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L isola di Cherso Croazia

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Academic year: 2022

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L’isola di Cherso Croazia

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ILOVIK VELI LOŠINJ

MALI LOŠINJ MARTINŠĆICA

ORLEC PLAVNIK

VALUN

CRES

Adriatic sea

ZADAR

SPLIT RIJEKA

Valbiska Brestova Porozina

KRK

CRES

L'isola di Cherso

Cherso è l’esempio migliore di un’isola dallo spirito tipico mediterraneo che nei tempi passati era presente su tutte le isole dell’Adriatico. Grazie alla salvaguardia delle bellezze naturali e della ricca storia l’isola sembra come un vero e proprio parco naturale. Il gioco dei delfini nel mare, il volo dei grifoni bianchi, i numerosi panorami che si aprono lontano verso il mare e le isole vicine e i bellissimi tramonti rappresentano dei momenti magici che sicuramente non lasciano indifferente nessuno dei visitatori. L’eredità archeologica custodita fino ai giorni nostri testimonia dell’importanza storica dell’isola di Cherso ancora dai tempi preistorici, fino ll’antica Grecia e Roma, attraversando il periodo del dominio veneziano e infine della monarchia Asburgica. Questa ricca storia è presente pure nel folclore, negli usi, nelle tradizioni e nello stesso carattere degli abitanti che vivono in questo territorio. Non bisogna dimenticare le numerose specialità enogastronomiche che ancor oggi vengono preparate con tanta cura e amore.

Oggi Cherso è conosciuta come destinazione turistica con una offerta di contenuti di qualità e ciò testimoniano i tanti visitatori che tornano regolarmente in questi bellissimi luoghi dell’isola.

Oltre alle bellezze naturali sicuramente uno dei pregi maggiori è anche la vicinanza con la costa dell’Istria e del Quarnero. Cherso è la più grande isola croata con una superficie di 405,7 km quadrati.

Grazie alla sua posizione viene definita come la porta dell’Adriatico.

Per l’ottimo collegamento stradale è accessibile da tutte le parti d’Europa. L’isola è situata nel golfo del Quarnero, vicino alla costa orientale istriana alla quale la collega il traghetto che parte da Brestova (Istria) e arriva a Porozina (Cherso). L’altro collegamento accostabile è quello di Valbiska (isola di Veglia) e Merag (Cherso).

Questa linea di traghetto collega l’isola con la parte orientale del Quarnero attraverso l’isola di Veglia, collegata alla terraferma dal Ponte di Veglia. Il percorso del traghetto dura intorno ai 25 minuti ed è una piacevole esperienza.

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Foto: Romeo Mance

Cherso - le bellezze naturali

La vegetazione che troviamo sull’isola è tipica mediterranea ricca di piante aromatiche e colori variopinti. Questa vegetazione verde si estende dalla parte settentrionale sino a meridione dove troviamo un terreno roccioso e dei pascoli con un miscuglio di clima submediterraneo e mediterraneo. A sud dell’isola giace il Lago di Vrana (Jezero Vrana) con l’acqua dolce, importantissimo perché sorgente di acqua potabile necessaria per gli abitanti e le varie specie di animali. Il livello del lago è intorno ai 13 metri dal livello del mare e il fondale arriva ai 60 metri di profondità.

La parte settentrionale dell’isola è conosciuta per i boschi sempreverdi ed è poco abitata. Qui vi sono collocate le più alte cime che arrivano fino a 650 metri di altezza dal livello del mare. Grazie ai sentieri segnati è possibile esplorare e scalare questo territorio così specifico che invita i visitatori alle passeggiate. In quiete e tranquillità in una natura intatta si può godere camminando tra sentieri, ammirando delle sculture d’autore, incontrando pecore in pascolo e tanto altro.

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Beli (Caisole)

Sull’isola sono sparpagliati dei piccoli villaggi, cittadine e tantissimi resti di abitati che pian pianino spariscono coperti dal verde. Nella parte settentrionale dell’isola spicca Caisole - Beli, un tempo la romana Caput Insulae – la testa dell’isola. Questo piccolo villaggio antico è collocato su una cima rocciosa dalla quale spuntano delle vedute meravigliose e inimmaginabili. Sotto di Beli è situata, in una piccola insenatura, una bellissima spiaggia sabbiosa con il campeggio vicino. Beli rappresenta una vera e propria perla architettonica costruita nei diversi periodi storici. Qui vi troveremo resti del periodo romano, medievale, chiesette in stile gotico, scritti glagolitici e ornamenti veneziani sulle facciate delle case. Nel solo nucleo di Beli è situato il Centro per la salvaguardia e lo studio dei grifoni bianchi. Nel centro i visitatori possono scoprire le caratteristiche di questi uccelli rari e protetti che dominano il cielo sopra l’isola e le cui ali arrivano anche ai 2,8 metri di lunghezza. Il grifone è un vero avventuriero che i suoi primi cinque anni di vita scopre il mondo, poi torna sull’isola in cerca della partner e dopo averla trovata costruisce il nido. L’isola di Cherso è uno degli ultimi luoghi naturali dove trovano dimora i grifoni bianchi.

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Foto: Dino Grozić

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La città di Cherso

La maggior parte degli abitanti vive nella città di Cherso che già nel XV secolo era centro amministrativo dell’isola. I resti archeologici trovati nel territorio dell’attuale cittadina testimoniano della presenza degli abitanti che vivevano in questi luoghi ancora nella preistoria. Le piccole e strette casette lungo le viuzze sono disposte intorno alla piazza principale che a meridione si apre verso Mandrač, da secoli porto sicuro per marittimi e navigatori. Le case e i palazzi più antichi risalgono al periodo medievale. A questo periodo appartengono anche alcune chiese, i due conventi uno francescano del XIV secolo e l’altro delle suore benedittine del XV secolo. I palazzi costruiti più tardi testimoniano le relazioni che c’erano tra la città di Cherso con Venezia che dominava questi territori del Quarnero settentrionale fino alla fine del XVIII secolo quando, dopo un breve dominio napoleonico, dominò la Monarchia austro-ungarica. Cherso durante la sua storia ha dato tantissimi marittimi e capitani i cui racconti di viaggi lontani per il mondo vengono descritti in tantissime opere letterarie. Il ricco patrimonio storico- culturale documentano anche i palazzi Petris, Moise e Rodinis come pure il nucleo antico, la loggia e la torre cittadina.

Oggi Cherso rappresenta un centro turistico con bellissime spiagge, marine attrezzate e moderne e buoni ristoranti che offrono piatti tipici.

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L’arte della città di Cherso

Nella città di Cherso si nasconde una ricchezza culturale-artistica che parte dalla preistoria fino ai giorni nostri. Dal punto di vista architettonico è interessante la Colonna di berlina (Stup srama) e le porte cittadine come pure tutto il centro antico. Nella chiesa, famosa per i bellissimi ornamenti, Santa Maria Maggiore (sv. Marija Snježna) del XV secolo possiamo ammirare i magnifici lavori dei maestri rinascimentali e del barocco specialmente di Alvise Vivarini. Nel convento francescano vegono custodite le collezioni etnografiche e di opere artistiche e sono particolarmente fieri di aver salvaguardato l’incunabula “Misal po zakonu rimskoga dvora”, un testo liturgico raro e prezioso che risale alla fine del XV secolo. Inoltre si può visitare il monumento a Fran Petrić (1529-1597), un conosciuto scrittore, filosofo e umanista rinascimentale.

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Valun (Vallon)

Nella parte meridionale del golfo di Cherso è situato il piccolo villaggio di pescatori Vallon. Si tratta di un villaggio interessante dato che le piccole casette sono state costruite gradatamente su una collina ripida sopra il mare. Nei vicini dintorni vengono coltivati degli oliveti.

Non mancano neppure bellissime spiagge sabbiose con un mare limpido e il campeggio. In questa bellissima natura intatta si può godere anche esplorando lungo i sentieri vicini in cerca di sensazioni uniche. Sopra il villaggio, in cima al colle, si trovano i resti del primo abitato e oggi si può visitare il cimitero e la chiesetta di San Marco dove è stata ritrovata la lapide sepolcrale che risale all’ XI secolo con una scritta bilingue cioè in glagolitico e latino conosciuta come “Valunska ploča”

(Lapide di Vallon). Questa lapide rappresenta uno dei documenti più antichi scritti in glagolitico e come tale è un vero gioiello dell’eredità culturale croata. Oggi viene custodita nella chiesa parrocchiale di Vallon.

Ai buongustai Vallon è conosciuta per la buonissima cucina tipica dove dominano le specialità a base di pesce e frutti di mare. Nei mesi estivi non manca la presenza di barche e navi con a bordo tanti visitatori alla ricerca di emozioni come il mare pulito, la bellissima vegetazione e i luoghi tranquilli.

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Lubenice (Lubenizze)

Nella parte occidentale dell’isola e a sud da Vallon, su un altissimo colle roccioso sopra al mare, è situato il piccolo villaggio di Lubenizze, popolare tra gli ospiti che visitano l’isola. È situato in un luogo strategico in cima ad una muraglia rocciosa che si innalza a 378 metri sopra il mare.

Da qui spicca un bellissimo panorama su gran parte delle isole e vie marittime del Quarnero. Nel passato l’abitato era completamente circondato da muraglia che serviva per proteggerlo dal nemico, e i resti si possono visitare anche oggi. L’architettura in pietra in stile medievale affascina tutti i visitatori che per un momento tornano con i pensieri nel passato.

Grazie alla posizione geografica particolare Lubenizze offrono svariate possibilità di passeggiate lungo i sentieri segnati sia a piedi che in bici, specialmene nelle ore

mattutine e serali. Dalla vetta si può ammirare il mare, i delfini che inseguono una moltitudine di pesci. Quello che affascina ulteriormente è quando scende la notte e il cielo diventa stellare e si rispecchia nel mare insieme alle luci delle barche che navigano lungo la costa.

A Lubenizze troviamo un piccolo museo di lana che non meraviglia dato l’elevato numero di allevamenti di pecore e a ciò si collega la lavorazione autoctona della lana. Nel museo è la lana che parla per se stessa in tutta la sua bellezza e genuinità.

Il sentiero che porta fino alla bellissima e conosciuta spiaggia di Lubenizze è ripido, stretto e frastagliato ma ogni metro passato ne vale la pena per quello che apparirà davanti ai nostri occhi appena arrivati alla spiaggia.

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I luoghi più piccoli

Gli isolani che non abitano nella città di Cherso hanno scelto per vivere paesini e villaggi un po’ sparpagliati lungo tutta l’isola.

Il piccolo villaggo di Loznati è conosciuto per l’allevamento e la preparazione della famosa carne d’agnello, tipica dell’isola. Questa specialità viene preparata grazie alle ricette antiche che vengono tramandate da generazione a generazione. Sono da visitare Orlec che è il villaggo più grande nell’entroterra dell’isola, la ordinata e curata Predošćica, gli articolati Dragosetti, Stivan formato con l’unione di tre più piccoli abitati, il villaggio di pescatori Grmov per arrivare al Lago di Vrana.

Tutti questi luoghi pittoreschi custodiscono in se

l’architettura autoctona e la vita quotidiana in sintonia con la natura. Gli abitanti che non vivono subito vicino al mare si occupano prevalentemente di agricoltura, coltivazione di olivi e allevamento e tutto ciò viene usato nell’offerta culinaria presente nei tanti ristoranti e trattorie sull’isola.

Sull’isola non ci sono alberghi grandi e villaggi turistici.

Gli unici alberghi si trovano a Cherso e San Martino (Martinšćica) e per alloggiare si possono affittare camere e appartamenti da gente locale conosciuta per l’ospitalità.

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San Martino (Martinšćica)

Il golfo tra San Martino e Miholašćica è un vero gioiello con un collegamento turistico ottimo. Le bellissime spiagge sabbiose sono aperte verso occidente e rappresentano una vera e propria attrazione naturale.

A San Martino, secondo per grandezza sull’isola, esiste tutta l’infrastruttura turistica necessaria per una vacanza sia attiva che passiva. Il campeggio è ben attrezzato come pure il centro per le immersioni subacquee.

Il nome deriva dalla piccola chiesa di San Martino, patrono della cittadina. Oltre alla chiesa si può visitare il convento francescano del XVI secoli con vicino la chiesa di San Gerolamo (SV. Jeronim) dove si possono ammirare sull’altare gli affreschi di un pittore flamenco del XVII secolo.

Nella parte meridionale da Lubenizze è situato il villaggio di Vidovići e come deriva dallo stesso nome da questo luogo si possono ammirare delle vedute fantastiche e uniche, panorami che partono da San Martino e arrivano fino alle coste di Lussino.

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Le spiagge

Le spiagge sono lunghe, articolate e sabbiose e gran parte si trova proprio nella pate occidentale dell’isola. Le più visitate sono nelle vicinanze della città di Cherso e di San Martino dato che in questi luoghi si arriva più facilmente anche in automobile o bicicletta. Per arrivare in altre spiagge meravigliose bisogna faticare un pò scendendo lungo i sentieri stretti e frastagliati.

Le più belle spiagge sono San Biagio (Sv. Blaž), Piccolo bok (Mali bok), Grotte azzurre (Plave Grote) e la spiaggia di Lubenizze. Arrivando dal mare si trovano delle spiagge nascoste tra insenature, isolate e tranquille da godere in quiete, lontano da luoghi affollati.

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Scoprire l’isola dal mare è un’esperienza unica. Specialmente donano spettacolo le spiagge sopra le quali dominano delle alture rocciose che sembrano come delle fortezze che proteggono, questi bellissimo luoghi del golfo del Quarnero, dai conquistatori.

Tutto ciò si ricollega alla pianura e ai boschi sempreverdi che si rispecchiano nel mare limpido e pulito.

Nautica

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I navigatori troveranno nella marina di Cherso, bene attrezzata e moderna, tutto quanto necessario per godere in pace e in sicurezza la vacanza.

Anche durante i temporali maggiori questa marina offre tanta sicurezza.

La lunga e articolata costa, le insenature, le spiagge e le piccole isolette come Plavnik, Zeča o Unije permettono ai turisti un’intimità nel percepire il mare

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Foto: Nino Rakichevich

Attività

Più di 300 km di sentieri e percorsi promettono interessanti passeggiate sia lungomare che nell’ entroterra dell’isola. Grazie alle passeggiate a piedi oppure in bici potrete scoprire e conoscere le bellezze naturali. Vedute bellissime, l ‘ aria pulita, odori di piante aromatiche, la scoperta della storia grazie ai resti archeologici trasformano queste gite in esperienze uniche. I mesi primaverili e autunnali sono ideali per esplorare l’isola oppure lo si può fare durante l’estate nelle ore mattutine e serali causa il grande caldo.

Le bellezze dell’isola si possono ammirare anche immergendosi nei fondali marini. Il mare pulito è un invito ad immergersi con le pinne per conoscere da vicino la fauna marina.

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Foto: Daniel Frka Foto: Daniel Frka

Foto: Robert Sablić

Foto: Nino Rakichevich

I venti che soffiano intorno all’ isola rappresentano una sfida per tutti gli amanti delle barche a vela. Lo testimonia anche la medaglia d’ oro alle ultime Olimpiadi di Brasile.

Camminando per i sentieri tra i colli di olivi e le strette viuzze riempirete il vostro bagaglio di emozioni indimenticabili.

La quiete e la tranquillità che dominano sull’ isola donano un timbro unico alla vostra vacanza quindi visitare Cherso sarà un’esperienza bellissima.

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Costumi e folclore

Il ricco passato dell’isola non testimonia soltanto l ‘ eredità architettonica ma pure i costumi tradizionali, gli usi e le tradizioni. Il costume tipico tradizionale è quello di Orlec conosciuto per i colori variopinti e per la ricchezza degli ornamenti specialmente delle collane con cuori d’ oro, croci e medaglioni.

Inoltre sono tradizionali i fazzoletti rossi per le donne e le berette con ponpon per i maschi.

La tradizione instrumentale è il suono delle

“mehe” accompagnato dal canto a due voci nella tonalità italiana “na tanko i debelo”. Tutte le manifestazioni folcloristiche sono piacevoli sia per gli occhi che per le orecchie e grazie a loro si torna per un‘ istante nei tempi e luoghi passati.

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Le vivande

La cucina isolana è semplice ma ricca di sapori basata specialmente sul pesce ma anche sulla carne d’ agnello, frutti e verdure del luogo. Grazie a questa cucina sono cresciute generazioni e generazioni di isolani.

Le ricette si tramandano da nonna a figlia a nipote e quindi ancora oggi vengono preparate delle specialità con una lunghissima tradizione culinaria. Oltre alla preparazione del pesce, l’isola è conosciuta per la buonissima carne d’ agnello, gustosa grazie ai pascoli dove gli agnelli si nutrono di erba e piante aromatiche mediterranee che la contradistinguono dalla carne continentale. In cucina non manca l’ottimo olio d’ oliva isolano che è stato il primo olio croato ad essere premiato con la qualità di autenticità. Oltre a queste specialità i bravissimi cuochi, adeguandosi agli ospiti, offrono pure tantissime altri piatti gustosi e innovativi.

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I prodotti artigianali autoctoni

Sull’ isola operano alcuni piccoli produttori di prodotti autoctoni come l ‘ olio d’ oliva, il miele, le marmellate di frutti e il paté di olive da una ricetta tradizionale. Tutto ciò si può assaporare visitando gli oliveti e i campi coltivati.

Nelle ore mattutine si incontrano anche i pescatori che tornano dopo una lunga notte con il pesce fresco.

Fresco, genuino, naturale e fatto con amore.

Siamo sicuri che l ‘ ospitalità che troverete a Cherso porterete con gioia nelle vostre case nella speranza di tornare di nuovo.

Lasciatevi andare.

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ENTE TURISTICO DELLA CITTÀ DI CHERSO Cons 10, 51557 Cres, Croazia

tel.: +385 51 571 535, fax: +385 51 571 535 e-mail: info@visitcres.hr

www.tzg-cres.hr

Editore:

Ente turistico della città di Cherso Ideatore, design, foto, prestampa:

Studio Gobbo & Comgraf Testo: Mg. Tomi Brezovec Traduzione: Lia Gobbo, Dubravka Mandarić Realizacione: Comgraf

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