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Academic year: 2022

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CORSO WALKING LEADER Rosà 17 ottobre 2018

Dott. Umberto Di Spigno Tecnico della Prevenzione negli Ambienti di Vita e di Lavoro

PARLIAMO DI …

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ATTIVITA’ FISICA E ……… SICUREZZA

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L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA LA PIRAMIDE

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Per favorire uno stile di vita attivo non basta solo

“informare” il cittadino, ma occorre coinvolgere diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento offrendo e proponendo

“occasioni di movimento” sostenibili nel tempo,

contribuendo alla scelta/creazione di percorsi adeguati e

sicuri, adottando comportamenti reciprocamente

responsabili.

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“Non esiste un comune ideale che possa definirsi tale a priori.

Esistono dei comuni che hanno nell’ambito della propria pianificazione territoriale quelle che sono le caratteristiche che rendono facili le scelte salutari in termini di prevenzione degli incidenti stradali.

Pertanto, un comune è ideale quando rende la propria segnaletica stradale corretta ed interpretabile da parte di chi si pone alla guida dell’automobile, piuttosto che della bicicletta, piuttosto che dei motorini o delle moto.

Un comune ideale è quello che pianifica le piste ciclabili per rendere più semplici i percorsi e l’utilizzo delle biciclette.

Un comune ideale è quello che si allea con la scuola per portare avanti il pedibus e quindi per evitare l’affollamento vicino alle scuole.

Queste sono le caratteristiche principali che un comune dovrebbe avere per autodefinirsi ideale”

Estratto dell’intervista alla Dr.ssa Francesca Russo

della Regione Veneto contenuta nel video-spot Percorsi Comuni

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ASPETTI

ASSCURATIVI

E RESPONSABILITA’

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La Responsabilità civile (è possibile assicurarsi in alcuni casi ed è obbligatorio per le società sportive anche dilettantistiche)

La responsabilità da atto illecito ex art. 2043 c.c. che dice che

“qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”

Fatto doloso: un fatto è tale quando colui che lo ha commesso lo ha voluto e preveduto come conseguenza della sua azione o omissione.

Fatto colposo: un fatto è tale quando non è stato cagionato intenzionalmente, ma si è verificato a causa di negligenza, imprudenza o imperizia ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.

Danno ingiusto: danno prodotto da comportamento non giustificato dall’ordinamento e con lesione di un interesse giuridicamente apprezzabile e tutelato dall’ordinamento.

(8)

La Responsabilità penale (non è possibile assicurarsi)

La responsabilità penale è quella che si occupa di determinate azioni od omissioni che configurano nel nostro codice penale un fatto di reato, e più specificatamente un delitto o una contravvenzione; da ciò si evince la tipicità dell’illecito penale.

La sua peculiarità principale definita dall’art. 27 c.1 Cost. è la personalità; ciò significa che per la commissione di una fattispecie di reato, di un delitto o di una contravvenzione, è responsabile solo il soggetto agente, colui che ha commesso personalmente il fatto antigiuridico.

(9)

Assicurazioni obbligatorie per il singolo cittadino

Assicurazione Auto: Ogni autoveicolo che circola sulle strade pubbliche deve essere assicurato per la responsabilità civile Assicurazione Lavoratori (INAIL): Ogni lavoratore o assimilabile deve assicurarsi per il rischio di infortuni e malattie professionali

Assicurazione Casalinghe (INAIL): Ogni casalinga deve

assicurarsi per il rischio gli infortuni in casa

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CONCLUDENDO ….

PER GLI UTENTI E I VOLONTARI WALKING LEADER

Queste persone possono scegliere di stipulare assicurazioni individualmente per il rischio infortuni (per se stessi) e/o per la responsabilità civile (nei confronti di terzi), oppure aderendo alle Associazioni/Federazioni Sportive Dilettantistiche (le quali sono tenute ad assicurarsi ai sensi del D.P.C.M. 3 novembre 2010 - Assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti), possono usufruire delle loro coperture assicurative pagando la quota associativa e la quota assicurativa.

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I pedoni e

la sicurezza

stradale ….

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I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione.

Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulle carreggiate a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione.

Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, e' fatto obbligo di marciare su unica fila.

Art. 190 CdS

COMPORTAMENTO DEI PEDONI

(19)

I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprapassaggi.

Quando questi non esistono, o distano piu' di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per se' o per altri.

E' vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; e' inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano.

Art. 190 CdS

(20)

E' vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessita'; e', altresi', vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni.

I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti.

E' vietato ai pedoni effettuare l'attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate.

Art. 190 CdS

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PEDONE

QUANDO C’È, USA SEMPRE IL MARCIAPIEDE

ATTRAVERSA SULLE STRISCE E QUANDO SEI SICURO

DI ESSERE STATO NOTATO

AL BUIO INDOSSA INDUMENTI CHIARI E MATERIALE RIFLETTENTE

PER ESSERE VISTO

QUANDO DEVI SCENDERE DAL MARCIAPIEDE

ASSICURATI SEMPRE DI ESSERE IN SICUREZZA E DI ESSERE STATO VISTO

IN ASSENZA DI STRISCE PEDONALI, NON ATTRAVERSARE MAI A RIDOSSO DI UNA CURVA O QUANDO LA VISUALE

È OSTACOLATA DA CASSONETTI, SIEPI, VEICOLI PARCHEGGIATI…

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Di notte, per essere più visibili, è consigliabile indossare indumenti di

colore chiaro

V F

(23)

FATTORE

UMANO

(24)

MANCATO RISPETTO DELLE

REGOLE DI PRECEDENZA

CAUSANO IL 57,1% DEGLI INCIDENTI STRADALI IN VENETO

CAUSE DEGLI INCIDENTI

GUIDA DISTRATTA

MANCATO RISPETTO DELLE DISTANZE

DI SICUREZZA

VELOCITÀ

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DIRETTIVE EUROPEE PIANO NAZIONALE

PER LA SICUREZZA STRADALE ORIZZONTE 2020

PIANO REGIONALE

PREVENZIONE 2014-2018

PROGRAMMA 5.IS:

«PREVENIRE GLI INCIDENTI STRADALI

E RIDURRE LA GRAVITÀ DEI LORO ESITI»

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE E BUON CAMMINO

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