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D.D.S. n del VISTO. lo Statuto della Regione Siciliana; VISTA

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Academic year: 2022

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(1)

Oggetto: Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l. – P.I. 03632010876

Autorizzazione unica ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs n. 152/2006 relativa al progetto per la realizzazione e la gestione di un impianto per il deposito preliminare (D15) di rifiuti pericolosi contenenti o contaminati da amianto, sito in Misterbianco (CT) - via Campo Sportivo s.n., nell’immobile distinto in Catasto al Foglio di Mappa n°2 particella n°618

REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE SICILIANA

ASSESSORATO REGIONALE DELL'ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'ACQUA E DEI RIFIUTI

SERVIZIO 8 - AUTORIZZAZIONI IMPIANTI GESTIONE RIFIUTI - A.I.A

I L D I R I G E N T E D E L S E RV I Z I O

8

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge Regionale n. 24 del 24.08.1993 che disciplina la “Tassa di concessione governativa sui provvedimenti autorizzativi”

VISTO il parere dell’Ufficio Legislativo e Legale prot. n. 25115 - 137.II.2012 del 19.09.2012 in base al quale, tra l’altro, gli atti per i quali è dovuta la tassa non sono efficaci sino a quando questa non sia pagata;

VISTO il D.M. 06 settembre 1994 “Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art.

6,comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n.257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto”;

VISTA l’Ordinanza Commissariale 07.12.2001 del Vicecommissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti e la Tutela delle Acque in Sicilia – Piano stralcio per il settore dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti;

VISTA la delibera del Comitato nazionale dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali del 16.07.1999, e ss. mm.ii., relativa ai requisiti tecnici del Responsabile Tecnico;

VISTO il D.M. 29 luglio 2004 n. 248 – “Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto”;

VISTO il d.lgs. n. 152 del 03.04.2006 – Norme in materia ambientale, e ss.mm.ii.;

VISTO il d.lgs n.9 aprile 2008 n. 81, e ss. mm.ii, recante “Attuazione dell’art.1 della Legge 3 agosto 2007 n.123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

VISTO ilD.M. 17 dicembre 2009, recante “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 recante “Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”;

VISTO il d.lgs. n. 159 del 06 Settembre 2011 che ha introdotto nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia c.d. “Codice Antimafia”, e le successive disposizioni correttive ed integrative di cui al D.Lgs. 218 del 15 novembre 2012;

VISTA la disposizione commissariale (ex O.P.C.M. n. 3887) del 31 luglio 2012 n.81 con la quale è stato approvato il "Programma per la prevenzione della produzione dei rifiuti in Sicilia";

VISTA la decisione della Commissione Europea del 18.12.2014 relativa all’elenco dei rifiuti;

VISTA la Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n.

1121 del 21.01.2019 recante “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi”;

VISTO il Decreto Presidenziale 21 aprile 2017, n. 10 “Regolamento di attuazione dell’art. 9 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9. Approvazione dell’aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali in Sicilia”;

(2)

VISTA la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008 recante “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”, che ha istituito il “Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti”;

VISTO il D.P.REG. del 27.06.2019, pubblicato sulla GURS n.33 del 17.07.2019 di approvazione del regolamento di attuazione dei nuovi assetti organizzativi dei Dipartimenti Regionali ai sensi dell’art.13 comma 3 della L.R. 3.2016;

VISTO il D.P.REG. n. 2805 del 19.06.2020 con il quale, in esecuzione della Delibera di Giunta Regionale n. 264 del 14.06.2020, l’Ing. Calogero Foti è stato nominato Dirigente generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti;

VISTO il D.D.G. n. 1111 del 01.10.2021, con il quale il Dirigente generale del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti ha conferito, a far data dal 01.10.2021, l’incarico di Dirigente responsabile del Servizio 8 – Autorizzazioni impianti di trattamento rifiuti – AIA, all’arch.Vincenzo Pupillo e, ai sensi dell’art.8, comma 1, lettera c) della L.R. 10/2000, la delega ad adottare tutti gli atti procedimentali, nonché i relativi provvedimenti finali delegabili di competenza del Servizio 8;

VISTA l’istanza della Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l. del 01.3.2016, acquisita al prot.

DRAR n. 9742 del 03.3.2016, con la quale si chiede l’autorizzazione, ai sensi dell’art.208 del d.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, per la “realizzazione e la gestione di un impianto per il deposito preliminare (D15) di rifiuti pericolosi contenenti o contaminati da amianto, in Misterbianco (CT), Via Campo Sportivo s.n., nell’immobile distinto in catasto al foglio di mappa n.2, particella n.618”, con allegata la seguente documentazione:

- All. 01 – scheda tecnica;

- All. 02 – mappa catastale;

- All. 03 – certificato di destinazione d’uso;

- All. 04 – titolo di disponibilità dell’immobile;

- All. 05 – dichiarazione sostitutiva iscrizione presso Camera Commercio I.A.A.;

- All. 06 – Corografia in scala 1/25.000 – Tav.01;

- All. 07 – Relazione geologica-ambientale;

- All. 08 – Documentazione fotografica;

- All. 09 – Stralcio PRG del comune di Misterbianco – Tav. 02;

- All. 10 – Planimetria relativa alle particelle con destinazione fabbricati ed aree –Tav 03;

- All. 11 – Planimetria capannone – stato di fatto – Tav. 04;

- All. 12 - Planimetria capannone – stato di progetto– Tav. 05;

- All. 13 – Particolare zona del capannone interessata dall’impianto – stato di progetto – Tav. 06;

- All. 14 – Prospetti e sezioni – stato di progetto – Tav. 07;

- All. 15 – Planimetria impianto di stoccaggio con indicazione del layout – Tav. 08;

- All. 16 – Planimetria con impianto antincendio – Tav. 09;

- All. 17 –Apprestamenti prevenzione incendi – stato di progetto – Tav. 10;

- All. 18 – Convogliamento e trattamento reflui di tipo civile – stato di progetto – Tav. 11;

- All. 19 – Particolare sistema di pretrattamento delle acque di scarico dei lavabi e della doccia – stato di progetto – Tav.12;

- All. 20 – Planimetrie impianto di illuminazione – stato di progetto – Tav. 13;

- All. 21 – Planimetria dell’impianto con rappresentazione degli elementi principali dell’impianto elettrico – Stato di progetto - Tav. 14;

- All. 22 – Dichiarazione relativa ai vincoli che insistono sull’immobile;

- All. 23 – Relazione tecnica;

- All. 24 - Relazione tecnica inerente i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori;

- All. 25 – Computo metrico estimativo e stima dei tempi di realizzazione impianto;

- All. 26 – Previsione di impatto acustico – relazione tecnica;

- All. 27.1 – Previsione di impatto acustico – Elaborato grafico Tav.1;

- All. 27.2 – Previsione di impatto acustico – Elaborato grafico Tav.2;

- All. 28 - dichiarazione relativa al possesso delle certificazioni di qualità;

- All. 29 – dichiarazione White List;

- All. 30 – N. 5 dichiarazioni sostitutive familiari conviventi;

(3)

- All. 31 – Documento di riconoscimento legale rappresentante;

VISTA la nota del 31.3.2016, acquisita al prot. DRAR n. 14483 del 01.4.2016, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l dichiara di aver fatto istanza di verifica di assoggettabilità a VIA ex. art. 20 del d.lgs. n. 152/2006 presso il Dipartimento Regionale dell’Ambiente;

VISTA la nota prot.26307 del 15.5.2020 del Dipartimento Regionale dell’Ambiente, acquisita al prot. DRAR n. 19389 del 18.5.2020, con la quale è stato notificato il D.A. n. 117/GAB del 06.5.2020 e relativo parere della CTS n. 92/2020 del 08.4.2020 costituente giudizio positivo di esclusione della procedura di VIA ex. art. 20 del d.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, con prescrizioni, per l’impianto in progetto;

VISTA la nota trasmessa via pec il 23.10.2020 ed acquisita al prot. DRAR n.41641 del 26.10.2020, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l ha trasmesso copia conforme all’originale del contratto di locazione dell’immobile interessato dalle attività in progetto;

VISTO il verbale della conferenza dei servizi del 22.12.2020, convocata con nota prot. DRAR n.

46664 del 24.11.2020, nel corso della quale sono stati chiesti chiarimenti ed integrazioni ed è stato altresì acquisito parere favorevole con prescrizioni sulle emissioni in atmosfera del Dipartimento Ambiente – STA CT/EN con nota prot. n. 75044 del 21.12.2020;

VISTA la nota trasmessa via pec il 29.12.2020 ed acquisita al prot. DRAR n.52964 del 30.12.2020, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l facendo seguito agli esiti della conferenza dei servizi del 22.12.2020, ha ritrasmesso all’ASP Catania – SIAV e all’ARPA Sicilia copia completa della documentazione progettuale;

VISTA la nota trasmessa via pec il 19.10.2021 ed acquisita al prot. DRAR n.40463 del 20.10.2021, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l ha trasmesso la seguente documentazione integrativa:

- Progetto di prevenzione incendi e relativa istanza di valutazione;

- Piano di monitoraggio e controllo.

VISTO il verbale della conferenza dei servizi del 21.10.2021, convocata con nota prot. DRAR n.

47783 del 01.10.2021, nel corso della quale sono state acquisite le seguenti note/pareri:

- Il Comando prov.le VV.FF. di Catania comunica la necessità di perfezionare l’istanza;

- La Città Metropolitana di Catania esprime parere negativo sul progetto sulla base dei vincoli escludenti previsti nel Piano Provinciale sui Rifiuti e che lo stesso sarà formalmente trasmesso;

- Il Comune di Misterbianco fa presente che non si ravvisano condizioni ostative e che il relativo parere sarà comunque espresso nella conferenza decisoria.

- Il DRAR fa presente la necessità di trasmettere quanto già richiesto, ossia Piano di emergenza interno, Piano di gestione e Piano di ripristino ambientale.

VISTA la nota trasmessa via pec l’08.11.2021 ed acquisita al prot. DRAR n.43137 del 09.11.2021, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l ha trasmesso la seguente documentazione integrativa:

- Piano di emergenza interno;

- Piano di gestione ambientale e piano di ripristino ambientale;

- Descrizione delle eventuali interazioni, con le unità abitative prossime all’impianto, derivanti dalla conduzione dell’impianto.

VISTO il verbale della conferenza dei servizi del 10.11.2021, convocata con nota prot. DRAR n.

con nota 42041 del 29.10.2021, nel corso della quale è stato acquisito quanto segue:

- Nota prot. n.56451 del 09.11.2021 della Città Metropolitana di Catania, nella quale si esprime parere negativo al progetto in esame;

- Parere favorevole reso in conferenza dall’ASP –SIAV Catania;

- Parere positivo sullo scarico dei reflui civili reso in conferenza dal Comune di Misterbianco;

- ARPA Sicilia fa presente che la Ditta dovrà sottoporre all’Ente, per l’eventuale adeguamento ed approvazione, prima dell’esercizio dell’impianto, il PMC con le relative tabelle di monitoraggio;

(4)

- La Ditta Centro Commerciale Edile rilascia a verbale dichiarazioni e, in particolare, dichiara che “al paragrafo 2.1 il Pino Provinciale di Gestione Rifiuti prevede che "I seguenti impianti e operazioni di gestione dei rifiuti non sono assoggettati all’applicazione dei presenti criteri: - messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15) e adeguamento volumetrico senza modifica dei codici CER.".

VISTA la nota del Comune di Misterbianco prot.56412 del 10.11.2021, acquisita in pari data al prot.DRAR n.43607, con la quale è stato trasmesso parere favorevole con prescrizioni sullo scarico delle acque reflue domestiche provenienti dall’impianto in oggetto;

VISTO il Protocollo di intesa sottoscritto in data 14 marzo 2011 tra Regione Siciliana Assessorato dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ed il Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza per il controllo di legalità sulla gestione delle attività economiche autorizzate, nonché sull’utilizzo dei benefici economici pubblici concessi;

VISTO il Protocollo di legalità sottoscritto in data 23 maggio 2011 tra la Regione Siciliana Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Ministero dell’Interno, le Prefetture di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani e la Confindustria Sicilia;

CONSIDERATO che il predetto Protocollo di legalità impone alla Regione Siciliana Assessorato dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità di richiedere, nelle materie di propria competenza, propedeuticamente al rilascio di provvedimenti a contenuto autorizzatorio o abilitativo e/o concessorio per la realizzazione di interventi infrastrutturali, anche di produzione, che rivestono il carattere della pubblica utilità e/o per l'esercizio di attività imprenditoriali di pubblico interesse, di importo superiore ad € 154.937,00 le informazioni del Prefetto di cui all’articolo 91 del D.Lgs.159.11, e ss.mm.ii., nei confronti delle società o imprese che richiedono il titolo autorizzativo, concessorio o abilitativo;

VISTO il Patto di integrità sottoscritto tra l'Amministrazione e la Società Centro Commerciale Edile s.r.l., con il quale vengono delineate puntuali norme pattizie di assunzione reciproca di specifici obblighi in capo ad entrambe le parti e che prevedono sanzioni nel caso in cui si cerchi di eluderli;

VISTA la nota prot. DRAR n.50228 del 24.12.2021, con la quale la Ditta Centro Commerciale Edile s.r.l. ha trasmesso:

- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in attuazione alle disposizioni ex art.1, comma 9, lettera e) della L.190/2012, dalla quale risulta che il titolare dell’istanza e i propri dipendenti non si trovano in rapporti di coniugio, parentela o affinità entro il secondo grado, né il titolare dell’istanza né i propri dipendenti, con i dirigenti e i dipendenti dell’Amministrazione deputati alla trattazione del procedimento;

- Dichiarazioni sostitutive di atto notorio, ai sensi dell’art. 36, comma 2, della L.R. n.

1/2019, con cui i professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali attestano il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente;

- Ricevuta di pagamento della tassa di concessione governativa, effettuato il 22.12.2021;

PRESO ATTO che la Società Centro Commerciale Edile s.r.l., con sede legale a Misterbianco (CT) Strada per San Giovanni Galermo n. 167/A, P.IVA 03632010876 risulta iscritta nella

“White list” della Prefettura di Catania con scadenza al 26.03.2022

CONSIDERATO che nel ciclo delle conferenze dei servizi sono stati acquisiti i seguenti pareri/nulla osta:

- Parere favorevole con prescrizioni sulle emissioni in atmosfera del Dipartimento Ambiente – STA CT/EN con nota prot. n. 75044 del 21.12.2020;

- Parere negativo della Città Metropolitana di Catania reso nella conferenza del 21.10.2021 e con nota prot. n.56451 del 09.11.2021

- Parere favorevole reso in conferenza dall’ASP –SIAV Catania e nella conferenza del 10.11.2021;

- Parere favorevole con prescrizioni sullo scarico dei reflui civili del Comune di Misterbianco reso nella conferenza del 10.11.2021 e con nota prot.56412 del 10.11.2021;

RITENUTO di dover considerare reso favorevolmente senza condizioni, ai sensi dell’art.14-ter della L.241/1990 e ss.mm.ii. il parere della S.S.R. Catania Area Metropolitana;

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RITENUTO di non poter condividere il parere negativo della Città Metropolitana di Catania, per i seguenti motivi:

- Il Piano Provinciale dei Rifiuti della Città Metropolitana di Catania prevede, al paragrafo 2.1, che "I seguenti impianti e operazioni di gestione dei rifiuti non sono assoggettati all’applicazione dei presenti criteri: - messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15) e adeguamento volumetrico senza modifica dei codici CER." e che, pertanto, l’impianto in oggetto, destinato alla sola operazione di deposito preliminare D15, non rientri tra le tipologie sottoposte ai vincoli escludenti del predetto piano;

- Il predetto piano non ha peraltro concluso l’iter di approvazione che ne determina l’efficacia;

- Per l’impianto in progetto è stato rilasciato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente giudizio positivo di esclusione della procedura di VIA ex. art. 20 del d.lgs. n. 152/2006 e che, pertanto, nel rispetto delle relative prescrizioni, sono stati esclusi impatti significativi e negativi sull’ambiente;

RITENUTO di dover assumere le determinazioni conclusive alla luce della documentazione prodotta, in linea con la normativa vigente, e pertanto di potere procedere al rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell’art. 208 del d. lgs n. 152.2006, per l’impianto relativo al deposito preliminare (D15) di rifiuti pericolosi contenenti o contaminati da amianto, sito in Misterbianco (CT) - via Campo Sportivo s.n., nell’immobile distinto in Catasto al Foglio di Mappa n°2 particella n°618;

RITENUTO di considerare il presente atto soggetto a modifica automatica subordinatamente a modifiche di norme regolamentari, anche regionali più restrittive in vigore o che saranno emanate in attuazione del citato d.lgs n.152/06, ovvero di revoca in caso di sopravvenuto contrasto con la normativa vigente nel periodo di validità dello stesso;

CONSIDERATO che oltre ai casi in cui ope legis è prevista la revoca, il presente provvedimento sarà revocato al verificarsi dei presupposti stabiliti dall’articolo 92 del D.lgs.159/2011, e ss.mm.ii;

Tutto quanto sopra premesso;

DECRETA

Ai sensi dell’art. 208 del d. lgs n. 152.2006 e ss.mm.ii. è approvato il progetto per la realizzazione e la gestione di un impianto per il deposito preliminare (D15) di rifiuti pericolosi contenenti o contaminati da amianto, sito in Misterbianco (CT) - via Campo Sportivo s.n., nell’immobile distinto in Catasto al Foglio di Mappa n°2 particella n°618.

L’autorizzazione alla gestione dell’impianto è concessa per dieci anni a partire dalla data del presente decreto e può essere rinnovata. A tal fine, entro 180 giorni prima della scadenza deve essere presentata domanda di rinnovo.

Art. 2

Sono ammessi all’impianto, per svolgere l’operazione D15 di cui all’allegato “B” alla parte IV del d. lgs. n.

152.2006 e ss.mm.ii, i seguenti rifiuti pericolosi:

EER DESCRIZIONE OPERAZIONE

150111* imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti

D15

150110* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze

D15

150202* assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose

D15

170409* rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose D15

160111* pastiglie per freni, contenenti amianto D15

160212* apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in fibre libere D15

(6)

170106* miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose

D15

170503* terra e rocce, contenenti sostanze pericolose D15

170507* pietrisco per massicciate ferroviarie, contenente sostanze pericolose D15

170601* materiali isolanti contenenti amianto D15

170603* altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose D15

170605* materiali da costruzione contenenti amianto D15

170801* materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose D15 170903* altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti)

contenenti sostanze pericolose

D15

191301* rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, contenenti sostanze pericolose

D15

191303* fanghi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, contenenti sostanze pericolose

D15

Art. 3

L’autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti di cui all’art. 208 del D.Lgs. 152.2006 e s.m.i. di cui al presente decreto sostituisce le seguenti autorizzazioni:

- Autorizzazione allo scarico dei reflui civili di cui alla Parte Terza, sez. II, tit. III, capo III del d.lgs.

152/2006 e ss.mm.ii., nel rispetto dei limiti di tabella 4 dell'allegato 5 alla parte terza del D.Igs. 152/06;

- Autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui al titolo I della parte quinta del D.lgs. 152/2006;

Art. 4

L'esercizio dell'attività autorizzata non deve comportare danni all'ambiente e deve essere svolto garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente.

Dovranno altresì essere scrupolosamente rispettati tutti i seguenti limiti e prescrizioni generali:

• L'attività deve essere svolta nel rispetto del d.lgs. 152 del 03.04.2006, e ss.mm.ii, del D.M. 06.09.1994 e del D.M. 29 luglio 2004 n. 248;

• Il quantitativo massimo di rifiuti pericolosi che possono essere gestiti nell’impianto mediante l’operazione D15 è di 1500 t/anno, con un quantitativo massimo giornaliero pari a 5 tonnellate.

• La quantità massima istantanea dei rifiuti in deposito preliminare all’interno dell’impianto non dovrà superare le 50 tonnellate;

• Le aree destinate allo stoccaggio dei rifiuti dovranno rispettare i requisiti di cui alla Circolare n. 1121 del 21.01.2019 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi”;

• Tutte le aree destinate allo stoccaggio dei rifiuti devono essere adeguatamente coperte e le relative superfici devono essere conformi a quanto previsto nell’Ordinanza Commissariale 07.12.2001;

• Tutte le aree di deposito preliminare devono essere dotate di cartellonistica identificativa dei rifiuti depositati, ivi compresa l’indicazione del deposito temporaneo di rifiuti, all’interno del quale bisognerà adottare ogni accorgimento per evitare qualsiasi commistione dei rifiuti depositati;

• Il periodo massimo di stoccaggio dei rifiuti in impianto è pari a mesi sei;

• I rifiuti dovranno essere conferiti all’impianto mediante imballaggio in conformità a quanto stabilito nel D.M. 06.9.1994;

• Il rifiuto non conforme rinvenuto presso l’impianto deve essere gestito con idonea procedura volta ad evitare rischi ambientali e assicurare il corretto smaltimento del rifiuto. In particolare deve essere messo in carico sul registro utilizzando il codice più appropriato, specificando nelle annotazioni che si tratta di un rifiuto rinvenuto occasionalmente in una partita di rifiuti ritirata ed il produttore (cliente) deve essere

(7)

informato dell’accaduto; devono essere attivate, inoltre, opportune procedure finalizzate ad evitare, per quanto possibile, il ripetersi di conferimenti anomali.

• I rifiuti prodotti dall’attività di manutenzione dell’impianto vanno gestiti nel rispetto dei requisiti del deposito temporaneo;

• La Ditta deve tenere appositi quaderni di registrazione dei controlli di esercizio eseguiti e degli interventi di manutenzione programmata e straordinaria sui macchinari, così come previsto dall’art. 28, comma 2, della L.R. 3/2000.

• La Ditta è tenuta a verificare che la caratterizzazione dei rifiuti in ingresso, effettuata dal produttore del rifiuto stesso, attesti la conformità del rifiuto conferito alle prescrizioni ed alle condizioni di esercizio stabilite dal presente decreto per la specifica attività svolta;

• La Ditta, unitamente ai certificati analitici, dovrà conservare i reports originali delle analisi chimiche alla base di detti certificati, nonché le ricevute dei pagamenti relative alle stesse analisi;

• E' fatto salvo l'obbligo di adeguamento degli impianti con l'eventuale evolversi della normativa di settore;

• Il funzionamento degli impianti dovrà avvenire nel rispetto di tutte le norme di conduzione previste nel progetto approvato e mantenuto nel miglior stato di efficienza tale da garantire sempre il rispetto del presente decreto;

• È fatto obbligo alla Ditta di predisporre prima dell’inizio delle attività, il Piano di Emergenza Interno (PEI) di cui all’art. 26-bis del Decreto legge 04.10.2018 n. 113 convertito nella Legge 1° dicembre 2018 n.132;

• Per la gestione dell’impianto devono essere rispettate le norme igienico-sanitarie e di sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro stabiliti dalle normative vigenti, in particolare devono essere rispettati gli standard previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza degli ambienti dei lavoratori;

• Deve essere garantito il rispetto della Legge n. 447/1995 e ss.mm.ii per quanto attiene le emissioni sonore, nonché il rispetto del D.P.C.M. 14.11.1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;

• Prima dell'inizio dell'attività la Ditta dovrà effettuare la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ai sensi del D. Lgs 81/08;

• La Ditta prima dell’avvio dell’impianto dovrà ottenere l’autorizzazione ai fini antincendio rilasciata dal competente Comando Prov.le VV.FF. di Catania;

• La Ditta prima dell’avvio delle attività di cui al presente decreto, dovrà sottoporre ad ARPA Sicilia, per l’eventuale adeguamento ed approvazione, il Piano di Monitoraggio e Controllo con le relative tabelle di monitoraggio;

• In caso di cessazione dell'attività autorizzata, la Ditta è obbligata alla chiusura ed alla messa in sicurezza dell'impianto ed al ripristino del sito;

Prescrizioni specifiche S.T.A. CT/EN

• Il Gestore dovrà adottare le misure gestionali necessarie al contenimento delle emissioni diffuse di sostanze organiche volatili, connesse alle attività trasporto, scarico, stoccaggio, movimentazione e manipolazione, tenendo debito conto delle indicazioni di cui all'allegato V, parte I alla Parte V del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii. In particolare:

a. Le superfici pavimentate di piazzali ed aree soggette a movimentazione e transito di automezzi devono essere mantenute pulite, provvedendo periodicamente in caso di necessità, alla rimozione del materiale polverulento ed al lavaggio;

b. Pulire le ruote dei veicoli in uscita dal cantiere e dalle aree di approvvigionamento e conferimento materiali, prima che i mezzi impegnino la viabilità ordinaria;

• Non sono consentite lavorazioni meccaniche connesse alla messa in riserva dei rifiuti, per le quali le MTD prevedono convogliamento e trattamento delle possibili emissioni diffuse e per le quali il Suballegato 2 dell'Allegato I del D.M. 05/02/98 e s.m.i. prevede valori limiti e prescrizioni per le emissioni convogliabili;

• Presso l'impianto non possono essere ritirati rifiuti putrescibili e/o maleodoranti o contenitori contenenti o contaminati da tale tipologia dei rifiuti;

• Rispettare i criteri generali di tutela ambientale del contesto zonale in cui insiste l'attività;

• Il rispetto di quanto previsto dal D.A. n. 409/17 del 14/07/1997, riguardo al controllo delle emissioni diffuse;

(8)

• Lo smaltimento dei rifiuti prodotti dovrà essere effettuato nell'osservanza di tutte le prescrizioni vigenti in materia con particolare attenzione al deposito presso lo stabilimento dei materiali che conservano caratteristiche di infiammabilità, esplosività e/o tossicità;

• Laddove le norme tecniche non fossero attuabili, l'esercente potrà applicare altre opzioni (opportunamente documentate) e comunque, concordate con S.T. ARPA Sicilia;

• Per gli inquinanti non espressamente indicati si dovranno rispettare i limiti fissati dall'all.1, parte II, degli allegati alla parte V del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii;

• Il Gestore dovrà relazionare, con periodicità almeno annuale al Serv. 8 - DAR dell'Assessorato Energia e dei Servizi de Pubblica Utilità ed agli Enti di controllo e vigilanza sugli accorgimenti adottati per il contenimento delle emissioni diffuse;

• Gli organi di controllo effettueranno tutte le ispezioni ritenute necessarie per la verifica del rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti e dal presente parere. Il Gestore fornisce agli Organi di controllo la collaborazione necessaria per i controlli, anche svolti mediante attività di campionamento, analisi e raccolta di dati e informazioni. Il Gestore assicura in tutti i casi l'accesso in condizioni di sicurezza, ai fini delle attività degli Organi di controllo, in conformità alle norme tecniche di settore;

• Per quanto non espressamente previsto dal presente parere, si rimanda agli elaborati ad esso allegati, dai contenuti e dalle prescrizioni tecniche del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e/o delle altre norme, tecniche di settore vigenti in materia;

• In ogni caso, l'esercizio dell'attività prevista nello stabilimento, non deve costituire pericolo per la salute dell'uomo e recare pregiudizi all'ambiente;

• È fatto salvo l'obbligo di adeguamento degli impianti con l'eventuale evolversi della normativa di settore.

Comune di Misterbianco

• Al fine di consentire i normali controlli da parte dell'autorità di controllo, dovranno essere posti in ingresso e in uscita dall'impianto pozzetti di controllo, accessibili all'organo preposto al controllo tecnico e mantenuti perfettamente funzionanti ed in efficienza;

• Deve essere istituita apposita documentazione relativa alla gestione dell'impianto riportante tutti gli interventi di manutenzione;

• Analisi di autocontrollo dei reflui con cadenza annuale che dovranno essere trasmesse al Comune di Misterbianco;

• Predisposizione dell'impianto fognario per il successivo allaccio alla pubblica fognatura.

Art. 5

Si intendono qui richiamati tutti i contenuti e le prescrizioni del D.A. n. 117/GAB del 06.5.2020 dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, costituente giudizio positivo all’esclusione della procedura di VIA, con relativi allegati, nonché di tutti i pareri rilasciati nel procedimento autorizzativo e riportati nelle premesse del presente decreto.

Art. 6

La Ditta deve tenere presso la sede dell'impianto appositi registri di carico e scarico regolarmente vidimati, conformemente alle disposizioni di cui all'art. 190 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.

La Ditta è anche tenuta all'obbligo di comunicazione annuale relativa al catasto rifiuti, ai sensi dell'art. 189 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii ed all'utilizzo dei formulari di identificazione di cui all’art. 193 del D.Lgs.

n. 152/2006 e ss.mm.ii, nel caso di trasporto di rifiuti.

La Ditta deve, altresì, verificare la provenienza dei rifiuti in relazione a quanto previsto dall’art. 193 del d.lgs.152/06 e ss.mm.ii. Vige il divieto di miscelazione di rifiuti di cui all’art. 187 del D. Lgs. 152/06 come modificato dall’art. 15 del D. Lgs. n. 205/2010.

La Ditta è tenuta al rispetto dei contenuti del nuovo regolamento di prevenzione incendi emanato con il D.P.R. n. 151 del 01 Agosto 2011 e ss.mm.ii.

Art. 7

La ditta è onerata di comunicare al Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti i dati relativi ai flussi di rifiuti/materiale in ingresso ed in uscita dall'impianto, distinti per tipologia, codice EER e quantità, con frequenza almeno mensile e comunque secondo le modalità che saranno disposte dal Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti.

(9)

Art. 8

Ai sensi dell’art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/06, e ss.mm.ii, la presente autorizzazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori.

L’avvenuta realizzazione delle opere approvate con il presente provvedimento dovrà essere comunicata al Comune di Misterbianco, alla Città Metropolitana di Catania, al Dipartimento Regionale dell’Ambiente ed al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti. A tale comunicazione dovrà essere allegata la dichiarazione prevista dall’art. 1 della Legge Regionale 23 giugno 2014 n. 14.

Art. 9

La Ditta dovrà trasmettere il progetto esecutivo che tenga conto di tutte le prescrizioni riportate nel presente provvedimento e nel D.A. n. 117/GAB del 08.5.2020, sia al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti sia al Dipartimento dell’Ambiente, anche ai fini della verifica di ottemperanza di cui all’art.28 del d.lgs. n.

152/2006 e ss.mm.ii.

La Ditta, prima dell’inizio delle operazioni di esercizio dell’attività autorizzata con il presente Decreto, dovrà ottenere il provvedimento di accettazione delle fidejussioni previsto dalla vigente normativa.

A tal fine dovrà produrre, a questo Ufficio, la seguente documentazione:

• Garanzie finanziarie conformi all’Ordinanza n. 2196 del 02.12.2003, rilasciata da soggetti abilitati a prestare garanzie nei confronti del pubblico ai sensi del vigente T.U.B., che dovranno essere sottoposte alla rivalutazione monetaria automatica annuale da parte della Banca e/o Compagnia di assicurazione sulla base dell’indice ISTAT di adeguamento al costo della vita ed avere validità pari alla durata della autorizzazione più un anno; le garanzie dovranno inoltre essere conformi a quanto previsto al punto 3 della Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. 4064 del 15.03.2018;

• Relazione giurata, con le opportune planimetrie e documentazione fotografica, redatte da un professionista abilitato, attestante la conformità dell’impianto stesso al progetto approvato ai sensi del presente provvedimento e adeguato a tutte le prescrizioni nello stesso impartite;

• Nominativo del responsabile tecnico dell’impianto, con requisiti professionali pari a quelli stabiliti dalle vigenti disposizioni dell’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, nonché il certificato dei carichi pendenti e certificato del casellario giudiziale relativi allo stesso;

• Accettazione dell’incarico da parte del responsabile tecnico, con la dichiarazione di aver preso visione del progetto e della presente autorizzazione.

Art. 1 0

Quando a seguito di controlli sulla gestione dell’impianto, questa non risulti conforme all'autorizzazione di cui al presente decreto, l’Autorità competente interverrà ai sensi del comma 13 dell’art. 208 del d.lgs.

152.2006 e ss.mm.ii.

Il presente provvedimento è in ogni caso subordinato al rispetto delle altre norme comunitarie, nazionali e regionali anche più restrittive in vigore o che dovessero essere emanate in attuazione del decreto legislativo n. 152.2006 e ss.mm.ii o intervenire in materia, nonché al rispetto delle disposizioni dettate dal presente provvedimento.

Sono fatte salve le autorizzazioni di competenza di altri Enti od Organi.

L’attività autorizzata ai sensi del presente decreto non deve costituire un pericolo per la salute dell’uomo e recare pregiudizi all’ambiente ed in particolare creare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna e la flora nonché causare inconvenienti da rumore ed odori.

Qualunque variazione della società (della sede legale, del titolare dell'impresa, nel caso di impresa individuale, dei soci amministratori delle società in nome collettivo e di accomandatari delle società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di rappresentanza, in tutti gli altri casi, e degli amministratori di società commerciali legalmente costituite, ecc..) o del direttore tecnico o cessione d’azienda, deve essere tempestivamente comunicata al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti.

Art. 11

Nel caso di modifica dell’assetto societario o gestionale dell’impresa, i legali rappresentanti degli organismi societari sono obbligati, ai sensi dell’art. 86 comma 3 del D.Lgs.159/11 e ss.mm.ii., nel termine di trenta giorni dall’intervenuta modificazione dell’assetto societario o gestionale dell’impresa, a trasmettere al

(10)

Prefetto che ha rilasciato l’informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l’intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari di verifiche antimafia di cui all’art. 85, pena l’applicazione delle sanzioni previste dal comma 4 del citato articolo 86.

Art. 12

Si dà atto che oltre ai casi in cui ope legis è prevista la revoca, il presente provvedimento sarà revocato al verificarsi dei presupposti stabiliti dall’articolo 92 del D. Lgs. 159/11 e ss.mm.ii.

Art.13

Ai sensi dell’art.208, c.17-bis, del d.lgs.152/2006 e ss.mm.ii., si specificano i seguenti elementi identificativi:

Ragione sociale dell’impresa: Centro Commerciale Edile s.r.l.

Sede legale: Misterbianco (CT), strada per San Giovanni Galermo,167/A;

Sede dell’impianto: Misterbianco (CT), via Campo Sportivo s.n., Foglio di Mappa n°2 particella n°618.

Attività di gestione autorizzata: deposito preliminare di rifiuti pericolosi di cui all’operazione D15 dell’allegato “B” alla parte IV del d.lgs.152/2006 e ss.mm.ii.;

Rifiuti oggetto dell’attività di gestione: codici EER di cui all’art.2 del presente decreto;

Quantità autorizzate: 1.500 t/a; quantitativo massimo giornaliero pari a 5 t; quantità massima istantanea in stoccaggio inferiore a 50 tonnellate.

Scadenza dell’autorizzazione: dieci anni dalla data del presente decreto.

Art. 14

La Città Metropolitana di Catania effettuerà, anche avvalendosi dell’ARPA Sicilia, a seguito della comunicazione di cui all’art. 8 del presente decreto, un sopralluogo presso l’impianto al fine di verificare la conformità dello stesso al progetto esecutivo approvato, trasmettendo gli esiti al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti. La Città Metropolitana di Catania effettuerà periodicamente l’attività di controllo e vigilanza di cui all’art. 197 del d.lgs. 152/06, anche avvalendosi di ARPA Sicilia.

Art. 15

Il presente provvedimento verrà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti in ossequio all’art. 68 della L.R. 12 agosto 2014 n. 21 e come modificato dall’art. 98, comma 6 della L.R. 07.05.2015 n. 9.

Avverso il presente decreto è esperibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi del d.lgs.

104/2010, entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione o della notifica se anteriore, ovvero ricorso Straordinario al Presidente della Regione Siciliana ai sensi dell'art. 23, ultimo comma dello statuto siciliano entro il termine di 120 gg dalla data di pubblicazione o della notifica se anteriore.

Del presente decreto sarà dato avviso di pubblicazione nel sito WEB di questo Dipartimento ai seguenti Enti:

Comune di Misterbianco, Città Metropolitana di Catania, Prefettura di Catania, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, A.R.P.A. Sicilia (Catasto Rifiuti), Comando Prov.le VV.FF. di Catania, ASP – SIAV Catania, A.R.P.A. Direzione Generale, D.R.A.R. – Servizio 5 Gestione Integrata dei Rifiuti.

Il Funzionario Alessandro Licciardello

Il Dirigente del Servizio 8 Arch. Vincenzo Pupillo

ALESSANDRO LICCIARDELLO REGIONE SICILIANA FUNZIONARIO DIRETTIVO 14.01.2022 11:57:44 GMT+01:00

Firmato digitalmente da VINCENZO PUPILLO

CN = PUPILLO VINCENZO SerialNumber =

TINIT-PPLVCN58H22G273B C = IT

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