• Non ci sono risultati.

Macchine per la gestione fisica della flora spontanea e per la raccolta delle leguminose da granella

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Macchine per la gestione fisica della flora spontanea e per la raccolta delle leguminose da granella"

Copied!
19
0
0

Testo completo

(1)

Andrea Peruzzi

Responsabile Scientifico MECCANICA AGRARIA CIRAA “E.AVANZI” - Università di Pisa

andrea.peruzzi@unipi.it

Macchine per la gestione fisica della flora spontanea e per la raccolta delle

leguminose da granella

(2)

IL RUOLO DEL SSD MECCANICA AGRARIA NEL PROGETTO PIF - BIOLEG

• Azione 2.2: definizione e collaudo del sistema per la raccolta e la trebbiatura del fagiolo zolfino (A7);

• Azione 3.2: definizione e applicazione di strategie di

controllo non chimico delle infestanti su fagiolo, cece e lenticchia (A7);

• Realizzazione di prove preliminari nel 2013 a Rapolano Terme e di prove sperimentali di gestione fisica della flora spontanea a San Piero a Grado nel 2014 (in fase di svolgimento);

• Valutazione di cantieri diversi di raccolta e di trebbiatura del fagiolo Zolfino.

(3)

LA GESTIONE FISICA DELLA FLORA SPONTANEA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

• Controllo delle infestanti è fondamentale per una gestione tecnicamente ed economicamente

soddisfacente delle colture agrarie.

• Il controllo fisico è l’unico mezzo per gestire la flora spontanea in agricoltura biologica, ma risulta efficace,

sostenibile e pienamente utilizzabile anche nella gestione convenzionale.

• Tutela della salute degli operatori, dei consumatori e dell’ambiente (non si inquinano acqua e aria e non si lasciano residui) e maggiore qualità delle produzioni.

• Centralità delle strategie e delle macchine per il controllo fisico delle infestanti: necessità di adattamento alle

diverse colture e ai diversi ambienti di coltivazione.

(4)

LA GESTIONE FISICA DELLA FLORA SPONTANEA SU LENTICCHIA, CECE E FAGIOLO

Semina

Falsa semina con erpice strigliatore

Intervento di pirodiserbo in pre-emergenza della

coltura

Intervento con erpice

strigliatore in post-emergenza

della coltura

Intervento con sarchiatrice di precisione in post-emergenza

della coltura

Intervento con erpice

strigliatore in post-emergenza

della coltura

Intervento con sarchiatrice di precisione in post-emergenza

della coltura

(5)

TECNICA DELLA FALSA SEMINA : ESEMPIO APPLICATIVO

Strigliatura

Emergenza infestanti Strigliatura

Semina

Pirodiserbo

Emergenza infestanti

Emergenza coltura

(6)

FALSA SEMINA : ALCUNI RISULTATI OTTENUTI SU SPINACIO NELLA VALDISERCHIO

(7)

Post su mais Schema telaietto

Falsa semina spinacio

Falsa semina leguminose PIF

ERPICE STRIGLIATORE

A

C

B D

E F

G

+ -

Ø D

b a

Post su fagiolino

(8)

Post su aglio Post su mais

Schema macchina Pre semina su spinacio

Pre emergenza su carota

OPERATRICE PIRODISERBO

Pre trapianto su pomodoro

(9)

Sarchiatura cece Sarchiatura verza

Schema macchina Schema utensili Sarchiatura fagiolino

SARCHIATRICI DI PRECISIONE

Sarchiatura carota

(10)

STRIGLIATURA E SARCHIATURA – 2014

(11)

RISULTATI PWC SU FAGIOLINO PRIN 2000-2001

• Tecnica preventiva: falsa semina effettuata con erpice

strigliatore (2 passaggi a distanza di una settimana circa).

• Interventi di post-emergenza effettuati allo stadio di 4-6 foglie vere:

• strigliatura con angolo delle molle pari a 0° rispetto alla normale al terreno;

• sarchiatura di precisione con diversa regolazione dei torsion weeder (ravvicinati e incrociati);

• Confronto con diserbo chimico (gestione convenzionale).

(12)

Trattamenti Biomassa Infestanti (g m-2)

2000 2001 Media biennio

Strigliatore 2.6 41.6 22.1

SP + TW 24.6 13.1 18.9

SP + TWC - 43.1 -

Diserbo chimico 6.0 58.3 32.2

Testimone 107.1 85.5 96.3

SP = sarchiatrice di precisione; TW = torsion weeder, TWC = torsion weeder con denti incrociati.

BIOMASSA INFESTANTI A RACCOLTA - FAGIOLINO

(13)

Trattamenti Rese (kg ha-1)

2000 2001 Media biennio

Torsion weeder 13496 8980 11238

Strigliatore 11005 9321 10198

Diserbo chimico 9342 9092 9217

Testimone 9305 6625 7965

PRODUZIONE FAGIOLINO

(14)

Raccolta e andanatura del fagiolo zolfino

con estirpa-andanatrice

(15)

Raccolta con raccogli-andanatrice

(16)

Trebbiatura a punto fisso

(17)

Impiego di trebbiatrice semovente

(18)

CONCLUSIONI

• Attività svolte nel progetto PIF – BIOLEG dal SSD Meccanica Agraria hanno permesso di definire le strategie e le attrezzature per la gestione fisica delle infestanti da adottare su lenticchia, cece e fagiolo e le diverse opzioni in termini di cantieri di lavoro e di attrezzature utilizzabili, per la raccolta appropriata del fagiolo zolfino;

• Le prove sperimentali di controllo fisico delle infestanti sono attualmente in corso di svolgimento e consentiranno di individuare in modo rigoroso gli interventi da effettuare e la loro sequenza

• La scelta tra i cantieri e le relative attrezzature per la raccolta del fagiolo sarà operata in base a valutazioni operative, tecniche ed economiche…

(19)

Sperando di non avervi fatto addormentare come lui…

GRAZIE

PER L’ATTENZIONE!!!

Riferimenti

Documenti correlati

Tra i principali obiettivi della collaborazione tra Inail e Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) riveste particolare importanza lo sviluppo di iniziative in materia di

Come conseguenza di questa legge, nel nostro emisfero la primavera e l’estate (quando il Sole è più lontano) sono più lunghe dell’autunno e dell’inverno (se la Terra

fluido stesso.. Inoltre, su ciascun volumetto di fluido in moto si esercita anche la forza di attrito degli altri volumetti di fluido e delle pareti del tubo. Durante il

installazione, messa in funzione delle apparecchiature che producono radiazioni ionizzanti e monitoraggio delle prestazioni.  piani di trattamento radioterapici (2 e 3d) per

L’AF svolta in dosi minori ai livelli raccomandati arreca comunque dei benefici: l’attività aerobica vigorosa condotta per 50 minuti settimanali (invece dei 75 raccomandati) riduce

Infatti ci siamo messi nella gauge trasversa e abbiamo assunto che la funzione d’onda fosse stabile per variazioni del campo : e questo può essere vero solo per variazioni

subjective perceptions were considered not only in relation to the degree of place attachment and social identification with inhabitants, but also in respect to

Therefore, we conclude that both the crystal ageing and the sample heating due to irradiation determine the resistance increase observed in curve (b) in figure 3 , the former