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FOGLIO INFORMATIVO MUTUO IPOTECARIO/FONDIARIO NON SOCI (ALTRE DESTINAZIONI)

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Academic year: 2022

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FOGLIO INFORMATIVO

MUTUO IPOTECARIO/FONDIARIO “NON SOCI” (ALTRE DESTINAZIONI)

INFORMAZIONI SULLA BANCA

Banca di Credito Cooperativo della Contea di Modica

Indirizzo della sede legale: Viale degli Oleandri n. 3, 97015 – Modica (RG) Tel.: 0932.75.24.51 – Fax: 0932.75.24.51

Email: info@conteadimodica.bcc.it Sito internet: www.bccmodica.it

Numero di iscrizione all’albo delle Banche di Banca d’Italia: 5632 Numero di iscrizione all’albo della Regione Siciliana: 134

Numero di iscrizione all’albo delle Società Cooperative: A.173360 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Iscrizione alla CCIAA di Ragusa al n. 110595

Iscrizione al Registro delle Imprese di Ragusa, Codice Fiscale e Partita Iva n. 01274260882

CHE COS’È IL MUTUO

IPOTECARIO

Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio – lungo termine (superiore ai 18 mesi). In genere la sua durata va da un minimo di 5 anni ad un massimo di 20 anni anche se per determinati prodotti potrebbe avere una durata superiore. Si definisce ipotecario perché è assistito da una garanzia ipotecaria normalmente acquisita sul diritto di proprietà di un bene immobile.

Solitamente viene richiesto per acquistare, ristrutturare o costruire un immobile ma può servire anche per altre finalità (ad esempio: sostituire o rifinanziare mutui già ottenuti per le stesse finalità).

Con il contratto di mutuo ipotecario la banca consegna una somma di denaro al cliente che si impegna a rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso. Il rimborso avviene mediante il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può essere fisso o variabile. Le rate sono solitamente mensili, ma possono essere anche trimestrali, semestrali o annuali.

Il cliente, a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni così assunte, conferisce normalmente in garanzia un immobile (che, eventualmente, può essere lo stesso per il cui acquisto o costruzione o ristrutturazione è stato richiesto il mutuo medesimo) permettendo che la banca iscriva ipoteca su di esso.

Nell’ipotesi che il cliente non riesca, per qualunque motivo, a restituire la somma ricevuta dalla banca, questa potrà procedere alla vendita dell’immobile ricevuto in ipoteca al fine di soddisfare il proprio credito.

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo

complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

(2)

FONDIARIO

Il mutuo fondiario è un finanziamento a medio – lungo termine (superiore ai 18 mesi) garantito da ipoteca di primo grado su immobili.

Con il contratto di mutuo fondiario la banca consegna una somma di denaro al cliente che si impegna dietro impegno da parte del cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso.

L’ammontare massimo della somma erogabile con il mutuo fondiario è pari all’80% del valore dei beni ipotecati. Tale percentuale può essere elevata fino al 100% qualora vengano prestate, da parte del cliente, delle garanzie aggiuntive (ad esempio: fideiussioni bancarie, polizze di assicurazione). Nel caso in cui via siano delle garanzie ipotecarie già esistenti il suddetto limite dell’80% dovrà comprendere il capitale residuo del precedente finanziamento da sommare a quello nuovo.

Ai sensi dell’articolo 40, comma 2 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n.385 (c.d. Testo Unico Bancario) la banca può invocare la risoluzione del contratto qualora il cliente ritardi il pagamento di almeno 7 rate anche se non consecutive. La legge considera “ritardato pagamento” quello effettuato tra il trentesimo ed il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata.

Il mutuo fondiario consente al cliente di godere di onorari notarili ridotti della metà, mentre la durata medio – lunga del prestito, permette di beneficiare di un regime fiscale agevolato secondo quanto previsto dal D.P.R. 601 del 29/09/1973.

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Mutuo a tasso fisso

Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate. Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.

Mutuo a tasso variabile

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) fissati nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

Altro

A copertura del rimborso del credito derivante dal finanziamento il cliente ha la possibilità di aderire ad

una polizza assicurativa a fronte dei rischi morte per infortunio e malattia o invalidità totale e permanente

da infortunio e malattia di grado pari o superiore al 66%. Per le coperture assicurative consultare gli

estratti delle polizze disponibili presso le Filiali della Banca.

(3)

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

1

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) (espresso per ogni singola tipologia di tasso)

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca, nonché le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato.

Il TAEG indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso.

Comprende:

- spese di istruttoria della pratica;

- spese per sevizi accessori;

- spese e commissioni di incasso rata;

- spese invio quietanza rata;

- spese per la trasparenza;

- spese postali di avviso scadenza rata;

- oneri di imposta;

- oneri a favore di terzi.

MUTUO IPOTECARIO A TASSO FISSO

Importo Durata (mesi) Tasso TAEG

120.000,00 120 8,500% 9,384%

MUTUO IPOTECARIO A TASSO VARIABILE INDICIZZATO ALL’EURIBOR 3 MESI

Importo Durata (mesi) Tasso TAEG

120.000,00 120 5,329% 6,059%

MUTUO IPOTECARIO A TASSO VARIABILE INDICIZZATO AL TASSO BCE

Importo Durata (mesi) Tasso TAEG

120.000,00 120 5,300% 6,021%

VOCI COSTI

Importo massimo finanziabile 80% del valore di stima dell'immobile (come da perizia) fino ad un massimo di Euro 120.000,00

Durata 120 mesi

Criterio di calcolo degli interessi Anno solare (365 giorni) Tasso di interesse nominale annuo 8,500%

Tasso di interesse di preammortamento 8,500%

Mutuo a Tasso Fisso

Tasso di mora2 Il tasso di mora è dato dalla somma del “tasso di interesse nominale annuo” più due (2) punti percentuali

Tasso di interesse nominale annuo

Il tasso applicato al mutuo è determinato sulla base del valore del parametro “EURIBOR 3 mesi/365 giorni”, rilevato all’inizio del trimestre in corso, maggiorato di una percentuale fissa (spread) pari a 3,750 punti percentuali.

Il tasso “EURIBOR 3 mesi/365 giorni” al 02/01/2015 è pari al 0,079% pertanto il tasso di interesse nominale annuo massimo applicabile è il seguente: (0,079%+ 5,250%) = 5,329%.

Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)

Il “Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)” è pari a 4,750%.

Tale tasso viene applicato nei casi in cui il “Tasso di interesse nominale annuo” risulta essere inferiore alla soglia minima sopra indicata.

TASSI Mutuo a Tasso Variabile EURIBOR

Parametro di indicizzazione

EURIBOR 3 mesi/365 giorni

La rilevazione del parametro di indicizzazione “EURIBOR 3 mesi/365 giorni” viene effettuata il primo giorno utile all’inizio di ciascun trimestre solare sul quotidiano nazionale “Il Sole 24 Ore”. Ad ogni variazione del parametro di indicizzazione il tasso applicato al finanziamento viene conseguentemente variato a decorrere dalla rata successiva a quella in corso di ammortamento al momento della rilevazione.

1 N.B. Le condizioni economiche sono indicate nella misura massima (se favorevoli alla Banca) o minima (se favorevoli al cliente).

2 Il tasso di mora, in ogni caso non può essere superiore al tasso usura.

(4)

Spread 5,250 punti percentuali (5,250%)

Tasso di interesse di preammortamento

La prima rata di ammortamento sarà comprensiva degli interessi maturati nel periodo che intercorre tra la data di stipula del contratto e quella di inizio decorrenza del piano di ammortamento.

Il tasso di preammortamento è pari al “Tasso di interesse nominale annuo” applicato alla prima rata, o, se superiore, il “Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)”.

Tasso di mora3

Il tasso di mora è dato dalla somma del “Tasso di interesse nominale annuo” (o, se superiore, il “Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)”), di volta in volta determinato, più due (2) punti percentuali. Il tasso di mora attualmente applicato risulta pertanto essere pari al 7,478%.

Tasso di interesse nominale annuo

Il tasso applicato al mutuo è determinato sulla base del valore del

“Tasso ufficiale per le operazioni di rifinanziamento principali della Banca Centrale Europea” (c.d. Tasso BCE), maggiorato di una percentuale fissa (spread) pari a 5,250 punti percentuali.

Il valore del Tasso BCE attuale è pari allo 0,050 % pertanto il tasso di interesse nominale annuo massimo applicabile è il seguente:

(0,050%+ 5,250%) = 5,300%.

Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)

Il “Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)” è pari a 4,750%.

Tale tasso viene applicato nei casi in cui il “Tasso di interesse nominale annuo” risulta essere inferiore alla soglia minima sopra indicata.

Parametro di indicizzazione

Tasso ufficiale per le operazioni di rifinanziamento principali della Banca Centrale Europea” (c.d. Tasso BCE).

La rilevazione del parametro di indicizzazione viene effettuata in concomitanza con la variazione deliberata dalla Banca Centrale Europea.

Il tasso applicato al finanziamento viene conseguentemente variato a decorrere dalla rata successiva a quella in corso di ammortamento al momento della rilevazione.

Spread 5,250 punti percentuali (5,250%)

Tasso di interesse di preammortamento

La prima rata di ammortamento sarà comprensiva degli interessi maturati nel periodo che intercorre tra la data di stipula del contratto e quella di inizio decorrenza del piano di ammortamento.

Il tasso di preammortamento è pari al “Tasso di interesse nominale annuo” applicato alla prima rata, o, se superiore, il “Tasso di interesse nominale annuo minimo (floor)”.

Mutuo a Tasso Variabile BCE

Tasso di mora4

Il tasso di mora è dato dalla somma del “tasso di interesse nominale annuo” più due (2) punti percentuali. Il tasso di mora attualmente applicato risulta pertanto essere pari al 7,500%.

VOCI COSTI

Istruttoria 1% dell’importo finanziato

Spese per la stipula del contratto

Imposta sostitutiva 0,25% o 2,00% secondo la prescrizione di legge

Gestione pratica Euro 0,00

Incasso rata:

• con addebito automatico in conto corrente

• con pagamento per cassa • Euro 2,00

• Euro 3,00 Invio comunicazioni

• in forma cartacea

• on line • Euro 2,00

• Euro 0,00 Variazione/restrizione ipoteca Non previsto

Accollo mutuo Non previsto

Sospensione pagamento rate Non previsto

SPESE Spese per la gestione del rapporto

Spese per estinzione anticipata5 1% applicato sul debito residuo

3 Il tasso di mora, in ogni caso non può essere superiore al tasso usura.

4 Il tasso di mora, in ogni caso non può essere superiore al tasso usura.

5 Al cliente non verrà applicata la presente commissione qualora il finanziamento stipulato o accollato sia finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale, ciò ai sensi dell’art. 7 della L. 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI -

(5)

Spese per decurtazione del mutuo in corso di

ammortamento6 1% applicato sul debito decurtato

Spese per avviso scadenza rata Euro 0,00

Spese per sollecito di pagamento Euro 5,00

Spese per altre comunicazioni Euro 2,00

Spese per altre comunicazioni mediante

raccomandata Euro 7,00

Commissioni per incasso rata 0,0% della rata

Tipo di ammortamento Progressivo “Francese”

Periodicità delle rate Mensile

Mutuo a Tasso Fisso

Tipologia di rata Rata costante posticipata composta da quota capitale e quota interessi.

PIANO DI AMMORTAMENTO Mutuo a Tasso Variabile

Tipologia di rata

Rata costante posticipata con risviluppo del piano di ammortamento al variare del parametro di indicizzazione.

Ad ogni variazione del parametro di indicizzazione il tasso applicato per il calcolo della rata viene variato a decorrere dalla rata successiva a quella in corso di ammortamento al momento della rilevazione.

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca (www.bccmodica.it).

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

Data Valore Euribor 3 mesi/365 giorni

02/01/15 0,079

01/10/14 0,084 01/07/14 0,210 01/04/14 0,317

Data Valore TASSO BCE

12/09/14 0,05

05/06/14 0,15 07/11/13 0,25 02/05/13 0,50

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA

7

TASSO VARIABILE

TASSO VARIABILE

Tasso di interesse Applicato EURIBOR 3M/365

Durata del finanziamento (mesi)8

Importo della rata mensile per 120.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2%

dopo 2 anni

5,329% 120 1.293,46 Euro 1.486,11 Euro 1.293,46 Euro

Tasso di interesse Applicato TASSO BCE

Durata del finanziamento (mesi)9

Importo della rata mensile per 120.000,00 euro di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2%

dopo 2 anni

5,300% 120 1.294,53 Euro 1.400,27 Euro 1.294,53 Euro

Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007.

6 Vedi nota precedente.

7 Tale prospetto fa riferimento solo ai mutui che hanno una componente variabile al momento della stipula.

8 E’ la durata originaria del finanziamento.

9 E’ la durata originaria del finanziamento.

(6)

ALTRE CONDIZIONI ECONOMICHE

SERVIZI ACCESSORI

VOCI DI COSTO

Polizza assicurativa facoltativa a fronte dei rischi morte per infortunio e malattia o invalidità totale e permanente da infortunio e malattia di grado pari o superiore al 66%

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

Imposta sostitutiva

Imposte per iscrizione ipoteca

Adempimenti notarili

Perizia tecnica immobile dato in garanzia

Assicurazione immobile dato in garanzia

TEMPI DI EROGAZIONE

VOCI DI COSTO

Durata dell’istruttoria10 60 giorni lavorativi

Disponibilità dell’importo11 20 giorni lavorativi

Garanzie richieste

La banca, in relazione agli importi finanziati e al merito creditizio del cliente, può richiedere, oltre all’iscrizione di ipoteca sugli immobili oggetto del mutuo, che è pari al 200% dell’importo finanziato, la sottoscrizione di una o più garanzie reali e/o personali.

ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITÀ’ E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente, fuori dai casi di cui all’articolo 7 della legge 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI - Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, con il consenso della banca, può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno cinque (5) giorni pagando unicamente un compenso omnicomprensivo stabilito dal contratto, che non potrà essere superiore al 3%

del debito residuo con un minimo, in caso di decurtazione del finanziamento, non superiore ad € 1.000.

Procedura semplificata per la cancellazione delle ipoteche

Ai sensi dell’art. 13, commi da 8-sexies a 8-terdecies, del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in legge dalla L. 2 aprile 2007, n. 40, la banca comunica all’Agenzia del Territorio competente, entro 30 giorni dalla data in cui il mutuo è estinto, l’estinzione dell’obbligazione medesima. L’Agenzia del Territorio, acquisita tale comunicazione di estinzione dell’obbligazione e verificata la mancanza di una dichiarazione di permanenza dell’ipoteca, procede a cancellare l’ipoteca medesima d’ufficio, cioè senza necessità di un’apposita domanda, entro il giorno successivo alla scadenza del termine di trenta giorni dall’estinzione dell’obbligazione. Il rilascio, da parte della banca, della dichiarazione di cui sopra non comporta alcuna spesa a carico del cliente.

Portabilità del mutuo

10 Tempo massimo che intercorre tra la presentazione di tutta la documentazione completa da parte del cliente e la stipula del contratto.

11 Tempo massimo che intercorre tra la stipula del contratto e l’effettiva messa a disposizione della somma. L’erogazione della somma avviene di norma contestualmente alla stipula dell’atto notarile.

(7)

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro trenta (30) giorni decorrenti dalla data di integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso.

Reclami

I reclami vanno inviati al “Responsabile Gestione Reclami” della banca, presso la “Banca di Credito Cooperativo della Contea di Modica”, Corso Principessa Maria del Belgio 45, 97015 Modica (RG), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Il reclamo può essere inviato anche al seguente indirizzo e-mail:

reclami@conteadimodica.bcc.it.

Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:

o Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca. Presso la filiale è anche disponibile una guida (“GUIDA PRATICA – Conoscere l’Arbitro Bancario Finanziario e capire come tutelare i propri diritti”), che riporta le istruzioni e la modulistica utile per presentare un ricorso e le relative istruzioni di compilazione.

o Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una

procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie

all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore

BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a

Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it.

(8)

LEGENDA

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.

sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola ad abitazione principale;

destinazione del finanziamento al ripristino della liquidità del cliente nonché generiche esigenze di spesa da parte di persone fisiche.

L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento negli altri casi.

Ipoteca Garanzia su un bene, normalmente un immobile. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Perizia Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG) Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.

Tasso di interesse di preammortamento Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

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