MEDICO COMPETENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO, TRA NORMATIVA E BUONE PRASSI
Orietta Mariotti - ATS Montagna
Donatella Placidi - Università di Brescia
Milano 12/11/2021 - «Il contributo del Medico Competente nel processo di valutazione dei rischi: esperienze in atto»
Il MEDICO COMPETENTE …
COLLABORA con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione a
valutazione dei rischi
programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria
predisposizione e attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori
formazione e informazione dei lavoratori
organizzazione del servizio sanitario nel luogo di lavoro, considerando le peculiarità organizzative del lavoro
1) sorveglianza delle infezioni
2) sorveglianza delle esposizioni accidentali dei lavoratori
3) informazioni derivanti dalla sorveglianza sanitaria dei lavoratori
4) ambiente di lavoro, attrezzature, organizzazione del lavoro, DPI
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ESPOSIZIONI ACCIDENTALI
Elevata frequenza
Sottonotifica
Potenziale gravità
Sorveglianza post-esposizione
profilassi
idoneità lavorativa costo-beneficio
PREVENZIONE efficace
Gestione del fenomeno infortunistico
Costi complessivi
Il punto di vista dell’Ufficiale di Polizia Giudiziaria
Infortunio a rischio biologico occorso in un infermiere di Pronto Soccorso
Modalità di accadimento prelievo di sangue venoso mediante dispositivo ago cannula 18 G (dopo aver inserito l'ago cannula, durante la estrazione del mandrino del dispositivo, la pz ha
mosso il braccio e l’ago è penetrato nell’avambraccio dell’operatore)
Sorveglianza post-esposizione paziente fonte HCVpositiva;
operatore sviluppa positività HCV-RNA al follow up; sottoposto a terapia, la viremia è azzerata
Il punto di vista dell’Ufficiale di Polizia Giudiziaria
Documentazione di interesse ai fini dell'indagine
- stralcio del Documento di Valutazione dei Rischi (Titolo X, DL 81/08 e smi), relativo al rischio derivante dalla esposizione ad agenti biologici
- procedure e protocolli “ove si specificano le modalità operative e i DPI da utilizzare”
- verbali delle riunioni periodiche annuali ex art. 35 DL 81/08
- stralcio del protocollo sanitario predisposto dal Medico Competente relativo alla Sorveglianza sanitaria
- verbali dei sopralluoghi effettuati dal Medico Competente negli ambienti di lavoro
- ordini di materiali ed eventuali segnalazione riguardanti le forniture
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE
- Rischio da agenti biologici calcolato mediante il ricorso ad un Software e mediante il calcolo di un indice numerico, graduato in funzione di mansione e reparto
- Comitato Infezioni Ospedaliere “Gestione dell'isolamento del paziente in ospedale”
- Collaborazione del Medico Competente (art. 25, comma1, lettera a del D.L. 81/08)
- agenti biologici significativi per il rischio occupazionale e malattie possibile
- prevenzione tecnica (es. dispositivi sicuri) per la protezione dell’operatore
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE
Il rischio derivante da punture accidentali con ago dipende da:
• il numero delle “manovre a rischio” effettuate
• il calibro degli aghi,
• le caratteristiche del paziente fonte
• fattore umano (probabilità di errore)
• ambienti e condizioni di lavoro
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE
- riferimento a condizioni di suscettibilità o a patologie riscontrate (o non riscontrate) in lavoratori, da porre in correlazione diretta con l'attività lavorativa svolta (art. 271, c.1 del DL 81/08),
- verbali delle riunioni periodiche annuali ex art. 35 l'art. 25
comma 1 lettera i) del D.Lgs 81/08 e smi prevede che: “Il Medico competente comunica per iscritto, in occasione delle riunioni di cui all'art. 35, al datore di lavoro, al responsabile del servizio di
prevenzione protezione dai rischi, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza
sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato di detti
risultati ai fini della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori”
- procedure e protocolli aziendali con modalità operative
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 n. 81 e smi
1) Art. 271, comma 1 Valutazione del rischio da agenti biologici
documento di valutazione del rischio
2) Art. 25 comma 1, lettera a) contributo del Medico Competente alla Valutazione del Rischio
3) Art. 25 comma 1 lettera b) relativamente ai contenuti del protocollo sanitario redatto dal medico competente per la sorveglianza dei lavoratori
4) Art. 272 comma 2, lettera c) ago-cannula priva del sistema di protezione sull'ago, atto a proteggere dall'esposizione
accidentale ad agenti biologici
PROTOCOLLI SANITARI
• Il contenuto del protocollo sanitario per l'esposizione a rischio da agenti biologici è il medesimo nelle varie UO e Servizi, a prescindere dal rischio effettivo legato all'attività lavorativa; il protocollo prevede (ad es.) l'effettuazione di markers per HBV, HCV e HIV con periodicità biennale anche per operatori del
Servizio Farmacia, per operatori del “Magazzino economale”, per gli operatori di “lavanderia e guardaroba”, per gli operatori tecnici del “Servizio Tecnico Patrimoniale”
PROTOCOLLI SANITARI
- non risulta specificata la periodicità con cui viene ripetuto il test di Mantoux negli operatori sanitari delle U.O. a maggior rischio
- non è chiaro quali sono gli operatori sanitari (di quale Servizio / UO) che effettuano il testo di Mantoux solo in assunzione e in caso di stretto contatto e quali sono gli operatori che ripetono periodicamente l'accertamento
- il protocollo sanitario prevede per tutti gli operatori in
assunzione, l'effettuazione in occasione della visita medica preventiva, di tampone faringeo e coprocultura; tale
accertamento non trova attualmente nessuna appropriatezza e giustificazione; tali accertamenti, volti ad accertare lo stato di
portatore asintomatico di batteri, da tempo non sono più ritenuti
PROTOCOLLI SANITARI
Il protocollo sanitario prevede per tutti gli operatori in assunzione, l'effettuazione in occasione della visita medica preventiva, di
tampone faringeo e coprocultura; tale accertamento non trova attualmente nessuna appropriatezza e giustificazione; tali
accertamenti, volti ad accertare lo stato di portatore asintomatico di batteri, da tempo non sono più ritenuti utili in considerazione del rapporto costo/beneficio sfavorevole e del fatto che la
condizione di portatore non indica necessariamente un rischio per se stessi o per gli altri o la necessità di terapia
Il protocollo sanitario prevede per gli operatori in assunzione, l'effettuazione in occasione della visita medica preventiva, di
“sifilide EIA”; anche tale accertamento non trova nessuna appropriatezza e giustificazione
PROTOCOLLI SANITARI
- non è chiara la modalità con cui viene eventualmente verificata la copertura antitetanica
- il protocollo sanitario prevede l'effettuazione di “rubeo test”; non è prevista la verifica della copertura anticorpale o vaccinale
contro morbillo, parotite e varicella
- è necessario distinguere nel protocollo sanitario gli
accertamenti obbligatori, definiti in base ai rischi specifici, dagli accertamenti effettuati come benefit aziendale nell'ambito di
iniziative di promozione della salute in azienda (ad es. la determinazione dell' assetto lipidico e della glicemia)
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MEDICO COMPETENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO, TRA NORMATIVA E BUONE PRASSI
Orietta Mariotti - ATS Montagna
Donatella Placidi - Università di Brescia
Milano 12/11/2021 - «Il contributo del Medico Competente nel processo di valutazione dei rischi: esperienze in atto»