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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 22 NOVEMBRE 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO

DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 22 NOVEMBRE 2016

 Visti la Legge n° 169 del 2008 e il DPR 122 del 2009, recanti disposizioni circa la valutazione degli alunni nella scuola primaria e secondaria di 1^grado;

 Vista la C.M. n° 48 del 31 maggio 2012, relativa all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;

 Viste le Indicazioni Nazionali 2012, a cui fa riferimento il Curricolo dell’istituto comprensivo di Chiuduno;

 Viste Linee guida del MIUR e la C.M. 3/2015;

 Tenuto conto delle 8 competenze chiave di cittadinanza europea;

 Visto il PTOF dell’Istituto comprensivo di Chiuduno e le indicazioni ivi contenute circa la valutazione degli apprendimenti, il patto educativo, il Regolamento disciplinare, le attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulla didattica per competenze;

 Ritenuto che la valutazione dell’alunno debba rispondere ai seguenti criteri:

a) GLOBALITA’: la valutazione non riguarda soltanto i progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitiva, ma anche il processo di maturazione della personalità negli aspetti: atteggiamento, partecipazione, responsabilità, impegno, autonomia;

b) PROCESSUALITA’: la valutazione parte da una accertata situazione iniziale e indica l’avvicinamento progressivo agli obiettivi programmati per ciascun alunno, da raggiungersi anche attraverso percorsi personalizzati;

c) VALENZA FORMATIVA: evidenziando le mete raggiunte dall’alunno, anche minime, la valutazione valorizza le sue potenzialità, lo aiuta a motivarsi e a costruirsi un concetto realistico e positivo di sé;

d) ORIENTAMENTO: la valutazione rileva e promuove le capacità cognitive, affettive e relazionali dell’alunno per guidarlo in scelte consapevoli per il futuro;

e) AUTOVALUTAZIONE: la valutazione, ricevuta dall’alunno in modo trasparente, chiaro e tempestivo, attiva in lui un processo di autovalutazione consapevole, che attraverso l’individuazione dei punti di forza e di debolezza, serve a poter migliorare il proprio rendimento;

 Ribadito il valore formativo e non sanzionatorio della valutazione;

 Sottolineata l’importanza di considerare le condizioni di partenza dell’alunno, il livello complessivo di maturità e la maturità raggiunta;

 Considerato che la valutazione è processo di natura collegiale;

 Ritenuto che la valutazione riguarda anche il processo di insegnamento e ne condiziona la riprogettazione;

IL COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA QUANTO SEGUE:

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PERIODICA E QUADRIMESTRALE

a) la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, certificata dal documento di valutazione, sarà espressa in decimi e sarà frutto di un lavoro di sintesi fra due aspetti fondamentali ma complementari:

la verifica degli apprendimenti disciplinari e la valutazione formativa (che terrà conto della situazione di partenza, della progressione negli apprendimenti, della partecipazione, dell’impegno, dell’autonomia nel lavoro);

b) nella valutazione non si utilizzano i voti inferiori a 4;

c) nella scuola secondaria per la valutazione delle prove scritte, che siano state opportunamente costruite per la misurazione delle prestazioni, si utilizzano i seguenti parametri percentuali:

da 0 a 42,4 = voto 4 da 42,5 a 47,4 = voto 4,5

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da 47,5 a 52,4 = voto 5 da 52,5 a 57,4 = voto 5,5 da 57,5 a 62,4 = voto 6 da 62,5 a 67,4 = voto 6,5 da 67,5 a 72,4 = voto 7 da 72,5 a 77,4 = voto 7,5 da 77,5 a 82,4 = voto 8 da 82,5 a 87,4 = voto 8,5 da 87,5 a 92,4 = voto 9 da 92,5 a 97,4 = voto 9,5 da 97,5 a 100 = voto 10

C’è la possibilità, offerta dal registro elettronico in uso, di utilizzare anche il quarto di voto (es. 6,25 oppure 6,75, in riferimento ai punteggi opportunamente graduati);

d) sul documento quadrimestrale di valutazione si utilizzano i voti decimali interi, mentre durante l’anno scolastico le prove e le prestazioni richieste agli alunni potranno essere valutate anche con l’utilizzo dei mezzi voti, ma non con altre quantificazioni. In particolare nella scuola primaria gli elaborati e i lavori svolti sul quaderno saranno valutati anche con giudizi/commenti discorsivi e formativi;

e) sul documento di valutazione delle classi prime della scuola primaria nel 1^quadrimestre non si utilizzano i voti decimali per le discipline, ma solo il giudizio globale opportunamente dettagliato;

f) per la valutazione della religione cattolica si utilizza la seguente corrispondenza:

OTTIMO=10 DISTINTO=9 BUONO=8 DISCRETO=7 SUFFIC.=6 INSUFFIC.=5 g) per la valutazione delle prove orali e scritte durante l’anno, si utilizzano i criteri di valutazione che

stabiliscono una corrispondenza tra voto decimale e livelli di prestazione (conoscenze, abilità, rielaborazione) come da allegati 1 e 2;

h) il comportamento nella scuola secondaria viene valutato con voti in decimi, tenendo conto del rispetto delle regole di convivenza civile, del patto educativo di istituto, del regolamento interno, considerata la maturazione globale raggiunta dall’alunno nella relazione con compagni e insegnanti e nel rispetto delle regole all’interno dell’ambiente scolastico;

i) il comportamento nella scuola primaria viene valutato non con i voti ma in modo discorsivo, tenendo conto delle medesime voci e rendendolo evidente nel giudizio globale con un titolo;

j) per la valutazione negativa del comportamento, con valore decimale 5, si tiene conto di atti lesivi della dignità di persone e di beni pubblici e privati, anche per singoli episodi se particolarmente gravi; di sanzioni disciplinari comminate con provvedimenti scritti da parte del dirigente (non meno di tre); di reiterati comportamenti di mancanza di rispetto delle regole interne dell’istituto e delle minime norme di convivenza civile. La valutazione quadrimestrale del comportamento è collegiale. Dell’eventualità di una valutazione negativa del comportamento va preventivamente informata la famiglia dell’alunno;

k) per gli alunni diversamente abili valutazioni si applicano valutazioni personalizzate in base a quanto stabilito nei Progetti Educativi Individualizzati;

l) per la valutazione degli alunni svantaggiati, stranieri, DSA e BES, che fruiscano di un percorso personalizzato, semplificato o ridotto, adeguatamente documentato, si adattano e si applicano valutazione personalizzate;

m) si adattano opportunamente i suddetti criteri per la valutazione degli alunni a seconda delle fasce d’età, del contesto sociale di appartenenza, dell’ordine di scuola;

n) per la valutazione sintetica quadrimestrale di ciascuna disciplina sul documento di valutazione non si applica la media aritmetica tra i voti delle verifiche, ma si effettua una valutazione complessiva e formativa che tenga conto non solo della misurazione degli apprendimenti ma anche dei progressi, dell’impegno, delle potenzialità dell’alunni;

o) si applica la possibilità di deroga alla norma che impone la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale per gli alunni di scuola secondaria di 1^grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, per i seguenti motivi:

-gravi motivi di salute debitamente documentati;

-gravi motivi di famiglia debitamente documentati;

-adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese con lo Stato Italiano;

A CONDIZIONE COMUNQUE CHE NON PREGIUDICHINO LA POSSIBILITA’ DI VALUTARE GLI ALUNNI INTERESSATI CON ESITO SUFFICIENTE.

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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Sono presenti nell’offerta formativa annuale di ciascuna classe attività per competenze a livello disciplinare e interdisciplinare, opportunamente progettate e documentate, che propongono agli alunni compiti di realtà significativi, da svolgere individualmente o per gruppi.

Tali attività vengono valutate sulla base di accurate osservazioni, anche documentate, che tengono conto sia delle prestazioni sia dei processi.

Le prestazioni e le competenze vengono valutate dai docenti in forma discorsiva, con rubriche strutturate per livelli (avanzato, intermedio, di base, iniziale, parziale). E’ prevista anche l’autovalutazione e la valutazione formativa, con funzione meta cognitiva e di miglioramento.

Al termine della classe 5^ della scuola primaria e della classe 3^ della scuola secondaria di 1^grado, viene compilato collegialmente il modello ministeriale di certificazione delle competenze, che viene illustrato e consegnato ai genitori degli alunni.

ESAME DI STATO

Il terzo anno della scuola secondaria di 1^grado si conclude con un ESAME DI STATO.

L’alunno viene ammesso all’esame dal consiglio di classe, in sede di scrutinio, con un giudizio e un voto di ammissione, da 6 a 10, in base alla valutazione PONDERATA (e non con media aritmetica) del percorso compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado, tenendo conto dell’evoluzione nel triennio.

L’esame a conclusione della classe terza della scuola secondaria di 1^grado prevede attualmente prove scritte per italiano, matematica, lingue straniere, INVALSI e una prova orale pluridisciplinare.

Le prove scritte d’esame devono essere predisposte dalla commissione d’esame con gli opportuni adattamenti previsti dalla legge per alunni disabili (prove anche differenziate costruite in base al PEI), con DSA, stranieri NAI, BES (prove graduate, a ventaglio, utilizzando strumenti compensativi previsti dalla legge).

L’esame orale prevede tre livelli di complessità e viene svolto, di norma, a partire da un documento proposto al candidato che fornisca spunto per un discorso interdisciplinare relativo ai macroargomenti affrontati durante l’anno, mentre per le lingue straniere riguarda l’uso delle funzioni linguistiche di uso quotidiano.

Per le due lingue straniere, le prove scritte si svolgono separatamente e sono oggetto di autonoma valutazione. Ciò non riguarda le situazioni di quegli studenti che si avvalgano delle ore di seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per il potenziamento della lingua italiana (in tal caso la seconda lingua comunitaria non è oggetto di prova di esame). I candidati con DSA certificata che, ai sensi dell’art. 6, comma 6, del DM 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la commissione sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte, che ha luogo nei giorni destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali.

L’ELIMINAZIONE DI UNA PROVA SCRITTA D’ESAME COMPORTA IL RILASCIO DI UN ATTESTATO E NON DEL DIPLOMA DI LICENZA MEDIA.

Laddove si intenda rilasciare un diploma equipollente e valido a tutti gli effetti, è necessario procedere così:

-per gli alunni disabili, vista la possibilità di differenziare le prove in tutte le materie in base al PEI, verranno somministrate prove scritte in tutte le materie d’esame (e nel caso della seconda lingua straniera sarà possibile sottoporre il candidato a prova orale sostitutiva, oppure avere organizzato e deliberato in consiglio di classe il potenziamento della lingua inglese, e quindi non svolgere la prova di francese);

-per gli alunni con certificazione di particolare gravità, che fruiscono di un PEI completamente individualizzato con sostituzione totale o parziale delle discipline, a seguito della quale non possono sostenere le prove d'esame previste, si prevede il rilascio di un attestato di frequenza valido ai fini dell'iscrizione al successivo ordine di istruzione. (art.33 Esami di stato);

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-per gli alunni DSA, sarà possibile in tutte le materie utilizzare strumenti e misure compensative per svolgere la stessa prova degli altri alunni, oppure per la lingua straniera sottoporre il candidato a prova orale sostitutiva, ma da effettuare possibilmente lo stesso giorno della prova scritta e valutare con un voto specifico;

-per gli alunni stranieri NAI, quindi arrivati in Italia nell’ultimo anno, in caso di necessità sarà possibile non far svolgere la prova di francese solo se il consiglio di classe ha organizzato e deliberato il potenziamento della lingua inglese;

-per quanto riguarda gli alunni BES e tutti i casi di alunni con gravi difficoltà di apprendimento, la normativa non fornisce al momento alcun aiuto coerente ed efficace a tutela del loro diritto di sostenere un esame alla portata dei loro bisogni educativi speciali. Quindi ai consigli di classe delle terze medie rimane la possibilità di differenziare e applicare i criteri di valutazione delle prove scritte e orali, in sede d’esame, eccetto l’INVALSI, in modo coerente con il percorso dell’alunno, e di valorizzare le possibilità effettive dell’alunno attraverso la costruzione di prove che permettano anche ai più fragili di ottenere risultati essenziali (forma grafica della prova, prova graduata, supporti visivi e iconici, linguaggio accessibile, uso di strumenti multimediali…);

La valutazione finale dell’esame è l’esito della media aritmetica tra il voto di ammissione, i voti delle prove scritte e il voto della prova orale.

L’eventuale non ammissione alla classe successiva di un alunno deve essere sempre ampiamente e chiaramente documentata e motivata dai docenti e di essa deve essere data idonea comunicazione preventiva alla famiglia, prima della pubblicazione dei risultati.

ALLEGATI

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

10 L’alunno/a dimostra un atteggiamento pienamente responsabile e corretto nei confronti di insegnanti e compagni. Ha cura e rispetto dell’ambiente e dei materiali. Rispetta puntualmente le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio corretto ed educato.

9 L’alunno/a dimostra un atteggiamento responsabile e corretto nei confronti di insegnanti e compagni. Ha cura e rispetto dell’ambiente e dei materiali. Rispetta le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio corretto ed educato.

8 L’alunno/a dimostra un atteggiamento abbastanza responsabile e corretto nei confronti di insegnanti e compagni. Generalmente rispetta l’ambiente e i materiali. Generalmente rispetta le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio abbastanza corretto ed educato.

7 L’alunno/a dimostra un atteggiamento non sempre responsabile e corretto nei confronti di insegnanti e compagni. Non sempre ha cura e rispetto dell’ambiente e dei materiali. Talvolta non rispetta le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio non sempre corretto ed educato.

6 L’alunno/a dimostra un atteggiamento poco responsabile e poco corretto nei confronti di insegnanti e compagni. Non sempre ha cura e rispetto dell’ambiente e dei materiali. Non sempre rispetta le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio scorretto e poco educato.

5 L’alunno/a dimostra un atteggiamento irresponsabile e scorretto nei confronti di insegnanti e compagni. Non ha cura e rispetto dell’ambiente e dei materiali. Non rispetta le regole di convivenza civile e utilizza un linguaggio scorretto e volgare. Ha compiuto atti lesivi della dignità di persone / cose, rendendo necessari provvedimenti disciplinari da parte della scuola.

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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE ORALI

10 L’alunno/a dimostra una conoscenza dettagliata ed una visione organica delle tematiche studiate, la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di

padroneggiare/aver approfondito gli argomenti in modo personale, non strettamente legato all’impostazione delle lezioni, e di aver rielaborato in modo personale quanto appreso. Sa esprimersi in modo fluido e con un registro lessicale preciso e del tutto adeguato.

9 L’alunno/a dimostra una conoscenza dettagliata ed una visione organica delle tematiche studiate, la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di

padroneggiare/aver approfondito gli argomenti in modo personale, non strettamente legato all’impostazione delle lezioni. Sa esprimersi in modo scorrevole e con un registro lessicale del tutto adeguato.

8 L’alunno/a dimostra una buona conoscenza ed una visione complessiva delle tematiche studiate, la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di aver approfondito gli argomenti, che esprime in modo scorrevole e con un registro lessicale adeguato.

7 L’alunno/a dimostra una discreta preparazione relativa agli argomenti fondamentali ed è in grado di operare collegamenti, anche non guidati dall’insegnante. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente

corretto/abbastanza corretto e con un registro lessicale adeguato/abbastanza adeguato.

6 L’alunno/a risponde alle domande dell’insegnante in modo corretto/abbastanza corretto, dimostrando una sufficiente preparazione relativamente agli argomenti fondamentali. Sa esprimersi con un linguaggio abbastanza corretto e lessicalmente accettabile, anche se con qualche improprietà.

5 L’alunno/a dimostra una preparazione lacunosa prevalentemente mnemonica relativamente agli argomenti fondamentali. Non ha padronanza degli argomenti nonostante l’aiuto dell’insegnante. Non sempre sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.

4 L’alunno/a non risponde in modo coerente alle domande dell’insegnante e dimostra una preparazione molto lacunosa. Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI

10 L’elaborato dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti, una sicura padronanza delle abilità e una capacità di rielaborazione personale. E’ curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio specifico disciplinare.

9 L’elaborato dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti ed una sicura padronanza delle abilità. E’

curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio specifico disciplinare.

8 L’elaborato dimostra una buona conoscenza degli argomenti ed una sicura capacità di applicazione delle abilità. E’ curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio appropriato.

7 L’elaborato dimostra una discreta conoscenza degli argomenti ed una capacità di applicazione delle abilità abbastanza sicura. E’ preciso/abbastanza preciso negli aspetti sostanziali ed espresso con un linguaggio corretto/abbastanza corretto.

6 L’elaborato dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti fondamentali ed una capacità di applicazione delle abilità secondo la traccia/guida fornita dall’insegnante. E’ abbastanza completo nello svolgimento di quanto richiesto ed espresso con un linguaggio semplice, ma sintatticamente e

lessicalmente accettabile.

5 L’elaborato dimostra una conoscenza parziale degli argomenti fondamentali ed una capacità di applicazione delle abilità imprecisa e con errori. E’ impreciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio scorretto sintatticamente e impreciso nel lessico.

4 L’elaborato dimostra una conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti con errori gravi e diffusi con un’incapacità di applicazione degli strumenti operativi. E’ impreciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio scorretto sintatticamente e lessicalmente.

N.B. DA ADATTARE OPPORTUNAMENTE ANCHE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE.

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