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Etica pubblica e governance amministrativa europea

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Academic year: 2022

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Facoltà SCIENZE POLITICHE

Denominazione Corso di Laurea: Scienze delle Amministrazioni LM63

Denominazione

insegnamento

Etica pubblica e governance amministrativa europea

Indicazione del docente

FIAMMETTA RICCI

Indicazione dei requisiti

specifici del docente rispetto alla disciplina insegnata

Professore Associato di "Filosofia politica", con Abilitazione Nazionale a Professore Ordinario, (Macrosettore A/14 - S.S.D. SPS01) presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo.

Attualmente insegna Etica pubblica e governance amministrativa europea e Filosofia politica e interculturalità presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo.

Ha svolto numerosi insegnamenti dall’A.A. 2000/2001 al 2017: dal 2001 al 2004 insegna Analisi del linguaggio politico; dall’a.a. 2005 al 2009 insegna Scienza Politica ed Etica Pubblica (Sc. Politiche- Univ. di Teramo); dal 2010 al 2015 insegna Filosofia politica ed Etica Pubblica (Sc. Politiche-Univ.

di Teramo); dal 2015 ad oggi insegna Etica Pubblica; dal 2016/2017 ad oggi insegna Filosofia politica e interculturalità ( Sc. Politiche dell’Univ. di Teramo).

-E’ Coordinatore e docente del Laboratorio di Didattica Interdisciplinare Integrata LADI in Etica della differenza e politiche di genere ( a.a. 2019/2020

- E’ socio del Centro per la Filosofia Italiana.

- E’ socio della Società Italiana di Filosofia Politica (SIFP).

- E’ Direttrice del Centro Ricerche di Iconologia, Simbolica delle Istituzioni e del Sacro (C.R.I.SI.S.) dell’Università di Teramo.

- Dal 2018 è Presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica IIB.-sez. Abruzzo

-- Delegata di Ateneo presso la CRUI per i tavoli di lavoro sulle Tematiche di genere.

- Dall’A.A. 2015/2016 è Delegata del Magnifico Rettore dell’Università di Teramo per le Pari Opportunità e per la Integrazione culturale.

- Dal 2018 è Delegata del Magnifico Rettore dell’Università di Teramo anche per la Formazione alla legalità, con il Coordinameno scientifico della Scuola di legalità e giustizia di Unite.

- E’ membro del Comitato Scientifico della Rivista Internazionale on line “Metabasis”. Fascia A - E’ membro del Comitato Scientifico della Collana “Ingegni”, diretta da A. Cesaro, Editrice Artetetra, Napoli.

- E’ membro del Comitato Scientifico della Rivista Internazionale “Europea”.

- E’ membro del Comitato Scientifico della Rivista “Il Contributo”, del Centro Italiano per la Filosofia Italiana.

- E’ membro del Comitato scientifico della Rivista internazionale “Heliopolis”, diretta da G.M.

Chiodi. Fascia A

- E’ membro della della Commissione AQ del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Amministrazioni dell’Università di Teramo.

- Tutor di numerose Tesi di Dottorato GIASDI Governo dell'Impresa, dell'Amministrazione e della Società nella Dimensione Internazionale, dal Ciclo XXX al XXXIV e Tutor scientifico del Progetto di Ricerca Annuale (2019/2020 e 2020/2021) su Unione Europea, flussi migratori e politiche di integrazione degli enti territoriali, S.S.D. di riferimento: SPS01 e IUS21, di Scienze Politiche dell’Univ.

di Teramo.

- Responsabile Scientifico di PRIN finanziati (2008) e Coordinatore Nazionale del PRIN 2018.

- Responsabile Scientifico della Ricerca di base FARDIB (2019/2020)

su

Vulnerabilità e valorizzazione della differenza nelle democrazie contemporanee. etico-politici, giuridici e sociologici.

-

-Membro del Comitato Scientifico del FORUM Internazionale del Gran Sasso (II e III

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edizione) e coordinatrice della sessione ”Filosofia pratica, Politica e Bioetica”.

- Tutor e Responsabile Scientifico del Progetto di Ricerca annuale su “Legittimità e lavoro:

analisi critica tra Unione Europea, flussi migratori ed enti territoriali”, in seno all’area tematica:

Unione Europea, flussi migratori e politiche di integrazione degli enti territoriali, (

S.S.D. di riferimento:

SPS01 e IUS21).

-Coordinatore scientifico del Master di I livello in Percorsi di democrazia partecipata:

autonomie locali e processi deliberativi (a.a. 2020/2021)

Partecipazione a Collegi di Dottorato

-Membro del Collegio di Dottorato in Critica Storica, Giuridica ed Economica dello Sport , coordinatore il prof. Giuseppe Sorgi, dal ciclo XIX al XVII, dell’Università di Teramo.

-Membro del Collegio del Dottorato di ricerca in Multilevel governance: analisi critica dell’azione pubblica e delle sue trasformazioni – Ciclo XXIX, coordinatore il Prof. P.

Gargiulo, dell’Università di Teramo.

-Membro del Collegio di Dottorato, Governo dell'Impresa, dell'Amministrazione e della Società nella Dimensione Internazionale, e UNINT di Roma, Ciclo XXX, coordinatore dal prof. P. Savarese, dell’Università di Teramo.

-Membro del Collegio di Dottorato, Governo dell'Impresa, dell'Amministrazione e della Società nella Dimensione Internazionale, Ciclo XXXII-XXXIII, XXXIV e XXXV, coordinatore prof. R. Orrù, dell’Università di Teramo.

Altre attività didattiche e di formazione nel settore

- A.a. 2005/2006: è membro del collegio docenti del Master di I livello in "Etica dell'azione pubblica" dell'Università di Teramo presso la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno (SSAI) di Roma, in cui tiene un modulo di insegnamento in Analisi del linguaggio amministrativo ( coordinatore scientifico del Master, prof. Paolo Savarese).

- Ottobre 2006: insegna presso il Master di II livello in "Comunicazione pubblica e d'impresa" della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo, in cui ha tiene un modulo di insegnamento di Etica, (coordinatore scientifico del Master, il prof.

Parisio Di Giovanni).

A.a. 2007/2008: insegna Principi di etica dell’azione pubblica presso il Corso di formazione per pubblici funzionari, promosso dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo in collaborazione con il Comune di Montorio e Frascati, (coordinatore scientifico il prof. P. Savarese).

-Da giugno 2012 a novembre 2012 tiene un Corso di formazione su "Etica della comunicazione istituzionale e rapporti con la società civile" presso la Questura di Teramo per il corpo di Polizia dello Stato della provincia di Teramo

- A.a. 2015/2016: Coordinatore Scientifico e Responsabile delle attività didattiche del Corso di Alta Formazione UUPP, su “Pianificazione e progettazione per lo sviluppo del territorio e le politiche di governance: la questione etica nell’amministrazione oggi”, in partenariato con la Regione Abruzzo, ARIT, Italia Lavoro, Comuni associati di Giulianova, Montesilvano, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Sala Buozzi, Giulianova, (TE).

PUBBLICAZIONI

Monografie

(2016) – Le frontiere del linguaggio in Paul van Buren. Teologia e semantica dell’azione nell’età secolare, Artetetra , Capua, ISBN 978-88-99443-25-2.

(2013) - T. Serra- F. Ricci, Le afasie della politica. Achille e la tartaruga, FrancoAngeli,

Milano, 2013, ISBN 978-88-204-1155-8.

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(2013) - I corpi infranti. Tracce e intersezioni simboliche tra etica e politica, Nuova Cultura, Collana “Passato e Presente”, diretta da T. Serra, Roma, 2013, ISBN 978-886134- 882-0.

(2008) - Il linguaggio come perenne svolgimento creativo. Interpretazione drammatica e interpretazione giuridica in Ugo ed Emilio Betti, ESI, Napoli, 2008, ISBN 978-88-495-1689.

(2006) - Parola, verità, diritto. Sulla teoria generale dell’interpretazione di Emilio Betti, (Collana “L’Ircocervo”), ESI, Napoli, 2006, ISBN 88-495-1423-9.

(2003) - I linguaggi del potere. Costruttori di significato, distruttori di senso, (Collana

“Inter- esse” diretta da T. Serra), Giappichelli,Torino, 2003, ISBN 88-348-2380-X.

Curatele:

(2018) C. Di Marco, F. Ricci (a cura di), La partecipazione popolare e la crisi della sovranita’ nel quadro euro-globale. Le sfide del multiculturalismo. Popular participation and crisis of sovereignty in euro-global space. The challenge of multiculturalism, Atti del Convegno Internazionale 23 e 24 marzo 2017, Università di Teramo, Editoriale Scientifica, Napoli.

(2016) – G. Agresti, C. Di Marco, F. Ricci (a cura di), Bene comune, beni comuni: continuità o frattura? Profili scientifici interdisciplinari, V Conferenza annuale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, Aracne, Roma, (in corso di pubblicazione).

(2015) – C. Di Marco, F. Ricci (a cura di), La partecipazione (im-)possibile? La democrazia e i suoi percorsi evolutivi, Atti del Convegno 10 e 11 aprile 2014, e-book, Giappichelli, Torino, 2015.

(2013) - (a cura di) G. Sorgi - F. Ricci, Miti del potere. Potere senza miti, Mimesis, Milano, 2013, ISBN 88-5751-730-8.

(2012) - (a cura di), C. Di Marco, F. Ricci, L. Sciannella, La democrazia partecipativa nell'esperienza della Repubblica. Nuovi segnali dalla società civile?, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012.

(2012) - (a cura di), Il corpo nell’immaginario. Simboliche politiche e del sacro, Atti del II Convegno Nazionale di CRISIS, Nuova Cultura, Roma, 2012.

(2010) - (a cura di), Corpo, politica, territorio. Luoghi e non luoghi della corporeità, Atti del I Convegno di C.R.I.SI.S., Nuova Cultura, Roma, 2010.

(2007) - (a cura di), “Il cielo stellato sopra di me…”. Temi di etica pubblica, Aracne, Roma, 2007.

Tra i numerosi saggi e articoli ricordiamo solo nell’ultimo triennio:

(2020) Luoghi e non luoghi di partecipazione politica nell’agorà digitale. Simulacri e virtualità delle istituzioni, in A. Brändli, G. Vale (Eds.), Going Digital? Citizen Participation and the Future of Direct Democracy Schwabe Verlag, Basilea-Berlino, pp. 201-219, ISBN 978-3-7965-4181-0 (2019) Etica della cura e simboliche di relazione bioantropica, in F. Sciacca e P. Bellini (a cura di), Immaginario collettivo, teoria e simbolica del potere, Mimesis, Milano, pp.177-193.

(2019) Epochal criticalities and symbolic dispersion of belonging. Politics and impolitics in our time, in “Metabasis” Rivista Internazionale di Filosofia, Novembre 2019 - Anno XIV - Numero 28, pp. 1-9.

(2019) The Public Accountability Challenge for European and Global Democracy, in

“Europea,”

(2019) Emeneutica del sé come un altro in P. Ricoeur, Tra diritto etica e politica, in “Heliopolis”, Anno XVII, n.1, 2019, pp. 191-208.

(2018) Politica e simbolica della differenza. Spunti di riflessione, in “Metabasis” Rivista Internazionale di Filosofia, N. 26, Anno XIII, pp. 218-230.

(2018) Operare metaforico, cooperare metamorfico. Da una rilettura di Hannah Arendt, in

“Heliopolis”, Anno XVI, N. 2, pp. 177-188.

(2018) Aporie e slittamenti dell’integrazione tra universalismo e particolarismo, in “Europea”

Rivista Internazionale, N.2 – Anno III, novembre 2018, pp. 29-43.

(2018) Dalle insidie del multiculturalismo ad una transizione interculturale: quale cittadinanza

politica nel nuovo millennio? Profili di simbolica politica, in C. Di Marco, F. Ricci (a cura di),

La partecipazione popolare e la crisi della sovranita’ nel quadro euro-globale. Le sfide del

multiculturalismo. Popular participation and crisis of sovereignty in euro-global space. The

challenge of multiculturalism, Atti del Convegno Internazionale 23 e 24 marzo 2017, Università di

Teramo, Ed. ( in corso di pubblicazione).

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(2018) - Immaginario economico e universi simbolici a partire da Latouche. La parola tra donazione di senso e mercificazione, in P. Bellini, F. Sciacca, E.S. Storace (a cura di), Simboli, politica e potere. Scritti in onore di Claudio Bonvecchio, AlboVersorio, Milano, pp. 379- 388, ISBN 9788899029586.

(2017)

La simbolica del potere come simulacro e la menzogna dell’immaginario in 1984 di Orwell. Per una critica al totalitarismo, Atti dei Seminari su Totalitarismo e comunismo, Nuova Cultura, Roma, Collana “Tra Passato e Presente” diretta da T.

Serra, (in corso di pubblicazione).

(2016) Tra individuale e collettivo, il paradigma simbolico fondativo del bene comune, in G. Agresti, C. Di Marco, F. Ricci (a cura di), Bene comune, beni comuni:

continuità o frattura? Profili scientifici interdisciplinari, V Conferenza annuale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, Aracne, Roma, (in corso di pubblicazione).

(2016) L’ingombro veritativo in politica tra crisi della certezza e certezza della crisi, in “Heliopolis”, 2, 2016.

(2016) Il senso etico del mondo tra limite e illimitato. I confini dell’isola o i limiti dell’oceano?, in “Heliopolis”, 1, 2016.

(2015) - Questioni di etica pubblica nella governance politico-amministrativa tra quadro nazionale ed europeo. Le pretese di un ethos burocratico, A. Ciccarelli, T.

Forcellese (a cura di) in L’Europa del XXI secolo. Il futuro dell’Unione Europea tra convergenze politico-istituzionali e integrazione socio-economica, Atti della IV Conferenza annuale della Facoltà di Scienze Politiche, 16 e 17 Aprile 2015, ES, Napoli.

(2015) - Riti e miti di incorporazione nelle sacralizzazioni della politica, in A.

Mancarella (a cura di), Filosofia e politica. Studi in memoria di Laura Lippolis, Collana Isegoria, Tangram, Trento.

(2015) - La democrazia e i suoi simulacri: al di là del vero e del falso, in C. Di Marco e F. Ricci (a cura di), La partecipazione (im)possibile? La democrazia e i suoi percorsi evolutivi, collana “Inter-esse” diretta da T. Serra, Giappichelli, Torino, e-book, pp. 137-160.

(2015) Lusinghe dialogiche e anarchia della prossimità. Spunti critici su etica, politica e agire comunicativo a partire da Honneth, in “Metabasis. Filosofia e comunicazione”, Rivista di Studi Internazionali con Peer Review, n. 20, 2015 ( fascia A)

(2014) - Anamorfosi dell’utopico. Alcuni spunti rileggendo Jean Baudrillard, in

“CosmoPolis”, Rivista semestrale di Cultura, X – 1. 2014.

Settore disciplinare

SPS01 Posizionamento

nel calendario didattico

Primo semestre

Tipologia di attività

formativa

Affine

Numero di

crediti

6 Numero di ore 30 Eventuali

propedeuticità

Per le conoscenze preliminari, utili al miglior apprendimento degli argomenti del corso, verranno fornite letture e si potranno concordare attività formative di base, volte a fornire strumenti metodologici e chiarificazioni propedeutiche su nozioni, concetti o problemi oggetto di studio della disciplina.

Obiettivi Il corso si prefigge di analizzare e sviluppare conoscenze e capacità di analisi del significato e della

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formativi (applicare descrittori di Dublino)

funzione dell’Etica pubblica come agire morale nell’età dell’incertezza e della positivizzazione dei valori, cercando di: ripercorrere le fasi storiche e concettuali di una filosofia della prassi fino ai nostri giorni; analizzare il passaggio epocale dall’Etica classica alle etiche applicate; mostrare le criticità della condizione postmoderna e del ricorso alle deontologie professionali; analizzare le radici e le derive della attuale deresponsabilizzazione decisionale per una nuova azione decisionale nell’ambito delle pubbliche amministrazioni; e confrontare idee, metodi e strumenti di analisi dell’etica pubblica nazionale con quella europea, per essere in grado di ripensare la gestione di un sistema complesso all'interno del quale devono essere armonizzate le singole decisioni con i riferimenti assiologici culturali e di sistema multilivel della società e della politica contemporanea.

Pertanto, il rapporto tra etica e istituzioni vuole sviluppare una cultura politica attenta ai

cambiamenti epocali dello spazio pubblico,

cercando di sviluppare competenze strategiche orientate non solo alla gestione e al rafforzamento del capitale umano all'interno delle amministrazioni, ma volto anche alla capacità di relazione e comunicazione tra culture e sistemi di valore, tra dimensione locale e globale.

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Conoscenza e comprensione delle categorie costitutive dell’etica come branca della filosofia pratica e dell’etica pubblica come etica applicata, alla luce delle trasformazioni odierne dello spazio pubblico e della governance amministrativa; comprensione e capacità di elaborare anche una prospettiva di confronto tra enti locali e contesto euro-globale. Conoscere e analizzare i linguaggi della PA in rapporto con le istanze etiche delle istituzioni; conoscere le idee di base, i metodi di analisi e gli obiettivi principali della PA attraverso la lettura di testi e documenti internazionali in lingua inglese.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Capacità di applicare conoscenze e comprensione delle categorie e dei sistemi teorici di etica pubblica con riferimento alla realtà sociale e politica di un contesto culturale dato, sia in senso diacronico che sincronico. Saper collegare i codici comunicativi con la comunicazione pubblica e istituzionale e i processi socio-politici connessi, sia in una prospettiva locale che euro-globale.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Saper considerare la pluralità delle fonti, delle informazioni e delle teorie per sviluppare una lettura autonoma dei fenomeni, delle teorie, e dei processi connessi all’etica pubblica e all’agire amministrativo come agire morale, nello spazio pubblico e istituzionale. Saper rielaborare fonti e documenti e confrontare tesi e criteri di analisi adottati, anche a livello internazionale.

Abilità comunicative (communication skills)

Saper decodificare testi e percorsi concettuali e saper riformulare in modo chiaro, coerente e con lessico specifico appropriato contenuti, sintesi o quadri di sintesi concettuale generale su autori, problemi, sintesi concettuali e teorie normative.

Saper leggere, comprendere, riassumere e rielaborare in maniera personale sincronica e diacronica documenti, fonti e testi di riferimento agli argomenti trattati

Capacità di apprendimento (learning skills)

Saper ricostruire le fasi e gli sviluppi storico filosofici essenziali della nascita e della definizione di Etica classica, attraverso la modernità fino alla contemporaneità. Acquisire i contenuti egli strumenti ermeneutici per la comprensione del senso della normatività e la funzione simbolica delle istituzioni per la costruzione di una cittadinanza politica responsabile ed attiva. Sviluppare e saper analizzare la domanda di senso sulle istituzioni pubbliche in un’epoca di crisi della politica e della PA. Saper ricostruire nelle linee essenziali, attraverso le unità e le porzioni settoriali degli ambiti di competenza, un quadro unitario sulla complessità e la articolazione tra interno ed esterno nella attuale mediazione istituzionale. Saper cogliere elementi di continuità, differenza o

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contraddizione tra principi etici e governance amministrativa.

Metodologia di insegnamento

Il corso di lezioni di Etica pubblica e governance amministrativa integrerà lezioni frontali con attività di analisi e di sintesi degli argomenti trattati, a lezioni con metodologia dialogica e argomentativa, anche attraverso l’utilizzo di filmati, documenti, mappe concettuali, connessi agli argomenti oggetto del corso. Sono previsti anche lavori di gruppo e dibattiti guidati in aula su articoli o testi di riferimento.

Su eventuale richiesta degli studenti lavoratori o non frequentanti, sarà possibile concordare con la docente indicazioni bibliografiche personalizzate, o richiedere schede di sintesi, appunti delle lezioni e documenti di approfondimento per la preparazione all’esame orale.

Modalità di

esame d

eventuali verifiche di profitto in itinere

Per gli studenti frequentanti, si prevede una prova iniziale di verifica sui prerequisiti; esercitazioni in itinere, in modalità da definire dopo aver conosciuto i soggetti con i quali sviluppare il percorso di apprendimento. La preparazione finale complessiva ed il raggiungimento degli obiettivi prefissi, avverrà attraverso un esame orale, che terrà comunque conto della partecipazione degli studenti alle attività didattiche in aula e alle esercitazioni svolte durante il corso.

Per gli studenti non frequentanti, è previsto un colloquio finale che accerterà la conoscenza dei contenuti e dei percorsi concettuali previsti dal programma, con riferimento ai testi e ai documenti ( articoli, sintesi, appunti, ecc.) indicati dalla docente per la preparazione dell’esame finale.

In ogni caso è sempre consigliabile che lo studente non frequentante contatti la docente (con una e-mail o nell’orario di ricevimento) per avere ulteriori consigli e chiarimenti prima di sostenere il colloquio orale finale.

Modalità di iscrizione e di gestione dei rapporti con gli studenti

L’iscrizione all’esame avviene in modalità on line mediante il sito web di Ateneo. La gestione del rapporto con gli studenti prevede lo svolgimento di attività di ricevimento a cadenza settimanale e la comunicazione docente-studente tramite posta elettronica. La divulgazione di dispense e di tutto il materiale didattico integrativo avverrà per via telematica mediante la pagina web dell’insegnamento, presente all’interno del sito web di Ateneo. Quest’ultima, insieme alla posta elettronica, rappresenta il principale strumento di comunicazione a distanza tra docente e studente.

Eventuali attività di

ricerca a

supporto della didattica

All’interno delle ore di didattica, gli studenti frequentanti saranno stimolati a svolgere attività di ricerca o consultazione di documenti, articoli, interviste o altre fonti su temi particolari in riferimento al programma del corso. Tale attività è finalizzata a incentivare congiuntamente l’attitudine alla ricerca autonoma e comparata di fonti e informazioni, nonché l’approfondimento di problematiche specifiche e la capacità di rielaborare creativamente i risultati di detta ricerca.

Testi per gli studenti

frequentanti

A. Iacovino. F. Marino, Etica Pubblica e Amministrazione tra senso e consenso, Aracne, Roma, 2007.

F. Ricci, (a cura di), Il cielo stellato sopra di me…Temi di etica pubblica, Aracne, Roma, 2007, (solo parti scelte.)

Lettura di approfondimento:

F. Ricci, The public accountability challenge for European and global democracy, in Rivista

Internazionale “Europea”, n. 2, anno IV, 2019.

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Testi per gli studenti NON frequentanti

A ) Parte generale:

- Iacovino. F. Marino, Etica Pubblica e Amministrazione tra senso e consenso, Aracne, Roma, 2007.

B) Gli studenti non frequentanti devono contattare la docente per concordare il programma di studio personalizzato a partire dal testo di F. Ricci “Il cielo stellato sopra di me…Temi di etica pubblica”

- F. Ricci (a cura di), Il cielo stellato sopra di me…Temi di etica pubblica, Aracne, Roma, 2007, (Introduzione + 1 capitolo concordando con la docente un percorso di approfondimento personalizzato con bibliografia ragionata)

C)

Leggere un testo a scelta tra i seguenti ( saperne riferire le linee di contenuto generale):

- N. Pasini, Lo spol system fa male alla democrazia? Politica e pubblica amministrazione, Giappichelli, Torino, 2014.

- A. Ascani, Accountability. La virtù della politica democratica, Città Nuova, Roma, 2014.

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Istruzioni per la compilazione della scheda relativa al singolo insegnamento 1. La scheda va compilata in tutte le sue voci.

2. Denominazione insegnamento: indicare la denominazione 3. Indicazione del docente: inserire nome e cognome;

4. Indicazione dei requisiti specifici del docente rispetto alla disciplina insegnata: inserire riferimenti i merito alla qualifica e agli aspetti curriculari che giustificano la competenza specifica acquisita sulle tematiche esplicitamente dichiarate dalla denominazione dell’insegnamento. In particolare, è bene far riferimento, in modo discorsivo, a esperienze di studio, di lavoro e di ricerca condotte sulle tematiche oggetto del corso e riportare eventuali pubblicazioni in materia;

5. Settore disciplinare: indicare sigla e denominazione di riferimento dell’insegnamento;

6. Posizionamento nel calendario didattico: si precisa che l’indicazione del semestre è

“consigliata” e dettata da esigenze di sequenzialità tra i corsi, sulla base dell’esigenza di rispettare una certa coerenza rispetto agli obiettivi formativi generali e caratterizzanti indicati nella declaratoria del Corso di studio;

7. Tipologia dell’attività formativa: indicare se l’insegnamento rientra tra le attività formative caratterizzanti o affini o integrative, o “a scelta dello studente”

8. Numero di crediti: inserire il numero di CFU corrispondente all’insegnamento.

9. Numero di ore.

10. Eventuali propedeuticità: indicare se il corso ha un carattere monodisciplinare, integrato oppure è propedeutico rispetto ad altri insegnamenti. Nella logica AVA gli insegnamenti devono

“dialogare” fra loro e creare un percorso interdisciplinare in cui si riducono il più possibile i momenti di verifica e si favorisce il più possibile l’integrazione dei saperi;

11. Obiettivi formativi: è sicuramente la voce più delicata da sviluppare all’interno della scheda. In essa vanno spiegati diffusamente gli obiettivi che sottendono all’impostazione del corso, esplicitando, in particolare, le conoscenze pregresse che lo studente dovrebbe aver già acquisito nel suo percorso formativo precedente, le conoscenze che dovrebbe acquisire durante il corso, le capacità di comprensione e di giudizio che potrebbe sviluppare, le abilità professionalizzanti fornite dall’insegnamento e la corrispondenza con le attese del mercato del lavoro di riferimento.

In ogni caso, nella stesura di questa sezione è necessario applicare le indicazioni fornite dai Descrittori di Dublino;

12. Metodologia di insegnamento: spiegare diffusamente le modalità di impostazione del corso, indicando i metodi didattici che si prevede di utilizzare in aula. In primo luogo, indicare se la didattica viene svolta in modo convenzionale (lezioni frontali) o a distanza, oppure in modalità mista e se si prevede di svolgere il corso integralmente o parzialmente lingua straniera. Indicare, inoltre, se nell’ambito della didattica frontale è previsto l’uso di case studies, di simulazioni, esercitazioni, o altro;

13. Modalità di esame e verifiche di profitto in itinere: indicare le modalità di esame (orale, in forma scritta, mediante dissertazione di elaborati, realizzazione e discussione di project work, ecc.) e, nel caso, siano previste verifiche di profitto in itinere (test, prove scritte, colloqui, ecc. durante il corso o alla fine del corso per i soli frequentanti, ecc.) specificarne le modalità e motivarne la validità didattica, coerentemente con il perseguimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati;

14. Modalità di iscrizione e gestione dei rapporti con gli studenti: indicare le modalità con le quali si gestisce il rapporto con gli studenti, sia nell’ambito della normale gestione delle attività didattiche (iscrizione ai corsi e agli esami, divulgazione delle dispense, organizzazione dei ricevimenti degli studenti, ecc.), sia nello svolgimento del’attività di tutoraggio di un gruppo di studenti.

15. Eventuali attività di ricerca a supporto della didattica: Indicare se l’insegnamento prevede,

all’interno delle ore di didattica, lo svolgimento di attività di ricerca su tematiche specifiche del

corso, quali momenti di approfondimento e di applicazione delle conoscenze e delle abilità

professionali, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati

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Descrittori di Dublino

Descrittori per il primo ciclo - I titoli finali di primo ciclo possono essere conferiti a studenti che abbiano conseguito le conoscenze, le capacità e le abilità sotto descritte.

 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post secondario e devono essere ad un livello che, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati, includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel proprio campo di studi.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e devono possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi.

 Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.

 Abilità comunicative (communication skills)

I laureati devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.

 Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Descrittori per il secondo ciclo e/o Ciclo unico quinquennale - I titoli finali di secondo ciclo (o corsi a ciclo unico quinquennale) possono essere conferiti a studenti che abbiano conseguito – oltre quanto indicato nei descrittori “triennali” - le conoscenze, le capacità e le abilità sotto descritte.

 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati devono aver dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.

 Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi.

 Abilità comunicative (communication skills)

I laureati devono essere saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le

conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.

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 Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a

studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.

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