6.4.2 w L’impiego di fattori di produzione
Il secondo passaggio nel flusso contabile (Fasi 4, 5, 6 e 7) è relativo alla contabilizzazione dell’impiego dei fattori di produzione. Fatte salve le altre scelte di contabilità analitica (Paragrafo 6.3.2), nel sistema contabile integrato a costi standard e varianze le rilevazioni relative all’impiego dei fattori di produzione avvengono riferendo i prezzi-costo standard unitari alle quantità effettivamente impiegate ai volumi di produzione effettiva. La differenza (positiva o negativa) fra l’impiego dei fattori di produzione effettivo e quello standard dà luogo alle varianze favorevoli o sfavorevoli di efficienza.
Fase 4 (scritture 4a e 4b) – Nell’esercizio amministrativo, l’azienda Grilli ha realizzato un volume di produzione pari a 35 unità, impiegando in totale 35 ore macchina.
Si assuma che i consumi effettivi della Grilli siano pari a € 1000. I consumi sono relativi a 80 unità di materie prime (al prezzo-costo standard unitario di € 10 per unità, in totale € 800) e a 40 unità di materiali di consumo (al prezzo costo standard unitario di € 5 per unità, in totale € 200).
Contabilmente:
______________ 4a ____________ Dare Avere
Prodotti in corso di lavorazione (WIP)
a 700
Varianza
efficienza materie prime
100
Magazzino
materiali 800
______________ _____________ ====== =====
______________ 4b _____________ Dare Avere
Costi indiretti di
fabbricazione a 175
Varianza
efficienza costi indiretti di fabbricazione
(materiali di consumo)
25
Magazzino
materiali 200
______________ _____________ ====== =====
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
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Nella scrittura 4a il consumo effettivo delle materie prime valorizzato a prezzo-costo standard segna il valore della riduzione del magazzino materiali (accredito al magazzino materiali).
In contropartita si rilevano i consumi standard nel conto Prodotti in corso di lavorazione (WIP) e per la differenza la varianza efficienza materia prime (sfavorevole).
Analiticamente:
Consumi standard a volumi di produzione effettivi Volume di produzione effettivo 35 unità Standard fisico materie prime 2 Costo standard materie prime € 10
€ 700
Varianza efficienza materie prime
Consumi standard a volumi di produzione effettivi € 700
Consumo effettivo a costi standard (€ 800) (€ 100) Sfav.
Nella scrittura 4b, analogamente a quanto accade per le materie prime, il magazzino materiali viene accreditato del valore standard dei consumi effettivi. In contropartita si addebitano il conto costi indiretti di fabbricazione per il consumo standard ai volumi di produzione effettivi e per la differenza la varianza di efficienza dei costi indiretti di produzione (sfavorevole).
Consumi standard a volumi di produzione effettivi Volume di produzione effettivo 35 unità Standard fisico (ore macchina) 1 Costo standard materiali di consumo € 5
€ 175
Varianza di efficienza costi indiretti di fabbricazione (variabili) Consumi standard a volumi di produzione effettivi € 175 Consumo effettivo a costi standard (€ 200)
(€ 25) Sfav.
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Fase 5 (scritture 5a, 5b e 5c) – Dai cicli di lavoro, dagli ordini di produzione e dai rilievi dell’ufficio personale si ricostruisce il dettaglio di salari e stipendi di competenza: salari € 2500 pari a 125 ore effettive di manodopera a € 20 ciascuna (100 ore manodopera diretta, 25 ore manodopera indiretta) e stipendi generali e amministrativi pari a € 1000.
Contabilmente:
______________ 5a _____________ Dare Avere
Prodotti in corso di lavorazione (WIP)
a 1890
Varianza prezzo costo manodopera diretta
200
Varianza efficienza manodopera diretta
90
Salari e stipendi 2000
______________ _____________ ====== =====
______________ 5b _____________ Dare Avere
Costi indiretti di
fabbricazione a 360
Varianza spesa costi indiretti fissi di fabbricazione (manodopera indiretta)
140
Salari e stipendi 500
______________ _____________ ====== =====
______________ 5c _____________ Dare Avere
Conto economico (Costi generali e amministrativi)
a 950
Varianza spesa costi generali e amministrativi
50
Salari e stipendi 1000
______________ _____________ ====== =====
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
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Nella scrittura 5a si riclassificano salari e stipendi effettivi per € 2000 e in contropartita si rileva, analogamente, a quanto accedeva per l’impiego di materie prime (scrittura 4a), il valore relativo all’impiego standard della manodopera diretta ai volumi effettivi di produzione (Prodotti in corso di lavorazione). La differenze fra i due valori è spiegata da due varianze: la varianza di prezzo costo della manodopera diretta e la varianza di efficienza della manodopera.
Analiticamente:
Consumi standard di manodopera diretta a volumi di produzione effettivi Volume di produzione effettivo 35 unità
Standard fisico manodopera diretta 3 h Costo standard manodopera diretta € 18/h
€ 1890
Varianza efficienza manodopera diretta
Consumi standard a volumi di produzione effettivi € 1890 Consumo effettivo a costi standard (100h*€ 18) (€ 1800)
€ 90 Fav.
Varianza prezzo-costo manodopera diretta
Consumo effettivo a costi standard € 1800 Consumo effettivo a costi effettivi (€ 2000)
(€ 200) Sfav.
Nella scrittura 5b la parte di salari che rappresenta manodopera indiretta viene rilavata come elemento dei costi indiretti fissi di fabbricazione. L’addebito al conto costi indiretti di fabbricazione (€ 360), in analogia a quanto svolto nelle scritture 4a, 4b e 5a, è valorizzato al costo standard della manodopera (€ 18/h) per il numero di ore di manodopera indiretta a budget (20 h). Poiché la spesa effettiva relativa alla manodopera indiretta è pari a € 500 (ovvero € 20/h x 25 h), tale è lo storno del conto salari e stipendi. La differenza fra € 360e ed € 500 rappresenta la varianza di spesa sfavorevole dei costi indiretti di fabbricazione (fissi).
Analiticamente:
Varianza di spesa dei costi indiretti di fabbricazione (fissi) Manodopera indiretta di budget 20h × € 18 € 360 Costo effettivo manodopera indiretta 25 h × € 20 (€ 500)
(€ 140) Sfav.
Nella scrittura 5c, a fronte di un costo effettivo di € 1000 relativo a stipendi generali e amministrativi, il budget di spesa risulta pari a € 950. La differenza fra i due valori dà luogo a una varianza di spesa sfavorevole di costi generali e amministrativi pari a € 50.
Analiticamente:
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
4
Varianza di spesa dei costi generali e amministrativi Costi generali e amministrativi di budget € 950 Costi generali e amministrativi effettivi (€ 1000)
(€ 50) Sfav.
Fase 6 (scritture 6a e 6b) – Dai piani di ammortamento degli impianti di fabbricazione e delle attrezzature d’ufficio risultano ammortamenti di competenza, rispettivamente di € 480 e di € 250, che coincidono con quelli previsti a budget.
Contabilmente:
______________ 6a _____________ Dare Avere
Costi indiretti di
fabbricazione a 480
Fondo
ammortamento
impianti di produzione
480
______________ _____________ ====== =====
6b Dare Avere
Conto economico (Costi generali e amministrativi)
a 250
Fondo
ammortamento attrezzature d’ufficio
250
______________ _____________ ====== =====
In questo caso specifico le scritture 6a e 6b coincidono con quelle redatte in un sistema unico integrato a valori effettivi. Infatti si è ipotizzato che non vi sia differenza fra valori preventivi e valori a consuntivo, ipotesi verosimile quando si considerino gli ammortamenti.
Ciò non toglie che, qualora vi fossero differenze fra ammortamenti a budget e quelli a consuntivo, tale differenza debba essere rilevata come una varianza di spesa.
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
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Fase 7 (scritture 7a e 7b) – Alla chiusura degli ordini di produzione (oppure alla chiusura del periodo di competenza) la Grilli imputa i costi indiretti di fabbricazione al prodotto ricorrendo al coefficiente di imputazione dei costi indiretti a budget applicato ai volumi effettivi di produzione pari a 35 unità.
Contabilmente:
______________ 7a _____________ Dare Avere
Prodotti in corso di lavorazione (WIP)
a 1351
Costi indiretti di
fabbricazione 1351
______________ _____________ ====== =====
______________ 7b _____________ Dare Avere
Costi indiretti di
fabbricazione a 1351
Varianza di volume dei costi indiretti di fabbricazione
(fissi)
336
______________ _____________ ====== =====
La scrittura 7a rileva l’imputazione dei costi indiretti di fabbricazione al prodotto (Prodotti in corso di lavorazione). Seguendo la logica del funzionamento del sistema contabile a costi standard e varianze, l’imputazione dei costi indiretti è commisurata al coefficiente di imputazione di budget (€ 38,6/h macchina) e alle ore macchina effettivamente utilizzate ai volumi di produzione effettivi. Nella scrittura 7b la differenza fra i costi indiretti di fabbricazione assorbiti e quelli preventivati identifica la varianza favorevole di volume dei costi indiretti di fabbricazione, per la sola componente fissa.
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
6
Anna Maria Arcari, Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2010, ISBN 6169-3
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Analiticamente:
Scostamento di volume dei costi indiretti di fabbricazione
Costi indiretti di fabbricazione assorbiti (1 h * 35 unità) × € 38,6/h € 1351 Costi indiretti di fabbricazione di budget** (€ 1015)
€ 336 Fav.
** € 175 + € 360 + € 480
I costi indiretti di fabbricazione di budget sono rilevati nelle scritture contabili 4b (€ 175), 5b (€ 360) e 6a (€ 480). Mentre per i costi fissi tali valori coincidono con il valore previsto a budget, per i costi variabili si applica il cosiddetto budget flessibile, ovvero i costi unitari preventivi a volumi o quantità. Tale è il motivo per cui lo scostamento di volume dei costi indiretti di fabbricazione è di fatto riferibile ai soli costi fissi.