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SEZIONE A1 - INFORMAZIONI GENERALI (pubblico) 1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO SEDE LEGALE

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SEZIONE A1 - INFORMAZIONI GENERALI (pubblico)

1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO

Nome della societa' TRIVENGAS SRL

Denominazione TRIVENGAS dello stabilimento

Regione VENETO

Provincia Venezia

Comune Mirano

Indirizzo Via Olmo n. 13

CAP 30035

Telefono 0415790909

Fax 0415790900

Indirizzo PEC CERTIFICATA@PEC.TRIVENGAS.IT

SEDE LEGALE

Regione VENETO

Provincia Venezia

Comune Mirano

Indirizzo Via Olmo n. 13

CAP 30035

Telefono 0415790909

Fax 0415790900

Indirizzo PEC CERTIFICATA@PEC.TRIVENGAS.IT

(2)

SEZIONE D - INFORMAZIONI GENERALI SU AUTORIZZAZIONI/CERTIFICAZIONI E STATO DEI CONTROLLI A CUI E' SOGGETTO LO STABILIMENTO (pubblico)

Quadro 1

INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE

INFORMAZIONI IN MERITO

Ente Nazionale Ufficio competente Indirizzo completo e-mail/Pec

ISPRA Istituto Superiore per la

Protezione e la Ricerca Ambientale

Rischio Industriale Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM)

protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it

COMUNE Comune di Mirano Comune di Mirano Piazza Martiri, 1

30035 - Mirano (VE)

protocollo.comune.mirano.ve@pecvenet o.it

null

PREFETTURA Ministero dell'Interno Prefettura - UTG -

VENEZIA

San Marco, 2661 30100 - Venezia (VE)

protocollo.prefve@pec.interno.it null

REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE

Regione Veneto AOO - Giunta Regionale del Veneto

Sezione Affari Generali FAS-FSC 30123 - Venezia (VE)

protocollo.generale@pec.regione.veneto.

it null VIGILI DEL FUOCO Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del

Fuoco - COMANDO PROVINCIALE VENEZIA

Strada Della Motorizzazione Civile, 6 30123 - Venezia (VE)

com.venezia@cert.vigilfuoco.it com.prev.venezia@cert.vigilfuoco.it

VIGILI DEL FUOCO Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE INTERREGIONALE VENETO E TRENTINO

Via Dante, 55 35131 - Padova (PD)

dir.veneto@cert.vigilfuoco.it null

(3)

Quadro 2

AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito Riferimento Ente di Riferimento N. Certificato/Decreto Data Emissione

Sicurezza CPI Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Venezia 7987-6 2008-04-03

(4)

SEZIONE F (pubblico) - DESCRIZIONE DELL'AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO

Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato

(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)

Stato Distanza in

metri

Non Presente 0

Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)

Regione/Provincia/Comune Denominazione

NON DEFINITO/NON DEFINITO/Non definito

Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:

Direzione: S - Agricolo Direzione: N - Agricolo Direzione: S - Industriale

Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km (sulla base delle informazioni disponibili)

Localita' Abitate

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Case Sparse 100 NE

Case Sparse 100 SO

Case Sparse 500 E

Case Sparse Periferia Marano di

Mira (VE)

1.500 S

Attivita' Industriali/Produttive

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Stabilimento

"Marchi" di Marano di Mira (VE)

2.000 S

(5)

Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Chiesa San Leopoldo

Mandic

1.000 NO

Scuole/Asili Scuola media

Leonardo da Vinci

1.000 NO

Servizi/Utilities

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Trasporti

Rete Stradale

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Autostrada A4 PD-TS Passante 700 S

Strada Provinciale SP 27 "Taglio"

Mirano-Mira

200 O

Rete Ferroviaria

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Stazione Ferroviaria Stazione di

MIRA-MIRANO

1.900 S

Aeroporti

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Aree Portuali

Tipo Denominazione Distanza in

metri

Direzione

Elementi ambientali vulnerabili

Tipo Denominazione Distanza in Direzione

(6)

Fiumi, Torrenti, Rogge Canale "Menegon" 350 S

Fiumi, Torrenti, Rogge Canale "Taglio" 200 O

Acquiferi al di sotto dello stabilimento:

Tipo Profondita' dal piano campagna Direzione di deflusso

Acquifero superficiale 3 Nord-Ovest Sud-Est

(7)

SEZIONE H (pubblico) - DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STABILIMENTO E RIEPILOGO SOSTANZE PERICOLOSE DI CUI ALL'ALLEGATO 1 DEL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE

Descrizione sintetica dello stabilimento:

Trivengas s.r.l. è un deposito commerciale di GPL. L'attività svolta consiste nel travaso, stoccaggio, movimentazione ed imbottigliamento di GPL (gas di petrolio liquefatto nelle miscele previste dal D.M.

13/10/94) per uso combustibile che viene normalmente commercializzato sia in bombole che in piccoli serbatoi per uso domestico, artigianale, industriale. L'insediamento occupa una superficie di circa 10.190 mq, ed è ubicato nel Comune di Mirano (VE) in zona destinata ad insediamenti industriali e artigianali.

Il deposito è suddiviso in:

- sezione di stoccaggio GPL in serbatoi tumulati;

- sezione movimentazione GPL mediante pompe/compressori;

- sezione travaso autobotti e botticelle;

- sezione imbottigliamento e deposito recipienti mobili pieni e vuoti;

- sezione oli minerali, comprendente stoccaggio e punto di travaso gasolio;

- aree officine, bonifica, ricovero, verniciatura recipienti mobili vuoti, zona sosta temporanea vettori GPL, serbatoietto raccolta spurghi, vasca raccolta spanti;

- uffici e locali di servizio (tra i quali sala pompe antincendio, con annessa riserva idrica, locale PLC per la gestione controllata e computerizzata dell’impianto in emergenza);

L’attività si svolge principalmente presso le rampe di travaso e presso la sezione imbottigliamento.

Nello stabilimento non avvengono processi di trasformazione, ma unicamente attività di carico/scarico ed imbottigliamento del GPL.

I GPL, propano, butano e loro miscele arrivano in deposito a mezzo di autocisterne e vengono travasati nei serbatoi mediante operazioni in ciclo chiuso senza dispersioni di gas in atmosfera. Dai serbatoi il prodotto viene prelevato ed inviato verso uno dei punti di carico di autobotti e/o botticelle per la commercializzazione, oppure a imbottigliamento dei recipienti mobili (bombole).

La movimentazione del prodotto viene effettuata per mezzo di un sistema di pompe e compressori, ubicati in apposita costruzione (sale pompe compressori) di tipo aperto. Il prodotto in uscita è trasportato a mezzo di piccole autocisterne e di autocarri adatti al trasporto di bombole. Nel deposito vengono svolte anche altre attività secondarie di manutenzione, verniciatura e collaudo bombole, deposito e distribuzione gasolio.

In un'area prospiciente il deposito, sul lato opposto di via Olmo, in posizione sud-est è presente una tettoia per la sosta di autobotti GPL a servizio del deposito, con adiacente un capannone per deposito di merci e materiali vari. La porzione ovest del capannone è riservata agli uffici della ditta, che si sviluppano su due piani.

(8)

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate);

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate);

18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - Gas di Petrolio Liquefatto

SOSTANZE PERICOLOSE - H220 Gas liquefatto estremamente infiammabile H280 Recipiente sotto pressione, può esplodere se riscaldato

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte,

b) cheroseni (compresi i jet fuel),

c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli)

d) oli combustibili densi

e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO

SOSTANZE PERICOLOSE - H226 Liquidi o Vapori infiammabili H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

Lo stabilimento:

e' soggetto a Notifica di cui all'art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all'art. 15 per effetto del superamento dei limiti di soglia per le sostanze/categorie o in applicazione delle regole per gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla sezione B del presente Modulo

La Societa' ha presentato la Notifica prescritta dall'art. 13 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

La Societa' ha presentato il Rapporto di sicurezza prescritto dall'art. 15 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

(9)

SEZIONE L (pubblico) - INFORMAZIONI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL'ESTERNO DELLO STABILIMENTO 1. Scenario Tipo:

INCENDIO - Flash fire, Jet fire, Pool fire Effetti potenziali Salute umana:

Ustioni gravi che coincidono con la soglia di inizio letalità.

Effetti potenziali ambiente:

Danni superficiali (effetti post incendio su vegetazione) Comportamenti da seguire:

Interno dello stabilimento

In caso di emergenza tutto il personale seguirà le istruzioni del Piano di Emergenza interno. In questo Piano sono attribuiti i compiti e le responsabilità per affrontare le situazioni di emergenza con particolare riferimento agli scenari di incidente considerati.

Esterno dello stabilimento

In caso di rilascio di GPL è opportuno:

- Non alimentare scintille o fiamme - Interruzione traffico

- Interrompere erogazione elettrica - Evacuare persone a piedi o in biciclet-ta

- La popolazione all’interno di edifici ri-manga all’interno degli stessi eliminando le fonti di innesco: fiamme libere, bruciatori, ecc. e togliendo tensione agli impianti elettrici dal contatore generale

Tipologia di allerta alla popolazione:

Allarme a mezzo di impianti di diffusione acustica

Riferimenti

Documenti correlati

Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”,

Le operazioni e o processi effettuati nello stabilimento, che comportano o possano comportare la presenza di sostanze pericolose, sono: Acido peracetico sezione acque:

- di aver inviato, in formato pdf, le schede di sicurezza delle sostanze pericolose notificate nella Sezione B del Modulo di cui all'allegato 5 del decreto di recepimento

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