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CURRICOLO VERTICALE DI Religione Cattolica a. s

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Academic year: 2022

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Istituto Comprensivo “Elio Tonelli”

CURRICOLO VERTICALE DI Religione Cattolica a. s. 2019-20

con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

Premessa

Come citato nel D.P.R. del 11 febbraio 2010, contenuto in appendice alle Indicazioni Nazionali del 2012, in relazione alla scuola dell’infanzia: “Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica (…) offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori”. Il testo delle Indicazioni procede, inoltre, nella sezione relativa al primo ciclo di istruzione: “Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana (...) permette l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che (...) consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti”. Favorisce cioè lo sviluppo di competenze sociali e civiche ed il raggiungimento di consapevolezza ed espressione culturale, come auspicato dalle Raccomandazioni Europee del 2006.

Per quanto riguarda l’ambito disciplinare della Religione, si evidenzia l’opportunità di specificare la differenza tra le competenze religiose che riguardano un livello trasversale, investendo la dimensione religiosa della persona, anche nella sfera più intima

dell’interrogazione personale e delle scelte di fede, e le competenze disciplinari dell’I.R.C. che invece, sono il risultato dell’attività scolastica e devono riferirsi ai contenuti appresi durante le lezioni I.R.C.

L’obiettivo principale verso cui tende questa disciplina sarà dunque, una cittadinanza unita, consapevole della propria identità,

rispettosa delle diversità, aperta alla conoscenza della propria storia e alla trasmissione delle tradizioni e delle memorie nazionali. A tal fine, sarà indispensabile valorizzare pienamente i beni culturali presenti sul territorio.

Nella stesura del Curricolo le insegnanti hanno preso in considerazione i seguenti requisiti: Verticalità (valorizzando la gradualità degli

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apprendimenti e la progressione delle competenze); Trasversalità (concorrendo al raggiungimento di competenze, principalmente quelle legate alla cittadinanza, che hanno bisogno del contributo di tutte le discipline); Flessibilità (superando la rigidità sequenziale e riorganizzando le conoscenze disciplinari); Essenzialità (selezionando e organizzando i contenuti attorno ai concetti portanti della disciplina); Sulla base del quadro di riferimento citato, sia ministeriale (Traguardi per lo sviluppo delle Competenze-TSC) che europeo (Competenze chiave), che sui requisiti tenuti in considerazione e ricordati sopra, le docenti di religione Cattolica hanno elaborato questo CURRICOLO VERTICALE, articolandolo in: Competenze specifiche, Abilità distinte per età (per evidenziare la gradualità degli apprendimenti), e Conoscenze.

Nella stesura del Curricolo, inoltre, nel tratto corrispondente all’infanzia, i Traguardi per lo sviluppo delle Competenze distribuiti nei vari campi d’esperienza, sono stati fatti corrispondere ai Nuclei Tematici del primo ciclo d’Istruzione, a motivo di una più facile

comprensione e lettura della gradualità della proposta formativa.

SCUOLA DELL'INFANZIA

NUCLEO TEMATICO DIO E L’UOMO

TRAGUARDI DI SVILUPPO distribuiti nei Campi di esperienza educativa:

IL SÉ E L’ALTRO

Apprende che i Dio è Padre di tutti gli uomini e che la Chiesa è la comunità di credenti uniti nel suo Nome. Sperimenta relazioni serene con gli altri e un positivo senso di sé.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore.

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

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-Iniziale sviluppo di un positivo senso di sé.

-Instaura rapporti sereni con gli altri scoprendo il piacere di accogliere ed essere accolti.

-Comprende il racconto della Creazione e/o quello di Noè, uomo retto che ascoltava sempre le parole di Dio.

-Iniziale comprensione che la realtà che ci circonda, è frutto dell’amore di Dio.

-Intuisce il senso d’appartenenza al gruppo sezione, della scuola dell’Infanzia e, più in generale, alla famiglia umana.

-Apprezza l’armonia e la bellezza del mondo, dono di Dio Creatore.

-Comprende che la Chiesa è la grande famiglia dei Cristiani, che amano Dio.

3 ANNI

-Sperimenta relazioni serene con gli altri a partire da un positivo sviluppo del sé.

-Apprende che Dio è Padre di tutti.

-Osserva con meraviglia il mondo.

-Scopre che il mondo è dono di Dio.

4 ANNI

-Apprende che Dio è Padre di tutti.

-Sperimenta relazioni serene con gli altri.

-Osserva ed apprezza con meraviglia il mondo.

-Scopre che il mondo è dono di Dio.

5 ANNI

-Riconosce che Dio è Padre di tutti.

-Sperimenta relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

-Esplora e verifica che il mondo è dono di Dio.

-Apprende che la Chiesa è la comunità di

-La propria identità personale.

-Il racconto della Creazione e/o quello di Noè.

-Dio è padre di tutte le persone, le ama e conosce i loro nomi. Per amore li ha creati e ha creato questo mondo.

-La Chiesa, comunità di persone che si riunisce la domenica, per far festa con Dio.

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uomini e donne uniti nel Suo Nome.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PERIODO METODOLOGIA STRUMENTI

Percorsi strutturati in Unità di

apprendimento, durante la prima e l’ultima parte dell’anno scolastico.

Premessa Generale: Tiene conto delle modalità di apprendimento tipiche dei bambini di questa fascia d’età, dunque si farà attenzione:

- Alla necessità di concretezza lavorando con cose tangibili.

- Al bisogno di gioco e simbolizzazione.

- Al bisogno di movimento e manipolazione.

- Al gusto per le narrazioni e il canto.

-Uscite in giardino con raccolta di materiale naturale o osservazione di materiale naturale portato in sezione, per poterlo

“leggere” con tutti i sensi.

-Osservazione di immagini con elementi naturali.

-Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze.

-Letture tratte dalla Bibbia dei piccoli con l’utilizzo di mediatori concreti, preparati dall’insegnante o reperiti in sezione.

-Raccolta di elementi naturali,

-Illustrazioni preparate dall’insegnante e/o Immagini con elementi naturali,

-Piccola Bibbia per bambini, -Materiale didattico preparato ad hoc dall’insegnante, -Materiale di facile consumo,

-Creta o pasta tipo didò, -Cerchi o altro materiale di facile consumo, per giocare a

“Dove sei amico?” e alla “Casa degli animali”.

-Animali in gomma reperiti in sezione, -CD musicali.

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-Conversazioni e riflessioni guidate.

-Rielaborazioni grafico pittoriche.

-Attività laboratoriale per la realizzazione di piccoli manufatti.

-Giochi di gruppo che rafforzano la

socializzazione e il divertimento.

-Drammatizzazioni.

-Esperienza di canto da mimare insieme.

NUCLEO TEMATICO LA BIBBIA (E LE ALTRE FONTI)

TRAGUARDI DI SVILUPPO distribuito nel Campo di esperienza educativa:

IL SÉ E L’ALTRO

Scopre nel vangelo la persona di Gesù.

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

-Conosce i racconti evangelici del Natale e della Pasqua.

3 ANNI

-Ascoltando, scopre nei racconti del Vangelo la persona di Gesù.

-I racconti evangelici del Natale e della Pasqua tratti dalla Bibbia, il libro sacro dei Cristiani.

-Gesù, un bambino come me: con un babbo

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-Comprende vari momenti significativi della vita di Gesù e coglie in lui, un esempio di amore, amicizia e collaborazione.

-Intuisce l’importanza della Bibbia per Cristiani.

4 ANNI

-Ascoltando, scopre nei racconti del Vangelo la persona di Gesù.

5 ANNI

Ascoltando, riconosce nei racconti del Vangelo, la persona di Gesù.

-Individua le caratteristiche fisiche di un libro di storie per bambini, da quelle della Bibbia per adulti.

e una mamma, che ha amici con i quali gioca, vive in una casa e va a scuola nella Sinagoga.

-Gesù adulto: Viene battezzato nel Giordano e insegna a pregare il Padre Nostro.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PERIODO METODOLOGIA STRUMENTI

Percorso strutturato in Unità di apprendimento, durante tutto il periodo natalizio e quello

successivo.

-Letture tratte dalla Bibbia dei piccoli o adattate dall’insegnante con l’utilizzo di mediatori concreti.

-Elaborazioni grafico pittoriche.

-Gioco di ruolo.

-Percorsi psicomotori con alcuni attrezzi.

-Drammatizzazioni.

-Attività laboratoriale per la realizzazione di alcuni giochi tipici dell’epoca di Gesù.

-Piccola Bibbia illustrata per bambini, -Libro puzzle di Natale, -Libro per il racconto di Pasqua, -Poster del paese di Gesù, -Poster con i giochi con cui giocava Gesù e la Sinagoga, -Immagini d’arte, -Materiale preparato ad hoc dall’insegnante (per illustrazioni, giochi ecc.), -Cerchi, palle, ostacoli per percorsi psicomotori, -Materiale di facile consumo e decorativo, -Canti.

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-Esperienza di canto da mimare insieme.

NUCLEO TEMATICO IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

TRAGUARDI DI SVILUPPO distribuiti nei Campi di esperienza educativa:

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti utilizzando i linguaggi appresi.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte)

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

-Comprende alcuni racconti biblici attinenti il Natale, la Pasqua e momenti diversi della vita di Gesù, come gli incontri.

3 ANNI -A Natale si fa festa perché nasce Gesù.

-A Pasqua è morto e risorto Gesù, per

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-Riconosce alcune opere musicali o figurative tipiche delle feste cristiane.

-Impara alcuni termini del linguaggio cristiano

-Individua i tratti essenziali della Chiesa di mattoni.

-Individua la gestualità della preghiera Cattolica:

in piedi, in ginocchio, a mani giunte.

-Ascolta semplici racconti biblici.

-Conosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle feste cristiane.

4 ANNI

-Ascolta racconti biblici.

-Impara alcuni termini del linguaggio cristiano.

-Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e feste cristiane.

5 ANNI

-Narra alcuni racconti biblici, sapendo utilizzare i linguaggi appresi.

-Esprime con creatività l’esperienza religiosa (disegni, collage, pitture,

manufatti ecc.) attinente alle festività e tradizioni cristiane

questo è la festa della vita.

-Alcuni segni e i simboli del Natale e della Pasqua, anche nell’arte sacra.

-Alcuni canti della tradizione del Natale: Tu scendi dalle stelle, Astro del Ciel.

-Caratteristiche dell’edificio Chiesa: il campanile, il rosone, la croce, l’altare, il tabernacolo, l’ambone e il battistero.

-La preghiera come colloquio d’amore tra l’uomo e il suo Creatore e la modalità che i

Cristiani usano: pregare in piedi, in ginocchio e a mani giunte.

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del Natale, della Pasqua.

-Riconosce alcuni canti e opere pittoriche della tradizione cristiana del Natale e della Pasqua.

-Individua le caratteristiche tipiche dell’edificio Chiesa, differente da altri tipi di edificio come una scuola o un

Supermercato.

-Riconosce la gestualità della preghiera Cristiana, differente dalla modalità musulmana.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PERIODO METODOLOGIA STRUMENTI

Percorso strutturato in Unità di

apprendimento, durante tutto il periodo prima di Natale e successivo.

-Ascolto di semplici brani del Vangelo.

-Osservazioni di immagini di arte sacra.

-Conversazioni e riflessioni guidate.

-Rielaborazioni manipolative.

-Piccola Bibbia illustrata per bambini o -Libro puzzle di Natale, -Libro per il racconto di Pasqua, -Illustrazioni d’arte,

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-Uso dell’audiovisivo e/o supporto musicale.

-Elaborazioni grafico pittoriche.

-Drammatizzazioni con la preparazione laboratoriale di elementi caratterizzanti il ruolo da interpretare.

-Gioco del “Individua l’oggetto giusto!” per l’Individuazione di simboli o oggetti

appartenenti alla Chiesa.

-Creta o pasta tipo didò,

-Audiovisivi, -CD musicali, -Materiale di facile consumo per colorare, decorare o realizzare elementi per la

drammatizzazione, -Materiale preparato ad hoc dall’insegnante (illustrazioni, giochi ecc.).

NUCLEO TEMATICO VALORI ETICI E RELIGIOSI

TRAGUARDI DI SVILUPPO distribuiti nei Campi di esperienza educativa:

IL SÉ E L’ALTRO

Scopre nel Vangelo l’insegnamento d’amore di Gesù.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui.

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

-Conosce la figura di Gesù.

-Individua e nomina le proprie emozioni.

-Comprende il messaggio d’amore proposto da Gesù.

-Comprende come con il corpo si possano esprimere emozioni e comportamenti di pace,in riferimento anche ad alcune storie di santi e della la Vergine Maria.

-Conosce i “trucchi” dell’amicizia: Gesti e Parole gentili.

3 ANNI

-Scopre nei racconti del Vangelo la persona di Gesù.

-Conosce il proprio sé corporeo.

-Impara a manifestare le proprie emozioni attraverso il linguaggio del corpo.

4 ANNI

-Scopre nei racconti del Vangelo l’insegnamento d’amore di Gesù.

-Sviluppa l’immaginazione e manifesta le emozioni attraverso il corpo.

5 ANNI

-Riconosce nei racconti del Vangelo l’insegnamento d’amore di Gesù.

-Comprende come attraverso il corpo si possa esprimere la propria interiorità e

-Gesù racconta le parabole, insegnamento sull’amore di Dio per gli uomini (tra: La pecorella smarrita, Il buon Samaritano, La

dramma perduta, Il Padre misericordioso ecc.)

-Gesù fa dei miracoli, segno visibile dell’amore di Dio per gli uomini (tra: La tempesta sedata, La moltiplicazione dei pani e dei pesci, La trasformazione dell’acqua in vino).

-Alcuni incontri avuti da Gesù (con gli Apostoli, con Zaccheo e/o con la gente in generale, del suo tempo).

-Alcune storie di santi tra: San Francesco, San Martino, Santa Teresa di Calcutta, la Vergine Maria ecc.

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-Sviluppo di un iniziale sentimento di responsabilità nei confronti della realtà che lo circonda.

dimensione religiosa sull’esempio anche di brevi storie di santi o con l’esecuzione di giochi.

-Sviluppa un iniziale senso di

responsabilità nei confronti delle persone, della natura, e dell’ambiente in cui vive, compiendo gesti di collaborazione, rispetto e attenzione.

-Riconoscere gesti di pace e di aiuto, compiuti dagli altri.

-Le parole (grazie, scusa, per favore, vuoi giocare con me?) e gesti gentili (fare un disegno da regalare, salutarsi quando si entra e quando si esce da scuola ecc.) con cui esprimere attenzione, nei confronti degli amici.

-I gesti ecologici con i quali è possibile prendersi cura della Natura (fare la raccolta differenziata per vetro, plastica e carta; non danneggiare piante, non fare male agli animali domestici ecc.) e

dell’ambiente sezione (buttare nel cestino le cartacce o ritagli, riordinare il materiale usato, pulire dove si è sporcato ecc.)

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PERIODO METODOLOGIA STRUMENTI

Percorso strutturato in Unità di apprendimento durante tutto l’anno scolastico.

-Narrazione di alcune parabole, miracoli e incontri compiuti da Gesù.

-Ascolto anche di canzoni riguardanti alcune parabole, miracoli e incontri

-Piccola bibbia per bambini,

-Strumenti didattici con immagini per illustrare ai bambini le parabole e/o i miracoli, -CD musicali, -Piccoli libri sulla

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compiuti da Gesù.

-Brevi narrazioni di santi che

maggiormente incarnano l’amore e la cura nei confronti delle persone e della natura (La vergine Maria, Santa Teresa di Calcutta, San Martino, San Francesco ecc.).

-Memorizzazione della filastrocca sulle parole gentili.

-Gioco delle “Buone maniere” con l’uso di immagini simbolo legate ognuna a un atteggiamento gentile (chiedere scusa, dire grazie ecc.).

-Gioco delle famiglie, per ricordarsi di dire grazie.

-Gioco di ruolo attraverso scenette interpretate dall’insegnante, per

distinguere i comportamenti educati dei bambini da quelli che non lo sono.

-Gioco con l’orologio delle emozioni, dove al posto dei numeri ci sono delle emoticon diverse (Gioia, tristezza, paura ecc.) per sollecitare il bambino a soffermarsi sul suo sentire del momento e provare a riconoscere, quello degli altri.

-Esplorazioni libere e guidate attraverso la manipolazione di creta o didò per lasciare

vita dei santi o illustrazioni varie, prese anche in Rete,

-Filastrocche, -Materiale didattico preparato ad hoc dall’insegnante per il gioco delle

“Buone maniere” e “L’orologio delle emozioni”, -Creta o pasta tipo didò, -Materiale di facile consumo.

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la possibilità al bambino di esprimere anche in questo modo la propria interiorità.

-Elaborazioni grafico pittoriche.

VALUTAZIONE IRC INFANZIA

Per la scuola dell’infanzia la verifica degli obiettivi di apprendimento per giungere ad una valutazione globale del percorso educativo del bambino, viene effettuata attraverso l’osservazione costante dell’impegno e della partecipazione, la conversazione e la produzione grafico-manipolativa.

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