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Lezione 14 La prova di trazione

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Academic year: 2022

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Lezioni del corso di

Elementi di Meccanica Strutturale

Università del Salento

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale

prof. ing. Riccardo Nobile

1

Lezione 14 – La prova di trazione

a.a. 2021/2022

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Caratteristiche generali

La prova di trazione è la più semplice e veloce prova per la caratterizzazione di un materiale.

La prova consiste nell’applicare uno spostamento a velocità costante all’estremità di un provino, avendo cura di misurare l’allungamento del provino e la forza di trazione applicata.

La prova di trazione termina con la rottura, ovvero la separazione fisica delle due estremità del provino.

La rottura avviene in condizioni quasi statiche, in quanto il carico viene applicato lentamente.

La prova permette di determinare anche la legge costitutiva del materiale.

Prova di trazione

R. Nobile Elementi di Meccanica Strutturale La prova di trazione

Uni ver sità del Salento

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Norme di riferimento

Norma UNI EN 10002-1 (2004): Materiali metallici - Prova di trazione - Parte 1:

Metodo di prova a temperatura ambiente

Norma ASTM E8-04: Standard Test Methods for Tension Testing of Metallic Materials

Prova di trazione

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Geometria del provino – provino piatto

10±0,2

165 60

20

50

40 40

t

R30

Dimensioni tratto utile

❖ L0 > 5.65√A0 (UNI 10002)

Prova di trazione

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Geometria del provino – provino circolare

Dimensioni tratto utile

❖ L0 > 5.65√A0 (UNI 10002)

❖ L0 > 5D (ASTM E8)

Prova di trazione

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Macchina universale di trazione- elettromeccanica Prova di trazione

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Macchina universale di trazione - servoidraulica Prova di trazione

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Attrezzature di prova – Estensometro Prova di trazione

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Modalità di prova: ASTM E8

Il carico viene applicato imponendo una velocità di traslazione costante della traversa

La velocità deve essere tale che:

La velocità viene quindi calcolata sulla base del materiale e della lunghezza del tratto utile

Prova di trazione

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ሶ𝜀 ≤ 0.5 𝑚𝑚𝑚𝑚 ∙ 𝑚𝑖𝑛ሶ𝜎 ≤ 11.5 𝑁

𝑚𝑚2 ∙ 𝑠

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Tensione di snervamento

Il tratto elastico termina con una discontinuità che rappresenta il carico di snervamento

La pendenza del tratto elastico coincide con il modulo di Young di elasticità

Prova di trazione

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Quando lo snervamento non è pronunciato, la tensione di snervamento viene definita convenzionalmente

❖ Considerando una deformazione residua prefissata, ad esempio dello 0.2% (punto 1)

❖ Considerando l’intersezione tra il tratto lineare e la tangente al tratto con incrudimento (punto 2)

❖ Considerando una riduzione prefissata della pendenza della curva (punto 3)

Tensione di snervamento Prova di trazione

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Tensione di snervamento

Il metodo comunemente più utilizzato per definire lo snervamento è quello corrispondente al raggiungimento di una deformazione permanente dello 0.2%

Prova di trazione

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A: limite convenzionale di snervamento

B, C: limite superiore e inferiore di snervamento

Tratto B-D: deformazione permanente di rilevante entità accompagnata da piccole oscillazioni di tensione attorno a σy

Comportamento in fase plastica Prova di trazione

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D: inizio della fase di incrudimento (hardening)

Se il carico viene rimosso in E, il comportamento del materiale risulta modificato

Comportamento in fase plastica Prova di trazione

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La curva mostra un tratto plastico molto limitato, in alcuni casi assente del tutto

Prova di trazione

Comportamento fragile

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Influenza del contenuto di carbonio negli acciai

Il maggiore contenuto di carbonio o la presenza di elementi di lega aumenta le caratteristiche meccaniche dell’acciaio ma ne riduce le capacità di plasticizzazione

Prova di trazione

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Incrudimento

Dopo aver superato il carico di snervamento, il materiale si incrudisce ossia è necessario applicare un carico sempre crescente per far avanzare la deformazione permanente

Se la prova viene interrotta dopo il superamento del carico di snervamento e successivamente ripresa, il materiale avrà subito un incremento del limite di snervamento

Prova di trazione

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Strizione

La strizione è una diminuzione localizzata della sezione resistente, corrispondente al valore massimo raggiunto dalla forza durante la prova

Il carico poi decresce fino alla frattura finale per effetto della riduzione di sezione

Prova di trazione

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Meccanismo di rottura Prova di trazione

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Aspetto della superficie di frattura

a coppa e cono

a scorrimento a lama di coltello

a doppio cono

Prova di trazione

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Dati ottenibili da una prova di trazione

Modulo elastico:

Tensione di snervamento:

Tensione di rottura:

Allungamento a rottura:

Coefficiente di strizione:

Prova di trazione

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𝐸 = 𝜎 𝜀

𝑁 𝑚𝑚2

𝜎𝑦 = 𝐹𝑦 𝐴0

𝑁 𝑚𝑚2

𝜎𝑅 = 𝐹𝑚𝑎𝑥 𝐴0

𝑁 𝑚𝑚2

𝐴% = 𝐿𝑓𝑖𝑛 − 𝐿0

𝐿0 100 𝑍% = 𝐴0 − 𝐴𝑓𝑖𝑛

𝐴0 100

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Osservazioni generali

I dati ottenuti dalla prova di trazione permettono di stabilire dei limiti di utilizzo dei materiali per evitare rotture impreviste.

La tensione limite che viene utilizzata è la tensione di snervamento. Nella stragrande maggioranza dei casi, la plasticizzazione di un componente non è ammessa per almeno due ragioni:

❖ la plasticizzazione comporta una deformazione permanente e quindi un’alterazione permanente (non reversibile) della geometria del corpo

❖ nel campo plastico a piccoli incrementi di carico corrispondono grossi incrementi di deformazione.

Resistenza a sforzo normale dei materiali

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Coefficiente di sicurezza

Da un punto di vista pratico, la massima tensione statica agente in un corpo viene limitata alla massima tensione di pericolo (lo snervamento per i materiali duttili) opportunamente ridotta di un coefficiente di sicurezza.

Si definisce quindi la cosiddetta tensione ammissibile

Il coefficiente di sicurezza dipende dai seguenti fattori:

- incertezza sui carichi

- incertezza sul comportamento dei materiali

- incertezza sui modelli di calcolo dello stato tensionale - importanza dell’elemento costruttivo

Resistenza a sforzo normale dei materiali

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𝜎𝑎𝑚𝑚 = 𝜎𝑦 𝑠

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Verifica di resistenza a sforzo monoassiale

Poiché in generale i materiali, possono avere un diverso comportamento a trazione e a compressione nei riguardi della resistenza, si potrà definire una tensione ammissibile a trazione e una compressione.

Per verificare quindi la resistenza a sforzo normale di un componente, occorrerà verificare che:

Tale verifica è valida solo nel caso di uno stato sforzo monoassiale, perché conosciamo lo stato tensionale che determina la rottura durante una prova di trazione

Resistenza a sforzo normale dei materiali

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−𝜎𝑎𝑚𝑚,𝑐 ≤ 𝜎 ≤ 𝜎𝑎𝑚𝑚,𝑡

Riferimenti

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