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COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

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Academic year: 2022

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COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

con sede in S. Piero in Bagno (Provincia di Forlì-Cesena)

SETTORE FINANZE E CONTABILITA’

R

ELAZIONE TECNICA SULL

ASSESTAMENTO GENERALE E LA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO

2020-2022

17/07/2020

Il Responsabile del Settore Finanze e Contabilità Dott.ssa Federica Rossi

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1. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

L’articolo 193 del D.Lgs. 267/2000 come modificato ed integrato con i nuovi principi contabili approvati con D.Lgs. 118/2011, testualmente recita: “Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare, contestualmente:

a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui;

b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'art. 194;

c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui.”

Inoltre l’articolo 147-quinquies disciplina che il controllo sugli equilibri finanziari è svolto sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di revisione. La norma prevede, inoltre, il coinvolgimento attivo degli organi di governo, del direttore generale, ove previsto, del segretario e dei responsabili dei servizi, secondo le rispettive responsabilità. Tale tipologia di controllo è disciplinata nel regolamento di contabilità dell'ente ed è svolta nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali e delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Il controllo sugli equilibri finanziari postula anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'ente in relazione all'andamento economico-finanziario degli organistri gestionali esterni.

Con la presente relazione si vuole fornire all’Amministrazione un quadro generale completo e sistematico dell’andamento economico-finanziario della gestione, alla luce anche delle richieste dei Responsabili di Settore di apportare variazioni al Bilancio 2020/2022.

Dal punto di vista finanziario si è provveduto ad effettuare una ricognizione delle entrate e delle spese del Bilancio di Previsione 2020/2022, come di seguito articolata:

• variazione di assestamento generale di Bilancio 2020/2022, con la conseguente analisi finanziaria delle entrate e delle spese;

• verifica degli equilibri: della gestione di competenza, della gestione dei residui, della gestione di cassa;

• verifica dell’adeguatezza del fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) sia di competenza che di quello accantonato nel risultato di amministrazione;

• verifica degli equilibri di finanza pubblica.

2. VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO 2020/2022

Con nota della sottoscritta del 07/07/2020 prot.9605 si è richiesto ai responsabili di Settore e di Servizio di segnalare:

- tutte le situazioni che possano pregiudicare gli equilibri di bilancio sia per quanto riguarda la gestione corrente, la gestione capitale, che per quello che riguarda la gestione dei residui;

- la necessità di eventuali variazioni alle previsioni;

- l’eventuale presenza di debiti fuori bilancio per i quali dovranno essere adottati i provvedimenti necessari all’eventuale riconoscimento di legittimità ed alla copertura delle relative spese.

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Le richieste dei Responsabili di Settore, sentiti i rispettivi assessori, evidenziano la necessità di apportare variazioni al Bilancio di Previsione finanziario 2020/2022 (come da Allegato “B”

alla proposta di delibera consiliare) inserendole nella variazione generale di assestamento di bilancio, al fine di:

- adeguare le entrate anno 2020 alle nuove previsioni ad oggi più puntuali;

- ridurre per l’anno 2020 alcune spese nei capitoli in cui ad oggi si sono riscontrate economie e aumentare i capitoli di spesa anno 2020 che richiedono maggiore disponibilità al fine di garantire un corretto svolgimento delle attività programmate;

A seguito dell’emergenza Coronavirus il Bilancio dell’Ente è stato oggetto di un’ampia revisione con la variazione di bilancio n.5 approvata in Consiglio Comunale il 30/06/2020 con delibera n.26. Nella stessa si è dovuto intervenire in riduzione sia nelle entrate correnti che nelle spese correnti per riportare il bilancio in equilibrio. Con la presente variazione si agisce, dunque, in maniera limitata solo per alcuni capitoli dove vi è necessità e per applicare l’avanzo vincolato. Di seguito si descrivono sommariamente e a livello generale le variazioni più rilevanti che si vanno ad apportare al BP 2020/2022 anno 2020 in tale sede di assestamento generale:

1. aumento di alcune entrate correnti di vari capitoli per adeguarli a ciò che è stato già effettivamente incassato o secondo una previsione ad oggi più puntuale e adeguamento di alcuni capitoli di spesa in parte corrente secondo l’attuale previsione o richiesta da parte del settore competente;

2. aumento in parte capitale di alcune entrate con le correlate spese in parte capitale:

€80.000,00 come contributo regionale per il rifacimento del muro del ponte sul Rio;

€89.600,00 come contributo regionale per il collegamento ciclabile chiardovo al quale si aggiungono €22.400,00 di avanzo vincolato per il completamento dell’intervento;

3. applicazione avanzo vincolato €54.065,85 per la nuova scuola media; applicazione avanzo vincolato €15.000,00 per la riqualificazione dell’area verde in via coltelli;

applicazione avanzo destinato per la manutenzione straordinaria di alcune strade comunali per € 37.000,00; applicazione avanzo vincolato per €26.372,13 derivante da entrate da accertamenti di evasione Tari, da prevedere nel PEF 2020 in fase di costituzione;

In conclusione la variazione si può riassumere sinteticamente nel seguente prospetto (per il dettaglio della variazione a livello di capitolo/articolo si lascia un copia agli atti del Responsabile del Settore Finanze e Contabilità):

ENTRATE Anno 2020

Maggiori entrate Minori entrate Saldo

Applicazione Avanzo Vincolato +117.837,98 0 +117.837,98

Applicazione Avanzo Destinato +37.000,00 0 +37.000,00

Titolo 1 +179.606,47 -226.372,13 -46.765,66

Titolo 2 +85.932,57 0 +85.932,57

Titolo 3 +7.393,20 -1.962,44 +5.430,76

Titolo 4 +169.600,00 0 +169.600,00

Titolo 5 +600.000,00 0 +600.000,00

Totale complessivo entrate +1.197.370,22 -228.334,57 +969.035,65

SPESE Anno 2020

Maggiori spese Minori spese Saldo

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Titolo 1 +70.969,80 0 +70.969,80

Titolo 2 +298.065,85 0 +298.065,85

Titolo 3 +600.000,00 0 +600.000,00

Totale complessivo spese +969.035,65 0 +969.035,65

3. SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2020/2022 VERIFICA EQUILIBRI GESTIONE DI COMPETENZA

In merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020/2022, la prima verifica effettuata è la disamina di tutte le voci di entrata e di spesa, nonché una ricognizione dei nuovi fabbisogni di spesa emersi successivamente all’approvazione del bilancio.

Al BP 2020/2022 ad oggi sono già state apportate n.5 variazioni (di cui la quarta è solo propedeutica e conseguente al riaccertamento ordinario in sede di consuntivo 2019 per l’applicazione del FPV, e la prima è un prelievo dal fondo di riserva) e come già descritto al punto precedente in questa sede di variazione generale di assestamento di bilancio si assiste ad un’altra variazione di bilancio, la n.6.

L’analisi finanziaria parte dalle entrate correnti e riguarda le entrate tributarie, i trasferimenti correnti, e le entrate extratributarie. Tra queste le principali sono legate al Fondo di Solidarietà Comunale e all’IMU, le quali sono collegate in quanto oggetto di continue modifiche normative che le vedono protagoniste e intrecciate tra loro.

Il processo di determinazione e riparto del Fondo di Solidarietà Comunale 2020 si è concluso e le risultanze sono già state correttamente stanziate in bilancio in sede di variazione n.5.

A seguito dell’emergenza Covid-19 l’Ente ha concesso la possibilità (con delibera di Consiglio Comunale n.18 del 28/5/2020) di pagare la prima rata IMU entro il 30/9/2020 senza applicare sanzioni e interessi, inoltre il Decreto Rilancio ha abolito la prima rata IMU per i proprietari-gestori di alberghi, per la cui quota a parziale ristoro il Ministero ha disposto l’erogazione all’Ente di €20.355,67 opportunamente stanziati nella presente variazione. Con la VB n.5 si è ridotta la previsione di IMU di €200.000,00 e l’andamento del gettito IMU ad oggi sta superando il “test” delle riscossioni della prima rata in scadenza il 16 Giugno; per quanto riguarda l’attività di controllo e contrasto all’evasione tributaria, l’Ufficio Tributi sta proseguendo l’attività, ma anche questa previsione è stata rivista notevolmente al ribasso (-

€130.000,00) con la scorsa variazione rispetto alle previsioni iniziali del bilancio di previsione.

Per verificare l’andamento del gettito dell’addizionale IRPEF è da tenere in considerazione che tale entrata viene riscossa nel corso dell’anno a titolo di acconto, e, poi a saldo nell’anno successivo con la presentazione della dichiarazione dei redditi IRPEF. A breve, pertanto si avranno i versamenti a saldo relativi all’esercizio 2019. Per i versamenti relativi al corrente esercizio occorrerà attendere il 2021. Nel BP 2020/2022 non la VB n.5 si è ridotta la previsione di -€100.000,00 in vista dei minori redditi che presumibilmente si produrranno nell’anno 2020. In sede di BP 2020/2022 si è confermata la progressività introdotta nel BP 2018/2020, con le stesse aliquote per scaglioni introdotte nel BP 2019/2021, come dalla seguente tabella, confermando l’esenzione per i contribuenti aventi un reddito imponibile complessivo, ai fini dell’addizionale stessa, non superiore all’importo di euro 10.000,00 (inferiore o uguale ad euro 10.000,00).

Scaglioni di reddito complessivo Aliquota addizionale comunale IRPEF

Fino a € 15.000 0,65

Oltre € 15.000 e fino a € 28.000 0,70

(5)

Oltre € 28.000 e fino a € 55.000 0,78 Oltre € 55.000 e fino a € 75.000 0,79

Oltre € 75.000 0,80

Tassa sui rifiuti (TARI), per l’anno in corso si è dato avvio alla bollettazione in acconto con le medesime tariffe dell’anno 2019 e il PEF attualmente è in corso di costituzione.

L’imposta di soggiorno viene versata dal gestore della struttura ricettiva entro 15 giorni dalla scadenza di ogni trimestre. Non si effettua il versamento qualora l’importo complessivo sia inferiore a 100,00 euro. Per il primo trimestre 2020, sempre a seguito dell’emergenza sanitaria, si è posticipato il versamento in occasione del versamento del secondo trimestre.

Ovviamente anche per questa imposta la previsione è stata rivista al ribasso con la VB n.5 per

€ -180.000,00 a fronte del parziale ristoro ministeriale pari ad €18.725,95 inseriti nella presente variazione. L’andamento di questa imposta è da tenere costantemente monitorato ancor più in questo particolare anno in base alle presenze turistiche.

Per i tributi minori (TOSAP, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni) è stata effettuata nell’anno 2018 la nuova gara unica con i comuni dell’Unione Valle Savio per l’affidamento in concessione per l’accertamento e la riscossione, ed è risultata vincitrice ICA S.r.l.. Sulla TOSAP è stata effettuata una variazione in ribasso rispetto alla previsione iniziale di -€30.000,00 a fronte del parziale ristoro ministeriale di

€9.299,95.

Alla data della presente relazione non sono ancora stati pubblicati i dati di riparto del fondo di cui all’art.106 del Decreto Rilancio “Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali”: l’Ente nella VB n.5 ha stanziato € 251.399,83 a fronte del 30% già erogato pari ad € 100.445,83 calcolando in via prudenziale una riduzione del 25% sul totale. Tale posta di entrata corrente è quindi da tener monitorata e nel caso adeguare dopo la pubblicazione del riparto effettivo ai singoli comuni.

Per quanto riguarda l’andamento delle entrate extratributarie si tratta di una serie numerosa di capitoli che per la maggior parte presentano previsioni limitate e che, quindi, rivestono relativa importanza ai fini degli equilibri generali di bilancio. Gli scostamenti registrati o presunti rispetto alle previsioni sono già stati registrati nella VB n.5 (in particolare -€40.000,00 per sanzioni CDS e -€20.000,00 per proventi da parcheggi aree blu).

Si segnala inoltre che per il capitolo 000120 Fondo utili 4% Romagna Acque S.p.a., con previsione per l’anno 2020 di €304.623,10, alla data odierna Romagna Acque non ha ancora confermato l’attribuzione del contributo richiesto per specifiche attività, ma il Responsabile del Settore Servizi e Lavori Pubblici ritiene ad ogni modo di confermare per ora l’importo suddetto. Ritengo quindi che questa sia una posta sulla quale il settore LL.PP. deve tenere costantemente aggiornato il Responsabile Finanziario e l’Amministrazione.

Per tutte le poste descritte e non di entrate correnti sarà cura dei rispettivi settori responsabili tenere monitorata la riscossione, in particolar modo l’Ufficio Tributi per l’entrate tributarie e quindi il Settore Finanze e Contabilità, con l’attenzione costante dell’amministrazione.

Per la gestione in c/capitale la possibilità di assunzione di impegni per opere pubbliche è direttamente condizionata dal grado di realizzazione di tali entrate. Quindi, se non si realizzano le entrate previste o si realizzano in misura inferiore, diventa obbligatorio ridurre la relativa spesa di investimento finanziata, mantenendo inalterato l’equilibrio generale di bilancio sotto un profilo finanziario. Le spese di investimento, sulla base del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria n. 4/2, devono essere impegnate negli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivanti dal contratto, sulla base del cronoprogramma. Anche per le spese di investimento che non richiedono la definizione di un cronoprogramma, l’imputazione agli esercizi della spesa riguardante la realizzazione

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dell’investimento è effettuata nel rispetto del principio generale della competenza finanziaria potenziata, ossia in considerazione dell’esigibilità della spesa. L’impegno delle spese di investimento effettuato sulla base del cronoprogramma può comportare, nel caso di variazioni al cronoprogramma, determinate dall’avanzamento dei lavori con un andamento differente rispetto a quello previsto, la necessità di provvedere a variazioni di bilancio e al riaccertamento degli impegni assunti.

In sede di assestamento, unitamente al Responsabile dei Lavori Pubblici, si è provveduto ad una verifica dell’andamento dei lavori pubblici che sicuramente subiranno dei ritardi che ad oggi non è ancora però possibile riprogrammare.

Il Titolo 1° della spesa (spese correnti) è condizionato dalle entrate correnti ed ha carattere “autorizzatorio”, nel senso che la spesa è autorizzata nei limiti dei singoli stanziamenti di bilancio. Ne consegue che, salvo la rilevazione formale di “debiti fuori bilancio”, l’eventuale squilibrio non potrebbe derivare dalla gestione della spesa corrente.

Quindi la verifica degli equilibri di bilancio deve essere effettuata con particolare riferimento all’entrata, poichè la particolare normativa finanziaria e contabile non consente l’assunzione di impegni di spesa in assenza della copertura finanziaria (a meno che non si generino “debiti fuori bilancio”) evitando così che si possano verificare squilibri derivanti dalla parte spesa del bilancio.

Si ritiene, comunque, necessario operare la verifica anche sul versante della spesa, per verificare che i limiti stabiliti dalla normativa per talune spese o saldi siano tendenzialmente rispettati, ci si riferisce, in particolare alle spese per il personale, soggette a limitazioni da una normativa costantemente in evoluzione, evidenziando che anche per il Bilancio 2020 si rispetta il principio di riduzione della spesa per il personale rispetto alla media del periodo 2011 – 2013 pari ad € 2.056.331,58, fermo restando che la verifica finale avverrà a consuntivo.

Inoltre sono state ritenute necessarie le variazioni di parte spesa elencate nella prima parte della relazione utilizzando alcune maggiori entrate inizialmente non previste.

A seguito delle variazioni apportate con il presente riequilibrio/assestamento, l’equilibrio economico-finanziario può essere schematizzato come segue:

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VERIFICA EQUILIBRI GESTIONE DEI RESIDUI

La gestione dei residui costituisce la continuazione dell’attività gestionale del bilancio, in termini di competenza, riferita agli esercizi finanziari chiusi e trova il suo fondamento nella necessità di portare a completamento i procedimenti di acquisizione delle entrate e di erogazione delle spese, iniziate e non concluse nell’esercizio in cui hanno avuto origine.

L’applicazione del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata a decorrere dall’esercizio 2015, ha inciso in maniera rilevante sull’attività dell’ente, in particolare sulle attività che portano alla nascita dei residui.

In fase di impegno, nel momento in cui quindi si rileva nelle scritture contabili dell’ente un’obbligazione giuridicamente perfezionata, occorre indicare per ogni entrata e spesa l’anno dell’esigibilità, ovvero l’anno in cui l’obbligazione giuridica viene a scadere.

Annualmente, e in ogni caso prima della predisposizione del rendiconto, occorre procedere ad una ricognizione dei residui attivi e passivi diretta a verificare:

- la fondatezza giuridica dei crediti accertati e dell’esigibilità del credito;

- l’affidabilità della scadenza dell’obbligazione prevista in occasione dell’accertamento dell’impegno;

- il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti;

- la corretta classificazione e imputazione dei crediti e dei debiti in bilancio.

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Gli impegni/accertamenti che non presentano queste caratteristiche devono essere eliminati oppure reimputati all’esercizio corretto.

A seguito di tale attività pertanto rimangono a bilancio e confluiscono nel risultato contabile di amministrazione un numero molto inferiore di residui attivi e passivi.

Concorrono alla formazione del risultato di amministrazione 2019 residui attivi (crediti) provenienti dall’esercizio 2019 e precedenti pari a 5.879.361,97, con un accantonamento a FCDE sul risultato di amministrazione pari ad €797.112,22 e residui passivi (debiti) pari a

€3.219.625,49.

Alla data odierna sono state effettuate riscossioni in conto residui attivi per €1.386.271,38 con un tasso di realizzazione pari al 24%. Rispetto ai soli residui attivi di parte corrente (€2.657.634,81) al netto dell’FCDE corrente accantonato (€797.112,22), il tasso di riscossione ad oggi è pari al 61%.

Sempre a tale data sono stati effettuati pagamenti in conto residui passivi pari a

€1.550.562,70, con un tasso di realizzazione pari al 48%.

Da questa analisi si rileva comunque necessaria una costante analisi in questi mesi a venire della gestione dei residui, da effettuarsi da parte di tutti i Responsabili di Settore e della relativa entrata; ad ogni modo ad oggi non sono venute a conoscenza della sottoscritta nuove situazioni potenzialmente a rischio o nuovi rischi di insussistenza di crediti non coperti da FCDE che obblighino a cancellare l’accertamento di entrata o incrementare l’accantonamento a FCDE sul risultato di amministrazione.

VERIFICA EQUILIBRI GESTIONE DI CASSA

L’equilibrio della gestione di cassa riguarda la totalità degli incassi e dei pagamenti del Comune. In ogni momento le somme disponibili presso il Tesoriere come fondo di cassa di inizio esercizio sommato alle riscossioni (sia in c/residuo sia in competenza) deve essere maggiore, o al limite uguale, ai pagamenti effettuati (sempre sia in c/residui sia in competenza). In caso contrario l’ente è costretto ad attivare una anticipazione di cassa, presso il proprio Tesoriere, con l’aggravio del pagamento di interessi passivi. L’anticipazione di cassa per il 2020 può essere concessa nel limite massimo dei 5/12 delle entrate correnti.

Rappresentazione dell’equilibrio monetario:

FONDO DI CASSA AL 01/01/2020 € 1.536.703,80

RISCOSSIONI PERIODO 01/01/2020- 17/07/2020 € 4.340.577,39 PAGAMENTI PERIODO 01/01/2020- 17/07/2020 € 4.357.647,76

FONDO CASSA AL 17/07/2020 € 1.519.633,43

Allo stato attuale, sulla base dei dati forniti dai competenti Uffici, sulla base delle previsioni di bilancio e dello stato di avanzamento delle opere pubbliche, si ritiene non vi siano elementi tali da pregiudicare l’equilibrio monetario del comune e rendere necessario il ricorso all’anticipazione di tesoreria. Tuttavia è comunque necessario un costante e periodico monitoraggio del competente Ufficio Ragioneria in raccordo con le altre unità organizzative interessate, anche al fine di assumere, nei tempi, dovute, eventuali ed opportune misure correttive in caso si segnalino elementi di criticità. Si ritiene in ogni caso opportuno e prudenziale mantenere la previsione a bilancio di accensione e restituzione.

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VERIFICA ADEGUATEZZA DEL FCDE E DEL FONDO DI RISERVA E DEL FONDO DI CASSA

Il nuovo articolo 193 del Tuel, così come modificato dal D.Lgs. 118/2011 in seguito al processo di armonizzazione contabile, inserisce, tra le misure volte alla verifica degli equilibri di bilancio “le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui”.

Ad oggi l’andamento della gestione dei residui e degli accertamenti delle entrate a Bilancio 2020 è tale da ritenere adeguata la quota di Fondo Crediti Dubbia Esigibilità accantonata in avanzo non necessitando, dunque, né di vincolare né di svincolare quote dell’avanzo di amministrazione.

Stesso atteggiamento per l’FCDE di competenza stanziato nel bilancio di previsione 2020: lo stesso, pari ad €108.000,00 risulta adeguato e congruo alle previsioni di entrata di competenza assestate (tenendo in considerazione anche la percentuale di abbattimento prevista dalla legge che per il 2020 è pari all’95%).

Inoltre sulla base dell’andamento della gestione ad oggi si ritiene che: - il fondo di riserva cap.001000 per €15.000,00 (post VB n.5 +2.035,53) e - il fondo di riserva per spese non prevedibili cap.001500 per €15.000,00 e - il fondo di riserva di cassa cap.001501

€250.000,00, siano adeguati e congrui.

4. RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO DEL DISAVANZO STRAORDINARIO

L’Ente ha proceduto al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi all’1/1/2015 e a seguito dello stesso è risultato in disavanzo straordinario per € 1.863.196,76 da ripartire in 30 anni in ragione di € 62.106,56 all’anno. La situazione al 31/12/2019 è la seguente:

Importo disavanzo tecnico

Importo da recuperare

Importo recuperato

Maggior recupero

01.01.2015 € -1.863.196,76

31.12.2015 € -1.796.429,65 € 62.106,56 € 66.767,11 + € 4.660,55 31.12.2016 € - 987.421,09 € 62.106,56 € 809.008,56 + € 746.902,00 31.12.2017 € - 891.631,66 € 62.106,56 € 95.789,43 + € 33.682,87 31.12.2018 € - 635.061,26 € 62.106,56 € 256.570,40 + € 194.463,84 31.12.2019 € - 236.875,46 € 62.106,56 € 398.185,80 + € 336.079,24

Nel bilancio 2020/2022 è stata regolarmente accantonata per ogni anno (2020, 2021 e 2022) nella parte spesa la quota annuale di € 62.106,56 e dunque il bilancio risulta ancora ad oggi, in sede di salvaguardia, in equilibrio anche con tale accantonamento. Quindi il piano di rientro, ad oggi, risulta regolare anche nella gestione dell’anno 2020.

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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Alla data odierna i dati della gestione finanziaria dell’esercizio 2020 non evidenziano fatti ed elementi tali che possono determinare un disavanzo di amministrazione di parte corrente e di gestione di competenza. Il bilancio dell’Ente ha subito un’importante variazione a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19: la VB n.5 approvata in Consiglio Comunale il 30/06/2020 con delibera n.26, la quale ha riportato il BP in equilibrio. Ad ogni modo, da qui al 30 novembre (ultima data per poter approvare variazioni di bilancio) occorrerà monitorare costantemente e necessariamente le entrate di bilancio e nel caso provvedere alla loro riduzione, con conseguente riduzione della spesa corrente.

Al momento, non appare ipotizzabile uno squilibrio della gestione dei residui, tenuto conto anche di quanto accantonato sinora sul risultato di amministrazione.

Alla data odierna il saldo del c/c di Tesoreria è pari ad €1.519.633,43.

L’accantonamento a FCDE di competenza 2020 risulta congruo.

Per quanto riguarda il limite delle spese del personale le proiezioni attuali lasciano ipotizzare il suo rispetto.

Al momento non risultano debiti fuori bilancio, così come attestato da tutti i Responsabili di Settore con risposte del 09/07/2020 alla nota prot. n.9605 del 07/07/2020; si prende atto dunque che ogni settore risulta in equilibrio.

La presente relazione viene trasmessa alla Giunta Comunale al fine di consentire una completa relazione al Consiglio Comunale per l’assestamento generale di bilancio e l’adozione del provvedimento di “Verifica degli equilibri generali del Bilancio ai sensi dell’articolo 193 del D.Lgs.vo 18.8.2000, N. 267”. La stessa sarà poi allegata alla proposta di deliberazione di Consiglio Comunale per formarne parte integrante e sostanziale.

Bagno di Romagna, 17.07.2020

Il Responsabile del Settore Finanze e Contabilità Dott.ssa Federica Rossi

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