Città di Martina Franca
Provincia di Taranto P.O. Fers 2007-2013 Asse II – Linea di intervento 2.4
Azione 2.4.1 “Promozione del risparmio energetico e dell’impiego di energia solare nell’edilizia pubblica non residenziale”
III Circolo didattico A.R. Chiarelli in via Carmine, n.4
RELAZIONE TECNICA IMPIANTI
Responsabile del Procedimento: Ing. Giuseppe MANDINA
PROGETTISTA: R.T.P. Arch. Anna Stella Ancona Mandataria – Ing. Giuseppe Ancona Mandante
Data Firma Validato
Rev. 18-08-14 18-08-2014
1. PREMESSE... 3
2. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3
3. INTERVENTI DI PROGETTO... 7
3.1 Installazione di caldaie a condensazione. ... 7
3.1.1 Prestazioni energetiche ... 11
3.1.2 Gruppo combustione ... 11
3.1.3 Gruppo idraulico ... 12
3.1.4 Condensa e fumisteria ... 12
3.1.5 Sicurezza e controllo... 12
3.1.6 Elettronica... 13
3.1.7 Termoregolazione caldaie in cascata... 13
3.2 Installazione valvole termostatiche... 14
P.O. FESR 2007-2013 Asse II Azione 2.4.1 - Linee guida di cui alla D.G.R. 2155/2011, art.9, c. 2-3 Area Vasta Valle d’Itria - Comune di Martina Franca - Scuola primaria “Chiarelli”
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1. PREMESSE
Gli intervento volti al miglioramento dell’efficienza energetica della scuola in esame hanno riguardato, altre che l’involucro, anche gli aspetti impiantistici.
A seguito di accurati rilievi e dall’analisi energetica si è ritenuto opportuno intervenire sull’impianto termico esistente e nello specifico provvedere a:
• Sostituire la caldaia esistente e annesso bruciatore con Caldaia a condensazione ad alto rendimento;
• Installare di valvole termostatiche per la regolazione del sistema di emissione del calore negli ambienti oggetto di riqualificazione.
2. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO
L’impianto termico presente nell’edificio oggetto di intervento ha le seguenti caratteristiche:
CALDAIA BELLELI PR1 MATR. 78/3675-02
• Potenza termica del focolare nominale massima: 250 KW
• Potenza termica utile nominale massima: 277 KW
BRUCIATORE RIELLO RS 28-805M MATR. 02425000081
• Potenza termica minima nominale: 81 KW
• Potenza termica massima nominale: 325 KW
La suddetta caldaia, ubicata in un apposito locale, centrale termica, al piano seminterrato serve l’intero edificio ed è adibita alla sola funzione del riscaldamento.
La produzione di acqua calda sanitaria è demandata ad appositi boiler elettrici installati direttamente solo in alcuni locali come indicato di seguito:
• primo piano bagno disabili n. 1 scaldabagno;
• piano palestra spogliatoi uomini e donne n. 2 scaldabagni;
• piano rialzato bagno docenti e disabili n. 2 scaldabagni;
• piano seminterrato bagno disabili livello infanzia n. 1 scaldabagno.
Alcuni locali in fase di rilievo erano chiusi e non ispezionabili.
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In particolare, ai fini del risparmio energetico, dato il modesto utilizzo di ACS mediante i boiler, (presenti negli spogliatoi palestra, bagni disabili e locale mensa), da un’analisi costi-benefici si è preferito non intervenire nell’impiantistica esistenze al fine di rimuoverli.
Utenza termica
Ente fornitore: Gas Natural Vendita S.p.A.
Cliente: Comune di Martina Franca Piazza Roma, 32
74015 Martina Franca TA
Sito di fornitura: Via G.B. Pergolesi 74015 Martina Franca TA
Data di attivazione della fornitura: 31/05/2006
Tipologia d’uso: riscaldamento individuale/centralizzato Fascia di consumo: oltre 5.000 mc/anno
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Locale caldaia area esterno livello seminterrato
Le tubazioni del sistema di distribuzione sono del tipo ad anello orizzontale “bi- tubo”. L’anello si snoda lungo il perimetro interno ed esterno dell’edificio al piano terra e le tubazioni di mandata e ritorno ai singoli radiatori si dipartono dallo stesso tubo raggiungendo sia i radiatori situati al piano terra che i radiatori situati ai piano superiore attraversando il solaio di interpiano.
Il sistema di emissione presente nei diversi ambienti dell’edificio è costituito da radiatori in ghisa Neca di tipo tradizionale per lo più in buono stato di conservazione, installati sulle pareti perimetrali dell’edificio o lungo i tramezzi.
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Radiatore in ghisa a 16 elementi – Neca
Le condizioni ambientali interne risultano allo stato attuale poco adeguate alla destinazione d’uso per il quale l’edificio è destinato anche se, dalla verifica effettuata, il numero di radiatori ed elementi attualmente presenti, risultano ben dimensionato rispetto al fabbisogno energetico e rispetto alla caldaia esistente che alla nuova caldaia a condensazione;
infatti, complessivamente i radiatori sviluppano circa 174.205 Watt. e, considerando una dispersione termica della coibentazione a vantaggio di sicurezza del 20%, si ha uno sviluppo totale di potenza di circa di 209.046 watt., ampiamente compatibile con la nuova caldaia a condensazione.
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3. INTERVENTI DI PROGETTO
3.1 Installazione di caldaie a condensazione.
La modalità di installazione prescelta è stata quella a “cascata” di più caldaie a condensazione murali o a basamento, in grado di costituire un gruppo termico flessibile e modulare che può raggiungere la potenza massima.
In particolare, si è prevista un’installazione a cascata di N. 3 caldaie a condensazione di potenza 85 – 100 – 115 kW aventi le seguenti dimensioni e schema di funzionamento:
• Predisposizione per installazione in batteria di 3 caldaie.
• Installazione a parete o centro stanza con apposito telaio autoportante (accessorio)
• Collettori idraulici coibentati di mandata e ritorno circuito primario e collettore gas integrati in un unico blocco con supporti regolabili per installazione a terra (acqua 2 1/2” DN 65 PN 6 flangiato, gas 1 1/2”).
• Kit idraulico per il collegamento caldaia – collettore idraulico-gas della cascata, comprensivo circolatore modulante di rubinetto 3 vie manuale di intercettazione mandata, valvola manuale di intercettazione gas, valvola di bilanciamento portata idraulica (sul itorno caldaia), termometro mandata e termometro ritorno caldaia.
• Kit di sicurezza ISPESL, con componenti omologati ISPESL, integrato nel collettore andata o su apposito tronchetto, comprensivo di termostato di sicurezza, pressostato di sicurezza, valvola di sicurezza, termometro, manometro, pozzetto ispezione ISPESL e pozzetto sonda valvola intercettazione combustibile.
• Collettore - separatore idraulico coibentato con supporto a terra regolabile con disaeratore, rubinetto di svuotamento e pozzetto per sonda mandata impianto integrati.
Uscite collettore DN80 PN6 flangiate.
• Filtro gas
• Valvola di intercettazione combustibile omologata ISPESL completa di sonda.
• Kit per l’evacuazione fumi, con aspirazione aria in ambiente, comprensivo di collettore fumi, kit di collegamento collettore fumi - caldaie, con valvole di non ritorno, e sifone raccogli condensa
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• Centralina elettronica per la gestione della modulazione delle caldaie in configurazione cascata, per la gestione
delle pompe di circolazione e le valvole miscelatrici delle zone di riscaldamento, e per la gestione di una pompa supplementare per la produzione di acqua calda sanitaria con bollitore esterno.
• Accessori regolazione cascata: sonde impianto per il controllo della temperatura di mandata in uscita dal separatore idraulico, sonda esterna per la rilevazione della temperatura esterna e il funzionamento delle caldaie in cascata con termoregolazione climatica, sonde per la rilevazione temperatura bollitore sanitario, sensori temperatura
ambiente modulanti.
Per il funzionamento in cascata, si devono collegare le caldaie a dei collettori di distribuzione mandata/ritorno preassemblati comprensivi dei dispositivi di sicurezza ISPESL.
Un separatore idraulico deve permette di adattare i generatori di calore alle caratteristiche dell’impianto. I generatori possono essere installati sia a muro che in qualsiasi punto della centrale termica grazie ad un apposito telaio autoportante.
La gestione elettronica delle caldaie in cascata deve essere possibile tramite una unica centralina di controllo che oltre a provvedere alla rotazione della priorità di accensione delle caldaie (in modo da ottenere lo stesso tempo di funzionamento dei vari generatori) permette anche la suddivisione della potenza erogata su più generatori, in modo che il rapporto potenza / superficie di scambio sia tale da sfruttare al massimo la tecnologia dello scambiatore a condensazione.
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Le caldaie installate avranno le seguenti principali caratteristiche:
3.1.1 Prestazioni energetiche
• Caldaia murale a condensazione, camera stagna flusso forzato, per il riscaldamento per installazioni interne.
• Tecnologia a condensazione con sistema a premiscelato ad altissimi rendimenti a tutti i livelli di funzionamento.
• 4 stelle di rendimento di combustione ai sensi della direttiva 92/42/CEE
• Classe energetica A secondo l’ente inglese Sedbuk.
• Portata termica nominale in riscaldamento Hi (max/min): 80 / 20 kW (85 FF), 88,4 / 22,1 kW (100 FF).
• Potenza termica utile in riscaldamento (60/80°C) (max/ min): 78 / 19,8 kW (85 FF), 86,2 / 21,9 kW (100 FF).
• Potenza termica utile in riscaldamento (30/50°C) (max/min): 84,5 / 21,8 kW (85 FF), 94,1 / 24,1 kW (100 FF)
• Rendimento alla portata termica nominale (60/80 °C): 97,5% (85 FF), 97,5% (100 FF).
• Rendimento alla portata termica nominale (30/50 °C): 105,6% (85 FF), 106,5% (100 FF).
3.1.2 Gruppo combustione
• Scambiatore primario, con valvola di scarico manuale integrata, realizzato in acciaio inox AISI 304L con camera
condensante e di scarico fumi integrate, in acciaio inox altamente resistente alla corrosione.
• Accensione elettronica a ionizzazione con elettrodi di accensione e di rilevazione di fiamma
• Valvola gas a regolazione integrata e venturi per la miscelazione aria-gas
• Ventilatore autoadattante e modulante a variazione elettronica della velocità
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3.1.3 Gruppo idraulico
• Circolatore esterno (accessorio) modulante su due velocità par in funzione della differenza di temperatura mandata e ritorno impianto
• Funzione disareazione automatica per l’evacuazione dell’aria dall’impianto di riscaldamento
3.1.4 Condensa e fumisteria
• Smaltimento della condensa tramite sifone incorporato con ispezione direttamente dall’esterno della caldaia
• Funzione “spazzacamino” per l’analisi combustione
• Connessioni scarico fumi sdoppiate diametro 100 / 100 mm
• Scambiatore primario, con valvola di scarico manuale integrata, realizzato in acciaio inox con camera condensante e di scarico fumi integrate, in acciaio inox altamente resistente alla corrosione.
• Accensione elettronica a ionizzazione con elettrodi di accensione e di rilevazione di fiamma.
• Bruciatore realizzato in acciaio inox preforato a fiamma radiale con doppio involucro per l’equilibratura della diffusione del gas.
• Sonde NTC a contatto su mandata e ritorno circuito primario per il controllo delle temperature.
3.1.5 Sicurezza e controllo
• Protezione sovratemperatura scambiatore primario, lato acqua, mediante temperatura limite sonda di mandata circuito primario
• Protezione sovratemperatura scambiatore primario, lato fumi, mediante fusibile termico
• Protezione assenza circolazione acqua circuito primario mediante sonde di temperatura mandata e ritorno
• Sistema di antibloccaggio del circolatore con intervento ogni 21 ore di inutilizzo della caldaia
• Sistema di post-circolazione sul circuito riscaldamento.
• Sistema di protezione antigelo sul riscaldamento funzionante su due livelli di temperatura
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(a 8 0C attivazione solo circolatore, a 3 0C attivazione bruciatore)
• Grado di protezione IPX4D
• Valvola di sicurezza pressione acqua su mandata impianto.
3.1.6 Elettronica
• Scheda elettronica a microprocessore
• Display multifunzione LCD con testo scorrevole ed icone per la visualizzazione di tutte le impostazioni ed informazioni di funzionamento della caldaia (installazione singola).
• Sistema di autodiagnosi con visualizzazione su display LCD delle impostazione dei parametri tecnici di funzionamento e dei codici di guasto (installazione singola).
• Programmatore orario integrato per due zone riscaldamento (installazione singola).
• Predisposizione per la gestione di un bollitore esterno mediante valvola a tre vie motorizzata e sonda bollitore.
3.1.7 Termoregolazione caldaie in cascata
Tale controllo permette di soddisfare le diverse esigenze impiantistiche ed il controllo totale di ogni singolo generatore. Attraverso un collegamento BUS e possibile applicare delle periferiche per il controllo e la gestione degli ambienti.
La dotazione standard deve prevedere almeno:
• due programmi settimanali per ogni circuito di riscaldamento. Ogni programma e dotato di tre periodi di riscaldamento giornalieri.
• programma ferie;
• un programma per la preparazione dell’acqua calda sanitaria con due periodi giornalieri;
• funzione antigrippaggio dei circolatori;
• funzione post-circolazione pompe;
• commutazione automatica estate/inverno (il riscaldamento viene disinserito se la temperatura esterna supera la temperatura ambiente impostata);
• controllo della temperatura minima di caldaia;
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• funzione antigelo;
• programma “antilegionella”;
• avviamento semplificato delle caldaie in automatico;
Ogni caldaia sarà dotata delle certificazioni di garanzia a norma di legge con particolare riferimento ai fumi e scarichi prodotti e deve essere sottoposta ai fini della verifica tecnica alla preventiva accettazione della D.L. prima del montaggio.
3.2 Installazione valvole termostatiche.
Al fine del risparmio energetico si è scelto di inserire le valvole termostatiche in sostituzione di quelle tradizionali per poter così regolare la temperatura di ogni singolo ambiente, sfruttando anche gli apporti gratuiti di energia, cioè quelli dovuti alla presenza delle molte persone o dei raggi del sole filtrati dalle finestre, ecc.. I radiatori presenti sono in ghisa.
Tutti i termosifoni sono dotati nella parte superiore della valvola termosifone e di una ulteriore valvola per la fuoriuscita dell’aria Neca.
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Apposta su ogni radiatore la valvola termostatica consente di regolare automaticamente l’afflusso dell’acqua calda in base alla temperatura scelta ed impostata mediante una manopola graduata.
Esse sono dotate di un elemento regolatore di comando che, intervenendo automaticamente sull’apertura della valvola, mantiene costante, al valore impostato, la temperatura ambiente del locale in cui sono installate. In questo modo si evitano indesiderati incrementi di temperatura e si ottengono consistenti risparmi energetici.
Saranno installate valvole micrometriche termostatizzabile, a squadra, cromata, con attacco per adattatore tubo rame, plastica o multistrato. Corpo in ottone UNI EN 12165, volantino per comando manuale e asta di comando monoblocco in acciaio Inox.
Campo di temperatura 5÷110 °C.
Pressione massima di esercizio 16 bar (con testa termostatica 10 bar).
Corpo in ottone UNI EN 12165 CW617N. Volantino per comando manuale in ABS, colore RAL 9010. Asta di comando monoblocco in acciaio Inox. Tenuta su asta di comando con O-ring in EPDM. Campo di temperatura 5÷110 °C.
Pressione massima di esercizio 16 bar (con testa termostatica 10 bar). Attacchi radiatore 3/8"M e 1/2"M con bocchettone autotenuta in EPDM.
Queste valvole, per un totale previsto di 118 pezzi, devono essere dotate di un particolare cordolo con tenuta idraulica in gomma che permette il collegamento al radiatore in modo veloce e sicuro, senza l’ausilio di altro mezzo sigillante.
L’otturatore sagomato in modo tale da ottimizzare le caratteristiche fluidodinamiche della valvola durante l’azione progressiva di apertura o chiusura nel funzionamento termostatico.
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Valvola Termostatica
Cordolo a tenuta
I comandi termostatici vanno montati in posizione orizzontale e l’elemento sensibile non deve essere installato in nicchie, cassonetti, all’esposizione diretta dei raggi solari che ne falserebbero le rilevazioni.
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