A WORKSHOP IN A SUSTAINABLE SOCIETY
INTRODUZIONE
Quasi una persona su quattro nell'UE vive ancora almeno una delle tre forme di povertà o esclusione sociale: nel 2015, il 31,3% dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni e il 26,9%
di quelli di età inferiore ai 18 anni erano a rischio di povertà o esclusione sociale. (Eurostat).
Inoltre, nei paesi dell'Europa meridionale e orientale, si sta affrontando il fenomeno della fuga dei cervelli che sta raggiungendo i livelli della seconda guerra mondiale, ma con una differenza sostanziale: il fenomeno della fuga dei cervelli, infatti, è diventato più visibile in Europa dal 2007/2008, quando la crisi economica ha colpito duramente i paesi dell'Europa meridionale. Inoltre, a seguito dell’ingresso di Romania e Bulgaria nell'UE, una parte importante della popolazione altamente istruita di questi due paesi ha deciso di trasferirsi in altri paesi o continenti.
Questi dati dimostrano che le classi più deboli - compresi i giovani - sono più vicine all'esclusione sociale e pagano ancora le conseguenze della crisi economica e finanziaria.
TARGET
L’Associazione InCo ha posto le scuole e le università giovani, le associazioni e le istituzioni giovanili come target group per aumentare e promuovere la partecipazione dei giovani nella società e rafforzare la vita democratica, analizzando e dibattendo su cinque temi principali (Ambiente, Esclusione sociale, Partecipazione alla vita democratica, Occupazione, Istruzione e formazione).
Il progetto, infatti, ha riunito giovani dai 18 ai 26 anni e politici di 10 paesi europei: ogni soggetto ha proposto e condiviso la propria prospettiva e le buone pratiche del proprio paese.
SCOPI E OBIETTIVI
“A workshop in a Sustainable Society” nasce dalla necessità di promuovere dibattiti sistemici e riforme tra i giovani cittadini dell'UE, incoraggiando il loro approccio alla politica e alla società, migliorando la comunicazione tra giovani e decisori politici al fine di contribuire a una società inclusiva e creare politiche che soddisfano le esigenze dei cittadini.
La Strategia dell'UE per la Gioventù, infatti, sottolinea l'importanza di offrire ai giovani opportunità di partecipare attivamente all'istruzione e al mercato del lavoro e di incoraggiare i giovani a partecipare attivamente alla società.
METODOLOGIA
Il programma si è basato sulla metodologia del dialogo strutturato. Questa metodologia raccoglie l'opinione dei cittadini, usando un approccio dal basso, metodi e tecniche di educazione non formale. Lo scopo principale della metodologia del dialogo strutturato è quello di produrre un “policy paper” con una serie di raccomandazioni, che devono essere adottate in una fase successiva dagli stakeholder (ufficiali).
Per raggiungere gli obiettivi di progetto, la metodologia ha incluso i seguenti punti cardine:
Questionario online: il questionario online mirava a raccogliere l'opinione dei partecipanti dei 12 paesi e di altre persone interessate all'argomento.
Un seminario di tre giorni - che si è svolto a Molfetta - il 12, 13 e 14 marzo 2019 - suddiviso in due fasi:
- 5 focus group (uno per ogni argomento selezionato: ambiente, esclusione sociale, partecipazione, occupazione, istruzione e formazione) guidati da facilitatori attraverso l'analisi dell'albero dei problem;
- presentazione delle raccomandazioni: i risultati di ciascun focus group sono stati presentati al Sindaco della città e ad altri decisori;
- presentazione al Parlamento europeo, attraverso uno dei suoi membri.
RACCOMANDAZIONI PER CIASCUN TEMA
PARTECIPAZIONE ALLA VITA DEMOCRATICA
1. L'Unione europea dovrebbe definire un quadro giuridico per la partecipazione dei giovani al Parlamento europeo (ad es. Almeno il 5% dei deputati dovrebbe avere meno di 30 anni).
2. Ciascuno Stato membro dell'UE dovrebbe creare un quadro giuridico al fine di rendere obbligatori i forum di giovani come organi consultivi del consiglio comunale.
L'obiettivo principale del forum dei giovani dovrebbe essere quello di coinvolgere altri giovani nella vita pubblica del comune e di partecipare ai processi decisionali a loro afferenti.
Ogni Consiglio della gioventù dovrebbe essere composto da giovani dai 18 ai 26 anni, garantire l'equilibrio di genere e la diversità e dovrebbe essere eletto da scuole superiori e altre organizzazioni no-profit: il mandato di ciascun consiglio non dovrebbe essere lungo più di 3 anni.
Il ruolo consultivo del Consiglio dei giovani dovrebbe consistere in:
sensibilizzare sulle esigenze e i problemi dei giovani;
proporre soluzioni che devono essere prese in considerazione dal Comune;
Essere coinvolti dal Comune nel processo decisionale relativo alle Politiche Giovanili.
SCUOLA E FORMAZIONE
La proposta si focalizza su uno standard educativo europeo.
Il numero di studenti per ogni classe non dovrebbe superare le 15 unità, il che significa anche maggiori opportunità di lavoro per gli insegnanti. Insegnanti e studenti dovrebbero ricevere una formazione con autori e ospiti di altri paesi e dovrebbero ottenere riconoscimenti misurabili e concreti per i loro risultati.
È necessario mettere a punto un sistema di valutazione per studenti e insegnanti.
Ad esempio, studenti e insegnanti compilano una valutazione, che sarà discussa dai leader.
OCCUPAZIONE
Il governo dovrebbe incoraggiare e finanziare la creazione di un ponte tra scuole e mercato del lavoro. L'obiettivo è colmare il divario tra la mancanza di esperienza e la mancanza di competenze trasversali dei giovani dopo il liceo e/o le università.
È necessario implementare:
stage retribuiti in scuole professionali e università;
nuovi metodi di insegnamento, basati sull'istruzione non formale (ad es. simulazioni, seminari e apprendimento misto);
incontri (dalla scuola elementare) con psicologi del lavoro e risorse umane che insegnino come presentarsi (CV, lettera di presentazione, colloquio di lavoro, social media come LinkedIn);
orientamento alla opportunità di carriera dalla scuola primaria e secondaria.
INCLUSIONE SOCIALE
I giovani migranti sono maggiormente a rischio di esclusione sociale. Dovrebbero avere libero accesso ai corsi di lingua locale e ai corsi di educazione civica. La burocrazia nazionale e internazionale dovrebbe essere facilitata per regolare meglio l'ingresso dei migranti nei paesi dell'UE. Eventi e seminari dovrebbero essere organizzati con l'obiettivo di avvicinare i migranti alla comunità locale. La mobilità internazionale dovrebbe essere promossa in modo più efficiente.
AMBIENTE
È necessaria la collaborazione tra ONG e comuni eco-friendly per attuare una campagna di crowdfunding, che possa attivare un sistema di collaborazione pubblico/privato, raccogliendo fondi per la bonifica delle discariche, l'acquisto e l'installazione di punti di raccolta dei rifiuti, la costruzione di eco-parchi e per finanziare progetti di sensibilizzazione sul tema l'ambiente. I cittadini dovrebbero partecipare alle azioni, impegnandosi fisicamente, come volontari.