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Documento sulla valutazione degli alunni

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Academic year: 2022

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ALESSANDRO VOLTA"

di scuola primaria e secondaria di 1° grado C. F. 83007980135 - C. M. LCIC80400L

Via Risorgimento 33 -23826 Mandello del Lario (LC) - tel. 0341-730459 Mail: LCIC80400L@istruzione.it – PEC LCIC80400L@pec.istruzione.it

Sito: www.icmandellolario.gov.it

Documento sulla valutazione degli alunni

Approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del dicembre 2017

La valutazione nella scuola primaria...3

1. Valutazione iniziale e in itinere nella primaria...3

2. Valutazione intermedia e finale nella primaria...4

3. Valutazione del comportamento nella primaria...6

4. Processi formativi e livello globale di sviluppo degli apprendimenti nella primaria...8

5. Certificazione delle competenze nella primaria...12

6. Ammissione alla classe successiva nella primaria...14

La valutazione nella scuola secondaria...15

1. Valutazione in itinere nella secondaria...15

2. Valutazione intermedia e finale nella secondaria...16

3. Valutazione orientativa nella secondaria...17

4. Frequenza minima per la validità dell'anno scolastico per la secondaria...17

5. Valutazione del comportamento nella secondaria...18

6. Processi formativi e livello globale di sviluppo degli apprendimenti nella secondaria...20

7. Certificazione delle competenze nella secondaria...23

8. Ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo nella secondaria...25

9. Voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo...26

(2)

Il presente documento, relativo alla valutazione degli alunni, fa riferimento al decreto legislativo del 17 aprile 2017, n.62, e alle successive circolari e note ministeriali.

Il Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri di valutazione, come linea guida cui tutti gli insegnanti si impegnano ad attenersi, da esecuzione di quanto previsto dall’art.1, comma 2, del DL 62/2017, secondo cui “La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti ….” e di quanto previsto dalla nota ministeriale 1865/2017, secondo la quale “Al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di

valutazione degli apprendimenti e del comportamento ...omissis …. al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento …..”.

Sui soggetti chiamati all'azione valutativa il DL 62/2017 riporta quanto segue.

“La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.... omissis … I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno” (art.2,comma 3).

“I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso

in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo

stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente” (art.2,comma 6).

(3)

La valutazione nella scuola primaria

La valutazione didattica rappresenta un momento fondamentale del processo di

insegnamento/apprendimento. La valutazione periodica e finale sul documento di valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale raggiunto dall’alunno.

La valutazione del comportamento, invece, è espressa attraverso un giudizio sintetico come di seguito indicato: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo. Inoltre, sarà possibile utilizzare valutazioni intermedie atte a favorire una più ampia scala di valutazione, specificando i giudizi sintetici con le seguenti diciture: più che o quasi (ad esempio: più che sufficiente, quasi buono, …). inoltre per casi particolari è possibile utilizzare altri termini o una breve frase.

Gli elementi che concorrono a determinare la valutazione del comportamento sono i seguenti:

 rispetto del Regolamento di Istituto

 rispetto del Regolamento mensa (per gli aventi diritto)

 rispetto del Regolamento disciplinare approvato dal C.D. e dal C. di I.

 modalità di collaborazione con i compagni e con gli adulti

 modalità di partecipazione alle attività

 modalità di organizzazione e cura del lavoro.

Per gli alunni, in uscita dalla Scuola Primaria, è prevista una certificazione delle competenze.

1. Valutazione iniziale e in itinere nella primaria

La valutazione si declina secondo una doppia articolazione: iniziale ( nei momenti salienti dell'inizio del ciclo primario e di ciascun anno scolastico), in itinere (per un monitoraggio puntuale e costante del percorso evolutivo di ciascun alunno).

La valutazione iniziale tiene conto globalmente degli aspetti legati alla maturazione delle dimensioni relazionali, comportamentali e cognitive. Viene attuata attraverso un’attenta osservazione dell’alunno e un’analisi del livello di sviluppo di conoscenze e abilità mediante attività di gioco, prove strutturate e conversazioni mirate a conoscere i concetti spontanei già posseduti dagli alunni.

La valutazione in itinere ha lo scopo di fornire elementi di conoscenza per delineare un profilo

dinamico del bambino.

(4)

La valutazione è fondata:

• sull’osservazione sistematica dei comportamenti e delle abilità sociali dell’alunno (ascolto, attenzione, partecipazione, collaborazione, impegno, concentrazione, autonomia), nel lavoro individuale, di classe e per piccoli gruppi;

• sull’analisi di prove di verifica scritte e orali;

• su un’analisi dei processi e dei risultati dell’apprendimento che evidenzi non solo il prodotto raggiunto ma anche le modalità utilizzate.

La valutazione delle prove di verifica:

• è basata su criteri concordati dagli insegnanti dell’équipe pedagogica;

• non deve avere carattere di sanzione, deve svolgere funzione orientativa e sottolineare non solo i limiti, ma soprattutto i risultati positivi raggiunti;

• serve all’alunno a riconoscere e correggere l’errore e ad essere consapevole della propria situazione di apprendimento per acquisire quindi una graduale capacità di autovalutazione.

La valutazione in itinere permette all’insegnante di adeguare la programmazione didattica e di programmare le opportune attività di recupero e potenziamento, nei limiti delle risorse umane e di orario.

2. Valutazione intermedia e finale nella primaria

In ottemperanza alle circolari ministeriali le valutazioni intermedie e finali, riportate sul documento di valutazione, saranno esplicitate:

• attraverso una votazione in decimi per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, espressione sommativa dei risultati e dei processi di apprendimento;

• attraverso un giudizio sintetico sul comportamento.

• attraverso una descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.

I genitori vengono coinvolti a livello informativo nelle assemblee di classe e durante i colloqui.

In tali occasioni i docenti esplicitano i parametri relativi al processo valutativo relativo al

conseguimento degli obiettivi disciplinari ed educativi.

(5)

Parametri valutativi relativi alla valutazione finale.

Osservazioni sistematiche sempre estremamente positive.

Piena e sicura acquisizione di abilità, competenze e conoscenze, tali da garantire una riconoscibile e accertata autonomia dell’alunno nella disciplina considerata.

L’alunno comprende, applica, spiega concetti, procedimenti e strategie in modo sicuro e pienamente corretto; è autonomo in situazioni complesse e nuove di apprendimento.

10

Osservazioni sistematiche estremamente positive.

Apprezzata e riconoscibile acquisizione di abilità, competenze e conoscenze, tali da assicurare all’alunno una autonomia personale nel lavoro scolastico per la disciplina considerata.

L’alunno comprende, applica, spiega concetti, procedimenti e strategie in modo sicuro e corretto; è autonomo in situazioni nuove di apprendimento.

9

Osservazioni sistematiche positive.

Buona acquisizione di abilità, competenze e conoscenze tali da assicurare all’alunno una autonomia personale nel lavoro scolastico previsto nella disciplina considerata.

L’alunno comprende, applica, spiega concetti, procedimenti e strategie in modo sicuro e corretto; è autonomo in situazioni anche complesse ma note di apprendimento.

8

Osservazioni sistematiche abbastanza positive.

Discreta acquisizione di abilità, competenze e conoscenze tale da assicurare all’alunno le prime autonomie personali nel lavoro scolastico previsto dalla disciplina considerata.

L’alunno comprende, applica, spiega concetti, procedimenti e strategie in modo complessivamente sicuro e corretto; è solitamente autonomo nelle situazioni di apprendimento note.

7

Parziale acquisizione di abilità, competenze e conoscenze tale da non assicurare all’alunno una completa autonomia personale nel lavoro scolastico previsto dalla disciplina considerata.

L’alunno comprende e applica, spiega concetti, in modo essenzialmente corretto; è parzialmente sicuro e autonomo in situazioni note, semplici e/o guidate di apprendimento.

6

Non adeguata acquisizione di abilità, competenze e conoscenze tale da prefigurare una mancanza di autonomia nel lavoro scolastico considerato.

L’alunno non è in grado di comprendere, applicare e spiegare concetti, procedimenti e strategie.

Inferiore a 6

(6)

3. Valutazione del comportamento nella primaria Dal DL n.62/2017:

“La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico....” (art.1, comma 5).

“La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di

cittadinanza...omissis..., il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali” (art.1, comma 3).

Sulla base dei doveri riportati nel regolamento disciplinare e degli impegni declinati nel Patto

educativo di corresponsabilità per la scuola primaria, il collegio docenti concorda la seguente griglia, strutturata per indicatori, per la definizione del giudizio sintetico del comportamento.

Gli indicatori sono declinati in livelli ai quali corrisponde uno specifico giudizio sintetico. Dalla sintesi dei livelli raggiunti nei singoli indicatori, i docenti contitolari della classe attribuiscono il giudizio sintetico del comportamento.

I richiami e i provvedimenti disciplinari concorrono alla definizione del giudizio del comportamento.

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

APPLICAZIONE NELLO STUDIO

Continuo e approfondito OTTIMO

Costante DISTINTO

Adeguato BUONO

Essenziale/settoriale DISCRETO

Limitato SUFFICIENTE

Scarso/assente NON SUFFICIENTE

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI

Costante, costruttiva e pertinente OTTIMO Costante ma non sempre propositiva DISTINTO Generalmente costante e propositiva BUONO Generalmente costante ma non propositiva DISCRETO Limitata/saltuaria/priva di interesse SUFFICIENTE

Scarsa/assente NON SUFFICIENTE

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Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

RISPETTO DELLE PERSONE (Adulti e compagni).

Esemplare OTTIMO

Sempre corretto DISTINTO

Per lo più corretto BUONO

Generalmente corretto DISCRETO

Non sempre corretto SUFFICIENTE

Scorretto NON SUFFICIENTE

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

RISPETTO DELLE INDICAZIONI E NORME DI SICUREZZA.

RISPETTO DELL'AMBIENTE

Esemplare OTTIMO

Consapevole DISTINTO

Corretto BUONO

Generalmente corretto DISCRETO

Non sempre corretto SUFFICIENTE

Scorretto NON SUFFICIENTE

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4. Processi formativi e livello globale di sviluppo degli apprendimenti nella primaria Dal DL n.62/2017:

“La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto” (art.2, comma 3).

La nota ministeriale n.1865/2017 aggiunge che “per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria

… omissis la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito”.

Di seguito si riporta la declinazione degli indicatori di riferimento, concordati dal collegio docenti, per la stesura della descrizione del processo e del livello globale degli apprendimenti raggiunti.

Indicatore: relazioni con i compagni

Ben inserito, aperto e disponibile, socializza in modo corretto con i compagni.

Assume atteggiamenti da leader rivelandosi capace di organizzare e guidare un gruppo di compagni Ben inserito, ha rapporti corretti coi compagni.

Cerca di instaurare rapporti positivi coi compagni.

Si è inserito in un gruppo ristretto di coetanei.

Timido e riservato cerca di socializzare positivamente coi compagni.

Trova qualche difficoltà ad instaurare rapporti positivi coi compagni.

Tende ad isolarsi e si relaziona coi compagni solo se viene coinvolto.

Tende ad isolarsi ed ha difficoltà ad instaurare rapporti coi compagni.

Talvolta manifesta comportamenti aggressivi.

Talvolta manifesta rapporti conflittuali coi compagni.

Assume atteggiamenti da leader tentando di fare prevalere/ imporre le proprie idee e punti di vista.

Indicatore: relazione con gli adulti

.

Aperto e fiducioso riconosce il ruolo dell'adulto e vi fa riferimento.

Cordiale e corretto si relaziona positivamente con gli adulti.

Predilige ed è rassicurato dal rapporto con l'insegnante.

Riconosce il ruolo dell'adulto, ma non sempre vi fa riferimento.

Non tiene conto dei richiami e dei consigli dell'insegnante.

Manifesta frequenti atteggiamenti di sfida / oppositivi verso l'insegnante.

Indicatore: rispetto delle regole.

Dimostra un comportamento sempre corretto e responsabile.

Dimostra un comportamento nel complesso corretto e responsabile.

Dimostra un comportamento quasi sempre corretto e responsabile.

Dimostra un comportamento talvolta vivace ma corretto.

Dimostra un comportamento esuberante.

Dimostra un comportamento formalmente corretto.

Dimostra un comportamento esuberante e talvolta scorretto.

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Dimostra un comportamento formalmente corretto, ma distaccato.

Dimostra un comportamento esuberante e scorretto.

Dimostra un comportamento insofferente alle regole e poco rispettoso delle persone e/o ambienti.

Dimostra un comportamento di disturbo per sé e per gli altri.

Indicatore: interesse, attenzione e partecipazione.

Manifesta spiccato interesse ed attenzione costante, partecipando attivamente e con apporti personali alle proposte.

Manifesta interesse ed attenzione costante, partecipando attivamente alle proposte.

Manifesta attenzione alle proposte didattiche, ma va sollecitato alla partecipazione Manifesta interesse e partecipazione, ma la sua attenzione non è costante.

Manifesta interesse e partecipazione solo per determinate attività.

Manifesta interesse alle attività, ma deve partecipare in modo più costante e produttivo.

Si sforza di partecipare alle attività proposte in relazione alle abilità possedute.

Manifesta interesse , ma la sua attenzione non è costante e va sollecitato a partecipare.

Manifesta interesse, ma la sua attenzione è ancora a breve termine.

Manifesta interesse limitato e partecipa al lavoro se gli si affida un ruolo.

Manifesta interesse piuttosto superficiale, partecipando in modo discontinuo alle attività.

Manifesta discontinuità nell'interesse, nell'attenzione e nella partecipazione alle attività.

Manifesta difficoltà a farsi coinvolgere nelle proposte e talvolta ostacola la partecipazione dei compagni.

Indicatore: impegno

Si impegna con costanza e in modo approfondito in tutte le discipline, sia a scuola che a casa.

Si impegna con costanza a casa e a scuola.

Si impegna con costanza a scuola, ma meno a casa.

Si impegna con costanza , ma non sempre in modo approfondito.

Si impegna nelle attività a scuola, ma meno a casa.

Si impegna con costanza e in modo approfondito a scuola, ma meno a casa.

Si impegna in modo discontinuo e poco approfondito sia in classe che a casa.

Si impegna solo se sollecitato e controllato.

Si impegna solo se incoraggiato e gratificato.

Si impegna in modo inadeguato sia in classe che a casa Si impegna solo se sollecitato e controllato

Indicatore: capacità di collaborazione

Nelle attività di gruppo interviene impegnandosi personalmente.

Nelle discussioni comuni interviene avanzando proposte produttive, che aiutano il gruppo.

Sa cooperare in un gruppo per uno scopo comune.

Mette il proprio materiale a disposizione dei compagni.

Lavora insieme ai compagni in un rapporto di reciproco rispetto.

Nelle attività di gruppo interviene impegnandosi personalmente.

Aiuta i compagni in difficoltà.

Accetta l’aiuto dei compagni.

Interviene nelle discussioni comuni.

Mette il proprio materiale a disposizione dei compagni.

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Talvolta interviene nelle discussioni comuni.

Nel lavoro di gruppo assume atteggiamenti di tipo gregario anche se talvolta apporta il proprio contributo.

Non sempre mette il proprio materiale a disposizione dei compagni.

È poco adeguato al proprio compito nel gruppo.

Fatica ad accettare il proprio ruolo all'interno del gruppo E’ dispersivo rispetto al proprio compito nel gruppo

Indicatore: autonomia e modalità di lavoro per le classi prime e seconde.

Sa gestire autonomamente il proprio materiale di lavoro.

Sa gestire il proprio materiale di lavoro

Porta a termine le attività con correttezza, nel rispetto delle consegne, ma necessita di tempi di esecuzione più lunghi.

Porta a termine le attività con correttezza, dopo essere stato indirizzato.

Porta a termine le attività richiedendo conferme durante l'esecuzione.

Porta a termine le attività richiedendo continue conferme durante l'esecuzione.

Manca di autonomia nel metodo di lavoro e necessita di una guida costante.

Nel lavoro è dispersivo ed incontra difficoltà a concentrarsi.

Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date.

Lavora in modo frettoloso e impreciso.

Indicatore: autonomia e modalità di lavoro per le classi terze, quarte, quinte.

Organizza il proprio lavoro con autonomia, correttezza e proposte personali.

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, corretto e produttivo.

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e corretto Sa organizzare il proprio lavoro in base alle consegne date.

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo.

Organizza il proprio lavoro, ma non sempre in modo autonomo e corretto.

Non è ancora pienamente autonomo nell'organizzare e portare a termine i suoi lavori.

È ancora lento ed insicuro nell'organizzazione del proprio lavoro.

Organizza il proprio lavoro in modo incerto e approssimativo.

Si sa organizzare in situazioni molto semplici.

Lavora in modo frettoloso senza riflettere e rivedere le proprie produzioni.

Manca di autonomia nel metodo di lavoro e necessita di una guida costante.

Nel lavoro è dispersivo ed incontra difficoltà a concentrarsi.

Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date.

Lavora in modo frettoloso e impreciso.

Indicatore: metodo di studio

Dispone di un corretto e funzionale metodo di studio Dispone di un corretto metodo di studio.

Presenta uno sviluppo generalmente adeguato delle capacità di ricerca e di studio.

Presenta uno sviluppo parziale delle capacità di ricerca e di studio.

Presenta uno sviluppo parziale/essenziale delle capacità di ricerca e di studio.

Deve ancora acquisire un adeguato metodo di studio.

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Indicatore: capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia ottime capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia apprezzabili capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia buone capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia discrete capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia limitate capacità di osservazione e di analisi.

Indicatore: rielaborazione e comunicazione

Rielabora le informazioni e le struttura nell'esposizione orale Rielabora le conoscenze acquisite.

Sa utilizzare le conoscenze acquisite e i linguaggi specifici delle discipline Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara e ordinata.

Sa utilizzare le conoscenze acquisite ma non sempre i linguaggi specifici delle discipline.

Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara e ordinata.

Memorizza le informazioni e le espone se guidato.

Fatica a memorizzare le informazioni.

Indicatore: progressione degli apprendimenti

Ha evidenziato una ottima progressione nei vari percorsi di apprendimento.

Ha evidenziato una progressione molto buona nei vari percorsi di apprendimento.

Ha evidenziato una buona progressione nei vari percorsi di apprendimento.

Ha evidenziato una discreta progressione nei vari percorsi di apprendimento.

Ha evidenziato una sufficiente/ scarsa progressione nei vari percorsi di apprendimento.

La progressione nei vari percorsi di apprendimento è inadeguata

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5. Certificazione delle competenze nella primaria

Dal DL n.62/2017:

“L'istituzione scolastica certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi” (art.1, comma 6).

“La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria ...” (art.9, comma 2).

La Circolare ministeriale n. 742 del 3 ottobre 2017 ha definito l'adozione dei modelli ministeriali per la scuola primaria e ha precisato che “La certificazione delle competenze descrive i risultati del

processo formativo al termine della scuola primaria …. omissis..., secondo una valutazione

complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati” (art.1, comma 3).

Di seguito si riporta il modello ministeriale per la scuola primaria.

Competenze chiave europee Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

1 Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nelle lingue straniere

È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

4 Competenze digitali

Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi semplici.

5 Imparare ad imparare

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità,

chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

8 Consapevolezza ed espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

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Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

“Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato”

(art.3, comma 2, del CM n.742/2017).

Per gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli alunni con DSA,

esonerati dall'insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.

Modalità operativa per la certificazione delle competenze.

Prima dello scrutinio del secondo quadrimestre, nel registro sotto la voce secondo periodo, ogni docente, per ciascun alunno, riporterà una valutazione di sintesi dei livelli raggiunti nelle competenze, per le quali abbia raccolto sufficienti elementi valutativi.

Nelle classi prime, seconde, terze, quarte, la sintesi di tali misurazioni verrà archiviata, in formato elettronico presso la segreteria didattica, dal docente prevalente, come documento di osservazione dei livelli raggiunti da ogni alunno, in quell'anno.

Nella classe quinta, in sede di scrutinio finale, si procederà alla stesura della Certificazione delle competenze, tenendo conto della sintesi dei livelli raggiunti nell'anno in corso e negli anni precedenti.

Il documento verrà redatto solo per gli alunni ammessi alla scuola secondaria di I grado e

consegnato alle famiglie con il documento di valutazione.

(14)

6. Ammissione alla classe successiva nella primaria

L'articolo 3 del DL n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola primaria.

“L'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione” comma 1.

Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione.

“Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti, i docenti della classe, in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente

scolastico o da suo delegato, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva. La decisione è assunta all'unanimità” comma 3.

Ad ottemperanza della normativa citata, il Collegio docenti definisce i seguenti criteri per la non ammissione alla classe successiva:

• livelli di apprendimento parzialmente raggiunti in oltre la metà delle discipline per mancanza di impegno ed applicazione, nonostante gli interventi individualizzati attuati.

• livelli di apprendimento parzialmente raggiunti in più di tre discipline, nonostante gli interventi

individualizzati attuati, e un giudizio di comportamento non sufficiente.

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La valutazione nella scuola secondaria

1. Valutazione in itinere nella secondaria

La valutazione in itinere ha carattere formativo: viene, pertanto, seguito e valutato il progresso personale dell'alunno, relativo alla situazione di partenza. Essa viene accertata attraverso diverse e ripetute osservazioni dell'alunno impegnato nelle normali attività scolastiche, utilizzando strumenti formali e informali di osservazione, colloqui con la famiglia, con il ragazzo ed eventuale

collaborazione con psicologo e assistente sociale. Il suo intento è quello di migliorare

progressivamente le capacità di apprendimento dell'allievo, rifuggendo da confronti troppo puntuali con un livello medio prefissato.

All'interno della situazione di partenza si dà un giusto peso ai condizionamenti socio-culturali, rifiutando, in ogni caso, un'accettazione deterministica degli stessi, da parte degli insegnanti e/o da parte degli allievi.

I successivi interventi di recupero e di sostegno hanno lo scopo di modificare le situazioni di partenza eventualmente fragili.

Per perseguire lo scopo di una maggior leggibilità e fruibilità esterna della misurazione e/o del giudizio di valutazione relativi ad ogni singolo lavoro di produzione, che può essere di vario tipo, si opera come di seguito illustrato.

Nelle prove strutturate, si attribuisce e si comunica agli alunni il punteggio previsto per la

misurazione delle prove stesse. Nella stesura del giudizio conclusivo, su ogni lavoro di produzione, in particolare sulle prove scritte e grafiche, ogni docente può indicare gli obiettivi (intermedi, specifici o di qualsiasi altro livello tassonomico) di cui la prova ha voluto verificare il possesso. Il grado di conoscenze ed abilità raggiunto viene espresso attraverso un'indicazione numerica decimale.

Trattandosi di valutazione in itinere non è esclusa la possibilità di utilizzo di voti intermedi.

La misurazione della prova, esclusa solitamente quella a punteggio, potrà essere accompagnata da un breve giudizio discorsivo, con suggerimenti atti a facilitare e migliorare l'apprendimento

dell'alunno.

La data delle prove scritte è fissata dal docente e viene annotata sul registro di classe elettronico per adeguata programmazione settimanale da parte del Consiglio; si considera tuttavia l'opportunità di proporre saltuariamente delle prove, non precedentemente comunicate, a scopo formativo. Salvo casi eccezionali, non vengono programmate più prove nell'arco della stessa giornata scolastica.

Le prove, oggetto di valutazione, sono inviate ai genitori per opportuna conoscenza; tale invio può essere sospeso qualora l'allievo ritardi la consegna delle prove stesse o, addirittura, le

smarrisca. Le prove stesse possono prevedere un’autovalutazione da parte degli alunni.

I docenti riportano le valutazioni delle prove scritte ed orali e gli eventuali provvedimenti disciplinari

sul registro elettronico, permettendo la presa visione da parte della famiglia.

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2. Valutazione intermedia e finale nella secondaria In sede di valutazione finale, ogni docente tiene conto:

della rilevazione dei punti di forza e delle lacune esistenti all'inizio dell'anno scolastico;

della realizzazione e riuscita degli interventi di recupero o di potenziamento attuati;

del progresso effettivamente registrato nelle varie discipline, attraverso tappe diversificate, rispetto alla situazione iniziale;

delle competenze acquisite attraverso il conseguimento degli obiettivi disciplinari ed educativi.

La definizione e l'attuazione di percorsi per tappe diversificate, scelta determinata dalla differenza, all'interno di un gruppo classe, dei ritmi e degli stili di apprendimento, non intende prescindere dal conseguimento, per ciascun alunno, dei livelli minimi di competenze verificabili, il cui possesso permette una reale promozione sotto il profilo educativo culturale e professionale.

Poiché la valutazione finale deve rispecchiare i criteri della omogeneità e della trasparenza in tutte le sue fasi, è stata elaborata la seguente tabella.

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche sempre positive con prevalenza di voti pari a 9/10 e 10/10, espressione di un’acquisizione piena e sicura di

conoscenze/abilità/competenze.

10

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche positive con prevalenza di voti pari a 8/10 e 9/10, espressione di un’acquisizione sicura di conoscenze/abilità/competenze. 9

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche generalmente positive con prevalenza di voti pari a 7/10 e 8/10, espressione di una buona acquisizione di

conoscenze/abilità/competenze.

8

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche complessivamente positive con prevalenza di voti pari a 6/10 e 7/10, espressione di una discreta acquisizione di

conoscenze/abilità/competenze.

7

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche parzialmente positive con prevalenza di voti pari a 6/10, espressione di una acquisizione complessivamente sufficiente di

conoscenze/abilità/competenze.

6

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche inadeguate con prevalenza di voti pari a 5/10, espressione di un'acquisizione non sufficiente di conoscenze/abilità/competenze. 5

Verifiche scritte, orali e pratiche, osservazioni sistematiche inadeguate con prevalenza di voti pari o inferiori a 4/10, espressione di risultati gravemente insufficienti in relazione a

conoscenze/abilità/competenze

Inferiore a 5

(17)

3. Valutazione orientativa nella secondaria

Poiché la valutazione ha anche un carattere orientativo, fin dalla prima classe vengono presi in esame e messi in evidenza i bisogni, gli interessi, gli stili cognitivi di ogni singolo alunno e i modi che egli privilegia di comunicare e di operare; ciò attraverso un dialogo costruttivo tra allievo - docente - famiglia, al fine di promuovere, al termine del ciclo dell'obbligo, una scelta scolastico -

professionale consapevole, responsabile e il più adeguata possibile alle esigenze del discente. Da tale confronto, i docenti di ogni classe traggono gli elementi per esplicitare il consiglio orientativo, che viene comunicato alle famiglie in tempo utile per le iscrizioni e poi ratificato, con eventuali e motivate modificazioni, in sede di colloquio d'esame.

4. Frequenza minima per la validità dell'anno scolastico per la secondaria

L'articolo 5 del DL n. 62/2017 riconferma le norme sulla frequenza minima per la validità dell'anno scolastico per la scuola secondaria.

“Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado” (comma 1).

“Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione” (comma 2).

“Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio

dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione” (comma 3).

Per quanto riguarda la delibera, citata nell'art.5, comma 2, del DL 62/2017, si rimanda, anno per

anno, alla delibera collegiale.

(18)

5. Valutazione del comportamento nella secondaria Dal decreto legislativo n.62/2017:

“La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico....” (art.1, comma 5).

“La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali” (art.1,comma 3).

Sulla base dei doveri riportati nel regolamento disciplinare, dello Statuto degli studenti e delle studentesse e degli impegni declinati nel Patto educativo di corresponsabilità per la scuola secondaria, il collegio docenti concorda la seguente griglia, strutturata per indicatori, per la definizione del giudizio sintetico del comportamento.

Gli indicatori sono declinati in livelli ai quali corrisponde uno specifico giudizio sintetico. Dalla sintesi dei livelli raggiunti nei singoli indicatori, il consiglio di classe attribuisce il giudizio sintetico del

comportamento.

I richiami e i provvedimenti disciplinari concorrono alla definizione del giudizio del comportamento.

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

APPLICAZIONE NELLO STUDIO

Continuo e approfondito OTTIMO

Costante DISTINTO

Adeguato BUONO

Essenziale/settoriale DISCRETO

Limitato SUFFICIENTE

Scarso/assente NON SUFFICIENTE

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI

Costante, costruttiva e pertinente OTTIMO Costante ma non sempre propositiva DISTINTO Generalmente costante e propositiva BUONO Generalmente costante ma non propositiva DISCRETO Limitata/saltuaria/priva di interesse SUFFICIENTE

Scarsa/assente NON SUFFICIENTE

(19)

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

RISPETTO DELLE PERSONE (Adulti e compagni).

Esemplare OTTIMO

Sempre corretto DISTINTO

Per lo più corretto BUONO

Generalmente corretto DISCRETO

Non sempre corretto SUFFICIENTE

Scorretto NON SUFFICIENTE

Indicatore Declinazione in livelli Giudizio sintetico

RISPETTO DELLE INDICAZIONI E NORME DI SICUREZZA.

RISPETTO DELL'AMBIENTE

Esemplare OTTIMO

Consapevole DISTINTO

Corretto BUONO

Generalmente corretto DISCRETO

Non sempre corretto SUFFICIENTE

Scorretto NON SUFFICIENTE

Modalità operativa per l'attribuzione del voto di comportamento.

In sede di prescrutinio, il consiglio di classe, sulla base delle osservazioni sistematiche relative agli

indicatori sopra elencati, elabora la proposta di giudizio sintetico del comportamento per ciascun

alunno; durante lo scrutinio il Consiglio di Classe, riesaminata la proposta, attribuisce il giudizio

sintetico del comportamento che viene inserito nel documento di valutazione quadrimestrale.

(20)

6. Processi formativi e livello globale di sviluppo degli apprendimenti nella secondaria

“La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto” (art.2, comma 3).

Di seguito si riporta la declinazione degli indicatori di riferimento, concordati dal collegio docenti, per la stesura della descrizione del processo e del livello globale degli apprendimenti raggiunti.

Indicatore: relazione con i compagni

Ben inserito, aperto e disponibile, socializza in modo corretto con i compagni Ben inserito, ha rapporti corretti con i compagni

Cerca di instaurare rapporti positivi con i compagni Timido e riservato cerca di socializzare con i compagni

Tende ad isolarsi e si relaziona con i compagni solo se viene coinvolto Talvolta manifesta rapporti conflittuali con i compagni

Indicatore: relazione con gli adulti

Aperto e fiducioso riconosce il ruolo dell’adulto e vi fa riferimento Cordiale e corretto si relaziona positivamente con gli adulti Predilige ed è rassicurato dal rapporto con l’insegnante Riconosce il ruolo dell’adulto, ma non sempre vi fa riferimento Non sempre tiene conto dei richiami e dei consigli dell’insegnante Manifesta atteggiamenti di sfida/oppositivi verso l’insegnante Indicatore rispetto delle regole

Dimostra un comportamento sempre corretto e responsabile Dimostra un comportamento nel complesso corretto e responsabile Dimostra un comportamento quasi sempre corretto e responsabile Dimostra un comportamento talvolta vivace, ma corretto

Dimostra un comportamento esuberante, ma generalmente corretto

Dimostra un comportamento insofferente alle regole e poco rispettoso delle persone e/o ambienti Indicatore: interesse, attenzione e partecipazione

Manifesta spiccato interesse ed attenzione costante, partecipando attivamente e con apporti personali alle proposte Manifesta interesse ed attenzione costante, partecipando attivamente alle proposte

Manifesta attenzione alle proposte didattiche, ma va sollecitato alla partecipazione Manifesta interesse e partecipazione, ma la sua attenzione non è costante

Manifesta discontinuità nell’interesse, nell’attenzione e nella partecipazione alle attività

Manifesta difficoltà a farsi coinvolgere nelle proposte e talvolta ostacola la partecipazione dei compagni Indicatore: impegno

Si impegna con costanza e in modo approfondito in tutte le discipline, sia a scuola sia a casa Si impegna con costanza e in modo approfondito a scuola, ma meno a casa

Si impegna con costanza, ma non sempre in modo approfondito Si impegna in modo differenziato a seconda delle attività proposte

(21)

Alterna momenti di impegno soddisfacente a momenti di applicazione superficiale Si impegna in modo inadeguato sia a scuola che a casa

Indicatore: capacità di collaborazione Aiuta i compagni in difficoltà

Accetta l’aiuto dei compagni

Lavora insieme ai compagni in un rapporto di reciproco rispetto Nelle attività di gruppo interviene impegnandosi personalmente Sa cooperare in un gruppo per uno scopo comune

Fatica ed accettare il proprio ruolo all’interno del gruppo Indicatore: autonomia

Organizza il proprio lavoro con autonomia, correttezza e proposte personali Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, corretto e produttivo

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e corretto

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo , ma non sempre corretto Sa organizzare il proprio lavoro in base alle consegne date

Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date Indicatore: metodo di studio

Dispone di un corretto e funzionale metodo di studio Dispone di un corretto metodo di studio.

Presenta uno sviluppo generalmente adeguato delle capacità di ricerca e di studio.

Presenta uno sviluppo parziale delle capacità di ricerca e di studio.

Presenta uno sviluppo parziale/essenziale delle capacità di ricerca e di studio.

Deve ancora acquisire un adeguato metodo di studio.

Indicatore: capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia ottime capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia apprezzabili capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia buone capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia discrete capacità di osservazione, di analisi e di sintesi.

Evidenzia limitate capacità di osservazione e di analisi.

Indicatore: rielaborazione e comunicazione

Rielabora le informazioni e le struttura nell'esposizione orale Rielabora le conoscenze acquisite.

Sa utilizzare le conoscenze acquisite e i linguaggi specifici delle discipline Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara e ordinata.

Memorizza le informazioni e le espone se guidato.

Fatica a memorizzare le informazioni

Indicatore: progressione degli apprendimenti

Ha evidenziato un’ottima progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una positiva progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una buona progressione nei vari percorsi di apprendimento

(22)

Ha evidenziato una discreta progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una sufficiente progressione vari percorsi di apprendimento La progressione nei vari percorsi di apprendimento è inadeguata

Modalità operativa per la stesura della descrizione dei processi formativi e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito.

In sede di prescrutinio, il Consiglio di classe, sulla base delle osservazioni sistematiche relative agli

indicatori sopra elencati, elabora la proposta di descrizione del processo e del livello globale degli

apprendimenti raggiunti per ciascun alunno; durante lo scrutinio il Consiglio di Classe, riesaminata la

proposta, definisce la descrizione del processo e del livello globale degli apprendimenti raggiunti da

inserire nel documento di valutazione quadrimestrale.

(23)

7. Certificazione delle competenze nella secondaria

“L'istituzione scolastica certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi” (Art.1, comma 6, del DL n.62/2017).

“La certificazione è rilasciata al termine ….omissis … del primo ciclo di istruzione” (art.9, comma 2, del DL n.62/2017).

Il Decreto ministeriale n.742 del 3 ottobre 2017 ha definito l'adozione dei modelli ministeriali per la scuola secondaria di primo grado ed ha precisato che “La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola …. omissis … secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati” (art.1, comma 3).

Il modello proposto sarà integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI, che descriverà i livelli conseguiti dall'alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica e che

certificherà le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale.

Di seguito si riporta il modello ministeriale per la scuola secondaria di primo grado.

Competenze chiave europee

Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere e produrre

enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nelle lingue straniere

È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3

Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

4 Competenze digitali

Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare, produrre ed

elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5 Imparare ad imparare

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

(24)

7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’

disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8

Consapevolezza ed espressione

culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

“Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il

significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato” (art.4, comma 5, del DM 742/17).

Per gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli alunni con DSA,

esonerati dall'insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.

Modalità operativa per la certificazione delle competenze.

Prima dello scrutinio del secondo quadrimestre, nel registro sotto la voce secondo periodo, ogni docente, per ciascun alunno, riporterà una valutazione di sintesi dei livelli raggiunti nelle diverse competenze, per le quali abbia raccolto sufficienti elementi valutativi.

Nelle classi prime e seconde, la sintesi di tali misurazioni verrà archiviata, in formato digitale presso la segreteria, dal docente coordinatore come documento di osservazione dei livelli raggiunti, in

quell'anno, da ogni alunno.

Nelle classi terze, in sede di scrutinio finale di ammissione all'Esame di Stato, si procederà alla

stesura della Certificazione delle competenze, tenendo conto della sintesi dei livelli raggiunti nell'anno

in corso e negli anni precedenti. Il documento verrà redatto solo per gli alunni ammessi all'Esame di

Stato e consegnato alle famiglie i cui figli hanno sostenuto l'esame stesso con esito positivo.

(25)

8. Ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo nella secondaria L'articolo 6 del decreto legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola secondaria.

“Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo”(comma 2).

La nota ministeriale 1865/2017 precisa sia che “L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata

acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto

inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione” e sia che “In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, il consiglio di classe, con

adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza”.

Ad ottemperanza della normativa citata, il Collegio docenti definisce i seguenti criteri per la non ammissione alla classe successiva o all'esame di stato nella scuola secondaria di primo grado:

• livelli di apprendimento parzialmente raggiunti in più di tre discipline per mancanza di impegno ed applicazione, nonostante gli interventi individualizzati attuati;

• livelli di apprendimento parzialmente raggiunti in una o più di discipline, nonostante gli interventi individualizzati attuati, e un giudizio di comportamento non sufficiente;

• essere incorsi nella sanzione disciplinare che implica l'esclusione dello scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998 (Statuto degli studenti e delle studentesse);

per l'ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione

• “non aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e

inglese predisposte dall'Invalsi” (Art.7, comma 4, del DL 62/2017).

(26)

9. Voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo

“Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno” (art.6, comma 5, del DL62/2017).

La nota ministeriale 1836/2017 precisa che “In sede di scrutinio finale il consiglio di classe

attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10”.

In ottemperanza delle normative vigenti, il Collegio docenti definisce la seguente modalità per la definizione del voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo.

Alla media, approssimata ai centesimi, dei voti attribuiti a ciascuna disciplina, in sede di scrutinio finale della classe terza, verrà aggiunto:

• 0,50 in caso di un percorso triennale positivo (crescita di almeno 0,25 nella media finale in ogni anno scolastico);

• 0,25 per ogni media annuale (classe prima e classe seconda) pari o superiore al nove;

• 0,10 per ogni valutazione annuale del comportamento pari a ottimo;

• 0,05 per ogni valutazione annuale del comportamento pari a distinto;

• 0,10 per ogni evento di eccellenza che ha coinvolto l'alunno (vincita individuale di concorsi, vincita di gare di livello almeno regionale, certificazione linguistica europea....).

Il voto d'ammissione sarà l'approssimazione alle unità della somma ottenuta (i numeri con parte

decimale pari o superiore a 0,50 saranno approssimati all'unita successiva, viceversa a quella

precedente).

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