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Unione Induista italiana - diritti riservati. Le sacre scritture

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Academic year: 2022

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(1)

Unione Induista italiana - diritti riservati ©

Le sacre scritture

(2)

1

Si dividono in due categorie:

śruti e smṛti.

śruti (dalla √śru, ascoltare,

percepire) è la rivelazione divina

smṛti (dalla √ smṛ ricordare) è la memoria

śastra, i Purāṇa e gli Itihāsa.

SACRE SCRITTURE


(3)

Il Veda

Il sacro Veda è la sorgente dell’induismo o meglio del Sanātana Dharma.

Il Veda costituisce, da sempre, un campo d’indagine vasto e assai controverso che coinvolge figure varie -sacerdoti (paṇḍit), eruditi, studiosi, filosofi, glottologi,

filologi e storici- che hanno elaborato teorie molteplici, talvolta, azzardate e opinabili.

Qual « il testo sacro

dell'induismo? 


(4)

DEFINIZIONE DI INDUISMO

sanātana-dharma,

Legge eterna

dharma = religione sanātana = eterno, immutabile

vaidika-dharma,

Religione del Veda

(5)

Unione Induista italiana - diritti riservati

Tutti i 


Princìpi
 comuni

derivano dal Veda

1. DHARMA

2. VEDA

3. UNICITà DI DIO

4. KARMA e SAṃSARA

5. (MOKṣA)

6. PURUSHARTA

1. DHARMA

2. ARTHA

3. KAMA

4. MOKṣA

Unità

nella

diversità

(6)

•L’occhio occidentale guarda, sovente, alla

Bhagavadgita come al “Vangelo degli indù”. Si tratta però di un errore grossolano!

•Una delle peculiarità dell’induismo risiede nel

fatto che ogni devoto assuma come riferimento la Scrittura specifica della propria tradizione,

Scrittura questa che mantiene sempre una salda,

quanto imprescindibile conformità al Veda.

(7)

Il Veda non ha una larga

diffusione per diverse ragioni.

Non si presta a una lettura semplice:

• redatto in sanscrito ”vedico”, composto da inni (mantra) e

• parti descrittive dei rituali (brahmana)

• con un linguaggio esoterico e

simbolico.

(8)

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VEDA=śruti 


√VID=divina Conoscenza


pramāṇa
 AUTORITA_


apuruṣeya
 NON RIVELATO


anādi


Il Veda è trasmesso oralmente da Maestro a discepolo

Il testo scritto è un granello di sabbia nel mare sconfinato del patrimonio esegetico orale.

(9)

Ṛṣi = poeta, profeta - saggio veggente -

Deva = √div = brillare

Dal vasto oceano della Conoscenza senza fine, i ṛṣi seppero estrarre

un’essenza, una piccola parte, ma pur sufficiente a promuovere il benessere, la felicità e la salvezza degli esseri umani.

Ṛṣi

(10)

I rishi non crearono i mantra, (non sono dei mantra-karta), bensı̀ li

«videro» e li «trasmisero», sono perciò

definiti mantra-drashtr, “colui che vede il mantra”.

I saggi veggenti, percepirono i mantra attraverso il potere

generato dalla loro ascesi, tapas.

Come gli scienziati, essi

rivelarono una realtà e una

potenza già esistenti.

(11)

Sri Chandrasekharendra Saraswathi -

Shankaracarya di Kanchi

«

Ritengo una mancanza di rispetto mettere in

discussione l’ascesi dei rishi, il loro tapas. Essi, attraverso la loro mente rigorosamente disciplinata e la loro

attitudine spirituale,

divennero consapevoli della potenza mantrica che vibrava nei loro cuori e ciò non può

essere messo in discussione dibattendo nel campo di

strutture logiche e

sistematiche totalmente

lontane dal nostro pensiero...

(12)

• “Proprio come da un fuoco di legna umida

sfuggono fumi in tutte le direzioni, egualmente, invero, l’esalazione di questo grande Essere è il Rg, lo Yajur, il Sama, l’Atharva, gli Atharvangiras, gli Ithiāsa, i Purāṇa, le Upaniṣad, i Sūtra, i versi, le spiegazioni, i commenti. Tutto ciò altro non è

che l’esalazione del grande Essere”

In questo verso della Brhadaranyaka Upaniṣad (II.4.10)

I Veda: 


il respiro dell’Assoluto Brahman

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Anantāḥ vai vedāḥ 


i Veda sono l’infinito


sākha Ṛg 


Veda Sāma

Veda Yajur Atharva
 Veda Veda

Vedāṅga Sei trattati supplementai 


ai Veda

Śikṣa corretta pronuncia Vyākaraṇa

grammatica Jyotiṣa

astronomia Chanda

metrica Nirukta

etimologia Kalpa

norme per le cerimonie

Saṃhitā

«raccolta degli inni»

Brahmana

«composizioni sacerdotali»

manuali di ritualistica

Āraṇyaka

«testi della foresta»

sezione contemplativa

Upaniṣat

«trattati filosofico- speculativi»

Upaveda

Conoscenza complementare

Āyurveda Scienza del prolungamento e mantenimento della

vita
 - Caraka Samhitā -

- Susruta Samhitā -

Dhanur Veda Scienza dell’uso delle armi (della lotta e della guerra)

Gandharva Veda Scienza della musica e della

danza

- Nātya Śāstra di Bharata - Origine della musica

Artha Śāstra Scienza della

politica,

dell’ammistrazione, della condotta e del

comando

(14)

Oltre alle parti mantriche liturgiche, nei Veda esistono

numerose sezioni narrative in cui il mito emerge imponente.

Secondo la studiosa Jeanine Miller

“Le loro alte vette spirituali speculative, filosofiche e psicologiche rappresentano un perfetto dialogo con il Divino nato in tempi e luoghi in cui l’uomo non erigeva santuari in pietra, ma innalzava monumenti di pensiero, rituali sacrificali d’immagini verbali e azioni simboliche ricche di intuizioni profonde riguardo al significato,

l’effetto, lo scopo e il ruolo della preghiera nella sua vita.

Gli inni stessi sono l’espressione della meditazione dei rishi. Il canto, l’inno, la preghiera dei Veda sono una

ricerca di luce, la ricerca dell’illuminazione. I Veda sono il risultato di una veggenza che si manifesta a due livelli, psichico e mistico, e che solo la scienza dello yoga ha penetrato appieno.”

(15)

1

TRADIZIONE SAMPRADAYA

ORALE SRUTI

GURU PARAMPARAYA

Nei tempi antichi [e moderni] allo studio del Veda potevano

accedere le donne Metodo della recitazione vedica

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Unicità di Dio 
 
 MONOTEISMO

MONISMO
 
 NO


P oliteismo enoteismo
 panteismo

Dio è assoluta e totale Realtà,

è l’Uno senza secondo, tutto è in Lui.

ekam eva advitīyam

La Verità che è Una, i saggi chiamano con nomi diversi

Ekaṃ sadviprā bahudhā vadanti”

I Veda ci rivelano la Verità dell’Uno nella forma di molte divinità. L’adorazione di ciascuna di queste è come un ghat sul fiume chiamato Veda. (…) Queste diverse forme sono come rami che hanno una radice medesima”.

(17)

SMRI

TI

(18)

1

I due maggiori

Itihasa

sono:

Ramayana

È formato da 24.000 strofe, distribuite in sette sezioni, kandha composte dal rishi Valmiki.

Mahabharata

Formato da 110.000 versi (8volte Iliade e Odissea insieme) Scritto dal ṛṣi Vyasa

Si tratta di testi sacri fondamentali, ma, da un punto di vista generale, sono anche considerati i poemi epici più maestosi dell’India e, forse, non solo dell’India.

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