenza stampa. Sel complex- so stiamo difendendo egreg.a- mente la nostra sovramta na- zionale dalle insid:e del pen- siero maoista. Precedente strategico da non trascurare:

hmitatamente alle zone costie re il pensiero del generale Gatti e del ministro Satali c dissuade > I'espansiomsmo cinese.

Con ogni probabibtd vmce- remmo questa emblematica scaramuccia genovese se pro- prio ora non arrirassero rm jorzi da Pechino. E* stato o p pena avvistato un rascello ci- nese che punta su Sacona. Lo allarme corre da La Spezia a Portofino. Gia si appresta no le dtfese. Pare che entre remo in guerra e in questo caso ci riserviamo il pronosti- co anche se giochiamo in ca sa, Ma non & detto che non prevarremo. Son dobbiamo dimenlicare neanche per un momento che la Cina non esi<

ste. Cid in caso di guerra e particolarmente conjortante.

E* la forza della nostra logi- ca occidentale. Al riparo di questa Vidiozia del generale Gatti e dei suoi superiori sta al sicuro.

J

leati, e r a viva la curiosita di s e n t i r e c h e cosa n e p e n s a n o gli a l t r i e s p o n e n t i della mag- gioranza del P S U . Ma il co- v i c e s e g r e t a r i o Brodolini, av- vicinato dai giornalisti, si e l i m i t a t o q u e s t a volta ad infor- m a r e c h e il p r o b l e m a s a r a p o r t a t o a l l ' e s a m e della Dire- zione, p r o b a b i l m e n t e p e r evi- t a r e u n a nuova polemica col s u o collega. V i o l e n t e m e n t e a t l a n t i c o invece, dopo Mala- godi. il m o n a r c h i c o Covelli.

II Popolo, dopo u n a lunga polemica col P R I p e r la situa- zione politica siciliana, si e afTrettato da p a r t e sua a li- q u i d a r e le afTermazioni del c o m p a g n o Menchinelli. del P S I U P sulla esigenza di u n a politica di n e u t r a l i t y e di pa- ce, s c r i v e n d o frettolosamen- te c h e non esistono p r o b l e m i di < rinnovo > d e l l e alleanze e q u i n d i a n e s s u n a scadenza >

del P a t t o .

Questa tesi v i e n e p e r o c o n f u t a t a con v i g o r e in u n e d i t o r i a l e di Scalfari s u l l o Espresso. Egli scrive c h e il d i b a t t i t o a p e r t o dai comuni- sti « n o n e afTatto g r a t u i t o n e s e r v e a r i e m p i r e i v u o t i feriali d e l l ' a g o s t o » , c o m ' e p r o v a t o dal fatto c h e « nono- s t a n t e gli esorcismi », conti- n u a e s'approfondisce. En- t r a n d o n e l m e r i t o , Scalfari s o t t o l i n e a poi in p a r t i c o l a r e il declino dei p r o g e t t i ten- d e n t i a t r a s f o r m a r e il p a t t o m i l i t a r e in u n a c o m u n i t a po- litica, s p i e g a n d o l o con d u e r a g i o n i : la p r i m a e lo s t r e t t o l e g a m e e s i s t e n t e tra la poli- tica a m e r i c a n a in Asia e quel- la a m e r i c a n a in E u r o p a , nel- l'Atlantico, nel M e d i t e r r a n e o , ne] Medio O r i e n t e ; la s e c o n d a sta nei m u t a m e n t i verificatisi a l l ' i n t e r n o della NATO, con la politica di D e Gaulle, col distacco dei paesi s c a n d i n a v i , con l'evoluzione di Bonn, con l ' a w e n t o del fascismo greco.

« C e n ' e abbastanza, Scalfari c o n c l u d e , p e r c h g il p r o b l e m a d ' u n a revisione del t r a t t a t o Nord-Atlantico si p o n g a e per- c h £ s e n e discuta senza iste- rismi e senza ipocrisie >.

La Voce repubblicana ha invece t e n t a t o di p o r t a r e qual- c h e a r g o m e n t a z i o n e di atlan- tismo « i n t c l l i g e n t e », affer- m a n d o t r a I'altro c h e il pro- blema della d e n u n c i a non si p o n e e c h e il p r o b l e m a vero e q u e l l o « degli indirizzi gene- rali della politica internazio- n a l e dei paesi e u r o p e i »; la d i s t e n s i o n e non d i p e n d e dal r i t i r o o m e n o dalla NATO, ma dalla soluzione c h e vcrra data al futuro politico dell'Euro- pa, legato a sua volta all'in- gresso della Gran Bretagna nel MEC, e dalla firma del

m. qh

(Segue in ultima pagina)

Dalla nostra redazione

MOSCA. 23.

i Ogni nuovo passo della sea- lata della guerra americana nel Vietnam comporta inevita- bilmente una necessaria rispo- sta »: e con queste parole che la TASS. in una dichiarazione ufficiale di questa sera pren- de posizione contro i nuovi bar- bari bombardamenti americani nel Vietnam informando nel contempo che i circoli dirigenti sovietici esaminano la sitiia- zione « per t r a r n e tutte le con- seguenze >. La nota riassume i fatti degli ultimi giorni < che rendono ancora piu grave la situazione internazionale > e ri- leva poj che « l'aggressione as- sume sempre piu un carattere sinistro ». L'esperienza « ha pe- ro gia dimostrato che gli ag- gressori non riusciranno a pie- gare il popolo della Repubblica democratica vietnamita giac- che nel Nord la resistenza au- menta mentre nel Sud gli at- tacchi dei patrioti diventano sempre piu forti >.

« L a farsa delle elezioni — proscgue il documento — non serve a nulla: come e possibile p a r l a r e di elezioni in un paese contro il quale gli occupanti americani insieme ai generali di Saigon conducono una guer- r a ? >. c II popolo del Vietnam del Sud ha gia fatto la sua scelta lottando sotto le bandie- r e del Fronte contro gli inva- sori s t r a n i e r i » . II documento conclude ricordando che l'Unio- ne Sovietica « e dalla parte del Vietnam ».

II documento della TASS esprime con chiarezza lo stato d'animo della gente sovietica:

una ondata di vigorose mani- festazioni nel corso delle quali viene ribadito il solenne im- pegno deH'URSS di sostencre la dura e gloriosa lotta del po- polo vietnamita. e in corso in- fatti in tutto il paese. c Gli ag- gressori americani devono sa- pere che essi saranno chiamati a rispondere dei loro crimini davanti ai popoli ». dice un do- cumento del Comitato sovietico per la difesa della pace che definisce i nuovi barbari bom- bardamenti contro i quartieri urbani di Hanoi cuna sfida a tutta 1'umanita pacifica >. II do- cumento lancia poi un appello a tutti coloro che hanno a cuo- r e le sorti della pace perche e moltiplichino le iniziative di-

Adriano Guerra

(Segue in ultima pagina)

Gli scandinavi appoggiano I'iniziativa di U Thant

STOCCOLMA. 23 Svez:a. Nor\eg:a. Danimarca e la F"inlandia daranno al Se- aretario deTONU. U Thant. tut- to l'appogg.o — afferm.i un co- mumcato diramato stasera — per o.zni inlziativa che vorra mtraprondere alio scor*> di far ces?are la gjerra nel Vietnam.

Terzo attacco su Hanoi

SAIGON. 23.

i'er il ter/o giorno consecutivo Hanoi e stata attaccata osgi da- Hh aerei amencuni. I portavoce americani a Saigon hanno taciuto ciuesto particolaie, nei loro reso- conti sull'attivita acrea contro il Vietnam del Nord, ma le notizie du Hanoi hanno colmato ia la- cuna. L'incursione. secondo l'a- genzia di notizie francesc AFP, e stata effctUiata sulla periferia settentrionalc della capitale. da una ventina di F-105 dieci dei (liiali risultano abbattuti. Alcuni sono stati catturati. Le tre incur- sioni hanno ucciso o fento oltre

KM) persone: rannuncio e stato dato dal ministero degli Ksten della ItDV.

La stessa notizia e data anche dall' agenzia sovietica TASS, la quale in un altro suo dispacciu afferma che le incursioni di ieri sulla capitale sono state proba- bilmente le piu violente di tutta

la guerra. Alcuni raz/i sono esplo- si a 250 metri dall'edilicio in cui si trova l*ullicio di corrisponden- za della c Pravda », in una 7ona centrale della citta.

L'intensificazione costante e ra- pidb dell'aggressione aerea viene

(Segue in ultima pagina)

Decine di dirigenti del Centro e

della Sinistra davanti ai tribunali militarl

LA DEM0CRAIIA PROCESS A TA

IN GRECIA

Ieri, 37 ex deputati, giornalisti, uomini politici pa- pandreisti imputati di diffusione di manifestini

«sovversivi» - Oggi, Kirkos e altri leaders dell'EDA accusati di «incitamento alia rivolta» (nel 1963!)

Nostro servizio

ATENE. 23 Continuano. dopo la condan na (e la grazia di A\eroff.

i processi politici contro gli av- versari del regime. Stamane, davanti al tribunale militare della capitale ellenica sono comparse 37 persone (tutte, o

In una atmosfera di amicizia

Incontro a Brioni tra Tito e Longo

Al colloquio hanno preso parte anche alcuni dirigenti della Lega dei comunisti jugoslavi

Dal nostro corrispondente

BELGRADO. 23 II compagno Luigi Longo. pro- veniente dalla Bulgaria, e giun- to ieri a Belgrado. II segreta- rio generale del Partito comu- nista italiano e stato ricevuto da

un gruppo di dirigenti della Le- ga dei comunisti di Jugosla- via tra i quali il membro del Comitato csecutivo Nijaz Dizda- revic e ii presidente della Com- missione per le relazioni inter- nazionali del Comitato centrale scrbo della Lcga dei comunisti P r e d r a d Ajtic.

Nella stessa giornata di ieri.

Longo e ripartito per Brioni do- ve stamane si e incontrato col presidente Tito cd ha avuto con lui una conversazione che si e svolta. come comunica la Ta- njug. in una atmosfera amiehe vole. Assieme al presidente della Lega dei comunisti di Jugoslavia, hanno partecipato

alia conversazione con Longo.

i compagni Mijalko Todoro\ic, segretario del Comitato csecu- tivo della Lega dei comunisti;

P e t a r Stambolic, membro della presidenza del C.C. e Nijaz Diz- darevic.

Dopo i colloqui. il compagno Longo, con la compagna ed il figlio. e stato a pranzo col presidente Tito e la moglie

I giornali di stamane hanno dato con notcvole rilievo la no- tizia dcH'arrivo del segretario del PCI in base ad un testo tk'H'agenzia Tan jug.

Domani. Longo dovrebbc pro seguire per la costa dalmat-a.

dove e probabile che trascorre r a un b r e \ e soggiomo. verosi-

milmente a Dubrovnic. prima di ripartire per 1'Italia. N\l pomeriggio Tito ha rice\uto il Presidente del Sonato italia- no. Cesare Merzagora.

f. m.

Sottolineando I'aumentata presenza della marina delTURSS

L'amm. Martin conferma la crisi delle forze USA nel Mediterraneo

Sel quadro delle iniziative ri- volte a collegare la ensi ame- ricana nel Hediterraneo con un aumento di \mpegno deU'ltaha come base SATO, va interpre- tata una inlemsla nlasciata dal comandante della VI Flotta ame- ricana. amm. Martin al giornali- sta statunitense C. Bill Pepper.

pubbheata daU'Espresso nel nu mero che sara messo in vend-ta oggi.

L'tnterrista parte dalla offer- mazione che il tradizionale « do- minio del Mediterraneo » da par te delle flotte occidentah e cam- buito per I'mgresso nelle acque medtterranee di una notevole quantita di nari militart sovieti- che. II giomalista scrive che sono attualmente presenti, in forma stabile, nel Mediterraneo * oltre 40 unitd (societiche) inclusi in- crociatori lanciamissili, caccia

equipaggiati con ecceUenti appa- recchiature antisommergibili e vn alto volume di fuoco. draga-,

mine, nari anfibie ed idrograji- che. rimorchiaton. nan cisler- na e da otto a died sommergi- bili >. II giomalista afferma che.

commenlando tale nuova presen za nel Mediterraneo. I'Ammiragho

Martin gli ha detto: «Son ho dubbi che ci posstamo difendere dalle loro navi. Fmo a che non avranno raggiunto una capacita tallica aerea not resier^no su- periori. Ma cid che mi preoccu pa i la loro evidente intenzione di non andarsene piu da questa zo

na. Ormai la marina sovietica e entrata nel Mediterraneo e non ha piu intenzione di uscirne >.

II giomalista prosegue affer- mando che < la preoccupazione delTammiraglio Martin ha trova- to eco in comandi phi alti. A Sapoli I'ammiraglio Charles Do- nald Griffin, comandante deUe Forze AUeate del Sud 'Europa, ha dichiarato al settimanale News- week: *Sono in corso due im- portanti azioni; Varrivo dei na-

si nel Mediterraneo e il nlrro della Flotta bnlanmca. Cid sta creando un vuoto in uno spec- chio d~acqua vitale per la SATO.

una potenziale minaccia in que- sta zona >. Da parte sua I'ammi- raglio Martin ha ancora dichiara- to: < Esiste attualmente un con- Unuo svolazzare di navi sovieti- che fra Alessandria e Porto Said >.

Xel corso dell'intervista I'am- miraglio Martin, sottolinea an- che che la guerra arabo-israelia- na e la conseguente roltura deUe relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e nolti paesi arabi ha notecolmenle peggiorato le con- dizioni in cui si trova la VI Flot- ta nel Mediterraneo. < La mia phi profonda preoccupazione — ha dtchiarato Valto ufficiale — e di avere perso U contatto con paesi con i quali avevamo ami- chevoli relazioni prima del re- cente conflitto arabo-israeliano.

I nostri interessi combociatano

esaltamente coi i loro. di essere liben e di rezlarci. Son avera mo con quei popoli che relazioii am'ichevoli. Son desideraramo che di aiutarli. E ci sembrava dt es- sere compresi. Le nostre rispettt- re marine erano in buoni rappor- ti. Avevamo financo progetlato esercitazioni navali combmate qvando questa guerra rovino tutto.

E" veramente molto tnsle perde- re questa possibihtd di intender- ci con loro >. 71 giomalista pro- segue affermando che * I'ammira- glio Martin non guarda al Me- diterraneo come a un bactno di acqva isolato ma piuttosto come a una grande via a"acqva che unisce molti paesi e popoli diver- si. Con piit di mille miglia di que- sto mare e 22 milioni di musulma- ni esdusi ora dalle visite della sua flotta egli cede un vuoto che.

se continua, pud solo aiutare la URSS nella possibilitd di raffor- zarsi in questa zona e crearsi le basi di cui ha bisogno>.

quasi .esponenti o simpatizzan- ti dellUnione del Centro pa pan dreista), proprio mentre a Washington veniva ufficialrnen- te annunciato che re Costanti no si reehera « prossimamente » negli USA per un incontro pri- vato con Johnson, probabilmen- te subito do[)o il 4 settcmbre.

Le accuse sono: < vilipendio dell'autorita. diffusione di false notizie per scuotere la fiducia del pubblico verso il regime.

la moneta e 1'economia nazio- nale ». \ iolazione della legge sulla censura: il tutto. attraver- so la stampa c la diffusione di manifestini « sovversivi *. inti- tolati « Vcrita e resistenza » e

« La Grecia nella tirannia ».

Fra gli imputati principali fi- gurano Tex direttore di radio Atene, Ana^tasios Peponis. l'cx deputato del Centro. Panayotis Katsikopulos, l'cx segretario di Andrea Papandreu, Antonios Livanis. e due membri del Co- mitato direttivo delTAssociazio- ne giovanile del Centro. Elef- therios Varivakis e Constaninos Andrutsopulos .

Per ciascuno dei capi d'ac- cusa. gli imputati sono passi- bili di dure condanne: dai tre ai cinque anni di reclusione.

Cinque imputati sono considcra ti responsabili di aver scritto il testo dei volantini. e gli altri 32 di averli distribuiti. AH'inizio del processo, quattro testimoni a carico (due ufficiali di po- lizia e due agenti) hanno dichia rato di a \ c r arrestato alcuni imputati mentre distribuhanu i manifestini.

Domani mattina. a Iraclion (Candia). nell'l^ola di Creta. un tribunale militare giudichora il parlamentare dell'EDA. Leoni- da Kirkos. t h e era anche il direttore di Avahi (l'Alba). il quotidiano della sinistra. Con lui. saranno processati altri de putati e dirigenti democratici greci. II loro * rcato > c stato ricsumato dagli archivi del mi nistero della Giustizia: sono im putati di a \ e r e . (nel '63!) t i n citato alia rivolta ^ i contadini di Creta. In quell'anno. nell'iso- la. \ i fu una grande manife- stazione di contadini che chie- devano un maggior interessa- mento del governo per i proble- mi deH'agricoItura e il paga- mento delle pensioni a r r c t r a t e . Kirkos e gli altri. dopo il eomi- zio. sfilarono alia testa dei con- tadini. Oggi che Kirkos non e piu deputato (la Camera greca c stata sciolta con un decreto della Giunta militare) e non gode quindi piu dell'immunita parlamentare. quella < colpa » e saltata fuori.

Anche Leonida Kirkos. come tutti gli altri leaders dellEDA, fra i quali Iliu e Glezos, e stato arrestato dall'csercito nella not- te del 21 aprile scorso. durante il colpo di Stato. e internato nell'isola di Leros e p a r e sia

stato trasportato nei giorni scor- si qui ad Atene da dove sara tra dot to a Iraclion.

Ieri e stata la mia prima serata ad Atene. e sono andato in giro per la citta.

I primi segni del fascismo li incontro verso il Pireo. attra- verso i quartieri popolari di Drapetsona. Kalamaki. Nea Smirni. Kokkinia: le case sbar- r a t e le strade \oiote, le jeeps della polizia militare una quasi ogni cento metri, un carro ar- mato all'angolo di un incro- cio. Poi, questa mattina. il fa-

Cesare De Simone

(Segue in ultima paginm)

(2)

PAG. 2 / v i t a i t a l i a n a T U n i t d / giovedi 24 agosto 1967

TEAfi-

CT DEL G70RN0 - J

Le stragi di Ferragosto

T A GUERRA piu stupida con-

" tinua a mietere vittime su vittimc. Lc cifre cccole: ncgli undici giorni intorno a Ferrago- sto sulle strade italiane sono morte 285 personc, contro !e 251 dello scorso anno; 6.649 sono rimaste ferhe contro le 6.029 del 1966. Ogni ora un automobilista perde la . vita e venticinque rimangono feriti. A nulla, o a poco, sono valsi i 9.000 agenti della stradale, le migliaia di carabini'eri, 1 3.000 poliziottj disseminati sulle stra- de. A nulla, o a poco, e valsa la campagna per la slcurezza stradale lanciata dal mini'stero dci Lavori pubblici. Non c'e proprio nulla da fare per f?r- mare la strage?

C'e chi consiglia una escala- tion della rcpressione contro un gruppo di ptotervi e ' di inco- scienti die, secondo costoro, sa- rebbcro la causa del sangue ver- sato. Che esista, questo gruppo di incoscienti e di protervi, nes- stino lo nega. Ma bisognerebbe intenderei: questo gruppo di in- coscienti e di protervi non e costituito solo dai pazzi del vo- lante o dai trasgressori de!!c norme della circolazione strada- le (si tratta del resto di un gruppo piuttosto numeroso, da- to clie in quest! undici giorni di Ferragosto un automobilista su 22 e stato multato) ma an- che, ad esempio, daU'esponente della H A T nella Confindustria die ha ipotizzato per il 1977 un aumento del 250 per cento del numero del vcicoli circolanti in Italia. Ci6 significa spingere la motonV/.izione privata ad una quota insopportab'ile dalla stes- sa dimensione del territorio na- zionale, e impiegare enormi ri- sorsc nel tentativo, finora vano, di ideguare le strutture urbane e viarie all'aumcnto impetuoso del traffico.

Senza contare un altro aspct- to della questione: la sicurezza chc offrono gli stessi veicoli.

Di questo se ne parla molto poco, ma e un fatto clie ogni nuovo modello di utilitaria non si distingue dal prccedente per- che" offre maggiori garanzie di solidita, bensl perche e piu ve- loce. E la velocity e spesso ot- tcnuta a scapito di soluzioni tccniche che aumenterebbcro la sicurezza dells persone traspor- tate. . , ; . . ' . - . •

Dunquc, nel migliorc dci ca- si, la invocata escalation delle punizioni e s o l o un aspetto del- l.i questione. C'e molto da ri- vederc nella politica seguita in qucste scttorc se si vogliono evitare le stragi. Perche, cosl continuando, scene come quella

•vvenuta icri a Roma dove una attricetta ha tenuto a battesimo la targa Roma B00000 (un mi- lionc e centomila), circondata da signori sorridenti, non pos- sono che aumentare la prcoc- cupazione.

Franco Neri

Frutta a prezzi

F

RUTTA a prezzi folli a Mi- lano. N'ei negozi le pesche di pasta gialla si pagano fra lc 400 e le 500 lire. Sono abba- stanza grosse e abbastanza bel- le. Non sono per6 cccezionali.

Quelle « d i seconda» sono at- torno allc 300 lire. Le susine variano fra le 200 (quando so- no proprio a buon mercato) e le 400 lire. L'uva e oltrc le 200. Nelle altre citta le cose vanno piu o meno nello stes-

*o modo.

Un po* di frutta — poca per carita — non vi costa meno di 100 lire a pasto. A persona na- turalmcntc. Fate il conto di es- terc in quattro e sono gii 400 lire a mezzogiorno c 400 la tcra. Come mai questa nuova disgrazia sulle famiglie italiane?

La risposta « facile » degli « am- bienti economic! » c: * stagione pessima». Colpa insomma del tempo. Un'annata balorda come capita di tanto in tanto. Per di piu, per quanto riguarda le pesche, in una delle zone di maggiore produzione (Ravenna c Ferrara) milioni di alberi so- no morti per 1'acqua e il gelo.

Verissimo. G sarebbe da dire, perd, a questo proposito, che la disgrazia dei peschi affogati per le alluvioni (le radici a molH per settimane hanno in>

pedito airalbero di respirare) non va imputata solo al tempo inclemcnte. L'acqua e ristagna- ta, come t tecnici hanno dimo-

•rrato, perche" mancava una rete

•deguata di canali.

I padroni di quei terreni, che la terra non la lavorano, se ne inflschiano dei canali. Hanno un solo problema: quello di riti- rare il canone d'affitto dal eon- tadino o la loro parte dal mez- zadro. Investimenti non ne vo- gliono fare. Forse avranno an- che ragione ritenendo che il de- naro sia meglio impicgarlo al- trove. Ma allora perche" non la sciano la terra a chi la lavora?

Le disgrazie insomma trovanc le loro radici piu che in cause naturali nella organizzazione ba- lorda della locieta. Se non si fa la riforma agraria, va a fi- nire che pagano non solo i con- tadmi di Ravenna e di Ferrara ma anche gli operai, gli impie- gati, i consurnarori.

Romolo Galimberti

In missione di «omaggio»

La marina militare a Trieste per il congresso della NATO

ZUCCHERIERI

| Lavoratori italiani e belg'r intorno al nostro giornale

I A Flenu la festa delV Unita I degli emigrati nel Borinage

Manifestazioni anche ad Eisden e a Bascou • Aumentata la diffusione Sette nuovi iscritti al Partlto - Premiati i diffusori e gli attivistl

Nostro servizio

FLENU (Belgio). 23.

Si e svolto a Flenu il secondo Festival deH'Unifd del Borinage. Un'altra festa, che

pure aveva avuto vivo successo. si era svolta il giorno precedente a Eisden.

Una grande folia di emigrati italiani ha partecipato ai festeggiamenti fin dalle prime ore del mattino. Molti sono giunti insieme ai familiari. F r a di essi, graditi ospiti il console italiano a Mons, il sindaco di Flenu, il segretario della Federazione del PCI per il Belgio Vargiu, Ton. Taglia- ferri giunto dall'Italia. oltre a un folto gruppo di compagni delle zone vicine e in particolare di Charleroi e del C e n t r e I festeggiamenti sono durati per tutta la gior.

nata. Una gara di bocce e stata vinta dal compagno Barboni; infine, durante le dan-

ze, e stata eletta la reginetta del Borina- ge. I compagni avevano tra 1'altro allesti- to un ampio stand dedieato al libro e alia stampa democratica.

Alle 20, presentato dal compagno Bar- boni, Ton. Tagliaferri ha parlato ai lavo- ratori italiani e belgi presenti, sofferman- dosi in particolare sul rinnovo del Patto atlantico e sui problemi dell'emigrazione.

Alia fine del comizio sono stati premiati i diffusori dc\V Unita e gli attivisti del Par- tito che neH'iiltimo anno hanno ottenuto i migliori risultati nel lavoro. Nel corso del- la festa sono state diffuse 50 copie in piu

deU'Unita; sette lavoratori hanno chiesto per la prima volta la tessera del Partito.

Un'altra manifestazione per V Unita e pre- vista a Bascou, nella zona del Centro.

L_

g. b. |

Dinanzi al Tribunale il 27 settembre

Fissato il processo agli studenti arrestati per il Vietnam a Bologna

Dalla nostra redazione

BOLOGNA. 23 II processo agli studenti che furono caricati e arrestati il 21 maggio scorso mentre manife- stavano contro la guerra di massacro degli americani nel Vietnam e stato fissato per il 27 settembre prossimo davanti al- ia seconda sezione del Tribuna- le. L*istruttoria e durata esat- lamente tre mesi.

II giudice istruttore dottor Mario Negri di Montenegro, di- sattendendo solo in parte le ri- chieste scritte del PM. ha rin- viato a giudizio. perche rispon- dano delle imputazioni di resi- stenza. oltraggio e lesioni ag- gravate nei confronti di pubbli ci ufficiali, Luigi Dovesi, di 19 anni. residente a S. Lazzaro di Savena, disegnatore: Vittorio Volpi. di 25 anni. abitante a Bo- logna in via Santo Stefano 70.

insegnante; Pietro Giovanni Selvagiani. di 20 anni, domi- ciliato a Ravenna in via Nullo Baldini 13. studente in filoso- fia; Renzo Lupini, di 22 anni.

pure di Ravenna dove risiede in via Pozzi 104. studente in fisiea; Giovanni Manieri. di 21

anni, da Potenza. dove abita in via Catania 5-2, studente in ingegneria; Massimo Serafini, di 25 anni, da Ravenna, abi- tante in via Mignacio 11. stu- dente in ingegneria: Gianni Ca- stagnoli. di 21 anni, da Bologna, abitante in via Paolo Fabbri 59. disoccupato; la madre di quest'ultimo. Clara Fava, di 41 anni: Gianfranco Travaglini, di 24 anni, residente in via Ghe- radi 4. studente in economia e commercio: Rodolfo Assun- tino. di 26 anni, da Milano, do- ve risiede in via Zugna 44. stu- dente in filosofia, Palmerio Giacomucci. di 22 anni. abi- tante in via Puntoni 1. studen- te in agraria e Luciana Polliot- ti. di 22 anni. abitante in via Moline 22 a Bologna, studentes- sa in filosofia. A piede libero.

imputato di non aver ottempe- rato all'ordine di scioglimento del corteo — accusa. questa.

elevata anche nei confronti de- gli altri imputati — e stato rinviato a giudizio il giovane sindacalista Andrea Amaro. di 24 anni, abitante a Bologna in via Cesare Battisti 26.

a. s.

Ricordo di Renato

Giachefti

Tre anni fa. il 24 agosto 1964.

moriva il compagno Renato Gia- chetti.

Egli aveva dedieato tutta la sua vita alia lotta e al lavoro del Partito comunista. Dalla pri- ma milizia operaia a Sesto Fio- rentino aH'esilio. al carcere e al cbnfino: dalla Resistenza alia pre- ziosa opera di formazione dei quadrl cui. presso la scuola cen- trale. dedieo fino airultimo la sua intelligenza e la sua grande passione. Giachetti seppe essere esempio di coraggio e di onesta.

di fedelta verso il Partito e verso gli ideali della democrazia e del socialismo. di dedizione e di spi- rito di sacriflclo. di amore per gli uomini e per la liberta.

Lo ricordano oggi quanti gU fu- rono vicini nel lavoro e nella vita e poterono riceverne un cosi ricco insegnamento di cocrenza politic.!

e morale.

Intollerabile rappresaglia

Tramvieri denunciati a Sassari per il < delitto » di sciopero

Smentite dai sindacati le assurde accuse della Pani Le rivendicazioni dei lavoratori in lotta

Centro-sinistra a Piefrasanta

Tre consiglieri non votano per

il sindaco dc

PIETRASAXTA. 23.

Dopo mesi di mcootri e dj pat- teggumenti. il centro sinistra e riuscito ad eleggere il sindaco e la giunta. Ne fanno parte democristjani. socialisU del PSU e repubblicani, che dispongono in Consiglio di 18 seggi su 30.

U centro sinistra e nato tut- tavia zoppo: il sindaco. il dc Luchi, ha ottenuto infatti 15 voti soltanto dei 28 presenti. Un voto in piu e andato ai cinque asses- sori (due della DC. due del PSU e uno del PRI) che non sono tut- tavia riuscjti a far convergere sui loro nomi tutu 1 consighen delta maggioranza.

Nel corso della seduta il socia- lista Pasqumucci. che ha votato scheda bianca. ha accusato il sin- daco — al quale appunto ha ne- gato fl voto — di essersi dichia- rato disponibfle aoche per una alleanza col MSL

Q Comune di Pietrasanta era da tre anni nelle mani di un Commissario prcfettizio.

Dal nostro corrispondente

SASSARI. 23.

Continua compatto lo sciopero ad oltranza dei tramvicn e del personate delle autohnee della ditta Pani di Sassari. II titolare del servizio dei trasporti urbani in concessione. inadempiente in tutti i sen5i nei confronti del personate c della cittad:nanza.

ha denunciato alia Procura della Repubblica tutti i lavoratori del servizio tramviario con lo spe- c:o>o argomento che lo sciopero e stato proclamato senza preav-

\iso. II prefetto di Sassari in- teressato dai sindacati per un suo intervento a favore del la- voratori. non ha saputo far c.\

meglio che chicdere ed ottenere quattro camion dell'esercito

Sia il padrone che le autorita prefettizie (al Comune. come al sohto. si dorme) anzicche ascol- tare e cercare di accogliere le giuste richieste del personale anche al fine di garantire il re- golare funzionamento del servi- zio. hanno scelto la strada della mtimidazione e del ricalto. Cosa questa tanto piu grave «e si tiene presente che quanto e sta-

to atTermato dalla Pani e dalla Associazione industriali sul man- cato preawiso dello sciopero non e esatto. anzi non e vero. Un co- municato unitario della CGIL e della C1SL arTerma infatti che sia le autorita competenti (at- traverso un fonogramma). sia il titolare dell'az:enda (attraverso la Commissionc interna che egl:

non ha voluto ncevere). sono stati informati fin da sabato 29 delle intenzioni dei lavoratori.

II comunicato dei sindacati pro>cgue illu.-trando ;n o!to pun- ti le ragiom che hanno indotto i lavoratori a proclamare lo scio pero ad oltranza: 1) mancato pagamento del sussidio di ma- lattia: 2) riduzione dell'acconto.

per i cinque giorni di sciopero nazionale: 3) mancata concevSio- ne del riposo settimanale; 4) mancata concessione delle feric;

5> mancata concessione della divisa estiva: 6) prea\-viso di licenziamento per alcuni agenti:

7) mancato rispetto deH'orario di lavoro: 8) minacce a quei lavoratori che hanno scioperato il 16 agosto.

Salvatore Lorelli

3000 copie in piu a Latino per lo diffusione di domenka

RaguM 500 cepit In piu; la Fadtraziorw di Pottnia 1000 copia In piu; la Fad«raxlooa di Nuore 1000 copia in piu; la Fadtraxiena di Latina 3000 copla In piu.

Massiccio impegno dello Stato maggio- re italiano per il raduno dei riservisti O.d.g. unitari approvati nelle fabbriche

Dal nostro inviato

TRIESTE. 23.

La squadra della marina mi- litare italiana. spedita in mis- sione di omaggio al congresso degli ufliciali riservisti della NATO. 6 da oggi nel porto di Trieste. Vi figurano le piu im- portanti e moderne unita: gli incrociatori lanciamissili « Ga- ribaldi » e <i Andrea Doria >, i cacciatorpediniere < Intrepido » e « Impetuoso », le fregate por- taelicotteri « Fasan > e « Mar- gottini ». la fregata c Centau- ro >, la nave cisterna c Stero- pe > e la nave appoggio

« Stromboli ». La squadra e al comando dell'ammiraglio Giu- seppe Roselli Lorenzini. A bordo delle diverse unita, vi sono anche i comandanti del- la prima e della quarta divi- sione navale, ammiragli Ciuffo e Ferrari-Aggradi. - '

II meglio. insomma, della no- stra fiotta militare ha risalito le acque dell'Adriatico. da Ta- ranto fino a Trieste, per schie- rarsi in parata. in onore di quello che la stampa governa- tiva si ostina a presentare co- me poco piu di un incontro tu- ristico di veterani in vacanza.

Evidentemente. questa sottova- lutazione deH'avvenimento, non 6 condivisa dalle massime au- torita dello Stato maggiore ita-

liano (e . di conseguenza, si presume, dal ministero della Difesa) che in vista del con- gresso, hanno messo in tnoto una macchina poderosa, una squadra della marina milita- re del porto di Trieste, i capi di Stato maggiore della Difesa, dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica e i comandan- ti generali dell'arma dei Cara- bini'eri e della guardia di Fi- nanza presenti al congresso, la divisione corazzata « Ariete » e squadriglie di aerei da com- battimento, impegnati nella giornata di sabato. in una eser- citazione a fuoco nel poligono di Maniago. Ce n'e piu che ab- bastanza per concludere che le autorita militari italiane. per quanto le concerne, annettono al convegno della NATO una eccezionale importanza.

A cosa si deve questa evi- dente discrepanza con la c li- nea > che. riguardo al con- gresso. c stata invece adotta- ta da tutta la stampa gover- nativa e ufficiosa. e che e una linea ehiaramente minimizza- trice? C"e poco da fare, la patata bollcnte della NATO scotta fra le mani. Finche si tratta delle sparate di un Ta- nassi sulla «scelta di civil- ta > o sulla t impensabilita > di un mancato rinnovo dell'ade- sione italiana. i titoli si spre- cano.

Ma di fronte ad un raduno militare presieduto dal gene- rale Lemnitzer. indetto pro- prio al confine della Jugosla- via. allora prevale la pruden- za. Giacche in questo caso la

« scelta di civilta >. « 1'allean- za tra le grandi democrazie >

assume il volto preciso della NATO, di un organismo milita- re dominato dai generali ame- ricani e tedcsco-occidentali. di cui fanno parte anche gli uf- ficiali del colpo di Stato greco e della dittatura portoghese.

Ora non si pud piu nascon- dere che quel grosso mecca- nismo militare che e la NATO tende sempre piu a d a r e la sua impronta aU'alleanza nel suo insieme, tende a caratte- rizzarsi autonomamente. a far prevalere le sue scelte. E si tratta di scelte unicamente di ordine militare. elaborate dal Pentagono. nel quadro della sua «strategia globale». le quali possono non tener conto o addirittura andare contro gli stessi indirizzi politici adot- tati nei singoli paesi dell'al- lean7a.

Che cosa e stato il colpo di Stato in Grccia. so non il ten- tativo brutale. e per ora riu- scito. di ricondun-e un paese mediterraneo d o \ e si agitava-

no troppo < pcricolosi > fer- menti democratic! sotto il piu rigido controllo della NATO?

E che cosa c questo continuo ampliarsi delle basi NATO e delle istallazioni militari nel Friuli \ cnezia Giulia. se non un obiettivo contrapporsi di scelte tecnico militari al natu- rale sviluppo di nuovi rapporti economici. culturali e anche politici che in questa regione di frontiera vanno intreccian- dosi con i paesi confinanti e con gli Stati socialisti dcU'Est europeo?

E' stato annunciato che ol tre la meta dei partecipanti al congresso CIOR sara costi tuito da ufficiali francesi. Pro- prio il paese che a livello r » litico piu di ogni altro si di- simpegna dai leeami della NA TO. sara rapprcscntato dal piu alto numero di riservisti.

Quale significato a questo fat- to singolare, se non la con- ferma dell'esistenza di quel

« p a r t i t o a m e r i c a n o * che al- rintcrno della F r a n d a , come degli altri paesi dell'allean-

za atlantica, cerca di far pre- valere gli orientamenti, la stra- tegia del Pentagono e dell'im- perialismo?

II dibattito su questi proble- mi e comunque aperto di fron te all'opinione pubblica. Non certo per merito della DC e di quei partiti di centro-sini- stra t h e esaltano a parole il loro impegno a sviluppare la partecipazione democratica del- le masse alia discussione del- le question! piu vitali per la vita del paese. Ancora una volta e 1'opposizione comunista

— e che ora trova eco nelle fabbriche, dove sono stati a p provati o.d.g. unitari. e si estende ai movimenti democra- tic! — che dimostra di aver fi- ducia neH'opinione pubblica..

nella sensibility popolare, e il coraggio di parlare chiaro.

m. p.

Si profila il fallimento della mediazione Calvi

Tentativo in extremis di avviare una trattativa — Dichiarazioni del pre- sidente del CNB, Selvino Bigi — Gli industriali hanno respinto le richie-

ste fondamentali dei sindacati per il contratto

Si profila il fallimento della tardiva e incerta mediazione ten- tata dal sottosegretano Calvi per la grave vertenza degli /ucche- rieri. Nella tarda strata di ieri.

dopo una serie di incontri sepa- uiti con i sindacati da un lato e con la delegazione padronale daH'altro. Ton, Calvi ha voluto e.->i>erire un ultimo tentativo, con- vocando le parti in un incontro che si e concluso con tin ennt'.si- mo rinvio a stamani. La situa- zione. tuttavia. rimane molto com- promessa. al punto che soltanto una resipiscenzii in extremis del- l'Assozucchero potrebhe aprire la strada ad una trattativa.

Nel corso dei contatti della mattinata. infatti. gli industriali hanno respinto. come gia nello incontro di Bologna in cui si de- termine la prima rottura, tutte le richieste dei lavoratori. coni- prese quelle che non comnorta- no praticamente onen finanziari.

e cio anche se i sindacati si era- no dimostrati disposti a discutere con alto senso di responsabilita.

II fatto e che i baroni dello zucchero si sentono sicuri e pro- tetti, anche nei loro odiosi n- catti. perche sono certi che la politica protezionistica sempre at- tuata in questo settore continue- ra a favorirli come per il pas- sato. Questo. del resto. e l'indi-

rizzo che anche l'attuale govenv mantiene. ed anzi tende a raf- forzare. consentendo fra 1'altro ai monopoli saccanfen di attua- re una serrata che non ha pre cedenti e provoca incalcolabili danni.

Gli industriali saccariferi — come ha dichiarato il presidente del CN'H. Selvino Bigi — < ogm sulla testa degli operai, dei con- tadini, dell'economia na/:onale giocano la carta dell'intransigen- za per avere mano libera nella cosiddetta ristrutturazione delle fabbriche e f>er la programma- zione futura della bieticoltura ita- liana. Loro sono al sicuro. aven- do g:a stretto accordi societan c on i piu grandi complessi sacca-

riferi che operano nell'ambito del Mercato Comune >.

* L'unita degli operai. det hie- ticolton. dei tras|X»rtaton. die si 6 fatta sentire aita e potente come non mai in questi giorni — ha proseguito Bigi — irnta ol- tremodo gli industriali p,u intran- sigenti. perche sta a dimo=trare il fallimento del tentativo dei

« barom dello zucchero •» di met tore contadmi e trasportaton COM tro gli operai. ncattando cli uni e gli altri e perfino il governo *.

Augurandosi, infine. che « i mi- nistri del Lavoro e della Aaricol- turn e lo ste^so governo. no;i ce dano ai ricatti degh industriali

Dovrebbe giungere in porto oggi o domani

I in arrivo a Savona un nuovo cargo cinese

Si tratta della «Xuchang» che porta un carico di merci varie e che ha lasciato la Cina da due mesi - Protesta ufficiale di Pechino per la

«Li Ming», che continua ad essere isolata a Genova

GENOVA — Un membro dell'agenzla commerciale cinese attorniato dai giornalisti. mentre r i - lascia una dichiarazione dopo che agli stessi era stato impedito dalla polizia di satire a bordo

Dalla nostra redazione GENOVA, 23 Mentre la « Li Ming > e giun- ta al dodicesimo giorno di qua- rantena a calata Derna e le au- torita portuali continuano a ne- gare al mercantile i richiesti rifornimenti di acqua potabile, viveri e medicinali (c stata ne- gata persino la « bettolina > per la spazzatura che viene ormeg- giata di norma a tutte le navi.

anche per evitare inquinamenti alio specchio acquco portuale) un secondo « cargo > cinese sta navigando nell'alto Tirreno di- retto a Savona dove e atteso domani o venerdi.

Si tratta della motonave

* Xuchang » di 5659 tonnellate di stazza lorda. iscritta al Com- partimento marittimo di Can- ton. che ha un carico di merci varie fra cui essenza di tre- mentina .tessuti e prodotti ar- tigianali. E' una nave piuttosto piccola costruita nel 1954 e va- rata col nome di c Lidice » adi- bita al traffico fra la Cina e I'Europa. la < Xuchang > ha la- sciato gli scali della madrepa- t n a circa due mesi or sono e dopo aver toccato le isole Mau- ritius nelTOccano Indiano ha circumnavigato l'Afnca (data la chiusura del canale di Suez) e attravcrsato il Mediterraneo per far scalo a Sa\ona e Ge- nova.

L'agente portuale della com pagnia cinese a Savona. dottor Saidelli ,ha confermato l'arrivo del mercantile ma non la data precisa essendo in attcsa di co- municazioni da bordo.

La Repubblica popolare ci- nese, com"e noto. sta concen trando la maggior parte della propria marina mercantile sul It- rotte commerciali per I'Eu- ropa dato il forte aumento de gli scambi con i paesi del vec chio mondo. Secondo una recen- te nota dell'autorevole giornale economico olandese « Het Vrije Volk >, che esaminava con sod- disfazione l'incremento dei traf- fici con la Cina nei porta di Amsterdam e di Rotterdam, e stato calcolato che ormai il 70

per cento dei commerci cinesi sono rivolti verso lOccidente, capovolgendo in pochi anni il prccedente rapporto che vede- va in posizione predominante lo interscambio con 1'URSS.

« La decisione di Pechino di non dipendere per i rifornimen- ti dai paesi comunisti — osser- va il giornale olandese — ha in- dotto molti rappresentanti di paesi industriali occidentali a bussare insistentemente alle porte delle organiz/a/ioni com- merciali cinesi poste sotto la sorveg!ian7a dello Stato. Alcu- ni. abbaeliati dalla prospettiva di penetrare sul mercato di un paese di piu di 700 milioni di abitanti. sono pronti a far prez- zi che non lasciano quasi nes- sun margine di guadagno. pur di battere i concorrenti.

c Tutti sanno che si mercan- teggia spietatamente e che i ci- nesi. al corrente di quanto av- viene nei mercati mondiali. mi- rano ai prezzi piu bassi. Tutti i rappresentanti esteri sanno an- che che. una volta raggiunto lo accordo. la Cina rispettera in condizionatamente tutte le clau sole ed ogni pagamento sara ef- fettuato prontamente e spesso addirittura anticipato >.

Questo commc-nto economico e stato ripreso. pari pari, dal quotidiano confindustriale 24 Ore e rappresc-nta indubbia mente un preciso contraltare allatteggiamento penosamente pro\inciale della «tampa cosi detta « d'informazione >. in cui da una decina di giorni a que- sta parte si parla del < Li Ming » solo per difendere l*ot- tusita delle autorita italiane che hanno stretto il blocco attor r,o alia nave cinese. disponendo uno spiegamento di forza va- Iutabile neH'ordine dei duecen- to uomini in armi.

Ottusita. e il caso di ricordar lo. sottolineata dal ber. diverso comportamento dolle autorita portuali di altri paesi. come quelle belghe. che hanno tran quillamente permesso ai mari- nai cinesi giunti ad Anversa di esporre pure tutti i ritratti e le

« m a s s i m e > di Mao che vole- vano e di recitarvi davanti ad

ore fisse brani del «libretto ros- so » purche (come e avvenuto) tutto questo non interferisse con il sollecito rspletamento delle normali opera/ioni di en rito e s c a n c o . Le autorita bel- ghe. anzi hanno fatto capire. e neppure molto vclatamcnte. ai cinesi che se nei porti italiani vengono trattati in malo modo possono sempre venirscne ad Anversa. dove le loro nuo\e mode marinare solleveranno al massimo della curiosita.

II governo di Pechino. infor- ma I'Associated Press — ha inoltrato sul caso della < Li Ming> una protesta ufficiale al- ia rappresentanza commerciale italiana « per il rifiuto di rifor- nire acqua e viveri alia nave bloccata a Geno\a ». mentre il funzionario cinese a Roma, si- gnor Pao Shun Chen, ha ulte riormente sottohncato come una soddisfacente soluzione del- la vicenda del mercantile Jrovi un ostacolo nolle limitazioni che lc autorita it<iliane avrebbero dispo«to sui movimenti del si- gner Liu Jo Mir.g. Proprio par lando con noi. il sicnor Chen a \ e \ a nbadito che la condizio ne principale p t r giungere ad I:P acenrdo sul t ca^o Li Mine >

sia proprio qur-Ila di mcttere Liu .Tr> Ming in cordizioni di e^plftare il proprio lavoro.

Liu J o Mine si t r m a . come o roto. a bordo del mercantile dal giorno rk-11'arrivo della na

\ e m I nostro porto e da allora non e mai sceso. Secondo le au torita italiane. Liu J o Ming non sarebbe pero affatto ostacolato nei suoi movimenti. dato che gli era stato rilasciato in data 1.1 agosto un permesso della du rata di 30 giorni con cui e au tonzzato a salire e scendere dalla nave a suo piacimento.

senza alcuna limitazione della propria liberta personale.

Siamo di fronte. come si ve de .ad uno stridente contrasto che meriterebbe. se si vuole ve ramente giungere ad una com posizione della vicenda. una ri- sposta ufficiale da parte del ministero del commercio estero.

ma sappiano viniere gli inferos-,!

dei lavoratori dell'industria e ilti produttori deU'agricoltura al di sopra di tali ncatti e dello stra- [Wtere congenito (lei grandi in- dustriali saccariferi ». Bigi h i . infine, annunciato che « la pre- sidenza del C.N.B.. preoccupata del jvrdurare della serrata delle fabbriche, che vede compromessi oltre misura gli uiteressi dei b:«

ticulton. ha ehie^to un incon- tro al ministro dell'Agrieolturji on. Hestivo >.

In tutta I'Emilia

Monta la protesta

contro la serrata

Consigli eomunali riuniti in se- duta straordinaria — Manife- stazioni nel Ferrarese, n Parma e in provincia di Ravenna — Do-

mani operai e contadlni prott- steranno nel centro di Bologna

Severe critiche al governo

Dalla nostra redazione

BOLOGNA. 1M Decine di ordini del giorno. t«- tegrammi. lettere, documenti l.i mati dalle divetse parti |,o.,t.(he sono partiti tra ien e o'-'g. dai m muni deU'Emilia e della llnm.i gna diretti ai iinin-tn della A^: i coltur.i. deirindii«-tna e del La- voro. Sono solleeita/.ioni. pic^MO in fatte a nonio dei eoat.ul.ni produttori, dei braceiant:. de-^li operai, proteste raccolte dai con siyli eomunali neile /one h.tii- cole dove, oj^ni n.orno cho pi>

sa. monta un'ondata (ii in*o 1 li sfazione |)er l"attet;Hiaiii:iUo del goveino die tutti mamai ei.ti cano tispramente JHT la dehn lezza dimoMr.ita iii fronte ai n- catto del monopoli ziuche: e'l Si moltiplicnno .inche 1<> rchic ste nvolte alio ste-J-o pie'iden'e del Consmlio |K?reht' si a.iott.ii"

misiire di puhblici/z.uionc r e confronti della indii'-tri.i saccan fera.

Ui particolaie ri'irvo le deei sioni pre-e dai sindaci della /(•

na di Mnaiulola. nella M.i^^a Modene-c. dove cV- (|iie-t"a:rio una ptixlu/ione di circa 7 m'liom di quintali di hietole e dove -o no mteressati al prohleaia pin di 15 mila tra produttori e hi voratori. Da domani sera e rie:

giorni seguenti tutti i con-i^ii eomunali della zona =i ruiniran no in seduta straordinaria per I'esame della situa/ione Se entio mercoledi pro-Mtno gli -tabi'i menti non saranno aperti, le am ministrazioni cnminali ne eh'erle ranno hi requi-i/ione. Delega/in ni di sindaci. rappr<-<* ntanti =n dacali e del contadmi "=1 reelu- ranno inoltre in qiK^ti giorni ri prefettura e nlle direzio.ni dt-ali etahilimenti. m*'iitre eruppi di am minhtratori eomunali cntro ousi e domani pirtiranno per Roma per fare sentire la gravita della

•jitiiazione e ia protesta de: la voratori al governo. e per Geno va per parlare direttannnte c>:

rappresentanti della grande indu stria saccar fera. Ltinedi pros*!

mo poi. contadmi e operai hanno deciso di manife-tare per !r vie di Modena recando=i in Piazza (Irande dove si terra un comi- 7:o Nel corteo =f:lcranno anche carri e camion5: ranrhi di h'e to!<'. La I(>tta di Moi'--ii olt*e ai motivi irenerali. ha an<he u n a i t ' o obhiettivo: quello di ottenere do po anni di riivrimina/ioni che '!

prndotto dei coitadin; aderenti a"

CNB =ia ,icc<ttato d.igli 7.,cche rifici local1

Particolarrr.onte acuta ci sta facendo la N-n^onf in tu'to il Ravennate dove -i sussc^uono a-^emblee e mamfestaz.oni dn vanti aeli zjccherifici. Ieri. ;n provincia di Ferrara. a Bo".de no oltre 700 prod ittori e operai saccariferi hanno inan.fo='.ato ,rv seme ch:M^nd'» I'ap'-rtu-a rlesli s'ab'hn'enti e pro'estando viva eemente p^r il prol.mgar-i dell I gravi^sima =ituaz one. In provin cia di Parma =ia :e-i che ncn i contadim hanno portato divan*!

a2l; stab.limer.; Er.danla di Par- ma e Fontanellato. uro ^ : cari- chi di bietole e man'fe^Wto con- tro la =errata de'.le fabbriche • il blocro della camp? en a bieti co!a.

Crandc e il fermento anche in provincia di FVi-li dove !o o-?i ni7za7:oni dci cor.tad'n: e dec!i opi^r.T. cr>ncij:r»-io ;n- «T.e la In*

ta con'ro il " i i n p n ! o DorK> >

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